Bresser 0115660 Manuale del proprietario

Categoria
Telescopi
Tipo
Manuale del proprietario
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Informazioni generali
Informazioni sul presente manuale
Leggere con attenzione le avvertenze di sicurezza riportate nel
manuale. Per evitare danni all‘apparecchio o possibili lesioni, uti-
lizzare questo prodotto soltanto come descritto manuale.
Conservare il manuale di istruzioni per poter attingere alle infor-
mazioni riguardanti tutte le funzioni di comando dell’apparecchio
anche in un secondo momento.
PERICOLO!
Questo simbolo precede sempre le porzioni di
testo che avvisano di eventuali pericoli legati a
un utilizzo non conforme che può comportare
lesioni gravi o avere persino conseguenze letali.
ATTENZIONE!
Questo simbolo precede sempre le porzioni di
testo che avvisano di eventuali pericoli legati a
un utilizzo non conforme che può comportare
danni materiali o ambientali.
Scopo di utilizzo
Questo prodotto è destinato esclusivamente all’utilizzo privato.
È stato progettato per ingrandire le immagini legate alle osserva-
zioni in natura.
Avvertenze di sicurezza generali
PERICOLO PER LA VISTA!
Mai utilizzare questo apparecchio per fissare direttamente
il sole o altri oggetti nelle sue vicinanze. PERICOLO PER
LA VISTA!
PERICOLO DI SOFFOCAMENTO!
I bambini possono utilizzare l’apparecchio soltanto sotto
la vigilanza di un adulto. Tenere i materiali di imballaggio
(sacchetti di plastica, elastici, ecc.) fuori dalla portata dei
bambini! PERICOLO DI SOFFOCAMENTO!
PERICOLO DI INCENDIO!
Non esporre l’apparecchio, in particolare le lenti, ai raggi
solari diretti. La compressione della luce può provocare
un incendio.
ATTENZIONE!
Non smontare l’apparecchio! In caso di guasto, rivolgersi
al proprio rivenditore specializzato. Egli provvederà a con-
tattare il centro di assistenza e se necessario a spedire
l’apparecchio in riparazione.
Non esporre l’apparecchio a temperature elevate.
PROTEZIONE della privacy!
Il dispositivo è stata realizzato solo per l’uso pri-
vato. Rispettare la privacy delle altre persone: ad
esempio non utilizzare l’apparecchio per guardare
negli appartamenti altrui.
Gli accessori possono variare a seconda del modello.
Componenti (fig. 1-3):
B
Tubo del telescopio
C Cercatore a LED
D Viti di regolazione
E Apertura del tubo ottico
F Obiettivo
G Portaoculare
H Manopola di regolazione della messa a fuoco
/ Nottolino di messa a fuoco (Maksutov)
I Sostegno del tubo
J Montatura
1) Vano portaccessori
1! Viti di fissaggio (treppiede)
1@ Vite di fissaggio per la piastra accessoria
1# Gambe del treppiede
1$ Asta flessibile per la regolazione della declinazione
1% Asta flessibile per la regolazione dell’ascensione retta
1^ Stabilizzatore per treppiede
1& Peso + asta
1* Oculari
1( Diagonale a specchio
2) Lente di Barlow
2! Supporti (piastra accessoria)
2@ Supporto per smartphone
CONSIGLIO!
L’asse dell’ascensione retta (fig. 16 linea verde) è
anche detto “asse polare”.
L’asse di declinazione (fig. 16 linea blu) è anche
detto “asse di elevazione”.
i
Componenti (fig. 16): Montatura
A Morsetto tubo ottico
B manopola di regolazione della messa a fuoco
C scala dell’asse di declinazione
D vite di fissaggio dell’asse di declinazione
E messa a punto dell’asse di declinazione
F scala graduata per la regolazione della latitudine
G vite di bloccaggio e vite di regolazione per la regolazione
della latitudine
H contrappeso con vite di fissaggio
I vite di bloccaggio dell’asse di ascensione retta
J scala dell’asse di ascensione retta
K regolazione di precisione dell’asse di ascensione retta
L vite di fissaggio per l’allineamento orizzontale
M fissaggio per motorino di inseguimento opzionale
N dispositivo per il disinserimento del motorino di inseguimento
O ruota dentata di trasmissione per motorino di inseguimento
opzionale
Parte I – Montaggio
1. Generale/Posizionamento:
Queste istruzioni descrivono il montaggio e l'utilizzo dei rifrattori
(per i telescopi a lenti), die riflettori (per i telescopi a specchi)
e delle ottiche Makustov (per i telescopi a specchi e lenti) con
un montaggio equatoriale (detto anche "montaggio tedesco").
