Unical BAHR'12 Guida d'installazione

Tipo
Guida d'installazione
BAHR’12
ISTRUZIONI DI INSTALLAZIONE USO E MANUTENZIONE
2
TARGA DATI
Modello
Model
Pressione max. ammiss. PS (bar)
Max. Design Pressure
Numero di Fabbrica
Serial Number
Pressione max. di esercizio (bar)
Max. Working Pressure
Anno di Fabbricazione
Manufacturing Year
Temperatura max. ammis. TSmax (°C)
Max. Allowable Temperature
PotenzaNominale (kW)
Heat Output
Temperatura max. di esercizio (°C)
Max. Working Temperature
PotenzaTermica al focolare (kW)
Heat Input
Temperatura min. ammiss.TSmin C)
Max Allowable Temperature
Fluido
Fluid
Acqua
Water
Pressione di prova idrostaca (bar)
Hydraulic Test Pressure
Produzione vapore (kg/h)
Steam Capacity
Data di prova idrostaca
Hydraulic Test Date
Superficie riscaldata (m
2
)
Heang Surface
Massa di riempimento max. (kg)
Max. Filling mass
Volume Totale V (l)
Total Volume
Tara (kg)
Tare
3
1 INFORMAZIONI GENERALI ...............................................................................................................................................................................4
1.1 Avvertenze generali ......................................................................................................................................................................................4
1.2 Simbologia utilizzata nel manuale ................................................................................................................................................................5
1.3 Avvertenze per la sicurezza ..........................................................................................................................................................................5
Informazioni generaliCaratteristiche TecnicheIstruzioni per l’installazioneIstruzioni per la manutenzione
4 ISPEZIONI E MANUTENZIONE ........................................................................................................................................................................38
4.1 Norme generali per la conduzione dei generatori a vapore ........................................................................................................................38
4.2 Istruzioni per la manutenzione ....................................................................................................................................................................39
4.3 Norme generali per la dismissione .............................................................................................................................................................39
Anonalie di funzionamento ................................................................................................................................................................................40
Rischi residui da Analisi Rischi ai sensi della direttiva Europea 97/23/CE - PED ..............................................................................................42
3 ISTRUZIONI PER L’INSTALLATORE .....................................13
3.1 Avvertenze generali .........................................................13
3.2 Norme per l’installazione .................................................13
3.3 Condizioni di fornitura ......................................................14
3.4 Movimentazione .............................................................14
3.5 Posizionamento in centrale termica .................................15
3.6 Caratteristiche dell’acqua ................................................16
3.7 Collegamenti idraulici ......................................................19
3.8 Allacciamento pneumatico...............................................19
3.9 Allacciamento gas ...........................................................20
3.10 Scarico delle condense ...................................................20
3.11 Allacciamento alla canna fumaria ....................................21
3.12 Montaggio del bruciatore .................................................22
3.13 Porta focolare: regolazione, apertura, chiusura ...............23
3.14 Allacciamenti elettrici ......................................................24
3.15 Quadri di comando ..........................................................25
3.16 Prima accensione ............................................................28
2 CARATTERISTICHE TECNICHE E DIMENSIONI ..............................................................................................................................................7
2.1 Descrizione generale della gamma ..............................................................................................................................................................7
2.2 Descrizione dei componenti ..........................................................................................................................................................................8
2.3 Caratteristiche generali .................................................................................................................................................................................9
2.4 Dimensioni .................................................................................................................................................................................................. 10
2.5 Dati di funzionamento ................................................................................................................................................................................. 12
3.17 Avviamenti successivi e conduzione ...............................35
3.18 Istruzioni per la fermata del generatore ...........................36
3.19 Istruzioni per la fermata di emergenza del generatore ....36
3.20 Istruzioni per la messa fuori servizio
e la conservazione...........................................................37
4
1
INFORMAZIONI GENERALI
Il presente documento costituisce il Manuale Tecnico di instal-
lazione, uso e manutenzione dei generatori di vapore ad inver-
sione di fiamma a alta pressione tipo BAHR’12.
I generatori di vapore BAHR’12 (ad esclusione di quelli equi-
paggiati con quadri elettrici della serie Basic) sono predisposti
per esercire in regime di “Conduzione senza supervisione con-
tinua” di persona abilitata alla conduzione, fino ad un massimo
di 24/72 ore.
Il generatore di vapore tipo BAHR’12 è fabbricato, collaudato e
certificato come INSIEME in conformità ai Requisiti Essenziali
di Sicurezza della Direttiva 97/23/CE “P.E.D. – Pressure Equi-
pment Directive” secondo i moduli di valutazione di conformità
B+F.
ATTENZIONE!
I generatori di vapore della serie BAHR’12
devono essere eserciti entro i limiti per i
quali sono stati progettati; ogni altro uso
deve essere considerato improprio e quindi
pericoloso.
Tali limiti di progetto sono riportati:
- sulla targa dati applicata sull’apparecchio;
- sulla dichiarazione di conformità a corredo
del generatore.
ATTENZIONE!
Il presente manuale costituisce parte inte-
grante ed essenziale della fornitura e deve
essere consegnato all’utilizzatore.
Nel caso in cui il generatore sia ceduto in uso o venduto ad
altri Utilizzatori (cambio di destinazione o trasloco) è necessa-
rio assicurarsi che con l’apparecchio sia ceduto anche il pre-
sente manuale di installazione, uso e manutenzione in modo
che esso possa essere consultato dall’installatore di fiducia,
dal tecnico addetto alla manutenzione e dal nuovo proprietario.
Prima di iniziare l’installazione, iniziare la procedura di accen-
sione o intraprendere qualsiasi operazione di manutenzione
leggere attentamente le avvertenze e le procedure contenute
nel presente manuale; esse forniscono importanti informazioni
riguardanti la sicurezza dell’impianto e l’incolumità di persone.
L’installazione l’esercizio e la manutenzione devono essere
eseguite in ottemperanza alle normative vigenti in materia, se-
guendo le istruzioni descritte in questo manuale; inoltre qualsi-
asi operazione deve essere eseguita da personale professio-
nalmente qualificato ed abilitato.
ATTENZIONE!
LA CONDUZIONE DEL GENERATORE DI
VAPORE DEVE ESSERE AFFIDATA A PER-
SONALE ABILITATO COME DEFINITO DAL
DECRETO MINISTERIALE 1 MARZO 1974
E’ TASSATIVAMENTE VIETATO L’USO, LA
CONDUZIONE, LA MANUTENZIONE DEL
GENERATORE DA PARTE DI PERSONE NON
SPECIFICAMENTE ABILITATE.
ATTENZIONE!
Errate installazioni, inadeguati utilizzi e ma-
nutenzioni dell’apparecchio possono cau-
sare danni a persone o cose, per i quali IL
FABBRICANTE non è responsabile.
LEGGERE E SEGUIRE SCRUPOLOSAMEN-
TE LE ISTRUZIONI CONTENUTE NEL PRE-
SENTE MANUALE PRIMA DI EFFETTUARE
QUALSIASI OPERAZIONE
ATTENZIONE!
IL GENERATORE NON E’ PROGETTATO
PER ESSERE INSTALLATO ALL’ESTERNO,
MA DEVE ESSERE COLLOCATO ALL’IN-
TERNO DI APPOSITO LOCALE (CENTRALE
TERMICA).
