Welch Allyn 11730 A Manual To Use

Tipo
A Manual To Use

Questo manuale è adatto anche per

A Guide to the Use of Ophthalmoscopes
in the Eye Examination
Guide d’utilisation des ophtalmoscopes
pour l’examen de l’oeil
Hinweise zur Verwendung des Ophthalmoskopes
bei der Augenuntersuchung
Una guía para el uso de los oftalmoscopios
en el examen ocular
Una guida all’uso degli oftalmoscopi nell’esame
dell’occhio
English 1
Français 8
Deutsch 16
Español 24
Italiano 32
Pathologies 40
• Ophth Broch ForeignWorking.2 4/26/99 1:02 PM Page 1
L’oftalmoscopio
La trasparenza della cornea del cristallino e dell’humor
vitreo, permette di vedere direttamente le arterie le vene, il
nervo ottico e la retina.
L’osservazione diretta delle strutture del fondo attraverso un
oftalmoscopio può evidenziare non solo malattie sello
stesso occhio, ma anche rivelare alcune anormalità
indicative di patologie di altre parti dell’organismo. Tra le più
importanti, sono le modificazioni vascolari da diabete o
ipertensione ed il rigonfiamento delle terminazioni del nervo
ottico dovuto a edema papillare o a neurite ottica. In questo
senso l’occhio diventa una “finestra” attraverso la quale si
possono fare molte preziose valutazioni cliniche.
Quando l’esaminatore fa una diagnosi preliminare di un
rischio imminente come un glaucoma acuto od un distacco
di retina, un rapido rinvio all’oculista può prevenire un danno
irreversibile. Così come, quando vengono riconosciute
situazioni pericolose ma meno urgenti, come una riduzione
della capacità visiva dovuta a cataratta o fluttuazione del
vitreo, il paziente può essere rassicurato ed indirizzato ad
una visita specialistica.
A. Superficie frontale dello specchio
B. Selettore del filtro di polarizzazione lineare
incrociata o filtro
rosso privo
C. Disco di selezione delle
aperture
D. Pulsante accensione
e controllo reostato
E. Poggiafronte in gomma
F. Disco di selezione delle lenti
G. Indicatore lente in
uso, illuminato
Riconoscimenti
Desideriamo esprimere la nostra sincera gratitudine allo Sheie Eye Institute e
al Dott. Steven Koening, al Dott. Ralph Eagle, al Dott. Ken Spitzer e a John
Griffin per il prezioso apporto alla stesura di questo manualetto.
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A
B
C
D
E
F
G
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Aperture standard
Esiste un’ampia gamma di aperture da poter selezionare: spot piccolo,
spot medio, spot grande, croce di fissazione, fessura e blu cobalto. È
possibile inoltre applicare il filtro rosso privo su una qualsiasi di queste
aperture. La gamma di aperture dovrebbe soddisfare tutte le esigenze
dell’esaminatore durante una visita oftalmologica.
A. Apertura a spot piccolo: Permette una facile osservazione del
fondo dell’occhio anche attraverso pupille molto piccole e non
dilatate.
B. Apertura a spot medio: Permette una facile osservazione del
fondo attraverso la pupilla non dilatata. Spesso l’esame inizia con
questa apertura, proseguendo con l’apertura grande quando la
pupilla si adatta alla luce.
C. Apertura a spot grande: Apertura standard per la pupilla
dilatata e per un esame generale dell’occhio.
D. Apertura croce di fissazione: Il modello con centro aperto e di
linee sottili permette una facile osservazione della fissazione
eccentrica senza coprire la macula. La scala graduata può essere
usata per valutare sia l’entità di fissazione eccentrica relativa alla
macula, sia la dimensione o la localizzazione di eventuali lesioni
sulla retina o sulla coroide.
NOTA: L’apertura di fissazione, vista all’esterno del paziente a una
distanza inferiore a 1 metro, non apparirà a fuoco. Il cristallino
dell’occhio garantirà la messa a fuoco corretta sul fondo.
E. Fessura o striscia: Utile per determinare i vari livelli delle
lesioni, in particolare tumori e disco edematoso.
F. Filtro blu cobalto: Quando la fluoresceina viene iniettata nelle
vene del paziente, il medico può osservare il movimento all’interno dei
vasi. Visto attraverso il filtro al Cobalto dell’oftalmoscopio il colorante
acquisisce un tinta giallo/verde. Se qualche vaso è anormale, con
perdite o emorragie, il filtro Cobalto permette di evidenziare questo
problema. Le gocce di fluorosceina nell’occhio possono inoltre essere
di ausilio nella rivelazione di abrasioni alla cornea o di altre lesioni.
