Chamberlain LiftMaster SCS500 Manuale del proprietario

Categoria
Gate Opener
Tipo
Manuale del proprietario
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Contenuto: Istruzioni generali di montaggio
e d’uso:
Indice: pagina 1
Contenuto della scatola: figura
Prima di iniziare: pagina 2
Lista di controllo: pagina 2
Tipi di cancello/Altezza di montaggio:
pagina 2, figura A-F
Collocazione del cancello:
pagina 2, figura A-F
Arresti per il cancello:
pagina 2, figura A-F
Massa e angolo di apertura:
pagina 2-3, figura A-B
Ferratura del pilastro/Ferratura del cancello:
pagina 2-3, figura A-D
Sblocco dei bracci dell’attuatore:
pagina 3, figura
Montaggio dei bracci dell’attuatore:
pagina 3, figura A-B
Cablaggio:
pagina 3, figura
Interventi di manutenzione: pagina 3
Messa in funzione: pagina 3
Dati tecnici: pagina 3
Smaltimento: pagina 3
Ricambi: figura
Larghezza / peso massima del cancello:
pagina 10
CONTENUTO DELLA SCATOLA
(1) Attuatore SCS
(2) Ferratura del pilastro
(3) Chiavi per ciascun attuatore (2)
(4) Ferratura del cancello
(5) Istruzioni di montaggio (1)
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PER PRIMA COSA LEGGERE QUESTE IMPORTANTI NORME DI SICUREZZA!
Questi segnali di pericolo significano "Attenzione!” ed esortano al rispetto delle norme di sicurezza in quanto la loro
inosservanza può provocare danni a persone e cose. Si prega di leggere attentamente queste avvertenze.
Questo attuatore per l'automazione di cancelli è stato costruito e collaudato in modo da offrire una sicurezza adeguata
nell'installazione e nell'uso, a condizione che le seguenti norme di sicurezza vengano osservate scrupolosamente.
La mancata osservanza delle seguenti norme di sicurezza può provocare gravi danni a persone o cose.
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La posa in opera delle linee elettriche deve essere
eseguita in conformità alle norme nazionali in materia
edilizia e di impianti elettrici. Il cavo elettrico deve
essere collegato ad una rete dotata di regolare messa
a terra esclusivamente da un elettrotecnico
autorizzato.
Al momento del montaggio è necessario prendere in
considerazione il rischio di intrappolamento tra la parte
motorizzata e le parti circostanti dell'edificio (ad es. una parete)
per il movimento di apertura della parte azionata.
Gli apparecchi a comando automatico devono essere
scollegati dalla rete elettrica durante l'esecuzione di
interventi di manutenzione o di pulitura. Gli impianti a
posa fissa devono essere dotati di disgiuntore al fine di
assicurare una disinserzione onnipolare mediante
interruttore (distanza di apertura dei contatti di almeno
3 mm) o dispositivo di protezione separato.
Maneggiare con cautela utensili e minuterie; non
indossare anelli, orologi o indumenti larghi quando si
eseguono lavori di installazione o riparazione.
Assicurarsi che le persone addette al montaggio e alla
manutenzione di questo sistema di automazione o le
persone che ne fanno uso, seguano le presenti
istruzioni. Conservare le istruzioni in un luogo a portata
di mano.
Rimuovere tutte le serrature applicate sul cancello al fine
di evitare danni al cancello.
È importante mantenere sempre ben scorrevole il
cancello. Se un cancello si inceppa o si blocca deve
essere riparato immediatamente. Non provare a
riparare il cancello da soli, ma richiedere l'intervento di
un tecnico qualificato.
Tenere gli accessori supplementari fuori dalla portata dei
bambini. Non consentire ai bambini l'uso dei pulsanti e dei
telecomandi. Un cancello in fase di chiusura può provocare
lesioni gravi.
Dopo l'installazione è necessario verificare l'esatta
regolazione del meccanismo ed il corretto
funzionamento del sistema di automazione, del
sistema di sicurezza e dello sblocco di emergenza.
La protezione nei punti in cui sussistono pericoli di
schiacciamento e cesoiamento deve essere garantita in
modo definitivo dopo il montaggio dell'attuatore sul
cancello.
Se il cancello è dotato di porta pedonale, l'attuatore
non deve avviarsi o continuare a funzionare se il
cancello non è chiuso correttamente.
