Whirlpool ADN 485 Guida utente

Tipo
Guida utente
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INDICE
1. Contenuto del manuale
2. Norme di sicurezza
3. Responsabilità del costruttore
4. Disimballaggio e posizionamento
5. Identificazione della macchina
6. Locale d’installazione
7. Condotto di scarico dei fumi e condotto aria
umida
8. Collegamento elettrico
9. Collegamento gas
10. Prova di tenuta
11. Gli allarmi
12. Gestione contaore
13. Compensazione temperatura velocità
14. Manutenzione del mangano
15. Manutenzione della calandra
16. La pulizia del bruciatore
17. Esplosi e ricambi
18. Rottamazione
19. Condizioni di garanzia
INDEX
1. Introduction
2. Normes de sécurité
3. Responsabilité du constructeur
4. Déballage et positionnement
5. Identification de la machine
6. Local d’installation
7. Evacuation des fumées et évacuation de
l’air humide
8. Branchement électrique
9. Branchement gaz
10. Essai d’entancheité
11. Les alarmes
12. Gestion compteur
13. Compensation température vitesse
14. Maintenance des repasseuses
15. Maintenance
16. Nettoyage du brûleur
17. Diagrammes et pièces détachées
18. Ferraillage
19. Condition de garantie
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INDEX
1. Introduction
2. Safety precautions
3. Manufacturer’s liability
4. Unpacking
5. Identification of the machine
6. Installation premises
7. Exhaust flue and moist air duct
8. Connection
9. Gas connection
10. Tughtness test (gas heating drying
flatwork ironer)
11. Malfunctioning signals
12. Hour counter
13. Compression temp. speed
14. Ironer maintenance
15. Drying ironer maintenance
16. Gas burner
17. Exploded view
18. Scrapping
19. Guarantee
INDICE
1. Contenido del manual
2. Precauciones de seguridad
3. Responsabilidad del fabricante
4. Desembalaje posicionamento
5. Identificacion de la maquina
6. Local instalacion
7. Conducto de descarga de los humos y
conducto de aria
8. Conexion electrica
9. Conexion gas
10. Prueba de estanquiedad
11. Las alarmas
12. Gestion cuentahoras
13. Compensacion temperatura velocitad
14. Manutencion de la planchadora
15. Manutencion de la calandra
16. Limpieza del quemador
17. Dibujos y recambios
18. Rotamacion
19. Condiciones de garantia
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1. CONTENUTO DEL MANUALE
Il presente manuale è dedicato all’installazione e
alla manutenzione di mangani e di calandre
asciuganti industriali. E’ redatto in considerazione
delle direttiva comunitarie vigenti. Le informazioni
sono indirizzate all’installatore, il quale dovrà
essere certo di averle comprese pienamente
prima di operare sulla macchina. Il manuale deve
essere sempre disponibile, per la consultazione.
Nel caso di smarrimento o danneggiamento,
richiedere al costruttore un nuovo manuale. Il
costruttore non risponde delle conseguenze
derivanti da un uso incauto della macchina dovuto
ad una mancata o incompleta lettura del presente
manuale. Il fabbricante si riserva di modificare le
specifiche menzionate in questo manuale o le
caratteristiche di ciascuna macchina. Alcune
figure di questo manuale possono riportare
particolari che risultano parzialmente diversi da
quelli assemblati sulle macchine. Disegni e dati
tecnici potranno essere modificati senza
preavviso.
2. NORME DI SICUREZZA
Il mancato rispetto delle seguenti norme di
sicurezza può causare danni alle persone, cose e
animali.
L’installazione e la manutenzione delle macchine
descritte in questo manuale devono essere fatte
da personale autorizzato che conosca il prodotto
ed il rispetto delle norme europee
sull’installazione delle macchine industriali.
La destinazione d’uso dei mangani e delle
calandre asciuganti qui descritte è la stiratura
professionale di indumenti e biancheria: è perciò
vietata qualsiasi altra destinazione d’uso se non è
stata preventivamente autorizzata in forma scritta
dal costruttore.
Non devono essere introdotti nella macchina
oggetti diversi da stirare; i capi da stirare non
devono essere stati a contatto con sostanze
pericolose quali esplosivi, detonanti o
infiammabili: tali tessuti devono essere prima
risciacquati o messi all’aria.