L’ESERCIZIO ALL’ESTERNO PUO’ PROVO-
CARE IL DANNEGGIAMENTO DELL’INSIE-
ME CON CONSEGUENTE GRAVE PERICO-
LO DOVUTO A:
cedimento/scoppio membrature atte al con-
tenimento della pressione per fenomeni di in-
fragilimento del metallo delle membrature costi-
tuenti il corpo in pressione;
cedimento/scoppio per mancato funziona-
mento/inibizione degli accessori di sicurezza e
regolazione;
danneggiamento per compromissione della
funzionalità delle apparecchiature di sicurezza/
regolazione dovuto all’azione delle acque pio-
vane;
temperatura minima non compatibile con
quella minima ammissibile per l’insieme/com-
ponenti l’insieme, durante la vita prevista.
compromissione del grado di protezione IP
delle parti elettriche non adeguato per esercire
l’insieme all’esterno sotto l’azione degli agenti
atmosferici.
ATTENZIONE!
AI SENSI DELLA LEGISLAZIONE VIGENTE
NON E’ CONSENTITO ESERCIRE QUESTO
GENERATORE PRIMA DI AVERE EFFET-
TUATO LA COMUNICAZIONE DI MESSA IN
SERVIZIO AGLI ORGANISMI DI CONTROL-
LO NAZIONALI SECONDO LE MODALITA’
PRESCRITTE NEL “DECRETO 1 Dicembre
2004, n°329 - Regolamento recante norme
per la messa in servizio ed utilizzazione del-
le attrezzature a pressione e degli insiemi
di cui all’articolo 19 del decreto legislativo
25 Febbraio 2000, n. 93” al quale l’Utilizza-
tore dell’attrezzatura deve scrupolosamente
attenersi perché RESPONSABILITA’ dello
stesso.
1.1 - AVVERTENZE GENERALI
5
Informazioni generali
Il generatore è escluso dalla verifica di messa
in servizio in quanto soddisfa l’art. 5, comma
d), del D.M. 1° Dicembre 2004 N° 329; Tuttavia
l’utilizzatore DEVE EFFETTUARE LA COMU-
NICAZIONE DI MESSA IN SERVIZIO ALLE
AUTORITA’ COMPETENTI DI ZONA NELLE
MODALITA’ ESPRESSE ALL’ART. 6 DELLO
STESSO:
1.3 - AVVERTENZE PER LA SICUREZZA
Si prega di attenersi scrupolosamente alle avvertenze sulla si-
curezza per evitare pericoli e danni a persone e cose.
Interessati
Le presenti istruzioni sono rivolte esclusivamente al personale
specializzato.
- Gli interventi sull’impianto del gas devono essere eseguiti
unicamente da installatori qualificati a norma di legge ed au-
torizzati dalla competente azienda erogatrice del gas.
- Gli interventi all’impianto elettrico devono essere eseguiti
unicamente da personale specializzato e qualificato a nor-
ma di legge.
- La prima messa in funzione deve essere eseguita da perso-
nale professionalmente qualificato.
Normative
In caso di interventi attenersi:
- alle norme antinfortunistiche,
- alle norme per la salvaguardia ambientale,
- alla normativa sulla sicurezza di esercizio,
- alle disposizioni dell’istituto di assicurazione contro gli infor-
tuni sul lavoro,
- alla direttiva 97/23/CE.
Comportamento in caso di perdite di combustibile
Pericolo
La fuoriuscita di combustibile può provoca-
re esplosioni e causare lesioni molto gravi.
- Non fumare!
Evitare fiamme libere e formazione di scintille. Non attivare
mai luci né apparecchi elettrici.
L’utilizzatore ha l’obbligo di comunicare la messa in servizio
unitamente ad INAIL (ex ISPESL) ed ASL competenti sul ter-
ritorio, come definito all’art. 6 del del DM 1°dicembre 2004 n°
329
- L’utilizzatore ha l’obbligo di sottoporre il generatore di vapore
alle verifiche periodiche di legge previste dal DM 1° dicembre
2004 n° 329.
come previsto dalla Tabella Allegato B:
- Visita interna e verifica di funzionamento ogni 2 anni
- Verifica di integrità ogni 10 anni
- Chiudere la valvola d’intercettazione sulla linea di adduzione
del combustibile.
- Aprire porte e finestre.
- Allontanare le persone dalla zona di pericolo.
- Informare l’azienda erogatrice del gas e dell’elettricità dall’e-
sterno dell’edificio.
- Interrompere l’alimentazione elettrica da una posizione sicu-
ra (dall’esterno dell’edificio).
Comportamento in caso di perdite di gas di scarico
Pericolo
I gas di scarico possono provocare intossi-
cazioni mortali.
- Spegnere l’impianto.
- Aerare il luogo d’installazione.
Interventi sull’impianto
- Chiudere il rubinetto d’intercettazione combustibile ed assi-
curarsi che non possa essere riaperto accidentalmente.
- Disinserire la tensione di rete dell’impianto (ad es. agendo
sul singolo interruttore o sull’interruttore generale) e assicu-
rarsi che la tensione sia disinserita.
- Assicurarsi che non possa essere reinserita.
Attenzione
Eventuali scariche elettrostatiche possono
danneggiare i componenti elettronici.
Prima di eseguire i lavori, scaricare a terra la
carica elettrostatica.
1.2 - SIMBOLOGIA UTILIZZATA NEL MANUALE
Nella lettura di questo manuale, particolare attenzione deve essere posta alle parti contrassegnate dai simboli rappresentati:
NOTA!
Suggerimenti
per l’utenza
ATTENZIONE!
Possibile situazione
pericolosa per il prodotto
e l’ambiente
PERICOLO!
Grave pericolo per
l’incolumità e la vita
6
Superfici calde
Pericolo di ustioni causate dal contatto con
superfici calde:
- tubazione vapore,
- tubazione acqua calda,
- coperchio d’ispezione del passo d’uomo,
- portina frontale e la camera fumi,
potrebbero surriscaldarsi.
Rispettare le norme di sicurezza sul lavoro!
Lavori di riparazione
Attenzione
Non sono consentiti lavori di riparazione su
componenti con funzione tecnica di sicurez-
za. Sostituire i componenti difettosi unica-
mente con ricambi originali Unical.
Componenti supplementari, parti di ricambio e pezzi
soggetti ad usura
Attenzione
Parti di ricambio e pezzi soggetti ad usura
che non sono stati collaudati unitamente
all’impianto possono comprometterne il
funzionamento. Il montaggio di componenti
non omologati e le modifiche non autoriz-
zate possono compromettere la sicurezza e
pregiudicare i diritti di garanzia. Per la so-
stituzione utilizzare esclusivamente ricambi
originali Unical.
Scarico dell’acqua bollente
Attenzione
L’acqua di spurgo e di desalinizzazione può
raggiungere temperature di 100 °C e mag-
giori.
Prima di essere convogliata nello scarico fo-
gnario, deve essere raffreddata ad una tem-
peratura < 35 °C.
Scarico della condensa prodotta dal gas di combu-
stione
Attenzione
Alla messa a regime dell’impianto di caldaia, o
in determinate condizioni di funzionamento può
verificarsi la formazione di condensa nei giri
fumi e nella camera fumi.
