Unical PUNTO IT CT 2S Guida d'installazione

Tipo
Guida d'installazione
.IT CT 2S
ISTRUZIONI PER L’INSTALLATORE E IL MANUTENTORE
15 - 20 - 24 - 28 - 33
2
IT
L’installazione dei componenti elettrici accessori della caldaia richiede il collegamento
elettrico ad una rete a 230 V – 50 Hz: Tale collegamento deve essere effettuato a regola d’arte
come previsto dalle vigenti norme del Paese di installazione del prodotto.
L’installazione elettrica deve essere eseguita solo a cura di un tecnico abilitato.
Prima di eseguire i collegamenti o qualsiasi operazione sulle parti elettriche, disinserire
sempre l’alimentazione elettrica e assicurarsi che non possa essere accidentalmente
reinserita.
Si ricorda che è necessario installare sulla linea di alimentazione elettrica della caldaia un
interruttore bipolare con distanza tra i contatti maggiore di 3 mm, di facile accesso, in modo
tale da rendere veloci e sicure eventuali operazioni di manutenzione.
CONDIZIONI DI GARANZIA
La ditta garantisce il prodotto, ad esclusione degli elementi soggetti a normale usura sotto riportati,
per la durata di 2 (due) anni dalla data di acquisto che viene comprovata da:
• un documento probante (fattura e/o scontrino fiscale) che riporti il nominativo del venditore e la data
in cui è stata effettuata la vendita;
• l’inoltro del certificato di garanzia compilato.
Inoltre per rendere valida ed operante la garanzia, l’installazione a regola d’arte e la messa in
funzione dell’apparecchio devono essere effettuate esclusivamente da personale qualificato che
nei casi previsti dovrà rilasciare all’utente una dichiarazione di conformità dell’impianto e di buon
funzionamento del prodotto.
Si suggerisce di eseguire il collaudo funzionale del prodotto prima di effettuare il completamento con
le relative finiture, quando previste (rivestimenti, tinteggiature alle pareti, ecc..).
Le installazioni non rispondenti alle norme vigenti fanno decadere la garanzia del prodotto, così
come l’uso improprio e la mancata manutenzione come prevista dal costruttore.
La garanzia è operante alla condizione che siano osservate le indicazioni e le avvertenze contenute
nel manuale d’uso e manutenzione che accompagna l’apparecchio, in modo da consentirne l’utilizzo
più corretto.
La sostituzione dell’intero apparecchio o la riparazione di una sua parte componente, non estendono
la durata della garanzia che resta invariata.
Per garanzia si intende la sostituzione o riparazione gratuita delle parti riconosciute difettose
all’origine per vizi di fabbricazione.
Per usufruire della garanzia, in caso di manifestazione di difetto, l’acquirente dovrà conservare il
certificato di garanzia ed esibirlo unitamente al documento rilasciato al momento dell’acquisto, al
Centro di Assistenza Tecnica.
3
IT
Gentile Cliente,
L’installazione e la manutenzione devono
essere eettuate da personale qualicato, in
ottemperanza alle leggi vigenti in materia e
secondo le indicazioni della Casa Costruttrice.
Non vi sarà responsabilità alcuna da parte della
Casa Costruttrice nel caso di installazione da
parte di soggetto non qualicato ed in caso di
inosservanza delle avvertenze generali e delle
istruzioni di installazione.
Il presente manuale costituisce parte integrante
del prodotto: assicurarsi che sia sempre a corredo
dell’apparecchio, anche in caso di cessione ad
un altro proprietario o utente, oppure in caso di
trasferimento della caldaia in altro luogo. In caso
di smarrimento richiedere un altro esemplare alla
casa produttrice.
Prima di procedere all’installazione, all’uso ed
alla manutenzione del prodotto è necessario
leggere attentamente le indicazioni contenute in
questo manuale.
Prima di procedere alla prima accensione
bisogna ricevere le adeguate istruzioni da parte
del tecnico installatore.
Questa caldaia dovrà essere destinata
unicamente all’uso per il quale è stata
espressamente realizzata. Pertanto, ogni
responsabilità per eventuali danni a persone,
animali o cose per un uso improprio del prodotto
sarà da ritenersi a carico dell’utente.
Tutta la gamma dei prodotti è costruita secondo
le direttive e le norme:
2014/30 UE (Direttiva EMCD), 2006/42/CE,
2014/35 UE (Direttiva Bassa Tensione), 2011/65/
EU; EN 61000-6-2; EN 61000-6-3; EN 60335-
1; EN 60335-2-102; EN 62233; EN 50581; EN
303:5-2012
Dopo aver tolto l’imballo, vericare l’integrità
e la completezza del contenuto; in caso di non
rispondenza, rivolgersi al rivenditore da cui è
stata acquistata la caldaia.
Prima dell’installazione è consigliabile eettuare
un lavaggio accurato di tutte le tubazioni
dell’impianto onde rimuovere eventuali residui che
potrebbero compromettere il buon funzionamento
dell’apparecchio.
In caso di non utilizzo della caldaia per un lungo
periodo è consigliabile eettuare le seguenti
operazioni:
- staccare la spina di alimentazione elettrica
- chiudere i rubinetti dell’acqua sia dell’impianto
termico sia del sanitario
- se c’è rischio di gelo svuotare l’impianto termico
e sanitario.
nel complimentarci con Voi per aver acquistato una nostra caldaia, Vi ricordiamo che le caldaie a pellet costituiscono la
più innovativa soluzione di riscaldamento, frutto della tecnologia più avanzata con una qualità di lavorazione di altissimo
livello ed un design semplice ed elegante che si adatta bene ad ogni ambiente rendendolo accogliente grazie anche al
calore avvolgente che solo la amma può dare.
