Gossen MetraWatt PROFITEST MBASE+ Istruzioni per l'uso

Tipo
Istruzioni per l'uso
Istruzioni per l'uso
Serie PROFITESTMASTER
PROFITESTMBASE+, MTECH+, MPRO, MXTRA, SECULIFEIP
Strumenti di verifica DIN VDE 0100
3-349-647-10
12/7.15
Revisione firmware V1.15.0
Integrazioni, anche per l'adattatore PRCD
Modifiche evidenziate in blu
Revisione firmware V1.16.0
Integrazioni PROFITEST MBASE+ e MTECH+
e SECULIFE IP
Modifiche evidenziate in rosso
Stato 03.11.2015
2 GMC-I Messtechnik GmbH
456
8
91011
7
MEM: Tasto per funzioni di memorizzazione
HELP:
Accesso alla guida contestuale
I
N
: Prova di intervento
Avanzamento
(misura semiautomatica)
Start misure offset
ON/START:
Accensione
Start/stop misurazione
ESC: Uscita dal sottomenu
13
31
Softkey
Terminale operatore
Strumento e adattatori
16 1715
14
Tasti a funzione fissa
2
19 20 21
22
12
!
RS-232
2
•Selezione parametri
Impostazione valori
limite
Funzioni di inseri-
mento
Funzioni di memoriz-
zazione
LED e connessioni
cap. 18
9
10
Ingressi per pinza amperometrica, sonda o
adattatore per corrente dispersa PRO-AB
15
16
17
Interfacce, presa per caricabatterie
* Per l'uso dei puntali di prova vedi cap. 2.1, pagina 5
*
*
*
18
GMC-I Messtechnik GmbH 3
Legenda
Riepilogo delle impostazioni e delle funzioni di misura
1)
solo MXTRA & SECULIFE IP
2)
solo MXTRA
3)
solo MTECH+ & MXTRA
Strumento e adattatori
1 Terminale operatore con tasti e
display inclinabile a scatti per
l'angolazione di lettura ottimale
2 Fori di fissaggio per tracolla
3 Manopola selettore funzioni
4 Adattatore di misura (bipolare)
5 Spina adattatore
(specifica del paese)
6 Spina di prova
(con anello di fissaggio)
7 Morsetti a coccodrillo
(ad innesto)
8 Puntali di prova
9Tasto
ON/START *
10 Tasto I I
N
/Compens./Z
OFFSET
11 Zone per contatto dito
12 Supporto per spina di prova
13 Fusibili
14 Morsetto per puntali di prova (8)
Ingressi per pinza amperometrica,
sonda, adattatore per corrente
dispersa PRO-AB
15 Pinza amperometrica, ingresso 1
16 Pinza amperometrica, ingresso 2
17 Ingresso sonda
Interfacce,
presa per caricabatterie
18 Bluetooth
®
19 USB slave per collegamento PC
20 RS232 per lettori barcode o RFID
21 Presa per caricabatterie Z502P
Attenzione!
Prima di collegare il carica-
batterie, assicurarsi che le
batterie inserite siano del tipo
ricaricabile.
22 Coperchio del vano batterie
(per batterie ricaricabili e fusibili
di ricambio)
Per la spiegazione di comandi e
indicazioni vedi cap. 17
Indicatore di carica batteria
Funz. di misura
Misura in corso/
Occupazione
Grandezze
Parametro
Display
PE
Salva valore
Batteria piena
Batteria OK
Batteria debole
Batteria (quasi)
Indicatore di carica batteria
BAT
BAT
BAT
BAT
Indicatore occupazione memoria
MEM
Memoria occupata al 50%
MEM
Memoria piena > trasferire i dati al PC
Test di collegamento – Controllo collegamento alla rete (
cap. 18)
N
PE
L
N
PE
L
)(
Collegamento OK L e N invertiti
N
PE
L N
PE
L
x
N
PE
L N
PE
L
x
x
RUN READY
Test di collegamento cap. 18
U < 8 V
L
PE
N
x
L
PE
N
Le presenti istruzioni per l'uso descrivono uno strumento con
SW-VERSION (SW1) 02.20.00.
* Accensione solo tramite il tasto sullo strumento stesso
Segnalazione Bluetooth
®
attivo:
interrotta
misurate
della memoria
scarica
Posiz.
manopola
Descri-
zione a
Pitto-
gramma
Impostazioni
Funzioni di misura
SETUP
pagina 8
Luminosità, contrasto, data/ora,
Bluetooth
®
Lingua (D, GB, P), profili (ETC, PS3, PC.doc)
Impostazioni di fabbrica
< Test: LED, LCD, segn. acustico
Taratura manopola, test batterie >
Misure con tensione di rete
U
pagina 16
Misura monofase U
L-N-PE
UL-N Tensione tra L e N
UL-PE Tensione tra L e PE
UN-PE Tensione tra N e PE
US-PE Tensione tra sonda e PE
f Frequenza
Misura trifase U
3~
UL3-L1 Tensione tra L3 e L1
UL1-L2 Tensione tra L1 e L2
UL2-L3 Tensione tra L2 e L3
f Frequenza
Sequenza di fase
Grandezze visualizzate
durante tutte le misure
sotto specificate
U / U
N
Tensione di rete / tensione nominale di rete
f / f
N
Frequenza di rete / frequenza nominale di rete
IN
pagina 18
UIN Tensione di contatto
ta Tempo di intervento
RE Resistenza di terra
IF
pagina 20
UIN Tensione di contatto
I Corrente di guasto
RE Resistenza di terra
ZL-PE
pagina 26
ZL-PE Impedenza di anello
IK Corrente di cortocircuito
ZL-N
pagina 28
ZL-N Impedenza di linea
IK Corrente di cortocircuito
RE
pagina 30
Misura a 2 poli (anello di terra) RE(L-PE)
Misura a 2 poli con spina specifica del paese
Misura a 3 poli (2 poli con sonda)
Misura selettiva con pinza amperometrica
UE Tensione del dispersore (solo con sonda/pinza)
Misure su parti non in tensione
RE
(MPRO)
(MXTRA)
pagina 37
Misura a 3 poli
Misura a 4 poli
Misura selettiva con pinza amperometrica
Misura con 2 pinze (resistenza anello di terra)
E Resistività del terreno
RLO
pagina 47
RLO
Verifica della continuità, con inversione di polarità
RLO+, RLO–
Verifica della continuità, un polo
R
OFFSET Resistenza offset
RISO
pagina 44
RISO Resistenza di isolamento
RE(ISO) Resistenza di dissipazione verso terra
U Tensione ai puntali di prova
UISO Tensione di prova
Rampa: tensione di intervento/rottura
SENSOR
pagina 50
I
L/AMP
Correnti di guasto/dispersione/fuga
T/RF Temperatura/umidità (in preparazione)
EXTRA
pagina 51
U Misura della caduta di tensione
ZST Impedenza di pavimenti e pareti isolanti
kWh-Test
Prova di avviamento contatore con spina schuko
IL
1)
Misura della corrente di dispersione con
)
adattatore Z502S
IMD
2)
Verifica degli IMD (
I
nsulation
M
onitoring
D
evice)
Ures
2)
Verifica della tensione residua
ta + I
2)
Rampa intelligente
RCM
2)
RCM (Residual Current Monitoring)
e-mobility
3)
Veicoli elettrici collegati alle colonnine di
)
ricarica (IEC 61851)
PRCD
2)
Verifica dei PRCD tipo S e K
AUTO
pagina 64
Sequenze di verifica automatiche
4 GMC-I Messtechnik GmbH
Indice Pagina Pagina
1 Dotazione ......................................................................... 5
2 Applicazione ..................................................................... 5
2.1 Uso dei cavetti e dei puntali di prova ..........................................5
2.2 Riepilogo delle funzionalità
dei modelli PROFITEST MASTER & SECULIFE IP .........................6
3 Caratteristiche di sicurezza e precauzioni ....................... 6
4 Messa in servizio ............................................................. 7
4.1 Prima messa in servizio ..............................................................7
4.2 Inserire/sostituire le batterie ......................................................7
4.3 Accendere/spegnere lo strumento ..............................................7
4.4 Test batterie ................................................................................7
4.5 Ricaricare il pacco batterie nello strumento ...............................7
4.6 Impostazioni ................................................................................8
5 Informazioni generali ..................................................... 13
5.1 Collegare lo strumento ..............................................................13
5.2 Impostazioni, monitoraggio e spegnimento automatici ............13
5.3 Visualizzazione e memorizzazione dei valori misurati ..............13
5.4 Controllo delle prese con contatto di protezione .......................13
5.5 Funzione Guida ..........................................................................14
5.6
Impostazione di parametri o valori limite (esempio: misura RCD)
.14
5.7 Parametri e valori limite liberamente impostabili .....................15
5.8
Misura bipolare con cambio di polarità veloce o semiautomatico
.15
6 Misura di tensione e frequenza ..................................... 16
6.1 Misura monofase .......................................................................16
6.1.1 Tensione tra L e N (U
L-N
),
L e PE
(U
L-PE
) n
onché N e PE
(U
N-PE
) con spina adattatore specifica del paese, p. es. SCHUKO ..16
6.1.2 Tensione tra L – PE, N – PE e L – L con adattatore bipolare ...........16
6.2 Misura trifase ((tensioni concatenate) e sequenza di fase ........17
7
Verifica degli interruttori differenziali (RCD) ........................17
7.1 Misura della tensione di contatto (riferita alla corrente di guasto
nominale) con
1
/
3
della corrente di guasto nominale e prova di in-
tervento con corrente di guasto nominale ................................18
7.2
Verifiche speciali su impianti e interruttori differenziali (RCD) .......20
7.2.1 Verifiche su impianti e interruttori differenziali (RCD) con corrente di
guasto crescente (corrente alternata) per RCD del tipo AC, A/F,
B/B+ ed EV/MI ............................................................................20
7.2.2 Verifiche su impianti e interruttori differenziali (RCD) con corrente di
guasto crescente (corrente continua) per RCD del tipo B/B+ ed
EV/MI
(solo MTECH+, MXTRA &
SECULIFE IP
) ...................................... 20
7.2.3 Verifica degli RCD con 5 I
N .........................................................21
7.2.4 Verifica degli RCD adatti per
corrente di guasto continua pulsante ............................................21
7.3 Verifica di RCD speciali .............................................................22
7.3.1 Impianti con RCD selettivi del tipo RCD-S ......................................22
7.3.2 PRCD con elementi non lineari del tipo PRCD-K .............................22
7.3.3 SRCD, PRCD-S (SCHUKOMAT, SIDOS e simili) ...............................23
7.3.4 RCD del tipo G o R .......................................................................24
7.4 Verifica dei dispositivi di protezione differenziale (RCD) nei sis-
temi TN-S ..................................................................................25
7.5 Verifica dei dispositivi di protezione differenziale (RCD) nei sis-