L’installatore dell’impianto deve prevedere un tipo di installa-
zione adatta che permetta lo scarico sicuro dell’acqua di con-
densa.
L’acqua di condensa prodotta deve essere neutralizzata con-
formemente alle norme vigenti.
Avvertenze tecniche di sicurezza
Se sussiste il rischio di danni imminenti, mettere immedia-
tamente fuori servizio la caldaia.
Se si verificano danni gravi alla caldaia o ai serbatoi di acqua di
alimentazione, informare immediatamente l’organismo di ispe-
zione autorizzato prima di eseguire le riparazioni.
Rispettare le istruzioni tecniche di sicurezza.
Per l’installazione e il funzionamento di generatori di vapore è
necessaria un’autorizzazione ufficiale che deve essere dispo-
nibile prima della messa in funzione.
In caso di esplosione, il conduttore dell’impianto è obbligato
a sporgere immediatamente denuncia presso l’organismo di
ispezione autorizzato, a prescindere dal fatto che siano rimaste
ferite delle persone o meno. In caso di danni, non modificare
mai lo stato creatosi, prima che venga effettuato il controllo da
parte dell’organismo di ispezione autorizzato, a meno che ciò
non costituisca una misura preventiva atta a evitare ulteriori
danni e a salvaguardare l’incolumità delle persone.
L’accesso alla centrale caldaia è vietato ai non autorizzati.
Mantenere la centrale caldaia sempre pulita, ben illuminata e
libera soprattutto da oggetti estranei che ne ostacolano il fun-
zionamento.
Durante il funzionamento mantenere aperte e libere le uscite
prescritte.
Il personale di servizio è tenuto a protocollare tutti gli eventi
,quali:
- guasti,
- nuove impostazioni,
- impiego di parti di ricambio,
- riparazioni.
Vanno protocollate anche le letture di routine della strumenta-
zione di esercizio.
Segnalare immediatamente fenomeni visibilmente evidenti sui
cordoli di saldatura, punti danneggiati non ermetici o con ini-
zio di ruggine, comportamenti anomali della strumentazione di
esercizio e di componenti dell’impianto, rumori anomali all’in-
terno della caldaia.
Guasti e difetti dell’impianto che non si riesce ad eliminare a
regola d’arte vanno altrettanto segnalati al costruttore.
Tutti i componenti della caldaia e i dispositivi di regolazione
devono essere protetti contro pioggia, perdite di acqua e fuo-
riuscite di vapore. Eventuali danni o perdite vanno immediata-
mente riparati.
7
Informazioni generali
2.1 - DESCRIZIONE GENERALE
DELLA GAMMA
2
CARATTERISTICHE TECNICHE
E DIMENSIONI
La serie dei generatori di vapore ad alta pressione, a tubi di
fumo, del tipo ad inversione di amma nel focolare, ad alte pre-
stazioni BAHR’12 Unical STEAMER è progettata per una pres-
sione massima ammissibile PS = 12,0 bar.
La gamma comprende n. 15 modelli con produzione di vapore
da 300 kg/h (potenza nominale = 204 kW)
a 6000 kg/h (potenza nominale = 4089 kW).
La gamma di generatori BAHR’12 si compone delle seguenti
versioni:
OR adatti per il funzionamento con bruciatori di gas, gasolio
o olio combustibile
STD adatti per il funzionamento con bruciatori di gas, gasolio
o olio combustibile
HPO adatti per il funzionamento con bruciatori di gas, gasolio
HP adatti per il funzionamento con bruciatori di gas
EC Per incrementare ulteriormente il già elevato valore di
rendimento del generatore, senza peraltro inuire sulle
dimensioni, i modelli della gamma BAHR’12 STD, HPO e
HP sono già predisposti per montare, a richiesta, (già in
fabbrica o in un secondo tempo), il kit economizzatore EC
composto da:
• una batteria di scambio in acciaio al carbonio a tubi alet-
tati, inseribile in maniera molto agevole nella camera
fumo posteriore (inserimento a cassetto);
• una valvola di alimentazione modulante o inverter
• componentistica elettrica;
• tubazioni di trasformazione.
Il kit EC è specico per ogni modello e necessita, in abbinamen-
to, il gruppo di modulazione livello acqua.
Il generatore fornito in versione monoblocco, è composto dai
seguenti gruppi:
A) Corpo caldaia completo di:
- passo d’uomo,
- porta anteriore completa di spia amma e piastra cieca per
attacco del bruciatore,
- camera fumo completa di portina di ispezione e pulizia e
raccordo uscita fumi,
- rivestimento isolante in lana di roccia e mantellatura in allu-
minio pre-verniciato.
B)Assiemenituracompostoda:
- valvola a usso avviato quale presa vapore principale
- n° 2 valvole di sicurezza a molla
- angia cieca sulla presa vapore secondaria
C)Assiemequadrocomandi
a richiesta il generatore può essere equipaggiato da 3 die-
renti tipologie di quadro comandi (BASIC, IMC o IML) e rela-
tivi accessori ad essi collegati/collegabili.
Quadro comandi BASIC composto da:
- pannello comandi BASIC comprensivo di cablaggi (pres-
sostati, sonde, alimentazione bruciatore),
- n° 4 sonde di livello (min, max, sicurezza)
- n° 2 ange portasonda,
- n° 2 indicatori di livello,
- collettore con manometro, rubinetto 3 vie, pressostati (2 di
controllo + 1 di sicurezza)
Quadro comandi IMC composto da:
- pannello comandi IMC comprensivo di cablaggi (presso-
stati, sonde, alimentazione bruciatore),
- n° 4 sonde di livello (min, max, sicurezza),
- n° 2 ange portasonda,
- n° 2 indicatori di livello,
- collettore con manometro, rubinetto 3 vie, pressostati (2 di
controllo + 1 di sicurezza)
Quadro comandi IML composto da:
- pannello comandi IML comprensivo di cablaggi (presso-
stati, livellostato, sonde, alimentazione bruciatore),
- n° 3 sonde di livello (2 di sicurezza, 1 di set ),
- barilotto con sonda capacitiva
- n° 2 ange portasonda,
- n° 1 indicatori di livello,
- collettore con manometro, rubinetto 3 vie, pressostati (1 di
controllo + 1 di sicurezza), trasduttore di pressione.
D)Gruppodialimentazione
a richiesta il generatore può essere equipaggiato con 1 o 2
pompe.
gruppo 1 pompa composto da:
- valvola di intercettazione + ritegno,
- 1 pompa completa di cablaggio,
- basamento di supporto
gruppo 2 pompe composto da:
- 2 valvole di intercettazione + ritegno,
- 2 pompa complete di cablaggio,
- basamento di supporto
E)Grupposcaricocaldaia
a richiesta il generatore può essere equipaggiato con scarico
automatico.
F)Gruppocontrollosalinità(TDS)
a richiesta il generatore può essere equipaggiato con il grup-
po di controllo salinità TDS 1 o TDS 2.