Le caldaie, funzionanti esclusivamente con pellet di legno da 6 mm di diametro massimo, sono dotate di un scambiatore
a tubi verticali.
Le caldaie portano il calore ai radiatori del vostro impianto con una potenza termica che si regola in funzione dell’ambiente
da riscaldare: è suciente impostare manualmente la temperatura dell’acqua dell’impianto di riscaldamento, consigliata
a 65 °C - 70 °C.
Le caldaie sono state dotate di sosticati automatismi e di sistemi di controllo e sicurezza che ne garantiscono un’ecace
e pratica funzionalità.
Durante le prime accensioni della caldaia, i vapori emessi dalla vernice possono provocare cattivo odore dovuto all’indu-
rimento, quindi è consigliabile arieggiare bene il locale, evitando una permanenza prolungata davanti alla caldaia.
É proibita l’installazione in camere da letto o in ambienti con atmosfera espolosiva.
INFORMAZIONI:
con questo simbolo si intende evidenziare quelle informazioni importanti per il buon funzionamento
della caldaia. Una mancata osservanza di quanto prescritto comprometterà l’utilizzo della caldaia
e il funzionamento risulterà insoddisfacente.
ATTENZIONE:
questo simbolo di avvertenza dislocato nei punti del presente libretto indica di leggere
attentamente e comprendere il messaggio a cui è riferito poiché la non osservanza di quanto
scritto può provocare seri danni alla caldaia e mettere a rischio l'incolumità di chi la utilizza.
4
IT
La manutenzione straordinaria della caldaia deve
essere eseguita almeno una volta all’anno. Tale
manutenzione deve essere programmata per
tempo con il Servizio Tecnico di Assistenza, ed è
a carico del Cliente.
Per la sicurezza è bene ricordare che:
- durante il normale funzionamento del prodotto la
porta del focolare deve rimanere sempre chiusa
- tenere sempre chiuso il coperchio del serbatoio
combustibile
- è sconsigliato l’uso della caldaia da parte di
bambini o di persone inabili non assistite
- non toccare la caldaia se si è a piedi nudi e/o
con parti del corpo bagnate o umide
- evitare il contatto diretto con parti dell’apparec-
chio che durante il normale funzionamento ten-
dono a surriscaldarsi
- la maniglia per la pulizia della caldaia deve es-
sere usata solo quando la caldaia è fredda
- é vietato modicare i dispositivi di sicurezza o di
regolazione senza l’autorizzazione o le indicazio-
ni del costruttore
- non tirare, staccare, torcere i cavi elettrici che
escono dalla caldaia, anche se questa è scolle-
gata dalla rete di alimentazione elettrica
- si raccomanda di posizionare il cavo di alimen-
tazione in modo che non venga in contatto con
parti calde dell’apparecchio
- la spina di alimentazione deve risultare accessi-
bile dopo l’installazione
- evitare di tappare o ridurre la conduttura dell’a-
ria comburente, indispensabile per una corretta
combustione
- non lasciare gli elementi dell’imballo alla portata
di bambini o di persone inabili non assistite
- per qualsiasi problema rivolgersi al rivenditore o
a personale qualicato ed autorizzato, ed in caso
di riparazione esigere parti di ricambio originali
- controllare e pulire periodicamente i condotti di
scarico dei fumi
- l’accumulo di pellet incombusto nel bruciatore
dopo eventuali mancate accensioni deve essere
rimosso prima di procedere con una nuova ac-
censione
- non utilizzare alcun liquido inammabile per
l’accensione
- in fase di riempimento del serbatoio pellet non
portare il sacco di pellet a contatto con la caldaia
- vericare che l’impianto elettrico sia adeguato
- tutte le leggi locali e nazionali e le Norme Euro-
pee devono essere soddisfatte nell’installazione
e nell’uso dell’apparecchio
- questo apparecchio non deve essere utilizza-
to come inceneritore di riuti e non deve essere
usato combustibile diverso dal pellet
- mantenere il pellet ed i materiali inammabili ad
una adeguata distanza
In caso d’incendio disinserire l’alimentazione
elettrica, utilizzare un estintore a norma ed
eventualmente chiamare i Vigili del Fuoco.
Contattare poi il Centro Assistenza Autorizzato.
Responsabilità
Si declina ogni responsabilità, sia civile che
penale, per incidenti derivati dalla non osservanza
parziale o totale delle istruzioni in contenute nel
presente manuale.
Decliniamo ogni responsabilità derivante dall’uso
improprio della caldaia, dall’uso non corretto da
parte dell’utilizzatore, da modiche e/o riparazioni
non autorizzate, dall’utilizzo di ricambi non
originali per questo modello.
Il costruttore declina ogni responsabilità civile o
penale diretta o indiretta dovuta a:
• Scarsa manutenzione;
Inosservanza delle istruzioni contenute nel
manuale;
• Uso non conforme alle direttive di sicurezza;
Installazione non conforme alle normative
vigenti nel paese;
Installazione da parte del personale non
qualicato e non addestrato;
Modiche e riparazioni non autorizzate dal
costruttore;
• Utilizzo di ricambi non originali;
• Eventi eccezionali.
