PIETRO FIORENTINI Modus Manuale del proprietario

Tipo
Manuale del proprietario
MT339-I Rev.0.3 del 08/04/2022
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Modus
Elettronica
MANUALE D’USO E MANUTENZIONE
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PREFAZIONE
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tradotta in altre lingue o trasmessa con qualsiasi mezzo elettronico o meccanico, incluso fotocopia,
registrazione o qualsiasi altro sistema di memorizzazione e reperimento, per altri propositi che non
siano l’uso esclusivamente personale dell’acquirente, senza espresso permesso scritto del Fabbricante.
Il Fabbricante non è in nessun modo responsabile delle conseguenze derivanti da eventuali operazioni
eseguite in modo difforme da quanto indicato sul manuale
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1 Caratteristiche Tecniche ................................................................ 4
1.1 Coefficiente di conversione ............................................................................. 5
1.2 Energia ............................................................................................................ 5
2 Certificazioni ................................................................................. 6
2.1 Direttiva Atex 2014/34/UE ............................................................................. 6
2.2 Direttiva MID 2014/32/UE .............................................................................. 6
3 Idoneità dell’apparecchiatura al luogo di installazione .................. 7
4 Alimentazione ................................................................................ 8
4.1 Batterie (MODUS versione A) .......................................................................... 8
4.2 Telealimentatore (MODUS versione T) ............................................................ 9
5 Menù utente ................................................................................ 10
5.1 Diagnostica .................................................................................................... 13
5.2 Eventi ............................................................................................................. 13
5.3 Motivi di chiusura periodo di fatturazione precedente ................................. 13
5.4 Reset alle condizioni di fabbrica .................................................................... 13
6 Installazione................................................................................ 13
6.1 Morsettiera MODUS ....................................................................................... 14
6.2 Prescaler ........................................................................................................ 14
6.3 Morsettiera M-Power ..................................................................................... 15
6.4 Canali di Correzione....................................................................................... 18
6.5 Pulsante di sblocco metrologico .................................................................... 18
7 Sigillatura metrologica ................................................................ 19
7.2 Sigillatura non Metrologica ........................................................................... 20
8 Identificazione ............................................................................ 21
9 Manutenzione .............................................................................. 21
10 Verifica ........................................................................................ 21
11 Specifiche tecniche ...................................................................... 22
11.1 Parametri caratteristici I/O ..................................................................... 23
11.2 Parametri caratteristici linee di alimentazione ........................................ 24
12 Smaltimento ................................................................................ 25
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1 Caratteristiche Tecniche
MODUS è un convertitore di volumi di gas di tipo 1 a due canali di conversione
1
con data-logger
integrato. Per ciascun canale vengono acquisiti gli impulsi dal contatore di volume, la pressione e la
temperatura del gas e calcolato il fattore di comprimibilità K e il coefficiente di conversione C alle
condizioni termodinamiche di riferimento.
Se non specificato come parametro MODUS calcola il calore di combustione Hs.
La comunicazione con il SAC avviene tramite rete GPRS/GSM.
Il download dei dati, l’impostazione della configurazione e l’aggiornamento firmware sono possibili sia in
remoto sia attraverso connessione locale.
E’ disponibile una porta seriale ottica per la comunicazione locale.
L’interfaccia uomo macchina è costituita da un display a cristalli liquidi e da una tastiera attraverso i quali
è possibile navigare attraverso i menù di presentazione dei dati.
L’apparecchiatura dispone dei seguenti canali di interfaccia verso il campo:
3 Ingressi di pressione (Assoluta/relativa) da trasduttori integrati
2 Ingresso di temperatura da sensore a due fili PT1000
2 Ingressi analogici ausiliari con range d’ingresso 0÷5 Volt
10 Ingressi digitali
4 Uscite digitali
1 Linea di espansione RS485
MODUS è stato progettato per garantire la massima versatilità di installazione e per poter essere
alimentato, oltre che a batteria, da tensione di alimentazione continua 12VDC tramite alimentatore
dedicato M-POWER.
Il convertitore è disponibile in tre diverse versioni: A, B, T.
MODUS A è equipaggiato con un modem GSM/GPRS integrato ed è alimentato a batteria.
MODUS B non è equipaggiato con modem integrato.
È predisposto per l’utilizzo del telealimentatore M-POWER (installato in zona sicura) verso il
quale è possibile la comunicazione dei dati acquisiti mediante linea seriale RS485.
MODUS T è equipaggiato con modem GSM/GPRS integrato (diverso da quello previsto per
MODUS A). È predisposto per l’utilizzo del telealimentatore M-POWER (installato in zona sicura)
verso il quale è possibile la comunicazione dei dati acquisiti mediante linea seriale RS485.
1
I dati del secondo canale di conversione sono visualizzabili unicamente mediante l’interfaccia utente LCD, non
sono quindi disponibili tramite comunicazione locale (interfaccia ottica, RS485) e remota (modem GSM/GPRS).
