Unical FOKOLUS 20/30/40 Manuale utente

Tipo
Manuale utente

Questo manuale è adatto anche per

ISTRUZIONI D’USO
PER L’UTENTE
32747 - 12/06
rev. 0
FOKOLUS
2
Indice
1 - SIMBOLOGIA UTILIZZATA NEL MANUALE
Nella lettura di questo manuale, particolare attenzione deve essere posta alle parti contrassegnate dai simboli rappre-
sentati:
NOTA !
Suggerimenti per l’utenza
ATTENZIONE !
Possibile situazione pericolosa
per il prodotto e l’ambiente
PERICOLO !
Grave pericolo per
l’incolumità e la vita
2 - USO CONFORME DELL’APPARECCHIO
L'apparecchio FOKOLUS è stato costruito sulla base del livello attuale della tecnica e delle riconosciute
regole tecniche di sicurezza.
Ciò nonostante, in seguito ad un utilizzo improprio, potrebbero insorgere pericoli per l'incolumità e la
vita dell'utente o di altre persone ovvero danni all'apparecchio oppure ad altri oggetti.
L'apparecchio è previsto per il funzionamento di impianti di riscaldamento a circolazione d'acqua calda.
Qualsiasi utilizzo diverso viene considerato quale improprio.
Per qualsiasi danno risultante da un utilizzo improprio UNICAL non si assume alcuna responsabilità; in
tal caso il rischio è completamente a carico dell'utente.
Un utilizzo secondo gli scopi previsti prevede anche che ci si attenga scupolosamente alle istruzioni del
presente manuale.
3 - TRATTAMENTO DELL’ACQUA
La durezza dell’acqua di alimentazione condiziona la frequenza della pulizia del produttore eventuale di acqua
calda sanitaria.
In presenza di acqua con durezza superiore ai 15°f si consiglia l’utilizzo di dispositivi anticalcare, la cui scelta
deve avvenire in base alle caratteristiche dell’acqua.
Si consiglia la verifica della pulizia dello scambiatore acqua sanitaria alla fine del primo anno e successiva-
mente ogni due; in questa occasione, verificare lo stato di usura dell’anodo.
INDICE
1 Simbologia utilizzata nel manuale ............................................................................................................................................ 2
2 Uso conforme dell’apparecchio ................................................................................................................................................ 2
3 Trattamento dell’acqua .............................................................................................................................................................. 2
4 Informazioni da fornire all’utente da parte dell’installatore/manutentore ................................................................................ 3
5 Avvertenze per la sicurezza...................................................................................................................................................... 3
6 Istruzioni per l’uso ..................................................................................................................................................................... 4
6.1 Controlli prima della messa in funzione............................................................................................................................. 4
6.2 Avviamento ......................................................................................................................................................................... 4
6.3 Regolazione dell’aria di combustione ................................................................................................................................ 5
6.4 Controlli da effettuare dopo il primo avviamento ............................................................................................................... 5
6.5 Avvertenze .......................................................................................................................................................................... 6
6.6 Funzionamento estivo ........................................................................................................................................................ 6
6.7 Manutenzione ..................................................................................................................................................................... 7
6.8 Eliminazione delle anomalie .............................................................................................................................................. 8
-.- Ricambi di facile sostituzione ............................................................................................................................................. 9
3
Info generali
L’utente deve essere istruito sull’utilizzo e sul funzionamento del proprio impianto di riscaldamento, in particolare:
Consegnare all’utente le presenti istruzioni, nonché gli altri documenti relativi all'apparecchio inseriti nella
busta contenuta nell'imballo. L’utente deve custodire tale documentazione in modo da poterla avere a
disposizione per ogni ulteriore consultazione.
Informare l'utente sull'importanza delle bocchette di areazione e del sistema di scarico fumi, evidenziandone
l'indispensabilità e l'assoluto divieto di modifica.
Informare l'utente riguardo al controllo della pressione dell'acqua dell'impianto nonché sulle operazioni per il
ripristino della stessa.
Informare l'utente riguardo la regolazione corretta di temperature, centraline/termostati e radiatori per rispar-
miare energia.