5
IT
• Utilizzare solo pellet di legno;
• Tenere/conservare il pellet in locali asciutti e non umidi;
Non versare mai pellet direttamente sul braciere;
La caldaia deve essere alimentata solo con pellet di qualità del diametro di 6 mm del tipo
raccomandato dal costruttore;
Prima di collegare elettricamente la caldaia deve essere ultimata la connessione dei tubi di
scarico con la canna fumaria;
La griglia di protezione posta all’interno del serbatoio pellet non deve essere mai rimossa;
Nell’ambiente in cui viene installata la caldaia ci deve essere su ciente ricambio d’aria;
È vietato far funzionare la caldaia con la porta aperta o con il vetro rotto;
• Non usare la caldaia come inceneritore; la caldaia deve essere destinata solamente all’uso per
il quale è prevista.
Ogni altro uso è da considerarsi improprio e quindi pericoloso. Non mettere nel serbatoio oggetti
diversi da pellet di legno;
Quando la caldaia è in funzione c’è un forte surriscaldamento delle super ci, del vetro, della
maniglia e delle tubazioni: durante il funzionamento, queste parti sono da toccare con cautela e
con adeguate protezioni;
Tenere ad adeguata distanza di sicurezza della caldaia sia il combustibile sia eventuali materiali
in ammabili.
Caricamento del serbatoio del pellet
La carica del combustibile viene fatta, a caldaia
spenta, dalla parte superiore della caldaia aprendo
lo sportello.
Per agevolare la procedura compiere l’operazione in
due fasi:
• Versare metà del contenuto all’interno del serbatoio
e attendere che il combustibile si depositi sul fondo;
Completare l’operazione versando la seconda metà;
Tenere sempre chiuso, dopo il caricamento del
pellet, il coperchio del serbatoio del combustibile;
La caldaia, essendo un prodotto da riscaldamento,
presenta delle super ci esterne particolarmente
calde. Per questo motivo si raccomanda la massima
cautela durante il funzionamento in particolare:
• Non toccare lo scarico dei fumi;
• Non eseguire pulizie di qualunque tipo;
• Non scaricare le ceneri;
• Non aprire il cassetto cenere;
• Fate attenzione che i bambini non si avvicinino;
Non togliere la grigilia di protezione all’interno
del serbatoio; nel caricamento evitare che il
sacco del pellet venga a contatto con super ci
calde.
L’impiego di pellets scadenti o di qualsiasi altro materiale non idoneo può danneggiare alcuni
componenti della caldaia e pregiudicarne il funzionamento corretto: ciò può determinare la
cessazione della garanzia e la relativa responsabilità del produttore.
Per le nostre caldaie utilizzare pellet con diametro 6 mm, lunghezza di 30 mm e con umidità
massima dell’6%. Conservare il pellet lontano da fonti di calore e non in ambienti umidi o
con atmosfera esplosiva.
Si consiglia l’utilizzo di pellet certi cato EN PLUS A1 secondo ISO 17225-2
Pellet
6
IT
Istruzioni per un uso sicuro ed eciente
La gamma .it CT 2S è certicata come
caldaia ai sensi della norma UNI 303-5 /2012.
Il suo corretto utilizzo prevede la presenza di
un Puer opportunamente dimensionato
L’apparecchio può essere utilizzato da bambini di
età non inferiore a 8 anni e da persone con ridotte
capacità siche, sensoriali o mentali, o prive di
esperienza o della necessaria conoscenza,
purché sotto sorveglianza oppure dopo che le
stesse abbiano ricevuto istruzioni relative all’uso
sicuro dell’apparecchio e alla comprensione
dei pericoli ad esso inerenti. I bambini non
devono giocare con l’apparecchio. La pulizia e
la manutenzione destinata ad essere eettuata
dall’utilizzatore non deve essere eettuata da
bambini.
Non utilizzare la caldaia come scala o struttura di
appoggio;
Non asciugare biancheria sulla caldaia. Eventuali
stendibiancheria o simili devono essere tenuti
ad apposita distanza dalla caldaia - Pericolo di
incendio;
Spiegare con cura che la caldaia è costituita
da materiale sottoposto ad alte temperature alle
persone anziane, disabili, e in particolare a tutti i
bambini, tenendoli lontani dalla caldaia durante il
funzionamento;
• Non toccare la caldaia con mani umide, poiché
si tratta di un apparecchio elettrico. Togliere
sempre il cavo prima di intervenire sull’unità;
La porta deve sempre essere chiusa durante il
funzionamento;
La caldaia deve essere connessa elettricamente
ad un impianto munito di conduttore di terra
secondo quanto previsto dalle normative vigenti;
L’impianto deve essere dimensionato
adeguatamente alla potenza elettrica dichiarata
della caldaia;
• Non lavare le parti interne della caldaia con
acqua.
L’acqua potrebbe guastare gli isolamenti elettrici,
provocando scosse elettriche;
La caldaia a pellet non è un elemento di cottura;
Le superci esterne durante il funzionamento
possono diventare molto calde. Non toccarle se
non con opportune protezioni
La spina del cavo di alimentazione
dell’apparecchio deve essere collegata solo
dopo la conclusione dell’installazione e
dell’assemblaggio dell’apparecchio e deve
rimanere accessibile dopo l’installazione,
collegata ad un interruttore bipolare adatto ed
accessibile.
Porre attenzione anchè i cavi elettrici non
entrino a contatto con superci calde.
7
IT
Dispositivi di sicurezza
Sonda di temperatura acqua:
se la temperatura dell’acqua
si avvicina alla temperatura di
blocco (100 °C) la sonda impo-
ne di interrompere l’alimenta-
zione del pellet.