E’ vietata la stiratura di capi che siano intrisi di
sostanze manifestamente dannose per la salute
degli operatori, veleni o prodotti cancerogeni.
Non avvicinarsi alla macchina con prodotti
combustibili o infiammabili onde evitare rischio di
incendi e di esplosioni.
Seguire sempre con molta cura le istruzioni di
stiratura riportate su ciascun capo di biancheria.
E’ vietato l’uso della macchina ai minori di anni
14.
Collegamenti supplementari alla macchina
dall’esterno, non eseguiti a regola d’arte sollevano
il costruttore da ogni responsabilità.
Queste avvertenze non coprono tutti i
possibili rischi. L’utilizzatore deve perciò
procedere con la massima cautela nel
rispetto delle norme.
3. RESPONSABILITA’ DEL COSTRUTTORE
Le istruzioni riportate in questo manuale non
sostituiscono ma integrano gli obblighi per il
rispetto della legislazione vigente sulle norme di
sicurezza ed antinfortunistica. Con riferimento a
quanto riportato in questo manuale, il costruttore
declina ogni responsabilità in caso di:
9 uso della macchina contrario alle leggi
comunitarie sulla sicurezza e
sull’antinfortunistica.
9 errata installazione della macchina.
9 mancata manutenzione periodica e
programmata
9 mancata o errata osservanza delle
istruzioni fornite dal manuale.
9 difetti di tensione e di alimentazione di
rete.
9 modifiche alla macchina non
autorizzate.
9 utilizzo della macchina da parte di
personale non autorizzato.
4. DISIMBALLAGGIO E POSIZIONAMENTO
Si raccomanda di verificare la macchina al
momento del ricevimento, avendo cura di
segnalare al vettore eventuali danni arrecati,
durante il trasporto, sia ai componenti interni che
alla carrozzeria esterna.
Durante la fase di movimentazione,
utilizzare un muletto con le forche che
siano le più aperte possibile.
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La macchina deve essere completamente
disimballata nei pressi del luogo di installazione.
Devono essere tagliate le reggette, e rimosso lo
scatolone di copertura.
Aprire le entrambe le porte laterali con l’apposita
chiave e togliere i bulloni di fissaggio al pallet,
visibili alla base della spalla della macchina.
Per far scendere il mangano dal pallet, far
passare le forche del muletto sotto lo scivolo
(avendo cura di evitare di graffiare la vernice) e
sollevare la macchina.
Per far scendere la calandra dal pallet, utilizzare
due barre di acciaio del diametro minimo di 20
mm e della lunghezza di almeno 800 mm,
facendole passare attraverso i fori predisposti.
Imbracare quindi la macchina e sollevarla in modo
perfettamente verticale.
La movimentazione tramite il muletto deve
essere eseguita solo da personale
abilitato e competente.
NOTA: all’interno dell’imballo (sopra la calandra),
si trovano gli scivoli per l’introduzione e l’uscita
della biancheria. Gli scivoli devono essere montati
negli appositi alloggiamenti sulla parte frontale
della macchina.
5. IDENTIFICAZIONE DELLA MACCHINA
L’apparecchiatura è identificabile tramite una
targhetta adesiva recante il numero di matricola,
modello, potenza e caratteristiche tecniche.
Ricambi e/o interventi presuppongono l’esatta
individuazione del modello ai quali sono destinati.
La manomissione, l’asportazione, la mancanza
delle targhe di identificazione o quanto altro non
permetta la sicura identificazione della macchina,
rende difficoltosa qualsiasi operazione di
installazione e manutenzione e fa decadere
automaticamente la garanzia.
6. LOCALE D’INSTALLAZIONE
Tutte le operazioni di installazione devono essere
eseguite da personale professionalmente
qualificato. Posizionare la macchina su una
superficie piana in modo stabile e orizzontale
utilizzando i piedini regolabili posti alla base dei
fianchi. Per un corretto uso, funzionamento e
manutenzione, lasciare uno spazio libero di
almeno 500 mm attorno alla macchina.
