QLIMA SM22 Multi Manuale utente

Tipo
Manuale utente
SM 22 DUO / MULTI
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1. LEGGERE DAPPRIMA LE ISTRUZIONI D’USO
2. IN CASO DI DUBBIO, RIVOLGERSI AL RIVENDITORE
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Gentile signora, egregio signore,
Ci congratuliamo con voi per aver acquistato il climatizzatore Qlima. Con l’acquisto siete
entrati in possesso di un prodotto rispondente ad elevati standard qualitativi, che se usato
oculatamente, offrirà per anni prestazioni gratificanti. Vi preghiamo di leggere le presenti
istruzioni prima di utilizzare l’apparecchio: una precauzione che contribuirà ad assicurare la
lunga durata del climatizzatore.
A nome del fabbricante concediamo una garanzia di 24 mesi a copertura di tutti i difetti
del materiale e di produzione e 48 mesi per i compressore.
Vi auguriamo di trarre la massima soddisfazione dall’uso del climatizzatore.
Cordiali saluti,
PVG Holding b.v.
Ufficio assistenza clienti
CONTENUTO
A Istruzioni per la sicurezza
B Componenti
C Operazioni preliminari
D Istruzioni d’uso
E Manutenzione
F Temperature d’esercizio.
G Conflitti con selezioni di modalità diverse
H Risoluzione dei problemi
I Condizioni della garanzia
J Scheda tecnica
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A
ISTRUZIONI PER LA SICUREZZA
Installare questo dispositivo soltanto quando è conforme con
la legislazione, le ordinanze e gli standard locali/nazionali.
Questo prodotto è destinato a essere usato come condiziona-
tore d’aria nelle case ad uso residenziale ed è idoneo esclusiva-
mente all’uso in luoghi asciutti, in normali condizioni domesti-
che, all’interno di soggiorni, cucine e garage. Per l’allacciamen-
to dell’apparecchio utilizzare esclusivamente prese elettriche
dotate di messa a terra, eroganti corrente a 220-240 V~ / 50 Hz.
IMPORTANTE
L’apparecchio DEVE essere sempre collegato ad una
presa dotata di messa a terra. Se l’alimentazione di
rete disponibile non ha la messa a terra, è vietato
connettere l’apparecchio alla rete. Assicurarsi che
sia sempre possibile accedere liberamente alla spina,
dopo aver collegato l’apparecchio alla rete elettrica.
Leggere accuratamente le presenti istruzioni ed
osservarle scrupolosamente.
Il condizionatore contiene un refrigerante ed
è classificato come impianto pressurizzato. Si
consiglia pertanto di contattare sempre un tecnico
autorizzato per le installazioni e le manutenzioni
del condizionatore. E’ necessario revisionare e
provvedere alla manutenzione dell’apparecchio
annualmente, affidandosi esclusivamente a tecnici
specializzati. La garanzia non si applica ai danni
causati da negligenza o da interventi diversi da
quelli previsti nelle presente istruzioni per l’uso.
Prima di collegare l’apparecchio alla rete elettrica, controlla-
re i seguenti punti:
La tensione (voltaggio) di alimentazione deve essere cor-
rispondente al valore di tensione riportato nella targhet-
ta di identificazione.
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La corrente prelevata tramite la presa a muro ed erogata
dall’impianto di alimentazione di rete deve corrispondere
ai valori indicati nella targhetta di identificazione dell’ap-
parecchio.
La spina sita all’estremità del cavetto di alimentazione
dell’apparecchio deve essere utilizzabile con il tipo di
presa a muro disponibile.
L’apparecchio deve essere collocato e montato su una
superficie stabile.
Far controllare la rispondenza dell’impianto elettrico dome-
stico da un elettricista qualificato se sorgono dubbi rispetto
all’utilizzabilità dell’apparecchio con l’impianto esistente.
Questo apparecchio è stato prodotto in conformità alla
normativa CE sulla sicurezza. Ciò nonostante è necessaria
la massima cautela nell’uso, come è d’obbligo per tutte le
apparecchiature elettriche
Non coprire mai l’ingresso e l’uscita d’aria.
Evitare il contatto fra l’apparecchio e le sostanze chimiche.
Evitare in ogni caso di spruzzare o nebulizzare acqua
sull’apparecchio o di immergere il climatizzatore in acqua.
Spegnere l’unità e scollegare l’alimentazione se l’acqua
penetra nell’unità interna.
Non inserire le mani, le dita oppure oggetti nelle fessure
e/o nelle altre aperture dell’apparecchio.
E’ fatto assoluto divieto di utilizzo di cavi di prolunga per
allacciare l’apparecchio all’impianto elettrico. Se non è
disponibile una presa di corrente dotata di messa a terra,
fare installare una presa a norma da un impiantista qua-
lificato.
Tutti gli interventi di riparazione e/o manutenzione devo-
no essere effettuati esclusivamente da un tecnico manu-
tentore qualificato o dal centro di vendita autorizzato.
Attenersi alle istruzioni per l’uso e la manutenzione ripor-
tate nel manuale uso del presente apparecchio.
Quando l’apparecchio è posto fuori servizio o lo si lascia
inutilizzato, staccare sempre la spina dalla presa di cor-
rente.
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Non attivare o disattivare il climatizzatore inserendo o
staccando la spina del collegamento elettrico. Usare esclu-
sivamente gli appositi tasti siti sul climatizzatore o sul
telecomando.
