De Dietrich MS 24 BIC FF Manuale del proprietario

Tipo
Manuale del proprietario

Questo manuale è adatto anche per

MS 24 BIC FF
MS 24 BIC
0051
Chaudière murale à gaz haut rendement
Notice d’installation, d’utilisation et d’entretien
FR
Caldaia murale a gas ad alto rendimento
Manuale per l’uso destinato all’utente ed all’installatore
High performance gas-red wall-mounted boiler
Operating and installation instructions
Caldera mural de gas de alto rendimiento
Manual para el usuario y el instalador
IT
EN
ES
Стенен газов котел с висока ефективност
Ръководство за употреба предназначено за потребителя и инсталатора
BG
Centrală murală pe gaz, de înalt randament
Manual de instrucţiuni destinat utilizatorului şi instalatorului
RO
Επιτοίχιος λέβητας αερίου υψηλής απόδοσης
Εγχειρίδιο χρήσης για τον χρήστη και τον εγκαταστάτη
EL
Высокопроизводительные настенные газовые котлы
Руководство по установке и эксплуатации
RU
Kocioł ścienny gazowy o wysokiej sprawności
Podręcznik obsługi dla użytkownika i instalatora
PL
高效壁挂式燃气锅炉
安装使用手册
CN
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INSTRUCTIONS DESTINÉES À L’INSTALLATEUR
71.06953.01 - FR
35. SCHÉMA DE CÂBLAGE ÉLECTRIQUE
24 BIC FF
COULEURS CÂBLES
C = bleu ciel
M = marron
N = noir
R = rouge
G/V = jaune/vert
B = blanc
V = vert
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INSTRUCTIONS DESTINÉES À L’INSTALLATEUR
71.06953.01 - FR
24 BIC
COULEURS CÂBLES
C = bleu ciel
M = marron
N = noir
R = rouge
G/V = jaune/vert
B = blanc
V = vert
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ISTRUZIONI DESTINATE ALL’UTENTE
Gentile Cliente,
la nostra Azienda ritiene che la Sua nuova caldaia soddisferà tutte le Sue esigenze.
L’acquisto di un prodotto De Dietrich garantisce quanto Lei si aspetta: un buon funzionamento ed
un uso semplice e razionale.
Quello che Le chiediamo è di non mettere da parte queste istruzioni senza averle prima lette: esse
contengono informazioni utili per una corretta ed efciente gestione della Sua caldaia.
Le parti dell’imballo (sacchetti in plastica, polistirolo ecc.) non devono essere lasciate alla portata dei bambini
in quanto potenziali fonti di pericolo.
1. Avvertenze prima dell’installazione 31
2. Avvertenze prima della messa in funzione 31
3. Messa in funzione della caldaia 32
4. Regolazione della temperatura ambiente e dell’acqua sanitaria 33
5. Descrizione tasto (Estate - Inverno - Solo riscaldamento - Spento) 33
6. Riempimento impianto 33
7. Spegnimento della caldaia 34
8. Cambio gas 34
9. Arresto prolungato dell’impianto. Protezione al gelo (circuito di riscaldamento) 34
10. Segnalazioni-Intervento dispositivi di sicurezza 35
11. Istruzioni per l’ordinaria manutenzione 35
12. Avvertenze generali 36
13. Avvertenze prima dell’installazione 37
14. Installazione della caldaia 37
15. Dimensioni caldaia 39
16. Installazione dei condotti di scarico-aspirazione 39
17. Allacciamento elettrico 43
18. Collegamento del termostato ambiente 43
19. Modalità di cambio gas 44
20. Visualizzazione parametri della scheda elettronica sul display di caldaia (funzione “info”) 46
21. Impostazione parametri 47
22. Dispositivi di regolazione e sicurezza 47
23. Posizionamento elettrodo di accensione e rivelazione di amma 49
24. Verica dei parametri di combustione 49
25. Caratteristiche portata / prevalenza alla placca 49
26. Collegamento della sonda esterna 50
27. Vaso di espansione sanitario (accessorio a richiesta) 50
28. Manutenzione annuale 51
29. Svuotamento del circuito caldaia e del bollitore 51
30. Pulizia dei ltri 52
31. Pulizia dal calcare del circuito sanitario 52
32. Smontaggio dello scambiatore acqua-acqua 52
33. Smontaggio anodo bollitore 53
34. Schema funzionale circuiti 54
35. Schema collegamento connettori 56
36. Caratteristiche tecniche 58
INDICE
ISTRUZIONI DESTINATE ALL’UTENTE
ISTRUZIONI DESTINATE ALL’INSTALLATORE
De Dietrich dichiara che questi modelli di caldaie sono dotati di marcatura CE con-
formemente ai requisiti essenziali delle seguenti Direttive:
- Direttiva gas 2009/142/CE
- Direttiva Rendimenti 92/42/CEE
- Direttiva Compatibilità Elettromagnetica 2004/108/CE
- Direttiva bassa tensione 2006/95/CE
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ISTRUZIONI DESTINATE ALL’UTENTE
Questa caldaia serve a riscaldare l’acqua ad una temperatura inferiore a quella di ebollizione a pressione atmosferica.
Essa deve essere allacciata ad un impianto di riscaldamento e ad una rete di distribuzione di acqua calda sanitaria, com-
patibilmente alle sue prestazioni ed alla sua potenza.