Ricordare che è obbligatorio effettuare una manutenzione regolare dell'impianto una volta all'anno e un'analisi
di combustione nei tempi previsti dalla norma in vigore.
Se l'apparecchio dovesse essere venduto o trasferito ad un altro proprietario o se si dovesse traslocare e
lasciare l'apparecchio, assicurarsi sempre che il libretto accompagni l'apparecchio in modo che possa essere
consultato dal nuovo proprietario e/o dall'installatore.
Nel caso di danni a persone, animali e cose derivanti dalla mancata osservanza delle istruzioni contenute
nel presente manuale il costruttore non può essere considerato responsabile.
4 - INFORMAZIONI DA FORNIRE ALL’UTENTE
DA PARTE DELL’INSTALLATORE/MANUTENTORE
5 - AVVERTENZE PER LA SICUREZZA
ATTENZIONE!
L’installazione, la regolazione e la manutenzione dell’apparecchio devono essere eseguite da personale
professionalmente qualificato, in conformità alle norme e disposizioni vigenti, poiché un'errata installa-
zione può causare danni a persone, animali e cose, nei confronti dei quali il costruttore non può essere
considerato responsabile.
PERICOLO !
Non tentare MAI di eseguire lavori di manutenzione o riparazioni della caldaia di propria iniziativa.
Qualsiasi intervento deve essere eseguito da personale professionalmente qualificato autorizzato da
Unical; si raccomanda la stipula di un contratto di manutenzione.
Una manutenzione carente o irregolare può compromettere la sicurezza operativa dell’apparecchio e
provocare danni a persone, animali e cose per i quali il costruttore non può essere considerato respon-
sabile.
Modifiche alle parti collegate all'apparecchio
Non effettuare modifiche ai seguenti elementi:
- alla caldaia
- alle linee di gas, aria, acqua e corrente elettrica
- al condotto fumi alla valvola di sicurezza e alla tubazione di scarico per l'acqua di riscaldamento
- agli elementi costruttivi che influiscono sulla sicurezza operativa dell'apparecchio
Odore di gas
Qualora venisse avvertito odore di gas attenersi alle seguenti indicazioni di sicurezza:
- non azionare interruttori elettrici
- non fumare
- non far uso del telefono
- chiudere il rubinetto d'intercettazione del gas
- aerare l'ambiente dove è avvenuta la fuga di gas
- informare la società di erogazione gas oppure una ditta specializzata nell’installazione e manutenzione di
impianti di riscaldamento.
Sostanze esplosive e facilmente infiammabili
Non utilizzare o depositare materiali esplosivi o facilmente infiammabili (ad es. benzina, vernici, carta) nel locale
dove è installato l'apparecchio.
4
Istruzioni d’uso per l’Utente
Pressione impianto riscaldamento
Nel caso di impianto a vaso aperto, la pressione non ne-
cessita di ripristino in quanto il reintegro avviene in auto-
matico attraverso il livellostato posto nel vaso.
Nel caso di impianto a vaso chiuso (vedere Norme lo-
cali ove consentito questo tipo di installazione), la
pressione dovrà essere ripristinata attraverso il rubinetto
di collegamento alla rete idrica, riportandola “a caldaia
fredda” a 1,2 / 1,3 bar.
A pressione raggiunta, valore da verificare attraverso il
manometro installato sull’impianto, chiudere il rubinetto di
riempimento.
Nel caso di ripetuti interventi di ripristino della pres-
sione acqua, rivolgersi ad un Centro di Assistenza
Autorizzato.
6 - ISTRUZIONI PER L’USO
6.1 - CONTROLLI PRIMA DELLA MESSA IN
FUNZIONE
Prima della messa in funzione dell’apparecchio è consi-
gliabile effettuare le seguenti verifiche:
- Verificare che il rubinetto di intercettazione del gas a
monte della caldaia sia aperto (caldaia di soccorso
con bruciatore funzionante a gas).
- Verificare che le eventuali valvole di intercettazione per
la manutenzione sulla mandata e sul ritorno dell’im-
pianto siano aperte.
