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Fotografare con la LEICA CM
La LEICA CM è da un lato una fotocamera completamente auto-
matica che permette di scattare splendide fotografie in modo
semplice, sicuro e rapido grazie all’impostazione automatica della
distanza e quindi della messa a fuoco (autofocus), all’esposizione
automatica programmata e al flash automatico incorporato, che
interviene quando necessario. Tutte queste funzioni vengono sem-
pre attivate all’accensione della fotocamera, a meno che non sia
stata precedentemente memorizzata un’altra modalità (vedere
«Memorizzazione delle modalità operative del flash/della correzio-
ne dell’esposizione impostata», pag. 166).
Dall’altro, grazie alla priorità di diaframma, con la LEICA CM avre-
te sempre la possibilità di definire la profondità di campo deside-
rata preimpostando un diaframma e/o di regolare manualmente la
distanza, ad es. per realizzare riprese particolari.Diverse altre fun-
zioni attivabili manualmente permettono infine un perfetto adatta-
mento ad ogni situazione fotografica.
Regolazione della distanza
La LEICA CM è dotata di un sistema di telemetria con un campo di
lavoro da 0,7m all’infinito. In modalità autofocus, tale sistema ga-
rantisce una regolazione automatica della distanza di alta preci-
sione. Ciò è particolarmente importante per ottenere una messa a
fuoco ottimale in caso di totale apertura dell’obiettivo ad alta lumi-
nosità LEICA SUMMARIT 1:2,4/40mm. In caso di messa a fuoco
manuale, tale sistema consente di procedere con estrema preci-
sione grazie alla visualizzazione nel mirino e nel display di indica-
zioni quanto più precise possibili sulla regolazione corretta e sulla
distanza preimpostata.
Per definire la posizione del soggetto principale all’interno
dell’immagine, occorre tenere presente che il sistema di teleme-
tria della LEICA CM rileva esclusivamente il centro dell’immagi-
ne, ovvero l’area racchiusa nella cornice al centro dell’immagine
del mirino.
Avvertenze:
• Il sistema di telemetria passivo della LEICA CM è regolato sui con-
trasti, ovvero sulle differenze di chiaro/scuro nel soggetto, e quin-
di su una luminosità minima predeterminata. In condizioni di luce
insufficiente, si attiva automaticamente una luce ausiliaria (3) con
una copertura di circa 5,1m (solo con la modalità autofocus).
• Con alcuni soggetti, la misurazione della distanza risulta difficile
per cause fisiche, ad es.:
– soggetti che presentano un contrasto ridotto o alcun contrasto
affatto (cielo, pareti bianche o simili)
– soggetti privi di strutture o con strutture esclusivamente oriz-
zontali
– oggetti in rapido movimento
– superfici ed oggetti molto scuri poco riflettenti
– soggetti con motivi regolari
– inquadrature contenenti fonti di luce molto chiare (proiettori,
lampadine, ecc.)
In presenza di tali soggetti, si raccomanda quindi di utilizzare la
funzione di memorizzazione dei dati di esposizione e di messa a
fuoco (vedere «Blocco di messa a fuoco ed esposizione», pag. 144)
oppure di regolare la distanza manualmente a seconda della si-
tuazione (vedere «Regolazione manuale della distanza», pag. 139).
• Il sistema autofocus fa riferimento al diaframma preimpostato
automaticamente o manualmente e determina la regolazione del-
la distanza per i diversi intervalli di profondità di campo (vedere
«Priorità di diaframma», pag. 143). In caso di utilizzo della priorità
di diaframma, è quindi possibile ottimizzare la precisione di re-
golazione della distanza miratamente per tali soggetti critici sele-
zionando un diaframma quanto più grande possibile (valore più
piccolo).
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