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1.1 Coefficiente di conversione
Il correttore PTZ esegue l’acquisizione degli impulsi emessi dal contatore e calcola gli equivalenti metri
cubi alle condizioni standard secondo la formula:
Simboli
Quantità rappresentata
Unità di misura
Vb
Volume alle condizioni base
Vm
Volume alle condizioni di misura
P
Pressione assoluta alle condizioni di misura
bar
Pb
Pressione assoluta alle condizioni base
bar
T
Temperatura assoluta alle condizioni di misura
K
Tb
Temperatura assoluta alle condizioni base
K
Z
Fattore di compressione del gas alle condizioni di misura
-
Zb
Fattore di compressione del gas alle condizioni base
-
C
Coefficiente di conversione alle condizioni di riferimento
-
Il fattore di comprimibilità compensa la deviazione di comportamento del gas reale rispetto al gas ideale.
Il metodo di calcolo del fattore di comprimibilità può essere configurato
Il flow-meter effettua il calcolo dei valori di Z secondo le seguenti norme:
UNI EN ISO 12213-2 (AGA8-DC92)
UNI EN ISO 12213-3 (SGERG88)
AGA-NX19
Il coefficiente di conversione alle condizioni di riferimento viene calcolato secondo la formula indicata
nella UNI EN ISO 12405-1.
1.2 Energia
Il dispositivo effettua il calcolo dell’energia secondo la norma 12405-2:2012.
Simboli
Quantità rappresentata
Unità di misura
Vb
Volume alle condizioni base
E
Energia
J
Hs
Potere calorifico superiore
J/
Se il coefficiente di compressione configurato è AGA8-DC92, il potere calorifico superiore viene calcolato
secondo la UNI EN ISO 6976:2008, negli altri casi deve essere impostato dall’utente.
Il data-logger elabora i dati metrici secondo UNI/TS 11291-3/4 e li rende disponibili al sistema di
acquisizione centrale (SAC) tramite connessione dati GSM/GPRS.
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2 Certificazioni
2.1 Direttiva Atex 2014/34/UE
La serie MODUS è certificata secondo la direttiva 2014/34/UE (ATEX) sia come apparecchiatura a
sicurezza intrinseca per l’utilizzo in applicazioni in atmosfere potenzialmente esplosive che come
apparecchiatura associata.
Certificato: 0425 ATEX 004371 X
Marcatura come apparecchiatura a sicurezza intrinseca:
II 1 G Ex ia IIA T3 Ga Tamb = -25°C ÷ +60 °C
II 1 G Ex ia IIB T3 Ga Tamb = -25°C ÷ +60 °C
II 1 G Ex ia IIA T3 Ga Tamb = -25°C ÷ +60 °C
Marcatura come apparecchiatura associata:
Tutte le versioni: II (1) G [Ex ia Ga] IIB
Le versioni MODUS A e MODUS T sono utilizzabili soltanto con gas del gruppo IIA mentre la
versione MODUS B è utilizzabile anche con gas del gruppo IIB.
PERICOLO DI ESPLOSIONE: l’installazione deve essere effettuata in conformità alle
prescrizioni contenute nel presente manuale
2.2 Direttiva MID 2014/32/UE
MODUS è dotato di certificazione MID secondo EN12405-1:2005+A2:2010.
Certificato: IT-025-21-MI002-2213
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3 Idoneità dell’apparecchiatura al luogo di installazione
Nel caso d’impiego in aree con pericolo d’esplosione si deve verificare che l’apparecchiatura prevista sia
idonea alla classificazione della zona ed alle sostanze infiammabili eventualmente presenti.
I requisiti essenziali di sicurezza contro il rischio di esplosione nelle aree classificate sono fissati dalla
Direttiva 2014/34/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 26 Febbraio 2014 (per quanto riguarda
le apparecchiature) e 1999/92/CE del 16 dicembre 1999 (per quanto riguarda gli impianti).
I criteri per la classificazione delle aree con rischio d’esplosione sono dati dalla norma EN60079-10.
I requisiti tecnici degli impianti elettrici nelle aree classificate sono dati dalla norma EN60079-14.
Nella tabella seguente è riportata la legenda della marcatura per l’utilizzo in zona pericolosa come
apparecchiature a sicurezza intrinseca.
II 1 G
Apparecchiatura per impianti di superficie con presenza di gas o vapori, di categoria 1 idonea per zona
0 e con ridondanza per zone 1 e 2
Ex ia
Apparecchiatura a sicurezza intrinseca, categoria ia
IIA
Apparecchiatura del gruppo IIA idonea per sostanze (gas) dei gruppi IIA.
IIB
(solo versione B) Apparecchiatura del gruppo IIB idonea per sostanze (gas) dei gruppi IIB.
T3
Classe di temperatura dell’apparecchiatura (massima temperatura superficiale)
Ga
Livello di protezione dell’apparecchiatura
Marcatura di conformità alle direttive europee applicabili
Marcatura di conformità alla direttiva 2014/34/UE ed alle relative norme tecniche
0425 ATEX 004371 X
0425 Numero del laboratorio che ha rilasciato il certificato CE del tipo;
ATEX Direttiva di riferimento
004371 numero del certificato.