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COLLOCAZIONE DEL CANCELLO
Quale angolo di apertura deve avere l'anta?
90 gradi oppure fino ad un massimo di 115 gradi. Un angolo di
apertura superiore a 115 gradi è certamente possibile ma non
consigliabile! Motivazione: l'attuatore si muove sempre alla stessa
velocità. Più ampio deve essere l'angolo di apertura del cancello, più
elevata deve essere la velocità di movimento dell'anta. I movimenti si
fanno più bruschi e questo comporta forti sollecitazioni per ferrature
e cancello (figura 3A-F).
Suggerimento per il professionista: nel caso di misure A+B
(sinistra + destra) deliberatamente diverse, è possibile controllare il
tempo necessario per raggiungere l'arresto di fine corsa. Tuttavia,
questa modalità di montaggio comporta sollecitazioni elevate per le
ferrature, e la corsa del cancello può risultare brusca. Questo
metodo è consigliabile soltanto per installatori esperti.
ARRESTI
Gli arresti di un cancello ad ante battenti nelle posizioni di
cancello APERTO e cancello CHIUSO devono essere robusti. Gli
arresti preservano l'attuatore, il cancello e le ferrature. L'azionamento
di un cancello privo di arresti di fine corsa robusti si traduce in un
funzionamento insoddisfacente, è spesso pericoloso, determina una
rapida usura e comporta l'annullamento della garanzia!
FERRATURA DEL PILASTRO
La corretta collocazione della ferratura del pilastro è decisiva
per il successivo funzionamento dell'impianto. . Essa determina
la distanza del centro di rotazione del motore rispetto al centro di
rotazione del cancello e quindi l'angolo di apertura. Si parla di misura
A e di misura B. Non sottovalutare l'influenza di queste misure sul
funzionamento e sulla corsa. Cercare di avvicinarsi il più possibile
alla misura che risulti essere la migliore sotto ogni punto di vista per
l'angolo di apertura del caso specifico. Si veda la tabella (fig.4A-B)
per le misure A/B.
Se la larghezza del pilastro non è sufficiente, è necessario
predisporre una piastra adattatrice (figura 5A). Se il pilastro è troppo
spesso, è necessario ricavarvi una nicchia oppure spostare il
cancello (figura 5B).
Per ottenere misure ottimali, può rendersi necessario accorciare o
allungare la piastra a cerniera fornita in dotazione. Nel caso di cancelli
di nuova costruzione è possibile predeterminare le misure A e B se i
cardini del cancello vengono montati sulla base di queste stesse
misure. Prima di stabilire le misure di montaggio definitive, verificare
sempre che l'attuatore non urti contro il pilastro nelle fasi di
movimento del cancello.
MONTAGGIO: le forze con cui l'attuatore va ad appoggiarsi contro il
pilastro sono molto elevate. Nei casi in cui la piastra a cerniera fornita in
dotazione viene saldata direttamente sul pilastro, le misure di
montaggio risultanti sono in linea di massima accettabili. Nel caso di
spessi pilastri in pietra o in calcestruzzo, l'elemento incernierato deve
essere saldato su una piastra portante e fissato in modo che i tasselli
non si possano allentare per le sollecitazioni dovute al normale
funzionamento. I tasselli con ancorante chimico, nei quali una barra
filettata viene incollata nella muratura e quindi con assenza di tensioni
nel materiale, sono più adatti a tale scopo rispetto ai tasselli ad
espansione in acciaio o plastica. Sui pilastri in muratura è necessario
avvitare una piastra in acciaio di maggiori dimensioni, coprendo in tal
modo più mattoni, sulla quale si può quindi saldare la piastra a cerniera.
Particolarmente adatta per il fissaggio è anche una piastra angolare
fissata attorno allo spigolo del pilastro.
PRIMA DI INIZIARE
L'attuatore deve avere uno spazio laterale sufficiente per i bracci e
per il montaggio. Verificare la disponibilità di tale spazio. I cancelli
esposti a forti raffiche di vento devono essere dotati di una serratura
supplementare (elettrica)!
I fattori decisivi per la scelta dell'attuatore più adeguato sono molti.
Partendo dal presupposto di un cancello in buone condizioni di
funzionamento, l'aspetto più difficile è costituito dall' "avviamento". Una
volta in movimento, il cancello necessita poi, in linea di massima, di una
forza molto più ridotta.