Alcune parti delle istruzioni contengono quindi indicazioni diffe-
renti per i vari modelli di telescopi.
Prima di montare il telescopio, individuare un luogo adatto al suo
posizionamento.
Si consiglia di posizionare l’apparecchio in un luogo che offra
una buona visuale del cielo, un appoggio stabile e uno spazio
sufficiente per muoversi intorno al telescopio.
Rimuovere l’imballaggio da tutti i componenti. Con l’aiuto
dell’illustrazione controllare che tutte le parti siano a
disposizione.
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DE
GB
FR
IT
ES
NL
FI
NO
DK
PT
GR
PL
CZ
RU
NOTA!
Stringere le viti in modo tale che siano ben salde,
evitando però di spanarle.
2. Montaggio – Treppiede:
Le gambe del treppiede sono già montate e unite alla testa del
treppiede (fig. 5,X) e allo stabilizzatore (fig.16).
Rimuovere il treppiede a tre sezioni dall’imballaggio e metterlo
in posizione verticale con i piedi del treppiede verso il basso.
Successivamente, prendere due gambe del treppiede e aprirle
tirando con cautela fino ad aprirle completamente. In questo
modo, il peso del treppiede poggia su una sola gamba. In
seguito, mettere il treppiede esattamente in posizione verticale.
Estrarre ora le singole gambe dello stativo regolandole in
lunghezza (cfr. fig.4) e stringere manualmente le 3 viti di fissag-
gio, una per gamba, (fig. 4,11) fino all’arresto. Non serrare ecces-
sivamente le viti! Agendo sulle viti di fissaggio i segmenti interni
alle gambe del treppiede si bloccano all’altezza desiderata.
CONSIGLIO!
Una piccola livella a bolla nel vano portaccessori
può essere di aiuto per posizionare correttamente
del treppiede.
i
3. Montatura:
Successivamente fissare la montatura (fig. 1,9) alla testa del
treppiede (fig. 5,X). A tal scopo, infilare la montatura sulla testa
del treppiede e stringere manualmente da sotto la vite a testa
zigrinata.
La montatura (fig. 1, 9) si assembla, spingendo il peso collocato
sull’asta (fig. 7, X) verso il basso e avvitando l’asta nella parte
inferiore della montatura utilizzando l’apposita filettatura.
La montatura viene completata, mettendo su di essa il morsetto
del tubo (fig. 1+3, 8) e fissandolo con la vite (fig. 8, X).
Le ottiche Maksutov non sono corredate di fascetta Tubus. La
guida viene applicata direttamente sul gruppo montato.
4. Montaggio – Montaggio del vano portaccessori:
Svitare completamente la vite di fissaggio per la piastra acces-
soria (12). Appoggiare la piastra accessoria (10) come nella fig.
7. Serrare manualmente la vite di fissaggio (12) per bloccare la
piastra accessoria (10).
5. Montaggio – Tubo:
5.1 Per montare il tubo del telescopio (fig. 1, 1) allentare la vite
del morsetto del tubo (fig. 9, X) e aprire il morsetto.
5.2 Sistemare il tubo centrandolo rispetto al sostegno e richiude-
re il morsetto.
Chiudete il morsetto stringendo bene la vite che era stata
precedentemente allentata.
Informazione: A seconda del modello il morsetto del tubo
ottico può essere dotato di due viti (fig. 9b). Le
procedure di montaggio del tubo rimangono
però fondamentalmente invariate rispetto a
quanto descritto in precedenza.
6. Montaggio dell’oculare
6.1. Per telescopi a lente (rifrattori)
Con il Suo telescopio riceve in dotazione tre oculari (fig. 2,18) e
un diagonale a specchio (fig. 2,19). Con gli oculari è possibile
determinare diversi ingrandimenti per il Suo telescopio.
