ABB Busch Watchdog Professional 220 EIB Operating Instructions Manual

Tipo
Operating Instructions Manual

Questo manuale è adatto anche per

I
073 - 1 - 6386
28049
NLFGBD EIS
Istruzioni per l´uso
solo per personale elettrotecnico abilitato
e dotato di formazione professionale EIB
Rivelatore di presenze 220 EIB
6178 AGM-204-500
GJ B000 6132 A0139
per montaggio sopra intonaco
ABB i-bus
®
EIB
IIndice
Indicazioni importanti
Fig.1: Apparecchio
Fig.2: Illustrazione montaggio
e collegamento
Descrizione del prodotto
Ambito di monitoraggio
Raggio di rotazione ed
azione / Saracinesca
Dati operativi / Possibilità
di regolazione
Soglia d‘intervento
Ritardo di disconnessione
Caratteristiche tecniche
Prima del montaggio
Montaggio
Messa in servizio
Trattamento nei casi di
guasto
La banca dati della ABB viene continuamente aggiornata.
Essa contiene le applicazioni più attuali. Per le varie
descrizioni si raccomanda di osservare il manuale tecnico
dell’ABB i-bus
®
e alla finestra dei dispositivi, software EIBA
Tool ETS2 a partire dalla versione 1.1.
Se la banca dati oppure il manuale mancano, sarà possibile
richiederli presso la propria rappresentanza nazionale.
Tutti i materiali di imballaggio e gli apparecchi ABB sono
provvisti di contrassegni e sigilli di controllo per la loro
eliminazione a perfetta regola d’arte.
Eliminare i materiali di imballaggio e gli apparecchi elettrici
oppure i loro componenti elettronici mediante punti di
raccolta o imprese di smaltimento autorizzate.
IIndicazioni importanti
Per la progettazione e l’esecuzione degli impianti
elettrici devono essere osservate ed applicate le nor-
me e prescrizioni vigenti nel paese in cui l’impianto
viene installato e utillizzato.
I lavori sulla rete da 230V e sul bus EIB devono essere
eseguiti soltanto da personale elettrotecnico abilitato.
La messa in opera e l’installazione dei conduttori del
bus deve avvenire conforme alle valide direttive del
manuale EIB della European Installation Bus
Association (EIBA).
La programmazione deve avvenire mediante ETS2 (a
partire dalla versione 1.1).
Vi preghiamo di osservare le condizioni ambientali
secondo la classe di protezione e la temperatura di
esercizio ammissibile (confrontare con i „Dati Tecnici„).
Si voglia tener conto che questo rivelatore di presenze
non è adatto come
avvisatore antieffrazione o
antirapina in quanto non dispone della sicurezza
antisabotaggio prescritta.
I
Fig.1: Apparecchio
Scatola di montaggio
per fissaggio a parete (vedi Fig. 2)
2: Apparecchio
3: Testa del rivelatore con sistemi a lenti per
a) posizione distante, media e vicina
b) monitoraggio della zona retrostante
4: Potenziometri per
ritardo di disconnessione
selezione della modalità di esercizio
soglia d‘intervento
5: Saracinesca per diaframmare l’ambito di monitoraggio
2
3
4
5
a
b
IFig.2: Illustrazione montaggio e collegamento
1: Scatola di montaggio
con entrate cavi
sopra intonaco
sotto intonaco
2: Morsetti di
allacciamento bus
3: Struttura di fissaggio
strumento
4: Fori prepunzonati
per fissaggio
a parete
5: Scarico
condensazione
6178/01
AGM-204-500
bus
nero
4 2
3
1
4
5
IDescrizione del prodotto
Questo rivelatore è un rivelatore passivo di presenza a raggi
infrarossi:
Nel momento in cui nell’ambito monitorato viene registrata
una fonte di calore, vengono inviati telegrammi alla linea
bus in base ai parametri impostati.
Come risposta la linea bus provvederà ad accendere, per
es., un impianto di illuminazione o ad attivare un segnale
(in base ai parametri impostati nei rispettivi strumenti EIB).