Il gruppo di controllo salinità è composto da:
- valvola di intercettazione
- valvola di spurgo
- sonda conduttività (CP30 x TDS 1 - CP32 x TDS 2)
- elettrovalvola
- cablaggi di collegamento
G)Gruppomodulazionelivelloacqua
a richiesta il generatore può essere equipaggiato con gruppo
modulazione livello acqua per sistemi con:
- 1 o 2 pompe
NOTA:
Normalmente i generatori vengono forniti
completamente assemblati. In casi partico-
lari, per evitare danneggiamenti durante il
trasportoolamovimentazione,alcunigruppi
vengonofornitismontati.
Per il loro rimontaggio fare riferimento alle
istruzioniforniteassiemealladocumentazio-
nefornitaacorredo.
8
2.2 - DESCRIZIONE DEI COMPONENTI
1 Quadro comandi
2 Indicatore di livello
3 Gruppo sonda capacitiva (optional - solo con IML)
4 Gruppo controllo salinità (TDS)
5 Gruppo pompa/e di alimentazione
6 Valvola pneumatica regolazione portata (optional)
7 Termometro (optional)
8 Valvola di scarico
9 ECOnomizzatore (optional)
10 Camera fumi
11 Valvola di sicurezza
12 Valvola presa vapore
13 Passo d’uomo
14 Flangia portasonde
15 Flangia portasonda
16 Manometro
17 Pressostato
18 Rivestimento isolante
19 Porta anteriore
20 Rubinetto 3 vie
21 Sonda sicurezza
22 Sonda di livello
1
4
7
10
13
16
19
22
2
5
8
11
14
20
3
6
9
12
15
18
21
11
17
21
22
9
Informazioni generali
Il generatore ad inversione di fiamma è costituito da focolare
cilindrico a fondo bagnato, in cui si sviluppa la fiamma e dove
avviene l’inversione dei prodotti della combustione.
I fumi, quindi, imboccano il fascio tubiero in corrispondenza
della piastra tubiera anteriore e sono convogliati verso la ca-
mera fumo posteriore dalla quale escono attraverso il raccordo
camino.
L’apparecchio è dimensionato per assicurare bassi carichi ter-
mici in camera di combustione e basso carico superficiale.
Caratteristiche costruttive
Corpo caldaia
Il corpo caldaia è costituito da un fasciame cilindrico, focolare,
fondo focolare e piastre tubiere piane in acciaio, dimensionati
secondo il codice di calcolo VSG (Verifica della Stabilità dei
Generatori) (e raccomandazioni del CTI) ed in conformità alle
norme tecniche vigenti.
I materiali impiegati sono accompagnati da certificati di fab-
bricazione attestanti le caratteristiche chimiche e meccaniche
ed i controlli durante il ciclo produttivo e quindi la loro idoneità
all’impiego.
Le giunzioni saldate sono eseguite all’arco elettrico secondo
procedimenti omologati da personale adeguatamente qualifi-
cato e sottoposte, in accordo ad un piano interno di “Fabbrica-
zione e Controllo”, a Controlli Non Distruttivi.
I tubi fumo costituenti il fascio tubiero, sono saldati alle piastre
tubiere mediante procedimenti automatici qualificati.
A fabbricazione ultimata ogni corpo in pressione viene sottopo-
sto a collaudo mediante l’effettuazione della prova idraulica in
conformità alle leggi/norme vigenti.
Porta anteriore
La porta anteriore è costruita in lamiera di acciaio saldata, rive-
stita internamente da uno strato di materiale isolante (verso l’e-
sterno) e da uno strato di materiale refrattario (verso l’interno).
Essa è montata su cerniere che ne permettono la reversibilità
dell’apertura e la totale regolazione.
2.3 - CARATTERISTICHE GENERALI
E’ corredata di spia-fiamma autopulente, idoneamente posi-
zionata per il controllo della correttezza della combustione in
funzionamento; sulla stessa è imbullonata la piastra di attacco
bruciatore che, fornita cieca, può essere predisposta per il tipo
di bruciatore indicato dal Cliente.
Camera a fumo posteriore
La camera fumi, costruita in lamiera di acciaio saldata e coi-
bentata con lana di roccia, è fissata alla piastra tubiera poste-
riore mediante bulloni per permetterne la rimozione. E’ dotata
di idonea portina di pulizia e raccordo fumi ad asse orizzontale
di diametro adeguato alla potenza del generatore.
Basamento e piano di camminamento
Il basamento è costituito da un telaio in profilati di acciaio elet-
trosaldati alle piastre tubiere e chiuso mediante lamiera di ac-
ciaio saldata.
La passerella di servizio, ubicata nella parte superiore del ge-
neratore, è anch’essa costituita da un telaio in profilati di ac-
ciaio, ricoperto con lamiera striata (piano di camminamento)
e completata, quando richiesto, da parapetto con corrimano.
Isolamento del fasciame e dei frontoni
L’isolamento termico del fasciame è ottenuto con materassino
di lana di roccia, legata con resine termoindurenti, idoneamen-
te supportato e rivestito esternamente dal mantello in alluminio
pre-verniciato.
I frontoni dell’apparecchio (camere vapore) sono anch’essi
isolati con lana di roccia, esternamente mantellata. Particolare
cura è stata posta per la drastica riduzione dei ponti termici,
mediante l’interposizione di feltri e guarnizioni isolanti per pre-
venire il contatto del corpo con il rivestimento, in modo da ridur-
re le temperature superficiali e limitare le dispersioni a vantag-
gio sia della sicurezza che del rendimento.
10
2.4 - DIMENSIONI
BAHR’12 OR
B
T1
Ø
L
C
D
E
H
A
W
T2
T4T3
T4T3
T2
BAHR’ 12
Modello
300
400
500
600
800
1000
1250
1500
1750
2000
2500
3000
4000
5000
6000
A
mm
780
780
860
860
950
950
1090
1090
1200
1200
1470
1470
1700
1800
1850
W
mm
1474
1474
1861
1861
1996
1996
2126
2126
2246
2246
2296
2296
2756
2856
3026
B
mm
1550
1550
1750
1750
2120
2120
2526
2526
2750
2750
2830
2830
3300
3800
4003
L
mm
2320
2320
2530
2530
2900
2900
3259
3259
3559
3559
3640
3640
4107
4590
4810
D
mm
635
635
695
695
745
745
860
860
905
905
1080
1080
1170
1195
1210
E
mm
1333
1333
1453
1453
1593
1593
1783
1783
1918
1918
2243
2243
2473
2548
2618
H
mm
1820
1820
1940
1940
2077
2077
2294
2294
2422
2422
2774
2774
3031
3173
3315
C
mm
815
815
880
880
935
935
1015
1015
1170
1170
1405
1405
1500
1525
1600
Ø
mm
219
219
258
258
358
358
408
408
408
408
508
508
608
658
658
Peso a
vuoto
kg
1620
1620
2010
2010
2830
2830
3710
3710
4610
4610
6560
6560
8980
10540
11750
Peso in
eserc.