Altri filtri
I modelli 11720 e 11730 degli oftalmoscopi Welch Allyn sono muniti
di un originale selettore di filtri che ne aumenta considerevolmente
la versatilità.
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Filtro rosso privo: Quando l’interruttore si trova spostato a sinistra
osservando la parte anteriore dello strumento, questo apparirà in
corrispondenza di un punto verde, a indicare che il filtro rosso privo è
in posizione. Questa impostazione può essere usata unitamente a una
qualsiasi apertura, dato che detto filtro esclude le radiazioni rosse dal
campo in esame. Ciò fornisce risultati migliori di quelli con la luce
ordinaria nelle osservazioni di lievi alterazioni del sistema vascolare
come piccole emorragie retiniche, essudati mal definiti e variazioni di
oscurità della macula. Le fibre nervose diventano visibili e l’osservatore
può notare la loro scomparsa, come nel caso di atrofia del nervo
ottico. La parte sottostante appare grigia, il disco bianco, la macula si
colora in giallo, il riflesso del fondo diventa intenso ed i vasi appaiono
quasi neri. Questa apertura può essere usata anche per distinguere le
vene dalle arterie: mentre le vene sono relativamente blu, le arterie
diventano più scure per il maggior contenuto di ossigeno e questo
rende più facile la loro differenziazione.
Filtro di polarizzazione lineare incrociata: Quando l’interruttore si
trova spostato a destra osservando la parte anteriore dello
strumento, questo apparirà in corrispondenza di un punto bianco
con mirini graduati, a indicare che il filtro è in posizione. Questo filtro
è utile perché elimina i bagliori e i riflessi della cornea e può essere
usato con una qualsiasi apertura. Per ulteriori informazioni su
questo filtro, andare a pagina 9.
Altri usi dell’oftalmoscopio
Oltre all’esame del fondo, l’oftalmoscopio risulta utile come
strumento diagnostico nello studio di altre strutture oculari. Con il
fascio di luce si possono illuminare cornea e iride per rivelare la
presenza di corpi estranei e irregolarità della pupilla. Fissando la
lente + 15 dell’oftalmoscopio e guardando la pupilla come
nell’esame del fondo(5 cm di distanza dal paziente) il medico può
verificare con sicurezza l’attività pupillare.
Inoltre è possibile evidenziare facilmente opacità del cristallino
osservando la pupilla con una lente +6 mettendosi a una distanza di
15 cm dal paziente. Nello stesso modo possono essere scoperte
opacità del vitreo facendo guardare il paziente in alto ed in basso, a
destra e a sinistra. Eventuali opacità del vitreo si vedranno muoversi
attraverso l’area pupillare, nel momento in cui l’occhio cambia
posizione o ritorna in posizione originaria.
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L’occhio
Mentre si tiene l’oftalmoscopio a 5 cm dall’occhio, le lenti presenti
nella ruota di selezione permettono una chiara visione dei punti
indicati nel diagramma dell’occhio.
L’occhio presbite, o che vede da lontano, richiede una maggiore
curvatura per la messa a fuoco, l’occhio miope, o che vede da
vicino, richiede una minore curvatura.
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HUMOR VITREO
RETINA
ESTERNO DEL
CRISTALLINO
INTERNO DEL
CRISTALLINO
CORNEA
ANTERIORE
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A. Macula
B. Humor vitreo
C. Sclera
D. Coroide
E. Retina
F. Ora serrata
G. Canale di Schlemm
H. Camera anteriore
I. Iride
J. Cornea
K. Corpo ciliare
L. Zonula (legamento sospensorio)
M. Congiuntiva
N. Cristallino
O. Canale ialoide
P. Vena retinica centrale
Q. Nervo ottico
R. Arteria retinica centrale
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Conduzione di un esame
oftalmologico
Posizione dell’oftalmoscopio a
circa 15 cm ed a 25° sulla
parte destra del paziente
(Punto 5).
Al fine di fare un buon
esame del fondo, il locale
dovrebbe essere semi buio
o completamente oscurato.
È preferibile dilatare la
pupilla quando non
sussistono
controindicazioni, anche se
possiamo ottenere
comunque attraverso la
pupilla non dilatata.
I seguenti punti possono aiutare il medico nell’ottenimento di risultati
soddisfacenti:
1. Per l’esame dell’occhio destro, sedere o restare in piedi al lato
destro del paziente.
2. Selezionare “0” sul disco della lente illuminata e impostare
un’apertura piccola sull’oftalmoscopio.
3. Tenere l’oftalmoscopio nella mano destra in posizione verticale
davanti al proprio occhio destro con il fascio di luce rivolto verso il
paziente; appoggiare l’indice destro sul disco delle lenti in modo
da poterle cambiare facilmente, se necessario.
