Scholtes tmg 7040 Manuale del proprietario

Tipo
Manuale del proprietario

Questo manuale è adatto anche per

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Consigli e raccomandazioni
Questo libretto riguarda un piano di cottura da incasso
di classe3.
Questo apparecchio è stato concepito per un uso
non professionale, all’interno di un’abitazione.
Prima di utilizzare l’apparecchio leggere attentamente
le avvertenze contenute nel presente libretto in quan-
to forniscono importanti indicazioni riguardanti la sicu-
rezza di installazione, d’uso e di manutenzione. Con-
servare con cura questo libretto per ogni ulteriore con-
sultazione.
Dopo aver tolto l’imballaggio assicurarsi dell’integrità
dell’apparecchio. In caso di dubbio, non utilizzare l’ap-
parecchio, ma rivolgersi a personale professionalmente
qualificato.
Gli elementi dell’imballaggio (sacchetti in plastica, po-
listirolo espanso, viti, ecc.) non devono essere lasciati
alla portata dei bambini in quanto potenziali fonti di
pericolo.
L’installazione deve essere effettuata secondo le istru-
zioni del costruttore da personale professionalmente
qualificato.
Una errata installazione può causare danni a perso-
ne, animali o cose, nei confronti dei quali il costruttore
non può essere considerato responsabile.
La sicurezza elettrica di questo apparecchio è assicu-
rata soltanto quando lo stesso è correttamente colle-
gato all’impianto di messa a terra, come previsto dalle
vigenti norme di sicurezza elettrica. Controllare che
questo requisito di sicurezza fondamentale sia sem-
pre rispettato e, in caso di dubbio, richiedere un con-
trollo accurato dell’impianto da parte di personale pro-
fessionalmente qualificato.
Il costruttore non può essere considerato responsabi-
le per eventuali danni causati dalla mancanza di mes-
sa a terra dell’impianto.
Prima di collegare l’apparecchio accertarsi che i dati
tecnici riportati sulla targhetta siano rispondenti alle
caratteristiche dell’impianto elettrico.
Verificare che la portata elettrica dell’impianto e delle
prese di corrente siano adeguate alla potenza massi-
ma dell’apparecchio indicata in targa. In caso di dub-
bio, rivolgersi a personale professionalmente qualifi-
cato.
Questo apparecchio dovrà essere destinato solo al-
l’uso per il quale è stato espressamente concepito. Ogni
altro uso (ad esempio: riscaldamento di ambienti) è da
considerarsi improprio e quindi pericoloso.
Il costruttore non può essere considerato responsabi-
le per eventuali danni derivanti da usi impropri, erronei
ed irragionevoli.
L’uso di un qualsiasi apparecchio elettrico comporta
l’osservanza di alcune regole fondamentali. In partico-
lare:
Primo utilizzo: la colla applicata sulle guarnizioni lascia alcune tracce di grasso sul vetro. Prima di utilizzare l’apparec-
chio, si raccomanda di eliminarle con un prodotto specifico per la manutenzione non abrasivo. Durante le prime ore di
funzionamento, è possibile che venga avvertito un odore di gomma, che comunque scomparirà presto.
non toccare l’apparecchio con mani umide;
non usare l’apparecchio a piedi nudi;
evitare l’uso di prolunghe;
non tirare il cavo di alimentazione, o l’apparecchio
stesso, per staccare la spina dalla presa di corrente;
non lasciare esposto l’apparecchio ad agenti atmo-
sferici (pioggia, sole, ecc.);
non permettere che l’apparecchio sia usato dai
bambini o da incapaci, senza sorveglianza.
Prima di effettuare qualsiasi operazione di pulizia o di
manutenzione, disinserire l’apparecchio dalla rete di
alimentazione elettrica, o staccando la spina, o spe-
gnendo l’interruttore dell’impianto.
Nel caso in cui sul vetro si produca una incrinatu-
ra, scollegare immediatamente l’apparecchio. Per
la riparazione, rivolgersi esclusivamente ad un centro
d’assistenza tecnica autorizzato e richiedere l’uso di
ricambi originali. Il mancato rispetto di queste condi-
zioni può compromettere la sicurezza dell’apparecchio.