X indica che esistono delle condizioni particolari di impiego che sono riportate sul manuale con le
istruzioni di sicurezza.
1370
Numero dell’Organismo Notificato (Bureau Veritas) che effettua la sorveglianza del sistema di
produzione.
Tamb
Temperatura ambiente di utilizzo dell’apparecchiatura
Le apparecchiature con classe di temperatura T3 sono idonee anche per le sostanze con classe di
temperatura superiore (T2, T1)
Nella Error! Reference source not found. seguente è riportata la legenda della marcatura per l’utilizzo
in zona sicura come apparecchiatura associata.
II (1) G
Apparecchiatura associata di categoria (1), da installare in zona sicura, per impianti di superficie.
[Ex ia Ga]
Apparecchiatura associata di categoria ia con EPL Ga
IIB
Apparecchiatura del gruppo IIB idonea per sostanze (gas) dei gruppi IIB.
Marcatura di conformità alle direttive europee applicabili
Marcatura di conformità alla direttiva 2014/34/UE ed alle relative norme tecniche
0425 ATEX 004371 X
0425 Numero del laboratorio che ha rilasciato il certificato CE del tipo;
ATEX Direttiva di riferimento
004371 numero del certificato.
X indica che esistono delle condizioni particolari di impiego che sono riportate sul manuale con
le istruzioni di sicurezza.
1370
Numero dell’Organismo Notificato (Bureau Veritas) che effettua la sorveglianza del sistema di
produzione.
Tamb
Temperatura ambiente di utilizzo dell’apparecchiatura
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Figura 1: Batteria CPU
Figura 2: Batteria Modem
4 Alimentazione
4.1 Batterie (MODUS versione A)
MODUS A può utilizzare differenti modelli di batteria:
CODICE BATTERIA
FUNZIONE
TIPO BATTERIA
DOTAZIONE
HP2 BP
Alimentazione Modem
Litio
Standard
LE-BP
Alimentazione CPU
Litio
Standard
HP1-BP2
Alimentazione Modem
Litio
Opzionale
I pacchi batteria sono stati approvati dall’Organismo Notificato che ha rilasciato il certificato ATEX
di tipo ed è quindi assolutamente obbligatorio utilizzare esclusivamente il modello previsto.
PERICOLO DI ESPLOSIONE
Non cortocircuitare i terminali del pacco batterie. Non tentare di aprirne l’involucro. Tenere lontano
da fonti di calore. Non cercare di ricaricare.
Non utilizzare il pacco batterie BU-BP su MODUS versioni A o B. Utilizzare esclusivamente su
versione T.
Le batterie esauste contengono sostanze pericolose per l’ambiente e sono
soggette a raccolta differenziata obbligatoria: dismettere secondo disposizioni
legislative vigenti per consentirne il riciclaggio. Codice CER 160605.
Sostituzione
La sostituzione dei pacchi batteria deve avvenire sempre in assenza di atmosfera esplosiva
Verificare con idonea strumentazione le condizioni operative prima di procedere.
La sostituzione di un pacco batteria comporta la rimozione dei sigilli hardware NON metrologici.
Non è possibile inserire due batterie LE-BP in modo permanente
Dopo la sostituzione di una batteria è necessario il riallineamento degli indicatori di autonomia
residua.
Per minimizzare il rischio di perdita dati, due batterie LE BP possono essere temporaneamente
collegate insieme sulla scheda CPU. Prima di estrarre la batteria esausta collegare quella nuova al
connettore batteria (BT2A o BT2B) libero.
Per sostituire una batteria HP2 BP o HP1-BP è sufficiente estrarre il pacco esausto e sostituirlo con
uno nuovo.
2
E’ possibile la dotazione della batteria equivalente HP1-BP in alternativa alla standard HP2-BP.
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4.2 Telealimentatore (MODUS versione T)
PERICOLO DI ESPLOSIONE: l’installazione del telealimentatore deve essere effettuata in conformità alle
prescrizioni contenute in MT342-I Manuale utente M-POWER. Non utilizzare in nessun caso modelli diversi
da quello previsto.
NON è permesso utilizzare contemporaneamente l’alimentazione esterna e un pacco batteria diverso da
BU-BP.
MODUS è alimentabile tramite un apparato esterno M-POWER.
Il telealimentatore è disponibile sia per sorgente da pannello solare (versione PP) che per alimentatore
di rete con uscita 12Vdc (versione INS).
Entrambe le versioni sono disponibili nell’esecuzione per installazione a guida DIN o a parete.
Per garantire la continuità di servizio in caso di interruzione della sorgente primaria di alimentazione è
necessario che venga prevista una batteria di backup la cui capacità dovrà essere determinata in
funzione dei requisiti dello specifico caso d’uso. La batteria di backup garantisce la completa
funzionalità del sistema durante la mancanza della sorgente di alimentazione.