- Verificare il collegamento delle valvole di sicurezza al
sistema fognario.
- Controllare sul manometro di caldaia (vedi “pressione
impianto riscaldamento”) il valore della pressione del-
l’acqua; per un funzionamento ottimale, la pressione
deve essere compresa fra 1 e 1,2 bar (con circolatori
fermi).
Qualora la pressione, a impianto freddo, venga a tro-
varsi ad una pressione inferiore a 1 bar, provvedere al
ripristino della pressione agendo sul rubinetto di cari-
co impianto.
- Verificare il corretto funzionamento del by-pass.
Messa fuori servizio completa
In caso di messa fuori servizio completa, verrà disattiva-
ta completamente la produzione di acqua calda.
Chiudere il rubinetto di intercettazione del gas (eventua-
le caldaia di soccorso con bruciatore funzionante a gas)
e dell’acqua fredda.
ATTENZIONE !
L’impianto di riscaldamento può essere efficacemente pro-
tetto dal gelo utilizzando specifici prodotti antigelo adatti
ad impianti multimetallo.
Non utilizzare prodotti antigelo per motori d'automo-
bile perché possono danneggiare le guarnizioni di
tenuta acqua.
6.2 - AVVIAMENTO
Accertarsi di aver eseguito i controlli di cui al punto 6.1.
Appoggiare, al centro della griglia, fogli di carta sottile
(giornali o simili) ed un po’ di legna fine e secca, disposta
incrociata, evitare pezzi grandi e a forma di quadrotti.
Aprire il by-pass posteriore.
Accendere la carta e chiudere la porta superiore. Atten-
dere che il fuoco prenda e produca delle braci (5÷10 mi-
nuti circa).
Dopo pochi minuti, guardando attraverso l’ingresso aria
secondaria sulla porta superiore si noterà la fiamma.
Importante: Il by-pass va usato solo alla partenza e
durante le successive operazioni di caricamento.
Durante il funzionamento assicurarsi che il by-pass
sia sempre perfettamente chiuso.
1
a
CARICA
Formato il letto di braci sulla griglia si può procedere alla
carica della legna.
Aprire lentamente la porta superiore.
Distribuire uniformemente le braci sulla griglia servendo-
si dell'attizzatoio.
Si potrà poi procedere alla carica della legna che dovrà
essere della seguente lunghezza:
a) 50 cm (+ 1 cm, - 4 cm)
per il modello FOKOLUS 20
Questa misura deve essere tassativamente rispettata.
5
Istruzioni d’uso per l’Utente
Poiché per una buona combustione è indispensabile che
ci sia una uniforme discesa della legna è necessario as-
sicurare che la lunghezza dei pezzi introdotti, la loro for-
ma e il modo di caricamento non impediscano la discesa
regolare del combustibile.
I pezzi devono essere disposti longitudinalmente e oriz-
zontalmente. Nessun pezzo deve essere inclinato o po-
sto di traverso.
CARICHE SUCCESSIVE
Prima di effettuare una nuova carica di legna consumare
il più possibile la precedente.
La nuova carica potrà essere eseguita quando il letto di
braci nel magazzino si sarà ridotto a uno spessore di
circa 5 cm.
Aprire lentamente la porta superiore di caricamento.
Utilizzare necessariamente tronchetti di lunghezza con-
forme ai valori indicati nel paragrafo precedente.
Disporre la nuova carica di legna nel modo precedente-
mente indicato.
CONSIGLI UTILI,
ERRORI DI CARICAMENTO
- Pezzi troppo lunghi non cadono regolarmente causan-
do dei “ponti”
- Pezzi troppo corti causano passaggi d'aria non regolari
con calo di potenza e di rendimento
- Nel caso la qualità della legna causi dei “ponti” può an-
che essere indispensabile caricare longitudinalmente
pezzi divisi a metà in modo tale che la lunghezza totale
“L rispetti quanto indicato al paragrafo “1
a
carica”.
- Aprire la porta superiore sempre lentamente onde evi-
tare sbuffi e formazioni di fumo.
