Bresser 5116200 Manuale del proprietario

Tipo
Manuale del proprietario
Microscopio
Biolux NV
Art. No. 5116200
Istruzioni per l’uso
IT
Art. No. 51-16200
Fig. 1
B/C
D
F
G
2&
H
I
2)
2*
O
1(
1)
1@
2!
1*
J
E
1!
Fig. 2
1#
E
2*
1%
B
C
D
2$
2#
2@
2%
a
b
a b c d
2^
1$
1$
Fig. 9
Fig. 3
B/C
D
F
Fig. 6
B/C
D
F
Fig. 5
1%
O
C
O
A
O
B
I
Fig. 8
2@
a
Fig. 4
2*
O
D
O
E
I
Fig. 7
E
F
PC / Notebook
2*
4
Informazioni generali
Informazioni sul presente manuale
Leggere con attenzione le avvertenze di
sicurezza riportate nel manuale. Per evitare
danni all‘apparecchio o possibili lesioni,
utilizzare questo prodotto soltanto come
descritto manuale.
Conservare il manuale di istruzioni per poter
attingere alle informazioni riguardanti tutte le
funzioni di comando dell’apparecchio anche in
un secondo momento.
PERICOLO!
Questo simbolo precede
sempre le porzioni di testo
che avvisano di eventuali
pericoli legati a un utilizzo non
conforme che può comportare
lesioni gravi o avere persino
conseguenze letali.
ATTENZIONE!
Questo simbolo precede
sempre le porzioni di testo
che avvisano di eventuali
pericoli legati a un utilizzo non
conforme che può comportare
lesioni da leggere a gravi.
NOTA!
Questo simbolo precede
sempre le porzioni di testo che
avvisano di eventuali pericoli
legati a un utilizzo non confor-
me che può comportare danni
materiali o ambientali.
Scopo di utilizzo
Questo prodotto è destinato esclusivamente
all’utilizzo privato. È stato progettato per
ingrandire le immagini legate alle osservazioni
in natura.
Avvertenze di sicurezza generali
PERICOLO!
Per l’utilizzo di questo apparecchio vengono
spesso utilizzati strumenti appuntiti e affilati.
Pertanto, conservare l’apparecchio e tutti gli
accessori e strumenti fuori dalla portata dei
bambini. PERICOLO DI LESIONE!
PERICOLO!
Questo apparecchio contiene componenti
elettronici azionati da una sorgente di corrente
(alimentatore e/o batterie). Non consentire
ai bambini di utilizzare l‘apparecchio senza
supervisione! L’utilizzo deve avvenire soltanto
conformemente a quanto descritto nella guida,
in caso contrario esiste il PERICOLO di SCOSSA
ELETTRICA!
PERICOLO!
Non esporre l’apparecchio a temperature
elevate. Utilizzare esclusivamente le batterie
consigliate. Non cortocircuitare o buttare
nel fuoco l‘apparecchio e le batterie! Un
surriscaldamento oppure un utilizzo non
conforme può provocare cortocircuiti, incendi e
persino esplosioni!
Le batterie non devono essere manipolate
dai bambini! Per inserire le batterie rispettare
la polarità indicata. Le batterie scariche o
danneggiate possono causare irritazioni se
vengono a contatto con la pelle. Se necessario
indossare un paio di guanti di protezione
adatto.
PERICOLO!
Utilizzare esclusivamente le batterie
consigliate. Sostituire le batterie scariche o
usate sempre con una serie di batterie nuove
completamente cariche. Non utilizzare batterie
di marche, tipi o livelli di carica diversi. Togliere
le batterie dall’apparecchio nel caso non venga
utilizzato per un periodo prolungato!
Il produttore declina ogni responsabilità
per i danni causati dalla tensione a seguito
dell’inserimento erroneo delle batterie.
5
PERICOLO!