È possibile utilizzare come backup secondario una batteria tampone al litio opzionale (BU-BP) in grado
di mantenere attiva la sola funzionalità di conversione in caso di fallimento della batteria principale.
NON è permesso utilizzare contemporaneamente l’alimentazione esterna e un pacco batteria diverso
da BU-BP.
Il dimensionamento dell’alimentatore da rete, del regolatore da pannello solare e delle batterie di
backup deve essere effettuato considerando i requisiti della specifica applicazione.
Figura 4: M-POWER versione da parete
Figura 3: M-POWER versione da guida DIN
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5 Menù utente
Nelle normali condizioni operative MODUS mantiene il display spento.
Per accedere al menu principale è necessario premere il tasto OK.
È possibile navigare nel menu tramite i tasti . Il tasto permette di accedere ai sottomenù se
disponibili. Il tasto permette di ritornare al menù precedente.
Il menù può essere utilizzato soltanto per visualizzare grandezze già configurate nell'apparecchiatura
oppure per forzare azioni predefinite. Non è possibile editare le configurazioni impostate.
Il menu Flowmeter può mostrare nella prima riga uno o entrambi i seguenti caratteri speciali elencati di
seguito
σ: segnale di sblocco del sigillo metrologico
E’ stato premuto il pulsante di sblocco metrologico. Il simbolo viene mostrato per tutto il tempo in
cui il display rimane acceso.
β: segnale di blocco della conversione di volumi
La conversione di volumi è inibita. I motivi possono essere diversi: pressione fuori range,
temperatura fuori range, parametri di gas errati etc.
FLOWMETER
Vb 1
Totalizzatore volume alle condizioni base canale 1
Vm 1
Totalizzatore volume alle condizioni di misura canale 1
Ve 1
Totalizzatore volume misurato in errore canale 1
Energia 1
Totalizzatore energia canale 1
Vb2
Totalizzatore volume alle condizioni base canale 2
Vm 2
Totalizzatore volume alle condizioni di misura canale 2
Ve 2
Totalizzatore volume misurato in errore canale 2
Energia 2
Totalizzatore energia canale 2
Misure
Press. 1
Pressione assoluta alle condizioni di misura canale 1
Temp. 1
Temperatura assoluta alle condizioni di misura canale 1
Zb/Z 1
Fattore di compressione del gas alle condizioni di misura canale 1
Zb 1
Fattore di compressione del gas alle condizioni base canale 1
C 1
Fattore di conversione del volume canale 1
Press. 2
Pressione assoluta alle condizioni di misura canale 2
Temp. 2
Temperatura assoluta alle condizioni di misura canale 2
Zb/Z 2
Fattore di compressione del gas alle condizioni di misura canale 2
Zb 2
Fattore di compressione del gas alle condizioni base canale 2
C 2
Fattore di conversione del volume canale 2
Parametri
Canale 1
Composizione
Vedi Tabella 2
Canale 2
Composizione
Vedi Tabella 2
Stato
Diagn.
Vedi Tabella 3
Allarmi
Visualizzazione degli eventuali allarmi attivi
Batteria
Residua
Percentuale di batteria flowmeter residua
Contat. Att.
Visualizzazione del peso e del divisore dell’impulso
Sistema
S/N Conv.
Visualizzazione del numero seriale del flowmeter
S/N Press. 1
Visualizzazione numero seriale del trasduttore di pressione canale 1
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S/N Temp. 1
Visualizzazione numero seriale del trasduttore di temperatura canale 1
S/N Press. 2
Visualizzazione numero seriale del trasduttore di pressione canale 2
S/N Temp. 2
Visualizzazione numero seriale del trasduttore di temperatura canale 2
Vers. FW
Visualizzazione della revisione firmware del flowmeter
Crc FW
Visualizzazione del CRC del firmware del flowmeter
Buffer eventi
In Coda
Lista Eventi
Numero e lista degli eventi con datecode
Totalizz.
Assoluto
Totalizzatore assoluto degli eventi
Reset
Vedi capitolo ‘Reset macchina’
Data & Ora
Visualizzazione della data e dell’ora correnti
Tabella 1: Menù Flowmeter
Pb
Pressione di riferimento
Tb
Temperatura di riferimento
Tcb
Temperatura di combustione del PCS
Tpcs
Temperatura di riferimento della misura del PCS
HS
Potere Calorico Superiore
CO2
Concentrazione CO2 attuale
H2
Concentrazione H2 attuale
N2
Azoto
CH4
Metano
C2H6
Etano
C3H8
Propano
H20
Acqua
H2S
Acido Solfidrico
CO
Monossido di Carbonio
O2
Ossigeno
iC4
iso-Butano
nC4
n-Butano
iC5
iso-Pentano
nC5
n-Pentano
nC6
n-Esano
nC7
n-Eptano
nC8
n-Ottano
nC9
n-Nonano
nC10
n-Decano
He
Elio
Ar
Argon
Tabella 2: Composizione del gas e parametri di conversione
NON CONFIGURATO
Condizione di fabbrica. La macchina NON è operativa.
