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Italiano
3 Possibilità d’impiego
Il mixer MPX-205 / SW con quattro canali d’in-
gresso stereo e con un canale per il microfono
DJ è adatto per impieghi DJ professionali o
privati.
L’apparecchio può essere collocato libe-
ramente o montato in un piano di comando.
È possibile an che la sistemazione in un rack
(482 mm / 19”). Per il montaggio in un rack
sono richieste 5 unità di al tezza (= 222 mm).
4 Collegamento del mixer
Prima di eseguire o modificare i collegamenti
oc corre spegnere il mixer.
4.1 Ingressi
1)
Collegare le sorgenti stereo con le rela-
tive prese d’ingresso RCA dei canali 1 – 4
(presa L = canale sinistro, presa R = canale
destro):
– apparecchi con uscita Line (p. es. lettore
CD / MP3, registratore a cassette) alle
prese CD o LINE (35);
– giradischi con sistema magnetico alle
prese PHONO (25). La vite GND (26) può
servire co me massa comune: collegare il
cavo di massa del giradischi con tale vite.
2)
Collegare un microfono DJ con la presa
XLR DJ MIC (1) sul pannello frontale o con
la presa jack 6,3 mm DJ MIC (27) sul retro.
(Se si collega il microfono DJ con questa
presa, la presa XLR vie ne disattivata.)
4.2 Uscite
1) Collegare gli amplificatori o altri apparec-
chi a valle con livello d’ingresso Line (p. es.
un secon do mixer) con le relative prese
d’uscita:
– la somma dei segnali del canale masterA
è disponibile all’uscita XLR A (29) e all’u-
scita RCA A (31);
– la somma dei segnali del canale masterB
è disponibile all’uscita RCA B (30).
2)
Per eventuali registrazioni audio, colle-
gare un re gistratore alle prese d’uscita
REC (32). Il livello di registrazione è indi-
pendente dalla posizione dei due fader
master (6e9).
3)
Con una cuffia stereo è possibile ascoltare
sia il livello prima del fader di ogni canale
d’ingresso 1 – 4, sia il programma attuale
prima dei fader master (vedi capitolo 5.5
“Preascolto dei canali con una cuffia”).
Collegare la cuffia (impedenza ≥ 8 Ω) con
la presa (11).
4.3 Collegamento Send e Return
1)
All’uscita SEND (34), i segnali vengono fatti
usci re dal mixer mediante i tasti SEND (16).
A questa presa si può collegare un altro ap-
parecchio con ingresso Line (p. es. un’unità
per effetti, l’amplificatore di un impianto
di monitoraggio).
I segnali dei canali d’ingresso arrivano
all’usci ta Send prima dei fader (18).
2)
I segnali fatti uscire mediante l’uscita
Send, dopo aver attraversato un’unità per
effetti, possono essere riportati nel mixer
mediante l’ingresso Re turn. A tale scopo
collegare l’uscita dell’unità per effetti con
l’ingresso stereo RETURN (33).
4.4 Illuminazione del mixer e
collegamento rete
Per un’illuminazione ottimale del mixer si può
collegare una lampada a collo di cigno (12 V/
max. 5 W), p. es. GNL-405, con la presa XLR
LAMP (8). La lampada si accende e si spegne
insieme al mixer.
Alla fine inserire il cavo rete (28) nella
presa (230 V/ 50 Hz).
5 Funzionamento
Prima di accendere il mixer e per evitare i
rumori di commutazione, posizionare i fader
master A (6) e B (9) sul minimo. Quindi accen-
dere il mixer con l’interruttore POWER (10).
Si accende il LED di fian co all’interruttore. A
questo punto accendere gli apparecchi col-
legati.
ATTENZIONE
Mai tenere molto alto il vo-
lume dell’impianto audio e
della cuffia. A lungo andare,
il volume eccessivo può pro-
curare danni all’udito! L’orec-
chio si abitua agli alti volumi
e dopo un certo tempo non
se ne rende più conto. Non
aumentare il volume succes-
sivamente.
5.1 Regolazione base dei canali
Per una regolazione ottimale dei livelli degli
apparecchi collegati, portare tutti i regola-
tori gain (3) e i regolatori dei toni (4 e 5) in
posizione centrale. Po sizionare i due selettori
C.F. ASSIGN (22 e 23) su “X” (funzione di
dissolvenze disattivata).