Non aprire l’apparecchio mentre è in funzione. Staccare la
corrente prima di aprire il dispositivo.
Estrarre sempre la spina dalla presa o staccare la corren-
te quando il condizionatore viene pulito o quando viene
effettuata manutenzione.
Non collocare bruciatori, forni e/o fornaci a gas nella zona
in cui circola il flusso d’aria prodotto dall’apparecchio.
Non premere i tasti né toccare l’apparecchio se si hanno
le mani bagnate.
Tenere presente che, durante l’uso del climatizzatore, l’u-
nità esterna è rumorosa, la qualcosa potrebbe interferire
con le norme sulle emissioni acustiche localmente vigenti.
E’ compito e responsabilità dell’utilizzatore verificare la
rispondenza dell’apparecchio e renderlo idoneo ai requi-
siti di legge.
L’utilizzo del presente apparecchio non è previsto per per-
sone (bambini inclusi) con ridotte capacità psicomotorie,
mentali o sensoriali, tanto meno deve essere utilizzato da
persone inesperte o non dotate di sufficienti cognizioni
in materia, tranne nei casi in cui vi è sorveglianza e sono
impartite istruzioni per l’uso dell’apparecchio da parte di
persone responsabili della sicurezza degli utenti.
Occorre sorvegliare costantemente i bambini per essere
sicuri che non giochino con l’apparecchio.
Si consiglia di tenersi fuori dal getto d’aria prodotto
dall’apparecchio.
Non bere mai l’acqua di condensa del condizionatore.
Non modificare l’apparecchio.
Qualora il cavo di alimentazione fosse danneggiato è
necessario farlo sostituire dal fabbricante, dal servizio
clienti o da personale con qualifiche adeguate in modo da
non correre alcun rischio.
Il dispositivo può essere usato da bambini a partire dagli 8
anni di età e da persone con capacità fisiche, sensoriali o
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mentali ridotte o con mancanza di esperienza e conoscen-
ze a condizione che siano state fornite istruzioni e super-
visione in merito a un uso sicuro del dispositivo accertan-
dosi del fatto che siano stati compresi i rischi associati
all’uso del dispositivo stesso.
I bambini non dovrebbero giocare col dispositivo.
Le operazioni di pulizia e manutenzione da parte dell’u-
tente non vanno eseguite dai bambini senza supervisione.
Non utilizzare mezzi diversi da quelli consigliati dal pro-
duttore per accelerare il processo di scongelamento o per
la pulizia.
Non forare o bruciare l’apparecchio.
L’apparecchio dev’essere conservato in una stanza senza
fonti di funzionamento continuo (ad esempio: fiamme
libere, un apparecchio di combustione a gas in funzione
o una stufa elettrica in funzione).)
Informazioni specifiche relative ad apparecchiature con gas refri-
gerante R290 / R32.
Leggere attentamente tutte le avvertenze.
Quando si sbrina e si pulisce l’apparecchiatura, non uti-
lizzare strumenti diversi da quelli consigliati dall’azienda
produttrice.
L’apparecchiatura deve essere collocata in una zona priva
di sorgenti di accensione continue (ad esempio fiamme
aperte, apparecchi a gas o elettrici in funzione).
Non forare e non bruciare.
Questa apparecchiatura contiene Y g (vedere la targhetta
sul retro del dispositivo) di gas refrigerante R290 / R32.
R290 / R32 è un gas refrigerante conforme con le diretti-
ve Europee in materia di ambiente. Non perforare alcuna
parte dell’impianto del refrigerante. Essere consapevoli
che i refrigeranti potrebbero non contenere odore.
Se l’apparecchiatura è installata, azionata o riposta in una
zona non aerata, la stanza deve essere progettata in modo
da prevenire l’accumulo di perdite di refrigerante che
potrebbe causare incendio o esplosione dovuti alla com-
bustione del refrigerante provocata da stufe elettriche,
fornelli o altre sorgenti di accensione.
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L’apparecchiatura deve essere conservata in modo tale da
prevenire guasti meccanici.
Le persone che azionano o lavorano sull’impianto del
refrigerante devono avere la certificazione appropriata
rilasciata da una organizzazione accreditata che garanti-
sce la competenza nel maneggiare i refrigeranti in con-
formità con la valutazione specifica riconosciuta dalle
associazioni del settore.
Le riparazioni devono essere effettuate sulla base della
raccomandazione dell’azienda produttrice.
Interventi di manutenzione e riparazione che richiedono l’as-
sistenza di altro personale qualificato devono essere effettuati
sotto la supervisione di una persona specializzata nella gestione
dei refrigeranti infiammabili.
L’apparecchio dovrebbe essere installato, azionato e conservato
in una stanza con una superficie maggiore di 4 m2. L’apparecchio
deve essere conservato in un’area ben ventilata dove la dimen-
sione della stanza corrisponda all’area della stanza specificata
per il funzionamento.
ISTRUZIONI PER LA RIPARAZIONE DI APPARECCHI CONTENENTI R290 / R32
1 ISTRUZIONI GENERALI
Questo manuale di istruzioni è destinato all’uso da parte di persone in possesso di un adeguato background di
conoscenza nei settori di elettricità, elettronica, refrigerazione e meccanica.
1.1 Controlli dell’area
Prima di iniziare a lavorare su sistemi contenenti refrigeranti infiammabili, è necessario effettuare controlli di
sicurezza per garantire che il rischio di incendio sia ridotto al minimo. Per la riparazione dell’impianto di refri-
gerazione, è necessario rispettare le seguenti precauzioni prima di effettuare il lavoro sull’impianto.