CALIBRAZIONE
Condizione di fabbrica. La macchina NON è operativa.
NORMALE
Condizione operativa standard
MANUTENZIONE
L’apparecchiatura è operativa ma non memorizza né i dati né gli eventi
Tabella 3: Stati possibili per la sezione Flowmeter
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DATALOGGER
Id (PDR)
Identificativo del punto di riconsegna
Per. Fatt.
Corrente
ID PT
Identificativo piano tariffario
Vb
Totalizzatore metri^3 alle condizioni standard
Vb F1
Totalizzatore metri^3 alle condizioni standard F1
Vb F2
Totalizzatore metri^3 alle condizioni standard F2
Vb F3
Totalizzatore metri^3 alle condizioni standard F3
Vm
Totalizzatore metri^3 alle condizioni di misura
Vm F1
Totalizzatore metri^3 alle condizioni di misura F1
Vm F2
Totalizzatore metri^3 alle condizioni di misura F2
Vm F3
Totalizzatore metri^3 alle condizioni di misura F3
Vme
Totalizzatore metri^3 in errore
Vme F1
Totalizzatore metri^3 in errore F1
Vme F2
Totalizzatore metri^3 in errore F2
Vme F3
Totalizzatore metri^3 in errore F3
Precedente
ID PT
Identificativo piano tariffario
Motivo
Motivo di chiusura periodo vedi tabella 6
Vb
Totalizzatore metri^3 alle condizioni standard
Vb F1
Totalizzatore metri^3 alle condizioni standard F1
Vb F2
Totalizzatore metri^3 alle condizioni standard F2
Vb F3
Totalizzatore metri^3 alle condizioni standard F3
Vm
Totalizzatore metri^3 alle condizioni di misura
Vm F1
Totalizzatore metri^3 alle condizioni di misura F1
Vm F2
Totalizzatore metri^3 alle condizioni di misura F2
Vm F3
Totalizzatore metri^3 alle condizioni di misura F3
Vme
Totalizzatore metri^3 in errore
Vme F1
Totalizzatore metri^3 in errore F1
Vme F2
Totalizzatore metri^3 in errore F2
Vme F3
Totalizzatore metri^3 in errore F3
Matr. Cont.
Matricola contatore meccanico
Modem
Chiamata SAC
Forza chiamata al centro telegestione configurato
SMS Test SAC
Forza invio SMS di test
Accendi GSM Dati
Forza accensione modem in modalità GSM dati
Accendi GPRS
Forza accensione modem in modalità GPRS dati
Gprs DCE IP
Visualizza l’ultimo IP assegnato dalla rete
Campo GSM
Visualizza l’intensità del campo GSM
Modem Eco Locale
Attiva eco del modem su porta seriale locale
Ultima Connessione
Data e ora dell’ultima connessione avvenuta
Messaggi SAC
P0
Messaggio testuale da SAC profilo 0
P1
Messaggio testuale da SAC profilo 1
P2
Messaggio testuale da SAC profilo 2
P3
Messaggio testuale da SAC profilo 3
P4
Messaggio testuale da SAC profilo 4
Tabella 4: Menù Datalogger
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5.1 Diagnostica
Le informazioni diagnostiche riportate nella stringa visualizzata sul display riportano in formato
esadecimale lo stato di ciascun bit di diagnostica: ciascun bit, quando è posto uguale a 1, indica una
specifica anomalia.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
0 - 4
0 - F
0
0
0 - 2
0 - 3
0 - F
0 - E
VISUALIZZAZIONE A DISPLAY
FUNZIONE
BIT
FUNZIONE
BIT
FUNZIONE
BIT
FUNZIONE
BIT
ALLARME GENERALE
1
RISERVATO
9
RISERVATO
17
ALLARME CONVERSIONE
25
STATO NON NORMALE
2
RISERVATO
10
RISERVATO
18
OROLOGIO DISALLINEATO
26
ERRORE PRESSIONE
3
RISERVATO
11
RISERVATO
19
REGISTRO EVENTI PIENO
27
ERRORE TEMPERATURA
4
RISERVATO
12
RISERVATO
20
ALLARME TAMPER
28
ERR. CALCOLO Z
5
RISERVATO
13
RISERVATO
21
ALLARME GENERICO
29
ERR. CONFIGURAZIONE
6
RISERVATO
14
PORTATA FUORI RANGE
22
REGISTRO EVENTI 90%
30
PRESS. NON CALIBRATA
7
RISERVATO
15
PRESS. FUORI RANGE
23
LOW BATTERY
31
TEMP. NON CALIBRATA
8
RISERVATO
16
TEMP. FUORI RANGE
24
RISERVATO
32
Tabella 4: Diagnostica sezione Flowmeter
5.2 Eventi
N
VISUALIZZAZIONE
DESCRIZIONE
N
VISUALIZZAZIONE
DESCRIZIONE
1
GENERICO
Evento generico
14
PROG.DST
Programmazione regime ora solare/legale
2
FUORI LIM
Grandezza fuori limite
15
EVT FULL
Coda eventi piena
3
FUORI RAN.