Allorché si decida di non utilizzare più l’apparecchio,
si raccomanda di renderlo inoperante tagliandone il
cavo di alimentazione, dopo aver staccato la spina dalla
presa di corrente. Si raccomanda inoltre di rendere
innocue quelle parti dell’apparecchio che potrebbero
rappresentare un pericolo, specialmente per i bambini
che potrebbero servirsi dell’apparecchio per i loro gio-
chi.
Il piano in vetroceramica è resistente sia agli urti ter-
mici, sia agli urti meccanici. Tuttavia, esso può fran-
tumarsi se colpito violentemente con un oggetto
appuntito, quale un utensile. In questo caso,
scollegare l’apparecchio dalla rete di alimentazio-
ne e rivolgersi ad un centro di assistenza tecnica
autorizzato ad eseguire riparazioni.
Non dimenticare che la temperatura della zona riscal-
dante resta piuttosto elevata per almeno 30 minuti dopo
lo spegnimento; fare attenzione a non appoggiare
inavvertitamente recipienti o oggetti su questa zona
ancora calda.
Non accendere le zone di riscaldamento se vi sono
fogli di alluminio o oggetti in plastica sul piano di cottu-
ra.
Non avvicinarsi alle zone di riscaldamento quando sono
calde.
Quando si utilizzano piccoli elettrodomestici accanto
al piano di cottura, controllare che il cavo di alimenta-
zione non entri in contatto con le superfici calde.
Assicurarsi che i manici delle pentole siano sempre
rivolti verso l’interno del piano di cottura per evitare
che vengano urtati accidentalmente.
ATTENZIONE: Se presenti, non guardare a lungo
le zone di cottura alogene.
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Le istruzioni che seguono sono rivolte all’installatore qua-
lificato affinché compia le operazioni di installazione,
regolazione e manutenzione tecnica nel modo più corret-
to e secondo le norme in vigore.
Importante: prima di qualsiasi operazione, disinserire elet-
tricamente il piano cottura.
Installazione
Il piano di cottura è destinato ad essere installato
su un mobile da cucina tramite la semplice rimozione
del vano corrispondente.
Il materiale del piano di lavoro deve resistere a una
temperatura di circa 100 °C.
Il piano di cottura deve essere posizionato a una
distanza minima di 40 mm dalla parete retrostante e di
600 mm da qualsiasi altra superficie verticale, per con-
sentire una adeguata aerazione e per evitare il
surriscaldamento delle superfici attorno all’apparec-
chio.
Se si desidera installare il piano di cottura sopra un
forno, questo deve essere provvisto di un sistema di
raffreddamento a ventilazione forzata.
Evitare di installare il piano di cottura sopra una
lavastoviglie; all’occorrenza, frapporre un elemento di
separazione a tenuta stagna trai i due apparecchi.
10 mm
Distanza da rispettare
fra il vano per
l'incasso
e il mobile
Fissaggio
Molto importante: L’installazione del piano in
vetroceramica deve essere effettuata su una superficie
d’appoggio perfettamente piana. Le eventuali deformazioni
provocate da un errato fissaggio potrebbero alterare le
caratteristiche e le prestazioni del piano di cottura.
Le molle di fissaggio sono avvitate tramite viti (vedere lo
schema).
È indispensabile che queste viti rimangano accessi-
bili.
Inserire il piano di cottura nel vano del mobile esercitando
una adeguata pressione sull’intero perimetro affinché il
piano di cottura aderisca perfettamente al top.
LATO ANTERIORE DEL
PIANO DI COTTURA
PIANO DI
LAVORO
30
40
MONTAGGIO DELLE MOLLE SUL LATO INFERIORE
PIANO DI COTTURA ROVESCIATO
Installazione e fissaggio
560 +/- 1
4
9
0
+
/- 1
48
574
504
4
Posizionamento
Importante: questo apparecchio può essere installato e fun-
zionare solo in locali permanentemente ventilati secondo le
prescrizioni delle Norme UNI-CIG 7129 e 7131 in vigore.
Debbono essere osservati i seguenti requisiti:
a) Il locale deve prevedere un sistema di scarico all’esterno
dei fumi della combustione, realizzato tramite una cappa
o tramite un elettroventilatore che entri automaticamente
in funzione ogni volta che si accende l’apparecchio.