1.2 Procedura di lavoro
Il lavoro deve essere intrapreso nell’ambito di una procedura controllata in modo da ridurre al minimo il rischio
che gas o vapore infiammabile sia presente mentre il lavoro viene eseguito.
1.3 Area di lavoro generale
Tutto il personale addetto alla manutenzione e le altre persone che lavorano nell’area devono essere istruite
sulla natura del lavoro da effettuare. Evitare di lavorare in spazi ristretti. La zona intorno all’area di lavoro deve
essere circoscritta. Assicurarsi che le condizioni all’interno della zona siano state messe in sicurezza mediante il
controllo del materiale infiammabile.
1.4 Controllo per la presenza di refrigerante
L’area dev’essere controllata con un opportuno rilevatore di refrigerante prima e durante il lavoro al
fine di garantire che il tecnico sia consapevole di atmosfere potenzialmente infiammabili. Assicurarsi che
l’apparecchiatura di rilevamento perdite utilizzata sia adatta per l’uso con refrigeranti infiammabili, cioè priva
di scintille, adeguatamente sigillata o intrinsecamente sicura.
1.5 Presenza dell’estintore
Se sedono essere eseguite delle lavorazioni a caldo nelle apparecchiature di refrigerazione o in eventuali parti
associate, appropriate attrezzature antincendio devono essere disponibili a portata di mano. Tenere un estin-
tore a polvere secca o a CO2 adiacente alla zona di caricamento.
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1.6 Nessuna fonte di ignizione
Nessuna persona che esegue lavoro in relazione a un sistema di refrigerazione che implica l’esposizione di una
tubazione che contiene o ha contenuto refrigerante infiammabile deve utilizzare eventuali fonti di accensione
in modo tale che possa comportare il rischio di incendio o di esplosione. Tutte le possibili fonti di innesco, tra cui
fumo di sigaretta, dovrebbero essere mantenute sufficientemente lontano dal sito di installazione, riparazione,
rimozione e smaltimento, quando il refrigerante infiammabile potrebbe essere rilasciato nello spazio circostan-
te. Prima di effettuare il lavoro, l’area attorno all’apparecchiatura dev’essere oggetto di indagine per accertarsi
che non vi siano pericoli infiammabili o rischi di accensione. Segnali “Non Fumare” devono essere visualizzate.
1.7 Area ventilata
Garantire che l’area sia all’aperto o che sia adeguatamente ventilata prima di irrompere nel sistema o effet-
tuare qualsiasi lavorazione a caldo. Un certo grado di ventilazione deve continuare per tutto il periodo in cui
viene svolto il lavoro. La ventilazione deve disperdere in modo sicuro qualsiasi refrigerante rilasciato e preferi-
bilmente espellerlo nell’atmosfera.
1.8 Controlli all’apparecchiatura per la refrigerazione
Nel caso in cui vengano sostituiti componenti elettrici, questi devono essere adatti allo scopo e alla specifica
corretta. In qualsiasi momento devono essere seguite le linee guida di manutenzione e assistenza del costrut-
tore. In caso di dubbio consultare il dipartimento di assistenza tecnica del costruttore. I controlli seguenti
devono essere applicati agli impianti che utilizzano refrigeranti infiammabili:
La dimensione della carica è in conformità con le dimensioni della stanza entro la quale sono installati i com-
ponenti contenenti refrigerante.
Il macchinario di ventilazione e le uscite sono operanti in modo adeguato e non sono ostruite.
Se viene utilizzato un circuito di refrigerazione indiretta, il circuito secondario deve essere controllato per la
presenza di refrigerante.
La marcatura dell’apparecchiatura continua ad essere visibile e leggibile. Marcature e segni illeggibili devono
essere corretti.
Tubo o componenti di refrigerazione devono essere installati in una posizione in cui è improbabile che siano
esposti a sostanze che possano corrodere i componenti contenenti refrigerante, a meno che i componenti
siano costruiti con materiali che sono intrinsecamente resistenti alla corrosione o siano opportunamente
protetti contro la corrosione.
1.9 Controlli per dispositivi elettrici
Gli interventi di riparazione e manutenzione dei componenti elettrici devono comprendere controlli di sicu-
rezza iniziali e procedure di ispezione dei componenti. Se è presente un guasto che potrebbe compromettere
la sicurezza, nessuna alimentazione elettrica può essere collegata al circuito fino a quando non sarà stato
adeguatamente riparato. Se il problema non può essere risolto immediatamente, ma è necessario continuare
il funzionamento, dev’essere utilizzata una soluzione temporanea adeguata. Questo deve essere riferito al
proprietario dell’apparecchiatura in modo che tutte le parti siano avvisate. I controlli di sicurezza preliminari
devono includere:
che i condensatori siano scarichi: questo deve essere fatto in modo sicuro per evitare il rischio di scintille;
che non ci siano componenti elettrici e di cablaggio esposti durante la ricarica, il ripristino o lo spurgo del-
l’impianto;
che ci sia continuità della messa a terra.