Nel caso della calandra, la superficie di appoggio
deve avere una portata minima di 500 kg/m
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: per
le altre macchine verificare le relative schede
tecniche. La calandra deve essere posizionata in
un locale ben ventilato (conforme alle leggi
vigenti), con una temperatura compresa tra -10°C
e +40°C.
Nel locale deve essere garantito un ricambio
d’aria proporzionale a quella sottratta dal
funzionamento della macchina: aria primaria e
secondaria per le macchine a gas (si veda tabella
seguente), e aria richiesta dall’aspiratore di aria
umida per tutte le altre (si verifichi la relativa
scheda tecnica).
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MC/A 150 MC/A 180 MC/A 210
Metano
25 m
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/h 30 m
3
/h 31 m
3
/h
GPL
31 m
3
/h 36 m
3
/h 40 m
3
/h
aria richiesta per combustione di calandre a gas
L’aria di ventilazione va prelevata direttamente
dall’esterno, in zona lontana da fonti di
inquinamento, e l’afflusso deve essere garantito
da aperture permanenti praticate su pareti del
locale che danno verso l’esterno. Il calcolo della
sezione libera totale netta deve essere eseguito in
base alle normative vigenti in materia.
7. CONDOTTO DI SCARICO DEI FUMI E
CONDOTTO ARIA UMIDA
Il condotto di scarico dei fumi (per calandre a gas)
deve essere realizzato secondo le normative
vigenti. Nel caso di funzionamento a gas il camino
deve essere adeguatamente distanziato (almeno
500 mm) da materiali combustibili o facilmente
infiammabili mediante intercapedine d’aria o
materiali isolanti. Qualora tale distanza non
potesse essere mantenuta è necessario
provvedere ad un’opportuna protezione specifica
per il calore.
Il condotto di scarico dei gas combusti può avere
una lunghezza di 15 metri (diametro 100 mm), e
deve essere di tipo coibentato o realizzato in
modo che l’eventuale condensa possa essere
raccolta. Per lunghezze superiori ai 15 metri,
l’Installatore deve rivolgersi al costruttore.
Il condotto di scarico, il raccordo alla canna
fumaria e la canna fumaria devono essere
realizzati in ottemperanza a norme e/o
regolamenti locali e nazionali in vigore. E’
obbligatorio l’uso di condotti rigidi; le giunzioni tra
gli elementi devono essere ermetiche e tutti i
componenti devono essere resistenti alla
temperatura, alla condensa e alle sollecitazioni
meccaniche. Canne fumarie non adeguatamente
dimensionate o mal sagomate, amplificano i
rumori della combustione e fanno insorgere
problemi di condensazione. Possono inoltre
interferire con i parametri di combustione,
favorendo la formazione di fuliggine e
incrostazioni. Per evitare fuoriuscite di gas
combusto e rumore, le giunzioni vanno rese
ermetiche, con materiali (stucchi, mastici,
preparati siliconici) resistenti alle alte temperature.
Istruire l’utente sulla pericolosità di manomettere i
condotti di scarico e/o modificare, tappare ostruire
o ridurre le aperture di ventilazione del locale di
installazione.
Per quanto riguarda le dimensioni e le quote degli
scarichi fumi ed aria umida, fare riferimento alla
scheda tecnica allegata.
8. COLLEGAMENTO ELETTRICO
Il collegamento elettrico deve essere eseguito da
personale professionalmente qualificato e deve
soddisfare i requisiti delle vigenti norme e/o
regolamenti locali e nazionali. Controllare che la
tensione di alimentazione sia corrispondente a
quella indicata nei dati di targa. I dati di targa sono
situati nel posteriore della macchina. Per il
collegamento utilizzare un cavo del tipo H05 VV –
F o superiore dimensionato secondo quanto
riportato nei dati di targa. Interporre a monte
dell’apparecchio un dispositivo di disconnessione
omnipolare (ad esempio un interruttore
differenziale) con apertura tra i contatti di almeno
3 mm, e conforme alle norme vigenti in materia.
Assicurarsi che l’interruttore generale sia in
posizione “0”.
Aprire lo sportellino laterale utilizzando la chiave
che viene consegnata con la documentazione
della macchina.
Togliere lo sportello facendolo ruotare alla base.