In camino o in canna fumaria ramificata Direttamente all’esterno
(riservata agli apparecchi di cottura)
b) Il locale deve prevedere un sistema che consenta l’af-
flusso dell’aria necessaria alla regolare combustione. La
portata di aria necessaria alla combustione non deve es-
sere inferiore a 2 m³/h per kW di potenza installata. Il
sistema può essere realizzato prelevando direttamente
l’aria dall’esterno dell’edificio tramite un condotto di al-
meno 100 cm² di sezione utile e tale che non possa es-
sere accidentalmente ostruito. Per gli apparecchi privi sul
piano di lavoro, del dispositivo di sicurezza per assenza
di fiamma, le aperture di ventilazione debbono essere
maggiorate nella misura del 100%, con un minimo di 200
cm² (Fig. A). Ovvero, in maniera indiretta da locali adia-
centi, dotati di un condotto di ventilazione con l’esterno
come sopra descritto, e che non siano parti comuni del-
l’immobile, o ambienti con pericolo di incendio, o camere
da letto (Fig. B).
Particolare A Locale Locale da
adiacente ventilare
A
Esempi di aperture di ventilazione Maggiorazione della fessura fra
per l’aria comburente porta e pavimento
Fig. A Fig. B
c) Un utilizzo intensivo e prolungato dell’apparecchio può
necessitare di una aerazione supplementare per esem-
pio l’apertura di una finestra o una aerazione più efficace
aumentando la potenza di spirazione meccanica se essa
esiste.
d) I gas di petrolio liquefatti, più pesanti dell’aria, ristagnano
verso il basso. Quindi i locali contenenti bidoni di GPL
debbono prevedere delle aperture verso l’esterno così
da permettere l’evacuazione dal basso delle eventuali
fughe di gas. Pertanto i bidoni di GPL, siano essi vuoti o
parzialmente pieni, non debbono essere installati o de-
positati in locali o vani a livello più basso del suolo
(cantinati, ecc.). É opportuno tenere nel locale solo il bi-
done in utilizzo, collocato in modo da non essere sogget-
to all’azione diretta di sorgenti di calore (forni, camini,
stufe, ecc.) capaci di portarlo a temperature superiori ai
50°C.
Installazione dei piani da incasso
E’ possibile l’installazione a fianco di mobili la cui altezza
non superi quella del piano di lavoro. La parete a contatto
con la parete posteriore della cucina deve essere in mate-
riale ininfiammabile. Durante il funzionamento la parete po-
steriore dell’apparecchio può raggiungere una temperatura
di 50°C superiore a quella ambiente. Per una corretta instal-
lazione dell’apparecchio vanno osservate le seguenti pre-
cauzioni:
a) I mobili situati a fianco, la cui altezza superi quella del
piano di lavoro, debbono essere situati ad almeno 600
mm dal bordo del piano stesso.
b) Le cappe debbono essere installate secondo i requisiti
richiesti nei libretti istruzioni delle cappe stesse, comun-
que ad una distanza minima di 650 mm.
c) Nel caso di cappe larghe 600 mm, oltre a rispettare quanto
specificato al punto b), è necessario posizionare i pensili
adiacenti alla cappa ad un’altezza minima dal top di 540
mm, tale da consentire l’eventuale installazione del co-
perchio e la sua corretta manovrabilità, e in ogni caso ad
una distanza dal top tale da permettere un’agevole uso
delle pentole sull’apparecchio.
d) Allorchè il piano di cottura venga installato sotto un pen-
sile, quest’ultimo dovrà mantenere una distanza minima
dal top pari a 700 mm.
600mm min.
540mm min.
700mm min.
Collegamento gas
Il collegamento dell’apparecchio alla tubazione o alla bom-
bola del gas dovrà essere effettuato come prescritto dalle
Norme UNI-CIG 7129 e 7131, solo dopo essersi accertati
che esso è regolato per il tipo di gas con cui sarà alimentato.
In caso contrario eseguire le operazioni indicate al paragra-
fo “Adattamento ai diversi tipi di gas”. Nel caso di alimenta-
zione con gas liquido, da bombola, utilizzare regolatori di
pressione conformi alle Norme UNI-CIG 7432.
Importante: per un sicuro funzionamento, per un adeguato
uso dell’energia e maggiore durata dell’apparecchiatura, as-
sicurarsi che la pressione di alimentazione rispetti i valori
indicati nella tabella 1 “Caratteristiche dei bruciatori ed ugelli”.
