Barska AE10824 Manuale del proprietario

Categoria
Telescopi
Tipo
Manuale del proprietario
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ISTRUZIONI PER L'USO
1) Estraete dall'imballaggio le gambe del treppiede (1), estendetele alla lunghezza richies-
ta: poi bloccatele a mezzo delle viti ad alette fornite, così come raffigurato alla Fig. 1.
Prima di stringerle, non dimenticate di interporre una rondella sotto ciascuna vite ad
alette.
2) Assemblate le tre gambe sulla testa del treppiede a mezzo delle viti e dei dadi ad alet-
te come raffigurato alla Fig. 2a).
b) Per i modelli 40070 / 40080 e 60050 procedete come nella figura 1A installando il
treppiede premontato e collegandolo al telescopio per mezzo della vite micrometrica
che regola il movimento del telescopio.
3) Fissate successivamente il piatto porta accessori (3) alle flange d'appoggio delle
gambe utilizzando le viti fornite e i dadi ad alette (vedi Fig. 3).
4) Quando tutti i dadi e le viti sono stretti, il telescopio può essere montato nella sua forca
di testa del treppiede come rappresentato alla Fig. 2 per il modello 60050 / 70060 /
80060 / 70076.
b) Montate il corpo principale del telescopio (12) nella forca e fissatelo con la grande vite
di bloccaggio. Assemblate quindi l'asta del comando ascensionale con la guida fornita
a questo fine (vedi Fig. 2b + c).
c) Per i modelli 90060/900114 procedete come nella Fig. 9A.
5) Rimuovete dall'imballo il piccolo cannocchiale cercatore (15) montato sulla sua staffa
(14). Rimuovete le due viti zigrinate del cercatore astronomico e posizionate il cercato-
re in modo che i due buchi nella base vengano a coincidere con i fori che venite a
liberare togliendo le viti. Rimettete allora al loro posto le due viti zigrinate e serratele
per fissare il cercatore. (vedi Fig. 4).
1 Gamba treppiedi
2 Vite regolazione gambe treppiedi
3 Scatola porta accessori
4 Leva fermo asse polare
5 Asta contrappeso
6 Contrappeso
7 Scala asse oraria
8 Scala asse deslinazione
9 Lenti objettivo
10 Copertureantipoivere
(toglierle prima di operare)
11 Culla
12 Corpa principale telescopio
13 Oculare
14 Supporto cercatore
15 Cercatore
16 Diagonale
17 Manopola fuoco
18 Tubo di messa a fuoco
19 Cavo di controllo flessible
20 Leva di microregolazione asse polare
6) Inserite quindi il prisma angolare (17) nel tubo di messa a fuoco e fissatelo per mezzo
delle viti di bloccaggio corrispondenti (vedi Fig. 5) per i modelli 90060 / 900114 proce-
dete come nella (Fig. 9).
7) Piazzate successivamente l'oculare(13) nel prisma angolare (16) e bloccatelo ugual-
mente con la piccola vite di fissaggio (vedi Fig. 6).
8) Se desiderate utilizzare il veicolo a prismi di ingrandimento di 1.5 volte o le 3x lenti di
Barlow, intercalate l'elemento voluto tra il tubo di messa a fuoco (13) e il prisma ango-
lare (17) (vedi Fig. 7).
9) Se il vostro telescopio è fornito di filtro lunare potete avvitare il filtro nel filetto dell'ocu-
lare in basso prima di inserire l'oculare nel tubo della messa a fuoco.
USO DEI CIRCOLI PER IDENTIFICARE GLI ASTRI 90060 e 114900
Dato che questo telescopio equatoriale può muoversi in tutte le direzioni, può essere pre-
disposto per inseguire i movimenti apparenti dei corpi celesti nel cielo. Questo movimento
dei corpi celesti si svolge nella direzione opposta a quella della rotazione terrestre, intorno
all'asse terrestre o a quello celeste (Fig. 8). Puntando semplicemente l'asse polare del
telescopio (21) al Nord celeste disporrete automaticamente il telescopio in parallelo con
l'asse terrestre e potrete così identificare gli astri nel cielo, sulla base delle informazioni che
potrete ricavare nelle carte e negli atlanti celesti . In parole povere punterete il vostro teles-
copio nel centro della sfera celeste che staziona nel cielo (come il mozzo di una ruota) e
non sembra muoversi. L'angolo di declinazione è semplicemente 900 meno l'angolo al di
fuori di detto mozzo. Il Nord celeste è 90°. Se voi foste al Polo Nord puntereste il vostro
telescopio diritto in su per mirare al Nord celeste.
Per compensare la vostra posizione, l'asse polare (21) può essere disposto in uno dei
seguenti modi. (vedi Fig. 8).
