Ingressi, uscite e controlli
Flashback Delay – Manuale (2014-05-14) 19
Il segnale diretto/non-processato viene sempre
passato con il suo livello originale (guadagno
unitario). Ruotando la manopola FX LEVEL vie-
ne variato solo il livello delle ripetizioni del delay.
Selettore Delay Type
Usa il selettore Delay Type per scegliere il tipo di
chorus che intendi utilizzare.
I tipi di delay sono descritti nella sezione “Tipi di
Delay”.
Selettore Subdivision
Usa questo selettore per scegliere i valori di nota
su cui si baseranno le ripetizioni del Delay.
– Selettore in alto: note da un quarto
– Selettore al centro: note da un ottavo puntato
– Selettore in basso: note da un quarto e un ot-
tavo puntato
Tipi di Delay
2290
Tanto tempo fa… (ovvero, nel lontano 1985) TC
Electronic ha messo in commercio l’unità 2290
Dynamic Digital Delay, che si impose come pun-
to di riferimento tra i Delay professionali per molti
anni a venire, e che ancora oggi è tenuto in gran-
de considerazione tra i fanatici dei Delay.
Usa l’impostazione “2290” per ottenere l’effetto
Delay più pulito e frizzante che tu possa immagi-
nare. Questo è lo standard.
ANA – Analog Delay
Questo è il tipo di effetto che più si avvicina alla
piacevole natura dei vecchi Delay analogici a
transistor, ma senza doverne acquistare vera-
mente uno! Ad ogni ripetizione si ottiene sem-
pre un qualcosa in più dell’atmosfera vecchio
stampo.
TAPE – Tape Delay
A chi non piace la gradevole sonorità generata
dalle vecchie echo-machine a nastro?
L’effetto “Tape” costituisce in assoluto un eccel-
lente punto di partenza, grazie al suo suono così
suadente e “gorgheggiante”.
LOFI – Lo-Fi Delay
Il Lo-Fi Delay agisce schiacciando deliberata-
mente il suono delle ripetizioni del delay, resti-
tuendo un segnale ben caratterizzato.
DYN – Dynamic Delay
Si tratta di una replica del mitico Dynamic De-
lay, introdotto per la prima volta dalla rinomata
unità TC 2290. Il livello d’uscita dell’effetto viene
alterato attivamente dal contenuto dinamico del
segnale in ingresso. Quando si suona sullo stru-
mento il livello del delay viene attenuato, mentre
durante le pause tra una frase e l’altra, il livello
del delay aumenta. Ciò consente di suonare con
una quantità di delay relativamente ampia senza
rendere confusa l’esecuzione di riff veloci.
MOD – Delay 2290 con modulazione
Prendi la purezza sonora del delay 2290, invia il
segnale attraverso tre (!) pedali chorus… et voilà.
Se sei appassionato del suono di The Edge, devi
assolutamente provare questa impostazione.
Oh, e già che ci sei, prova ad usare il SELETTO-
RE SUBDIVISION.
P.PON G – Ping-pong Delay
Come la pallina nel gioco eponimo, le ripetizioni
del delay passeranno da sinistra a destra (posto
che si utilizzino entrambe le uscite per un se-
gnale stereo). L’effetto finale è davvero ampio.
Il Ping-pong delay è molto divertente da usare
in stereo – ma risulta eccellente anche in mono.
SLAP – Slap Delay
Un tipo di delay indicato a tutto ciò che è “coun-
try” – ma puoi benissimo utilizzarlo in molti altri
generi.
Usa questo effetto per accendere l’anima Rocka-
billy che è in te, e rendi omaggio alla ricca ere-
dità in fatto di staccato lasciata da Brian Setzer,
Chet Atkins e Scotty Moore - oppure usalo come
un’alternativa al riverbero.
RVS – Reverse Delay
Se sei nel giro da qualche tempo, sai come fun-
ziona: Registra la parte di chitarra su nastro. Gira
il nastro. Avvia la riproduzione. Si tratta di un
classico effetto reso famoso da leggende della
chitarra quali Jimi Hendrix – e nonostante sia un