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Allaccio con tubo rigido (rame o acciaio)
L’allaccio all’impianto gas deve essere effettuato in modo da
non provocare sollecitazioni di alcun genere all’apparecchio.
Sulla rampa di alimentazione dell’apparecchio è presente
un raccordo a L orientabile, la cui tenuta è assicurata da
una guarnizione. Nel caso risulti necessario ruotare il rac-
cordo sostituire tassativamente la guarnizione di tenuta (in
dotazione con l’apparecchio). Il raccordo di entrata del gas
all’apparecchio è filettato 1/2 gas maschio cilindrico.
Allaccio con tubo flessibile in acciaio inossidabile a
parete continua con attacchi filettati
Il raccordo di entrata del gas all’apparecchio è filettato 1/2
gas maschio cilindrico. Utilizzare esclusivamente tubi con-
formi alla Norma UNI-CIG 9891 e guarnizioni di tenuta con-
formi alla UNI-CIG 9264. La messa in opera di tali tubi deve
essere effettuata in modo che la loro lunghezza, in condizio-
ni di massima estensione, non sia maggiore di 2000 mm. Ad
allacciamento avvenuto assicurarsi che il tubo metallico fles-
sibile non venga a contatto con parti mobili o schiacciato.
Controllo tenuta
Ad installazione ultimata controllare la perfetta tenuta di tutti
i raccordi utilizzando una soluzione saponosa e mai una fiam-
ma.
Adattamento ai diversi tipi di gas
Per adattare il piano ad un tipo di gas diverso da quello per il
quale esso è predisposto (indicato sulla etichetta fissata nella
parte inferiore del piano o sull'imballo), occorre sostituire gli
ugelli dei bruciatori effettuando le seguenti operazioni:
togliere le griglie del piano e sfilare i bruciatori dalle loro
sedi.
svitare gli ugelli, servendosi di una chiave a tubo da 7mm.
e sostituirli con quelli adatti al nuovo tipo di gas (vedi
tabella 1 “Caratteristiche dei bruciatori ed ugelli”).
rimontare le parti eseguendo all’inverso le operazioni.
al termine dell’operazione, sostituite la vecchia etichetta
taratura con quella corrispondente al nuovo gas d’utiliz-
zo, reperibile presso i Nostri Centri Assistenza Tecnica.
Qualora la pressione del gas utilizzato sia diversa (o variabi-
le) da quella prevista, è necessario installare, sulla tubazio-
ne di ingresso, un appropriato regolatore di pressione, se-
condo UNI-CIG 7430 (regolatori per gas canalizzati).
Regolazione aria primaria dei bruciatori
I bruciatori non necessitano di nessuna regolazione dell’aria
primaria.
Regolazione minimi
Portare il rubinetto sulla posizione di minimo;
Togliere la manopola ed agire sulla vite di regolazione
posta all’interno o di fianco all’astina del rubinetto fino ad
ottenere una piccola fiamma regolare.
N.B.: nel caso dei gas liquidi, la vite di regolazione dovrà
essere avvitata a fondo.
Verificare che ruotando rapidamente la manopola dalla
posizione di massimo a quella di minimo non si abbiano
spegnimenti dei bruciatori.
Negli apparecchi provvisti del dispositivo di sicurezza
(termocoppia), in caso di mancato funzionamento del di-
spositivo con bruciatori al minimo aumentare la portata
dei minimi stessi agendo sulla vite di regolazione.
Effettuata la regolazione, ripristinate i sigilli posti sui by-pass
con ceralàcca o materiali equivalenti.