Prima di far allacciare la caldaia da personale professionalmente qualicato, secondo il DM 22 gennaio 2008, n.37, far
effettuare:
a) Una verica che la caldaia sia predisposta per il funzionamento con il tipo di gas disponibile. Questo è rilevabile dalla
scritta sull’imballo e dalla targa presente sull’apparecchio.
b) Un controllo che il camino abbia un tiraggio adeguato, non presenti strozzature e non siano inseriti nella canna fumaria
scarichi di altri apparecchi, salvo che questa non sia realizzata per servire più utenze secondo le speciche Norme e
prescrizioni vigenti.
c) Un controllo che, nel caso di raccordi su canne fumarie preesistenti, queste siano state perfettamente pulite poiché le
scorie, staccandosi dalle pareti durante il funzionamento, potrebbero occludere il passaggio dei fumi.
d) Risulta inoltre indispensabile, al ne di preservare il corretto funzionamento e la garanzia dell’apparecchio, seguire le
seguenti precauzioni:
1. Circuito sanitario:
1.1. Se la durezza dell’acqua supera il valore di 20 °F (1 °F = 10 mg di carbonato di calcio per litro d’acqua) si prescrive
l’installazione di un dosatore di polifosfati o di un sistema di pari effetto rispondente alle normative vigenti.
1.2. E’ necessario effettuare un lavaggio accurato dell’impianto dopo l’installazione dell’apparecchio e prima del suo
utilizzo.
1.3. I materiali utilizzati per il circuito acqua sanitaria del prodotto sono conformi alla Direttiva 98/83/CE.
2. Circuito di riscaldamento
2.1. impianto nuovo
Prima di procedere all’installazione della caldaia l’impianto deve essere opportunamente pulito allo scopo di
eliminare residui di lettature, saldature ed eventuali solventi utilizzando prodotti idonei disponibili nel mercato
non acidi e non alcalini, che non attacchino i metalli, le parti in plastica e gomma. I prodotti raccomandati per la
pulizia sono:
SENTINEL X300 o X400 e FERNOX Rigeneratore per impianti di riscaldamento. Per l’utilizzo di questi prodotti
seguire attentamente le istruzioni fornite con i prodotti stessi.
2.2. impianto esistente:
Prima di procedere all’installazione della caldaia l’impianto deve essere completamente svuotato ed opportunamente
pulito da fanghi e contaminanti utilizzando prodotti idonei disponibili nel mercato citati al punto 2.1.
Per la protezione dell’impianto dall’incrostazioni è necessario l’utilizzo di prodotti inibitori quali SENTINEL X100 e
FERNOX Protettivo per impianti di riscaldamento. Per l’utilizzo di questi prodotti seguire attentamente le istruzioni
fornite con i prodotti stessi.
Ricordiamo che la presenza di depositi nell’impianto di riscaldamento comporta dei problemi funzionali alla caldaia
(es. surriscaldamento e rumorosità dello scambiatore).
La mancata osservazione di queste avvertenze comporta il decadimento della garanzia dell’apparecchio.
1. AVVERTENZE PRIMA DELL’INSTALLAZIONE
La prima accensione deve essere effettuata dal Servizio di Assistenza Tecnica autorizzato che dovrà vericare:
a) Che i dati di targa siano rispondenti a quelli delle reti di alimentazione (elettrica, idrica, gas).
b) Che l’installazione sia conforme alle normative vigenti (UNI-CIG 7129, 7131, Regolamento di Attuazione della Legge 9
gennaio 1991 n° 10 ed in specie i Regolamenti Comunali) di cui riportiamo uno stralcio nel manuale tecnico destinato
all’installatore.
c) Che sia stato effettuato regolarmente il collegamento elettrico alla rete più terra.
Il mancato rispetto di quanto sopra comporta il decadimento della garanzia.
Prima della messa in funzione togliere il lm protettivo della caldaia. Non utilizzare per lo scopo utensili o materiali abrasivi
perché potrebbero danneggiare le parti verniciate.
L’apparecchio non è destinato a essere usato da persone (bambini compresi) le cui capacità fisiche, sensoriali
o mentali siano ridotte, oppure con mancanza di esperienza o di conoscenza, a meno che esse abbiano potuto
beneficiare, attraverso l’intermediazione di una persona responsabile della loro sicurezza, di una sorveglianza o
di istruzioni riguardanti l’uso dell’apparecchio.
2. AVVERTENZE PRIMA DELLA MESSA IN FUNZIONE
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ISTRUZIONI DESTINATE ALL’UTENTE
Procedere come di seguito descritto per le corrette operazioni di accensione:
1) alimentare la caldaia elettricamente;
2) aprire il rubinetto del gas;
3) agire sul tasto ( ) e predisporre la caldaia in Estate ( ), Inverno ( ) o solo riscaldamento ( );
4) agire sui tasti (+/-) per regolare la temperatura del circuito di riscaldamento ( ) e dell’acqua calda sanitaria ( ) in
modo da accendere il bruciatore principale.
Quando la caldaia è accesa, sul display è visualizzato il simbolo ( ).
In posizione Estate ( ) il bruciatore principale risulterà acceso solo in caso di prelievo di acqua calda sanitaria.
AVVERTENZA
In fase di prima accensione, nché non viene scaricata l’aria contenuta nella tubazione del gas, si può vericare la non
accensione del bruciatore ed il conseguente blocco della caldaia. Si consiglia in questo caso di ripetere le operazioni di
accensione, no all’arrivo del gas al bruciatore, premere il tasto ( ), per almeno 2 secondi.
3. MESSA IN FUNZIONE DELLA CALDAIA
Funzionamento in riscaldamento
Presenza amma (bruciatore acceso)
Perdita amma (mancata accensione)
Funzionamento in sanitario
Anomalia generica
Mancanza acqua (Pressione impianto bassa)
Segnalazione numerica (Temperatura, cod. anomalia, etc.)
RESET
LEGENDA TASTI
Figura 1
LEGENDA SIMBOLI
Accensione / Spegnimento / Estate / Inverno / solo riscaldamento
(+/-) : Regolazione temperatura di riscaldamento
(+/-) : Regolazione temperatura acqua sanitaria
Reset
Informazioni
0805_2302 / CG_2072
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ISTRUZIONI DESTINATE ALL’UTENTE
4. REGOLAZIONE DELLA TEMPERATURA AMBIENTE E DELL’ACQUA SANITARIA
L’impianto deve essere dotato di termostato ambiente (DPR 26 Agosto 1993 n° 412 articolo 7 comma 6) per il controllo
della temperatura nei locali.