2 RIPARAZIONI DI COMPONENTI A TENUTA
2.1 Durante le riparazioni di componenti a tenuta, tutte le alimentazioni elettriche devono essere scollegate
dall’apparecchiatura in lavorazione prima di qualsiasi operazione di distacco dei carter di tenuta, ecc. Qualora
sia assolutamente necessario mantenere un’alimentazione elettrica all’apparecchiatura durante gli interventi
di manutenzione, un modulo operativo di rilevazione di perdite in modo permanente deve essere collocato nel
punto più critico per segnalare la presenza di una situazione potenzialmente pericolosa.
2.2 Particolare attenzione deve essere prestata a quanto segue per assicurare che lavorando sui componenti
elettrici, l’involucro non è alterato in modo tale da compromettere il livello di protezione. Ciò deve includere
danni ai cavi, numero di connessioni eccessivo, terminali non conformi alle specifiche originali, danni alle guar-
nizioni, montaggio errato di capicorda, ecc.
Assicurarsi che il dispositivo sia montato saldamente.
Assicurarsi che le guarnizioni o i materiali sigillanti non siano degradati in modo tale da non servire più allo
scopo di impedire l’ingresso di atmosfere infiammabili. Le parti di ricambio devono essere in conformità con le
specifiche del produttore.
NOTA L’utilizzo di sigillante al silicone può inibire l’efficacia di alcuni tipi di apparecchiature di rilevamento
perdite. Componenti intrinsecamente sicuri non devono essere isolati prima di lavorare su di essi.
3 RIPARAZIONE DI COMPONENTI INTRINSECAMENTE SICURI
Non applicare alcun tipo di carico induttivo o di capacità permanente al circuito senza garantire che questo non
superi la tensione ammissibile e la corrente permessa per l’apparecchiatura in uso.
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I componenti intrinsecamente sicuri sono i soli tipi che possono essere lavorati collegati elettricamente in pre-
senza di un’atmosfera infiammabile. L’apparecchiatura di prova deve essere alla valutazione corretta.
Sostituire i componenti solo con parti specificate dal costruttore. Altre parti possono comportare l’incendio del
refrigerante nell’atmosfera da una perdita.
4 CABLAGGIO
Controllare che il cablaggio non sia soggetto a usura, corrosione, pressione eccessiva, vibrazione, bordi taglienti
o altri effetti ambientali negativi. Il controllo deve prendere in considerazione anche gli effetti dell’invecchia-
mento o della vibrazione continua da fonti quali compressori o ventilatori.
5 RILEVAMENTO DI REFRIGERANTI INFIAMMABILI
In nessun caso potenziali fonti di innesco possono essere utilizzate nella ricerca o nel rilevamento di perdite
di refrigerante. Non può essere utilizzata una torcia ad alogenuro (o qualsiasi altro rilevatore che utilizza una
fiamma).
6 METODI DI RILEVAMENTO DELLE PERDITE
I seguiti metodi di rilevamento perdite sono ritenuti accettabili per gli impianti contenenti refrigeranti infiam-
mabili. Rilevatori di perdite elettronici devono essere utilizzati per rilevare i refrigeranti infiammabili, ma la
sensibilità potrebbe non essere adeguata o potrebbe necessitare di ritaratura. (L’apparecchiatura di rileva-
mento deve essere tarata in una zona priva di refrigerante).
Accertarsi che il rilevatore non sia una potenziale fonte di accensione e sia adatto per il refrigerante utilizzato.
L’apparecchiatura di rilevamento perdite deve essere impostata a una percentuale di LFL del refrigerante e
deve essere calibrata per il refrigerante impiegato e la percentuale appropriata di gas (25 % massimo) deve
essere confermata.
I fluidi di rilevamento perdite sono adatti per essere utilizzati con la maggior parte dei fluidi refrigeranti ma
deve essere evitato l’uso di detergenti contenenti cloro in quanto il cloro può reagire con il refrigerante e cor-
rodere la tubazione in rame.
Se si sospetta una perdita, tutte le fiamme libere devono essere rimosse/spente.
Se viene riscontrata una perdita di fluido refrigerante che richiede brasatura, tutto il fluido refrigerante deve
essere recuperato dal sistema, oppure isolato (per mezzo di valvole di intercettazione) in una parte del sistema
lontano dalla perdita. Azoto privo di ossigeno (N) deve quindi essere spurgato attraverso il sistema sia prima
che durante il processo di brasatura.
7 RIMOZIONE E SCARICO
Quando si irrompe nel circuito del refrigerante per effettuare riparazioni - o per qualsiasi altro scopo - devono
essere utilizzate procedure convenzionali. È tuttavia importante che siano seguite le migliori prassi tenendo
in considerazione l’infiammabilità. La seguente procedura deve essere rispettata: rimuovere il refrigerante;
effettuare lo spurgo del circuito con gas inerte; scaricare; spurgare nuovamente con gas inerte; aprire il circuito
mediante taglio o brasatura.
Il carico di refrigerante deve essere recuperato nelle bombole di recupero corrette. Il sistema deve essere “sciac-
quato” con azoto privo di ossigeno per rendere l’unità sicura. Questo processo può richiedere di essere ripetuto
più volte. Aria compressa o ossigeno non devono essere utilizzati per questa attività. Il lavaggio deve essere
effettuato rompendo il vuoto nel sistema con azoto privo di ossigeno e continuando a riempire fino a quando
viene raggiunta la pressione d’esercizio, poi sfiatare in atmosfera e infine tirare fino al vuoto. Questo processo
deve essere ripetuto fino a quando non c’è più refrigerante all’interno del sistema.