Sonda temperatura fumi: que-
sta termocoppia rileva la tem-
peratura dei fumi mantenendo
il funzionamento oppure arre-
stando la caldaia quando la
temperatura dei fumi sale so-
pra il valore preimpostato.
Pressostato fumi: controlla la
pressione nel condotto fuma-
rio. Esso provvede a bloccare
la coclea di caricamento pellet
nel caso lo scarico sia ostruito
o ci siano contropressioni si-
gnicative ad esempio in caso
di presenza di vento, di porta
della camera di combustione
aperta o guasto dell’estrattore
fumi. Nel momento di interven-
to del pressostato appirarà la
scritta
AL8 MANCA DE-
PRES”.
Termostato di sicurezza a riar-
mo manuale per la temperatura
dell’acqua: se la temperatura
dell’acqua supera il valore di
sicurezza impostato a 100 °C
si arresta immediatamente il
funzionamento della caldaia e
sul display apparirà la scritta
AL7
SICUREZ TERMICA. Per ri-
avviarla è necessario ripristinare
il termostato manualmente.
RIARMO
ACQUA
Sicurezza elettrica: la caldaia
è protetta contro gli sbalzi vio-
lenti di corrente (es. fulmini) da
un fusibile generale a 4 A che si
trova nel pannello comandi po-
sto sul retro della caldaia vicino
al cavo di alimentazione. Altri
fusibili per la protezione delle
schede elettroniche sono situa-
ti su quest’ultime.
Motoriduttore: se il motoridutto-
re si ferma per la segnalazione
AL8 MANCA DEPRES” o
AL7 SICUREZ TERMICA
la caldaia continua a funziona-
re no a quando non si spegne
la amma per mancanza di
combustibile e no a che non
raggiunge il livello minimo di
rareddamento.
Valvola di sato automatica:
questa valvola elimina l’aria
all’interno della caldaia.
Valvola di sicurezza:
questa valvola interviene
per prevenire una sovrapres-
sione dell’impianto idraulico.
Se la pressione della caldaia o
dell’impianto supera i 2,5 bar
essa scarica l’acqua dal circu-
ito.
Attenzione!
Il costruttore dell’apparec-
chio non è responsabile per
eventuali allagamenti causa-
ti dall’intervento della valvo-
la di sicurezza nel caso in cui
questa non sia stata corret-
tamente raccordata all’ester-
no del prodotto ad un idoneo
sistema di raccolta ed eva-
cuazione.
Funzione antigelo: se la sonda inserita all’interno della caldaia rileva una temperatura dell’acqua inferiore ai 5 °C, si
attiva in automatico la pompa di circolazione per evitare il congelamento dell’impianto.
Funzione antiblocco pompa: in caso di prolungata inattività della pompa, quest’ultima viene attivata ad intervalli
periodici per 10 secondi, per evitare che si blocchi.
Il prodotto è denito a disinserimento rapido, avendo superato le prove previste dalla norma EN 303-5 Cap. 5.14.
É vietato manomettere i dispositivi di sicurezza. Solo dopo aver eliminato la causa che ha provocato
l’intervento di sicurezza è possibile l’accensione della caldaia ripristinando così il funzionamento.
Vedere il capitolo relativo agli allarmi per capire come interpretare ciascun allarme dovesse apparire
sul display della caldaia.
8
IT
Dimensioni caldaia .IT CT 15 2S
A1 = mandata impianto
A2 = ritorno impianto
C = valvola di scarico pressione
D = aspirazione aria comburente
E = espulsione fumi
F = posizione interruttore alimentazione principale
G = pannello comandi
H = sonda temperatura acqua
I = termostato
N.B.: misure con tolleranza di circa 10 mm
C
A2
D
E
F
I
A1
687
1081
701
Uscita
fumi
Aspirazione
Aria
200
190
199
208
Ø 64
Ø 08
701
562
310
102
103
3/4”
3/4”
G
H
9
IT
G
Dimensioni caldaia .IT CT 20_24 2S
H
C
A1
D
E
425
220
F
I
A2
A1 = mandata impianto
A2 = ritorno impianto
C = valvola di scarico pressione
D = aspirazione aria comburente
E = espulsione fumi
F = posizione interruttore alimentazione principale
G = pannello comandi
H = sonda temperatura acqua
I = termostato
N.B.: misure con tolleranza di circa 10 mm
99 686
785
1240
221
62,5
142
156
63
280,50
384
90155
Pre-tranciato tubo Ø50mm
Pass Ø80mm
3/4" 3/4"
1/2 "
610
786
10
IT
Dimensioni caldaia .IT CT 28_33 2S
G
108 757
866
1358
H
C
A1
D
E
480
250
F
I
A2
140 135
413
303
266
439,50
3/4"M
3/4"M
1/2"
Ø60
Ø100
670
867
A1 = mandata impianto
A2 = ritorno impianto
C = valvola di scarico pressione
D = aspirazione aria comburente
E = espulsione fumi
F = posizione interruttore alimentazione principale
G = pannello comandi
H = sonda temperatura acqua
I = pressostato / termostato