Prima di montare gli oculari e il diagonale, rimuovere i
coperchietti di protezione dal portaoculare (fig. 1, 6) e dal
diagonale a specchio.
Allentare la vite di fissaggio (fig. 12, X) sul portaoculare e inse-
rire il diagonale. Successivamente stringere di nuovo la vite di
fissaggio (fig. 12, X).
Successivamente, nello stesso modo, aprendo e chiudendo la
vite di fissaggio (fig. 13a, X), fissare l’oculare 20mm nel diagonale
a specchio.
Assicurarsi che l’apertura dell’oculare sia collocata in verticale
verso l’alto, così da garantire una maggiore comodità quando
si guarda dentro l’oculare. In caso contrario, allentare la vite di
fissaggio (fig. 12, X) sul portaoculare e girare il diagonale nella
posizione corretta.
6.2. Per telescopi a specchio (riflettori)
Allentare le viti di fissaggio poste sul portaoculare (fig. 1,6).
Prendere l’oculare in dotazione (fig. 2,18) con la distanza focale
maggiore, 20mm, ed inserirlo direttamente nel portaoculare.
Stringere poi saldamente le viti di fissaggio (fig. 3b, X), avendo
però cura di non serrarle eccessivamente. Rimuovere il coper-
chio di protezione antipolvere dall’apertura del tubo ottico.
PERICOLO PER LA VISTA!
Mai utilizzare questo apparecchio per fissare
direttamente il sole o altri oggetti nelle sue
vicinanze. PERICOLO PER LA VISTA!
7. Montaggio del cercatore a LED
Informazione: Il cercatore a LED è dotato di una batteria che
viene consegnata protetta da una pellicola in
materiale plastico al fine di evitarne lo scarica-
mento. Rimuovere la protezione dalla batteria
prima di procedere alla prima attivazione (fig.
1d).
Montaggio del cercatore – Cercatore a LED ad innesto rapido
Il cercatore a LED (fig. 1a) e il suo supporto costituiscono un
gruppo unico. Infilare completamente il piedino del cercatore a
LED nell’apposita base posta sul tubo ottico del telescopio (fig.
10, X). Il supporto del cercatore si innesta in posizione con uno
scatto.
Importante: Assicurarsi che l’obiettivo del cercatore a LED sia
orientato verso l’apertura del tubo ottico (fig. 1, 4).
8. Allineamento del cercatore
Prima dell‘uso il cercatore a LED deve essere regolato. Ciò signi-
fica che il cercatore a LED e il tubo ottico del telescopio devono
essere allineati parallelamente l‘uno all‘altro.
Inserire l’oculare con la maggiore distanza focale nel diagonale a
specchio (fig. 13a, solo nel caso dei telescopi a lente) o diretta-
mente nel portaoculare (fig. 13b, solo per i telescopi a specchio).
Puntare con il telescopio un oggetto chiaramente distinguibile
posto a circa 300 m di distanza (ad es. il frontone di una casa, la
punta di un campanile, o simili) in modo tale che appaia al centro
del campo visivo (fig. 15, A).
Attivare per prima cosa il cercatore a LED (fig. 1, 2) agendo
sull’interruttore acceso/spento (fig. 1b, Z). Selezionare poi la
posizione „2“ per il funzionamento diurno o la posizione „2“ per il
funzionamento notturno.
Guardare attraverso il cercatore a LED e regolarlo agendo sulle
viti di regolazione orizzontale (fig. 1b, X) e verticale (fig. 1b, Y)
finché nel centro dell‘immagine non sarà visibile un punto rosso
(fig. 15, C). Ora il cercatore a LED e il telescopio sono allineati
l‘uno all‘altro.
9. Montaggio – Coperchietti di protezione:
Per proteggere l’interno del telescopio dalla polvere e dalla
sporcizia l’apertura del tubo è protetta da un coperchietto
(fig. 11, X). Allo stesso modo sul portaoculare si trova un altro
coperchietto di protezione (fig. 1, 6).
Prima di procedere all’osservazione, rimuovere i coperchietti
dalle aperture.
10. Montaggio – Aste flessibili
Per agevolare la regolazione di precisione degli assi di
declinazione e di ascensione retta, inserire le aste flessibili negli
appositi supporti posti su entrambi gli assi. (fig. 14, X)
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L’asta più lunga (fig. 1, 14) deve essere montata parallelamente
al tubo ottico. Fissare l’asta con la vite di bloccaggio posta
sull’apposita scanalatura dell’asse.
