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Istruzioni d’uso per il Responsabile dell’impianto
6.5 - AVVERTENZE
COME EVITARE LA CORROSIONE NEL
MAGAZZINO LEGNA
L'utilizzo di legna con umidità elevata (supe-
riore al 25% circa) e/o cariche non proporzio-
nate alla richiesta dell'impianto (lunghe ferma-
te con il magazzino carico) provocano una
considerevole formazione di condensa nella
parete interna del magazzino stesso.
Controllare, una volta alla settimana, le pareti in acciaio
del magazzino.
Esse dovranno risultare ricoperte da un leggero strato di
catrame secco, di colore opaco, con bolle che tendono a
rompersi e staccarsi. Diversamente il catrame risulta lu-
cido, colante e se rimosso con l'attizzatoio compare del
liquido: è quindi indispensabile utilizzare legna meno
umida e/o ridurre la quantità di legna della carica.
Se nonostante questi interventi il catrame non si secca,
è obbligatorio segnalare l'anomalia al centro Assistenza
Autorizzato.
La condensa all'interno del magazzino legna provoca la
corrosione delle lamiere.
Corrosione che non è coperta da garanzia in quanto do-
vuta ad anomalo impiego della caldaia (legna umida,
cariche eccessive, ecc.).
LA CORROSIONE DEL CIRCUITO FUMI
I fumi sono ricchi di vapor d'acqua, per effetto della com-
bustione e l'impiego di combustibile comunque impregna-
to di acqua.
Nei fumi, se vengono in contatto con superfici relativamente
fredde (aventi temperatura minima di circa 60-70 °C), si
condensa il vapore acqueo che combinandosi con altri
prodotti della combustione dà origine a fenomeni di cor-
rosione delle parti metalliche.
Controllare tutti i giorni se ci sono segni di condensazio-
ne dei fumi (liquido nerastro sul pavimento, dietro alla
caldaia). In questo caso si dovrà utilizzare legna meno
umida; controllare il funzionamento della pompa di ricir-
colo, la temperatura dei fumi in regime ridotto e aumen-
tare la temperatura di esercizio. Per controllare la tempe-
ratura negli ambienti è quindi necessario installare una
valvola miscelatrice. La corrosione per condensazio-
ne dei fumi non è coperta da garanzia in quanto do-
vuta all'umidità della legna e alla conduzione della
caldaia.
AVVERTENZE DURANTE L'USO
Dopo ogni regolazione dell'aria, attendere 5-10 minuti
prima di procedere a successiva regolazione. Stabilita la
regolazione ritenuta ottimale, controllare a fine giornata
che nella cenere depositata nella culla inferiore non ci
siano che poche braci incombuste.
Aprire sempre lentamente la porta superiore di carica-
mento.
Se nonostante questa avvertenza si verificano degli sbuffi
si dovrà utilizzare legna di grossa pezzatura, un po’ più
umida, verificare che la caldaia non sosti a lungo e con-
trollare sempre l'integrità delle griglie.
6.6 - FUNZIONAMENTO ESTIVO
Il funzionamento estivo per la sola produ-
zione dell'acqua sanitaria è poco consiglia-
bile a meno di condurre la caldaia rispet-
tando scrupolosamente le seguenti norme:
1) Usare legna molto secca.
2) Caricare la caldaia con poca legna, ef-
fettuando cariche di piccola entità, 2 o 3 al
giorno secondo la necessità.
Importante.
È assolutamente errato caricare comple-
tamente la caldaia e ottenere così autono-
mie molto lunghe (per esempio 24 ore).
Così facendo la caldaia produrrà molta con-
densa acida con corrosione del magazzi-
no legna.