PROCEDURE OPERATIVE
• MISURA DELLA TENSIONE CONTINUA DC
ATTENZIONE: prestare estrema cautela quando si effettuano misure elevate di tensione,
non toccare la parte finale dei terminali o della sonda.
1. Posizionare il selettore su DC V, selezionando la scala appropriata.
2. Collegare il puntale nero al jack negativo (-)COM, e il puntale rosso al jack (+).
3. Se si conosce la polarità del circuito da testare, collegare il puntale nero al polo (-).
4. Se non si conosce la polarità, collegare i puntali ai lati opposti del circuito: se l’indice si sposta a
sinistra invertire il collegamento.
5. Leggere la scala V.A sul quadrante e moltiplicare il valore letto per il fattore di moltiplicazione
corrispondente, riportato nella tabella di seguito:
DC Volt RANGE Scala di lettura Fattore di moltiplicazione
0.1 10 X 0,01
2.5 250 X 0,01
10 10 X 1
50 50 X 1
250 250 X 1
1000 10 X 100
• MISURA DELLA TENSIONE ALTERNATA AC
ATTENZIONE: prestare estrema cautela quando si effettuano misure elevate di tensione,
non toccare la parte finale dei terminali o della sonda.
1. Collegare il puntale nero nel jack “-COM” e il puntale rosso al jack “+“
2. Posizionare il selettore sulla scala AC V, e collegare i puntali al circuito o ai capi del carico da
misurare. (La polarità delle sonde non è importante nella misura di tensione alternata.)
3. Leggere la scala V.A sul quadrante e moltiplicare il valore letto per il fattore di moltiplicazione
corrispondente, riportato nella tabella qui di seguito:
AC Volt RANGE Scala di lettura Fattore di moltiplicazione
10 10 X 1
50 50 X 1
250 250 X 1
1000 10 X 100
• MISURA DI CORRENTE CONTINUA DC
ATTENZIONE: non applicare tensione ai terminali di misura mentre il selettore si trova
nella posizione “CORRENTE”. Non effettuare misure di corrente alternata AC.
Non effettuare misure di corrente superando per più di 30 sec e più di 10 A, il valore
massimo selezionato.
1. Posizionare il selettore sulla scala DC A; collegare i puntali al circuito o ai capi del carico da
misurare. Se l’indice devia a sinistra, invertire le sonde.
2. Inserire il puntale nero nel jack “-COM” e il puntale rosso nel jack “+”.
3. Leggere la scala V.A sul quadrante e moltiplicare il valore letto per il fattore di moltiplicazione
corrispondente, riportato nella tabella qui di seguito:
DC Current RANGE Scala di lettura Fattore di moltiplicazione
50uA 50 X 1
2.5mA 250 X 0,01
25mA 250 X 0,1
250mA 250 X 1
Note:
Una corrente eccessiva misurata sui mA, farà saltare il fusibile che, quindi, dovrà essere sostituito
con uno uguale: 0,5A/1000V.
La caduta di tensione massima sopportabile dal puntale è 250mV.
• MISURA DI RESISTENZA
ATTENZIONE: non applicare tensione ai terminali di misura mentre il selettore si trova
nella posizione OHM (Ω).
1. Posizionare il selettore sulla scala ohm (Ω), scegliendo il valore più appropriato.
2. Collegare il puntale nero al jack “-COM” e il puntale rosso al jack “+”.
3. Cortocircuitare i puntali facendo toccare le due estremità. L’indice dovrebbe portarsi sullo zero a
destra della scala OHMS. Se non succede, usare la manopola “ohm adjust” sulla destra del pannello,
per allineare l’indice con lo zero. (Se l’indice non va sullo zero, sostituire le batterie.)
4. Collegare i puntali alle estremità della resistenza da misurare.
5. Il valore indicato dall’indice sulla scala (Ω), va moltiplicato per il fattore di moltiplicazione scelto col
selettore.
6. Se non c’è movimento dell’indice, o solo lieve, selezionare una portata maggiore.
7. Leggere la scala Ω sul quadrante e moltiplicare il valore letto per il fattore di moltiplicazione
corrispondente, riportato nella tabella di seguito:
OHM RANGE Scala di lettura Fattore di moltiplicazione
X1 ΩX 1
X10 ΩX 10
X100 ΩX 100
X1K ΩX 1.000
X10K ΩX 10.000
• CONTROLLO DIODO
1. Posizionare il selettore sul valore appropriato della scala Ω.
NOTA: testare il diodo mentre la corrente è sotto i 0.060 mA e il selettore posizionato su 10K
o quando la corrente è sotto i 0,15 mA e il selettore posizionato su 1K o quando la corrente è
sotto i 15 mA e il selettore posizionato su 10 o quando la corrente è sotto i 150 mA con selettore
posizionato su 1.