Grandezza fuori range
16
CONF PT
Programmazione programma tariffario
4
MOD PARAM
Scrittura di un oggetto del CTR
17
START PT
Inizio programma tariffario
5
FAILURE
Guasto generico
18
CONF SW
Completamento download firmware
6
NO SUPPLY
Mancanza alimentazione primaria
19
START SW
Attivazione nuovo firmware
7
LOW BATT
Batteria in esaurimento
20
REBOOT
Riavvio firmware
8
MOD DATA
Modifica Data e Ora
21
STATO NORM
Ingresso nello stato NORMALE
9
CALC ERROR
Errore di calcolo
22
STATO UNCO
Ingresso nello stato NON CONFIGURATO
10
RESET MEM
Reset allo stato di fabbrica
23
STATO MAIN
Ingresso nello stato MANUTENZIONE
11
SIG.SBLOC.
Sblocco di un sigillo software
24
MOD SIC
Modifica password di protezione
12
SYNC ERR.
Errore nella data o nell’ora
25
SOST BAT
Sostituzione batteria
13
RESET EVT
Reset della coda eventi
Tabella 6: Eventi
5.3 Motivi di chiusura periodo di fatturazione precedente
Codice
Descrizione
1
Switch Commerciale
2
Modifica contratto
3
Voltura
4
Switch Distributore
5
Fine Per. Fatt.
6
Nuovo Progr. Tariff
Tabella 7: Motivi di chiusura periodo di fatturazione
5.4 Reset alle condizioni di fabbrica
E’ possibile riportare la RTU alle condizioni originali di fabbrica.
1. disconnettere il pacco batterie LE BP;
2. attendere 5 secondi;
3. tenendo contemporaneamente premuti i tasti ricollegare il pacco batterie; attendere la
comparsa a display del messaggio RESET HW;
4. attendere il riavvio della macchina.
6 Installazione
Non è sufficiente che un dispositivo sia certificato a sicurezza intrinseca per fare che esso possa essere
collegato ad una apparecchiatura associata. E’ necessario che un tecnico qualificato o un ente preposto
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proceda con la verifica dell’impianto ed emissione di idonea certificazione comprovante la compatibilità tra i
parametri elettrici di sicurezza posseduti da entrambe le apparecchiature.
I requisiti essenziali di sicurezza, contro il rischio di esplosione nelle aree classificate sono fissati dalle Direttive
Europee 2014/34/UE del 26 febbraio 2014 (per quanto riguarda le apparecchiature) e 1999/92/CE del 16 Dicembre
1999 (per quanto riguarda gli impianti).
I criteri per la classificazione delle aree con rischio di esplosione sono dati dalla norma EN60079-10.
I requisiti tecnici degli impianti elettrici nelle aree classificate sono dati dalla norma EN60079-14.
6.1 Morsettiera MODUS
La sostituzione del trasduttore di pressione o di temperatura non è ammessa.
L’apertura del coperchio comporta la rimozione dei sigilli metrici.
Fare riferimento al capitolo 11 per i parametri caratteristici dei circuiti a sicurezza intrinseca.
Figura 5: Morsettiera MODUS
Gli ingressi ausiliari AIN1, AIN2 accettano segnali analogici da strumenti galvanicamente isolati. Fare
riferimento al Capitolo 8 per i parametri di sicurezza per il coordinamento elettrico.
Gli ingressi digitali dal numero 1 al numero 8 prevedono l’applicazione di un segnale pulito, privo cioè di
tensione, gli ingressi DI9 e DI10 possono accettare anche un segnale in tensione.
La linea di espansione RS485 può essere utilizzata per il collegamento con un apparecchiatura
galvanicamente isolata.
Le uscite digitali mettono a disposizione quattro canali open collector. Gli apparati verso cui si effettua il
collegamento devono essere galvanicamente isolati.
MORS.
DEN.
FUNZIONE
MORS.
DEN.
FUNZIONE
MORS.
DEN.
FUNZIONE
M3
GND
Comune
M4
GND
Comune
M3
DO1+
Uscita digitale 1 - positivo
GND
Comune
V CPU
Ingresso Alimentazione
CPU
DO1-
Uscita digitale 1 - negativo
DI1
Ingresso digitale 1
V MDM
Ingresso Alimentazione
Modem
DO2+
Uscita digitale 2 - positivo
DI2
Ingresso digitale 2
485 +
Interfaccia RS485 LINE+
DO2-
Uscita digitale 2 - negativo
DI3
Ingresso digitale 3
485 -
Interfaccia RS485 LINE-
DO3+
Uscita digitale 3 - positivo
DI4
Ingresso digitale 4
DO3-
Uscita digitale 3 - negativo
DI5
Ingresso digitale 5
DO4+
Uscita digitale 4 - positivo
DI6
Ingresso digitale 6
DO4-
Uscita digitale 4 - negativo
DI7
Ingresso digitale 7
DI8
Ingresso digitale 8
DI9
Ingresso digitale 9
DI10
Ingresso digitale 10
Tabella 8: Descrizione dei morsetti disponibili
6.2 Prescaler
I morsetti DI9 e DI10 (M3-11, M3-12) dispongono di due prescaler indipendenti abilitabili tramite
selettore LK3 e LK2 rispettivamente.