N.B.: misure con tolleranza di circa 10 mm
11
IT
Dati tecnici caldaia .IT CT 15_33 2S
Modelli UdM .it CT 15 2S .it CT 20 2S .it CT 24 2S .it CT 28 2S .it CT 33 2S
PORTATA TERMICA AL FOCOLARE kW 15,1 19 23 27,1 31,5
POTENZA TERMICA NOMINALE ALLACQUA (max .- min.) kW 13,8 - 4,1 17,5 - 5,2 21 - 6,3 25 - 6,3 29 - 6,3
CLASSE DI EFFICIENZA A+ A+ A+ A+ A+
EFFICIENZA (Pmax.) % 91,2 92,1 91,1 92,2 92,1
CONSUMO PELLET (Pmin.- Pmax.) kg/h 0,91 - 3,30 1,2- 3,9 1,4-4,7 1,4-5,5 1,4-6,4
CAPACITÀ SERBATOIO PELLET l/kg 70/46 92/60 92/60 123/80 123/80
AUTONOMIA a potenza minima / nominale h 50 - 14 44 - 15,5 42,8 - 12,8 56 -14,5 56 -12
TEMPERATURA FUMI (max) °C 96,1 90,5 96,1 114,4 124
PORTATA MASSICA DEI FUMI (max) g/s 9,4 10,4 12,9 15,8 16,9
TIRAGGIO MINIMO RACCOMANDATO Pa 8 - 15 8 - 15 8 - 15 8 - 15 8 - 15
VOLUME RISCALDABILE (dato riferito ad ambienti ben isolati) m3 290 380 430 540 620
PRESSIONE MASSIMA D’ESERCIZIO bar 2,5 2,5 2,5 2,5 2,5
CONTENUTO D’ACQUA litri 31 50 50,5 60 61
ALIMENTAZIONE ELETTRICA V/hz 220/50 220/50 220/50 220/50 220/50
POTENZA ELETTRICA ASSORBITA W 330 250 250 250 250
CONDOTTO SCARICO FUMI mm mm 80 80 80 100 100
CAPACITÀ VASO D’ESPANSIONE litri 8 8 8 8 8
DIMENSIONI (AxLxP) mm 1080x560x710 1240x610x785 1240x610x785 1360x670x866 1360x670x866
PESO kg 158 240 241 290 292
EMISSIONI CO MINIMA/MASSIMA (al 10% O2 ) mg/m
3
486/77 19,3/245 26,7/245 23,9/228,2 33/228,2
TEMPERATURA MINIMA RITORNO IMPIANTO 56 55 55 56 56
RUMOROSITA' SECONDO EN15036-1 35 36 36 38 38
CLASSE CALDAIA secondo EN 303-5:2012 5 5 5 5 5
VOLUME ACCUMULATORE TERMICO CONSIGLIATO: 15 - 20 litri/kW
CLASSE AMBIENTALE 4 4 4 4 4
12
IT
Installazione
POSIZIONAMENTO E LIMITAZIONI
Per tutte le informazioni ed eventuali ulteriori
chiarimenti si faccia riferimento alla norma UNI
10683:2012.
In caso d’installazione simultanea con altre
apparecchiature di riscaldamento prevedere per
ognuna di esse le opportune prese d’aria (secondo
indicazione di ogni prodotto).
Non è ammessa l’installazione del prodotto:
in locali nei quali siano presenti
apparecchi a combustibile liquido con
funzionamento continuo o discontinuo
che prelevano l’aria comburente nel
locale in cui sono installati, oppure;
nei quali siano presenti apparecchi a
gas di tipo B destinato al riscaldamento
degli ambienti, con o senza produzione
di acqua calda sanitaria e in locali ad
essi adiacenti e comunicanti, oppure;
nei quali comunque la depressione
misurata in opera fra ambiente esterno
e interno sia maggiore a 4 Pa.
È vietato il posizionamento del prodotto in
ambienti adibiti a camere da letto, bagni,
autorimesse, garage, e in generale locali a
pericolo incendio.
LOCALE CALDAIA
Vericare che il locale abbia requisiti e caratteristiche
rispondenti alle norme vigenti. E’ inoltre necessario
che nel locale auisca almeno tanta aria quanta
ne viene richiesta per una regolare combustione. E’
quindi necessario praticare, nelle pareti del locale,
delle aperture che rispondano ai seguenti requisiti:
Avere una sezione libera di almeno 6 cm
2
per
ogni 1 kW (859,64 kcal/h). La sezione minima
dell’apertura non deve essere comunque inferiore
ai 100 cm
2
. La sezione può essere calcolata
utilizzando la seguente relazioni:
S = K * Q ≥ 100 cm2
Dove “S” è espresso in cm2, “Q” in kW, “K” = 6 cm2/
kW
L’apertura deve essere situata nella parte bassa
di una parete esterna, preferibilmente opposta a
quella in cui si trova l’evacuazione dei gas combusti.
40 cm
Min.
100 cm
2
40 cm
40 cm
Distanza da oggetti
La caldaia deve essere ispezionabile su tutti i lati,
quindi bisogna rispettare una distanza di almeno
40 cm sul lato posteriore e sui lati. Si raccomanda
inoltre mantenere il pellet e tutti i materiali
inammabili ad una adeguata distanza
13
IT
Non possono essere immagazzinati oggetti
e parti sensibili al calore o in ammabili a
contatto del prodotto; tenere comunque
tali oggetti ad una distanza frontale minima
di 80 cm dal punto d’ingombro più esterno
del prodotto.
COLLEGAMENTO DEL CANALE DI SCARICO
FUMI
Nell’eseguire il foro per il passaggio del tubo scarico
fumi è necessario tener conto della eventuale
presenza di materiali in ammabili. Se il foro deve
attraversare una parete in legno o comunque di
materiale termolabile l’INSTALLATORE DEVE
dapprima utilizzare l’apposito raccordo a parete (diam.