temi IT con elevata capacità di linea (p. es. in Norvegia) ..........25
8 Verifica delle condizioni di intervento dei dispositivi di
protezione dalle sovracorrenti, misura dell'impedenza di
anello e determinazione della corrente di cortocircuito
(funzioni Z
L-PE
e I
K
) ....................................................... 26
8.1 Misure con soppressione dell'intervento dell'RCD ....................27
8.1.1
Misura con semionde positive (MTECH+/MXTRA/
SECULIFE IP
) .....................27
8.2 Valutazione dei valori misurati ..................................................27
8.3 Impostazioni per il calcolo della corrente di cortocircuito
– parametro I
K
..........................................................................28
9 Misura dell'impedenza di linea (funzione Z
L-N
) ............. 28
10 Misura della resistenza di terra (funzione R
E
) ............... 30
10.1 Misura della resistenza di terra – con alimentazione a rete .....31
10.2
Misure della resistenza di terra – con alimentazione a batteria
(solo MPRO & MXTRA) ...............................................................31
10.3 Resistenza di terra con alimentazione a rete – misura a 2 poli
con adattatore bipolare o spina specifica del paese (schuko),
senza sonda .............................................................................32
10.4 Misura della resistenza di terra con alimentazione a rete –
misura a 3 poli: adattatore bipolare con sonda .......................33
10.5 Misura della resistenza di terra con alimentazione a rete –
misura della tensione del dispersore (funzione U
E
) .................34
10.6 Misura della resistenza di terra con alimentazione a rete –
misura selettiva della resistenza di terra con pinza am-
perometrica (accessorio) ..........................................................35
10.7 Misure della resistenza di terra con alimentazione a batteria –
misura a 3 poli (solo MPRO & MXTRA) ......................................37
10.8 Misure della resistenza di terra con alimentazione a batteria –
misura a 4 poli (solo MPRO & MXTRA) ......................................38
10.9 Misura della resistenza di terra con alimentazione a batteria –
misura selettiva (a 4 poli) con pinza amperometrica e adattatore
PRO-RE come accessorio (solo MPRO & MXTRA) .....................40
10.10 Misura della resistenza di terra con alimentazione a batteria –
misura dell'anello di terra (con pinze amperometriche e
adattatore PRO-RE/2 come accessorio) (solo MPRO & MXTRA) 41
10.11
Misura della resistenza di terra con alimentazione a batteria
– misura della resistività del terreno
E
(solo MPRO & MXTRA) ...............................................................42
11
Misura della resistenza di isolamento ................................ 44
11.1 Generalità ..................................................................................44
11.2 Caso speciale: resistenza di dissipazione verso terra (R
EISO
) ..46
12
Misura di basse resistenze fino a 200 Ohm (continuità dei
conduttori di protezione ed equipotenziali) ......................... 47
12.1 Misura con corrente di prova costante .....................................48
12.2 Misura della resistenza del conduttore di protezione con
andamento a rampa – misura su PRCD con conduttore di prote-
zione a corrente monitorata con l'adattatore PROFITEST PRCD
come accessorio .......................................................................49
13 Misure con sensori ausiliari ........................................... 50
13.1 Misura della corrente con pinze amperometriche ....................50
14
Funzioni speciali – manopola su EXTRA ...................................51
14.1 Misura della caduta di tensione (per ZLN) – funzione U .........52
14.2 Misura dell'impedenza di pavimenti e pareti isolanti –
funzione Z
ST ....................................................................................53
14.3 Prova di avviamento contatore con spina schuko
– funzione kWh (non SECULIFE IP) ............................................54
14.4 Misura della corrente di dispersione con adattatore
PRO-AB come accessorio – funzione I
L
(solo MXTRA &
SECULIFE IP) ..............................................................................55
14.5
Verifica dei dispositivi di controllo dell'isolamento – funzione IMD
(solo PROFITEST MXTRA & SECULIFE IP) ...................................56
14.6
Verifica della tensione residua – funzione Ures
(solo MXTRA) .........58
14.7
Rampa intelligente – funzione ta+ID (solo
PROFITEST MXTRA
) ... 59
14.7.1 Applicazione ................................................................................59
14.8 Verifica dei dispositivi di controllo della corrente differenziale –
funzione RCM (solo PROFITEST MXTRA) ...................................60
14.9 Controllo degli stati di funzionamento dei veicoli elettrici collegati
alle colonnine di ricarica in conformità a IEC 61851
(solo MTECH+ & MXTRA) ...........................................................61
14.10
Cicli di verifica per la documentazione della simulazione di guasti su
PRCD con l'adattatore
PROFITEST PRCD
(solo MXTRA) ................62
14.10.1 Selezione del PRCD da verificare ..................................................62
14.10.2 Impostazione dei parametri ..........................................................62
14.10.3 Ciclo PRCD-S (1 fase) – 11 operazioni ..........................................63
14.10.4 Ciclo PRCD-S (3 fasi) – 18 operazioni ...........................................63
15 Sequenze di verifica (cicli di verifica automatici)
– funzione AUTO ............................................................. 64
GMC-I Messtechnik GmbH 5
16 Banca dati ......................................................................66
16.1 Creazione di strutture di distribuzione ...................................... 66
16.2 Trasferimento delle strutture di distribuzione .......................... 66
16.3 Creazione della struttura di distribuzione nello strumento ....... 66
16.3.1 Creazione della struttura (esempio per un circuito elettrico) ............ 67
16.3.2 Ricerca di elementi di struttura ..................................................... 68
16.4 Memorizzazione dei dati e documentazione ............................. 69
16.4.1 Uso di lettori barcode e RFID ........................................................ 70
17 Comandi e indicazioni ....................................................71
18 Segnalazioni dei LED, collegamenti alla rete e
differenze di potenziale ..................................................73
19 Dati tecnici .....................................................................82
20 Manutenzione .................................................................87
20.1 Revisione firmware e informazione di taratura ........................ 87
20.2 Funzionamento a batterie e ricarica ......................................... 87
20.2.1
Ricarica con il caricabatterie Z502R .........................................................87
20.3 Fusibili ......................................................................................87
20.4 Custodia .................................................................................... 87
21 Appendice .......................................................................88
21.1 Tabelle per determinare i valori massimi e minimi che lo strumen-
to deve indicare, tenuto conto della massima incertezza di misura
dello strumento .........................................................................88
21.2 Con quali valori dovrà scattare un RCD? Requisiti richiesti al dis-
positivo di protezione differenziale (RCD) ................................. 90
21.3 Verifica di macchine elettriche in conformità a DIN EN 60204 –
applicazioni, valori limite ..........................................................91
21.4 Verifiche periodiche in conformità a DGUV Normativa 3
(ex BGV A3) – valori limite per impianti e materiali elettrici ..... 92
21.5 Glossario delle abbreviazioni .................................................... 93
21.6 Indice alfabetico .......................................................................94
21.7 Bibliografia ...............................................................................95
21.7.1 Siti Internet per informazioni approfondite .................................... 95
22 Servizio riparazioni e ricambi
centro di taratura* e strumenti a noleggio .....................96
23 Ritaratura ........................................................................96
24 Product Support .............................................................96
1 Dotazione
1Strumento
1 Adattatore con contatto di protezione (specifico del paese)
1 Adattatore di misura bipolare e
1 cavo per trasformazione in adattatore tripolare (PRO-A3-II)
2 Morsetti a coccodrillo
1Tracolla
1 Pacco batterie Master (Z502H)
1
Caricabatterie
Z502R
1 Certificato di taratura DAkkS
1Cavo USB
1 Guida rapida
1 Allegato Informazioni di sicurezza
Manuale dettagliato in Internet
scaricabile dal sito www.gossenmetrawatt.com
2 Applicazione
Questo strumento soddisfa i requisiti delle vigenti direttive euro-
pee e delle normative nazionali di attuazione. Tale conformità è
attestata dalla marcatura CE. La relativa dichiarazione di confor-
mità si può richiedere presso la GMC-I Messtechnik GmbH.
Gli strumenti della serie PROFITEST MASTER e SECULIFE IP sono
destinati alla verifica veloce ed efficiente dei sistemi di protezione
in conformità a DIN VDE 0100 parte 600:2008
(Realizzazione di impianti elettrici a bassa tensione – Verifiche)
ÖVE-EN 1 (Austria), NIV/NIN SEV 1000 (Svizzera) e alle norme
equivalenti di altri paesi.