Far passare il cavo di alimentazione attraverso il
passacavo posto sulla spalla sinistra della
calandra, e collegare i fili, aiutandosi con la punta
di un cacciavite, ai seguenti morsetti a molla:
: morsetto di terra
L1, L2, L3: morsetti di fase
N: morsetto di neutro
Non è necessario verificare il senso di rotazione
dei motori, dato che le ventole di aspirazione sono
monofase, e che il motore del rullo viene azionato
tramite un inverter.
L’apparecchio deve essere collegato ad un
efficace impianto di terra: il costruttore declina
ogni responsabilità nel caso in cui tale
collegamento non venga eseguito in base a
quanto prescritto dalle norme vigenti in materia.
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Prima di qualunque manutenzione scollegare
l’alimentazione elettrica: per le manutenzioni fare
riferimento allo schema elettrico della macchina,
inserito nello sportellino laterale sinistro.
9. COLLEGAMENTO GAS (solo per calandre a
gas)
Il collegamento gas deve essere eseguito da
personale professionalmente qualificato e deve
soddisfare i requisiti delle vigenti norme e/o
regolamenti locali e nazionali. Verificare che il gas
di alimentazione sia conforme a quello indicato
nella targa dati tecnici collocata nel posteriore
della macchina (si veda tabella seguente). Per il
collegamento utilizzare un tubo omologato (dotato
di anello di dilatazione nel caso in cui sia rigido). Il
tubo di ingresso del gas ha un diametro di ½” e le
tubature esterne devono essere adeguate al tipo
di gas utilizzato e conformi alla normativa vigente
del paese di destinazione. Installare un riduttore di
pressione opportunamente dimensionato, sul tubo
di alimentazione del gas e fornire la linea di una
valvola a chiusura manuale.
Pressione agli ugelli [mbar]
Tipo
gas
Pressione di
alimentazione
[mbar]
MC/A 150 MC/A 180
MC/A
210
G 20 20 13 14 14
G 30 30 o 50 29 30 27
G 31 37 o 50 37 37 36
GPL 31 30 30 ---
Diametro ugelli [mm]
Tipo
gas
MC/A 150 MC/A 180 MC/A 210
G 20 3.80 4.05 4.05
G 30 2.35 2.70 2.70
G 31 2.35 2.70 2.70
GPL 2.35 2.70 ---
10. PROVA DI TENUTA (per calandre a gas)
Tutti i raccordi fra impianto ed apparecchio sono
da sottoporre ad una prova di tenuta. Per questa
operazione si consiglia l’utilizzo di spray
cercafughe; altrimenti si possono spennellare i
punti di raccordo con altre sostanze schiumose,
che non provocano corrosione. Con entrambe le
soluzioni non si devono sviluppare bolle.
Eliminare eventuali fughe.
E’ assolutamente vietato utilizzare fiamme
libere per la prova di tenuta!
11. GLI ALLARMI
Nel caso in cui si verifichino dei malfunzionamenti,
il microprocessore fornisce una completa
diagnostica. Si da di seguito la lista degli allarmi
che possono apparire a display.
AL1
Un oggetto estraneo ingombra l’area di stiratura
ed è stata urtata la barra salvadita: la macchina si
posiziona in stand-by sino al ripristino della
posizione della barra salvadita. Se l’allarme si
verifica senza che effettivamente l’area di stiratura
sia impegnata, verificare l’efficienza del fine corsa
della barra salvadita.
AL2
La temperatura del rullo ha superato il limite di
sicurezza. Nel caso in cui questo allarme si
verificasse si invita a mettere l’attrezzatura in
COOLING, e a continuare a stirare per garantire
l’integrità del telo o delle bande di stiratura fino a
che la temperatura non sia scesa al di sotto della
soglia di allarme. Verificare il modo di utilizzo della
macchina da parte dell’Utente: temperature di set
point, grado di umidità della biancheria etc.
AL3
Si ha un guasto della sonda di temperatura: si
rende necessaria la sua sostituzione. Verificare
l’esploso della macchina pubblicato nel sito del
Costruttore. Per consultare l’esploso si ricorda
che è necessario il numero di matricola della
macchina.