Se la fonte di calore si allontanerá dalla zona monitorata,
oppure qualora essa si fermi e resti immobile, questo, alla
scadenza di un tempo di disconnessione regolabile (tempo
di coda), verrá trasmesso alla linea bus in base ai parametri
preimpostati.(ad es. verrá spento l’impianto di illuminazione
che era stato eventualmente acceso).
Mediante un sensore crepuscolare incorporato é possibile
stabilire il grado di luminosità (luminosità ambientale), che
azionerá la funzione di monitoraggio dell’apparecchio.
La modalitá d’intervento è regolabile con l‘ ETS2 (vedi
Manuale Tecnico nonchè finestra strumenti del software di
parametrizzazione). Le modalità di esercizio, la luminosità
d’intervento ed il tempo di ritardo per la disconnessione
possono essere, a scelta, regolate anche sull’apparecchio.
>>>
IDescrizione del prodotto
L’ apparecchio è previsto per il montaggio a pareti fisse o
soffitti. Con un raggio di rivelazione di 220° l’apparecchio
può essere utilizzato anche per il monitoraggio di zone
antistanti a facciate rientranti.
L’ ampiezza massima di monitoraggio per l’avvicinamento
obliquo è di ca. 16 m (con un’altezza di montaggio di
ca. 2,5 m). Maggiori informazioni in merito sono contenute
sotto il titolo «Ambito di monitoraggio».
I rivelatori di presenza sono antiabbaglianti, vale a dire che
in caso di proiezione diretta della fonte luminosa (ad es.
con una pila tascabile) la funzione di monitoraggio si
mantiene ancora per ca. 1½ minuti.
I
Ambito di monitoraggio
Il sistema a lenti a 4 livelli copre le zone (vedi figura):
distante (grigiochiaro) media (grigio medio)
vicino (grigio) retrostante (grigio scuro)
Tutte e quattro le zone monitorate sono contemporanea-
mente attive.
L’ ampiezza massima di monitoraggio per l’avvicinamento
obliquo (vedi figura piccola) è di ca. 16 m (con un’altezza di
montaggio di ca. 2,5 m).
obliquità
di avvicinamento
(ottimali):
I
Raggio di rotazione ed azione / Saracinesca
Oltre all’impiego di una saracinesca per limitare la zona di
monitoraggio / diaframmazione di fonti disturbatrici (vedi.
Fig.1, posizione 5) la zona di monitoraggio del rivelatore
può essere influenzata mediante il posizionamento della
testa del rivelatore.
La testa del rivelatore (Fig.1, posizione 3) può essere girata
su due assi (vedi figure seguenti):
verticalmente di 90° verso l’alto e di ca. 40° verso il
basso (con riferimento alla posizione (orizzontale) nor-
male di montaggio)
orizzontalmente ± 30° (con riferimento alla posizione
centrale normale
Al fine di limitare l‘ambito di monitoraggio in seguito a
particolari condizioni locali (file di alberi, sito stretto, margine
stradale vicino etc.), utilizzate la saracinesca fornita. Tagliate
la saracinesca (seguendo i segni riportati sulla lamina della
stessa), ed incollatela dal lato posteriore autoadesivo sulla
lente (vedi Fig.1, posizione 3a).
+90°
-40°
+- 30°
I
Dati operativi / Possibilità di regolazione
Sull´ apparecchio esistono le seguenti possibilità di
regolazione:
soglia d‘intervento
ritardo di disconnessione
modalità di esercizio
La soglia d’intervento ed il ritardo di disconnessione
possono essere regolati anche con i parametri indicati su
ETS2; le impostazioni praticate in sito (vedi Fig.1, posizione
4) modificano la funzione del rivelatore.
In sito si possono praticare sullo strumento le seguenti
modalità di esercizio: (vedi potenziometro ( Fig.1, posizione
4): Normal (N): Esercizio con soglia d’intervento
e ritardo di disconnessione regolabili
Standard (S): Esercizio con soglia
d’intervento (5 Lux) e ritardo di
disconnessione (3 minuti) fissi
Test (T): Modalità di esercizio per determinare la zona da
monitorare (indipendentemente dalla soglia d’intervento
regolata)
Prog.: Modalitá di esercizio per la programmazione
dell’apparecchio.