13 cm minimo) e coibentare adeguatamente il tubo
del prodotto che lo attraversa utilizzando materiali
isolanti adeguati (spess. 1,3 - 5 cm con conducibilità
termica min di 0,07 W/m°K).
La stessa distanza minima deve essere rispettata
anche se il tubo del prodotto deve percorrere tratti
verticali o orizzontali sempre in prossimità alla parete
termolabile.
Nei tratti all’esterno si consiglia l’utilizzo di un tubo a
doppia parete coibentato per evitare la formazione di
condensa.
La camera di combustione lavora in depressione.
2
KIT REGOLATORE DI TIRAGGIO (Opzionale)
Il regolatore di tiraggio compensa costantemente le
possibili variazioni del tiraggio all’interno della canna
fumaria dovute alle condizioni atmosferiche esterne.
Se il tiraggio all’interno della canna fumaria aumenta
eccessivamente, la valvola oscillante (regolabile) si
apre e l’aria penetra nella canna fumaria dal locale
riscaldato.
La depressione (tiraggio) nella caldaia resta quindi
costante garantendo così una combustione ottimale.
Il regolatore di tiraggio è un dispositivo che deve
essere installato in prossimità al generatore sul
condotto evacuazione fumi.
Il dispositivo è dotato di valvola oscillante tarabile in
funzione dei valori di depressione.
La taratura viene regolata con lo scopo di mantenere
costante il rapporto di depressione.
Se per forte depressione il valore di taratura viene
superato, la valvola oscillante si apre e l’aria per
depressione si incanala nel condotto camino
riducendo l’eccesso di tiraggio.
Si consiglia l’inserimento del regolatore di tiraggio
con sviluppo canna fumaria maggiore di 10 metri.
Regolatore
di tiraggio
Max. 2,5 m
Valvola
oscillante
Blocco valvola
oscillante
Manopola
di regolazione
depressione
Indicatore
di regolazione
depressione
14
IT
PREMESSA
Il presente capitolo Canna Fumaria è stato redatto
in riferimento a quanto prescritto dalle normative
Europee (EN13384 - EN1443 - EN1856 - EN1457).
Esso fornisce alcune indicazioni sulla buona e
corretta realizzazione della canna fumaria ma in alcun
modo è da ritenersi sostitutivo delle norme vigenti,
delle quali il costruttore qualicato deve essere in
possesso. Vericate dalle autorità locali se vi sono
delle normative restrittive che riguardano la presa
d’aria comburente, l’impianto di scarico fumi, la canna
fumaria, il comignolo.
La Ditta declina ogni responsabilità riguardo al cattivo
funzionamento della caldaia se imputabile all’utilizzo
di canna fumaria mal dimensionata che non soddis
le norme vigenti.
CANNA FUMARIA
Far vericare l’ecienza della canna fumaria da un
tecnico abilitato.
La canna fumaria o camino riveste una grande
importanza per un regolare funzionamento di un
apparecchio riscaldante a combustibili solidi.
CANNA FUMARIA
Zona Reusso
Zona Reusso
E’ quindi essenziale che la canna fumaria sia costruita
a regola d’arte e mantenuta sempre in perfetta
ecienza.
Una canna fumaria che serve una caldaia a pellet/
legna deve essere almeno di categoria T400 e
resistente a fuoco di fuliggine.
L’evacuazione fumi deve avvenire su canna fumaria
singola con tubi in acciaio isolati (A) o su canna
fumaria esistente e conforme all’utilizzo previsto (B).
Un semplice cavedio in cemento deve essere
opportunamento intubato con apposito condotto
operante in depressione.
In entrambe le soluzioni prevedere un tappo di
ispezione (AT) e/o portina di ispezione (AP) e un
adeguato dispositivo di raccolta dell’eventuale
condensa - vedi gura.
È vietato allacciare più apparecchiature a legna/pellet
o di qualsiasi altra tipologia (cappe di sato ... ) nella
stessa canna fumaria.
15
IT
CARATTERISTICHE TECNICHE
La canna fumaria che serve un apparecchio a pellet/
legna deve rispondere ai seguenti requisiti:
essere realizzata con materiali idonei a resistere
nel tempo alle sollecitazioni meccaniche, al calore,
all’azione dei prodotti della combustione e delle
loro condense.
essere realizzata con materiali impermeabili ai
fumi, alla condensa, termicamente isolati e adatti
a resistere nel tempo alle normali sollecitazioni
meccaniche
avere un andamento verticale con deviazioni
all’asse non superiori a 45° e priva di strozzature
Essere idonea alle speciche condizioni di
funzionamento del prodotto e provvisto di
marcatura CE (EN1856-1, EN1443).
Essere correttamente dimensionata per soddisfare
le esigenze di tiraggio/smaltimento fumi necessario
al regolare funzionamento del prodotto (EN13384-
1)
Essere adeguatamente coibentata esternamente
per evitare fenomeni di condensa e ridurre l’eetto
del rareddamento dei fumi.
Essere almeno di categoria T400 e resistente a
fuoco di fuliggine.
Si raccomanda in particolare di vericare nei dati targa
della canna fumaria (secondo EN1856-1, EN1443) le
distanze di sicurezza che devono essere rispettate in
presenza o attraversamento di materiali combustibili
e la tipologia di materiale isolante da utilizzare. Tali
prescrizioni devono essere sempre rigorosamente
rispettate per evitare gravi danni alla salute delle
persone e all’integrità dell’abitazione.