I bambini possono utilizzare l’apparecchio
soltanto sotto la vigilanza di un adulto. Tenere
i materiali di imballaggio (sacchetti di plastica,
elastici, ecc.) lontano dai bambini! PERICOLO
DI SOFFOCAMENTO!
ATTENZIONE!
I prodotti chimici e i liquidi forniti con
l’apparecchio non sono adatti ai bambini!
Non bere i prodotti chimici! Dopo l’uso, lavare
accuratamente le mani in acqua corrente. Nel
caso di contatto accidentale con gli occhi o
la bocca, risciacquare con acqua. Nel caso
di incidente, rivolgersi immediatamente a un
medico e mostrargli le sostanze coinvolte.
NOTA!
Non smontare l’apparecchio! In caso di
guasto, rivolgersi al proprio rivenditore
specializzato. Egli provvederà a contattare il
centro di assistenza e se necessario a spedire
l’apparecchio in riparazione.
Istruzioni per l’uso
Elenco dei componenti (Abb. 1+2):
B Oculare WF 5x
C Oculare WF 16x
D Lente di Barlow
E Oculare PC
F Portaoculare
G Tubo del microscopio
H Torretta a revolver portaobiettivi
I Ottica del microscopio
J Manopola per la messa a fuoco
1) Illuminazione a LED (luce trasmessa)
1! Custodia microscopio
1@ Stativo del microscopio
1# Software Photomizer SE
1$ Vano Batterie (3x AA)
1% 5 pz. cad. vetrini, coprivetrini e
1^ Preparati permanenti contenuti in una
scatola di materiale plastico
1( Dimmer
2) Filtri a disco colorati
2! Illuminazione a LED (luce riflessa)
2@ Selettore luce riflessa / trasmessa
2# Set attrezzi per microscopio:
a) Pipetta; b) Pinzetta
2$ Schiuditoio per gamberetti
2% MicroCut
2% Preparati: a) lievito; b) mezzo di inclusione
per preparati; c) sale marino;
d) uova di gamberetto
2^ Valigetta
2& Vite di fissaggio
2* Piatto mobile
1. Generale/Posizionamento
Prima di montare il Suo microscopio, scegliere
un luogo idoneo al suo posizionamento.
Assicurarsi innanzitutto che il microscopio
poggi su una superficie solida e perfettamente
stabile.
2. Illuminazione elettrica a LED con regolatore
di luminosità (dimmer)
Prima della messa in funzione dello strumento,
verificare che il selettore (fig. 1, 21) sia
posizionato su „off“.
Il microscopio è dotato di due gruppi di
illuminazione. L’illuminazione può avvenire in 3
modalità. Impostare il selettore (fig. 1, 21) su “I”
per illuminarlo l’oggetto dall’alto (luce riflessa)
o su “II” (luce trasmessa) per illuminarlo dal
basso. Selezionando la posizione “III” l’oggetto
può essere illuminato
contemporaneamente da sopra e da sotto.
L‘unità d’illuminazione a luce trasmessa (fig.
1, 10) è utilizzata per osservare preparati
trasparenti (preparati su portavetrini). Per
osservare oggetti solidi e non trasparenti,
selezionare l’unità d’illuminazione a luce
riflessa (fig. 1, 20). L’utilizzo contemporaneo
IT
6
di entrambe le illuminazioni ha senso solo nel
caso di oggetti semitrasparenti. Tale modalità
di funzionamento non è consigliabile per
oggetti trasparenti posti su vetrini, poiché si
potrebbero avere riflessi sul vetrino.
Impostare quindi il selettore (fig. 1, 21) sul
tipo d’illuminazione desiderata e regolare la
luminosità per mezzo del dimmer (fig. 1, 18).
Lo strumento è dotato di un dispositivo
continuo per la regolazione dell’illuminazione
(dimmer): ciò consente di illuminare l’oggetto
da osservare in maniera ottimale.