kg
2145
2145
2770
2770
3910
3910
5265
5265
6615
6615
9450
9450
13135
16340
18510
T1
DN32
DN32
DN40
DN40
DN50
DN50
DN65
DN65
DN65
DN65
DN80
DN80
DN100
DN125
DN150
T2
DN40
DN40
DN40
DN40
DN40
DN40
DN40
DN40
DN40
DN40
DN40
DN40
DN40
DN50
DN50
T3
DN25
DN25
DN25
DN25
DN25
DN25
DN25
DN25
DN25
DN25
DN32
DN32
DN32
DN32
DN40
T4
DN25
DN25
DN25
DN25
DN25
DN25
DN25
DN25
DN40
DN40
DN40
DN40
DN40
DN40
DN40
T1 Presa vapore
T2 Scarico valvole di sicurezza
T3 Alimentazione acqua
T4 Scarico caldaia
11
Caratteristiche Tecniche
BAHR’12 STD - EC - HP - HPEC - HPO - HPOEC
B
Ø
T1
T4
L
C
D
E
H
A
W
T2
T3
T4T3
T2
BAHR’ 12
Modello
300
400
500
600
800
1000
1250
1500
1750
2000
2500
3000
4000
5000
6000
A
mm
780
780
860
860
950
950
1090
1090
200
1200
1470
1470
1700
1800
1850
W
mm
1474
1474
1861
1861
1996
1996
2126
2126
2246
2246
2296
2296
2756
2856
3026
B
mm
1550
1550
1750
1750
2120
2120
2526
2526
2750
2750
2830
2830
3300
3800
4003
L
mm
2340
2340
2565
2565
2950
2950
3414
3414
3543
3543
3860
3860
4360
4943
5236
D
mm
635
635
685
685
745
745
860
860
905
905
1080
1080
1170
1195
1210
E
mm
1333
1333
1453
1453
1593
1593
1783
1783
1918
1918
2243
2243
2473
2548
2618
H
mm
1820
1820
1940
1940
2077
2077
2294
2294
2422
2422
2774
2774
3031
3173
3315
C
mm
1167
1167
1266
1266
1349
1379
1555
1555
1685
1685
2004
2004
2187
2261
2326
Ø
mm
219
219
219
219
258
258
308
308
358
358
408
408
458
488
488
Peso a
vuoto
kg
1650
1650
2040
2040
2860
2860
3750
3750
4650
4650
6600
6600
9030
10590
11800
Peso in
eserc.
kg
2175
2175
2800
2800
3940
3940
5305
5305
6655
6655
9490
9490
13185
16390
18560
T1
DN32
DN32
DN40
DN40
DN50
DN50
DN65
DN65
DN65
DN65
DN80
DN80
DN100
DN125
DN150
T2
DN40
DN40
DN40
DN40
DN40
DN40
DN40
DN40
DN40
DN40
DN40
DN40
DN40
DN50
DN50
T3
DN25
DN25
DN25
DN25
DN25
DN25
DN25
DN25
DN25
DN25
DN32
DN32
DN32
DN32
DN40
T4
DN25
DN25
DN25
DN25
DN25
DN25
DN25
DN25
DN40
DN40
DN40
DN40
DN40
DN40
DN40
T1 Presa vapore
T2 Scarico valvole di sicurezza
T3 Alimentazione acqua
T4 Scarico caldaia
12
2.5 - DATI DI FUNZIONAMENTO
Dati di
progetto
Potenza utile*
Portata termica
Produzione vapore
Pressione max
ammissibile PS
Temperatura max
ammissibile TS
Temperatura max
esercizio TE
Volume V
Contenuto acqua
a livello
Volume CC
Carico termico
volumetrico
Superficie totale
Carico termico
superficiale
Dp lato fumi
Attacco bruciatore
Lunghezza minima
testa bruciatore
Assorbimento
elettrico max
(escluso bruciatore)
Pressione di
alimentazione aria
compressa
U d M
kW
kW
kg/h
bar
°C
°C
L
L
m3
MW/m3
m2
kW/m2
mbar
Ø mm
mm
1,85
bar
300
204
234
300
12
191,7
191,7
730
540
0,26
0,905
6,5
31,4
2,2
210
400
1,85
4 - 6
400
273
314
400
12
191,7
191,7
730
540
0,26
1,212
6,5
42,0
2,6
210
400
2,2
4 - 6
500
341
392
500
12
191,7
191,7
1030
820
0,36
1,076
10,0
34,1
2,8
240
400
2,2
4 - 6
600
409
470
600
12
191,7
191,7
1030
820
0,36
1,290
10,0
40,9
3,5
240
400
2,2
4 - 6
800
560
644
800
12
191,7
191,7
1500
1080
0,67
1,022
16,1
33,9
3,8
240
400
2,2
4 - 6
1000
700
805
1000
12
191,7
191,7
1500
1080
0,67
1,279
16,1
42,4
4,2
240
400
2,2
4 - 6
1250
852
979
1250
12
191,7
191,7
2195
1555
0,95
1,036
24,0
35,5
4,5
280
400
2,2
4 - 6
1500
1022
1175
1500
12
191,7
191,7
2195
1555
0,95
1,242
24,0
42,6
5,1
280
400
2,2
4 - 6
1750
1193
1371
1750
12
191,7
191,7
2810
2005
1,29
1,066
32,4
36,8
5,5
280
450
2,2
4 - 6
2000
1363
1567
2000
12
191,7
191,7
2810
2005
1,29
1,218
32,4
42,1
6,0
280
450
2,2
4 - 6
2500
1704
1926
2500
12
191,7
191,7
3950
2890
1,86
1,051
49,9
34,1
6,8
360
450
3,0
4 - 6
3000
2045
2310
3000
12
191,7
191,7
3950
2890
1,86
1,261
49,9
41,0
7,0
360
450
3,0
4 - 6
4000
2726
3133
4000
12
191,7
191,7
5780
4155
2,76
1,129
69,0
39,5
8,0
400
450
3,7
4 - 6
5000
3408
3917
5000
12
191,7
191,7
7730
5800
3,48
1,125
85,7
39,8
8,8
400
450
4,0
4 - 6
Modello BAHR’ 12
6000
4089
4700
6000
12
191,7
191,7
8600
6760
3,99
1,178
97
42,2
8,8
420
450
5,5
4 - 6
* Per combustibili gassosi e gasolio
13
Istruzioni per l’installazione
Prima di allacciare il generatore far effettuare da
personale professionalmente qualificato:
a) Un lavaggio accurato di tutte le tubazioni
dell’impianto per rimuovere eventuali resi-
dui o impurità che potrebbero compromet-
tere il buon funzionamento del generatore.
b) La verifica che il generatore sia predisposto
per il funzionamento con il tipo di combustibile
disponibile.
c) Il controllo che il camino/canna fumaria abbia
un tiraggio adeguato, non presenti strozza-
ture, e che non siano inseriti scarichi di altri
apparecchi, a meno che la canna fumaria non
sia realizzata per servire più utenze secondo
le specifiche norme e prescrizioni vigenti. Solo
dopo questo controllo può essere montato il
raccordo tra caldaia e camino/canna fumaria.
ATTENZIONE!
L’apparecchio deve essere installato da un
tecnico qualificato in possesso dei requi-
siti tecnico-professionali secondo la legge
vigente che, sotto la propria responsabilità,
garantisca il rispetto delle norme secondo le
regole della buona tecnica.
3.2 - NORME PER L’INSTALLAZIONE
L’installazione deve essere eseguita da un tecnico professio-
nalmente abilitato, il quale si assume la responsabilità per il
rispetto di tutte le leggi locali e/o nazionali pubblicate sulla
gazzetta ufficiale, nonchè le norme tecniche applicabili.
3
ISTRUZIONI PER
L’INSTALLAZIONE
3.1 - AVVERTENZE GENERALI
ATTENZIONE!