6.3 - REGOLAZIONE DELL'ARIA DI
COMBUSTIONE
REGOLAZIONE ARIA PRIMARIA E SECONDARIA
La caldaia FOKOLUS è dotata di regolazione
dell'aria primaria e secondaria.
La regolazione dell'aria primaria avviene au-
tomaticamente tramite la valvola termostati-
ca; quella secondaria, invece, tramite la porti-
na posta sulla porta superiore di caricamen-
to, e deve essere regolata dall'utente.
Alla prima accensione è necessario regolare l'aria pri-
maria e secondaria tenendo presente che l'aria primaria
determina la potenza della caldaia e quindi la quantità di
legna che viene bruciata e l'aria secondaria completa la
combustione.
La regolazione ottimale del funzionamento della FOKO-
LUS si avrà con caldaia e camino “in temperatura”.
SUGGERIMENTI GENERALI
- Le maggiori prestazioni si ottengono dopo due-tre gior-
ni di funzionamento, i refrattari infatti devono cuocersi
ed il catrame deve incrostare la parte superiore del
magazzino legna.
- La fiamma deve avere buone dimensioni e riempire
discretamente il focolare.
- La fiamma non deve essere troppo rossa (difetto aria
secondaria).
- Se fa fumo al camino, aprire l'aria secondaria.
- Se continua a far fumo, dare il massimo di aria secon-
daria.
Esempio n.1
Legna grossa umida di difficile combustione
ARIA SECONDARIA - Molto chiusa (cercare di ottenere
la massima dimensione della fiamma ma di colore non
rossastro).
Esempio n. 2
Legna molto infiammabile
ARIA SECONDARIA - Tutta aperta.
6.4 - CONTROLLI DA EFFETTUARE DOPO IL
PRIMO AVVIAMENTO
CONTROLLO TENUTE
Durante il primo avviamento verificare le te-
nute del circuito fumi e del collegamento al
camino. Nel caso si notassero fughe di fumi
avvisare l'installatore e/o il nostro Servizio Assistenza.
Nel caso si notassero aspirazioni di aria attraverso le guar-
nizioni delle porte, serrare con maggior forza le maniglie.
Controllare che non ci siano perdite dalle connessioni idrau-
liche.
6
Istruzioni d’uso per l’Utente
6.5 - AVVERTENZE
COME EVITARE LA CORROSIONE NEL
MAGAZZINO LEGNA
L'utilizzo di legna con umidità elevata (supe-
riore al 25% circa) e/o cariche non proporzio-
nate alla richiesta dell'impianto (lunghe ferma-
te con il magazzino carico) provocano una
considerevole formazione di condensa nella
parete interna del magazzino stesso.
Controllare, una volta alla settimana, le pareti in acciaio
del magazzino.
Esse dovranno risultare ricoperte da un leggero strato di
catrame secco, di colore opaco, con bolle che tendono a
rompersi e staccarsi. Diversamente il catrame risulta lu-
cido, colante e se rimosso con l'attizzatoio compare del
liquido: è quindi indispensabile utilizzare legna meno
umida e/o ridurre la quantità di legna della carica.
Se nonostante questi interventi il catrame non si secca,
è obbligatorio segnalare l'anomalia al centro Assistenza
Autorizzato.
La condensa all'interno del magazzino legna provoca la
corrosione delle lamiere.
Corrosione che non è coperta da garanzia in quanto do-
vuta ad anomalo impiego della caldaia (legna umida,
cariche eccessive, ecc.).
LA CORROSIONE DEL CIRCUITO FUMI
I fumi sono ricchi di vapor d'acqua, per effetto della com-
bustione e l'impiego di combustibile comunque impregna-
to di acqua.
Nei fumi, se vengono in contatto con superfici relativamente
fredde (aventi temperatura minima di circa 60-70 °C), si
condensa il vapore acqueo che combinandosi con altri
prodotti della combustione dà origine a fenomeni di cor-
rosione delle parti metalliche.