4. Abbassare le luci della stanza e invitare il paziente a guardare,
diritto davanti a sé ad un oggetto distante.
5. Posizionare l’oftalmoscopio a circa 15 cm di fronte al paziente e
leggermente spostato sulla destra (25°) e dirigere il fascio di luce
dentro la pupilla. Un riflesso rosso dovrebbe apparire mentre si
guarda attraverso la pupilla.
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6. Tenere la mano sinistra sulla fronte del paziente e sollevare con il
pollice la parte superiore della palpebra vicino alle sopracciglia.
Mentre il paziente continua a fissare uno specifico oggetto,
osservare il riflesso e lentamente avvicinarsi al paziente. Il disco
ottico dovrebbe apparire quando si è a una distanza di 3-5 cm dal
paziente. Se non si ottiene una precisa messa a fuoco, ruotare le
lenti mantenendo la stessa apertura fino a che il disco ottico non
appaia nella maniera più chiara possibile. L’occhio presbite, o che
non vede da lontano, richiede una maggiore curvatura per la messa
a fuoco del fondo (numeri neri); l’occhio miope, o che vede da
vicino, richiede una minore curvatura (numeri rossi).
7. Adesso esaminare il disco per la chiarezza dei contorni, il colore e la
condizione dei vasi. Seguire ogni vaso verso la periferia fino
a quando è possibile.
Per individuare la
macula, mettere a
fuoco il disco, quindi
spostare la luce in
direzione temporale
di circa 2 diametri del
disco. Chiedere
eventualmente al
paziente di fissare la
luce dell’oftalmoscopio
onde portare
automaticamente
la macula in pieno
campo visivo.
Esaminare eventuali
anomalie dell’area
della macula. Il filtro
rosso privo agevola
la visualizzazione del
centro della macula o
della fovea.
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8. Per esaminare le zone periferiche estreme, invitare il paziente a:
a) guardare in alto per esaminare la retina superiore;
b) guardare in basso per esaminare la retina inferiore;
c) guardare in direzione delle tempie per esaminare la retina
temporale;
d) guardare in direzione del naso per esaminare la retina
nasale.
Questa prassi rivela pressoché tutte le anomalie che possono
riguardare il fondo.
9. Per esaminare l’occhio sinistro, ripetere la procedura descritta in
precedenza con l’unica differenza di tenere l’oftalmoscopio con
la mano sinistra, disponendosi a sinistra del paziente e
naturalmente usando il proprio occhio sinistro.
ATTENZIONE:
Prima di attivare il filtro rosso privo o di polarizzazione lineare
incrociata, allontanare lo strumento dal volto del paziente per
prevenire il contatto con le dita o con l’interruttore.
Correzione della luce riflessa dalla cornea
Una delle barriere più problematiche ad una buona visione della
retina è la luce riflessa dalla cornea del paziente nell’occhio
dell’esaminatore, situazione questa nota con il nome di riflesso
corneale. Esistono tre possibilità per minimizzare questo disturbo:
1. L’oftalmoscopio descritto in questo documento prevede l’uso del
filtro di polarizzazione lineare incrociata, che riduce il riflesso
corneale del 99%. Per attivarlo, portare l’interruttore posto sulla
parte anteriore dello strumento nella posizione corrispondente al
punto bianco con i mirini graduati. Si consiglia l’uso di questo
filtro solo quando si abbia riflesso corneale.
2. Utilizzare l’apertura a spot piccolo, sebbene questa riduca l’area
di retina illuminata.
3. Dirigere il fascio di luce verso il bordo della pupilla anziché
direttamente al suo centro. Questa tecnica potrà essere
perfezionata con la pratica.
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Fondo normale
Disco: Contorno nitido, la coppa fisiologica è un’area pallida verso il centro.
Retina: Normale se di colore rosso/arancio; la macula corrisponde all’area
avascolare scura nella zona temporale.
Vasi: Rapporto arterie/vene di 2 a 3; le arterie appaiono di un rosso
brillante, le vene di colore leggermente purpureo.
Hypertensive retinopathy (advanced malignant)
Disc: Elevated, edematous disc; blurred disc margins
Retina: Prominent flame hemorrhages surrounding vessels near disc border
Vessels: Attenuated retinal arterioles
Rétinopathie hypertensive (tumeur maligne avancée)
Papille : Papille surélevée et œdémateuse au bord flou
Rétine : Hémorragies manifestes en flammèches autour des vaisseaux situés
près du bord de la papille
Vaisseaux : Artérioles rétiniennes rétrécies
Retinopathie hypertensiva (fortgeschritten)
Papille: Prominent, ödematöse Papille; unscharfe Ränder
Retina: Steifige peripapilläre Blutungen
Gefäße: Enggestellte Arterien
Retinopatía hipertensora (maligna avanzada)
Disco: Disco elevado, edematoso; márgenes borrosos del disco.
