Alpha innotec BWP 190 260 Manuale del proprietario

Tipo
Manuale del proprietario
POMPA DI CALORE SCALDA ACQUA
Manuale
BWP 190S
BWP 260S
OE03:963-1806
Con riserva di modifiche tecniche - 83034800aIT - Traduzione delle instruzioni per l’uso - ait-deutschland GmbH
IT
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Con riserva di modifiche tecniche - 83034800aIT - Traduzione delle instruzioni per l’uso - ait-deutschland GmbH
INDICE DEI CONTENUTI
Introduzione .....................................................................4
1. Informazioni sul prodotto .......................................................4
2. Transporto, Maneggio e Consegna ............................................ 13
3. Posizionamento ...............................................................15
4. Circuito Idraulico ..............................................................17
5. Sistema dell’aria ...............................................................21
6. Connessioni Elettriche ........................................................24
7. Controllo e Funzionamento ...................................................25
8. Manutenzione .................................................................42
9. Smontaggio e Smaltimento ...................................................45
10. Dichiarazione di conformità ...................................................46
4
INTRODUZIONE
Il presente manuale ha lo scopo di fornire informazioni, istruzioni e avvertimenti
riguardanti la pompa di calore scalda acqua. Il manuale è ad utilizzo di installatori e
idraulici, così come degli utenti finali, considerato che contiene informazioni di
sicurezza. Il manuale è parte integrante della pompa di calore scalda acqua e deve
essere conservato con cura, poiché contiene importanti istruzioni dinstallazione e
manutenzione, utili ad assicurare un funzionamento efficiente e duraturo del prodotto.
1. INFORMAZIONI SUL PRODOTTO
Il presente prodotto è una pompa di calore scalda acqua, o anche pompa di calore per
acqua calda sanitaria (DHWHP), progettata in conformità alle direttive UE. Il prodotto
è creato per produzione di acqua calda ad uso domestico o applicazioni similari. L’unità
è progettata per essere pronta allinstallazione.
1.1. Precauzioni di sicurezza
Il prodotto deve essere installato, messo in servizio, riparato esclusivamente da
tecnici specializzati. Unincorretta installazione può risultare in danneggiamenti di
proprietà e lesioni di persone e animali.
L’unità deve essere scollegata dall’alimentazione elettrica quando la copertura è
rimossa.
L’unità non deve essere utilizzata da bambini o persone con limitate capacità fisiche
o mentali.
I bambini devono essere sorvegliati per assicurare che non giochino col dispositivo.
Pulizia e manutenzione non devono essere svolte da bambini in assenza di supervisione.
Non collocare materiale infiammabile in contatto o nelle vicinanze dell’uni.
Il sistema idraulico e il sistema dell’aria devono essere installati come descritto nel
manuale.
Quando in servizio, l’unità non deve essere collocata in aree a temperatura inferiore
a 0°C.
Quando non in servizio, l’unità può essere collocata in aree a temperatura inferiore a
0°C, ma tutta l’acqua contenuta nel serbatoio o nello scarico condensa deve essere
rimossa.
Acqua calda può causare serie bruciature se connessa direttamente ai rubinetti. È
raccomandata l’installazione di una valvola di miscelazione.
L’unità deve essere utilizzata solo per il suo uso specifico. Il produttore non è
responsabile per alcun danno o malfunzionamento causato dalla mancata oss-
ervanza del presente manuale.
Prendere tutte le precauzioni possibili per evitare incidenti.
Il prodotto contiene HFC-R134a.
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1.2. Dati tecnici
1.2.1. Generali
La pompa di calore scalda acqua è composta di un serbatoio d’acqua, un circuito
refrigerante, un armadietto e un display connesso a un pannello di controllo. Lo scopo
principale del dispositivo è riscaldare l’acqua contenuta in un serbatoio.