L’imbocco del camino deve essere nello stesso locale
in cui è installato l’apparecchio o, tutt’al più, nel locale
attiguo e avere sotto all’imbocco una camera di
raccolta di fuliggine e condense, accessibile tramite
sportello metallico a tenuta stagna.
DIMENSIONAMENTO
La depressione (tiraggio) di una canna fumaria
dipende anche dalla sua altezza.
Vericare con strumenti adeguati che ci sia un tiraggio
compreso fra 8 Pa e 15 Pa.
La sezione interna della canna fumaria può essere
tonda la migliore), quadra o rettangolare (il rapporto
tra i lati interni deve essere ≤1,5) con i lati raccordati
con raggio minimo 20 mm.
Camino in acciaio AISI
316 con doppia camera
isolata con bra ceramica
o equivalente resistente a
400°C.
Camino in refrattario con
doppia camera isolata
e camicia esterna in
conglomerato cementizio
alleggerito con materiale
alveolare tipo argilla.
Camino tradizionale in
argilla sezione quadrata
con inserti vuoti isolanti.
Evitare camini con sezione
rettangolare interna in
cui il rapporto tra il lato
maggiore ed il lato minore
sia maggiore di 1,5 (tipo ad
es. 20x40 o 15x30).
OTTIMA BUONA MEDIOCRE SCARSA
Le sezioni/lunghezze dei camini riportate nella tabella
di dati tecnici sono indicazioni per una corretta
installazione. Eventuali congurazioni alternative
dovranno essere correttamente dimensionate
secondo il metodo generale di calcolo della UNI
EN13384-1 o altri metodi di comprovata ecienza.
Di seguito alcuni esempi di canne fumarie presenti
sul mercato:
16
IT
LEGENDA:
(1) COMIGNOLO
(2) VIA DI EFLUSSO
(3) CONDOTTO FUMARIO
(4) ISOLAMENTO TERMICO
(5) PARETE ESTERNA
(6) RACCORDO DEL CAMINO
(7) CANALE DA FUMO
(8) GENERATORE CALORE
(9) PORTINA ISPEZIONE
MANUTENZIONE
La canna fumaria deve essere sempre pulita, poiché
i depositi di fuliggine o olii incombusti ne riducono
la sezione bloccandone il tiraggio, compromettendo
il buon funzionamento della caldaia e, se in grandi
quantità, possono incendiarsi.
È obbligatorio far pulire e controllare la canna fumaria
L’area delle aperture per l’evacuazione fumi
deve essere almeno il doppio della sezione della
canna fumaria/sistema intubato e conformata in
modo che, anche in caso di vento, sia assicurato
lo scarico dei fumi.
Deve impedire l’entrata della pioggia, della neve ed
eventuali animali. La quota di sbocco in atmosfera
deve essere al di fuori della zona di reusso provocata
dalla conformazione del tetto o da eventuali ostacoli
che si trovano in prossimità.
e il comignolo da uno spazzacamino qualicato
almeno una volta all’anno, e al termine del controllo/
manutenzione farsi rilasciare un rapporto sottoscritto
che l’impianto è in sicurezza.
La mancata pulizia pregiudica la sicurezza
dell’impianto.
COMIGNOLO
Il comignolo è un elemento determinante per il buon
funzionamento dell’apparecchio riscaldante: si
consiglia un comignolo di tipo antivento (A).
COMPONENTI CAMINO
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IT
COLLEGAMENTO ALLA CANNA FUMARIA
Il collegamento tra l’apparecchio e la canna fumaria
deve essere realizzato con un canale da fumo
conforme alla EN 1856-2. Il tratto di collegamento
deve essere lungo massimo 2 m in proiezione
orizzontale, con una pendenza minima del 3% e con
un numero massimo di 3 curve a 90°C (ispezionabili -
il raccordo a T di uscita apparecchio non deve essere
conteggiato).
Il diametro del canale da fumo deve essere uguale
o maggiore a quello dell’uscita dell’apparecchio.
Usare canali da fumo con guarnizioni siliconiche
o analoghi dispositivi di tenuta che consentano di
resistere alle temperature di esercizio dell’apparecchio
(min. T400 classe P1).
È vietato l’impiego di tubi metallici essibili, in
brocemento o di alluminio. Per i cambi di direzione
è suggerito utilizzare sempre un raccordo a T con
tappo di ispezione il quale permette una facile pulizia
periodica delle tubature.
Accertarsi sempre che dopo la pulizia i tappi di
ispezione vengano richiusi ermeticamente con la
relativa guarnizione integra .
È vietato collegare nello stesso canale da fumo più
apparecchi, oppure lo scarico proveniente da cappe
sovrastanti. E’ vietato lo scarico diretto a parete dei
prodotti della combustione sia verso spazi chiusi che
a cielo aperto.
Il canale da fumo deve essere distante minimo 400
mm da elementi costruttivi inammabili o sensibili al
calore.
Si raccomanda in particolare di vericare nei dati
targa della canna fumaria le distanze di sicurezza
che devono essere rispettate in presenza di materiali
combustibili e la tipologia di materiale isolante da
utilizzare. Tali prescrizioni devono essere sempre
rigorosamente rispettate per evitare gravi danni alla
salute delle persone e all’integrità dell’abitazione.
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IT
U = ISOLANTE
V = EVENTUALE RIDUZIONE DA 100 A 80 MM
I = TAPPO DI ISPEZIONE
S = PORTINA DI ISPEZIONE
P = PRESA D’ARIA
T = RACCORDO A T CON TAPPO DI ISPEZIONE
1. Installazione canna fumaria Ø150mm con foratura
per il passaggio del tubo maggiorata di:
minimo 100mm attorno al tubo se comunicante
con parti non inammabili come cemento, mattoni,
ecc.; oppure
minimo 300mm attorno al tubo (o quanto
prescritto nei dati targa) se comunicante con parti
inammabili come legno ecc.