1) Disponete il telescopio di notte. Allentate la leva di chiusura dell'asse di declinazione
(24) (Fig. 9) e ruotate il telescopio fino a che la freccia punti a 90° sulla scala di decli-
nazione. Stringete la leva di chiusura della declinazione (25). Il telescopio si troverà in
parallelo con l'asse polare.
2) Allentate la leva orizzontale (22)(Fig. 9) e ruotate il telescopio fino a che la parte finale
APERTA) guardi il Nord. Ciò può esser fatto mirando in modo approssimativo sulla
Stella Polare (Polaris) o adoperando una bussola per trovare il nord magnetico.
Il vero Nord può essere trovato dirigendo il telescopio sulla Stella Polare, dato che il
Nord magnetico è leggermente spostato rispetto al vero Nord.
3) Identificate la latitudine dell'area in cui vi trovate per mezzo di un atlante geografico.
Allentate di nuovo la leva dell'asse polare (20) (Fig. 9) e disponete la scala della latitu-
dine (23) (Fig. 9) su quella corretta della vostra area. Puntate il cercatore alla Stella
Polare. Noterete probabilmente che Polaris (la Stella Polare) non si trova al centro del
reticolo del cercatore. Ciò si verifica probabilmente perché il vostro telescopio non si
trova a livello.
Allentate nuovamente la leva dell'asse orizzontale (22) e ruotate il telescopio in modo
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tale che sia direttamente puntato sulla Stella Polare. Serrate strette entrambe le leve.
Polaris è la 1° dal Polo Nord celeste. Per questo motivo l'osservazione delle stelle deve
essere leggermente regolata nella loro identificazione nella volta celeste.
REGOLAZIONE DEL CERCATORE
Dato che il cercatore ha un limitato campo di visuale, sarebbe difficile puntarlo su una
stella o un pianeta. E' per questo motivo che gli si è aggiunto un cercatore con un reticolo
per l'orientamento, che, come indica il suo nome, potrà facilitare il puntamento sugli astri.
Raccomandiamo di procedere alla regolazione seguente sempre durante le ore del giorno.
1) Inserite l'oculare con la magnificazione più bassa in un prisma Zenith. Osservate un
oggetto fisso facilmente identificabile che si trovi a 300 metri. Girate il telescopio per
portare l'oggetto al centro del campo di visione e regolate il cercatore. Serrate suc-
cessivamente la vite di bloccaggio sulla montatura in modo tale che il telescopio resti
immobile in questa posizione (più l'oggetto sarà alto al di sopra dell'orizzonte più sarà
facile identificarlo).
2) Guardate ora attraverso il cercatore. Se l'oggetto visto attraverso il telescopio non è
visibile, allora allentate le viti zigrinate, fate attenzione a che l'oggetto si trovi al centro
del reticolo. Per affinare la regolazione, usate le viti di regolazione, Il cercatore si spos-
ta nel senso della vite verso la quale lo ruotate. Quando la posizione dell'oggetto appare
identica sia che lo si guardi con l'oculare sia con il cercatore, potete stringere tutte le viti.
MONTATURA TRONCOCONICA 60050 - 40070 - 40080
Il telescopio è dotato di montatura troncoconica. Il movimento del telescopio è provo-
cato dalla rotazione del bullone principale.
MONTATURA ALTAZIMUTALE 70060 & 80060 & 700x76
Il telescopio è dotato di montatura Altitudine-Azimutale. "Altitudine" si riferisce ai movi-
menti su e giù o verticali del telescopio, mentre " Azimut" si riferisce ai movimenti late-
rali o orizzontali.
MONTATURA EQUATORIALE 90060 e 900114
La montatura Equatoriale, in congiunzione con il controllo micro regolabile
dell'Altitudine, e il blocco Azimut vi consentono di osservare l'intero cielo stellato not-
turno, o qualsiasi corpo celeste, senza dovere per questo muovere il treppiede.
QUALE INGRANDIMENTO E QUALE OCULARE SCEGLIERE ?
L'ingrandimento esprime la facoltà di un telescopio a rappresentare un oggetto più grande
o di ravvicinarlo per vederlo meglio.
Esempio:
Ingrandimento = 700 mm dist
anza focale dell'obiettivo
12.5 mm distanza focale dell'oculare = 56 volte
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La scelta dell'ingrandimento dipende da quello che volete osservare. Esiste tuttavia una
regola di carattere generale.: L'osservazione sarà l'ideale allorquando l'ingrandimento non
eccede da 15 a 20 volte il diametro dell'obiettivo in mm.