In questa modalità la frequenza degli impulsi di ingresso viene divisa per un fattore configurabile da 8 a
4096, questo permette di estendere il range di frequenze di impulso in ingresso fino a 12KHz.
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I prescaler vengono configurati dai selettori LK4 e LK5; in Error! Reference source not found. e
Tabella sono illustrate le opzioni disponibili.
Figura 6: Selettori di abilitazione e configurazione dei prescaler per ingressi digitali DI9 e DI10
LK3
LK5
Prescaler
Frequenza
Max
LK2
LK4
Prescaler
Frequenza
Max
A-B
-
-
3 Hz
A-B
-
-
3 Hz
B-C
A
1
3 Hz
B-C
A
1
3 Hz
B
8
24 Hz
B
8
24 Hz
C
64
192 Hz
C
64
192 Hz
D
512
1.5 KHz
D
512
1.5 KHz
E
4096
5 KHz
E
4096
5 KHz
Tabella 9 - Configurazione DI9 Tabella 10 - Configurazione DI10
6.3 Morsettiera M-Power
Scheda Principale
MORS.
DEN.
FUNZIONE
M1
Vin+
Positivo Ingresso Alimentazione
Vin-
Negativo Ingresso Alimentazione
M2
RS485 A
Interfaccia RS485 ESPANSIONE LINE+
RS485 B
Interfaccia RS485 ESPANSIONE LINE-
M3
RS485 A
Interfaccia RS485 LINE+
RS485 B
Interfaccia RS485 LINE-
M4
LOW BATT +
Negativo Uscita Digitale Allarme BATTERIA BASSA
LOW BATT -
Uscita Digitale Allarme BATTERIA BASSA
M5
V MODEM+
Positivo Uscita Alimentazione MODEM
V MODEM-
Negativo Uscita Alimentazione MODEM
M6
V CPU+
Positivo Uscita Alimentazione CPU
V CPU-
Negativo Uscita Alimentazione CPU
Tabella 11: Morsettiera M-Power
E
Figura 7 Morsettiera scheda principale
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Espansione Ingressi Namur
Figura 8:5 Espansione Ingressi NAMUR Tabella 12:6 Configurazione Ingressi Namur
Espansione I/O
Tabella 13: Configurazione Link Espansione Ingressi Analogici/Digitali
MORS.
DEN.
FUNZIONE
M201
OUT1+
Connessione Trasduttore NAMUR 1 - positivo
OUT1-
Connessione Trasduttore NAMUR 1 - negativo
OUT2+
Connessione Trasduttore NAMUR 2 - positivo
OUT2-
Connessione Trasduttore NAMUR 2 - negativo
M202
IN1+
Ripetizione NAMUR 1 - positivo
IN1-
Ripetizione NAMUR 1 - negativo
IN2+
Ripetizione NAMUR 2 - positivo
IN2-
Ripetizione NAMUR 3 - negativo
LINK
POS.
FUNZIONE
LK1
1 2
AIN3 / 1
2 3
AIN3 / 5
Open
AIN3 Open
LK2
Open
Voltage
Closed
Current
LK3
Open
Voltage
Closed
Current
LK4
Open
Voltage
Closed
Current
LK5
Open
Voltage
Closed
Current
Figura 9: Espansione I/O
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Ingressi Barra DIN M-POWER Ingressi IP 67 M-POWER
MORS.
DEN
FUNZIONE
MORS.
DEN
FUNZIONE
M1A
GND
Comune
M1
GND
Comune
DI1
Ingresso digitale 1
DI1
Ingresso digitale 1
DI2
Ingresso digitale 2
DI2
Ingresso digitale 2
DI3
Ingresso digitale 3
DI3
Ingresso digitale 3
DI4
Ingresso digitale 4
DI4
Ingresso digitale 4
GND
Comune
GND
Comune
GND
Comune
M1B
AIN1
Ingresso analogico 1
AIN1
Ingresso analogico 1
AIN2
Ingresso analogico 2
AIN2
Ingresso analogico 2
AIN3
Ingresso analogico 3
AIN3
Ingresso analogico 3
AIN4
Ingresso analogico 4
AIN4
Ingresso analogico 4
DO1+
Uscita digitale 1 - positivo
DO1+
Uscita digitale 1 - positivo
DO1-
Uscita digitale 1 - negativo
DO1-
Uscita digitale 1 - negativo
DO2+
Uscita digitale 2 - positivo
DO2+
Uscita digitale 2 - positivo
DO2-
Uscita digitale 2 - negativo
DO2-
Uscita digitale 2 - negativo
Tabella 14: Ingressi Barra DIN Tabella 15: Ingressi IP 67
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6.4 Canali di Correzione
MODUS dispone di due canali di correzione indipendenti PTZ1 e PTZ2.
