2. Informazioni generali
Il densitometro DEN-1B è progettato per la misurazione della torbidità delle
soluzioni nell’intervallo compreso tra 0,0 - 6,0 unità McFarland (0 cellule/ml -
1800x106 cellule/ml). DEN-1B è in grado di misurare la torbidità delle soluzioni in un
intervallo più ampio (6,0 - 15,0 unità McFarland); tuttavia, è necessario ricordare
che in questo caso i valori della deviazione standard aumentano.
Il densitometro DEN-1B viene utilizzato per 1) determinare la concentrazione
cellulare (cellule batteriche, di lievito) durante i processi di fermentazione, 2)
determinare la sensibilità dei microrganismi agli antibiotici, 3) identificare
microrganismi mediante diversi sistemi di analisi, 4) misurare la densità ottica a una
definita lunghezza d’onda e 5) la stima quantitativa della concentrazione delle
soluzioni tinte che assorbono la luce verde.
Il principio di funzionamento si basa sulla misurazione della densità ottica
con presentazione digitale dei risultati in unità McFarland.
L’unità è calibrata in fabbrica e memorizza i dati di calibrazione quando
viene spenta. Tuttavia, se necessario, è possibile calibrare l’unità di 2-8 punti
nell’intervallo 0,0-6,0 di unità McFarland. Per la calibrazione possono essere
utilizzati sia standard di riferimento commerciali (ad es., prodotti da BioMerieux,
Lachema ecc.) sia sospensioni cellulari preparate in laboratorio.
Concentrazione
batterica*
Densità ottica teorica
a 550 nm**
Tabella 1. Interpretazione dei risultati dello standard McFarland attraverso i
corrispondenti valori numerici di concentrazione di una sospensione batterica e
relativa densità ottica a 550 nm.
* La concentrazione batterica dipende dalla dimensione dei microrganismi. I
numeri rappresentano un valore medio valido per i batteri. Per i lieviti, che
hanno dimensioni maggiori, questi numeri devono essere divisi per 30 circa.
** I valori corrispondono alla densità ottica delle sospensioni batteriche. I valori
di densità ottica delle soluzioni BaSO4 sono diversi perché dimensione e
forma delle particelle differiscono da quelle dei batteri e la diffrazione della
luce avviene in modo diverso.