Controllare tutti i giorni se ci sono segni di condensazio-
ne dei fumi (liquido nerastro sul pavimento, dietro alla
caldaia). In questo caso si dovrà utilizzare legna meno
umida; controllare il funzionamento della pompa di ricir-
colo, la temperatura dei fumi in regime ridotto e aumen-
tare la temperatura di esercizio. Per controllare la tempe-
ratura negli ambienti è quindi necessario installare una
valvola miscelatrice. La corrosione per condensazio-
ne dei fumi non è coperta da garanzia in quanto do-
vuta all'umidità della legna e alla conduzione della
caldaia.
AVVERTENZE DURANTE L'USO
Dopo ogni regolazione dell'aria, attendere 5-10 minuti
prima di procedere a successiva regolazione. Stabilita la
regolazione ritenuta ottimale, controllare a fine giornata
che nella cenere depositata nella culla inferiore non ci
siano che poche braci incombuste.
Aprire sempre lentamente la porta superiore di carica-
mento.
Se nonostante questa avvertenza si verificano degli sbuffi
si dovrà utilizzare legna di grossa pezzatura, un po’ più
umida, verificare che la caldaia non sosti a lungo e con-
trollare sempre l'integrità delle griglie.
6.6 - FUNZIONAMENTO ESTIVO
Il funzionamento estivo per la sola produ-
zione dell'acqua sanitaria è poco consiglia-
bile a meno di condurre la caldaia rispet-
tando scrupolosamente le seguenti norme:
1) Usare legna molto secca.
2) Caricare la caldaia con poca legna, ef-
fettuando cariche di piccola entità, 2 o 3 al
giorno secondo la necessità.
Importante.
È assolutamente errato caricare comple-
tamente la caldaia e ottenere così autono-
mie molto lunghe (per esempio 24 ore).
Così facendo la caldaia produrrà molta con-
densa acida con corrosione del magazzi-
no legna.
7
Istruzioni d’uso per l’Utente
6.7 - MANUTENZIONE
Pericolo !
Prima di eseguire qualsiasi intervento
sulla caldaia, assicurarsi che la stessa
ed i suoi componenti si siano raffreddati.
Avvertenze
Non scaricare mai acqua dall'impianto anche solo par-
zialmente se non per ragioni assolutamente inderogabili.
Verificare periodicamente il buon funzionamento e l'inte-
grità del condotto e/o dispositivo scarico fumi.
Non effettuare pulizie della caldaia e/o delle sue parti con
sostanze facilmente infiammabili (es. benzina, alcool,
etc.).
Non lasciare contenitori di sostanze infiammabili nel lo-
cale dove è installata la caldaia.
Non effettuare la pulizia della centrale termica con la cal-
daia in funzione.
Consigli utili
Per la pulizia usare scovoli ed aspiratori;
se vengono usati stracci assicurarsi che
vengano recuperati tutti.
Tenere unte viti e dadi e proteggerli con
grasso.
PULIZIA E MANUTENZIONE ORDINARIA CALDAIA
A LEGNA
Tutti i giorni
- Togliere le ceneri dalla bacinella.
- Rimuovere, con l'aiuto dell'attrezzo in dotazione alla
caldaia, il letto di braci in modo da far scendere attra-
verso le fessure della griglia le ceneri accumulate nel
magazzino legna. Questa operazione eviterà l'otturar-
si della fessura ed il conseguente cattivo funzionamento
della caldaia, l'operazione è da effettuarsi quando la
fiamma diminuisce molto, prima del caricamento.
Tutte le settimane
- Rimuovere accuratamente da ogni punto qualsiasi re-
siduo di combustione accumulato nel magazzino le-
gna.
- Pulire con lo scovolo in dotazione i passaggi superiori
del focolare.
- Togliere le ceneri contenute nella camera fumo attra-
verso la portina posteriore.
- Assicurarsi che le griglie non siano otturate: se lo sono
liberare i passaggi con l'aiuto dell'attizzatoio.
- Se persiste un funzionamento anomalo anche dopo la
pulizia come descritto sopra, la causa può essere do-
vuta ad una cattiva distribuzione dell'aria secondaria.
Ogni mese
Controllare il funzionamento del by-pass e la perfetta te-
nuta dello stesso.