La regolazione della temperatura ambiente ( ) e dell’acqua calda in sanitario ( ) viene effettuata agendo sui rispettivi
tasti +/- (gura 1). L’accensione del bruciatore è visualizzata sul display con il simbolo ( ) come descritto al paragrafo 3.
RISCALDAMENTO
Durante il funzionamento della caldaia in riscaldamento, sul display (gura 1) è visualizzato il simbolo ( ) intermittente
e la temperatura di mandata riscaldamento (°C).
SANITARIO
Durante il funzionamento della caldaia in sanitario, sul display (gura 1) è visualizzato il simbolo ( ) intermittente e la
temperatura di uscita dell’acqua calda sanitaria (°C).
Premendo questo tasto si possono impostare i seguenti modi di funzionamento della caldaia:
• ESTATE
• INVERNO
• SOLO RISCALDAMENTO
• SPENTO
In ESTATE sul display è visualizzato il simbolo ( ). La caldaia soddisfa solo le richieste di calore in sanitario, il riscalda-
mento NON è abilitato (funzione di antigelo ambiente attiva).
In INVERNO sul display sono visualizzati i simboli ( ). La caldaia soddisfa sia le richieste di calore in sanitario che
quelle in riscaldamento (funzione di antigelo ambiente attiva).
In SOLO RISCALDAMENTO sul display è visualizzato il simbolo ( ). La caldaia soddisfa solo le richieste di calore in
riscaldamento (funzione di antigelo ambiente attiva).
Selezionando SPENTO il display non visualizza nessuno dei due simboli ( ) ( ). In questa modalità è abilitata solo la
funzione antigelo ambiente, ogni altra richiesta di calore in sanitario o in riscaldamento non è soddisfatta.
5. DESCRIZIONE TASTO (Estate - Inverno - Solo riscaldamento - Spento)
AVVERTENZA
Togliere tensione alla caldaia mediante l’interruttore bipolare.
IMPORTANTE: Vericare periodicamente che la pressione, letta sul manometro, ad impianto freddo, sia di 0,7 - 1,5
bar. In caso di sovrapressione agire sul rubinetto di scarico caldaia, nel caso sia inferiore agire sul rubinetto di caricamento
della caldaia (gura 3).
E’ consigliabile che l’apertura di tale rubinetto sia effettuata molto lentamente in modo da facilitare lo sato dell’aria.
6. RIEMPIMENTO IMPIANTO
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ISTRUZIONI DESTINATE ALL’UTENTE
Per lo spegnimento della caldaia occorre togliere l’alimentazione elettrica dell’apparecchio. Nel modo di funzionamento
“SPENTO” (paragrafo 5) la caldaia rimane spenta (il display visualizza la scritta OFF) ma i circuiti elettrici restano in tensione
ed è attiva la funzione antigelo (paragrafo 9).
7. SPEGNIMENTO DELLA CALDAIA
8. CAMBIO GAS
Le caldaie possono funzionare sia a gas metano che a gas GPL.
Nel caso in cui si renda necessaria la trasformazione ci si dovrà rivolgere al Servizio di Assistenza Tecnica autorizzato.
La caldaia è dotata di un pressostato idraulico che, in caso di mancanza d’acqua, non consente il funzionamento della
caldaia.
NOTA: Se si dovessero verificare frequenti diminuzioni di pressione chiedere l’intervento del Servizio di Assi-
stenza Tecnica autorizzato.
Figura 2
A: rubinetto di svuotamento impianto
B: rubinetto di svuotamento bollitore
C: rubinetto di caricamento impianto
D: manometro
E’ buona norma evitare lo svuotamento dell’intero impianto di riscaldamento poiché ricambi d’acqua portano anche ad
inutili e dannosi depositi di calcare all’interno della caldaia e dei corpi scaldanti. Se durante l’inverno l’impianto termico non
dovesse essere utilizzato, e nel caso di pericolo di gelo, è consigliabile miscelare l’acqua dell’impianto con idonee soluzioni
anticongelanti destinate a tale uso specico (es. glicole propilenico associato ad inibitori di incrostazioni e corrosioni).
La gestione elettronica della caldaia è provvista di una funzione “antigelo” in riscaldamento che con temperatura di mandata
impianto inferiore ai 5 °C fa funzionare il bruciatore no al raggiungimento in mandata di un valore pari a 30 °C.
Tale funzione è operativa se:
* la caldaia è alimentata elettricamente;
* c’è gas;
* la pressione dell’impianto è quella prescritta;
* la caldaia non è in blocco.
9. ARRESTO PROLUNGATO DELL’IMPIANTO. PROTEZIONE AL GELO
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ISTRUZIONI DESTINATE ALL’UTENTE
10. SEGNALAZIONI-INTERVENTO DISPOSITIVI DI SICUREZZA
NOTA: in caso di anomalia la retroilluminazione del display lampeggia in sincronia con il codice di errore visualizzato.
Per garantire alla caldaia una perfetta efcienza funzionale e di sicurezza è necessario, alla ne di ogni stagione, far ispe-
zionare la caldaia dal Servizio di Assistenza Tecnica autorizzato (vedere DPR 26 Agosto 1993 n° 412).
Una manutenzione accurata è sempre motivo di risparmio nella gestione dell’impianto.
La pulizia esterna dell’apparecchio non deve essere effettuata con sostanze abrasive, aggressive e/o facilmente inam-
mabili (es. benzina alcoli, ecc.) e comunque dev’essere effettuata con l’apparecchio non in funzione (vedi capitolo 7
“spegnimento della caldaia”).