Quando viene utilizzato il carico finale di azoto privo di ossigeno, il sistema deve essere sfiatato verso a pres-
sione atmosferica per consentire al lavoro di poter essere eseguito. Questa operazione è assolutamente vitale
se devono essere eseguite operazioni di brasatura su tutte le tubazioni. Assicurarsi che l’uscita per la pompa
del vuoto non sia in prossimità di fonti di ignizione e qui sia disponibile ventilazione.
8 PROCEDURE DI CARICAMENTO
In aggiunta alle procedure di caricamento tradizionali i seguenti requisiti devono essere seguiti. Garantire
che non si verifichi contaminazione di diversi fluidi refrigeranti quando si utilizzano apparecchiature di cari-
camento. Tubi flessibili o rigidi devono essere quanto più corti possibile per ridurre al minimo la quantità di
fluido refrigerante contenuta in essi. Le bombole devono essere mantenute in posizione verticale. Assicurarsi
che l’impianto di refrigerazione venga messo a terra prima di caricare il sistema con il refrigerante. Etichettare
l’impianto quando il caricamento è completo (se non lo è già). Prestare estrema attenzione a non riempire
eccessivamente l’impianto di refrigerazione. Prima di ricaricare l’impianto, deve essere testata la pressione
con azoto privo di ossigeno. La tenuta dell’impianto deve essere testata a completamento del caricamento,
ma prima della messa in servizio. Una prova di tenuta seguente deve essere effettuata prima di lasciare il sito.
9 DISMISSIONE
Prima di eseguire questa procedura, è essenziale che il tecnico abbia acquisito completa dimestichezza con
l’apparecchiatura e tutti i suoi dettagli.
Si consiglia per buna prassi che tutti i refrigeranti sono recuperati in modo sicuro. Prima di effettuare questa
attività, un campione di olio e di refrigerante dev’essere prelevato nel caso in cui siano necessarie analisi prima
del riutilizzo del refrigerante rigenerato.
È essenziale che alimentazione elettrica 4 GB sia disponibile prima che l’attività venga iniziata.
a) Acquisire familiarità con l’apparecchiatura e il suo funzionamento.
b) Isolare l’impianto elettricamente.
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c) Prima di tentare la procedura assicurarsi che: l’attrezzatura di movimentazione meccanica sia disponibile, se
necessario, per la movimentazione delle bombole di refrigerante.
d) Tutti i dispositivi di protezione individuale siano disponibili e vengano utilizzati correttamente e la procedura
di ripristino venga sorvegliata continuamente da una persona competente.
e) Attrezzature di recupero e bombole siano conformi alle norme appropriate.
f) L’impianto del refrigerante sia vuotato tramite pompa, se possibile.
g) Se lo svuotamento non è possibile, realizzare un collettore in modo che il refrigerante possa essere rimosso
dalle varie parti dell’impianto.
h) Assicurarsi che la bombola sia collocata sulla bilancia prima che avvenga il recupero.
i) Avviare la macchina per il recupero e azionarla in conformità con le istruzioni del produttore.
j) Non riempire eccessivamente le bombole. (Non più dell’80 % in volume di liquido caricato.)
k) Non superare la pressione massima d’esercizio della bombola, anche temporaneamente.
l) Quando le bombole sono state riempite correttamente e il processo completato, assicurarsi che le bombole
e le attrezzature vengano rimosse dal sito prontamente e che tutte le valvole di isolamento delle apparec-
chiature siano chiuse.
m) Il refrigerante recuperato non può essere caricato in un altro impianto di refrigerazione a meno che non
sia stato pulito e controllato.
10 ETICHETTATURA
L’apparecchiatura dev’essere etichettata dichiarando che essa è stata dismessa e svuotata del refrigerante.
L’etichetta deve recare data e firma. Accertarsi che non vi siano etichette sull’apparecchiatura attestanti che
l’apparecchiatura contiene refrigerante infiammabile.
11 RECUPERO
Quando si rimuove il refrigerante da un impianto, sia per interventi di manutenzione che per dismissione, si
consiglia per buona prassi che tutti i refrigeranti vengano rimossi in modo sicuro. Quando si trasferisce il refri-
gerante nelle bombole, assicurarsi che vengono impiegate solo bombole adeguate per il recupero del refrige-
rante. Assicurarsi che sia disponibile il numero di bombole corretto per contenere il carico totale dell’impianto.
Tutte le bombole che devono essere utilizzate sono designate per il refrigerante recuperato ed etichettati per
il refrigerante (cioè sono bombole speciali per il recupero del refrigerante). Le bombole devono essere com-
plete di valvola limitatrice di pressione e associate a valvole di intercettazione in buone condizioni d’esercizio.
I cilindri di recupero vuoti devono essere scaricati e, se possibile, raffreddati prima di effettuare un recupero.
L’apparecchiatura di recupero dev’essere in buone condizioni di funzionamento con un set di istruzioni relative
all’apparecchiatura a portata di mano e deve essere adatta per il recupero di refrigeranti infiammabili. Inoltre,
un insieme di bilance di pesatura tarato dev’essere disponibile e in buono stato d’esercizio. I tubi flessibili
devono essere completi con giunti a prova di perdita e in buone condizioni. Prima di utilizzare la macchina per
il recupero, verificare che sia in stato di funzionamento soddisfacente, sia stata mantenuta correttamente e
che gli eventuali componenti elettrici associati siano sigillati per impedire il contatto in caso di rilascio di fluido
refrigerante. Consultare il produttore in caso di dubbio.
