43
ƴ
uguale o più lento del tempo sincro-flash della vostra fotocamera.
Esempio:
diaframma calcolato = f/8; tempo di posa calcolato = 1/60 sec.
Tempo sincro-flash della fotocamera = 1/100 sec. (ved. manuale istruzioni
della fotocamera)
I due valori rilevati per il diaframma e il tempo possono essere selezionati
sulla fotocamera, in quanto il tempo calcolato è più lungo di quello massimo
di sincronizzazione consentito dalla fotocamera.
Per ottenere una schiarita corretta tale, ad esempio, da conservare la tridi-
mensionalità delle ombre, è consigliabile regolare sul flash un diaframma
più aperto di un valore rispetto a quello selezionato sulla fotocamera.
Nell’esempio sopra il diaframma impostato sulla fotocamera è f/8, quello da
selezionare sul flash è f/5,6.
Nelle riprese in controluce assicuratevi che la sorgente di luce non col-
pisca direttamente il sensore dell’unità di controllo. In caso contrario la
misurazione della riflessione del lampo potrebbe risultare falsata.
7. Indicatore di corretta esposizione (auto-check)
La spia „o.k.“ si accende per indicare che il lampo appena emesso è stato suffi-
ciente per una corretta esposizione soltanto nei modi di funzionamento Auto.
Grazie a questa funzione, è possibile nel modo flash Auto, far scattare
manualmente un lampo di prova e stabilire in precedenza la corretta apertu-
ra di diaframma. Ciò è particolarmente utile quando si impiega la tecnica
del lampo riflesso in situazioni ambientali che rendono difficoltosa una valu-
tazione a occhio.
Il lampo di prova viene emesso premendo il pulsante di scatto (fig. 2).
Se dopo il lampo di prova la spia „o.k.“ non si accende, aprite il diaframma
di un valore, oppure riducete la distanza tra flash e superficie riflettente o
soggetto, quindi ripetete il lampo di prova.
L’apertura di diaframma rilevata con questa procedura deve essere impost-
ata anche sulla fotocamera.
☞
Durante l’emissione del lampo di prova tenete la torcia flash e l’unità
di controllo con il sensore orientato come se scattaste effettivamente la
fotografia.
8. Illuminazione e diffusore grandangolare
Con l’impiego del diffusore grandangolare l’illuminazione orizzontale
aumenta da 62° a 65° e quella verticale da 42° a 60°.
Il diffusore grandangolare deve essere utilizzato per le focali inferiori ai 28
mm (24 x 36 mm) o ai 70 mm (formato 6 x 6).
L’applicazione del diffusore grandangolare comporta la diminuzione auto-
matica della portata massima.
Fissaggio
Inserite il diffusore grandangolare sul riflettore. Il fissaggio avviene tramite i
due naselli laterali sul diffusore che vanno a bloccarsi nelle scanalature
laterali del riflettore.
Per rimuovere, alzate di un pò il diffusore su un lato ed estraete in avanti.
Attenzione ! L’esercizio con diffusore grandangolare causa una perdita di
luce di un valore di diaframma. Il numero guida e la distanza limite massima
si riducono del 70% dei valori senza diffusore. Nel modo Auto con diffusore
grandangolare, il campo delle distanze utili massimo viene indicato sul disco
per il calcolo del diaframma dal segno „W“. Per l’impostazione del diafram-
ma vale ancora il segno „N“.
Per riprese grangangolari a distanze di ripresa piccole, dovete eliminare il
parallasse tra obiettivo e riflettore usando l’adattatore a guide Nr. 45-35
oppure 60-28, in modo da evitare oscuramenti ai bordi inferiori della ripre-
sa.
9. Compensazione dell’esposizione
I sistemi di esposizione automatica sono regolati per un fattore di riflessione
pari al 25%, il fattore medio di riflessione per i soggetti ripresi con il flash.
Uno sfondo scuro, che assorbe molta luce, o uno chiaro che invece la riflette
☞