AL4 (solo per calandre a gas)
Nelle attrezzature a gas questo allarme appare
dopo il terzo tentativo di accensione. Al
presentarsi di questo allarme se la temperatura
del rullo è superiore ad 80°C, l’attrezzatura si
posizionerà automaticamente nel ciclo di
COOLING. Se invece la temperatura del rullo è
inferiore a 80°C l’attrezzatura si arresterà
automaticamente. Se l’allarme si verifica spesso,
controllare il sistema dell’erogazione del gas:
eseguire la pulizia degli ugelli, verificare il corretto
posizionamento dell’accenditore, verificare il
segnale di riscaldamento in uscita dalla centralina
di controllo fiamma (fare riferimento allo schema
elettrico allegato alla macchina all’interno di una
spalla).
AL6 (solo per calandre a gas)
Si è avuta una caduta di pressione
nell’alimentazione del gas: se la temperatura del
rullo è superiore a 80°C l’attrezzatura si
posizionerà automaticamente nel ciclo di
COOLING. Se invece la temperatura del rullo è
inferiore a 80°C l’attrezzatura si arresterà
automaticamente. Verificare che i rubinetti del gas
siano aperti, o che non vi siano perdite o
occlusioni del tubo di alimentazione del gas.
Nel caso in cui la macchina si arresti da sola
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pochi secondi dopo l’avvio (solo per le calandre a
gas), eseguire le seguenti verifiche:
9 verificare che lo scarico dei fumi sia
libero ed efficiente
9 verificare che la pressione del gas di
alimentazione sia sufficiente
9 verificare che non vi siano problemi di
accensione del gas
12. GESTIONE CONTAORE
Durante l’attività della macchina viene
incrementato un contatore di ore di lavoro che
viene conservato in memoria tra uno spegnimento
e la successiva riaccensione. Per visualizzare il
contenuto del contaore è necessario tenere
premuti contemporaneamente i tasti “+” e “-“
corrispondenti all’indicazione “TEMPERATURE”
sulla tastiera, mentre il display sta visualizzando
la versione software di bordo (quindi subito dopo
l’accensione). Se il numero di ore di lavoro è
inferiore a 999 viene rappresentato direttamente a
display. Se è superiore a 999, il numero di ore
viene rappresentato tramite punto decimale. Dopo
aver visualizzato il contaore, spegnere e
riaccendere la macchina (con l’interruttore
generale o con il fungo di emergenza).
13. COMPENSAZIONE TEMPERATURA
VELOCITA’
E’ possibile gestire sia il mangano che la calandra
asciugante, in modo da far variare la velocità
automaticamente al variare della temperatura. La
variazione modifica il valore della velocità entro un
intervallo del ±10% rispetto al valore di set point.
Questa gestione è opzionale: se la si desidera
applicare, farne richiesta al Costruttore, che
provvederà a fornire le informazioni necessarie
per la riconfigurazione del microprocessore.
14. MANUTENZIONE DEL MANGANO
Ogni intervento di manutenzione ordinaria o
straordinaria deve essere effettuato da personale
professionalmente qualificato. Accertarsi che tutte
le alimentazioni siano scollegate prima di eseguire
qualunque manutenzione.
Quando i tessuti faticano a scivolare
(formazione di arricciamenti o di rigature sui
tessuti stirati) procedere alla pulizia della conca.
La pulizia della conca deve essere eseguita
facendo passare un tessuto sottile ripiegato una
volta, che copra l’intera lunghezza del rullo, e che
contenga al suo interno della paraffina in polvere.
Stirando il tessuto ripiegato, la paraffina si scioglie
e viene stesa sulla conca. Nel caso in cui questa
operazione non sia sufficiente, verificare che la
conca non sia ricoperta da residui solidi: in questo
caso la conca deve essere smontata e ripulita con
paglietta sottile.
In caso di lunghi periodi di fermo, avvolgere il
rullo di stiratura con un lenzuolo cosparso di
paraffina in polvere.
Verificare ogni sei mesi l’ingrassaggio della
catena di trasmissione del movimento.
Ogni tre mesi verificare la pulizia dell’aspiratore
(per le macchine che ne sono dotate). Aprire lo
sportello laterale sinistro, svitare le viti di chiusura
della coclea, e controllare la pulizia della stessa.