L’asta più corta (fig. 1, 15) viene montata lateralmente. Fissare
l’asta con la vite di bloccaggio posta sull’apposita scanalatura
dell’asse.
Il telescopio è ora pronto per l’uso.
Parte II – Uso
1. Uso – Montatura
Le informazioni che seguono sono di importanza fondamentale
per mettere in posizione il telescopio e inseguire il moto dei corpi
celesti con precisione durante un’osservazione notturna.
Il Suo telescopio ha una cosiddetta „montatura parallattica“
(detta anche “montatura equatoriale”), caratterizzata da due assi
ruotabili perpendicolari l’uno all’altro. (fig. 16, a+b)
L’asse di ascensione retta (detto anche asse AR o asse polare)
(fig. 16,b) deve essere allineato parallelamente all’asse polare
terrestre (fig. 26, c). Per la corretta impostazione dell’altezza del
polo sull’orizzonte si rimanda alla Parte II - 4
(Uso – mpostazione).
Aiutandosi con l’asse di declinazione (detto anche asse dec. o
asse di elevazione) (fig. 16, a) impostare l’altezza di un ogget-
to celeste rispetto all’equatore celeste (fig. 26, d). Per fare ciò
reperire la coodinata di declinazione di un oggetto celeste in una
carta stellare o cercare da soli gli oggetti da puntare.
Agendo manualmente sull’asse di ascensione retta con l’asta
flessibile (fig. 1, 15) compensare continuamente la rotazione
terrestre muovendosi nella direzione opposta. In tal modo
l’oggetto prescelto (= posizionato) rimane sempre nel campo
visivo dell’oculare.
Poiché, come descritto, l’asse di ascensione retta deve essere
sempre tenuta sotto controllo agendo sull’asta flessibile, si con-
siglia l’uso di un motorino di inseguimento (dispositivo
disponibile – cfr. Parti: Montatura).
2. Uso – Posizionamento:
Il posizionamento del telescopio in un luogo buio può rivelarsi
di grande importanza in molte osservazioni, poiché la presenza
di fonti luminose (lampade, lampioni) potrebbe compromettere
significativamente la risoluzione dell’immagine.
Passando da una stanza illuminata all’aperto, si consiglia di
attendere che gli occhi si siano abituati all’oscurità. Dopo circa
20 minuti si potrà cominciare l’osservazione astronomica.
Si sconsiglia di compiere l’osservazione da una stanza chiusa.
Il telescopio completo dei suoi accessori va messo in posizione
nel luogo prescelto circa 30 minuti prima dell’inizio
dell’osservazione per garantire l’equilibrio termico all’interno del
tubo.
Assicurarsi inoltre che il telescopio appoggi sempre su una
superficie piana e stabile.
3. Uso – Bilanciamento:
Il Suo telescopio deve essere bilanciato prima dell’osservazione.
Ciò significa che l’asse di declinazione e l’asse polare vanno
impostati per garantire un funzionamento scorrevole ed esatto.
L’asse polare viene bilanciato allentando la vite di fissaggio (fig.
16, I) e inclinando l’asta del peso in posizione retta. Spostare
il contrappeso sull’asta (Fig. 16, H) finché il tubo e il contrap-
peso non rimangono nella posizione retta prescelta. Stringere
nuovamente la vite di fissaggio (fig. 16, I) dell’asse polare. L’asse
di declinazione viene bilanciato allentando la vite di fissaggio (fig.
16, D) dell’asse di declinazione. Successivamente allentare le viti
del sostegno del tubo (fig. 16, A) e spostare il tubo finché anche
lui non rimane in una posizione retta. Non dimenticare di stringe-
re nuovamente le viti del sostegno del tubo e la vite di fissaggio
dell’asse di declinazione.
4. Uso – Messa in postazione:
Regolare l’asse della latitudine (fig. 16, F), allentando la vite di
bloccaggio (fig. 18,X) e aggiustare quindi la latitudine con la vite
di regolazione (fig. 18, Y).