Modifica Timbro della stazione tecnica Data
Incollare qui una delle etichette
che si trovano nel sachetto
degli iniettori
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Caratteristiche dei bruciatori ed ugelli
Tabella 1 Gas liquido Gas naturale
Bruciatore Diametro
(mm)
Potenza
termica
kW (p.c.s.*)
By-Pass
1/100
Potenza
termica
kW (p.c.s.*)
ugello
1/100
portata*
g/h
Potenza
termica
kW (p.c.s.*)
ugello
1/100
portata*
l/h
Ridot. (mm) Nomin. (mm) *** ** Nomin. (mm)
Rapido (R)
100 0,70 39 3,00 86 218 214 3,30 123 314
Semi Rapido
(S)
75 0,40 28 1,80 67 131 129 1,80 102 171
Ausiliario (A) 55 0,40 28 1,00 50 73 71 1,00 73 95
Tripla Corona
(TC)
130 1,30 57 3,30 87 240 236 3,60 131 343
Pressioni
di
alimentazione
Nominale (mbar)
Minima (mbar)
Massima (mbar)
28-30
20
35
37
25
45
20
17
25
* A 15°C e 1013 mbar-gas secco
** Propano P.C.S. = 50,37 MJ/kg
*** Butano P.C.S. = 49,47 MJ/kg
Naturale P.C.S. = 37,78 MJ/m3
Questo apparecchio è stato costruito in conformità alle seguenti normative comunitarie:
- 73/23/CEE del 19/02/73 (Bassa Tensione) e successive modificazioni;
- 89/336/CEE del 03/05/89 (Compatibilità Elettromagnetica) e successive modificazioni;
- 90/396/CEE del 29/06/90 (Gas) e successive modificazioni;
- 93/68/CEE del 22/07/93 e successive modificazioni.
- 2002/96/CE
La direttiva Europea 2002/96/CE sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE), prevede che gli elettro-
domestici non debbano essere smaltiti nel normale flusso dei rifiuti solidi urbani. Gli apparecchi dismessi devono
essere raccolti separatamente per ottimizzare il tasso di recupero e riciclaggio dei materiali che li compongono ed
impedire potenziali danni per la salute e l’ambiente. Il simbolo del cestino barrato è riportato su tutti i prodotti per
ricordare gli obblighi di raccolta separata.
Per ulteriori informazioni, sulla corretta dismissione degli elettrodomestici, i detentori potranno rivolgersi al servizio
pubblico preposto o ai rivenditori.
S
A
TC R
TC S
TMG 7040 TMG 7320
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Caratteristiche Tecniche
Collegamento elettrico
• La sicurezza elettrica di questo apparecchio è assi-
curata soltanto quando lo stesso è correttamente col-
legato all’impianto di messa a terra, come previsto dalle
vigenti norme di sicurezza elettrica. Controllare che
questo requisito di sicurezza fondamentale sia sem-
pre rispettato e, in caso di dubbio, richiedere un con-
trollo accurato dell’impianto da parte di personale pro-
fessionalmente qualificato.
• Il costruttore non può essere considerato respon-
sabile per eventuali danni causati dalla mancanza di
messa a terra dell’impianto.
• Prima di collegare l’apparecchio accertarsi che i
dati tecnici riportati sulla targhetta siano rispondenti
alle caratteristiche dell’impianto elettrico.
Verificare che la portata elettrica dell’impianto e
delle prese di corrente siano adeguate alla potenza
massima dell’apparecchio indicata in targa. In caso di
dubbio, rivolgersi a personale professionalmente qua-
lificato.
Prima di qualsiasi intervento, disinserire elettricamen-
te l’apparecchio.
Il collegamento del piano di cottura può avvenire in due
modi:
• tramite una scatola di connessione: nel caso di
collegamento diretto dell’apparecchio alla rete, occor-
re prevedere un interruttore omnipolare, accessibile
in caso di necessità, con distanza di apertura dei con-
tatti uguale o superiore a 3 mm.
• con una presa di corrente omologata nel paese in
cui viene installato l’apparecchio. La presa dovrà re-
stare accessibile in caso di necessità; evitare inoltre
l’uso di adattatori, prese multiple o prolunghe.
Importante
Una volta effettuato il collegamento al cavo flessibile, strin-
gere tutte le viti della morsettiera. Accertarsi che i ponticelli
installati siano adatti al tipo di rete, come indicato nella
tabella.
Esempio: riga 1 della tabella
5
Fase
(marrone)
Ponticello Neutro
(blu)
Terra
(verde/giallo)
1
2
3
4
In caso di errato allacciamento:
• se l’apparecchio non funziona,
• verificare la posizione dei cavi nella morsettiera,
• verificare il serraggio delle viti,
• verificare l’installazione dei ponticelli.
Avvertenza importante: In caso di installazione del piano
di cottura sopra un forno da incasso, l’allaccio elettrico del
piano e quello del forno devono essere realizzati
separatamente, sia per ragioni di sicurezza elettrica, sia par
facilitare le eventuali operazioni di estrazione del forno.