Lo strumento a microprocessore è conforme alle prescrizioni delle
norme IEC 61557/EN 61557/VDE 0413:
Parte 1: Prescrizioni generali
Parte 2: Resistenza d'isolamento
Parte 3: Impedenza di anello
Parte 4:
Resistenza dei collegamenti di terra, di protezione ed equi-
potenziali
Parte 5: Resistenza di terra
Parte 6: Efficacia dei dispositivi di protezione differenziale (RCD)
in sistemi TT, TN e IT
Parte 7: Sequenza di fase
Parte 10: Sicurezza elettrica nei sistemi di distribuzione a bassa
tensione fino a 1000 V AC e 1500 V DC – Apparecchi
di misura combinati per prove, misure o controllo dei
sistemi di protezione
Parte 11: Efficacia dei dispositivi di controllo della corrente diffe-
renziale di tipo A e di tipo B nei sistemi TT, TN ed IT
In particolare, lo strumento è previsto per le seguenti attività:
•installazione,
messa in servizio,
verifica periodica e
ricerca di guasti negli impianti elettrici.
Con lo strumento si possono misurare tutti i valori richiesti per il
verbale di collaudo.
L'interfacciamento al PC consente, oltre alla stampa dei report,
anche l'archiviazione di tutti i dati rilevati, molto importante soprat-
tutto ai fini della responsabilità per danni.
Il campo di applicazione degli strumenti di verifica comprende tutti
i sistemi mono e trifase con tensione nominale fino a 230 V /
400 V (300 V / 500 V) e frequenza nominale di 16
2
/
3
/ 50 / 60 /
200 / 400 Hz.
Con gli strumenti è possibile misurare e verificare:
tensione / frequenza / sequenza di fase
impedenza di anello / impedenza di linea
dispositivi di protezione differenziale (RCD)
dispositivi di controllo dell'isolamento (IMD) (solo MXTRA &
SECULIFE IP)
dispositivi di controllo della corrente differenziale (RCM) (solo
MXTRA
)
resistenza di terra / tensione del dispersore
resistenza di pavimenti e pareti isolanti / resistenza di isolamento
resistenza di dissipazione verso terra
basse resistenze (continuità dei collegamenti di equipotenzialità)
correnti di dispersione con pinza amperometrica
tensioni residue (solo MXTRA)
caduta di tensione
correnti di dispersione con apposito adattatore
avviamento contatore (non
SECULIFE IP
)
lunghezza delle linee
Per la verifica del macchinario elettrico in conformità a
DIN EN 60204 vedi cap. 21.3.
Per le verifiche periodiche secondo DGUV Normativa 3
(ex BGV A3) vedi cap. 21.4.
2.1 Uso dei cavetti e dei puntali di prova
Dotazione: adattatore di misura a 2/3 poli
Accessorio opzionale: adattatore di misura a 2 poli con cavo da
10 m: PRO-RLO II (Z501P)
Accessorio opzionale: set cavi S24 (GTZ3201000R0001)
In conformità alla norma DIN EN 61010-031, negli ambienti
appartenenti alle categorie di sovratensione III e IV, le misure
devono essere effettuate solo con il cappuccio di sicurezza appli-
cato sul puntale del cavetto di prova.
Per contattare le boccole da 4 mm è necessario rimuovere i cap-
pucci di sicurezza, servendosi di un oggetto appuntito
(p. es. secondo puntale) per fare leva sulla chiusura a scatto del
cappuccio.
6 GMC-I Messtechnik GmbH
2.2 Riepilogo delle funzionalità
dei modelli PROFITEST MASTER & SECULIFE IP
1)
cd. "misura life", utile solo se nell'impianto non sono presenti correnti di riposo;
adatto solo per salvamotori con corrente nominale ridotta.
2)
lingue attualmente disponibili: D, GB, I, F, E, P, NL, S, N, FIN, CZ, PL
3 Caratteristiche di sicurezza e precauzioni
Lo strumento elettronico di misura e verifica è costruito e collau-
dato in conformità alle norme di sicurezza IEC 61010-1/
EN 61010-1/VDE 0411-1.
Solo se lo strumento viene impiegato in conformità alla destina-
zione d'uso è garantita la sicurezza dell'operatore e dello stru-
mento stesso.
Prima di utilizzare lo strumento, leggere attentamente e completa-
mente le presenti istruzioni per l'uso. Osservarle e seguirle in tutti i
punti. Mettere le istruzioni per l'uso a disposizione di tutto il perso-
nale addetto.
Le verifiche devono essere eseguite solo da parte di una persona esperta in
campo elettrotecnico.
Afferrare sempre bene la spina e i puntali di prova, p. es. quando
sono stati inseriti in una presa. Pericolo d'infortunio per il movi-
mento di ritorno della spina o dei puntali di prova, causato dalla
forza elastica del cavo spiralato teso.
Lo strumento non deve essere usato:
senza il coperchio del vano batterie;
in presenza di danni esterni evidenti;
con cavi di collegamento e/o adattatori danneggiati;
se non funziona più correttamente;
dopo l'immagazzinaggio prolungato in condizioni avverse
(p. es. umidità, polvere, temperatura).
Esclusione di responsabilità
Nella verifica di impianti dotati di RCD è possibile che il differenziale
scatti durante la prova. Questo può succedere anche in situazioni
in cui la verifica non lo prevede. Ci possono essere già delle
dispersioni di corrente le quali, sommate alla corrente di prova
dello strumento di verifica, superano la soglia di intervento
dell'RCD. I PC alimentati dal circuito interessato possono allora
spegnersi, perdendo i dati. Per questo motivo, prima di procedere
alla prova, si raccomanda di salvare tutti i dati e programmi non-
ché di spegnere i computer interessati, se necessario. Il produt-
tore dello strumento di verifica non assume alcuna responsabilità
per eventuali danni, diretti o indiretti, subiti da computer, unità
periferiche o dati durante l'esecuzione della prova.
Apertura dello strumento / riparazione
Lo strumento deve essere aperto solo da personale qualificato
autorizzato, altrimenti si rischia di compromettere il funzionamento
corretto e sicuro dello stesso e la validità della garanzia.
Anche i ricambi originali devono essere montati soltanto da per-
sonale qualificato autorizzato.
Qualora risultasse che lo strumento è stato aperto da personale
non autorizzato, il produttore non assume alcuna responsabilità
riguardo la sicurezza delle persone, l'accuratezza della misura, la
conformità con le misure di protezione previste o gli eventuali
danni indiretti.
Il danneggiamento o la rimozione del sigillo di garanzia fanno
decadere ogni diritto di garanzia.
Significato dei simboli sullo strumento
Segnalazione di un pericolo.
(Attenzione, consultare la documentazione!)
Classe di isolamento II
Presa di ricarica DC (caricabatterie Z502R)
Attenzione!
Prima di collegare il caricabatterie, assicurarsi che le
batterie inserite siano del tipo ricaricabile.
Questo strumento non deve essere smaltito con i rifiuti
domestici. Per ulteriori informazioni sulla marcatura
WEEE si prega di consultare il nostro sito www.gos-
senmetrawatt.com e cercare la voce WEEE.
Marcatura CE di conformità
PROFITEST ...
(N° articolo)
MBASE+
(M520S)
M
PRO
M520N
M
TECH+
(M520R)
M
XTRA
(M520P)
SECULIFE IP
(M520U)
Verifica dei dispositivi di protezione differenziale (RCD)
Misura U
B
senza intervento del differenziale
✓✓✓✓
Misura del tempo di intervento
✓✓✓✓
Misura della corrente di intervento I
F
✓✓✓✓
RCD selettivi, SRCD, PRCD, tipo G/R
✓✓✓✓
RCD sensibili a tutte le correnti, tipo B, B+, EV
——
✓✓
Verifica dei dispositivi di controllo dell'isola-
mento (IMD)
——
Verifica dei dispositivi di controllo della cor-
rente differenziale (RCM)
——
Controllo scambio N-PE
✓✓✓✓
Misure dell'impedenza di anello Z
L-PE
/ Z
L-N
Tabella dei fusibili per sistemi senza RCD
✓✓✓✓
Senza intervento RCD, tabella fusibili ——
✓✓
Con corrente di prova 15 mA
1)
, senza intervento
RCD
✓✓✓✓
Resistenza di terra R
E
(alimentazione a rete)
metodo I/U (metodo a 2/3 poli con adattatore
2 poli/2 poli + sonda)
✓✓✓✓
Resistenza di terra R
E
(alim. a batteria)
metodo a 3 o 4 poli con adattatore PRO-RE
Resistività del terreno
E
(alim. a batteria)
(metodo a 4 poli
con adattatore PRO-RE)
Resistenza di terra selettiva R
E
(alim. a rete)
con adattatore a 2 poli, sonda, dispersore e
pinza amperometrica
(metodo a 3 poli)
✓✓✓✓
Resistenza di terra selettiva R
E
(alim. a batteria)
con sonda, dispersore e
pinza amperometrica
(metodo a 4 poli
con adattatore PRO-RE e pinza am-
perometrica
)
Resistenza dell'anello di terra R
EAnello
(alim. a
batteria)
con due pinze (pinza con uscita in V diretta-
mente e pinza con uscita in A tramite adattatore
PRO-RE/2)
Verifica della continuità R
LO
inversione automatica della polarità
✓✓✓✓
Resistenza di isolamento R
ISO
tensione di prova variabile o crescente (rampa)
✓✓✓✓
Tensione U
L-N
/ U
L-PE
/ U
N-PE
/ f
✓✓✓✓
Misure speciali
Corrente di dispersione (misura con pinza)
I
L
, I
AMP
✓✓✓✓
Sequenza di fase
✓✓✓✓
Resistenza di dissipazione v. terra R
E(ISO)
✓✓✓✓
Caduta di tensione (U)
✓✓✓✓
Pavimenti e pareti isolanti Z
ST
✓✓✓✓
Avviamento contatore (test kWh)
✓✓✓✓
Corrente di dispersione con adattatore PRO-
AB (IL)
——
Controllo tensione residua (Ures)
——
Rampa intelligente (ta + I)
——
Veicoli elettrici collegati alle colonnine di rica-
rica (IEC 61851)
——
✓✓
Documentazione della simulazione di guasti
su PRCD con l'adattatore PROFITEST PRCD
——
Altre caratteristiche
Interfaccia utente multilingue
2)
✓✓✓✓
Memoria (database, max. 50.000 oggetti)
✓✓✓✓
Sequenze di verifica automatiche
✓✓✓✓
Interfaccia RS232 per lettore RFID/barcode
✓✓✓✓
Interfaccia dati USB
✓✓✓✓
Interfaccia Bluetooth
®
——
✓✓
Software applicativo ETC per PC
✓✓✓✓
Categoria CAT III 600 V / CAT IV 300 V
✓✓✓✓
Certificato di taratura DAkkS
✓✓✓✓
!
