19
CONSIGLI PER L’ALLENAMENTO
Le seguenti linee di condotta aiuteranno a stabilire un
programma d’allenamento adeguato ai propri bisogni.
Per ottenere informazioni più dettagliate riguardo agli
esercizi, fare riferimento a qualche libro specializzato
in materia o consultare il proprio medico.
INTENSITÀ DELL’ESERCIZIO
Sia che la vostra meta è quella di dimagrire o raffor-
zare il sistema cardiovascolare, la chiave per raggiun-
gere tali risultati è allenarsi alla giusta intensità. Il giu-
sto livello d’intensità potrà essere determinato usando
il battito cardiaco come guida. La tabella sottostante
mostra la frequenza cardiaca raccomandata per il di-
magrimento e l’esercizio aerobico.
Per determinare la vostra frequenza cardiaca ideale,
innanzi tutto cercate la vostra età nella parte inferiore
della tabella (arrotondare l’età al decennio più vicino).
Dopo di che, localizzate i numeri sopra la vostra età. I
tre numeri rappresentano la vostra zona d’allena-
mento. I due numeri più bassi rappresentano la fre-
quenza cardiaca raccomandata per bruciare i grassi; il
numero più alto rappresenta la frequenza cardiaca rac-
comandata per un esercizio aerobico.
Dimagrimento
Per bruciare i grassi in modo efficace, bisognerà alle-
narsi ad un livello d’intensità relativamente basso per
un lungo periodo di tempo. Durante i primi minuti di al-
lenamento, il corpo utilizza le
calorie derivanti dai car-
boidrati
le quali sono di facile accessibilità. É solo dopo
i primi minuti, che il corpo incomincia ad utilizzare le
ca-
lorie derivanti dalle scorte di grasso
per ottenere l’ener-
g
ia necessaria. Se la vostra meta è il dimagrimento, re-
golate la velocità e l’inclinazione del tapis roulant fino a
quando la vostra frequenza cardiaca è vicino il numero
più basso nella vostra zona d’allenamento.
Per un massimo consumo dei grassi, regolate la velo-
cità o l’inclinazione del tapis roulant fino a quando la
vostra frequenza cardiaca raggiunge il numero al cen-
tro della vostra zona d’allenamento.
Esercizio Aerobico
Se la meta è quella di rafforzare il sistema cardiova-
scolare, l’allenamento deve essere « aerobico ». Un
allenamento aerobico richiede un notevole ammontare
di ossigeno per un prolungato periodo di tempo. Così
facendo aumenta la richiesta per il cuore di pompare
più sangue ai muscoli, e per i polmoni di ossigenare il
sangue. Per un allenamento aerobico, regolate la velo-
cità e l’inclinazione del tapis roulant fino a quando la
vostra frequenza cardiaca raggiunge il numero più alto
della vostra zona d’allenamento.
COME ALLENARSI
Ciascun allenamento dovrebbe includere tre parti:
Riscaldamento—Incominciare ogni allenamento fa-
cendo degli esercizi di riscaldamento per 5 o 10 minuti.
Incominciare con degli allungamenti lenti e controllati, e
progredire ad un livello più ritmico in modo da aumentare
la temperatura corporea, la frequenza cardiaca e la cir-
colazione sanguinea in preparazione per l’allenamento.
Allenamento nella zona d’allenamento—Dopo il ri-
scaldamento, aumentare l’intensità dell’esercizio fino a
quando il battito cardiaco raggiunge la zona d’allena-
mento predeterminata, mantenere questo livello per 20
a 60 minuti. (Durante le prime settimane del pro-
gramma d’allenamento, non rimanere nella zona d’al-
lenamento zone per più di 20 minuti.) Respirare rego-
larmente e profondamente—non trattenere mai il fiato.
Raffreddamento—Finire ogni allenamento con 5 o 10
minuti di stiramento per raffreddarsi. Così facendo au
-
menterà la flessibilità dei muscoli e aiuterà a prevenire
dolori tipici del dopo allenamento.
FREQUENZA DELL’ALLENAMENTO
Per mantenere o migliorare la propria condizione fi-
sica, completare tre allenamenti ogni settimana, alter-
nando i giorni. Dopo alcuni mesi, ci si potrà allenare
fino a cinque volte alla settimana, se desiderato. La
chiave del successo è il fare dell’esercizio una parte
regolare e piacevole della vita quotidiana.
AVVERTENZA: Consultare il
medico prima di iniziare qualsiasi tipo di eser-
c
izio fisico. Questo è importante specialmente
per persone oltre i 35 anni o persone con pro-
blemi fisici già esistenti.
I sensori pulsazioni in dotazione non sono
apparecchi medici. Vari fattori, tra cui il movi-
mento, possono influenzare l’accuratezza dei
dati della frequenza cardiaca. I sensori sono
intesi semplicemente come aiuti nel determi-
nare approssimativamente la frequenza car-
diaca in generale.