Il numero sul quale impostare l’asse, dipende dal grado di
latitudine del luogo dove si trova l’osservatore (ad es. Monaco di
Baviera 48°, Amburgo 53°).
Non dimenticare di stringere nuovamente la vite di fissaggio.
Successivamente impostare l’asse di declinazione (fig. 16, C),
allentando e poi stringendo la vite di fissaggio (fig. 16, D), su
90°. Il tubo del telescopio è ora allineato parallelamente all’asse
terrestre. Tale allineamento si definisce allineamento polare.
CONSIGLIO!
L’esatto grado di latitudine del luogo dove è situ-
ato l’osservatore è reperibile in un atlante geogra-
fico, dove è sempre indicato sul margine destro
o sinistro della carta. È anche possibile ricevere
tali informazioni presso gli enti amministrativi
locali, l’ufficio catastale o anche in rete: per es.
all’indirizzo www.heavens-above.com. Qui si può
selezionare il proprio paese sotto „Anonymous
user > Select“ e ricevere immediatamente i dati
richiesti.
i
5. Uso – Allineamento polare:
Puntare il telescopio con l’apertura del tubo ottico verso il Nord.
A tal scopo allentare la vite di arresto (fig. 19). Successivamente
ruotare il tubo del telescopio e puntare esattamente il Nord. Si
consiglia l’uso di una bussola. Fissare poi nuovamente la vite di
arresto.
Controllare che il telescopio sia montato come nella fig. 28. Il
contrappeso (fig. 28, X) punta verso il terreno e costituisce così
insieme al tubo un asse perpendicolare.
In questa posizione attraverso il cercatore è possibile vedere la
regione polare con la Stella polare. La Stella polare è la stella più
luminosa in questa regione (fig. 27).
La Stella polare dovrebbe essere visibile al centro del campo visivo
dell’oculare (f=20 mm). L’allineamento polare è stato raggiunto.
Tale impostazione richiede un po’ di pazienza che viene però
ripagata con il raggiungimento di posizionamenti relativamente
buoni quando si vanno a cercare le coordinate celesti.
In questo allineamento polare i cerchi graduati (scale) dell’asse
di declinazione (fig. 29) e dell’asse polare (fig. 30) dovrebbe-
ro stare rispettivamente sul „9“ (= 90°) e sullo „0“ (= 0 ore).
Eventualmente impostare entrambe le scale con cura sui relativi
valori (allineandoli alle relative frecce).
Con tale impostazione è possibile rintracciare gli oggetti celesti
usando i cerchi graduati (scale) (cfr. Parte II – 13. Possibili oggetti
di osservazione).
Dopo aver eseguito tali impostazioni, è ora possibile ricercare gli
oggetti celesti servendosi dei cerchi graduati (scale) (cfr. anche
3.1 Possibili oggetti da osservare)
6. Cercatore
Sul telescopio è stato eseguito un primo allineamento e lo stru-
mento è ora impostato.
Per raggiungere una posizione d’osservazione comoda, allentare
con cautela le viti del supporto del tubo ottico (fig. 9, X), così
da poter ruotare il tubo del telescopio. Portare l’oculare e il cer-
catore/cercatore a LED in una posizione dalla quale è possibile
osservare comodamente.
Per eseguire l’allineamento di precisione servirsi del cercatore.
Guardare attraverso il mirino e cercare di coprire la stella polare
(fig. 27) con il punto luminoso (fig. 15). Aiutarsi con la manopola
(fig. 16, K) dell’asse orario (fig. 16, b) e con la manopola (fig. 16,
E) dell’asse di declinazione (16, a) per regolare esattamente.
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7. Osservazione
Dopo aver centrato la Stella polare nel cercatore a LED, guar-
dando attraverso l‘oculare, la Stella polare sarà visibile anche nel
telescopio.
Eventualmente ora si può puntare la Stella polare in modo
più preciso aiutandosi con i flessibili, come anche intervenire
sull’impostazione della risoluzione dell’immagine agendo sulla
manopola della messa a fuoco (7).
Ora è possibile inoltre aumentare l’ingrandimento cambiando
l’oculare. Si ricorda che l’ingrandimento delle stelle non è quasi
percettibile.
CONSIGLIO!