Retina: Hemorragias como llamas prominentes rodeadas de vasos cerca del
borde del disco.
Vasos: Arteriolas retinales atenuadas.
Retinopatia ipertensiva (stadio maligno avanzato)
Disco: Disco edematoso e sollevato; margini confusi.
Retina: Premineneti aree emorragiche intorno ai vasi e sui bordi del disco.
Vasi: Arteriole retiniche ridotte.
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Proliferative diabetic retinopathy
Disc: Net of new vessels growing on disc surface
Retina: Numerous hemorrhages, new vessels at superior disc margin
Vessels: Dilated retinal veins
Rétinopathie diabétique proliférante
Papille : Apparition d’un réseau de nouveaux vaisseaux à la surface de la
papille
Rétine : Nombreuses hémorragies, nouveaux vaisseaux sur le bord
supérieur de la papille
Vaisseaux : Veines rétiniennes dilatées
Proliferative diabetische Retinopathie
Papille: Netz neuer Gefäße auf der Papillenoberfläche
Retina: Zahlreiche Blutungen, neue Gefäße am oberen Papillenrand
Gefäße: Erweiterte Venen
Retinopatía diabética proliferativa
Disco: Red de nuevos vasos que crecen en la superficie del disco.
Retina: Numerosas hemorragias, nuevos vasos en el margen superior del
disco.
Vasos: Venas retinales dilatadas.
Retinopatia diabetica proliferativa
Disco: Rete di nuovi vasi che si sviluppa sulla superficie del disco.
Retina: Numerose emorragie, nuovi vasi sul margine superiore del disco.
Vasi: Vene retiniche dilatate.
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Papilledema
Disc: Elevated, edematous disc, blurred disc margins; vessels engorged
Retina: Flame retinal hemorrhage close to disc
Vessels: Engorged tortuous veins
Œdème papillaire
Papille : Papille surélevée et œdémateuse au bord flou ; vaisseaux engorgés
Rétine : Hémorragie rétinienne en flammèches près de la papille
Vaisseaux : Veines sinueuses et engorgées
Papillenödem
Papille: Prominent, ödematöse Papille; unscharfe Ränder, Gefäße zur Papille
aufsteigend
Retina: Rote Netzhautblutungen nahe dem Diskus
Gefäße: Erweiterte Venen, vermehrt geschlängelter Verlauf
Papiledema
Disco: Disco elevado, edematoso, márgenes borrosos; vasos
congestionados.
Retina: Hemorragia retinal como llama cerca del disco.
Vasos: Venas tortuosas congestionadas.
Edema della pupilla
Disco: Disco edematoso e sollevato; margini confusi; vasi ostruiti.
Retina: Emorragie retiniche a fiamma vicino al disco.
Vasi: Vene ostruite e tortuose.
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Benign choroidal nevus
Retina: Slate gray, flat lesion under retina; several drusen overlying nevus
Vessels: Normal
Naevus choroïdien bénin
Rétine : Lésion plate de couleur gris ardoise sous la rétine ; plusieurs corps
colloïdes sus-jacents
Vaisseaux : Normaux
Gutartiger Choroid-Nävus
Retina: Schiefergrau, flache Läsion unter der Retina; mehrere Drusen über
dem Nävus
Gefäße: Normal
Nevo coroidal benigno
Retina: Lesión gris pizarra, plana, bajo la retina; varias inflamaciones sobre el
nevo.
Vasos: Normales.
Nevo coroideo benigno
Retina: Lesione piatta sotto la retina grigio ardesia; diverse dispersioni di luce
sopra il nevo.
Vasi: Normali.
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Retinal detachment
Disc: Normal
Retina: Gray elevation in temporal area with folds in detached section
Vessels: Tortuous and elevated over detached retina
Décollement de la rétine
Papille : Normale
Rétine : Soulèvement de couleur grise dans la région temporale avec replis
dans la section décollée
Vaisseaux : Sinueux et surélevés sur la rétine décollée
Netzhautablösung
Papille: Normal
Retina: Temporal grau erhabene Ablösung mit Falten im abgelösten Bereich
Gefäße: Vermehrt geschlängelt im abgelösten Netzhautbereich
Desprendimiento de la retina
Disco: Normal.
Retina: Elevación gris en el área temporal con pliegues en la sección
desprendida.
Vasos: Tortuosos y elevados sobre la retina s desprendida.
Distacco della retina
Disco: Normale.
Retina: Elevazione grigia nell’area temporale con pieghe nella sezione
distaccata.
Vasi: Tortuosi e sollevati sopra la retina distaccata.
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