11. ISTRUZIONI PER L’ORDINARIA MANUTENZIONE
Le anomalie sono visualizzate sul display identicate da un codice di errore (es. E 01):
CODICE
VISUALIZZATO
ANOMALIA INTERVENTO
E01 Blocco mancata accensione
Premere per almeno 2 secondi il tasto “R”. In caso d’intervento ripetuto di
questo dispositivo, chiamare il centro di assistenza tecnica autorizzato.
E02
Blocco per intervento
termostato sicurezza
Premere per almeno 2 secondi il tasto “R”. In caso d’intervento ripetuto di
questo dispositivo, chiamare il centro di assistenza tecnica autorizzato.
E03
Intervento termostato fumi /
pressostato fumi
Chiamare il centro di assistenza tecnica autorizzato.
E04
Blocco dopo 6 tentativi
consecutivi di accensione
Premere per almeno 2 secondi il tasto “R”. In caso d’intervento ripetuto di
questo dispositivo, chiamare il centro di assistenza tecnica autorizzato.
E05 Guasto sonda mandata Chiamare il centro di assistenza tecnica autorizzato.
E06 Guasto sonda sanitario Chiamare il centro di assistenza tecnica autorizzato.
E10
Mancato consenso del
pressostato idraulico
Vericare che la pressione dell’impianto sia quella prescritta. Vedere paragrafo
6. Se l’anomalia persiste, chiamare il centro di assistenza tecnica autorizzato.
E25/E26
Intervento di sicurezza per
probabile pompa bloccata.
Chiamare il centro di assistenza tecnica autorizzato.
E35
Fiamma parassita (errore
amma)
Premere per almeno 2 secondi il tasto “R”. In caso d’intervento ripetuto di
questo dispositivo, chiamare il centro di assistenza tecnica autorizzato.
E96
Spegnimento dovuto a cali
d’alimentazione
Il RESET è automatico. Se l’anomalia persiste, chiamare il centro di assistenza
tecnica autorizzato.
Per RESETTARE la caldaia, premere per almeno 2
secondi il tasto “R”. In caso d’intervento ripetuto di
questo dispositivo, chiamare il centro di assistenza
tecnica autorizzato.
NOTA: E’ possibile effettuare 5 tentativi consecutivi
di riarmo dopo dei quali la caldaia rimane in blocco.
Per effettuare un nuovo tentativo di riarmo, è necessario
spegnere la caldaia per qualche secondo.
Figura 3
0607_1205
Anomalie
RESETTABILI
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ISTRUZIONI DESTINATE ALL’INSTALLATORE
Le note ed istruzioni tecniche che seguono sono rivolte agli installatori per dar loro la possibilità di effettuare una
perfetta installazione. Le istruzioni riguardanti l’accensione e l’utilizzo della caldaia sono contenute nella parte destinata
all’utente.
Si fa presente che le Norme Italiane che regolano l’installazione, la manutenzione e la conduzione degli impianti d’uso
domestico a gas sono contenute nei seguenti documenti:
Norme UNI-CIG 7129-7131 e CEI 64-8
Legge 9 gennaio 1991 n° 10 e relativo Regolamento d’Attuazione (DPR 26 Agosto 1993 n° 412).
Disposizioni dei Vigili del Fuoco, dell’Azienda del gas ed in specie i Regolamenti Comunali.
Inoltre, il tecnico installatore dev’essere abilitato all’installazione degli apparecchi per riscaldamento secondo il DM 22
gennaio 2008, n.37.
Oltre a ciò va tenuto presente che:
La caldaia può essere utilizzata con qualunque tipo di piastra convettrice, radiatore, termoconvettore, alimentati a due
tubi o monotubo. Le sezioni del circuito saranno, in ogni caso, calcolate secondo i normali metodi, tenendo conto della
caratteristica portata-prevalenza disponibile alla placca e riportata al paragrafo 25.
Le parti dell’imballo (sacchetti in plastica, polistirolo ecc.) non devono essere lasciate alla portata dei bambini in quanto
potenziali fonti di pericolo.
La prima accensione deve essere effettuata dal Servizio di Assistenza Tecnica autorizzato, rilevabile dal foglio
allegato.
Il mancato rispetto di quanto sopra comporta il decadimento della garanzia.
AVVERTENZA POMPA SUPPLEMENTARE
In caso di utilizzo di una pompa supplementare sull’impianto di riscaldamento, posizionare la stessa sul circuito di ritorno
della caldaia. Questo al ne di permettere il corretto funzionamento del pressostato acqua.
AVVERTENZA SOLARE
in caso di collegamento della caldaia istantanea (mista) ad un impianto con pannelli solari, la temperatura massima
dell’acqua sanitaria all’entrata della caldaia non deve essere superiore a 60°C.
12. AVVERTENZE GENERALI
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71.06953.01 - IT
ISTRUZIONI DESTINATE ALL’INSTALLATORE
Questa caldaia serve a riscaldare l’acqua ad una temperatura inferiore a quella di ebollizione a pressione atmosferica.
Essa deve essere allacciata ad un impianto di riscaldamento e ad una rete di distribuzione di acqua calda sanitaria, com-
patibilmente alle sue prestazioni ed alla sua potenza.
Prima di collegare la caldaia è indispensabile effettuare:
a) Una verica che la caldaia sia predisposta per il funzionamento con il tipo di gas disponibile. Questo è rilevabile dalla
scritta sull’imballo e dalla targa presente sull’apparecchio.
b) Un controllo che il camino abbia un tiraggio adeguato, non presenti strozzature e non siano inseriti nella canna fumaria
scarichi di altri apparecchi, salvo che questa non sia realizzata per servire più utenze secondo le speciche Norme e
prescrizioni vigenti.
c) Un controllo che, nel caso di raccordi su canne fumarie preesistenti, queste siano state perfettamente pulite poiché le
scorie, staccandosi dalle pareti durante il funzionamento, potrebbero occludere il passaggio dei fumi.