La sostituzione del telo e del mollettone si
rende necessaria nel momento in cui si verificano
le formazioni delle prime bruciature sul tessuto di
stiratura. Si ricorda che la macchina va utilizzata
su tutta la lunghezza, onde evitare bruciature
concentrate in determinate aree (classicamente ai
lati del rullo), e che la macchina va spenta solo
dopo che la temperatura della conca è scesa
sotto gli 80°C.
La sostituzione della copertura del rullo in lana
d’acciaio si rende necessaria quando i diametri
dei rulli, completi di telo e mollettone, scendono al
di sotto dei seguenti valori:
- 785 mm di circonferenza per i mangani di
diametro 25 cm
- 1005 mm di circonferenza per i mangani di
diametro 33 cm
Quando viene sostituita la copertura in lana
d’acciaio, provvedere alla sostituzione anche del
telo e del mollettone. Si ricorda che la macchina
va utilizzata su tutta la lunghezza, onde evitare
formazioni di avvallamenti dell’imbottitura
(classicamente al centro del rullo).
Per i mangani dotati di ventola di aspirazione,
controllare ogni quattro mesi il serraggio delle viti
di collegamento meccanico e della vite di
serraggio della girante sull’albero. Nel caso si
riscontrassero rumori anomali o vibrazioni
provenienti dal ventilatore, fermarlo
immediatamente e provvedere ad un’accurata
ispezione dei collegamenti meccanici e dello stato
di integrità della girante.
La sostituzione degli ammortizzatori si rende
necessaria quando la conca non riesce più ad
avvicinarsi al rullo per eseguire la stiratura o la
sua pressione non è più sufficiente.
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Lo scavalcamento del movimento. Nel caso in
cui si verifichi lo scavalcamento del movimento, la
conca arretra o si avvicina al rullo in modo
scoordinato o comunque producendo rumorosità.
In questo caso aprire entrambe le spalle laterali e
verificare la posizione dell’azionamento. Verificare
la posizione del movimento: in caso si sia
verificato uno scavalcamento del meccanismo,
procedere al suo smontaggio ed eseguire il
riposizionamento. L’azionamento del lato destro in
posizione corretta deve essere come in figura:
sopra con conca chiusa, sotto con conca aperta.
L’azionamento del lato sinistro in posizione
corretta deve essere come in figura: sopra con
conca chiusa, sotto con conca aperta.
Verificare inoltre che i fine corsa siano funzionanti
e nella posizione originale.
15. MANUTENZIONE DELLA CALANDRA
Ogni intervento di manutenzione ordinaria o
straordinaria deve essere effettuato da personale
professionalmente qualificato. Accertarsi che tutte
le alimentazioni siano scollegate prima di eseguire
qualunque manutenzione.
Eliminare tutti gli eventuali residui di polvere dal
supporto della sonda del termostato in modo da
mantenere buono il contatto tra il tubetto della
sonda e la piastra di contatto in ottone.
Procedere regolarmente alla pulizia della
superficie interna del rullo di stiratura
eliminando eventuali residui di polvere.
Lubrificare le parti meccaniche in movimento: il
riduttore è a lubrificazione permanente e quindi
non necessita di manutenzione.
In caso di lunghi periodi di fermo, avvolgere il
rullo di stiratura con un lenzuolo cosparso di
paraffina in polvere.
Per tensionare le bande di introduzione agire
sulla posizione del tavolo di introduzione. Il tavolo
è fissato tramite due viti a bruggola alle sue
estremità.
Per tensionare le bande di introduzione, allentare
le due viti a bruggola (vedi figura), modificare la
posizione del tavolo di introduzione (spingendolo
in avanti) e richiudere infine le due viti a bruggola.
smontare gli scivoli di introduzione e di raccolta.
Per sostituire le bande di introduzione
procedere all’eliminazione di quelle esistenti.
Togliere eventualmente il copriconca per facilitare
l’accesso. Inserire le bande di introduzione tra i
perni di separazione sotto il tavolo di introduzione.
Richiudere le bande, con l’apposito filo di nomex,
sopra il rullo di introduzione.
Pizzicare uno dei ganci metallici all’estremità della
banda per evitare che il filo in nomex possa
sfilarsi. Ricordare di inserire le bande nella
corretta direzione e verso (tessitura in nomex
verso l’esterno e taglio a 45° verso il basso).
Tensionare infine le bande di introduzione.