2. Per il test IF (corrente diretta), collegare il puntale nero al jack “-COM” e il puntale rosso al jack “+” .
Successivamente collegare il puntale nero al terminale positivo del diodo, e il puntale rosso a quello
negativo.
Per il test IR (corrente inversa), invertire la connessione.
3. Leggere il valore IF o IR del diodo sulla scala LI.
4. Leggere il valore VF (caduta di tensione diretta del diodo) sulla scala LV.
• TEST DI CONTINUITÀ
ATTENZIONE: non applicare tensione ai puntali mentre il selettore è sulla posizione ohm.
1. Posizionare il selettore sul simbolo
2. Inserire il puntale nero nel jack “-COM” e il puntale rosso nel jack “+”
3. Collegare i puntali alle due estremità del circuito. Se la resistenza è inferiore circa ai 200 Ohm, il
cicalino suona.
• CONTROLLO BATTERIE
1. Questo tester può effettuare due tipi di controllo della carica delle batterie: per le pile da1.5V o per
quelle da 9V.
2. Posizionare il selettore sul valore appropriato della scala BATT.
3. Inserire il puntale nero nel jack “-COM” e il puntale rosso nel jack “+”.
4. Collegare il puntale rosso al polo positivo della batteria e il puntale nero al polo negativo.
5. Guardare la posizione dell’indice sulla scala: se si trova sulla parte verde significa che la carica della
pila è sufficiente; se l’indice si trova sulla parte rossa, significa che la batteria è scarica.
(Nota: se l’indice si posiziona sul settore “?” significa che la carica della batteria può cominciare a
decadere.)
• CONTROLLO TRANSISTOR hFE
1. Posizionare il selettore su Ω x10.
2. Inserire il puntale nero nel jack “-COM” e il puntale rosso nel jack “+”.
3. Collegare un resistore da 24 Kohm tra la base e il collettore del transistor.
3.1 Giunzione PNP: collegare il puntale nero all’emettitore del transistor e il puntale rosso al
collettore.
3.2 Giunzione NPN: collegare il puntale rosso all’emettitore del transistor e il puntale nero al
collettore.
4. Leggere il valore approssimato hFE direttamente sulla scala hFE.
5. Quando il terminale base del transistor si apre, il valore misurato corrisponde alla corrente di
dispersione Iceo del transistor.
Nota: corrente 10μA. VCE 2,8V Max.
• MISURA IN DECIBEL
1. Posizionare il selettore su V~ (dB), selezionando la scala appropriata
2. Inserire il puntale nero nel jack “-COM” e il puntale rosso nel jack “+”
3. Collegare i puntali di misura al circuito di misura in serie con un condensatore 0,047μF / 400V
4. Leggere il valore sulla scala dB del quadrante e aggiungere al valore letto il numero di dB
corrispondente riportato nella tabella seguente:
dB (V~) RANGE Scala di lettura Numero di dB da aggiungere
10 dB 0
50 dB 14
250 dB 28
1000 dB 40
NORME ARMONIZZATE DI RIFERIMENTO
La conformità alle Direttive Comunitarie,
2014/35/UE (Bassa tensione), 2014/30/UE (Compatibilità elettromagnetica)
è dichiarata in riferimento alle seguenti norme armonizzate:
• Sicurezza: CEI EN 61010-1
• Compatibilità elettromagnetica: CEI EN 61000-6-2 e CEI EN 61000-6-4
ai sensi dell’art. 26 del Decreto Legislativo 14 marzo 2014, n. 49
“Attuazione della direttiva 2012/19/UE
sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE)”
Il simbolo del cassonetto barrato riportato sull’apparecchiatura o sulla sua
confezione indica che il prodotto alla fine della propria vita utile deve essere raccolto
separatamente dagli altri rifiuti. L’utente dovrà, pertanto, conferire l’apparecchiatura
giunta a fine vita agli idonei centri comunali di raccolta differenziata dei rifiuti
elettrotecnici ed elettronici.
In alternativa alla gestione autonoma è possibile consegnare l’apparecchiatura che si desidera
smaltire al rivenditore, al momento dell’acquisto di una nuova apparecchiatura di tipo equivalente.
Presso i rivenditori di prodotti elettronici con superficie di vendita di almeno 400 m2 è inoltre
possibile consegnare gratuitamente, senza obbligo di acquisto, i prodotti elettronici da smaltire con
dimensioni inferiori a 25 cm.
L’adeguata raccolta differenziata per l’avvio successivo dell’apparecchiatura dismessa al
riciclaggio, al trattamento e allo smaltimento ambientalmente compatibile contribuisce ad evitare
possibili effetti negativi sull’ambiente e sulla salute e favorisce il reimpiego e/o riciclo dei materiali
di cui è composta l’apparecchiatura.