Risulta inoltre indispensabile, al ne di preservare il corretto funzionamento e la garanzia dell’apparecchio, seguire le
seguenti precauzioni:
1. Circuito sanitario:
1.1. Se la durezza dell’acqua supera il valore di 20 °F (1 °F = 10 mg di carbonato di calcio per litro d’acqua) si prescrive
l’installazione di un dosatore di polifosfati o di un sistema di pari effetto rispondente alle normative vigenti.
1.2. E’ necessario effettuare un lavaggio accurato dell’impianto dopo l’installazione dell’apparecchio e prima del suo
utilizzo.
1.3. I materiali utilizzati per il circuito acqua sanitaria del prodotto sono conformi alla Direttiva 98/83/CE.
2. Circuito di riscaldamento
2.1. impianto nuovo
Prima di procedere all’installazione della caldaia l’impianto deve essere opportunamente pulito allo scopo di eliminare
residui di lettature, saldature ed eventuali solventi utilizzando prodotti idonei disponibili nel mercato non acidi e
non alcalini, che non attacchino i metalli, le parti in plastica e gomma. I prodotti raccomandati per la pulizia sono:
SENTINEL X300 o X400 e FERNOX Rigeneratore per impianti di riscaldamento. Per l’utilizzo di questi prodotti
seguire attentamente le istruzioni fornite con i prodotti stessi.
2.2. impianto esistente:
Prima di procedere all’installazione della caldaia l’impianto deve essere completamente svuotato ed opportunamente
pulito da fanghi e contaminanti utilizzando prodotti idonei disponibili nel mercato citati al punto 2.1.
Per la protezione dell’impianto dall’incrostazioni è necessario l’utilizzo di prodotti inibitori quali SENTINEL X100 e
FERNOX Protettivo per impianti di riscaldamento. Per l’utilizzo di questi prodotti seguire attentamente le istruzioni
fornite con i prodotti stessi.
Ricordiamo che la presenza di depositi nell’impianto di riscaldamento comporta dei problemi funzionali alla caldaia
(es. surriscaldamento e rumorosità dello scambiatore).
La mancata osservazione di queste avvertenze comporta il decadimento della garanzia dell’apparecchio.
13. AVVERTENZE PRIMA DELL’INSTALLAZIONE
13. INSTALLAZIONE DELLA CALDAIA 14. INSTALLAZIONE DELLA CALDAIA
Determinata l’esatta ubicazione della caldaia vericare che il luogo di installazione permetta un’agevole manutenzione (è necessario uno
spazio minimo di 450mm sulla parte superiore della caldaia per permettere la sostituzione del vaso d’espansione). Eseguire la posa in
opera dell’impianto partendo dalla posizione degli attacchi idrici e gas presenti nella traversa inferiore della dima stessa. E’ consigliabile
installare, sul circuito di riscaldamento, due rubinetti d’intercettazione (mandata e ritorno) G3/4, disponibili a richiesta, che permettono,
in caso d’interventi importanti, di operare sen za dover svuotare tutto l’impianto di riscaldamento. Nel caso di impianti già esistenti e nel
caso di sostituzioni è consigliabile, oltre a quanto citato, prevedere sul ritorno alla caldaia ed in basso un vaso di decantazione destinato
a raccogliere i depositi o scorie presenti anche dopo il lavaggio e che nel tempo possono essere messi in circolazione. Fissata la caldaia
alla parete effettuare il collegamento ai condotti di scarico e aspirazione, forniti come accessori, come descritto nei successivi capitoli.
In caso d’installazione della caldaia a tiraggio naturale modello 24 BIC effettuare il collegamento al camino mediante un tubo metallico
resistente nel tempo alle normali sollecitazioni meccaniche, al calore ed all’azione dei prodotti di combustione e delle loro eventuali
condense.
IMPORTANTE
Una volta caricata la caldaia è necessario degasare tutte le parti del suo circuito interno e dell’impianto, procedendo come di seguito
descritto:
chiudere il rubinetto di intercettazione gas;
alimentare elettricamente la caldaia;
aprire la valvola di sfogo aria presente sul corpo pompa;
impostare la caldaia nel modo di funzionamento “INVERNO” mediante il tasto ( ) ;
attivare una richiesta di calore da parte del termostato ambiente;
alternare la richiesta di calore in riscaldamento con la richiesta in sanitario aprendo un rubinetto dell’acqua calda sanitaria;
dopo alcuni tentativi di accensione la caldaia andrà in blocco (il display visualizzerà l’errore E01);
per resettare premere per almeno 2 secondi il tasto “R”;
ripetere il procedimento almeno altre due volte;
richiudere la valvola sfogo aria.
Una volta degasato il circuito di caldaia si può procedere alla prima accensione.
38
71.06953.01 - IT
ISTRUZIONI DESTINATE ALL’INSTALLATORE
NOTA PER IL VASO DI ESPANSIONE
La caldaia ha di serie un vaso di espansione della capacità di 7,5 litri con una pressione di precarica di 1 bar. Il volume di acqua
totale massimo dell’impianto è determinato secondo la pressione idrostatica e per una temperatura media dell’acqua di 80°C
(mandata: 95°C ritorno: 75°C).
Pressione idrostatica (m) 5 6 7 8 9 10
Volume massimo impianto (l) 138 131 119 107 97 87
Figura 4
G”3/4 MANDATA RISCALDAMENTO G”1/2 USCITA ACQUA CALDA SANITARIA
G”3/4 RITORNO RISCALDAMENTO G”1/2 ENTRATA ACQUA FREDDA SANITARIA
G”3/4 ENTRATA GAS ALLA CALDAIA
AVVERTENZA
Serrare con cautela gli attacchi idrici ai nippli della caldaia (coppia massima di serraggio 30 Nm).
