8 TerraTec phono PreAmp
Schermatura.
A causa del basso livello di uscita, che è veramente ridotto persino con un sistema Moving
Magnet (MM ca. 2-5 mVolt, MC ca. 0,1-0,4 mVolt), è necessario fin dall'inizio qualche piccolo
sforzo per eliminare il maggior numero possibile di disturbi. Se, per esempio, per il
preamplificatore si usa un alimentatore di struttura troppo semplice, non si potrà evitare uno
spiacevole ronzio.
Purtroppo il numero sempre crescente di apparecchi elettronici domestici ha come
conseguenza un aumento delle onde elettromagnetiche presenti nelle nostre case. Sono
limitate, ma possono comunque disturbare il segnale audio del registratore, poiché
anch'esso è, come già detto, molto basso. L'unico rimedio possibile è un'accurata
schermatura dell'amplificatore, come è ovviamente il caso del phono PreAmp.
Rientra sempre nel tema schermatura l'eventuale linea a terra del giradischi. Essa garantisce
che il giradischi possa essere collegato alla schermatura, in modo da evitare uno spiacevole
ronzio.
Attenzione registrazione.
Per poter sfruttare tutta la dinamica del trasformatore d'ingresso della scheda audio, è
importante regolare correttamente il livello di uscita del phono PreAmp. Riprodurre il disco da
registrare facendo attenzione all'indicatore di livello del software di registrazione (ad es.
CoolEdit 96™, nella directory Share del CD phono PreAmp Studio) Cercare l'impostazione a
cui il segnale non viene sovramodulato (clipping). La regolazione ottimale si ottiene quando il
livello è al di sotto del limite 0db (zero decibel). Contrariamente alle registrazioni che un
tempo si effettuavano con un registratore a nastro, una registrazione digitale non deve mai
essere saturata. Quello che una volta forse poteva passare come un auspicabile “effetto di
saturazione della banda”, a livello digitale provoca disturbi nettamente udibili, che è quasi
impossibile “riparare”.
Per effettuare una regolazione di precisione è possibile utilizzare la regolazione dell'ingresso
(sensibilità d'ingresso) della scheda audio. Si consiglia di leggere la documentazione della
scheda audio.
Se nella scheda audio è possibile regolare la frequenza dei campionamenti e la risoluzione
dei bit, si consiglia di scegliere 16 Bit e 44,1 kHz, in modo che i dati registrati siano
direttamente in un formato compatibile con i CD audio. In caso contrario prima di
masterizzare un CD dovrà essere effettuata una cosiddetta “conversione della frequenza di
campionamento”, che può comportare qualche problema.