Collegamenti elettrici
Tensione
Frequenza
Fusibili
Sezioni
FR-AT-BE-DE-GP--
ES-IE-IL-IS-IT-LU-
RE-FI-GB-GR-PT--
SE-MA-NZ
230V-1+N~50 Hz
25 A*
2,5 mm²
FR-BE-NO
230V-2~50/60 Hz
25 A*
2,5 mm²
FR-BE-CH-DE-AT--
ES-IL-IT-NZ-PT-
MA- LU-SE-IS-NL
400V2-N~50 Hz
16 A*
1,5 mm²
FR-BE-NO
230V3~50 Hz
16 A*
1,5 mm²
NL
230V2+2-N~50 Hz
16 A*
1,5 mm²
CY-AU-NZ-KW-MT
240V-1+N~50 Hz
25 A*
2,5 mm²
* Applicazione del fattore di simultaneità in conformità alla norma
CEI 60335-2-6
LN
12345
L1 L2
12345
L1 L2 N
12345
L1 L2 L3
12345
L1 L2 N2N1
12 34
5
LN
12345
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Descrizione delle zone di cottura
Descrizione del piano di cottura
A Zone di cottura
B Bruciatore a gas
C Manopole di comando bruciatori a gas/zone di cottura
D Spie calore residuo zone di cottura
E Spia funzionamento zone di cottura
A
A
A
0
8
9
10
11
12
2
1
4
6
5
3
7
0
8
9
10
11
12
2
1
4
6
5
3
7
H
a
lo
r
i
n
g
C
D
DE
B
B
C
B
B
B
B
Regolazione dei bruciatori
La regolazione è progressiva, permette un facile adatta-
mento ai diversi diametri di recipiente e alle intensità di
riscaldamento.
La regolazione si esegue premendo e girando in senso
antiorario la manopola di comando in modo da portare la
tacca della manopola di fronte ai simboli:
un punto nero: chiuso
una grande fiamma: aperto
una piccola fiamma: portata ridotta
Accensione dei bruciatori provvisti di un dispositivo
di sicurezza
L'accensione dei bruciatori del vostro piano è "a una
mano". Basta infatti premere la manopola di comando gi-
randola contemporaneamente in senso antiorario:
un'emissione di scintille provoca l'accensione del brucia-
tore. Dopo la fuoriuscita della fiamma, mantenere una
pressione sufficiente sulla manopola per permettere l'at-
tivazione del dispositivo di sicurezza.
Se la fiamma si spegne accidentalmente durante il fun-
zionamento, entra in funzione il dispositivo di sicurezza:
l'erogazione del gas si interrompe automaticamente. Per
riaccendere il bruciatore, procedere nuovamente all'ac-
censione come indicato più sopra.
Nota: in mancanza di corrente elettrica, è possibile ac-
cendere il bruciatore con un fiammifero girando la mano-
pola e mantenendo una pressione sufficiente come indi-
cato più sopra.
Regolazione dei bruciatori gas
PIANI COTTURA TMG 7320
Zone di cottura
Potenza
(in W)
Diametro
(in mm)
Posteriore Centro
R 1200 145
Anteriore Centro
H 1050/2500 230
Potenza totale
3700
H = alogeno, R = radiante
singolo
9
Descrizione degli elementi riscaldanti
Gli elementi radianti sono composti da resistenze circo-
lari. Diventano rossi solo dopo alcune decine di secondi
dalla loro accensione.
Gli elementi alogeni misti. Il piano utilizza degli elemen-
ti composti da due lampade alogene e da una resistenza
circolare. Grazie a questa combinazione si ottiene una
distribuzione di temperatura ottimale su tutta la superficie
della zona di cottura, pur mantenendo tutti i vantaggi del-
le lampade alogene. Le lampade alogene hanno come
caratteristica principale l’emissione istantanea di una gran-
de quantità di luce e di calore, in pratica:
• riscaldamento rapido simile a quello di un bruciatore a
gas
• uno spegnimento altrettanto rapido
Il loro utilizzo è estremamente semplice in quanto analo-
go a quello degli altri elementi riscaldanti. Fate riferimen-
to alla tabella 1.