39
71.06953.01 - IT
ISTRUZIONI DESTINATE ALL’INSTALLATORE
14. DIMENSIONI CALDAIA 15. DIMENSIONI CALDAIA
Figura 5
24 BIC FF 24 BIC
CG_1848 / 1104_0702
CG_1848 / 1104_0703
16. INSTALLAZIONE DEI CONDOTTI DI SCARICO - ASPIRAZIONE
Modello 24 BIC FF
L’installazione della caldaia può essere effettuata con facilità e essibilità grazie agli
accessori forniti e dei quali successivamente è riportata una descrizione.
La caldaia è, all’origine, predisposta per il collegamento ad un condotto di scarico
- aspirazione di tipo coassiale, verticale o orizzontale. Per mezzo dell’accessorio
sdoppiatore è possibile l’utilizzo anche dei condotti separati.
Devono essere utilizzati, per l’installazione, esclusivamente accessori forniti dal
co struttore!
AVVERTENZA: Al fine di garantire una maggior sicurezza di funzionamento è
necessario che i condotti di scarico fumi siano ben fissati al muro mediante
apposite staffe di fissaggio.
… CONDOTTO DI SCARICO - ASPIRAZIONE COASSIALE (CONCENTRICO)
Questo tipo di condotto permette lo scarico dei combusti e l’aspirazione dell’aria com-
burente sia all’esterno dell’edicio, sia in canne fumarie di tipo LAS. La curva coassiale
a 90° permette di collegare la caldaia ai condotti di scarico-aspirazione in qualsiasi
direzione grazie alla possibilità di rotazione a 360°. Essa può essere utilizzata anche
come curva supplementare in abbinamento al condotto coassiale o alla curva a 45°.
Figura 6
In caso di scarico all’esterno il condotto scarico-aspirazione deve fuoriuscire
dalla parete per almeno 18 mm per permettere il posizionamento del rosone in
alluminio e la sua sigillatura onde evitare le inltrazioni d’acqua.
La pendenza minima verso l’esterno di tali condotti deve essere di 1 cm per
metro di lunghezza.
L’inserimento di una curva a 90° riduce la lunghezza totale del condotto
di 1 metro.
L’inserimento di una curva a 45° riduce la lunghezza totale del condotto
di 0,5 metri.
La prima curva 90° non rientra nel calcolo della lunghezza massima di-
sponibile.
Figura 7
Giunto
di ssaggio
0805_2901 / CG_2073
Diametro condotto di scarico-
aspirazione coassiale (mm)
Lunghezza (m)
Utilizzo DIAFRAMMA su ASPIRAZIONE A (mm)
60/100
0 ÷ 1,5 Ø 76
1,5 ÷ 4 NO
80/125
0 ÷ 5 Ø 80
5 ÷ 10 NO
40
71.06953.01 - IT
ISTRUZIONI DESTINATE ALL’INSTALLATORE
16.1 ESEMPI D’INSTALLAZIONE CON CONDOTTI ORIZZONTALI
16.2 ESEMPI D’INSTALLAZIONE CON CANNE FUMARIE DI TIPO C42
16.3 ESEMPI D’INSTALLAZIONE CON CONDOTTI VERTICALI
L’installazione può essere eseguita sia con tetto inclinato che con tetto piano utilizzando l’accessorio camino e l’apposita
tegola con guaina disponibile a richiesta.
0503_0908/CG1641 0503_0907/CG1640
0512_2001
Per istruzioni più dettagliate sulle modalità di montaggio degli accessori vedere le notizie tecniche che accompagnano
gli accessori stessi.
L max = 10 m (Ø 80/125 mm)
L max = 4 m (Ø 60/100 mm)
10 m (Ø 80/125 mm)
L max = 4 m (Ø 60/100 mm)
10 m (Ø 80/125 mm)
L max = 4 m (Ø 60/100 mm)
10 m (Ø 80/125 mm)
L max = 3 m (Ø 60/100 mm)
9 m (Ø 80/125 mm)
L max = 3 m (Ø 60/100 mm)
9 m (Ø 80/125 mm)
L max = 8 m (Ø 80/125 mm)
L max = 9 m (Ø 80/125 mm)
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ISTRUZIONI DESTINATE ALL’INSTALLATORE
… CONDOTTI DI SCARICO-ASPIRAZIONE SEPARATI
Questo tipo di condotto permette lo scarico dei combusti sia all’esterno dell’edicio, sia in canne fumarie singole.
L’aspirazione dell’aria comburente può essere effettuata in zone diverse rispetto a quelle dello scarico.
L’accessorio sdoppiatore è costituito da un raccordo riduzione scarico (100/80) e da un raccordo aspirazione aria.
La guarnizione e le viti del raccordo aspirazione aria da utilizzare sono quelle tolte in precedenza dal tappo.
La curva a 90° permette di collegare la caldaia ai condotti di scarico e di aspirazione in qualsiasi direzione grazie alla
possibilità di rotazione a 360°. Essa può essere utilizzata anche come curva supplementare in abbinamento al condotto
o alla curva a 45°.
• L’inserimento di una curva a 90° riduce la lunghezza totale del condotto di 0,5 metri.
• L’inserimento di una curva a 45° riduce la lunghezza totale del condotto di 0,25 metri.
La prima curva 90° non rientra nel calcolo della lunghezza massima disponibile.
Modello
caldaia
(L1+L2)
Posizione
registro
CO
2
%
G20 G31
24 BIC FF
0 ÷ 20 1
6,1 8,7
20 ÷ 30 2
Regolazione registro aria per scarico sdoppiato
La regolazione di questo registro risulta essere necessaria per l’ottimizzazione del rendimento e dei parametri della com-
bustione.
Ruo tan do il raccordo aspirazione aria, che può essere montato sia a destra sia a sinistra del condotto di scarico, viene
regolato opportunamente l’eccesso d’aria in funzione della lunghezza totale dei condotti di scarico ed aspirazione dell’aria
comburente.
Ruotare questo registro in senso antiorario per diminuire l’eccesso di aria com bu rente e viceversa per aumentarlo.