Dimensioni del cancello: le dimensioni del cancello sono un
fattore molto importante. Il vento può frenare il cancello oppure
contrastare il suo movimento ed aumentare sensibilmente la forza
necessaria.
Peso del cancello: il dato relativo al peso del cancello costituisce
soltanto un parametro approssimativo, che può differire di molto
dal peso effettivamente richiesto. Importante è invece il buon
funzionamento.
Effetti della temperatura: le basse temperature esterne possono
ostacolare il movimento iniziale (variazioni del terreno, ecc.) o
impedirlo del tutto.
Frequenza/durata di funzionamento:
Gli attuatori da 24 Volt possono funzionare continuamente.
LISTA DI CONTROLLO INSTALLAZIONE – PREPARATIVI
Controllare il contenuto della confezione e leggere attentamente le
istruzioni. Accertarsi che il cancello funzioni in modo perfetto. Il
cancello deve avere una corsa regolare, priva di urti, e non deve
incepparsi in alcun punto. Tenere presente che in inverno il terreno
può sollevarsi di alcuni centimetri. Per evitare inopportuni movimenti
oscillatori, il cancello deve essere stabile e con il minimo gioco
possibile. Più scorrevole è l'anta, più precisa dovrà essere la
regolazione della forza.
Prendere nota e procurarsi il materiale ancora mancante prima di
iniziare il montaggio: ad es. tasselli con ancorante chimico (tasselli
fissi), viti, fermi, cavi, cassette di distribuzione, utensili, ecc.
TIPI DI CANCELLO
Il tipo di cancello determina la posizione di montaggio dell'attuatore.
Se l'arresto della porta è a terra, anche l'attuatore deve essere
montato il più in basso possibile in modo che non possa svergolare il
cancello. Per il fissaggio utilizzare esclusivamente parti del telaio.
TIPO A, B, C
Per i cancelli in acciaio il fissaggio della ferratura deve essere
effettuato sul telaio principale. In caso di dubbio circa la sufficiente
robustezza dell'elemento portante a disposizione, questo deve
essere rinforzato.
TIPO D, E, F
Per i cancelli in legno la ferratura deve essere fissata con viti
passanti. Si raccomanda di applicare una piastra sul lato esterno in
modo che il fissaggio non si possa allentare nel tempo. I cancelli in
legno di spessore sottile devono essere rinforzati ulteriormente
affinché possano resistere alle sollecitazioni (ad es. tipo F).
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INTERVENTI DI MANUTENZIONE
La meccanica dell’attuatore non necessita di manutenzione. Ad
intervalli regolari (ogni mese) controllare che i fissaggi delle ferrature
del cancello e dell’attuatore siano ben saldi. Sbloccare l’attuatore e
controllare il funzionamento del cancello. Solo un cancello scorrevole
può funzionare bene anche con un attuatore. Un sistema di
automazione non può costituire un rimedio per un cancello che
funziona in modo imperfetto.
Per attuatori da 24 Volt si vedano anche le istruzioni della
centralina.
FERRATURA DEL CANCELLO
La ferratura del cancello deve essere montata orizzontalmente
rispetto alla ferratura del pilastro (6A). La distanza tra le ferrature
viene denominata misura d'incastro. Nella posizione di cancello
chiuso la corsa del pistone arriva al 99%, mentre nella posizione di
cancello aperto la corsa è del 1% (6B). La corsa completa del
pistone in estensione o a riposo durante il normale funzionamento
(con cancello) danneggia l'attuatore e comporta l'annullamento della
garanzia! La misura d'incastro deve essere assolutamente rispettata!
Per le misure si veda la figura 5A.
Per i cancelli in acciaio i fissaggi devono essere effettuati mediante
saldatura o con viti passanti (6C). In quest'ultimo caso, sul lato
posteriore si devono applicare rondelle di grandi dimensioni oppure
una piastra. Per i cancelli in legno il fissaggio deve essere realizzato
con viti passanti. È consigliabile applicare una piastra sul lato esterno
in modo che il fissaggio non si possa allentare. I cancelli in legno di
spessore sottile e privi di intelaiatura metallica devono essere rinforzati
ulteriormente in quanto non sono in grado di resistere a sollecitazioni
continue.