Il refrigerante recuperato dev’essere riportato al fornitore del refrigerante nella bombola di recupero corretta
e con la relativa Nota di trasferimento dei rifiuti compilata. Non mescolare i refrigeranti nelle unità di recupero
e soprattutto nelle bombole.
Se compressori o oli per compressore devono essere rimossi, accertarsi che siano stati scaricati a un livello
accettabile per accertarsi che non rimanga refrigerante infiammabile all’interno del lubrificante. Il processo
di scarico dev’essere effettuato prima di restituire il compressore ai fornitori. Solo il risanamento elettrico del
corpo del compressore può essere impiegato per accelerare questo processo. Quando l’olio viene scaricato da
un impianto, l’operazione deve essere effettuata in modo sicuro.
ATTENZIONE!
Non utilizzare mai un apparecchio
se il cordone elettrico, la spina, il
rivestimento esterno o il quadro di
controllo risultano danneggiati.
Il non rispettare le istruzioni può
condurre alla perdita della garanzia
sull’apparecchio.
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B IDENTIFICAZIONE DEI COMPONENTI
Presa d’aria
Quadro frontale
Display
Uscita dell’aria
Regolazione verti-
cale delle lame
Regolazione oriz-
zontale delle lame
Filtro anti-particelle
di carbon
attivo (optional)
Telecomando
Presa d’aria
Tubo flessibile di sca-
rico*
Tubi e cavo di
alimentazione
Uscita dell’aria
UNITÀ INTERNA
UNITÀ ESTERNA
Le figure riportate nel presente manuale si riferiscono a un modello standard.
Il vostro condizionatore può essere un modello diverso.
* NB: la funzione di scarico dell’aria di condensa è attiva in modalità CONDIZIONAMENTO o DEUMIDIFICAZIONE
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C PREPARATIVI PRIMA DELL’USO
Prima di utilizzare il condizionatore d’aria, verificare e impostare i seguenti parametri.
Impostazione del telecomando
Il telecomando NON è impostato direttamente in fabbrica per utilizzare l’apparecchio come generatore
di aria fredda ad uso condizionamento (condizionatore) o di aria calda ad uso riscaldamento (pompa di
calore). Ad ogni sostituzione delle batterie del telecomando, sul display frontale lampeggerà l’apposita
freccia luminosa “Heat” (“caldo”) o “Cool” (“freddo”).
È possibile impostare il telecomando in funzione del tipo di apparecchio acquistato nel modo seguente:
Premere un pulsante qualsiasi quando la freccia luminosa posta sul display frontale lampeggia in corrispon-
denza della dicitura “Heat” (“caldo”), viene selezionata la funzione “pompa di calore”.
Premere un pulsante qualsiasi quando la freccia luminosa posta sul display frontale lampeggia in corrispon-
denza della dicitura“Cool” (“freddo”), viene selezionata la funzione “condizionamento”.
Se non viene premuto alcun pulsante entro 10 secondi, il telecomando viene impostato automaticamente
per la funzione “Cool” (“freddo”).
D ISTRUZIONI D’USO E DISPLAY
1. 2.
3.
1. LED di indicazione della temperatura.
Indica la temperatura impostata
2. LED di indicazione della funzione Timer.
Indica che la funzione timer è inserita.
3. LED di indicazione della funzione SLEEP.
Indica che la funzione SLEEP è inserita.
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NB È possibile che quando l’unità è in funzionamento non venga erogata aria. Se la modalità di funzi-
onamento viene modificata, il sistema potrebbe non provvedere subito alla modifica.
Modalità Raffreddamento (COOL) , Riscaldamento (HEAT) e Ventilazione (FAN)
Orientare il telecomando verso il climatizzatore.
1. Premere il pulsante di attivazione/disattivazione (on/off). Quando l’apparecchio riceve un segnale, la
spia di indicazione della modalità “in funzione” dell’unità interna si illumina.
2. Premere il pulsante MODE per selezionare la modalità desiderata: raffreddamento, ventilazione o
riscaldamento.
3. Nelle modalità Riscaldamento e Raffreddamento è possibile impostare la temperatura desiderata
mediante i pulsanti g e h e la velocità desiderata della ventola (AUTO , LOW , MID
o HIGH ) mediante il pulsante FAN del telecomando.
4. Nella modalità Ventilazione non è possibile regolare la temperatura. Premendo il pulsante FAN, tut-
tavia, è possibile impostare la velocità della ventola su LOW, MID o HIGH.
Selezionando la modalità AUTO della ventola, essa inserisce automaticamente la velocità più vantaggiosa.
Quando la temperatura ambiente si avvicina alla temperatura impostata, la velocità della ventola si riduce
gradualmente.
Caratteristiche della modalità HEATING (RISCALDAMENTO)
Pre-riscaldamento
Dopo aver avviato la modalità HEATING, il flusso dell’aria dall’unità interna viene erogato dopo 2/5 minuti.
Post-riscaldamento
Dopo aver spento la funzione di HEATING, il ventilatore continua a girare per altri 2-5 minuti.
Sbrinamento
In modalità RISCALDAMENTO, l’apparecchio provvederà automaticamente allo sbrinamento per aumentare
l’efficienza. La relativa procedura ha una durata compresa tra i 2 e i 10 minuti. Nel corso di tale operazione,
le ventole smettono di funzionare. A conclusione dell’operazione, l’apparecchio torna automaticamente in
modalità RISCALDAMENTO.