In entrambi i casi, inserire fra la canna fumaria e il
solaio un adeguato isolante.
Si raccomanda di vericare e rispettare i dati targa
della canna fumaria, in particolare le distanze di
sicurezza da materiali combustibili.
Le precedenti regole valgono anche per fori
eseguiti su parete.
2. Canna fumaria vecchia, intubata minimo Ø150mm
con la realizzazione di uno sportello esterno per
permettere la pulizia del camino.
3. Canna fumaria esterna realizzata esclusivamente
con tubi inox isolati cioè con doppia parete minimo
Ø150mm: il tutto ben ancorato al muro. Con
comignolo antivento.
4. Sistema di canalizzazione tramite raccordi a T che
permette una facile pulizia senza lo smontaggio
dei tubi.
ESEMPI DI INSTALLAZIONE CORRETTA
Collegamento idraulico
Il collegamento della caldaia all’im-
pianto idraulico deve essere realizza-
to ESCLUSIVAMENTE da personale
specializzato che sia in grado di ese-
guire l’installazione a perfetta regola d’arte e
rispettando le disposizioni vigenti nel paese
d’installazione.
Prevedere sull’impianto idraulico un ido-
neo rubinetto di carico.
La ditta produttrice declina ogni responsabi-
lità in caso di danni a cose o persone o in
caso di mancato funzionamento, nel caso in
cui non venga rispettata la sopraindicata av-
vertenza.
Posizionare la caldaia nel luogo prescelto
facendo attenzione che sia conforme con
quanto previsto.
Il corpo caldaia o monoblocco deve essere
sempre movimentato in posizione verticale
esclusivamente tramite carrelli.
I materiali che compongo l’imballo non sono
nè tossici nè nocivi, pertanto non richiedono
particolari processi di smaltimento.
Dopo aver tolto l’imballo assicurarsi che la
caldaia sia completa e non danneggiata in
caso di dubbio rivolgersi al rivenditore.
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IT
Collegamento idraulico
La Gamma LUXOR V2 prevede al sui interno un
vaso di espansione da 8 litri. Nel caso di impianti
estesi si dovrà tenere conto di un vaso aggiuntivo
sull’impianto opportunamente dimensionato, in
prossimità al generatore o sul pu er
Schema allacciamento caldaia
(.IT CT 20 - 24 -28 - 33)
A2A1
C
La valvola di sicurezza (C) deve sempre
collegata ad un tubo di scarico dell’acqua. Il
tubo deve essere idoneo a sopportare l’elevata
temperatura e la pressione dell’acqua.
Consigli d’uso
Se l’installazione della caldaia prevede
l’interazione con un altro impianto preesistente
completo di un apparecchio di riscaldamento
(caldaia a gas, caldaia a metano, caldaia a
gasolio, ecc. ) interpellare personale quali cato
che possa poi rispondere della conformità
dell’impianto, secondo quanto prevede la legge
vigente in materia.
Lavaggio impianto
In conformità con la norma UNI-CTI 8065 e
per preservare l’impianto termico da dannose
corrosioni, incrostazioni o depositi è molto
importante lavare l’intero impianto prima di
collegare la caldaia al  ne di eliminare residui
e depositi. Dopo il lavaggio dell’impianto per
proteggerlo contro corrosioni e depositi si
raccomanda l’impiego di inibitori. Installare
sempre a monte della caldaia delle valvole
di intercettazione al ne di isolare la stessa
dall’impianto idrico qualora fosse necessario
muoverla o spostarla per eseguire la manutenzione
ordinaria e/o straordinaria.Queste sono quanto
più utili sulle tubazioni di mandata e di ritorno
impianto qualora l’impianto di riscaldamento sia
su un piano superiore rispetto alla caldaia. La
valvola di sicurezza va collegata ad un sistema di
scarico, in caso di sovrappressioni, che l’acqua
sgorgi e bagni la struttura e il pavimento.
Schema allacciamento caldaia (.IT CT 15
2S)
Sulle caldaie a combustibile solido è ob-
bligatoria l’installazione di una valvola
anticondensa sul ritorno dell’impianto.
La valvola non viene fornita con la calda-
ia.
La valvola deviatrice termostatica previe-
ne il ritorno di acqua fredda allo scambia-
tore e la conseguente formazione di con-
densa; il contatto prolungato di conden-
sa danneggia irreparabilmente lo scam-
biatore di calore.
La mancanza di un dispositivo anticon-
densa invalida la garanzia.
In commercio si trovano valvole con dif-
ferenti tarature; il costruttore consiglia
l’utilizzo del modello con taratura > 50 °C
(vedi listino accessori).
20
IT
M
M
R
R
AB
AB
B
B
A
A
Schema montaggio valvola termostatica
caldaia (.IT CT 15) (Non fornita)
Schema montaggio valvola termostatica
caldaia (.IT CT 20 /33) (Non fornita)
Posizione scarico valvola sicurezza
(.IT CT 15)
Posizione scarico valvola sicurezza
(.IT CT 20 - 24)
SFIATO
VALV OLADI
SICUREZZA
Posizione scarico valvola sicurezza
(.IT CT 28 - 33)
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Unical PUNTO IT CT 2S Guida d'installazione

Tipo
Guida d'installazione

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