Gli oculari sono sistemi di lenti fatti apposta per
l’occhio umano. Con l’oculare l’immagine che si
crea nel punto focale dell’obiettivo viene recepita,
cioè resa visibile e ulteriormente ingrandita. Ci
vogliono oculari con lunghezze focali diverse per
poter ottenere ingrandimenti diversi.
Si consiglia di cominciare con un oculare con un
valore di ingrandimento basso (= focale corta =
20mm).
i
8. Uso – Ricerca delle stelle:
All’inizio sarà sicuramente un po’ difficile orientarsi nel cielo
stellato, siccome le stelle e le costellazioni sono in continuo
movimento e cambiano la loro posizione a seconda delle
stagioni, della data e dell’ora.
L’unica eccezione è la Stella polare. Attraverso di essa passa
il prolungamento immaginario dell’asse polare della terra.
È una stella fissa e il punto di partenza delle mappe stella-
ri. Nell’illustrazione sono riportate alcune costellazioni e le
collocazioni di alcune stelle visibili tutto l’anno. Ad ogni modo la
posizione degli astri dipende dalla data e dall’orario.
Puntando il telescopio su una di queste stelle, si può notare
che dopo un breve periodo di tempo essa scompare dal campo
visivo dell’oculare. Agendo sul flessibile (fig.16, K) dell’asse
polare si può bilanciare quest’effetto e il Suo telescopio seguirà
la traiettoria apparente di tale stella.
9. Uso – Cerchi graduati:
Le stelle e gli altri corpi celesti vengono localizzati nel cielo
tramite coordinate.
Il posto di una stella nell’universo viene definito in termini di
ascensione retta e declinazione.
La declinazione (fig. 16, C) è la distanza dell’astro dall’equatore
celeste (fig. 26, d), misurata in gradi angolari. Le stelle a nord
dell’equatore celeste sono misurate in gradi positivi. Se la stella
si trova a sud dell’equatore i gradi sono dati con l’indicazione del
segno meno.
L’ascensione retta (Fig. 16, M) è la distanza misurata
sull’equatore celeste di una stella dal primo punto d’Ariete. Il
primo punto d’Ariete è il punto di intersezione dell’equatore
celeste con l’orbita apparente del sole (la cosiddetta „eclittica“)
(fig. 26, e). L’intersezione dell’equatore con l’orbita solare avviene
all’inizio dell’anno con l’equinozio di primavera (fine marzo). Il
valore viene calcolato in tempo da 0 a 24 ore in senso contrario
alla rotazione celeste giornaliera.
Ulteriori informazioni sono date nelle carte stellari o nella relativa
letteratura specializzata.
10. Accessori:
Il telescopio è dotato di serie di diversi accessori (fig. 2). La
dotazione di base varia a seconda del modello.
10.1. Oculari:
Cambiando gli oculari è possibile determinare il potere di ingran-
dimento del telescopio.
Formula per il calcolo dell’ingrandimento:
Distanza focale telescopio : Distanza focale oculare = Ingrandimento
Esempi :
Distanza
focale
telescopio
Distanza
focale
oculare
Ingrandimento
Ingrandimento
con Lente di Barlow
3x
700 mm 20 mm 35X 105X
700 mm 4 mm 175X 525X
10.2. Diagonale a specchio (solo per rifrattore):
Il diagonale a specchio (fig. 2,19) fornisce immagini raddrizzate
alto-basso (invertendo destra-sinistra) e viene quindi utilizzato
per le osservazioni celesti.
10.3. Lente di Barlow:
L‘utilizzo di una lente di Barlow 3x consente di triplicare gli
ingrandimenti.
10.3.1 Montaggio ed uso dei telescopi a lente
Se si usa un telescopio a lente, la lente di Barlow va inserita
esclusivamente nel diagonale a specchio (fig. 13a, X). Rimuovere
quindi l’oculare dal diagonale a specchio e sostituirlo con la lente
di Barlow. In seguito, inserire prima l’oculare con la maggiore
focale e poi fissarlo serrando la vite di fissaggio (fig. 24).
10.3.2 Montaggio ed uso dei telescopi a specchio/
Maksutovs
Se si usa un telescopio a specchio, allentare la vite di fissaggio
del portaoculare (fig. 13b, X) e rimuovere l‘oculare dal portaocu-
lare. Inserire poi la lente di Barlow direttamente nel portaoculare
e serrare nuovamente la vite di fissaggio. In seguito, inserire
prima l’oculare con la maggiore focale nella lente di Barlow e poi
fissarlo serrando la vite di fissaggio (fig. 24).