Per tensionare le bande di stiratura in nomex
aprire le due spalle laterali della macchina ed
avvitare i perni collegati all’occhiello di tiraggio
delle bande. Agire simmetricamente sul perno
all’interno della spalla destra e su quello all’interno
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della spalla sinistra in modo che il tiraggio delle
bande di stratura sia uniforme.
Sostituzione delle bande nomex. Togliere la
protezione superiore. Aprire le due spalle laterali
della macchina e svitare i perni collegati
all’occhiello di tiraggio delle bande. Dopo aver
completamente allentato le cinghie vecchie,
eliminarle sfilandole e sostituendole una per volta
con le bande nuove.
Richiudere le bande nuove, con l’apposito filo di
nomex, sopra il rullo di introduzione. Pizzicare uno
dei ganci metallici all’estremità della banda per
evitare che il filo in nomex possa sfilarsi.
Ricordare di inserire le bande nella corretta
direzione e verso (tessitura in nomex verso
l’esterno e copertura della giunzione nella
direzione della rotazione del rullo). Tensionare
infine le bande di stiratura.
Sostituzione dei nastri stacca biancheria.
Togliere la protezione superiore e procedere alla
sostituzione dei nastri stacca biancheria
annodandoli. Non tensionare eccessivamente.
16. PULIZIA DEL BRUCIATORE (per calandre a
gas)
Ogni intervento di manutenzione ordinaria o
straordinaria deve essere effettuato da personale.
Aprire il fianco sinistro con l’apposita chiave.
Togliere il regolatore aspirazione, allentare il
raccordo e le viti di supporto. Togliere il bruciatore
e procedere alla pulizia della superficie esterna
utilizzando uno straccio. Controllare che i fori non
siano ostruiti. In caso di ostruzione parziale o
totale dei fori procedere alla pulizia.
IMPORTANTE: non utilizzare cacciaviti o utensili
appuntiti che potrebbero causare danni ai
componenti interni.
17. ESPLOSI E RICAMBI
Per la consultazione degli esplosi e individuazione
dei ricambi, si prega di riferire al sito del
costruttore, all’interno dell’Area Tecnica. Prima di
consultare il sito, verificare il numero di matricola,
ed il relativo periodo di produzione della
macchina.
18. ROTTAMAZIONE
Quando il ciclo di vita della macchina è concluso,
procedere alla rottamazione secondo le normative
vigenti, separando le parti metalliche dalle parti in
plastica e dalle parti in vetro.
19. CONDIZIONI DI GARANZIA
La garanzia dalla data di spedizione prevede:
9 24 mesi: su microprocessore, timer
elettronico ed inverter.
La garanzia sui componenti elettronici
decade nel caso in cui vengano aperti i
contenitori di protezione. Ogni effrazione
degli stessi fa decadere automaticamente
la garanzia.
9 12 mesi: sulle parti meccaniche, da vizi
occulti di costruzione o qualità dei
materiali.
9 Non sono coperte da garanzia le seguenti
parti:
9 parti soggette ad usura quali cinghie,
membrane, spie e parti in gomma.
9 componenti elettrici quali bobine, contattori
e resistenze
La richiesta di sostituzione in garanzia dovrà
essere inoltrata mezzo fax riportando l’entità del
guasto e gli estremi dell’ attrezzatura: modello e
matricola. La spedizione dei pezzi di ricambio
avviene in porto assegnato. I pezzi sostituiti in
garanzia saranno inizialmente fatturati. I pezzi
difettosi saranno resi in porto franco previa
autorizzazione da citarsi nel documento di reso.
Verrà redatto dal servizio Post vendita un verbale
entro 30 gg. dal ricevimento del materiale guasto.
Il verbale sarà inviato al Cliente con eventuale
nota di accredito.
Per poter usufruire della garanzia fornita
dal Costruttore si devono osservare
scrupolosamente le prescrizioni contenute
nel manuale stesso ed in particolare
9 operare sempre nei limiti d’impiego
della macchina
9 effettuare sempre una costante e
diligente manutenzione
9 adibire all’uso della macchina
personale adeguatamente istruito
9 utilizzare esclusivamente ricambi
originali indicati dal costruttore
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Whirlpool ADN 485 Guida utente

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Guida utente