Tabella 1
Le diverse funzioni presenti nel piano
Le manopole di comando (C)
Ciascuna zona di cottura è dotata di una manopola di co-
mando che permette una regolazione continua di tempe-
ratura da un minimo di 1 ad un massimo di 12. Nella ta-
bella 1 seguente sono riportate le corrispondenze fra le
posizioni indicate sulla manopola e l’uso per il quale le
piastre sono consigliate.
Regolazione delle zone di cottura estendibili
Le zone di cottura estendibili (concentrica o ovale) si di-
stinguono per la presenza di una doppia zona riscaldante
sul vetro.
Per utilizzare unicamente la zona piccola, ruotare la ma-
nopola di comando da 1 a 12, in base alla potenza di
riscaldamento desiderata.
Per utilizzare la zona grande, portare la manopola in po-
sizione , quindi impostare la potenza desiderata.
La spia di funzionamento (E)
Risulta accesa quando sia stata messa in funzione una
zona riscaldante.
La spia calore residuo (D)
Indica che, una o più zone di cottura, sono a temperatura
superiore a 60°C anche dopo lo spegnimento delle zone
di cottura. Alcuni modelli sono dotati di 4 spie calore resi-
duo, una per ogni zona di cottura.
Pos Regolazione delle zone di cottura
0 spenta
1 per fare sciogliere il burro o il cioccolato
2
3
per scaldare i liquidi
4
5
per creme e salse
6
7
carni lesse - blanquette - entremets
8
9
pasta - riso
10
11
bistecche - pesce - omelette
12 frittura
10
Pulizia e manutenzione
Consigli pratici per l’uso dell’apparecchio
Per ottenere le migliori prestazioni dal piano di cottura, è
indispensabile osservare alcune regole fondamentali du-
rante la cottura e la preparazione dei cibi.
Adoperare pentole con fondo piatto per essere certi
che aderiscano perfettamente alla zona riscaldante
Adoperare sempre pentole di diametro sufficiente a
coprire completamente la zona riscaldante, in modo
da garantire lo sfruttamento di tutto il calore disponibi-
le.
Accertarsi che il fondo delle pentole sia sempre per-
fettamente asciutto e pulito, per garantire la corretta
aderenza e una lunga durata non solo delle zone di
cottura, ma anche delle pentole stesse.
Evitare di utilizzare le stesse pentole utilizzate sui bru-
ciatori a gas. La concentrazione di calore sui bruciato-
ri a gas può deformare il fondo della pentola, che per-
tanto non consentirà di ottenere il risultato auspicato
quando utilizzata sul piano di cottura in vetroceramica.
Non lasciare mai una zona di cottura accesa senza
pentola poiché il suo riscaldamento, raggiungendo ra-
pidamente il livello massimo, potrebbe danneggiare gli
elementi riscaldanti.
Il piano in vetroceramica è resistente sia agli urti ter-
mici, sia agli urti meccanici. Tuttavia, esso può frantu-
marsi se colpito violentemente con un oggetto appun-
tito. In questo caso, scollegare l’apparecchio dalla
rete di alimentazione e rivolgersi ad un centro di as-
sistenza tecnica autorizzato ad eseguire riparazioni.
nei piani dotati di accensione automatica occorre pro-
cedere frequentemente ad una accurata pulizia della
parte terminale dei dispositivi di accensione istanta-
nea elettronica e verificare che i fori di uscita del gas
non siano ostruiti;
Tutti i bruciatori - rapido, semirapido - possono ricevere
recipienti dal diametro minimo di 120 mm.
Vi consigliamo tuttavia di utilizzare sempre un brucia-
tore appropriato alle dimensioni del recipiente (vedi
tabella) di modo che le fiamme non lambiscano i con-
torni delle pentole: le fiamme devono scaldare solo il
fondo della pentola.
Tenere sempre pulito il piano di cottura. Prima di proce-
dere alla manutenzione del piano, accertarsi che le zone
riscaldanti siano spente e raffreddate.