1.2.2. Funzionamento
L’unità è programmata per iniziare a riscaldare l’acqua situata nel serbatoio quando la
sua temperatura scende al di sotto di un valore predeterminato. L’unità si ferma quando
la temperatura dell’acqua raggiunge un set-point regolabile dall’utente. In generale, il
dispositivo è progettato per produrre acqua calda sufficiente a coprire il fabbisogno di
un’abitazione di 4 o più persone.
L’unità può riscaldare l’acqua in due possibili modalità:
1) Modalità pompa di calore
Nel funzionamento come pompa di calore, un ciclo frigorifero utilizza il funzionamento
di un compressore e l’estrazione di calore dall’aria per riscaldare l’acqua nel serbatoio.
Questa è la modalità standard utilizzata per riscaldare acqua calda sanitaria, poic
comporta un minor consumo elettrico, indi inferiori costi operativi.
Ulteriori informazioni riguardo la modalità pompa di calore e il circuito frigorifero
sono disponibili al paragrafo 1.2.3.
2) Modalità scaldabagno elettrico
L’acqua è riscaldata utilizzando uno scaldabagno elettrico. Una resistenza elettrica è
utilizzata per riscaldare l’acqua in modo sicuro, veloce e flessibile. Tuttavia, utilizzare
lo scaldabagno elettrico può diventare un modo costoso per produrre acqua calda.
Questa modalità dovrebbe essere utilizzata come back-up o come integrazione della
modalità standard.
Lo scaldabagno elettrico è attivato in caso di:
Avaria della modalità pompa di calore.
Temperature dell’aria troppo alte o troppo basse.
Insufciente produzione di acqua calda.
6
1.2.3. Circuito frigorifero
Come illustrato in Figura 1 e 2, il ciclo termodinamico della pompa di calore può essere
diviso in quattro processi principali: compressione (1-2), condensazione (2-3), espan-
sione (3-4), evaporazione (4-1) descritti sotto.
All’aspirazione del compressore (1) il refrigerante in stato di gas surriscaldato entra
nel compressore a bassa pressione.
All’interno del compressore, il gas è compresso ad un più alto livello di pressione e
temperatura (2).
Il gas è dapprima desurriscaldato, indi condensato nel condensatore, scambiando
calore con l’acqua contenuta nel serbatoio d’accumulo.
Il refrigerante esce dal condensatore allo stato di liquido sottoraffreddato (3)
La pressione del refrigerante è ridotta tramite una valvola di espansione termostat-
ica, consentendo la sua evaporazione ad una temperatura inferiore (4).
Il refrigerante è evaporato nello scambiatore di calore alettato, il quale utilizza aria
in circolazione forzata come sorgente di calore (1).
Il processo prosegue finché l’alimentazione elettrica del compressore è discon-
nessa.
Una descrizione più dettagliata del circuito frigorifero e di tutti i componenti utiliz-
zati per la sua realizzazione è disponibile in Figura 3, 4 e 5.
3 2
14
Figura 1 – Principio della pompa di calore Figura 2 – Diagramma Pressione-Entalpia
7
Con riserva di modifiche tecniche - 83034800aIT - Traduzione delle instruzioni per l’uso - ait-deutschland GmbH
Nota: L’uso prolungato dello scaldabagno elettrico comporta consumi elettrici superi-
ori e può causare elevate bollette elettriche. Il funzionamento in modalità pompa di
calore consuma generalmente meno di un terzo del funzionamento in modalità scalda-
bagno elettrico. Il calore ceduto al condensatore (2-3) è, infatti, la somma dell’energia
rinnovabile assorbita dall’aria nell’evaporatore (1-4) e dell’energia fornita al compres-
sore (2-1). In media, l’energia assorbita tramite l’evaporatore è più che doppia rispetto
a quella utilizzata per alimentare il compressore.
1.2.4. Istruzioni di sicurezza – Ciclo frigorifero
Riparazioni e manutenzioni del circuito frigorifero della pompa di calore devono
essere eseguite esclusivamente da personale tecnico adeguatamente preparato.
Prima di aprire il circuito frigorifero, scaricare il refrigerante ad un livello che per-
metta condizioni di lavoro sicure.