Il generatore deve essere destinato solo
all’uso per il quale è stato espressamente
previsto. Ogni altro uso è da considerarsi
improprio e quindi pericoloso.
Questo generatore serve alla produzione di
vapore saturo ad alta pressione.
I requisiti per l’installazione di impianti in un
edificio dipendono sempre dalle normative
vigenti nel Paese d’installazione.
Gli impianti con generatore a vapore vanno
installati in modo da agevolare l’uso, la ma-
nutenzione, la riparazione e la sorveglianza
di tutti i rispettivi componenti e da garantire
per il personale il rispetto delle norme di
sicurezza sul lavoro.
Installare il generatore a vapore e i relativi
dispositivi in modo che siano protetti in caso
di scossoni, oscillazioni e di altri pericoli e
in modo da garantire l’isolamento acustico
e soddisfare i requisiti tecnici di sicurezza.
Montare le rubinetterie del generatore a
vapore e del relativo impianto completi dei
rispettivi dispositivi di sicurezza e di scarico
in modo che lo sfiato e l’azionamento abbia-
no luogo in modo sicuro e che il processo di
scarico sia chiaramente percepibile.
14
3.3 - CONDIZIONI DI FORNITURA
I generatori BAHR’12 vengono forniti in esecuzione monoblocco.
Al ricevimento, dopo aver rimosso l’imballaggio
assicurarsi dell’integrità del contenuto.
Eseguire un’ispezione generale per verificare l’as-
senza di danni dovuti al trasporto controllando lo
stato del refrattario del portellone, la presenza dei
turbolatori e la loro corretta posizione all’interno
dei tubi fumo (versioni OR - STD).
3.4 - MOVIMENTAZIONE
Le caldaie BAHR’12 sono dotate di golfari di sollevamento.
Porre attenzione alla movimentazione ed avvalersi di attrezza-
tura idonea ai loro pesi.
NOTA:
Normalmente i generatori vengono forniti
completamente assemblati. In casi partico-
lari, per evitare danneggiamenti durante il
trasportoolamovimentazione,alcunigruppi
vengonofornitismontati.
Per il loro rimontaggio fare riferimento alle
istruzioniforniteassiemealladocumentazio-
nefornitaacorredodelgeneratorestesso.
15
Istruzioni per l’installazione
3.5 - POSIZIONAMENTO IN CENTRALE
TERMICA
Il generatore di vapore dovrà essere installato in un locale che
rispetti le prescrizioni di sicurezza vigenti nel paese di destina-
zione, con aperture di aerazione adeguatamente dimensionate.
In mancanza di disposizioni specifiche del paese di destinazio-
ne, si dovranno rispettare le seguenti indicazioni:
1) Il locale dovrà essere adibito all’esclusivo uso di centrale
termica: dovrà essere vietato l’accesso (con cartelli ben vi-
sibili) al personale non addetto.
2) Dovranno essere previsti ampi spazi per la manovra e la
manutenzione di tutti i componenti dell’impianto (pompe,
valvole, filtro, impianto di trattamentodell’acqua, scambiatori
di calore ecc.).
3) La base di appoggio deve essere rialzata di 5 - 10 cm, in
cemento, orizzontale e in grado da sostenere il peso del
generatore e il relativo contenuto d’acqua..
Per le dimensioni dello zoccolo, fare riferimento al paragrafo
2.3 - DIMENSIONI (quota A x C)
4) I locali devono avere dimensioni tali da assicurare le se-
guenti distanze minime al netto di qualsiasi ingombro:
a) Sul fronte del generatore per agevolare la pulizia del cir-
cuito fumo dovrà essere lasciato uno spazio libero non
inferiore alla lunghezza del corpo caldaia (vedere 2.3 -
DIMENSIONI quota C) e, in ogni caso, mai inferiore a
1500 mm e si dovrà verificare che con la porta aperta
a 90° la distanza tra la porta e la parete adiacente, sia
almeno pari alla lunghezza del bruciatore.
b) Sui due lati dei generatore: 0,80 m, riducibili a 0,60 m
qualora il generatore sia adiacente ad una parete o ad un
altro generatore e nel passaggio non sia previsto alcun
accessorio o comando.
c) Sulla parte posteriore del generatore: 0,80m.
d) Dalla parte superiore del generatore: 1,80 m tra il piano
di camminamento più alto ed il più basso ostacolo della
copertura del locale presenta e 1 metro tra il punto più
alto del generatore ed il più basso ostacolo esistente tra
il generatore e copertura stessa. Si consiglia uno spazio
pari almeno alla lunghezza del serpentino del generato-
re; questo consente la possibilità di un’eventuale sostitu-
zione.
e) Le tubazioni e le trasmissioni esistenti superiormente
al generatore, devono essere disposte in modo da non
ostacolare l’opera, nè intralciare il movimento del con-
duttore nell’accesso alla parte superiore del generatore
stesso per visitare o riparare gli accessori.
ATTENZIONE:
Nel caso il bruciatore sia alimentato con gas
combustibile di peso specifico superiore a
quello dell’aria, le parti elettriche dovranno
essere poste ad un’altezza da terra superiore
a 0,5 metri.
È VIETATO INSTALLARE LA CALDAIA
ALL’APERTO PERCHÉ NON PROGETTATA
A TALE SCOPO E NON DOTATA DI SISTEMI
ANTIGELO AUTOMATICI.
16
3.6 - CARATTERISTICHE DELL’ACQUA
Il generatore deve essere alimentato con ac-
qua di qualità conforme alle indicazioni defi-
nite nel presente paragrafo.
Deve essere inoltre garantito che l’acqua di
alimentazione e l’acqua dell’impianto non
possano essere inquinate da sostanze noci-
ve (per esempio olio, grasso, acqua di mare).
Norma di riferimento UNI EN 12953-10 oppu-
re UNI 7550.
La maggior parte delle acque all’origine non sono idonee per
essere impiegate come acqua di alimentazione di un genera-
tore di vapore. Il tipo di trattamento dell’acqua di alimentazione
dipende dalle caratteristiche dell’acqua all’origine. Le sue ca-
ratteristiche sono variabili, quindi sono necessari controlli pe-
riodici della composizione chimica.
La tubazione di alimentazione dell’acqua, a valle del trattamen-
to chimico, deve essere dotata di un contatore, al fine di rilevare
la portata dell’acqua di rabbocco aggiuntasi all’acqua di con-
densa del ritorno; ciò consente inoltre il controllo indiretto della
quantità di vapore prelevata.
È opportuno recuperare più acqua di condensa possibile nel
serbatoio di alimentazione.
L’acqua di condensa deve essere eventualmente trattata in
modo da soddisfare i requisiti indicati per l’acqua di alimenta-
zione del generatore (come da tabella 1).
Sulla base di tali requisiti, compresi quelli richiesti per acqua di
alimentazione (come da tabella 2), è necessario che, a secon-
da delle caratteristiche all’origine e della portata di rabbocco,
sia installato un impianto di trattamento dell’acqua e che nel
serbatoio acqua di alimentazione, o nella tubazione di afflus-
so ad esso, sia consentita l’aggiunta di leganti per ossigeno
(eventualmente agenti stabilizzatori per la durezza residua, per
l’alcalinizzazione o fosfati).