Modalità Deumidificazione (DRY)
Orientare il telecomando verso il climatizzatore.
1. Premere il pulsante di attivazione/disattivazione (on/off). Quando l’apparecchio riceve un segnale, la
spia di indicazione della modalità “in funzione” dell’unità interna si illumina.
2. Premere il pulsante MODE e selezionare la modalità DRY. Il climatizzatore deumidifica l’ambiente.
3. Al raggiungimento di una temperatura ambiente di 18 °C, il climatizzatore interrompe immediata-
mente la deumidificazione. Il climatizzatore si riavvia automaticamente al raggiungimento di una tem-
peratura ambiente di 20 °C.
Attivando la modalità Deumidificazione, la velocità della ventola passa automaticamente nella modalità
AUTO.
Nella modalità Deumidificazione, la temperatura ambiente desiderata non può essere modificata e si regola
automaticamente a 18 °C.
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Modalità TIMER
Se prima di uscire lei programma il timer mediante il pulsante TIMER, al suo rientro la casa è piacevolmente
calda. Di notte, eventualmente, può disattivare il timer.
IMPOSTAZIONE DEL TIMER
Affinché il condizionatore si accenda in corrispondenza dell’orario desi-
derato, seguire la seguente procedura (con apparecchio e telecomando
spenti):
1. Premere il pulsante Timer.
2. Scegliere la modalità desiderata premendo il pulsante Mode.
3. Scegliere la temperatura desiderata premendo il pulsante
gh
(solo con
selezionata la modalità riscaldamento o condizionamento).
4. Scegliere la velocità desiderata della ventola (bassa, media o alta)
oppure la modalità automatica (solo in modalità Feel, Cool o Heat),
premendo il pulsante Fan. In modalità Dry, la ventola funziona sempre
alla modalità automatica.
5. Attivare o meno la modalità Swing premendo il pulsante Swing.
6. Premere il pulsante Timer (‘h’ lampeggia).
7. Utilizzare il pulsante
gh
per impostare l’orario di accensione del condizionatore desiderato (tra le 0 e
le 10 l’orario può essere impostato per blocchi di mezz’ora; tra le 10 e le 24, per blocchi di un’ora).
8. Premere il pulsante Timer (‘h’ smette di lampeggiare e sul display viene visualizzato l’orario impostato
per l’accensione del condizionatore).
9. Premere di nuovo il pulsante Timer per cancellare i dati selezionati dalla memoria.
NB: qualora non venga toccato alcun pulsante in fase di programmazione della funzione timer, il tele-
comando si spegne automaticamente dopo 10 secondi.
Affinché il condizionatore si spenga in corrispondenza dell’orario desiderato, seguire la seguente procedura
(con apparecchio e telecomando acceso):
1. Premere il pulsante Timer.
2. Utilizzare il pulsante
gh
per impostare l’orario di spegnimento del condizionatore desiderato (tra le 0
e le 10 l’orario può essere impostato per blocchi di mezz’ora; tra le 10 e le 24, per blocchi di un’ora).
3. Premere il pulsante Timer (‘h’ smette di lampeggiare e sul display viene visualizzato l’orario impostato
per lo spegnimento del condizionatore).
4. Premere di nuovo il pulsante Timer per cancellare i dati selezionati dalla memoria.
NB: qualora non venga toccato alcun pulsante in fase di programmazione della funzione timer, il tele-
comando si spegne automaticamente dopo 10 secondi.
NB: quando ‘h’ lampeggia e si preme una volta il pulsante ON/OFF/UNITÀ IN FUNZIONE, sul display
viene visualizzata la temperatura impostata. È ora possibile variare la temperatura con il pulsante
gh
.
Premendo il pulsante Timer, viene visualizzato di nuovo l’orario, che può essere quindi modificato.*
Premendo di nuovo il pulsante Timer, si memorizzano i dati inseriti e viene visualizzato il tempo rima-
nente (di accensione del condizionatore).
* Quando, invece di premere il pulsante Timer, si preme il pulsante ON/OFF/UNITÀ IN FUNZIONE, si spegne il telecomando.
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NB: Dopo aver impostato il timer, controllare che la spia TIMER INDICATOR sull’unità interna sia
accesa.
Premendo il pulsante Timer, vengono visualizzati i valori dell’ultima operazione eseguita.
Funzione di oscillazione
Eseguire le seguenti operazioni mentre il climatizzatore è in funzione.
1. Premere il pulsante SWING per attivare la funzione di oscillazione. La lamella verticale si solleva e si
abbassa automaticamente per distribuire meglio l’aria nell’ambiente in direzione verticale.
2. Premere nuovamente il pulsante SWING; la lamella verticale si arresta nella posizione in cui si trova nel
momento in cui si preme il pulsante SWING.
DISTRIBUZIONE ORIZZONTALE DELL’ARIA
Il flusso d’aria orizzontale può essere modificato manualmente regolando le lamelle orizzontali con le
manopole come mostrato nella figura.
Leva
Modalità Sleep
Eseguire le seguenti operazioni mentre il climatizzatore è in funzione.
1. Premere il pulsante SLEEP per attivare la funzione notturna.
2. Premere il pulsante SLEEP o il pulsante MODE per selezionare un’altra modalità e per disattivare la
modalità SLEEP.