Il refrigerante può rivelarsi tossico se inalato o se in elevate concentrazioni.
Speciale attenzione deve essere prestata nel caso di interventi effettuati a fiamma
libera.
1.2.5. Diagramma di Processo e Strumentazione
EP2
GQ1
EP1
QN2
EB1
QN1
GQ2
HZ1
XL1
XL2
BT3
BT2
BT1
BP1
BT4
RM1
AA2
XL3
XL4
XL5
GP1
GC1
QA1
KF1
AA1
-X5
-X1
-X3
-X4
-X9-X7
-X2
-X6
-X8
WF1
BT5
Figura 3 – Diagramma di Processo e Strumentazione
8
5R180G back
AA1
XL7
XL6
GQ1
HZ1
RM1
CA1
GQ2
AA2
XL8
XL1
XL2
XL9
XL3
Circuito frigorifero
GQ1: Compressore
GQ2: Ventola
RM1: Valvola di controllo
EP1: Condensatore
EP2: Evaporatore
HZ1: Filtro deidratatore
QN1: Valvola solenoidale
QN2: Valvola di
espansione termostatica
XL3: Valvola di servizio
Circuito idraulico
XL1: Mandata acqua
XL2: Ingresso acqua
XL4: Allaccio superiore
serpentina
XL5: Allaccio inferiore
serpentina
XL6: Circuito idraulico
XL7: Ingresso dellaria
XL8: Scarico condensa
XL9*: Circolazione acqua calda
EP3*: Serpentina
EB1: Resistenza elettrica
FR1: Anodo
FN1: Protezione termica
I componenti indicati con * sono opzionali.
F igura 4 – Configurazione del circuito frigo-
rifero e dei componenti principali
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FR1
FN1
EB1
BT3
EP1
XL4
XL5
5R180G front
Sensori
BT1: Temperatura d’ingresso aria
BT2: Temperatura di evaporazione
BT3: Temperatura del serbatoio
BT4: Temperatura addizionale
BT5: Temperatura addizionale (non incluso)
BP1: Pressostato
Componenti elettrici
AA1: Centralina di controllo
AA2: Scheda logica del display
WF1: Porta Modbus
GC1: Solare 0-3V/10V
QA1: Porta SG-ready
GP1: Alimentazione supplementare
alla pompa o alla saracinesca
KF1: Wi-Fi
I componenti indicati con * sono opzionali.
Nomenclatura conforme allo standard
IEC 81346-1 e 81346-2.
Figura 5 – Configurazione del serbatoio,
condensatore e relativi componenti
10
1.2.6. Dati Tecnici Principali
I dati tecnici principali sono riepilogati nella tabella e figure seguenti.
A
B
C
H
F
G
D3
E2
D1
D2
E1
5R180G
Figura 6 – Dimensioni
Parametro Uni 190L 260L
Dimensioni
A – Altezza mm 1610 1960
B mm 385 385
C mm 280 280
D1 mm 180 300
D2 mm 435 670
D3 mm 375 460
E1 mm 285 285
E2 mm 305 305
F – Diametro mm 603 603
G - Diametro mm 160 160
H – Diametro massimo mm 620 620
Altezza richiesta per l’installazione mm 1700 2040
Peso a secco/a carico (con serpentina) kg 94/284 (100/300) 100/350 (120/370)
Spessore nominale di isolamento mm 50 50
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Parametro Unità 190L 260L
Dati elettrici
Alimentazione elettrica V/Hz 230/50
Dimensioni del fusibile A 13 (10)
Connessioni elettriche - L1, N, G
Potenza della resistenza elettrica W 1500
Circuiti frigorifero e idraulico
Tipo di refrigerante - R134a
Quantità di refrigerante g 1200 1280
GWP - 1430
CO2 equivalente ton 1,7 1,8
Circuito frigorifero - Sigillato ermeticamente
Classificazione della protezione all’ingresso - IP21
Connessioni idrauliche - Smaltate in ¾ - BSPT (ISO 7-1)
Connessioni idrauliche – Inossidabili* mm 22 – Giunto di compressione
Connessioni della condensa mm Ø19
Spessore nominale di isolamento mm 50 50
Protezione alla corrosione - Anodo al magnesio /
Acciaio inossidabile
Prestazioni
Ambiente esterno a 7°C (EN16147)
COP - 3,57 3,69
Tempo di riscaldamento hh:mm 06:28 09:12
Perdite di stand-by W 17 20
Potenza sonora dB(A) 49 49
Ambiente interno a 20°C (EN16147)
COP - 4,13* 4,20
Tempo di riscaldamento hh:mm 05:15* 07:09
Perdite di stand-by W 17* 21
Potenza sonora dB(A) 55,6 55,6
Volume a 40°C L 247 347
Potenza degli ausiliari W 1,61 1,61
*Soggetto a verifiche da terze parti.