SBLOCCO
Il meccanismo dell'attuatore può essere sbloccato. Dopo lo sblocco è
possibile aprire ed azionare manualmente il cancello (interruzione di
corrente). Negli attuatori nuovi il movimento di sblocco risulta talvolta
poco scorrevole o non uniforme. Questo è normale e non influisce
minimamente sul funzionamento!
Sblocco: infilare la chiave cilindrica e ruotarla di 180 gradi. Ruotare
quindi la leva di sblocco sempre di 180 gradi (7A).
Blocco: ruotare all'indietro la leva. Non appena il cancello si muove
o entra in funzione l'attuatore, il meccanismo si blocca di nuovo. Con
il lucchetto è quindi possibile impedire che la leva si sblocchi
accidentalmente.
MONTAGGIO DEI BRACCI DELL'ATTUATORE
Sbloccare l'attuatore. Spingere l'attuatore sbloccato sulle ferrature ed
fissarlo con i bulloni e gli anelli forniti in dotazione (7B).
Se sulla ferratura del pilastro si utilizza il foro di fissaggio centrale o
interno, si deve rimuovere la parte restante della ferratura prima di
procedere alla prima messa funzione, al fine di lasciare sufficiente
spazio libero sull’attuatore. La mancata osservanza di tale disposizione
comporta la rottura della ferratura sull’attuatore! Non utilizzare martelli
o utensili simili per montare l’attuatore sulla ferratura.
CABLAGGIO
24 VOLT: il cavo di collegamento è esapolare, ha una lunghezza di
80 cm circa e viene portato con una curvatura fino alla centralina
oppure fino ad una cassetta di distribuzione a tenuta stagna montata
sopra terra. Dalla cassetta di distribuzione parte un cavo omologato
in posa fissa.
Collegamento: si vedano le istruzioni della centralina (8A-B).
Colori cavi: marrone/verde/bianco/giallo = sensori
blu/rosso: motore 24 Volt.
ACCESSORIO SUGGERITO: cavo di prolunga LA400-JB40
Contiene:
(1) cavo di 12 m con morsetti
(1) cassetta di distribuzione IP65
(2) dispositivi antitrazione PG 13,5
(1) materiale di montaggio
MESSA IN FUNZIONE INIZIALE
Sbloccare il cancello e verificarne manualmente il corretto
funzionamento. La messa in funzione con l’impianto elettrico non può
essere attuata senza una centralina adeguata, disponibile come
accessorio. Verificare sempre che siano rispettate le norme di sicurezza
meccaniche ed elettriche vigenti per questo tipo di impianto.
Se nello spigolo di chiusura la forza dell’anta in movimento è
superiore a 400 N, si devono installare dispositivi di sicurezza
supplementari (fotocellula, costa sensibile). I dispositivi di
sicurezza devono soddisfare i requisiti della norma EN60335-2-103.
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DATI TECNICI
Alimentazione (motore)
Tensione motore
Corrente assorbita
Potenza assorbita
Larghezza / peso massima del
cancello
Classe di protezione
Tempo di apertura 90° sec.
Temperatura di esercizio
220 – 240Volt
˜
/ 50-60 Hz
24Volt
10A
240W
2,5m / 700kg
4,0m / 450kg
5,5m / 250kg
I - IP 44
ca. 32
da –40 °C a +60 °C
SMALTIMENTO DELLA BATTERIA
Le batterie e gli accumulatori non devono
essere smaltiti nei rifiuti domestici.
Dopo l’uso potete conferire le batterie nelle
immediate vicinanze (per esempio
nei punti vendita o nei punti di raccolta
comunali) senza costi a vostro carico.
Le batterie e gli accumulatori sono
contrassegnati da un cassonetto dei rifiuti
cancellato con una croce e dal simbolo
chimico della sostanza nociva, e
precisamente “Cd” per il cadmio, “Hg” per
il mercurio e “Pb” per il piombo.
12VDC
Pb Cd Hg
SMALTIMENTO
L’imballo è composto da materiali ecologici e può essere smaltito negli
appositi contenitori per la raccolta differenziata presenti a livello locale.
In conformità alla Direttiva Europea 2002/96/CE sui rifiuti di
apparecchiature elettriche ed elettroniche, questo apparecchio deve
essere correttamente smaltito dopo l’uso al fine di garantire il
riciclaggio dei materiali usati.
Informatevi sulle possibilità di questo smaltimento presso la vostra
amministrazione comunale o cittadina.
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