MANUTENZIONE STRAORDINARIA CALDAIA
A LEGNA
Al termine di ogni stagione di riscaldamento effettuare
una pulizia generale della caldaia avendo cura di togliere
tutta la cenere dal magazzino legna.
Durante la stagione estiva tenere chiuse le porte della
caldaia.
Le griglie sono soggette ad usura: è pertanto con-
sigliabile una verifica annuale, onde evitare che si pos-
sa verificare un funzionamento anomalo della caldaia.
PULIZIA E MANUTENZIONE ORDINARIA
EVENTUALE CALDAIA DI SOCCORSO
GASOLIO / GAS
Ogni inizio stagione di riscaldamento
Fare eseguire un controllo ed una eventuale pulizia del
corpo caldaia di soccorso da personale abilitato.
Controllo del bruciatore
Eventuali verifiche sul bruciatore sono da fare effettuare
solo da personale autorizzato dalla ditta costruttrice del
bruciatore.
8
Istruzioni d’uso per l’Utente
6.8 - ELIMINAZIONE DELLE ANOMALIE
Sintomo:
- All’apertura della porta di caricamento si verificano
sbuffi con fughe di fumo.
Rimedio:
- Aprire lentamente.
- Utilizzare legna più umida (vedi cap. 5.9).
- Utilizzare legna di pezzatura maggiore.
- Consumare la carica precedente prima di effettuarne
una nuova.
Sintomo:
- La caldaia non raggiunge la temperatura.
La fiamma è piccola. con eccesso d’aria.
Ispezionato il magazzino legna, si constata la forma-
zione di ponti.
Rimedio:
- Controllare la lunghezza dei tronchetti (vedi cap. 6.6).
- Controllare la disposizione dei tronchetti (vedi cap. 6.6).
- Tagliare i tronchetti a metà (vedi cap. 6.6).
- Utilizzare i tronchetti di pezzatura minore (tondi o qua-
drotti di circa 5-7 cm di lato).
- Mescolare tronchetti medio-grandi (tondi o quadrotti
di circa 15-20 cm di lato) a tronchetti piccoli (vedi pun-
to precedente).
Sintomo:
- La caldaia non raggiunge la temperatura, la fiamma è
molto piccola.
Rimedio:
- Controllare la chiusura del by-pass.
- Controllare la chiusura delle porte.
Non ottenendo risultati, astenersi dal ulteriori interventi e
rivolgersi ad un Centro di Assistenza Au-
torizzato Unical. rivolgersi ad un Centro
di Assistenza Autorizzato Unical.
Ricambi di facile sostituzione
MODELLO di CALDAIA
FOKOLUS 20
POS.
CODICE DESCRIZIONE
1
2
3
4
5
6
7
8
9
20611
Guarnizione in fibra di vetro 16x16 m. 1,4
MNG0030
Maniglia apriporta X
20611
Guarnizione in fibra di vetro 16x16 m. 1,6
32753
Kit tegoli X
30996
Parete anteriore X
32754
Kit griglia in ghisa X
32755
Kit pietre basamento X
X
X31418 Bacinella
ATTENZIONE: Per una corretta e veloce evasione dell’ordine di ricambi della Vs. caldaia FOKOLUS, Vi preghiamo di citare
sempre i seguenti dati: Codice, Descrizione, Quantità desiderata, Modello della caldaia.
Per componenti non contemplati nel presente elenco, Vi preghiamo contattare un nostro Centro Assistenza Autorizzato.
COMPONENTE
MAN0020
Manopola
10
X
GIN0020
Guarnizione ø 95x3
11
X
PUC0420
Scovolo triangolare
12 32762
Kit deflettori fumo X
Note
46033 casteldario - mantova - italia - tel. 0376/57001 (r.a.) - telefax 0376/660556
www.unical.ag - inf[email protected]
La Unical declina ogni responsabilità per le possibili inesattezze se dovute ad errori di trascrizione o di stampa. Si riserva altresì il
diritto di apportare ai propri prodotti quelle modifiche che riterrà necessarie o utili, senza pregiudicarne le caratteristiche essenziali.
AG S.P.A.
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Unical FOKOLUS 20/30/40 Manuale utente

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