1)
Per attivare il microfono DJ premere il tasto
ON AIR (15): si accende il LED sopra il tasto.
2)
Con i tasti di commutazione (2) selezionare
le sorgenti collegate con i canali 1 – 4.
3) Con i fader master si imposta il livello glo-
bale di tutte le sorgenti collegate, disponi-
bile alle uscite master: fader master A (6)
per le due uscite master A (29) e (31), fader
master B (9) per l’usci ta master B (30).
Portare il fader del canale master, uti-
lizzato per l’im postazione base dei canali
d’ingresso, a circa
2
⁄
3
del massimo, p. es.
sul 7.
4)
Il tasto di commutazione (21) per il VU-
metro (20) non dev’essere premuto: così il
VU-metro indica, a seconda della posizione
del commutatore (7), il livello di uno dei
canali master A o B.
Usare il tasto di commutazione (7) per
im pos tare il canale master utilizzato per
l’impostazione ba se dei canali d’ingresso:
Tasto non premuto:
viene visualizzato il livello del canale
master A.
Tasto premuto:
viene visualizzato il livello del canale
master B.
5)
Per regolare il livello di un canale, posi-
zionare i fader (18) degli altri canali sul
minimo.
6)
Portare i segnali audio (di test o brani
musicali) sul il relativo canale d’ingresso.
7) Con l’aiuto del VU-metro regolare il livello
del canale con il fader. La regolazione ot-
timale è data se durante i brani più forti,
i LED di 0 dB si accendono. Se il livello
supera 0 dB, il canale è sovrapilotato. Dopo
l’impostazione del livello, il fader dovrebbe
trovarsi a circa
2
⁄
3
della sua corsa per garan-
tire una successiva regolazione.
Se il fader é aperto molto o molto
poco, il livello deve essere adattato
regolando l’ampli ficazione d’ingresso. Per
i canali 1 – 4, le indi ca zioni del livello prima
del fader permettono un’impostazione
ottimale dell’amplificazione d’ingresso.
Per poter fare ciò portare il VU-metro nel
modo di visualizzazione “PFL” premendo
il tasto (21) e suc ces si va mente il tasto
PFL (17) del canale. A questo punto, il
VU-metro indica il livello del se gnale del
canale prima del suo fader. Impostare il
regolatore GAIN (3) del canale in modo
tale che con i brani più forti, i LED 0 dB si
accendono, mentre i LED rossi no si accen-
dono affatto.
8)
Riportare il VU-metro nel modo di visualiz-
zazione “MASTER” sbloccando il tasto (21)
e impostare i toni con i relativi regolatori.
Per i canali 1 – 4, la regolazione a 3 di-
verse fre quenze (4) permette di alzare fino
a 15 dB e di abbassare fino a 30 dB gli acuti
(HIGH), medi (MID) e bassi (LOW). Per il
canale del microfono DJ, la regolazione
toni (5) a 2 frequenze permette di alzare
o di abbassare gli acuti ed i bassi fino a
15 dB.
Se i regolatori si trovano in posizione
centrale, la frequenza rimane invariata.
N. B.: I regolazioni dei toni hanno effetto anche
sul livello. Dopo la regolazione dei toni conviene
pertanto controllare i livelli ed adeguarli eventual-
mente.
9)
Impostare i livelli degli altri canali impiegati
come descritto sopra.
5.2 Dissolvenze fra due canali
1) Con i due selettori C.F. ASSIGN si stabili-
scono due fra i canali d’ingresso 1 – 4 fra di
quali si vo gliono creare delle dissolvenze:
Con il selettore C.F. ASSIGN A di sini-
stra (22) si seleziona il canale da inserire
quando il cross fader (24) viene spostato
a sinistra;
Con il selettore C.F. ASSIGN B di de-
stra (23) si seleziona il canale da inserire
quando il cross fader viene spostato a
destra.
2) Portare sul minimo i fader (18) dei canali
non usa ti e regolare in modo ottimale i
livelli dei due canali prescelti con i loro
fader (vedi capitolo 5.1. “Regolazione
base dei canali”).
3)
Con il crossfader si possono ora creare
delle dissolvenze fra i due canali.
Per aver tutti e due i canali sulle uscite,
por tare il crossfader nel centro.