S
N
T
Prog
I
Al sensore crepuscolare incorporato nell apparecchio viene
assegnata una soglia d’intervento, a partire dalla quale il
rivelatore entrerá in azione (impostazione dei parametri e/
o regolazione mediante il potenziometro che si trova
sull’apparecchio).
Questa soglia d’intervento è attiva solo nella modalità di
esercizio «Normale»! Oltre alle posizioni qui di seguito
descritte sono regolabili anche posizioni intermedie.
Simbolo rivelatore attivo con
Sole: ogni grado di luminosità
Luna: crepuscolo / buio
buio: soglia d’intervento < 5 Lux
chiaro: soglia d’intervento 5 Lux
Nota: Selezionate la regolazione «Luna nera» solo qualora
la regolazione «Luna chiara» - in seguito alle condizioni locali
– determini un azionamento troppo precoce del rivelatore.
Volgiate tener conto che in questo caso la luce estranea,
ad esempio di una lanterna stradale, potrebbe disattivare il
rivelatore.
Soglia d‘intervento
I
In questo modo si può, ad es. evitare che in un atrio scale
venga accesa e spenta continuamente la luce.
Il ritardo di disconnessione può
essere regolato a variazione continua
tra 10 secondi e 32 minuti.
Nota: In seguito a qualsiasi movimento successivo che si
verifichi nella zona monitorata durante il decorso del tempo
impostato, il tempo regolato verrá riattivato se
l´ azianamento è stato effettuato in seguito al intervento
del rivelatore crepuscolare.
In caso di taratura di tempo breve e di segnale infrarosso
forte, (ad es. luce solare) si possono verificare leggeri
scostamenti rispetto al tempo di ritardo di disconnessione
impostato.
Ritardo di disconnessione
10
sek
30
1
5
15
20
32
min
I
Caratteristiche tecniche
Alimentazione
energia elettrica tramite ABB ibus
®
EIB
Collegamenti nella scatola di montaggio
1collegamento bus morsetto bus/nero
Elementi di comando 2 potenziometri di rotazione e
e di indicazione 1 selettore della modalità di
esercizio vedi. "Regolazioni sullo
strumento"
Impostazione parametri nella
modalità di esercizio «Prog»
Tipo di protezione IP 55 (secondo DIN EN 60 529
già premontato)
Temperatura di
esercizio - 25 … + 55 °C
Peso 0,25 kg
Dati del rivelatore
ambito di monitoraggio 220°
Sensore crepuscolare 0,5 ... 1000 Lux
Ritardo di 10 Sek. ... 32 Min.
disconnessione
I
L’ apparecchio è previsto per il montaggio ad una parete
piana e fissa o soffitto.
Si voglia osservare la posizione di montaggio prescritta
(Uscita per la condensatione dal lato inferiore; vedi
Fig.2)!
Nella scelta del luogo di montaggio vogliate osservare
quanto indicato al titolo «Osservazioni importanti»,
che l’ambito di monitoraggio dipenderá dall’altezza di
montaggio e dalle direzioni di avvicinamento (rampe
scale, inclinazione della ringhiera etc.),
che il rivelatore non venga nascosto da corpi (passaggi
tra i tetti, rami etc),
che si mantenga una distanza minima (verticale ed
orizzontale) di 1,5 m dalle fonti luminose,
che il sensore non venga riscaldato da fonti di calore,
che il rivelatore crepuscolare incorporato non sia esposto
a luce diretta (Lampadine o radiazione solare).
Non orientate la testa del rivelatore verso fonti di luce o
calore o verso superfici riflettenti (ad esempio lastre di
finestre, specchi d‘acqua).
Prima del montaggio
I
Montaggio
In caso di introduzione cavi dal basso o dall’alto,
staccate, premendo, le coperture dei fori prepunzonati
che si trovano sullo strumento (Fig.2, posizione 1).
Nel foro applicate poi uno dei passacavi forniti con lo
strumento.
Utilizzando una estremità tronca di cavo, praticare un
foro attraverso la guarnizione (Fig.2, posizione 1)
che si trova nella scatola di montaggio (Fig.2,
posizione 1) .
Introducetevi il cavo tondo.
Collegate l’apparecchio.
Osservate la posizione di montaggio «sopra» della
scatola di montaggio.