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1.2.7. Curva del ventilatore
Figura 7 – Pressione statica esterna vs portata d’aria a varie velocità del ventilatore.
Al fine di assicurare un funzionamento efficiente, si suggerisce di mantenere le perd-
ite di pressione esterne al di sotto di 200 Pa.
Parametro Unità 190L 260L
Flusso d’aria
Portata nominale (campo di regolazione) m
3
/h 450 (0-800)
Potenza massima assorbita dalla ventola W 85
Pressione statica esterna massima Pa 200
G – Connessioni canale aria mm 160
Volume minimo per installazione da interno m
3
30
Limiti operativi
Temperatura aria massima °C 40
Temperatura aria minima °C -7
Temperatura acqua massima °C 60
Pressione acqua massima MPa 0,6 or 1,0. Controllare la targhetta
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2. TRASPORTO, MANEGGIO E CONSEGNA
Immediatamente ad avvenuta consegna, la pompa di calore per acqua calda sanitaria
deve essere esaminata per assicurarne l’integrità e l’assenza di danni. In caso con-
trario, l’azienda di spedizioni deve essere informata immediatamente. Il destinatario
ha la responsabilità del trasporto, se non diversamente concordato.
2.1. Modalità di spedizione
Il dispositivo è spedito sprovvisto di tubazione di scarico condensa e dell’equipaggia-
mento di sicurezza del circuito idraulico.
2.2. Stoccaggio
L’unità deve essere stoccata e preferibilmente trasportata in posizione verticale,
all’asciutto e all’interno del proprio imballaggio.
Trasporto e stoccaggio possono essere effettuati a temperature comprese tra -10 °C
e +50 °C. Se l’unità è stata trasportata o stoccata a temperature al di sotto di 0°C,
l’unità deve essere mantenuta a temperatura ambiente per 24 ore prima di effettuare
la messa in servizio.
2.3. Trasporto con muletto
In caso di trasporto con muletto, l’unità deve essere mantenuta sullimballaggio di
trasporto associato. Alzare sempre l’unità lentamente. Considerato lelevato centro di
gravità, il dispositivo deve essere debitamente fissato per evitarne il ribaltamento
durante il trasporto.
2.4. Scarico della pompa di calore
Al fine di evitare danneggiamenti, l’unità deve essere scaricata su una superficie
piana.
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2.5. Trasporto su carrello
L’unità deve essere trasportata esclusivamente sullimballaggio di trasporto asso-
ciato. Questo vale anche per il trasporto su scale.
L’unità deve essere debitamente fissata al fine di evitare scivolamenti sul carrello.
Connessioni idrauliche etc. non devono essere usate per fini di trasporto.
Assicurarsi che il carrello non danneggi l’armadietto o le varie connessioni.
Figura 8 - Trasporto su carrello
2.6. Trasporto orizzontale
Durante il trasporto accurato dell’unità alla sua destinazione finale, l’unità può essere
trasportata in posizione orizzontale per una breve distanza, allinterno del suo imbal-
laggio e sul lato apposito. Se l’unità è stata inclinata più di 45°, essa deve essere man-
tenuta nella sua normale posizione verticale per almeno 24 ore prima della sua
accensione.