Per una maggiore ottimiz zazione è possibile misurare, mediante l’utilizzo di un analizzatore dei prodotti di combustione,
il tenore di CO
2
nei fumi alla massima portata termica, e regolare gradualmente il registro d’aria no a rilevare il tenore di
CO
2
riportato nella tabella seguente, se dall’analisi viene rilevato un valore inferiore.
Per il corretto montaggio di questo dispositivo vedere anche le istruzioni che accompagnano l’accessorio stesso.
Figura 8
CG_1145 / 1103_1604
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ISTRUZIONI DESTINATE ALL’INSTALLATORE
16.5 ESEMPI D’INSTALLAZIONE CON CONDOTTI SEPARATI ORIZZONTALI - C82
IMPORTANTE -
La pendenza minima, verso l’esterno, del condotto di scarico deve essere di 1 cm per metro di
lunghezza. In caso d’installazione del kit raccogli condensa la pendenza del condotto di scarico deve essere rivolta verso
la caldaia.
NB: Per la tipologia C52 i terminali per l’aspirazione dell’aria comburente e per l’evacuazione dei prodotti della combu-
stione non devono essere previsti su muri opposti all’edicio.
Il condotto di aspirazione deve avere una lunghezza massima di 10 metri per gli scarichi fumi di tipo C52.
In caso di lunghezza del condotto di scarico superiore ai 6 metri è necessario installare, in prossimità della caldaia, il kit
raccogli condensa fornito come accessorio.
16.4 INGOMBRO SCARICHI SEPARATI
L max = 10 m
(L1 + L2) max = 30 m
1010_0102/CG1643
CG_1643_FR / 1010_0101
IMPORTANTE:
il condotto singolo per scarico combusti deve essere opportunamente coibentato, nei punti dove lo
stesso viene in contatto con le pareti dell’abitazione, con un adeguato isolamento (esempio materassino in lana di vetro).
Per istruzioni più dettagliate sulle modalità di montaggio degli accessori vedere le notizie tecniche che accompagnano gli
accessori stessi.
CG_2344 / 1103_3002
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ISTRUZIONI DESTINATE ALL’INSTALLATORE
17. ALLACCIAMENTO ELETTRICO
18. COLLEGAMENTO DEL TERMOSTATO AMBIENTE
(Vedere DPR 26 Agosto 1993 n° 412)
accedere alla morsettiera di alimentazione (gura 9) come descritto al capitolo precedente;
togliere il ponticello presente sui morsetti (1) e (2);
introdurre il cavo a due li attraverso il passacavo e collegarlo a questi due morsetti.
La sicurezza elettrica dell’apparecchio è raggiunta soltanto quando lo stesso è correttamente colle ga to ad un efcace
impianto di messa a terra, e se guito come previsto dalle vigenti Norme di sicu rezza sugli impianti (DM 22 gennaio 2008,
n.37).
La caldaia va collegata elettricamente ad una rete di alimentazione 230 V monofase + terra mediante il cavo a tre li in
dotazione rispettando la polarità LINEA - NEUTRO.
L’allacciamento dev’essere effettuato tramite un interruttore bipolare con apertura dei contatti di almeno 3 mm.
In casi di sostituzione del cavo di alimentazione dev’essere utilizzato un cavo armonizzato “HAR H05 VV-F” 3x0,75 mm
2
con diametro massimo di 8 mm.
…Accesso alla morsettiera di alimentazione
togliere tensione alla caldaia mediante l’interruttore bipolare;
svitare le due viti di ssaggio del pannello comandi alla caldaia;
ruotare il pannello comandi;
togliere il coperchio ed ac cedere alla zona collegamenti elettrici (gura 9).
Il fusibile, del tipo rapido da 2A, è incorporato nel la morsettiera di alimentazione (estrarre il por ta fu sibile colore nero per
il controllo e/o la sostituzione).
IMPORTANTE: rispettare la polarità in alimentazione L (LINEA) - N (NEUTRO).
(L) = Linea (marrone)
(N) = Neutro (celeste)
= Terra (giallo-verde)
(1) (2) = Contatto per termostato ambiente
Figura 9
CG_1853 / 1103_2302
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ISTRUZIONI DESTINATE ALL’INSTALLATORE
19. MODALITÀ DI CAMBIO GAS
La caldaia può essere trasformata per l’uso a gas metano (G. 20) o a gas liquido (G. 31) a cura del Servizio di Assistenza
Tecnica autorizzato.
Le operazioni da eseguire in sequenza sono le seguenti:
A) sostituzione degli ugelli del bruciatore principale e del diaframma gas (dove previsto);
B) nuova taratura max e min del regolatore di pressione.
A) Sostituzione degli ugelli
slare con cura il bruciatore principale dalla sua sede;
sostituire gli ugelli del bru ciatore principale aven do cura di bloccarli a fondo onde evitare fughe di gas. Il diametro degli
ugelli è riportato nella tabella 2.
sostituire il diaframma gas posto sulla valvola gas (gura 10). Il diametro del diaframma è riportato nella tabella 2.
Attenzione: non è necessario modicare il parametro F02.
B) Taratura del regolatore di pressione
collegare la presa di pressione positiva di un manometro differenziale, possibilmente ad acqua, alla presa di pressione
(Pb) della valvola del gas (Figura 10). Collegare, solo per i modelli a camera stagna, la presa negativa dello stesso
manometro ad un apposito “T” che permetta di collegare insieme la presa di compensazione della caldaia, la presa di
compensazione della valvola del gas (Pc) ed il manometro stesso. (Una pari misura può essere effettuata collegando il
manometro alla presa di pressione (Pb) e senza il pannello frontale della camera stagna);
Una misura della pressione ai bruciatori effettuata con metodi diversi da quelli descritti potrebbe risultare falsata in
quanto non terrebbe conto della depressione creata dal ventilatore nella camera stagna.