GMC-I Messtechnik GmbH 7
Il danneggiamento o la rimozione del sigillo di garanzia
fanno decadere ogni diritto di garanzia.
Marchio di taratura (sigillo blu):
vedi anche "Ritaratura" a pagina 96.
Salvataggio dati
Si consiglia di salvare periodicamente i dati memorizzati sul PC,
per prevenire una perdita di dati.
Non assumiamo alcuna responsabilità per l'eventuale perdita di
dati.
Per l'elaborazione e la gestione dei dati suggeriamo i seguenti
programmi per PC:
•ETC
E-Befund Manager (Austria)
•Protokollmanager
PS3 (documentazione, gestione, produzione di verbali e sca-
denzari)
PC.doc-WORD/EXCEL (creazione di verbali e liste)
PC.doc-ACCESS (gestione dei dati di verifica)
4 Messa in servizio
4.1 Prima messa in servizio
Prima della prima messa in servizio dello strumento è necessario
rimuovere le pellicole di protezione sulle superfici dei due sensori
(contatti dito) della spina di prova, affinché lo strumento possa
riconoscere con sicurezza eventuali tensioni di contatto.
4.2 Inserire/sostituire le batterie
Attenzione!
!
Prima di aprire il coperchio del vano batterie, scollegare
lo strumento completamente (interruzione onnipolare) dal
circuito di misura (rete)!
Nota
Per la ricarica del pacco batterie Master (Z502H) e per il
caricabatterie Z502R vedi anche cap. 20.2 a pagina 87.
Si raccomanda di usare preferibilmente il pacco batterie Master (Z502H)
del tipo saldato, fornito in dotazione o disponibile come opzione. In que-
sto modo si è sicuri di sostituire sempre l'intero set di batterie e
che le batterie siano inserite con la polarità corretta, per prevenire
la fuoriuscita del liquido.
I pacchi batterie reperibili in commercio possono essere usati solo se
vengono ricaricati esternamente. La qualità di questi pacchi non può
essere controllata e in certe condizioni (durante la ricarica nello
strumento) potrebbe causare un surriscaldamento e deformazioni
permanenti.
Smaltire il pacco batterie o le batterie singole verso la fine della
vita utile (capacità di ricarica ca. 80 %) in conformità alle norma-
tive vigenti.
Svitare la vite sul retro del coperchio del vano batterie e rimuo-
verlo.
Estrarre il pacco batterie/portabatterie scarico.
Attenzione!
!
Uso del portabatterie
Fare molta attenzione alla polarità delle batterie. L'errore
di polarità non viene riconosciuto dallo strumento e può
causare la fuoriuscita del liquido.
Le batterie singole devono essere ricaricate esterna-
mente.
Inserire il nuovo pacco batterie/portabatterie con le batterie
nuove nel vano batterie.
Si può inserire solo nella posizione corretta.
Appoggiare il coperchio e avvitarlo.
4.3 Accendere/spegnere lo strumento
Lo strumento si accende premendo il tasto ON/START. Sul display
appare il menu corrispondente alla posizione della manopola.
Per spegnere lo strumento manualmente si devono premere con-
temporaneamente i tasti MEM e HELP.
Lo spegnimento automatico avviene allo scadere del tempo
impostato nel SETUP, vedi Impostazioni cap. 4.6.
4.4 Test batterie
Se la tensione di batteria scende sotto il valore
ammesso viene visualizzato il pittogramma rappre-
sentato a fianco. Inoltre appare "Low Batt!!!", con il simbolo di
batteria. Quando le batterie sono molto scariche, lo strumento
non funziona più e il display rimane spento.
4.5 Ricaricare il pacco batterie nello strumento
Attenzione!
!
Per la ricarica del pacco batterie Master (Z502H) inserito
nello strumento impiegare esclusivamente il caricabatte-
rie Z502R.
Prima di collegare il caricabatterie, verificare quanto segue:
– nello strumento è inserito il pacco batterie Master
(Z502H); non è inserito un pacco di quelli reperibili in
commercio;
non sono inserite batterie singole né batterie del tipo
non ricaricabile;
– lo strumento è scollegato completamente dal circuito
di misura (interruzione onnipolare);
– lo strumento rimane spento durante il ciclo di ricarica.
Per la ricarica del pacco batterie inserito nello strumento vedi
cap. 20.2.1.
Se le batterie o il pacco batterie non sono stati usati o ricaricati
per un periodo prolungato (> 1 mese, scarica profonda):
Osservare il ciclo di ricarica (segnalazione tramite i LED sul carica-
batterie) e, se necessario, avviare un altro ciclo di ricarica (a que-
sto scopo si deve scollegare il caricabatterie sia dalla rete di ali-
mentazione che dallo strumento e poi ricollegarlo).
Tener presente che in questo caso l'orologio interno si ferma e
dovrà essere reimpostato.
Numero di conteggio
Numero di registrazione
Data della taratura (anno – mese)
Deutsche Akkreditierungsstelle GmbH – Kalibrierlaboratorium
XY123
2012-06
D-K
15080-01-01
BAT
8 GMC-I Messtechnik GmbH
4.6 Impostazioni
SETUP
Test LED e LCD
Taratura manopola
Luminosità/contrasto
Versione software
Data di taratura
Visualizzazione: data/ora
Visualizzazione: spegn. autom.
Visualizzazione: spegn. autom.
dell'illuminazione display dopo 15 s
dello strumento dopo 60 s
Data/ora, lingua, profili
1
2
3
4
e test batterie
0b
0a
0
Ritorno al menu principale
LED MAINS: test verde
LED MAINS: test rosso
LED UL/RL: test rosso
LED RCD-FI: test rosso
Test celle
Test celle inverso
Spegnere tutti i pixel
Accendere tutti i pixel
Test segnale acustico
1
Ritorno al menu principale
Sottomenu Bluetooth
®

Sottomenu luminosità/contrasto 
Impostare l'ora
Profili per
Impostazioni di fabbrica
strutture di distribuzione
Lingua dell'inter-
faccia utente
3
3a
3b
3c
3d
3e
Impostare la data
Durata di accensione
Illuminazione del display/strumento
0b
Ritorno al sottomenu
0a
Durata di accensione illuminazione display
Bluetooth
®
e regolazione luminosità e contrasto Data/ora, durata di accensione e impostazioni di fab
Menu dei parametri operativi
Test LED Test dell'LCD e dei segnali acustici
Durata di accensione strumento
Selezione dell'operatore
(modifica tramite ETC)
3h
3f
5
Spegnimento automatico disattivato
funzionamento continuo
Sottomenu DB-MODE

3g
Operatore attuale
GMC-I Messtechnik GmbH 9
Test LED e LCD
Taratura manopola
Luminosità/contrasto
Versione software
Data di taratura
Visualizzazione: data/ora
Visualizzazione: spegn. autom.
Visualizzazione: spegn. autom.
dell'illuminazione display dopo 15 s
dello strumento dopo 60 s Data/ora, lingua, profili
1
2
3
4
e test batterie
0b
0a
0
Ritorno al menu principale
Sottomenu Bluetooth
®

Sottomenu luminosità/contrasto 
Impostare l'ora
Profili per
Impostazioni di fabbrica
strutture di distribuzione
Lingua dell'inter-
faccia utente
3
3a
3b
3c
3d
3e
Impostare la data
Durata di accensione
Illuminazione del display/strumento
Impostare l'ora
Menu dei parametri operativi
Bluetooth
®
e regolazione luminosità e contrasto Impostare data/ora, lingua, profili, segnale acustico
Impostare la data
Selezionare ora
Incrementare
Decrementare
le ore
Applicare
le impostazioni
i minuti
3a
Decrementare
i secondi
Ritorno al sottomenu
Decrementare
Decrementare
le ore
i minuti
Decrementare
i secondi
Selezionare data
Incrementare
Incrementare
il giorno
Applicare
le impostazioni
il mese
3b
Incrementare
l'anno
Ritorno al sottomenu
Decrementare
Decrementare
il giorno
il mese
Decrementare
l'anno
Creare/selezionare un operatore
(modifica/cancellazione solo tramite ETC)
3h
3f
5
Operatore attuale
Sottomenu DB-MODE
3g
10 GMC-I Messtechnik GmbH
Significato dei singoli parametri
Durata di accensione strumento
Permette di selezionare il tempo, trascorso il quale lo strumento si
spegne automaticamente. L'impostazione si ripercuote notevol-
mente sul consumo e sulla durata delle batterie.
Durata di accensione illuminazione LCD
Permette di selezionare il tempo, trascorso il quale l'illuminazione
dell'LCD si spegne automaticamente. L'impostazione si riper-
cuote notevolmente sul consumo e sulla durata delle batterie.
Sottomenu: taratura manopola
Per la precisa messa a punto della manopola si procede nel modo
seguente:
1 Per accedere al sottomenu Taratura manopola, premere il sof-
tkey TESTS manopola/batterie.
2 Premere ora il softkey con il simbolo della manopola.
3 Ruotare quindi la manopola in senso orario sulle posizioni
delle singole funzioni di misura (dopo SETUP prima I
N
).