10.4 Supporto per smartphone
Inserire l'oculare nel supporto per lo smartphone e serrare la
vite (fig. 25, X) sul supporto. Al termine, inserire il supporto dello
smartphone con l'oculare nei rispettivi supporti oculare (6) o con
il diagonale a specchio (19) (per i telescopi a lenti) e stringere
manualmente le viti di fissaggio (fig. 25, Y) nei supporti o nel dia-
gonale a specchio. Lanciare l'applicazione della fotocamera dallo
smartphone. Premere lo smartphone sulla piastra di appoggio e
assicurarsi che sia correttamente in sede. La fotocamera deve
trovarsi esattamente sopra l'oculare. Centrare con precisione lo
smartphone sull'oculare in modo che l'immagine venga riprodot-
ta nel display perfettamente centrata. Potrebbe essere neces-
sario rappresentare con la funzione zoom l'immagine a schermo
intero nello smartphone. Le ventose devono essere asciutte,
pulite e libere da qualsiasi tipo di polvere e sporco. Il produttore
declina qualsiasi responsabilità per eventuali cadute o rotture
dello smartphone a causa di un utilizzo inadeguato.
11. Uso – Smontaggio:
Dopo un’osservazione che si spera sia stata interessante e
fortunata, si consiglia di riporre l’intero telescopio in un luogo
asciutto e ben areato. In alcuni modelli di telescopio la montatura
e il treppiede sono facilmente separabili tramite viti. Anche
separando questi componenti, le impostazioni sulla montatura
rimangono inalterate. Non dimenticare di mettere i coperchietti
di protezione contro la polvere sull’apertura del tubo e sul por-
taoculare. Riporre anche gli oculari e tutti gli accessori ottici nei
relativi contenitori.
CONSIGLIO!
La lentille à redressement n‘est pas faite pour
l‘observation astronomique. Pour ce faire n‘utilisez
que le miroir zénith et un oculaire.
Pour des observations de la terre et de la nature
vous pouvez utiliser la lentille à redressement
avec un oculaire.
i
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piano equatoriale. Osservando la Nebulosa Manubrio da uno dei
poli, la sua forma dovrebbe ricordare probabilmente la forma di
un anello e quindi assomigliare alla nebulosa anulare M57 che
già conosciamo.
Questo oggetto è ben visibile anche in presenza di condizioni
metereologiche quasi buone con ingrandimenti modesti.
2. Rimozione delle anomalie:
Anomalia: Intervento:
Nessuna immagine Rimuovere il coperchietto
protettivo dall’apertura
dell’obiettivo.
Immagine sfocata regolare la messa a fuoco
agendo sulla manopola
Nottolino di messa a fuoco La versione Maksutov può richie
(Maksutov) dere oltre 20 rotazioni del nottolino
di messa a fuoco per ottenere
un'immagine precisa.
Mancata regolazione equilibrio termico
messa a fuoco possibile aspettare (ca. 30 min.)
Immagine brutta non osservare mai
attraverso il pannello di vetro di
una finestra
Oggetto dell’osservazione aggiustare il cercatore
visibile nel cercatore (cfr. Parte I – 8. Aggiustaggio del
ma non nel telescopio cercatore)
Cattivo funzionamento bilanciare
dell’inseguimento il telescopio
degli assi tramite il flessibile e il contrappeso
Nonostante il diagonale il portaoculare
a specchio l’immagine nel diagonale deve
è „storta“ essere allineato
perpendicolarmente
ELIMINATION
Eliminez l’emballage en triant les matériaux. Pour
plus d’informations concernant les règles appli-
cables en matière d’élimination de ce type des
produits, veuillez vous adresser aux services
communaux en charge de la gestion des déchets
ou de l’environnement.
Lors de l’élimination de l’appareil, veuillez
respecter les lois applicables en la matière. Pour
plus d’informations concernant l’élimination des
déchets dans le respect des lois et réglemen-
tations applicables, veuillez vous adresser aux
services communaux en charge de la gestion des
déchets.