Tali requisiti vanno controllati tramite apparecchiature idonee e,
se possibile, di facile impiego ogni 24 o 72 ore, a seconda del
modo di funzionamento, o in base alle normative locali.
Registrare nel libretto di esercizio i valori misurati, la portata
dell’acqua di rabbocco, il consumo di prodotti chimici e le ope-
razioni di manutenzione resesi necessarie, al fine di poter sem-
pre risalire alle condizioni di funzionamento.
AVVERTENZA
Non immettere nel generatore acqua con temperatura inferiore a 60°C.
E’ consigliata una temperatura media dell’acqua di alimentazione del generatore di 80°C.
ATTENZIONE!
I danni causati da agenti esterni (calcare, ossigeno, attacchi acidi ecc.) non sono coperti da
garanzia.
Si riportano di seguito le prescrizioni sulla qualità delle acqua di alimentazione e di esercizio
secondo la Norma Europea EN 12953-10 (tabelle 1-2) ed indicazioni sulle frequenze di analisi
(tabelle 3 – 4)
Tabella 1
ACQUA DI ALIMENTAZIONE PER GENERATORE DI VAPORE
Parametri Unità Acqua di alimentazione
Pressione di esercizio bar 0,5 - 20 > 20
Aspetto Limpida, priva di sospensioni solide senza schiume persistenti
pH
a,b
8,7 - 9,2
c
8,7 - 9,2
c
Durezza totale ppm CaCO
3
(°F) < 1 (<1) < 1 (<1)
Ferro ppm Fe < 0,1 < 0,05
Rame ppm CU < 0,05 < 0,03
Ossigeno ppm O
2
< 0,05
d
< 0,02
d
Olii - grassi ppm < 1 < 1
Sostanze organiche Tale da non provocare trascinamenti, schiume o altri inconvenienti
a. per caldaie alimentate con acqua a conducibilità inferiore a 30 pSi-
cm è consentito l’impiego di idrossidi diNa o K solo se l’intervallo di
pH consigliato non può essere ottenuto con l’esclusivo impiego di
sodio fosfato
b. in caso di sistemi ove non vi sia presenza di rame o sue leghe il
valore di pH dell’acqua di alimento deve essere superiore a 9,2
c. con acqua addolcita a pH > 7prevale la necessità di rispettare l’inter-
vallo di pH indicato per le acque di caldaiain caso di funzionamen-
to in assenza di degasatore è necessario garantire un eccesso di
agente deossigenante;
d. il valore di eccesso da garantire deve essere Indicato dal fornitore
degli additivi impiegati per il condizionamento chimico
17
Istruzioni per l’installazione
Figura 1 (estratto dalla norma EN 12953-10)
Conducibilità diretta massima accettabile dell’acqua di caldaia in funzione della pressione, conducibilità diretta dell’ac-
qua di alimentazione > 30 mS/cm
1000
2000
4000
8000
10000
1
0102030402
1 Conducibilità diretta mS/cm
2 Pressione di esercizio in bar
Parametri Unità Conducibilità acqua di alimentazione
> 30 mS/cm
Conducibilità acqua di
alimentazione
< 30 mS/cm
Pressione di esercizio bar 0,5 - 20 > 20 > 0,5
Aspetto
Limpida, priva di sospensioni solide senza schiume persistenti
Conducibilità mS/cm
< 6000
b
Vedere Figura 1 < 1500
pH 10,5 - 12,0 10 5 - 11,8
10,0 - 11,0
c
Alcalinità P
ppm CaCO
3
50 - 750 50 - 500 10 - 100
Alcalinità M
ppm CaCO
3
100 - 1000 100 - 750 10 - 250
Ferro ppm Fe
< 0,1 < 0,1 < 0,1
Rame ppm CU
< 0,1 < 0,1 < 0,1
Silice
ppm SiO
2
Vedere Figura 2
Fosfato
ppm PO
4
10 - 30 10 - 30 6 - 15
Deossigenante ppm Eccesso di additivo deossigenante secondo indicazioni fornitore
Sostanze Organiche
Tale da non provocare trascinamenti, schiume o altri inconvenienti
Tabella 2
ACQUA DI ESERCIZIO PER GENERATORE DI VAPORE
a. escluso il contributo dei trattamenti chimici di condizionamento
b. in presenza di surrlscaldatore il limite diviene 3000 pS/cm
c. utilizzare alcalinizzanti solo se il pH è inferiore a 10; in ogni caso è
consentito l’impiego di idrossidi di Na o K solo se l’Intervallo di pH
consigliato non può essere ottenuto con l’esclusivo impiego di sodio
fosfato.
18
Pressione di esercizio
(bar)
Parametri
Valore pH
Durezza totale
Conduttività totale
< 15
Limite
Alcalinità totale
STD
mg PO
4
/kg
Silice
S/cm
Unità di
misura
Fosfati
Conduttività acida
Frequenza
mg SiO
2
/kg
mg/kg
S/cm
mg CaCO
3
/kg
9 - 12
mg CaCO /kg
3
1000
5
7000
3500
150
30
T- S
T
G
T
S
S
S
Pressione di esercizio
(bar)
Parametri
Valore pH
Ossigeno
Anidride carbonica libera
< 15
Limite
Durezza totale
Ferro
mg/litro
Rame
mg O
2
/kg
STD
g/kg
Conduttività totale
g SiO /kg
2
Silice
Unità di
misura
Sostanze oleose
Sostanze organiche
Conduttività acida
Frequenza
S/cm
S/cm
g Cu/kg
g Fe/kg
g CO /kg
2
g O /kg
2
7,5 - 9,5
mg CaCO /kg
3
5
100
200
100
100
1
T- S
T
S
S
S
S
T
Valori limite e frequenze dei controlli consigliati secondo
la norma UNI - CTI 7550
S = Settimanale, in laboratorio S/2 (bisettimanale)
T = Ogni turno
G = Giornaliera
ACQUA DI ALIMENTAZIONE
ACQUA DI ESERCIZIO
FREQUENZA DELLE ANALISI
La frequenza delle analisi è evidentemente funzione dell’uso
del generatore e della qualità di acqua impiegata; si consiglia
comunque di controllare il valore del pH, della durezza totale
e dell’alcalinità dell’acqua di alimento e di esercizio ogni due
giorni. E’ buona norma soprattutto in condizioni di esercizio va-
riabili, sottoporre mensilmente un campione significativo delle
acque di alimento e di esercizio ad una analisi completa.
Inoltre è buona norma verificare visivamente nei ritorni conden-
sa l’eventuale presenza di sostanze oleose altamente inqui-
nanti (riduzione della evaporazione sulla superficie dell’acqua
in caldaia a causa di uno strato d’olio).
CONTROLLO PARAMETRI ACQUA
(FREQUENZA GIORNALIERA)
Responsabilità
Registrazione
Responsabile Impianto/Conduttore
Libretto di Centrale
CONTROLLO PARAMETRI ACQUA
(FREQUENZA MENSILE)
Responsabilità
Esecuzione
Registrazione
Responsabile Impianto/Conduttore
Ditta specializzata
Libretto di Centrale
ANALISI COMPLETA QUALITA’ DELLE ACQUE DI ALI-
MENTAZIONE E DI CALDAIA (Ditta specializzata)
19
Per consentire il corretto funzionamento del gruppo di controllo
salinità (TDS) e del gruppo di scarico automatico (Blow Down),
è necessario alimentare gli stessi con aria compressa essicca-
ta e opportunamente filtrata, ad una pressione di 4-6 bar.