4 Premere il softkey assegnato alla manopola. Dopo aver pre-
muto il softkey, il display visualizza la funzione di misura suc-
cessiva.
La dicitura della rappresentazione della manopola sul
display deve corrispondere alla posizione effettiva della manopola
reale.
La tacca di riferimento nella rappresentazione della manopola sul
display dovrebbe risultare centrata rispetto al riquadro nero; in
aggiunta appare a destra un numero tra –1 e 101. Questo valore
dovrebbe essere tra 45 e 55. Se fosse invece uguale a –1 o 101,
la posizione della manopola non corrisponde alla funzione di
misura selezionata sul display.
5 Se il valore visualizzato non rientra nell'intervallo previsto, è
necessario aggiustare la posizione premendo il softkey di
Messa a punto . Un breve segnale acustico conferma la
messa a punto.
Nota
Se la dicitura della rappresentazione della manopola sul
display non corrisponde alla posizione effettiva della
manopola, viene emesso un allarme acustico continuo
durante la pressione del softkey di Messa a punto .
6 Continuare dal punto 2. Ripetere la procedura di taratura per
tutte le funzioni della manopola.
Premere ESC per ritornare al menu principale.
Sottomenu: lettura tensione di batteria
Se la tensione di batteria è inferiore o uguale a 8,0 V, il LED UL/RL
diventa rosso, inoltre viene emesso un segnale acustico.
Nota
Misura in corso
Se la tensione di batteria, durante una
misura, scende sotto il minimo di 8,0 V,
questa condizione viene segnalata sol-
tanto da una finestra pop-up. I valori
misurati non sono validi e i risultati non possono essere
salvati.
Premere ESC per ritornare al menu principale.
Attenzione!
!
Perdita dei dati (comprese le se-
quenze) quando si cambia la lin-
gua, il profilo, il DB-MODE o
quando si ripristinano le impo-
stazioni di fabbrica!
Si raccomanda di salvare le
strutture, i dati di misura e le
sequenze sul PC, prima di at-
tivare la relativa funzione.
Nella finestra rappresentata
accanto appare la richiesta di
confermare la cancellazione.
Lingua dell'interfaccia utente (CULTURE)
Selezionare il setup desiderato tramite la sigla del relativo pa-
ese.
Attenzione: tutti i dati e tutte le strutture e sequenze vengono cancel-
lati, vedi sopra!
Profili per strutture di distribuzione (PROFILES)
I profili descrivono la
logica della struttura ad
albero. La struttura ad
albero del software PC
utilizzato può essere
diversa da quella del
PROFITEST MASTER. Per
questa ragione il
PROFITEST MASTER offre la
possibilità di adattarsi a
tale struttura.
Selezionando il profilo più
idoneo si definisce quali
combinazioni di oggetti
sono ammesse. È possi-
bile, per esempio, creare
un quadro di distribuzione come nodo figlio di un altro quadro
oppure associare una misurazione a un edificio.
Selezionare il software di elaborazione usato.
Attenzione: tutti i dati e tutte le strutture e sequenze vengono cancellati, vedi
sopra!
Se non è stato selezionato un programma di
elaborazione idoneo e se, per esempio, il valore
di misura non può essere salvato nel punto pre-
scelto della struttura, apparirà la finestra pop-up
rappresentata accanto.
Impostazioni di fabbrica (GOME SETTING)
Premendo questo tasto lo strumento viene resettato alle imposta-
zioni di fabbrica.
Attenzione: tutti i dati e tutte le strutture e sequenze vengono cancellati,
vedi sopra!
Regolazione di luminosità e contrasto
0a
0b
2
2
3c
3d
3e
3f
Ritorno al
Aumentare la luminosità
Diminuire la luminosità
Aumentare il contrasto
Diminuire il contrasto
menu precedente
GMC-I Messtechnik GmbH 11
DB-MODE – Rappresentazione del database in modalità testuale
o modalità ID
La funzionalità DB-MODE è
disponibile dalla versione fir-
mware 01.05.00 dello stru-
mento e dalla versione ETC
01.31.00.
Creazione di strutture nella modalità TXT
Il database nello strumento è impostato per default sulla modalità
testuale, segnalata dalla scritta "TXT" nella riga in alto. Gli elementi
di struttura possono essere creati e identificati in "testo chiaro", p.
es. cliente XX, quadro di distribuzione YY e circuito ZZ.
Creazione di struttura nella modalità ID
In alternativa si può usare la modalità ID; nella riga in alto appare
la scritta "ID". Gli elementi di struttura possono essere creati e
contrassegnati con numeri di identificazione scelti a piacere.
Nota
Trasmettendo i dati dallo strumento al PC, cioè al sof-
tware ETC, il software adotta sempre la modalità di rap-
presentazione dello strumento (TXT o ID).
Trasmettendo i dati dal PC, cioè dal software ETC, allo
strumento, quest'ultimo adotta sempre la modalità di
rappresentazione del software.
Il destinatario applica dunque sempre la modalità di rap-
presentazione della sorgente.
Nota
Nello strumento, le strutture possono essere create o
nella modalità testuale o nella modalità ID.
Nel software ETC invece, vengono assegnati sempre
denominazioni e numeri di identificazione.
Se, in fase di creazione delle strutture, nello strumento non sono
stati definiti dei testi o dei numeri di identificazione, il software ETC
genera automaticamente le voci mancanti. Successivamente è
possibile modificare queste voci nel software ETC e ritrasmetterle
allo strumento, se necessario.
Attivare/disattivare
Bluetooth
®
(solo MTECH+/MXTRA/
SECULIFE IP)
Se il PC è dotato di interfaccia Bluetooth
®
, gli strumenti MTECH+,
MXTRA o SECULIFE IP possono comunicare wireless con l'applica-
tivo ETC per la trasmissione di dati e strutture di verifica.
Premessa per la comunicazione senza filo è un'autenticazione tra
PC e strumento, da eseguire una sola volta. La manopola deve
essere posizionata su SETUP. Prima di ogni trasmissione è inoltre
necessario selezionare nel software ETC la corretta porta
Bluetooth
®
.
Nota
Attivare l'interfaccia Bluetooth
®
dello strumento solo per il
tempo necessario alla trasmissione dei dati.
Il consumo di energia nel funzionamento continuo riduce
notevolmente la durata delle batterie.
Se in fase di autenticazione ci sono più strumenti nel raggio
d'azione del sistema, si raccomanda di cambiare il nome in modo
da evitare ogni ambiguità. Il nome non deve contenere spazi. È
possibile cambiare il codice PIN standard "0000", ma normal-
mente ciò non è necessario. Nella riga inferiore del display (figura
3) appare come HardWare-INFO l'indirizzo MAC dello strumento.
Si consiglia di rendere visibile lo strumento prima dell'autorizza-
zione e poi di nuovo invisibile, per motivi di sicurezza.
3g
3h
12 GMC-I Messtechnik GmbH
Operazioni necessarie per l'autenticazione
Assicurarsi che lo strumento si trovi nel raggio d'azione del PC
(ca. 5 ... 8 metri). Attivare Bluetooth
®
sullo strumento (vedi figura 1)
e sul PC.
La manopola deve essere posizionata su SETUP.
Assicurarsi che lo strumento (vedi figura 3) e il PC siano visibili per
altri dispositivi Bluetooth
®
: sullo strumento deve apparire la scritta
visible sotto il simbolo dell'occhio.
Usare il software Bluetooth
®
del PC per aggiungere un nuovo
dispositivo Bluetooth
®
. Il più delle volte si deve fare clic sul pulsante
"Nuova connessione" o "Aggiungi dispositivo Bluetooth
®
".
Le operazioni successive variano a seconda del software Blueto-
oth
®
utilizzato. Normalmente sul PC si deve inserire una chiave di
accesso, denominata anche codice PIN. Il codice PIN standard è
"0000" e viene visualizzata nel menu Bluetooth
®
(figura 1) dello stru-
mento. Successivamente, oppure precedentemente, si deve con-
fermare sullo strumento un messaggio di autenticazione (figura 4).
Se l'autenticazione avviene con successo, lo strumento visualizza
il messaggio corrispondente. Inoltre, il PC autenticato appare nel
menu "Strumenti riconosciuti" dello strumento (figura 2).
Viceversa, nel software Bluetooth
®
del PC dovrà figurare adesso
anche il MTECH+, MXTRA o il SECULIFE IP nell'elenco dei dispositivi.
Nel software si trovano anche le informazioni sulla porta COM uti-
lizzata. Con il software Bluetooth
®
del PC si deve individuare la
porta COM associata alla connessione Bluetooth
®
. Molte volte, la
porta viene visualizzata al termine della procedura di autentica-
zione; se questo non fosse il caso, le informazioni si trovano nel
software Bluetooth
®
del PC.
Ad autenticazione avvenuta, il software ETC prevede una funzione per la ricerca
automatica della porta COM, vedi screenshot in basso.
Se lo strumento si trova nel raggio d'azione del PC (5 ... 8 metri) si
può avviare lo scambio di dati wireless nel software ETC, menu
Extra/Bluetooth
®
. A questo scopo si deve selezionare nel software
ETC la porta COM determinata in precedenza (p. es. COM4), vedi
screenshot in basso.
In alternativa si può usare la funzione "Ricerca dispositivo Bluetooth" per sele-
zionare automaticamente il numero della porta COM.
Revisione firmware e informazioni di taratura (esempio)
Premere un tasto qualsiasi per ritornare al menu principale.
Aggiornamento del firmware tramite MASTER Updater
Gli strumenti sono concepiti in modo da poter adattare il software
interno alle più recenti norme e prescrizioni. Inoltre, i suggerimenti
provenienti dagli utenti contribuiscono al continuo perfeziona-
mento del software e alla realizzazione di nuove funzionalità.