Bruciatore ø Diametro Recipienti (cm)
Rapido (R) 24 - 26
Semi Rapido (S) 16 - 20
Ausiliario (A) 10 - 14
Tripla Corona (TC) 24 - 26
Telaio in acciaio inox
L’acciaio inossidabile può macchiarsi per effetto di un’ac-
qua molto calcarea lasciata per un periodo di tempo pro-
lungato a contatto dello stesso oppure a causa di prodotti
per la pulizia particolarmente aggressivi (contenenti fo-
sforo). Si consiglia di sciacquare abbondantemente e
asciugare con cura dopo la pulizia del piano. In caso di
versamenti d’acqua, intervenire rapidamente asciugando
con cura.
Alcuni piani cottura hanno una cornice in alluminio
somigliante all’acciaio inox. Non utilizzare prodotti per
la pulizia e lo sgrassaggio non idonei per l’alluminio.
Manutenzione del piano di cottura
Il piano in vetroceramica utilizzato come superficie riscal-
dante è perfettamente liscio e privo di porosità; inoltre, nel-
le normali condizioni di impiego, è resistente sia agli urti
termici, sia agli urti meccanici. Ai fini del corretto manteni-
mento di tutte le proprietà del piano di cottura, si consiglia
di procedere alla sua manutenzione nel modo seguente:
per una manutenzione ordinaria, è sufficiente lavarlo
con una spugna umida, asciugando quindi con una
carta assorbente per cucina.
Se il piano è particolarmente sporco, strofinare con un
prodotto specifico per la pulizia delle superfici in
vetroceramica, sciacquare e asciugare.
per rimuovere gli accumuli di sporco più consistenti
servirsi di un apposito raschietto. Intervenire non ap-
pena possibile, senza attendere che l’apparecchio si
sia raffreddato, per evitare l’incrostazione dei residui.
Eccellenti risultati si possono ottenere usando una
spugnetta in filo d’acciaio inossidabile - specifica per
piani in vetroceramica - imbevuta di acqua e sapone.
Una volta pulito, il piano può essere trattato con un
prodotto specifico per la manutenzione e la protezio-
ne: la pellicola invisibile lasciata da questo prodotto
protegge la superficie in caso di scolamenti durante la
cottura. Si raccomanda di eseguire queste operazioni
con l’apparecchio tiepido o freddo.
Ricordarsi sempre di risciacquare con acqua pulita e
asciugare accuratamente il piano: i residui di prodotti
potrebbero infatti incrostarsi durante la successiva
cottura.
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Importanti raccomandazioni
Evitare rigorosamente l’uso di detergenti abrasivi
o corrosivi, quali i prodotti in bombolette spray per
barbecue e forni, gli smacchiatori e prodotti antiruggine,
i detersivi in polvere e le spugne con superficie abrasi-
va, in quanto possono graffiare irrimediabilmente la
superficie.
Si raccomanda di tenere a debita distanza dal piano
di cottura qualsiasi oggetto che potrebbe fondere, ad
esempio oggetti di plastica, zucchero o prodotti con
un elevato contenuto di zucchero. In caso di versa-
mento sul piano di cottura di questi materiali, rimuo-
verli immediatamente (finché la superficie è ancora
calda) con un raschietto a lama di rasoio, per evitare
di rovinare la superficie.
Il piano deve essere utilizzato esclusivamente per
operazioni di cottura. Non posare alcun oggetto sul
piano mentre non viene utilizzato. Non utilizzare il pia-
no come superficie di appoggio (per posate, pentole,
strofinacci, ecc.), né come tagliere.
Gli imballaggi in alluminio, la pellicola di alluminio, i
recipienti in plastica non devono essere mai lasciati
sulle superfici ancora tiepide o calde.
Non utilizzare mai pulitori a vapore o ad alta pressione
per la pulizia dell’apparecchio.
Non posare oggetti metallici (coltelli, cucchiai, coper-
chi, ecc.) sul piano.
Non riscaldare mai cibi in scatola ancora chiusa: po-
trebbe esplodere.
Ogni danneggiamento del piano di cottura dovuto a simili
episodi di uso improprio si intenderà escluso dalla coper-
tura della garanzia.
Ingrassaggio dei rubinetti
Con il tempo può verificarsi il caso di un rubinetto che si
blocchi o presenti difficoltà nella rotazione, pertanto sarà
necessario provvedere alla sostituzione del rubinetto stes-
so.
N.B.: Questa operazione deve essere effettuata da un
tecnico autorizzato dal costruttore.
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Scholtes tmg 7040 Manuale del proprietario

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