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3. POSIZIONAMENTO
Il sito dinstallazione deve essere provvisto di alimentazione elettrica a 220-240V e
50 Hz. Alimentazione elettrica e sistema idraulico devono essere a norma di legge.
L’unità deve essere posizionata in posizione verticale, con inclinazione massima di 1°.
L’unità deve essere ben bilanciata e in posizione stabile sulla superficie su cui è
riposta. Utilizzare gli appositi piedini regolabili per porre la macchina a livello.
L’unità deve essere posizionata il più vicino possibile al sistema idraulico, in modo da
ridurre al minimo le dispersioni termiche attraverso le tubazioni. La mandata dell’ac-
qua deve essere debitamente isolata per le medesime ragioni.
L’unità non deve essere direttamente esposta alla luce solare.
L’unità deve essere installata in una stanza con le seguenti caratteristiche:
Temperatura interna compresa tra 5 °C e 40 °C.
Possibilità di scolo per la condensa e scolo da pavimento.
Assenza di concentrazioni anormali di polvere nell’aria.
Soletta solida (circa 500 kg / m
2
).
Spazio sufficiente attorno alla macchina per manutenzione e service. È raccoman-
data una supercie libera di almeno 0,5 m attorno all’uni.
Unità provvista di condotto aeraulico
In caso di unità provvista di condotto aeraulico, la
macchina deve essere posta il più vicino possibile
al muro esterno, in modo da minimizzare le
cadute di pressione nel condotto dell’aria.
Unità sprovvista di condotto aeraulico
Nel caso in cui l’unità sia sprovvista di condotto
aeraulico, deve essere posta in una stanza avente
le seguenti caratteristiche:
Il volume della stanza deve essere superiore ai
30 m
3
.
La stanza deve essere ben ventilata.
Non devono essere presenti altri macchinari
che necessitino di aria per il funzionamento.
Le minime distanze descritte in Figura 9
devono essere rispettate.
Figura 9 – Distanza minima dalle
pareti di un’unità sprovvista di
condotto aeraulico
16
3.1. Sequenza di montaggio
Una volta che l’unità è stata posizionata rispettando le caratteristiche specificate nel
paragrafo precedente, può essere preparata seguendo la sequenza seguente:
1. Rimuovere l’imballaggio dal bancale.
2. Rimuovere i giunti di trasporto dal bancale.
3. Rimuovere l’unità dal bancale e riporla sul pavimento.
4. Regolare la posizione verticale dell’unità facendo uso degli appositi piedini.
5. Controllare che l’unità non abbia alcun danno.
6. Installare il circuito idraulico (Capitolo 4) e riempire il serbatoio di acqua.
7. Installare il circuito aeraulico (Capitolo 5).
8. Installare le connessioni elettriche (Capitolo 6).
Quando l’unità è alimentata da corrente elettrica, essa inizia automaticamente a funzi-
onare in modalità standard, secondo le impostazioni di fabbrica descritti al Capitolo 7.
Figura 10 - Sequenza di montaggio
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QN3
QN8
QN7
QN4
QN6
QN5
GP1
RM4
RM3
XL1
XL9
XL2
XL4
XL5
4. CIRCUITO IDRAULICO
Il circuito idraulico deve essere installato a regola d’arte, nel pieno rispetto delle
norme e degli standard vigenti. L’acqua utilizzata deve essere potabile.
La compatibilità dei materiali dell’intero sistema deve essere assicurata. Combinazio-
ni scorrette di materiali nel circuito idraulico possono portare a danneggiamenti a
seguito di corrosione galvanica. Questo richiede particolare attenzione nel caso di uti-
lizzo di materiali galvanici ed elementi contenenti rame.
La dimensione delle tubazioni per l’installazione in sito deve essere scelta in base alla
pressione dell’acqua di fornitura, così come alle cadute di pressione previste nel siste-
ma.