Per un obiettivo di 60 mm, l'ingrandimento ottimale per osservare la maggior parte dei corpi
celesti si situa tra le 100 e le 125 volte.
Per osservare le stelle scegliete piuttosto un piccolo ingrandimento.
Avrete un più ampio campo di visione e potrete localizzare l'astro con maggiore facilità. Non
adottate i grandi ingrandimenti che per osservare le superfici chiare della luna o ancora un
astro che sia relativamente vicino e molto luminoso e che doni dunque ancora una buona
risoluzione nei particolari a magnificazione elevata.
LENTE DI BARLOW
La lente di Barlow aumenta l'ingrandimento di un telescopio. Quella che vi è stata fornita
con il vostro telescopio astronomico ha come effetto quello di triplicarne l'ingrandimento.
Montandola tra il telescopio e l'oculare, l'ingrandimento ad esempio di 56 volte si troverà tri-
plicato e portato a 168 volte. Gli ingrandimenti ottenuti con una lente Barlow non potranno
essere usati se non per osservare dei grandi astri luminosi, per esempio la luna o i pianeti
più chiari, e questo soltanto nelle notti in cui le condizioni di osservazione siano ottimali.
Non utilizzate la lente Barlow o il veicolo a prismi in associazione con il prisma angolare,
poiché la risoluzione che ne risulta sarebbe bassissima e voi non potreste di conseguenza
realizzare una buona messa a punto. Per montare la lente Barlow, smontate il prisma ango-
lare, piazzate la lente Barlow sul tubo della messa a fuoco e montate l'oculare direttamen-
te sulla lente Barlow. La messa a fuoco si effettua come sempre.
Procederete nello stesso modo per il veicolo a prismi che dà un'immagine raddrizzata.
OSSERVAZIONI GENERALI MOLTO IMPORTANTI
Evitate i bruschi cambiamenti di temperatura suscettibili di provocare della condensa sulle
lenti dell'obiettivo. Se questo dovesse succedere mettete l'obiettivo abbastanza vicino, ma
non troppo, ad una fonte di calore e lasciatelo lentamente riscaldare fino a sparizione della
condensa.
ATTENZIONE
PER EVITARE DANNI AGLI OCCHI NON GUARDARE MAI COL TELESCOPIO IN UN
ALTRO STRUMENTO OTTICO, NEL SOLE O IN UNA FONTE LUMINOSA.
NON LASCIARE MAI UN TELESCOPIO INCUSTODITO, UN BAMBINO POTREBBE
PUNTARE L'APPARECCHIO SUL SOLE E SUBIRE UN DANNO PERMANENTE AGLI
OCCHI.
Nel montare le parti accertarsi che le viti non siano troppo strette. Si potrebbero altrimenti
danneggiare le parti o le filettature interne col risultato che le viti non potrebbero più
essere strette!
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PARTI E ACCESSORI
Le parti o gli accessori costituenti il vostro telescopio possono differire a seconda della
nazione. Per questo motivo si prega di studiare le note riportate sull'imballaggio per identi-
ficare i pezzi da cui l'apparecchio è costituito.
Potete ottenere gli ingrandimenti seguenti combinando diversamente gli oculari, il veicolo a
prismi e le lenti Barlow. Vedasi la tabella tecnica. (p. 45)
GARANZIA BARSKA
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OPTICS RIPARAZIONI FUORI DEGLI
STATI UNITI E CANADA
Ci congratuliamo con voi per aver acquistato un prodotto di alta qualita'. Il vostro apparec-
chio è stato fabbricato tenendo conto degli standard di produzione più elevati. Per assicu-
rarvi tuttavia il suo uso più corretto, vogliate seguire fedelmente le indicazioni del manuale
di istruzioni che si allega.
Questo prodotto Barska Optics è totalmente garantito contro qualsiasi difetto di produzione
per 10 anni dalla data di acquisto, nella misura in cui è stato usato in condizioni normali. Nel
corso di questo periodo di tempo, ricadono sotto la responsabilità dei distributori in ciascu-
no degli Stati sia la riparazione che la sostituzione, a titolo gratuito, dietro presentazione del
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riemessa e non copre i danni causati da incidente, cattivo uso o riparazione non autorizzata.
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dita o contattare il vostro distributore locale che potrete rintracciare sulle Pagine Gialle
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ad esempio quelle attinenti agli spostamenti, le spese postali, gli addebiti per assicurazioni
ecc. Nell'ipotesi che i costi di riparazione dell'apparecchio non siano coperti da garanzia le
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quelle amministrative, restano a carico del proprietario e sono da regolare entro i termini
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consegna, le spese di riparazione e i costi amministrativi e di trasporto.
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Fare riferimento alla carta di garanzia addizionale
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