Per poter usufruire subito di tutti questi vantaggi, basta servirsi del
MASTER Updater che permette all'utente di aggiornare veloce-
mente il firmware completo dello strumento.
L'interfaccia utente è disponibile in tedesco, inglese e italiano.
Nota
Il MASTER Updater e la versione più recente del firmware
si possono scaricare dall'area myGMC, accessibile agli
utenti registrati.
Creare/selezionare un operatore
Per l'inserimento di testi vedi anche cap. 5.7, pagina 15.
4
5
GMC-I Messtechnik GmbH 13
5 Informazioni generali
5.1 Collegare lo strumento
Negli impianti dotati di prese con contatto di protezione, lo stru-
mento viene collegato alla rete attraverso la spina di prova, sulla
quale è fissata la spina adattatore specifica per il paese. La ten-
sione tra L e PE non deve superare 253 V!
Non è necessario verificare la corretta polarità della spina. Lo stru-
mento identifica automaticamente la fase L e il neutro N e inverte
la polarità, se necessario.
Valgono le seguenti eccezioni:
misura della tensione con la manopola in posizione U
misura della resistenza di isolamento
verifica della continuità (basse resistenze)
I terminali della fase L e del neutro N sono identificati sulla spina
adattatore.
Per le misure su prese trifase, quadri di distribuzione e collega-
menti fissi si usa invece l'adattatore di misura (bipolare), da fissare
sulla spina di prova (vedi anche la tabella 16.1). Il collegamento si
realizza con il puntale di prova (su PE o N) e con il secondo pun-
tale di prova (su L).
Per il rilievo della sequenza di fase, l'adattatore di misura bipolare
dev'essere trasformato in adattatore tripolare, usando il cavetto di
misura a corredo.
Tensione di contatto (nella verifica RCD) e resistenza di terra si
possono misurare con una sonda; tensione del dispersore, resi-
stenza di pavimenti e pareti isolanti e tensione sonda si devono
misurare con una sonda. Questa viene collegata all'ingresso
sonda tramite un connettore protetto dai contatti accidentali con
4 mm di diametro.
5.2 Impostazioni, monitoraggio e spegnimento automatici
Lo strumento imposta automaticamente tutte le condizioni opera-
tive che riesce a determinare da solo. Verifica la tensione e la fre-
quenza dell'installazione in prova. Se i valori rientrano nei limiti di
tensione e frequenza nominali, sul display verranno visualizzati i
valori nominali. Se i valori non dovessero rispettare tali limiti, ver-
ranno visualizzati, invece di U
N
e f
N
, i valori reali della tensione (U)
e della frequenza (f).
La tensione di contatto, prodotta dalla corrente di prova, è sorve-
gliata durante ogni operazione di misura. Se la tensione di con-
tatto supera il limite di 25 V o 50 V, la misura viene immediata-
mente interrotta e il LED U
L
/R
L
diventa rosso.
Lo strumento non può essere messo in funzione o si spegne
automaticamente quando la tensione di batteria scende sotto il
minimo ammesso.
La misura verrà interrotta automaticamente oppure disabilitata (ad
eccezione delle funzioni voltmetriche e del controllo della
sequenza di fase) se si verifica una delle condizioni seguenti:
tensione di rete non ammessa (< 60 V, > 253 V / > 330 V /
> 440 V o > 550 V) durante le misure che richiedono la ten-
sione di rete;
presenza di tensione esterna durante la misura della resi-
stenza di isolamento o la verifica della continuità;
temperatura troppo elevata nello strumento stesso.
Una temperatura eccessiva si raggiunge di solito solo dopo
ca. 50 cicli di misura effettuati ad intervalli di 5 s, quando la
manopola è posizionata su Z
L-PE
o Z
L-N
.
Al tentativo di avviare un ciclo di misura, lo strumento emet-
terà il relativo messaggio sul display.
Prima di spegnersi automaticamente, lo strumento termina sem-
pre il ciclo di misura (automatico), rispettando la durata di accen-
sione impostata (vedi capitolo 4.3). L'azionamento di un tasto o
della manopola fa ripartire da zero il tempo impostato nel setup.
Misurando con corrente di guasto crescente negli impianti dotati
di RCD selettivi, lo strumento resta acceso ca. 75 s, più la durata
di accensione impostata.
Lo strumento si spegne sempre da solo!
5.3 Visualizzazione e memorizzazione dei valori misurati
Sul display vengono visualizzati:
i valori misurati con abbreviazione e unità,
la funzione selezionata,
la tensione nominale,
la frequenza nominale,
i messaggi di errore.
Nei cicli di misura automatici, i valori di misura vengono memoriz-
zati e visualizzati come valori digitali fino all'avviamento del ciclo
successivo o fino allo spegnimento automatico.
Se il valore misurato supera il range, sul display apparirà il valore
finale, preceduto dal segno ">" (maggiore) come segnalazione di
fuori range.
Nota
Le rappresentazioni del display contenute nel presente
manuale possono differire da quelle effettive, a causa di
miglioramenti tecnici apportati.
5.4 Controllo delle prese con contatto di protezione
Il controllo del corretto collegamento delle prese con contatto di
protezione, prima della verifica dei dispositivi di protezione, viene
facilitato da un sistema interno che riconosce gli eventuali errori.
Gli errori vengono segnalati nel modo seguente:
Tensione di rete non ammessa (< 60 V o > 253 V):
Il LED MAINS/NETZ lampeggia rosso, e la misura è disabili-
tata.
Conduttore di protezione non collegato o potenziale verso terra
50 V con f 50 Hz (manopola su U – misura monofase):
Toccando le zone di contatto (contatti dito*) e contattando con-
temporaneamente PE (sia con la spina adattatore specifica
del paese, p. es. SCHUKO, che con il puntale di prova PE
sull'adattatore bipolare) viene visualizzato PE (solo dopo dopo
aver avviato un ciclo di prova). Inoltre i LED U
L
/R
L
e RCD/FI
diventano rossi.
* Affinché lo strumento possa riconoscere con sicurezza le eventuali
tensioni di contatto è necessario toccare, con le dita/il palmo della
mano non protetti (a contatto diretto della pelle), le superfici di ambe-
due i sensori della spina di prova, vedi anche capitolo 4.1.
Neutro N non collegato
(nelle misure dipendenti dalla rete)
:
Il LED MAINS/NETZ lampeggia verde.
Uno dei due contatti di protezione non collegato:
Questo controllo viene effettuato automaticamente durante la
misura della tensione di contatto U
IN
. A seconda della pola-
rità della spina, un cattivo contatto avrà i seguenti effetti:
Visualizzazione nel pittogramma collegamenti:
interruzione PE (x) oppure interruzione
della linguetta di protezione inferiore,
rispetto ai tasti della spina di prova
Causa:
circuito voltmetrico interrotto
Effetto: la misura è bloccata
Visualizzazione nel pittogramma collegamenti:
interruzione della linguetta di protezione
superiore, rispetto ai tasti della spina di
prova
Causa: circuito amperometrico interrotto
Effetto: non viene visualizzato nessun valore
Nota
Vedi anche "Segnalazioni dei LED, collegamenti alla rete e
differenze di potenziale" a pagina 73.
Attenzione!
!
Nelle installazioni senza RCD, lo scambio di N e PE non
viene né riconosciuto né segnalato.
Nelle installazioni dotate di RCD, questo scatterà durante
la misura della tensione di contatto senza intervento
(misura Z
L-N
automatica), se N e PE sono invertiti.
14 GMC-I Messtechnik GmbH
5.5 Funzione Guida
Dopo aver selezionato una funzione base con la manopola è possibile
richiamare sul display le seguenti informazioni:
schema di collegamento
campo di misura
campo nominale di utilizzo e incertezza di misura
valore nominale
Per accedere alla guida premere il tasto HELP.
Se la guida per la funzione di misura comprende più di una
pagina si deve premere HELP più volte.
Per uscire dalla guida premere il tasto ESC.
5.6 Impostazione di parametri o valori limite (esempio: misura RCD)
1 Accedere al sottomenu per l'impostazione del parametro desiderato.
2 Selezionare il parametro con i tasti cursore o.
3 Accedere al menu di impostazione del parametro selezionato con il tasto
cursore .
4 Selezionare il valore con i tasti cursore o.
5 Confermare il valore impostato con . Il valore viene trasferito nel menu di
impostazione.
6 Premere
per salvare il valore impostato e ritornare al menu principale.
Con ESC si ritorna invece al menu principale senza salvare la nuova impo-
stazione.
Interblocco parametri (controllo di plausibilità)
Per alcuni parametri si effettua un controllo di plausibilità prima di
trasferire il valore nella finestra di misura.
Se il valore selezionato è sconsigliabile in combinazione con gli
altri parametri già impostati, appare un messaggio di errore e il
valore non viene trasferito. Rimane memorizzato il valore impo-
stato in precedenza.
Rimedio: selezionare un altro valore.
1
2
2
3
4
4
5
6
2
4
3
5
6
GMC-I Messtechnik GmbH 15
5.7 Parametri e valori limite liberamente impostabili
Per determinati parametri si possono impostare, oltre alle sele-
zioni fisse, anche degli altri valori entro un intervallo prestabilito;
questi parametri si riconoscono dal simbolo EDIT (3) alla fine della
lista dei valori selezionabili.
Libera impostazione del valore limite o della tensione nominale
1 Accedere al sottomenu per l'impostazione del parametro desiderato (senza
figura, vedi cap. 5.6).
2 Selezionare il parametro (U
L
) con i tasti cursore o (senza figura, vedi
cap. 5.6).
3 Selezionare con i tasti cursore o la voce con il simbolo .
4 Selezionare il menu Edit: premere il tasto con il simbolo .
5 Selezionare la cifra o l'unità con i tasti cursore SINISTRA o DESTRA. Confer-
mare la cifra o l'unità con . Il trasferimento del valore completo avviene
con
e la conferma con . Il nuovo valore limite o valore nominale viene
aggiunto alla lista.