NOTE per la pulizia
Pulire le lenti (gli oculari e/o gli obiettivi) soltanto con un panno
morbido e privo di pelucchi (es. in microfibra). Non premere trop-
po forte il panno per evitare di graffiare le lenti.
Per rimuovere eventuali residui di sporco più resistenti, inumidire
il panno per la pulizia con un liquido per lenti e utilizzarlo per
pulire le lenti esercitando una leggera pressione.
Proteggere l’apparecchio dalla polvere e dall’umidità! Dopo
l’uso, in particolare in presenza di un’elevata percentuale di umi-
dità dell’aria, lasciare acclimatare l’apparecchio a temperatura
ambiente in modo da eliminare l’umidità residua.
Parte III – Appendice
1. Possibili oggetti di osservazione
Qui di seguito abbiamo indicato alcuni corpi celesti e ammassi
stellari molto interessanti che abbiamo selezionato e spiegato
apposta per Lei. Nelle relative illustrazioni alla fine delle presen-
ti istruzioni troverà le informazioni necessarie su come poter
vedere gli oggetti celesti attraverso il Suo telescopio con gli
oculari forniti in dotazione in presenza di buone condizioni di
visibilità:
LUNA (fig. 31)
La Luna è l’unico satellite naturale della Terra.
Orbita: circa 384.400 km dalla terra
Diametro: 3.476 km
Distanza: 384.401 km
La Luna era conosciuta già dalla preistoria. È il secondo oggetto
più luminoso nel cielo dopo il Sole. Siccome la Luna compie un
giro completo intorno alla Terra in un mese, l’angolo tra la Terra,
la Luna e il Sole cambia continuamente; ciò si vede anche dai
cicli delle fasi lunari. Il periodo di tempo che intercorre tra due
fasi successive di luna nuova è di circa 29,5 giorni (709 ore).
Costellazione ORIONE / M42 (fig. 32)
Ascensione retta: 05:32.9 (ore: minuti)
Declinazione: -05:25 (gradii : minuti)
Distanza: 1.500 anni luce
Con una distanza di circa 1600 anni luce la nebulosa di Orione
è la nebulosa diffusa più luminosa nel cielo. Visibile anche
ad occhio nudo, costituisce comunque un degno oggetto di
osservazione ai telescopi di ogni dimensione, dal più piccolo
cannocchiale ai più grandi osservatori terrestri, fino all’Hubble
Space Telescope.
Si tratta della parte principale di una nuvola in realtà ben più
grossa di idrogeno e polvere che si estende per più di 10 gradi
su più della metà della costellazione di Orione. L’estensione di
questa nuvola gigantesca è di diverse centinaia di anni luce.
Costellazione LIRA / M57 (fig. 33)
Ascensione retta: 18:51.7 (ore : minuti)
Declinazione: +32:58 (gradi : minuti)
Distanza: 4.100 anni luce
La famosa nebulosa anulare M57 viene spesso citata come
esempio di nebulosa planetaria e di oggetto estivo da osservare
nell‘emisfero boreale. Recenti scoperte invece hanno confermato
che si tratta, con tutta probabilità, di un anello (toro) di materia
luminosa che circonda la stella centrale, e non un inviluppo
sferoidale o ellissoidale. Osservandola dal piano su cui pog-
gia l‘anello, dovrebbe quindi assomigliare molto alla Nebulosa
Manubrio M27 invece noi la vediamo in prossimità di uno degli
assi polari
Costellazione Vulpecula / M27 (Fig. 34)
Ascensione retta: 19:59.6 (ore : minuti)
Declinazione: +22:43 (gradi : minuti)
Distanza: 1.250 anni luce
La Nebulosa Manubrio M27 o il Manubrio nella Vulpecula è stata
la prima nebulosa planetaria ad essere scoperta. Il 12 luglio
1764 Charles Messier scoprì questa nuova classe affascinante di
oggetti. Noi vediamo questo oggetto quasi esattamente dal suo
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data dell‘acquisto. Per godere di un‘estensione volontaria della
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Le condizioni complete di garanzia e le informazioni sull‘esten-
sione di garanzia e i servizi di assistenza sono visibili al sito
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Bresser 0115660 Manuale del proprietario

Categoria
Telescopi
Tipo
Manuale del proprietario