Per quanto riguarda i contenitori in pressione, il serbatoio dell’acqua della pompa di
calore deve essere provvisto di valvola di sicurezza (regolata nel rispetto delle norme
vigenti) e una valvola di non-ritorno all’ingresso dell’acqua fredda.
La figura seguente suggerisce la configurazione del sistema idraulico, con la possibili-
tà di includere un circuito di ricircolo dell’acqua. Quest’ultima connessione è opzionale.
XL1: Connessione della mandata dell’acqua
XL2: Connessione del ritorno dell’acqua
XL4: Allaccio superiore serpentina
XL5: Allaccio inferiore serpentina
XL9: Connessione del sistema di ricircolo
QN3: Valvola di interruzione di mandata
QN4: Valvola di interruzione di ritorno
QN5: Valvola di scolo
QN6: Valvola di sicurezza
QN7: Valvola di interruzione aspirazione pompa
QN8: Valvola di interruzione mandata pompa
RM3: Valvola di controllo
RM4: Valvola di controllo del sistema di ricir-
colo
GP1: Pompa di circolazione
Figura 11 – Diagramma delle connessioni idrauliche raccomandate
18
4.1. Connessioni idrauliche
La formazione di sporco nelle tubazioni deve essere evitata. Dopo l’installazione delle
tubazioni esterne, sciacquare le tubazioni se richiesto, prima della connessione della
pompa di calore.
Se non è richiesta alcuna circolazione dell’acqua, assicurarsi che le connessioni di cir-
colazione siano debitamente sigillate.
Durante linstallazione delle tubazioni, assicurarsi che le relative connessioni non
siano eccessivamente stressate. Utilizzare una chiave inglese per rilasciare le forze di
torsione applicate alle connessioni.
La mandata dell’acqua deve essere debitamente isolata al fine di ridurre le perdite di
calore nellambiente e per ridurre il rischio di infortuni e bruciature.
4.2. Posizione delle tubazioni di collegamento
La tubazione dell’acqua calda è montata sul ramo di collegamento superiore.
Se l’unità è equipaggiata con ramo di ricircolo dell’acqua calda, il ramo di collegamento
mediano è utilizzato per il ritorno dell’acqua calda. Lingresso dell’acqua fredda è mon-
tato sul ramo di collegamento inferiore.
4.3. Connessione dello scolo condensa
Durante il funzionamento della pompa di
calore, viene prodotta della condensa, la
quale deve essere scaricata nel sistema
fognario attraverso la tubazione di scolo
condensa, Ø 19 mm di connessione
esterna. La quantità di condensato pro-
dotto dipende dall’umidità, dalla portata,
e dalla temperatura dell’aria.
Il ramo di connessione dello scolo con-
densa deve essere equipaggiato con un
sistema di ritegno dell’acqua ad U, e sfoci-
are in uno scolo. Il sistema di ritegno deve
contenere una colonna d’acqua di almeno
60 mm.
Figura 12 - Scolo condensa
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Evitare di installare un sistema di ritegno dell’acqua può causare danni all’apparec-
chiatura. Se il sistema di ritegno non è installato correttamente, la garanzia sul pro-
dotto cessa la sua validità.
4.4. Connessione della serpentina a S (opzionale)
Nell’unità può essere installato uno scambiatore di calore addizionale. All’interno del
vano del sensore del termostato, può essere alloggiato un sensore per il controllo di
connessioni esterne, ad esempio un bruciatore a gasolio, un bruciatore a pellet etc. La
temperatura dingresso massima della serpentina di riscaldamento è 90 °C. Se sus-
siste il rischio di temperature dingresso superiori ai 90 °C linstallatore deve instal-
lare un dispositivo esterno per la prevenzione di alte temperature in ingresso alla
serpentina di riscaldamento.
4.5. Istruzioni di sicurezza – Circuito idraulico
Deve essere utilizzata esclusivamente acqua potabile.
Durante l’installazione, deve essere prestata attenzione alla scelta dei materiali e
deve essere assicurato che i materiali utilizzati siano vicendevolmente compatibili
senza creare problemi nell’intero circuito.