B1) Regolazione alla potenza nominale:
aprire il rubinetto gas e predisporre la caldaia in Inverno;
portare la caldaia alla potenza massima, procedendo come descritto al capitolo 19.1;
togliere il coperchio del modulatore;
regolare la vite in ottone (a) no ad ottenere i valori di pressione indicati nella ta bella 1;
vericare che la pressione dinamica di alimentazione della caldaia, misurata alla presa di pressione (Pa) del la valvola
del gas (Figura 10) sia quella corretta (37 mbar per il gas pro pano o 20 mbar per il gas naturale).
B2) Regolazione alla potenza ridotta:
• scollegare il cavetto di alimentazione del modulatore e svitare la vite (b) no a raggiungere il valore di pressione corrispon-
dente alla potenza ridotta (vedi tab. 1);
• ricollegare il cavetto;
• montare il coperchio del modulatore e sigillare.
B3) Veriche conclusive
applicare la targhetta aggiuntiva, in dotazione alla trasformazione, con specicato il tipo di gas e la taratura effettuata.
ATTENZIONE
Nel caso in cui la pressione di alimentazione del gas metano sia troppo bassa (inferiore a 17 mbar) togliere il diaframma
gas installato sopra la valvola gas (g. 10) e impostare il parametro F02=00 della scheda elettronica (§21).
Figura 10
valvola gas
mod. SIGMA 845
b
a
0605_1502
Figura 11
diaframma gas
CG_2347 / 1104_0406
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ISTRUZIONI DESTINATE ALL’INSTALLATORE
19.1 FUNZIONE DI TARATURA DELLA VALVOLA GAS
Nota
La funzione si disattiva automaticamente dopo un tempo di 15 minuti al termine del quale la scheda elettronica ritorna
allo stato di funzionamento precedente all’attivazione della funzione stessa oppure al raggiungimento della temperature
massima impostata.
Per facilitare le operazioni di taratura della valvola gas, è possibile impostare la
funzione taratura direttamente sul pannello comandi della caldaia procedendo
come di seguito descritto:
a) premere contemporaneamente per almeno 6 secondi i tasti e
b) dopo circa 6 secondi i simboli lampeggiano;
c) il display visualizza, con un intervallo di 1 secondo, “100” e la temperatura di
mandata.
In questa fase la caldaia funziona alla massima potenza in riscaldamento
(100%).
d) Premendo i tasti +/- è possibile impostare istantaneamente (100% o 0%)
la potenza della caldaia;
e) Regolare la vite “Pmax/Pmin” (gura 10) no ad ottenere il valore di pressione
riportato nella Tabella 1.
Per regolare la pressione alla potenza massima agire sulla vite “Pmax” (g.
10), ruotare in senso orario per aumentare o in senso antiorario per diminuire
la pressione al bruciatore.
Per regolare la pressione alla potenza minima agire sulla vite “Pmin” (g. 10),
ruotare in senso antiorario per aumentare o in senso orario per diminuire la
pressione al bruciatore.
f) premendo i tasti +/- è possibile impostare gradualmente il livello di potenza
desiderato (intervallo = 1%).
Per uscire dalla funzione, premere il tasto .
0805_2302 / 1002_1201
Consumo
15°C-1013 mbar
24 BIC FF - 24 BIC
G20 G31
Potenza nominale
2,73 m
3
/h 2,00 kg/h
Potenza ridotta
1,26 m
3
/h 0,92 kg/h
p.c.i. 34,02 MJ/m
3
46,34 MJ/kg
Tabella
2
* 1 mbar = 10,197 mmH
2
O
Tabella ugelli bruciatore
24 BIC FF 24 BIC
tipo di gas G20 G31 G20 G31
diametro ugelli (mm) 1,18 0,69 1,18 0,69
Pressione bruciatore (mbar*)
POTENZA RIDOTTA
1,7 6,9 1,6 6,6
Pressione bruciatore (mbar*)
POTENZA NOMINALE
7,8 24,7 7,5 18,1
Diametro diaframma gas (mm) 4,2 3,5 4,2 3,5
N° ugelli 18
Tabella 1
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ISTRUZIONI DESTINATE ALL’INSTALLATORE
20. VISUALIZZAZIONE PARAMETRI SUL DISPLAY (FUNZIONE “INFO”)
Premere per almeno 5 secondi il tasto “i” per visualizzare sul display situato sul pannello frontale della caldaia alcune
informazioni di funzionamento della caldaia.
Agire sui tasti (+/-) per visualizzare le seguenti informazioni:
A00: valore (°C) attuale della temperatura sanitaria (A.C.S.);
A01: valore (°C) attuale della temperatura esterna (con sonda esterna collegata);
A02: valore (%) della corrente al modulatore (100% = 310 mA);
A03: valore (%) del range di potenza (MAX R);
A04: valore (°C) di temperatura del setpoint riscaldamento - - Nel caso in cui sia collegata la sonda esterna viene
visualizzato il valore della curva “kt” (paragrafo 26);
A05: valore (°C) attuale della temperatura di mandata riscaldamento;
A06: valore (°C) di temperatura del setpoint sanitario;
A07: — — ;
A08: valore (l/minx10) della portata d’acqua sanitaria;
A09: ultimo errore vericatosi in caldaia.
Tale funzione rimane attiva per un tempo di 3 minuti. E’ possibile interrompere anticipatamente la funzione “INFO”
premendo per almeno 5 secondi il tasto (i) oppure togliendo tensione alla caldaia.
NOTA: quando la funzione “INFO” è attiva, sul display (gura 12) è visualizzata la scritta “A00” che si alterna
nella visualizzazione, al valore di temperatura di mandata della caldaia:
0605_2204 / CG_1808
Figura 12
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De Dietrich MS 24 BIC FF Manuale del proprietario

Tipo
Manuale del proprietario
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