Il canale PTZ2 dispone di un prescaler per l’estensione del range di frequenza dell’impulso in arrivo dal
contatore.
La tabella seguente mostra lo schema di cablaggio e di configurazione dei due canali. Il numero e le
caratteristiche dei canali di correzione effettivamente disponibili dipende dal codice d’ordine utilizzato per
l’acquisto della specifica macchina.
Canale
Morsetti
Prescaler
Frequenza
Massima
Pressione
M2
Temperatura
M1
Impulso
M3
Abilitazione
LK2
Configurazione
LK4
PTZ 1
VP1+
VS1+
VS1-
PSW1
PTA+
PTA-
D1
GND
-
-
3 Hz
PTZ 2
VP2+
VS2+
VS2-
PSW2
PTB+
PTB-
D10
GND
A-B
-
3 Hz
B-C
A
3 Hz
B
24 Hz
C
192 Hz
D
1.5 KHz
E
5 KHz
6.5 Pulsante di sblocco metrologico
Il pulsante di sblocco metrologico è accessibile previa rottura dei sigilli metrici e apertura del coperchio
principale della macchina. Dopo aver premuto il pulsante il convertitore permette la modifica di alcuni
parametri di rilevanza metrologica fintanto che il display viene mantenuto acceso, in tale periodo sulla
prima riga è mostrato il carattere σ.
Parametri modificabili solo dopo lo sblocco metrologico:
Vm Volume Gas alle condizioni di misura
Vb Volume Gas alle condizioni standard
Ve Volume in errore
Energia
Peso Impulso
Stato di funzionamento
Cancellazione Coda Eventi
L’attivazione e la disattivazione dello sblocco metrologico e la scrittura dei parametri vengono registrati
come eventi.
Figura 9 Pulsante sblocco metrologico
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7 Sigillatura metrologica
La sigillatura avviene mediante l’apposizione di due diverse tipologie di sigilli: sigilli di tipo A (adesivi),
sigilli di tipo B (piombi).
I sigilli di tipo A proteggono:
Il pulsante di programmazione, la cui pressione permette di effettuare la riprogrammazione di
alcuni parametri di rilevanza metrologica (sigillo A-1, figura 10)
La scheda elettronica e i componenti (sigillo A-2, figura 10)
Le morsettiere (sigilli A-3 e A-4, figura 10)
Figura10: Sigilli di Tipo A interno MODUS
I sigilli di tipo B proteggono:
La connessione del trasduttore / dei trasduttori di pressione all’impianto (sigillo B-1, figura 11)
La connessione del trasduttore / dei trasduttori di temperatura all’impianto (sigillo B-2, figura 12)
La connessione tra il dispositivo e il contatore di volume (sigillo B-3, figura 13)
Il coperchio di M-Power, se previsto (sigillo B-4, figura 14)
Il cambio dei parametri metrologici del dispositivo è protetto da un pulsante di programmazione (PROG,
vedere par.
“pulsante sblocco metrologico”
), la cui pressione permette di effettuare la riprogrammazione
di alcuni parametri di rilevanza metrologica.
Figura11: Sigillo di Tipo B trasduttore di pressione Figura12: Sigillo di Tipo B trasduttore di temperatura
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Figura13: Sigillo di Tipo B Lancia Impulsi Figura14: Sigillo di Tipo B per coperchio M-Power
Sigilli Software Metrologici
Il dispositivo prevede una riprogrammazione dei parametri metrologicamente rilevanti attraverso
l’interfaccia ottica, l’accesso è vincolato da password e accessibile solo da personale autorizzato.
Viene implementato quanto richiesto al punto 6.1.3 della EN 12405-1:2005 + A2:2010:
1. accesso vincolato da password (modificabile);
2. registrazione, con data e ora, di almeno l’ultimo intervento effettuato;
3. possibilità di accedere agli eventi registrati in memoria. Gli eventi vengono mostrati sul display
dello strumento con la seguente sequenza:
premere il tasto 'OK' per accendere il display;
premere nuovamente il tasto 'OK' per entrare nel menu del dispositivo;
scorrere le voci di menu tramite il tasto 'FRECCIA GIU' sino a selezionare la voce 'Event
Log';
premere il tasto ‘OK' per entrare nel menu 'Buffer Eventi'.
Il dispositivo è dotato di sigilli software richiesti dal protocollo UNI EN 12213.
7.2 Sigillatura non Metrologica
Sul coperchio di MODUS è previsto un sigillo non metrologico che protegge dalla apertura non autorizzata
dello stesso. La figura seguente riporta un esempio di sigillatura:
Figura 15: Sigillo hardware non metrologico sul coperchio di MODUS
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PIETRO FIORENTINI Modus Manuale del proprietario

Tipo
Manuale del proprietario