In mancanza di questi requisiti i gruppi potrebbero non funzio-
nare correttamente.
Il compressore ed il serbatoio devono essere posizionati a di-
stanza di sicurezza dal gruppo termico, lontano da fonti di ca-
lore.
Istruzioni per l’installazione
3.7 - COLLEGAMENTI IDRAULICI
ATTENZIONE!
Prima di collegare la caldaia all’impianto
procedere ad un accurato lavaggio delle
tubazioni con forte getto di vapore , al fine di
eliminare residui metallici di lavorazione,di
saldatura, di olio e di grassi che potrebbero
essere presenti e che, giungendo fino alla cal-
daia, potrebbero alterarne il funzionamento.
I generatori di vapore, una volta posizionati nella centrale ter-
mica, devono essere allacciati ai seguenti punti:
- Presa vapore (T1)
- Scarico valvole di sicurezze (T2)
- Alimentazione acqua (T3)
- Scarico caldaia (T4)
Le dimensioni delle tubazioni sono indicate per ogni modello di
caldaia al paragrafo 2.3 - DIMENSIONI.
Eseguire l’allacciamento della linea di uti-
lizzo del vapore alla valvola curando che le
dilatazioni termiche non provochino sforzi
sulla stessa.
Lo scarico delle valvole di sicurezza deve
essere convogliato all’esterno della centrale
termica e deve essere realizzato in maniera
tale da non provocare danni alle persone od
alle cose in caso di scarico di vapore.
Il diametro della tubazione non deve essere in-
feriore al diametro dello scarico della valvola di
sicurezza.
Per evitare ristagni di condensa, la tubazione di scarico deve
essere posizionata con adeguata pendenza tale da consentire
il suo completo drenaggio.
Le tubazioni che arrivano all’apparecchio
devono essere sostenute e disposte in
modo da non creare sforzi pericolosi per la
stabilità degli attacchi stessi.
3.8 - ALLACCIAMENTO PNEUMATICO
(solo per versioni equipaggiate con
TDS, scarico automatico e valvola di
modulazione portata acqua)
Assicurarsi che le tubazioni idrauliche non
siano usate come prese di messa a terra
dell’impianto elettrico o telefonico. Non
sono assolutamente idonee a taleuso per-
ché potrebbero verificarsi gravi danni alle
tubazioni idrauliche.
20
3.9 - ALLACCIAMENTO GAS
Pericolo!
L’allacciamento del gas deve essere eseguito
solo a cura di un installatore abilitato che
dovrà rispettare ed applicare quanto previsto
dalle leggi vigenti in materia e dalle locali
prescrizioni della società erogatrice, poiché
un’errata installazione può causare danni
a persone, animali e cose, nei confronti dei
quali il costruttore non può essere conside-
rato responsabile.
Controllare la tenuta interna ed esterna
dell’impianto d’adduzione del combustibile.
Nel caso si utilizzi gas le connessioni devo-
no essere a perfetta tenuta.
Controllare che l’impianto d’alimentazione
del combustibile sia dotato dei dispositivi di
sicurezza e controllo prescritti dalle norme
vigenti.
Avvertendo odore di gas:
a) Non azionare interruttori elettrici, il tele-
fono o qualsiasi altro oggetto che possa
provocare scintille;
b) Chiudere i rubinetti del gas;
c) Aprire immediatamente porte e finestre per
creare una corrente d’aria che purifichi il
locale;
d) Chiedere l’intervento di personale profes-
sionalmente qualificato.
Non utilizzare i tubi dell’impianto del com-
bustibile come messa a terra d’impianti elet-
trici o telefonici.
Allacciamento Gas
LA CONDENSA DI PRIMO AVVIAMENTO
Durante il transitorio di messa a regime (periodo necessario a
portare il generatore in temperatura), a causa della bassa tempe-
ratura dei fumi, si può formare una discreta quantità di condensa.
In queste condizioni potrebbe essere utile prevedere lo scarico
in fogna della condensa.
Allo scopo la camera fumo è munita di attacco al quale andran-
no collegate le tubazioni di scarico secondo le note riportate
di seguito.
Raggiunta la temperatura di esercizio è importante verificare
che non si abbia ulteriore formazione di condensa.
In caso contrario, dopo aver verificato le effettive portate di
combustibile, è opportuno aumentare la temperatura di esercizio.
Lo scarico delle condense in fogna deve essere:
- realizzato in modo tale da impedire la fuoriuscita dei prodotti
gassosi della combustione in ambiente o in fogna (sifonatura);
- dimensionato e realizzato in modo da consentire il corretto
deflusso degli scarichi liquidi prevenendo eventuali perdite;
- installato in modo tale da evitare il congelamento del liquido
in esso contenuto nelle condizioni di funzionamento previste;
- miscelato ad esempio con reflui domestici (scarichi lavatrici,
lavastoviglie, etc.) per lo più a pH basico in modo da forma-
re una soluzione tampone per poterla poi immettere nelle
fognature.
Deve essere evitato il ristagno dei condensati nel sistema di sca-
rico dei prodotti della combustione (per questo motivo il condotto
di evacuazione deve avere un’inclinazione, verso lo scarico, di
almeno 30 mm/m) ad eccezione dell’eventuale battente di liqui-
do, presente nel sifone di scarico del sistema per l’evacuazione
dei prodotti della combustione (che deve essere riempito dopo il
montaggio e la cui altezza minima con caldaia in funzione, deve
essere di almeno 25 mm - vedere figura).
È sconsigliato scaricare la condensa attraverso i pluviali delle
grondaie, visto il rischio di ghiaccio e la degradazione dei mate-
riali normalmente utilizzati per la realizzazione dei pluviali stessi
(consultare i regolamenti di igiene locali).
Il raccordo allo scarico dovrà essere visibile.
Visto il grado di acidità della condensa (pH da 3 a 5) come ma-
teriali per le tubazioni di scarico si dovranno utilizzare solamente
materiali plastici idonei (sono disponibili speciali kit opzionali con
sali neutralizzatori delle condense acide).
* Sifone minimo di sicurezza imposto dalla norma
** Battente minimo con caldaia in funzione alla massima
potenza.
Nel caso in cui non si volesse o potesse creare uno zoccolo
è possibile montare la caldaia a livello pavimento e creare un
pozzetto profondo almeno 100 mm per alloggiarvi il sifone.
3.10 - SCARICO DELLE CONDENSE
Prima dell’installazione si consiglia di ef-
fettuare un’accurata pulizia interna di tutte
le tubazioni di adduzione del combustibile
al fine di rimuovere eventuali residui che
potrebbero compromettere il buon funziona-
mento della caldaia.
PA
VIMENTO
DELLA
C.T.
150
150
TAPPO DI RIEMPIMENTO
INIZIALE DEL SIFONE
La di scarico
non dovrà trovarsi ad un livello superiore
al .
generatrice superiore del tubo
fondo della camera fumo
CAMERAFUMO
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Unical BAHR'12 Guida d'installazione

Tipo
Guida d'installazione