Nota
Rispettare i limiti prestabiliti per il valore da impostare.
I valori limite e i valori nominali liberamente impostati pos-
sono essere cancellati/modificati con il software ETC.
Impostando un valore limite superiore o inferiore rispetti-
vamente a quello massimo (qui: 65 V) o a quello minimo
(qui: 25 V), lo strumento applica automaticamente il limite
massimo o minimo previsto.
5.8 Misura bipolare con cambio di polarità veloce o semiauto-
matico
Per le seguenti verifiche è possibile una misura bipolare con cam-
bio di polarità veloce o semiautomatico:
misura della tensione U
misura dell'impedenza di anello Z
LP-E
misura della resistenza interna di linea Z
L-N
misura della resistenza di isolamento R
ISO
Cambio veloce della polarità sulla spina di prova
Il parametro di polarità è impostato su AUTO.
Il cambio veloce e confortevole tra tutte le varianti di polarità,
senza passare per il sottomenu per l'impostazione dei parametri,
è possibile premendo il tasto I
N
sullo strumento o sulla spina di
prova.
Cambio semiautomatico della polarità in modalità memoria
Il parametro di polarità è impostato su AUTO.
Se si deve eseguire una verifica con tutte le varianti di polarità,
dopo ogni misura avverrà un cambio di polarità automatico dopo
la memorizzazione.
L'omissione di varianti di polarità è possibile premendo il tasto I
N
sullo strumento o sulla spina di prova.
selezionare cifra/unità
selezionare cifra/unità
confermare cifra/unità
cancellare il carattere
salvare il valore (nella lista)
selezionare il valore editabile
selezionare il valore editabile
selezionare il menu EDIT
3
4
L1-N
L2-N
L3-N
L1-L2
L2-L3
L1-L3
L1-PE
L2-PE
L3-PE
N-PE
L+N-PE
L1-N
L2-N
L3-N
L1-L2
L2-L3
L1-L3
Z
L-PE
Z
L-N
L1-PE
L2-PE
L3-PE
R
iso
L1-PE
L2-PE
L3-PE
N-PE
L1-N
L2-N
L3-N
L1-L2
L2-L3
L1-L3
U
L1-N
L2-N
L3-N
L1-L2
L2-L3
L1-L3
L1-PE
L2-PE
L3-PE
N-PE
L+N-PE
L1-N
L2-N
L3-N
L1-L2
L2-L3
L1-L3
Z
L-PE
Z
L-N
L1-PE
L2-PE
L3-PE
R
iso
L1-PE
L2-PE
L3-PE
N-PE
L1-N
L2-N
L3-N
L1-L2
L2-L3
L1-L3
U
16 GMC-I Messtechnik GmbH
6 Misura di tensione e frequenza
Selezione della funzione di misura
Selezione fra misura monofase e trifase
Premendo il softkey rappresentato accanto si alterna
tra misura monofase e trifase. Il tipo di misura sele-
zionato viene evidenziato in negativo (bianco su
nero).
6.1 Misura monofase
Collegamento
Per la misura della tensione di sonda U
S-PE
si deve piantare una
sonda.
6.1.1 Tensione tra L e N (U
L-N
),
L e PE
(U
L-PE
) n
onché N e PE
(U
N-PE
) con spina adattatore specifica del paese, p. es.
SCHUKO
Premendo il softkey rappresentato accanto si alterna
tra la spina adattatore specifica del paese, p. es.
SCHUKO, e l'adattatore bipolare. Il tipo di collega-
mento selezionato viene evidenziato in negativo
(bianco su nero).
6.1.2 Tensione tra L – PE, N – PE e L – L
con adattatore bipolare
Premendo il softkey rappresentato accanto si alterna
tra la spina adattatore specifica del paese, p. es.
SCHUKO, e l'adattatore bipolare. Il tipo di collega-
mento selezionato viene evidenziato in negativo
(bianco su nero).
Misura bipolare con cambio di polarità veloce o semiautomatico,
vedi cap. 5.8.
U
2
1
GMC-I Messtechnik GmbH 17
6.2 Misura trifase ((tensioni concatenate) e sequenza di fase
Collegamento
Per collegare lo stru-
mento è necessario
l'adattatore di misura
(bipolare) che dovrà
essere trasformato in
adattatore tripolare
usando il cavetto di
misura a corredo.
Premere il softkey
U3~
Per tutte le prese trifase normalmente è richiesta la rotazione delle fasi
in senso orario.
Nelle prese CEE, il collegamento dello strumento risulta
spesso problematico, a causa di problemi di contatto.
Misure veloci e affidabili, senza problemi di contatto, sono
possibili con i set di connettori VARIO Z500A (accessorio
opzionale).
Collegamento per misura a 3 fili, connettori L1-L2-L3 in senso
orario, partendo dal contatto PE.
La sequenza di fase viene visualizzata dai seguenti simboli:
Nota
Per tutte le segnalazioni relative al controllo del collega-
mento alla rete vedi cap. 18.
Polarità di tensione
Se le norme vietano l'installazione di interruttori unipolari nel neu-
tro, si dovrà accertare, con una verifica della polarità della ten-
sione, che tutti gli interruttori unipolari presenti siano installati nelle
fasi.
7 Verifica degli interruttori differenziali (RCD)
La verifica degli interruttori differenziali (RCD) comprende:
esame visivo,
•prova,
•misura.
Per la prova e la misura si usa lo strumento di verifica.
Metodo di misura
Generando una corrente di guasto a valle dell'interruttore differen-
ziale si deve dimostrare che
l'interruttore differenziale intervenga al più tardi al raggiungi-
mento della corrente di guasto nominale e
non venga superato il limite della tensione di contatto U
L
per-
manentemente ammessa che è stato stabilito per l'impianto.
Questo si raggiunge tramite:
Misura della tensione di contatto
10 misure con onde intere ed estrapolazione a I
N
Verifica dell'intervento entro 400 ms o 200 ms con I
N
Verifica della corrente di intervento con corrente di guasto cre-
scente.
Deve essere compresa tra il 50% e il 100% di I
N
(normal-
mente ca. 70%)
Nessun intervento anticipato con lo strumento di verifica, in
quanto si misura con il 30 % della corrente di guasto (se non
fluisce nessuna corrente di riposo nell'impianto).
* solo PROFITEST MTECH+, PROFITEST MXTRA e SECULIFE IP
Rotazione oraria
Rotazione antioraria
Tabella RCD/
differenziali
Forma della
corrente differenz.
Funzione corretta dell'RCD/differen-
ziale
Tipo AC Tipo A/F Tipo B*/
B+*
Tipo EV*
Corrente
alternata
improvvisa
✔✔✔✔
lentamente crescente
Corrente
continua pul-
sante
improvvisa
✔✔✔
lentamente crescente
Corrente
continua
✔✔
Corrente
continua fino a
6 mA
I
N
3
------
I
N
(misura fino a 1000 ms)
t
a
I
a
t
18 GMC-I Messtechnik GmbH
Norma di riferimento
Secondo DIN VDE 0100 parte 600:2008 si deve dimostrare che
la tensione di contatto, che si verifica in presenza della corrente di
guasto nominale, non superi il massimo ammesso per l'impianto;
gli interruttori differenziali, in presenza della corrente di guasto
nominale, intervengano entro 400 ms (1000 ms nel caso di
differenziali selettivi).
Note importanti
•Il PROFITEST MASTER consente misure facili su tutti i tipi di RCD.
Selezionare RCD, SRCD, PRCD, ecc.
La misura si deve effettuare per ogni RCD (differenziale) in un
solo punto del circuito interessato; per tutti gli altri collega-
menti nel circuito si deve dimostrare la continuità (bassa resi-
stenza) del conduttore di protezione (R
LO
o U
B
).
Nel sistema TN, gli strumenti indicano spesso una tensione di
contatto di 0,1 V, a causa della bassa resistenza del condut-
tore di protezione.
Tener presente eventuali correnti di riposo nell'impianto. Que-
ste possono provocare l'intervento dell'RCD già nella misura
della tensione di contatto U
B
o causare letture errate nelle
misure con corrente crescente:
visualizzazione = I
F
- I
corrente di riposo
Gli interruttori differenziali selettivi (RCD S) contrassegnati
possono essere impiegati come unica protezione ad interru-
zione automatica, se soddisfanno le stesse condizioni di inter-
vento degli interruttori differenziali non selettivi (cioè
t
a
< 400 ms). Questo si può verificare con la misura del tempo
di intervento.
RCD del tipo B non devono essere collegati in serie con RCD
del tipo A o F.
Nota
Premagnetizzazione
Con l'adattatore bipolare sono previste solo misure AC.
La soppressione dell'intervento dell'RCD tramite prema-
gnetizzazione in corrente continua è possibile solo con la
spina adattatore specifica del paese, p. es. SCHUKO, o
con l'adattatore tripolare.
Misura con o senza sonda
Le misure si possono eseguire con o senza sonda.
La misura con sonda presuppone che la sonda abbia il potenziale
della terra di riferimento. Questo significa che essa viene posizio-
nata al di fuori dell'imbuto di tensione del dispersore (R
E
)
dell'RCD.
La distanza tra dispersore e sonda non dovrebbe essere inferiore
a 20 m.
La sonda viene collegata tramite un connettore protetto dai con-
tatti accidentali con 4 mm di diametro.
Nella maggior parte dei casi, comunque, questa misura si esegue
senza sonda.
Attenzione!
!
La sonda fa parte del circuito di misura e può condurre
una corrente fino a 3,5 mA secondo VDE 0413.
L'assenza di tensione nella sonda si può accertare con la fun-
zione U
SONDA
, vedi anche cap. 6.1 a pagina 16.