Particolare attenzione deve essere prestata nel caso di utilizzo di materiali galva-
nizzati e componenti contenenti alluminio.
Utilizzare dispositivi di sicurezza atti alla prevenzione di sovrappressioni nel circui-
to. Fare sempre uso di una valvola di sicurezza con massima pressione di sfogo con-
corde a quella riportata sulla targa e una valvola di blocco (approvata secondo la
normativa vigente). Tutte le tubazioni idrauliche devono essere installate nel ris-
petto della normativa vigente in campo di sistemi di riscaldamento e sistemi idrauli-
ci.
La tubazione di scarico del dispositivo di rilascio della pressione (valvola di
sicurezza) deve essere installata a prova di congelamento e con inclinazione ad
allontanarsi dal dispositivo. La tubazione deve essere lasciata aperta all’aria
esterna.
Temperature superiori ai 90 °C nella serpentina di riscaldamento possono causare
sovrappressioni nel circuito frigorifero.
Figura 12 - Scolo condensa
20
4.6. Prova di tenuta
Ad avvenuta installazione è necessario controllare che lintero sistema idraulico sia a
tenuta stagna. Questo si esegue compiendo una prova di tenuta.
4.7. Messa in funzione del sistema idraulico
Riempire il serbatoio dell’acqua attraverso il dotto dell’acqua fredda. Deaerare il ser-
batoio aprendo uno dei rubinetti dell’acqua calda situati al livello superiore, finché non
ci sia più aria nel rubinetto.
Pochi giorni dopo la configurazione inziale e l’avviamento, controllare che il circuito
non abbia perdite o intasamenti dello scarico condensa.
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5. SISTEMA AERAULICO
L’aria di aspirazione non deve essere inquinata da composti aggressivi (ammoniaca,
cloro etc.) perché alcuni componenti della pompa di calore potrebbero risultarne dan-
neggiati. L’aria deve inoltre essere priva di polvere ed altre particelle.
I condotti d’ngresso e uscita devono essere rigidi e lisci in modo da minimizzare le
cadute di pressione. In sede di dimensionamento del sistema aeraulico, considerare la
pressione di lavoro della ventola e le cadute di pressione nei condotti (si vedano i dati
tecnici).
Le due connessioni della pompa di calore sono Ø 160 mm. È consigliata l’installazione
dei condotti dell’aria in prossimità della pompa di calore, livellate o con un minimo rac-
cordo, in modo da evitare lingresso di condensa dai condotti dellaria nella pompa di
calore.
Tutti i condotti dell’aria devono essere isolati dopo linstallazione, in modo da ridurre
le perdite di calore e il livello di rumore. Lisolamento deve essere installato per pro-
teggere l’esterno del condotto dell’aria fredda dalla formazione di condensa.
Si raccomanda di installare una giunzione flessibile tra il condotto dell’aria e la con-
nessione dell’unità, in modo da facilitare la futura manutenzione della macchina.
È inoltre raccomandata l’installazione di un silenziatore tra la pompa di calore e il sis-
tema di ventilazione in modo da evitare la propagazione di rumore dalla pompa di
calore al sistema di ventilazione.
L’unità è progettata per lavorare con diverse configurazioni dei condotti dell’aria:
1) Unità non intubata, aria ambiente. L’unità estrae calore dall’aria ambiente e riduce
la temperatura dell’aria di 5-15 °C secondo le condizioni operative. Giacché l’aria è
reindirizzata nella stanza, questa congurazione è particolarmente interessante
nel periodo estivo. Questa configurazione non è consigliata nel periodo invernale,
specialmente se la stanza dove è posizionata la macchina è riscaldata da altri dis-
positivi.
2) Unità parzialmente intubata, aria ambiente. Questa configurazione è general-
mente preferibile alla precedente, poiché l’aria fredda espulsa dalla macchina è
diretta all’esterno della casa.
3) Unità intubata, aria esterna. Questa configurazione minimizza la riduzione di
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