Nella modalità SLEEP il climatizzatore regola la temperatura ambiente come segue:
1. Nella modalità Raffreddamento, dopo 1 ora di funzionamento la temperatura impostata aumenta
automaticamente di 1 °C. Dopo due ore di funzionamento, la temperatura impostata aumenta ancora
di 1 °C.
2. Nella modalità Riscaldamento, dopo 1 ora di funzionamento la temperatura impostata si riduce automa-
ticamente di 1 °C. Dopo due ore di funzionamento, la temperatura impostata si riduce ancora di 1 °C.
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3. Nella modalità FEEL, il climatizzatore regola la temperatura in base al punto 1 o 2, a seconda che il
climatizzatore debba raffreddare o riscaldare l’ambiente.
Nella modalità SLEEP, dopo 10 ore di funzionamento il climatizzatore si disattiva automaticamente.
La modalità SLEEP può essere utilizzata soltanto se il climatizzatore si trova nella modalità FEEL, di
Raffreddamento o di Riscaldamento.
Funzione TURBO
Premere il pulsante TURBO per far funzionare in modo più intenso il dispositivo. Nelle modalità COOL/
HEAT/FAN, quando si seleziona la funzione TURBO, utilizzerà l’impostazione massima della ventola e la
temperatura preimpostata di 16° C in modalità COOL e 31° C in modalità HEAT. Premerlo nuovamente per
disattivare lo stato pre-impostato.
Modalità silenziosa
Premere il pulsante Mute per attivare la modalità silenziosa, il dispositivo utilizza l’impostazione più bassa
della ventola e il compressore funziona alla minima capacità. Ciò potrebbe comportare insufficiente capac-
ità di riscaldamento e di raffreddamento. Premerlo nuovamente per annullare la modalità silenziosa.
Modalità I FEEL
Premere il pulsante I Feel per attivare il telecomando per misurare la temperatura nella posizione attuale e
inviare questo segnale al condizionatore d’aria affinché ottimizzi la temperatura intorno a voi e vi garanti-
sca il massimo comfort. Premerlo nuovamente per annullare la modalità I FEEL.
Modalità ECO
Premere il pulsante ECO per attivare il dispositivo in modo che funzioni in modalità risparmio energetico,
ad esempio regolando la frequenza del compressore e la velocità della ventola. Premerlo nuovamente per
annullare la modalità ECO.
Modalità di blocco
Premere Modo e Timer contemporaneamente per bloccare o sbloccare la tastiera. Quando è bloccata, tutti
i tasti non possono essere utilizzati finché non vengono sbloccati. Sullo schermo del telecomando è visual-
izzato “LO”.
E MANUTENZIONE
Manutenzione del quadro frontale
1. Spegnere l’apparecchio e togliere la spina dalla presa di alimentazione.
2.
Afferrare il quadro frontale in corrispondenza della posizione “a” e tirarlo verso l’esterno.
3. Pulire con un panno morbido asciutto. Utilizzare acqua tiepida (meno di 30°C) per pulire l’apparecchio
nel caso in cui fosse particolarmente sporco.
4. Non utilizzare mai sostanze volatili quali benzina o polveri abrasive per pulire l’apparecchio.
5. Non spruzzare mai acqua sull’unità interna. Pericolo di elettroshock!
6. Ricollocare in sede il quadro frontale e chiuderlo premendolo verso il basso in corrispondenza della
posizione “b”.
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Manutenzione del filtro dell’aria
È necessario pulire il filtro dell’aria regolarmente
Procedere nel modo seguente
1. Spegnere completamente l’apparecchio.
- Aprire il quadro frontale.
- Afferrare la maniglia e far scivolare fuori il filtro.
2. Pulire il filtro dell’aria e ricollocarlo in sede.
Qualora fosse particolarmente sporco, lavare il filtro con una soluzione di detergente e acqua tiepida.
Dopo averlo pulito, asciugare il filtro in un punto lontano da fonti di luminosità.
3. Richiudere il quadro frontale. Pulire il filtro dell’aria ogni due settimane se il condizionatore viene uti-
lizzato in un ambiente particolarmente polveroso.
F TEMPERATURE D’ESERCIZIO
Raffreddamento, riscaldamento e / o di deumidificazione sono disponibili presso le seguenti temperature
interna ed esterna.
Modalità
Raffreddamento Riscaldamento Deumidificazione
Temperatura ambiente 16°C – 48°C 16°C – 31°C 16°C – 48°C
Temperatura esterna 0°C – 48°C -15°C - +24°C 0°C – 48°C
G CONFLITTI CON SELEZIONI DI MODALITÀ DIVERSE
Quando due o più parti interne sono in funzione, fare in modo che la modalità selezionata non entri in con-
flitto con altre parti interne. La modalità di riscaldamento ha la precedenza su ogni altra modalità. Se una
parte interna gira nella modalità di riscaldamento, anche le altre parti interne possono funzionare soltanto
nella modalità di riscaldamento. Se per una parte interna viene comunque selezionata una modalità diversa
da quella di riscaldamento, questa parte interna presenterà conflitto e non funzionerà.
Esempio: Se una parte interna gira in modalità raffreddamento e un’altra parte interna è attivata in posizi-
one di riscaldamento, la parte interna che funziona in modalità raffreddamento segnalerà un conflitto, in
cui è determinante la modalità di riscaldamento. La parte interna che funziona in modalità raffreddamento
segnalerà sul display un guasto, indicando P5.
Per una panoramica su quando si originano situazioni di conflitto, vedasi la tabella sottostante.
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