7.1 Misura della tensione di contatto (riferita alla corrente di
guasto nominale) con
1
/
3
della corrente di guasto nomi-
nale e prova di intervento con corrente di guasto nominale
Selezione della funzione di misura
Collegamento
Impostazione dei parametri per I
N
S
I
N
Corr. di guasto nom.:
Tipo 1: RCD, SRCD, PRCD ...
Correnti nominali: 6 ... 125 A
Tipo 2: AC , A/F , B/B+ *,
EV/MI
* tipo B/B+/EV/MI =
10 ... 500 mA
sensibile a tutte le correnti
sfasamento 0°/180°
x volte la corrente di intervento:
semionda negativa/positiva
corrente continua negativa/positiva
1, 2, 5 (I
N
max. 300 mA)
Forma d'onda:
Collegamento:
senza/con sonda
Tipo di sistema:
TN/TT, IT
Tensione di contatto:
Tempo di intervento:
< 25 V, < 50 V, < 65 V
GMC-I Messtechnik GmbH 19
1) Misura della tensione di contatto senza intervento dell'RCD
Metodo di misura
Per determinare la tensione di contatto U
IN
che si verifica in pre-
senza della corrente di guasto nominale, lo strumento misura con
una corrente pari a solo ca. 1/3 della corrente di guasto nominale.
In questo modo si evita l'intervento dell'RCD.
Il vantaggio di questo metodo sta nel fatto che la tensione di con-
tatto si può misurare semplicemente e rapidamente su qualunque
presa, senza far scattare l'interruttore differenziale.
Si può omettere il faticoso procedimento tradizionale, cioè di veri-
ficare l'efficacia dell'RCD in un punto e dimostrare poi che tra
questo punto e tutte le altri parti dell'impianto da proteggere esi-
sta un affidabile collegamento PE a bassa resistenza.
Controllo scambio N-PE
Con una verifica addizionale si determina
se N e PE sono stati scambiati. In caso di
inversione appare il pop-up rappresentato
a fianco.
Attenzione!
!
Per evitare la perdita di dati nei sistemi informatici si rac-
comanda di salvare prima i dati e di spegnere tutti gli ap-
parecchi utilizzatori.
Avviare la misura
Sul display vengono visualizzati, tra l'altro, la tensione di contatto
U
IN
e la resistenza di terra R
E
calcolata.
Nota
Il valore della resistenza di terra R
E
viene determinato con
una corrente bassa. Valori più precisi si ottengono con la
manopola in posizione R
E
.
Per gli impianti dotati di RCD si può allora selezionare la
funzione DC + .
Intervento accidentale dell'RCD causato da correnti di riposo
nell'impianto
Le eventuali correnti di riposo si possono misurare con una pinza
amperometrica, vedi cap. 13.1 a pagina 50. Se le correnti di
riposo sono piuttosto elevate o se è stata impostata una corrente
di prova troppo alta per l'interruttore, è possibile che l'RCD scatti
durante la misura della tensione di contatto.
Dopo aver misurato la tensione di contatto si può verificare con lo
strumento se l'RCD, in presenza della corrente di guasto nomi-
nale, interviene entro i limiti prefissati.
Intervento accidentale dell'RCD causato da correnti disperse nel circuito
di misura
La misura della tensione di contatto con il 30 % della corrente di
guasto nominale normalmente non provoca l'intervento dell'RCD.
La soglia di intervento può però essere superata, se nel circuito in
esame sono già presenti dispersioni di corrente (p. es. da appa-
recchi utilizzatori con filtri EMC, convertitori di frequenza, PC).
2) Prova di intervento dopo la misura della tensione di contatto
Premere il tasto I
N
.
Per ogni RCD la prova di
intervento è richiesta in
un solo punto di misura.
Se l'RCD scatta in presenza della corrente di guasto nominale,
il LED MAINS/NETZ lampeggerà rosso (tensione di rete man-
cante) e sul display verranno visualizzati, tra l'altro, il tempo di
intervento t
a
e la resistenza di terra R
E
.
Se l'RCD non scatta in presenza della corrente di guasto nominale,
il LED RCD/FI diventa rosso.
Tensione di contatto troppo alta
Se la tensione di contatto U
IN
, misurata con 1/3 della corrente di
guasto nominale I
N
ed estrapolata a I
N
, risulta > 50 V (> 25 V), il
LED U
L
/R
L
diventa rosso.
Se la tensione di contatto U
IN
durante la misura risulta > 50 V
(> 25 V), scatta lo spegnimento di sicurezza.
Nota
Spegnimento di sicurezza: fino a 70 V, lo spegnimento di
sicurezza avviene entro 3 s in conformità a IEC 61010.
Il valore della tensione di contatto viene indicato fino a un mas-
simo di 70 V. Se il valore è superiore, appare U
IN
>70V.
Valori limite per tensioni di contatto ammissibili permanente-
mente
Il limite per la tensione di contatto ammissibile permanentemente
è U
L
= 50 V in tensione alternata (convenzione internazionale). Per
applicazioni particolari sono prescritti valori più bassi (p. es. appli-
cazioni mediche U
L
=25V).
Attenzione!
!
Se la tensione di contatto risulta troppo alta o se l'RCD
non interviene, si dovrà procedere alla riparazione
dell'impianto (p. es. resistenza di terra troppo alta, RCD
difettoso, ecc.)!
Sistemi trifase
Per la corretta verifica dell'RCD in un sistema trifase è necessario
effettuare la prova di intervento con uno dei tre conduttori di fase
(L1, L2 e L3).
Utilizzatori induttivi
Se nella prova di intervento dell'RCD vengono spenti anche degli
utilizzatori induttivi, possono verificarsi picchi di tensione nel circu-
ito. In questo caso lo strumento eventualmente non visualizza
alcun valore ( – – – ). In tal caso si raccomanda di spegnere tutti gli
utilizzatori prima di procedere alla prova di intervento. In casi
estremi è possibile che intervenga uno dei fusibili interni dello stru-
mento e/o che lo strumento venga danneggiato.
20 GMC-I Messtechnik GmbH
7.2 Verifiche speciali su impianti e interruttori differenziali (RCD)
7.2.1 Verifiche su impianti e interruttori differenziali (RCD) con
corrente di guasto crescente (corrente alternata) per RCD
del tipo AC, A/F, B/B+ ed EV/MI
Metodo di misura
Per la verifica dell'RCD, lo strumento produce nel circuito una cor-
rente di guasto continuamente crescente di (0,3 ... 1,3)
I
N
.
Lo strumento salva e visualizza i valori della tensione di contatto e
della corrente di intervento nel momento in cui scatta l'RCD.
Per la misura con corrente di guasto crescente si può scegliere tra
due limiti della tensione di contatto: U
L
=25V e U
L
= 50 V/65 V.
Selezione della funzione di misura
Collegamento
Impostazione dei parametri per I
F
Avviare la misura
Svolgimento
Dopo aver avviato la misura, la corrente di prova prodotta dallo
strumento parte da un valore pari a 0,3 volte la corrente di guasto
nominale e continua a salire finché non interviene l'RCD.
L'aumento della corrente viene visualizzato dal riempimento del
triangolino per I.
Se la tensione di contatto raggiunge il valore limite impostato
(U
L
= 65 V, 50 V o 25 V), prima che scatti l'RCD, interverrà lo spe-
gnimento di sicurezza. Il LED U
L
/R
L
diventa rosso.
Nota
Spegnimento di sicurezza: fino a 70 V, lo spegnimento di
sicurezza avviene entro 3 s in conformità a IEC 61010.
Se l'RCD non interviene prima che la corrente crescente rag-
giunga la corrente di guasto nominale I
N
, si accende invece il
LED RCD/FI rosso.
Attenzione!
!
Una corrente di riposo presente nell'impianto si sovrap-
pone alla corrente di guasto prodotta dallo strumento e
altera i valori della tensione di contatto e della corrente di
intervento. Vedi anche cap. 7.1.
Valutazione
Per la valutazione del dispositivo di protezione differenziale, la
DIN VDE 0100 parte 600 prescrive comunque che la misura si
debba effettuare con corrente di guasto crescente e che la ten-
sione di contatto corrispondente alla corrente di guasto nominale
I
N
venga calcolata in base ai risultati ottenuti.
Per questi motivi si preferisce il metodo più rapido e semplice
descritto in precedenza, vedi capitolo 7.1.
7.2.2 Verifiche su impianti e interruttori differenziali (RCD) con
corrente di guasto crescente (corrente continua) per RCD
del tipo B/B+ ed EV/MI
(solo MTECH+, MXTRA & SECULIFE IP)
Secondo la VDE 0413 parte 6 si deve verificare che la corrente di
guasto di intervento, in presenza di corrente continua livellata, non
superi il doppio della corrente di guasto nominale I
N
. A questo
scopo si deve applicare una corrente continua continuamente
crescente, iniziando con un valore pari a 0,2 volte la corrente di
guasto nominale I
N
. Se la corrente sale in modo lineare, la salita
entro 5 s non deve superare il doppio di I
N
.
La verifica con corrente continua livellata deve essere possibile in
ambedue le direzioni della corrente di prova.
I
F
Corr. di guasto nom.:
Tipo 1: RCD, SRCD, PRCD ...
Correnti nominali: 6 ... 125 A
Tipo 2: AC , A/F , B/B+ *,
EV/MI
* tipo B/B+/EV/MI =
10 ... 500 mA
sensibile a tutte le correnti
sinus.
semionda negativa/positiva
Forma d'onda:
Collegamento:
senza/con sonda
Tipo di sistema:
TN/TT, IT
corrente continua negativa/positiva
Tensione di contatto:
Valori limite di intervento
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Gossen MetraWatt PROFITEST MBASE+ Istruzioni per l'uso

Tipo
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