Utilizzate i fori praticati nella scatola di montaggio per
fissare lo strumento su una base fissa a 2,5 m di altezza
circa. Utilizzate solo viti a testa cilindrica o circolare
(diametro della testa 7 mm).
Applicate la scatola di copertura (Fig.1, posizione 2) –
viti di regolazione rivolte verso il basso – alla scatola di
montaggio (Fig.2, posizione 1).
Fissate la scatola di copertura con la vite (Fig.2,
posizione 3).
I
Messa in servizio
Vogliate rilevare dal Manuale Tecnico aggiornato le diverse
versioni applicative con i relativi parametri per ABB i-bus
®
EIB, come pure dalle finestre degli strumenti nel software
EIBA Tool Software ETS nella versione aggiornata.
Collegare, tramite una interfaccia RS 232 EIB, un PC
con installato il software EIBA Tool (ETS2 V1.1) alla linea
bus.
Inserire l’alimentazione di tensione alla linea bus EIB.
Designare un indirizzo fisico.
Selezionare ed impostare l’applicazione.
Designare l’indirizzo (gli indirizzi) di gruppo.
Selezionate la modalità di esercizio «Prog»
sull’apparecchio: potenziometri (Fig.1, posizione 4b),
girando brevemente sulla posizione «Prog» e poi di
nuovo sulla modalitá di esercizio desiderata.
Avviate la programmazione (con l‘ ETS).
Ultimata la programmazione, lo strumento ritorna
automaticamente nella modalità di esercizio selezionata.
I
>>>
Trattamento nei casi di guasto
Guasto
Generalità
Il rivelatore
non interviene
Causa/Rimedio
Controllare la posizione dei
potenziometri per la selezione della
modalitá di esercizio, la soglia
d’intervento ed il tempo di ritardo di
disconnessione e, se necessario,
modificarla.
Controllare se le installazioni EIB
comandate funzionano
regolarmente.
Controllare se gli strumenti EIB
comandati o il rivelatore non siano
guasti
Sostituire, per prova, l’apparecchio/
rivelatore e regolarlo di nuovo
mediante un esercizio di prova.
Lente sporca
Pulire la lente con un panno asciutto
La luminosità d’intervento in
ambiente illuminato o con luce
estranea non è stata regolata bene.
Girare il potenziometro in direzione
"Luna"
Controllare gli allacciamenti
I
>>>
Guasto
Il rivelatore
interviene
continuamente
La luce è
accesa e
spenta in modo
permanente
Causa/Rimedio
Distanza troppo piccola per gli
apparecchi di illuminazione inseriti
Controllare e eventualmente
modificare l’allineamento della lente
Modificare la copertura della lente
(impiegare foglio adesivo)
Aumentare la distanza degli
apparecchi di illuminazione inseriti
Modificare l’applicazione del
rilevatore di presenze
Spostamento continuo nell’area di
rilevamento o di radiazione di luci
estranee
Coprire completamente la lente e
attendere il tempo di proseguimento
Quando non cè piú intervento,
eliminare la fonte di errore
nell’ambito di monitoraggio
Distanza troppo piccola per gli
apparecchi di illuminazione inseriti
Modificare l‘orientamento o la
copertua della lente del rivelatore
oppure la distanza rispetto alle luci
Trattamento nei casi di guasto
I
Trattamento nei casi di guasto
Guasto
Accensione
automatica
indesiderata
Il rilevatore di
presenze UP
non rileva
lateralmente o
soltanto con
portata ridotta
Causa/Rimedio
Piccoli animali (o animali domestici)
corrono attraverso il campo di
rilevamento
o radiazione termica mediante
riflessione su superfici chiare o a
specchio
Controllare e eventualmente
modificare l’allineamento della lente
Modificare la copertura della lente
(impiegare foglio adesivo)
Controllare e eventualmente
modificare il luogo di installazione
del rilevatore di presenze
Protezione dai guasti causati da
oggetti o pezzi applicati
Controllare e eventualmente
modificare l’allineamento della lente
Modificare la copertura della lente
(togliere il foglio adesivo)
Controllare e eventualmente
modificare il luogo di installazione
del rilevatore di presenze
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ABB Busch Watchdog Professional 220 EIB Operating Instructions Manual

Tipo
Operating Instructions Manual
Questo manuale è adatto anche per