3. Filtri a disco colorati
I filtri a disco colorati (Fig. 1, 19), collocati a
valle dell’ottica del microscopio (Fig. 1, 8),
facilitano l’osservazione di preparati di colore
molto chiaro o incolori. Scegliere il colore più
adatto a seconda dell’oggetto da osservare.
Le parti che compongono gli oggetti incolori/
trasparenti (ad es. granelli di amido, organismi
unicellulari) possono essere così meglio
riconoscibili.
4. Fissaggio del piatto mobile
Insieme al microscopio viene fornito un piatto
mobile (inserito nella valigetta sotto il CD). Il
piatto si monta sul tavolino portaoggetti del
microscopio come descritto di seguito.
1. Appoggiare il piatto mobile (fig. 4,28) sul tavolino
portaoggetti del microscopio (fig. 4,8) in modo
che la vite di fissaggio (fig. 4, D) si venga a
trovare sopra il foro filettato centrale (fig. 4, E).
2. Stringere a mano la vite di fissaggio.
5. Impostazione del microscopio
Il tubo del microscopio (Fig. 1, 6) deve essere
preparato per la prima osservazione.
Per prima cosa allentare la vite (Fig. 1, 27) e
orientare il tubo in una posizione che risulti
comoda per l’osservazione.
Si consiglia di cominciare ogni osservazione
partendo dal valore d’ingradimento minimo.
Abbassare completamente l’ottica del
microscopio (Fig. 1, 8) agendo sulla manopola
della messa a fuoco (Fig. 1, 9) e ruotare il
revolver portaobiettivi (Fig. 1, 7) portandolo
sul minimo valore d’ingrandimento (4x) fino a
sentire lo scatto.
NOTA!
Si raccomanda di abbassare
sempre completamente l’otti-
ca del microscopio (Fig. 1, 8)
prima di effettuare modiche
all’obiettivo al ne di evitare
che si verichino eventuali
danni allo strumento.
Inserire l’oculare 5x (Fig. 3, 1) nella lente di
Barlow (Fig. 3, 3).
Assicurarsi che la lente di Barlow sia
completamente inserita nel portaoculare
(Fig. 3, 5) e che non sia in posizione sollevata
rispetto al portaoculare.
6. Osservazione
Dopo aver montato il microscopio e averne
impostato l’illuminazione, valgono i seguenti
principi generali:
Cominciare con unosservazione semplice
impostando il valore d’ingrandimento minimo.
In questo modo il centramento e l’impostazione
dell’oggetto da osservare saranno facilitate.
Maggiore è il valore d’ingrandimento, maggiore
è la quantità di luce necessaria per ottenere
una buona qualità dell’immagine.
Posizionare ora un vetrino preparato (fig. 5,
15) direttamente sotto l’obiettivo sul tavolino
portaoggetti (fig. 5, 8) e fissarlo al piatto
mobile (fig. 5, 28). A tale scopo spingere la leva
(fig. 5, C) lateralmente. Loggetto da osservare
deve essere posizionato esattamente sopra
l’illuminazione. Se non dovesse essere così
agire su entrambe le viti a testa zigrinata (fig.
5, A+B) del piatto mobile, girandole.
7
i
SUGGERIMENTO:
Sul piatto mobile (fig. 5,
28) si trovano due viti a
testa zigrinata (fig. 5, A+B).
Usando queste viti è possibile
posizionare esattamente
l‘oggetto, spostandolo a
destra e a sinistra (fig. 5, A)
e verso l‘alto e il basso (fig.
5, B).
Guardare attraverso l’oculare (Fig. 1, 1/2) e
ruotare lentamente la manopola della messa a
fuoco (Fig. 1, 9) finché l’immagine non risulterà
chiara.
Adesso è possibile aumentare l’ingrandimento
estraendo lentamente la lente di Barlow (Fig.
6, 3) dal portaoculare (Fig. 6, 5). Quando la
lente di Barlow è quasi completamente estratta
l‘ingrandimento risulta aumentato fino a 2
volte.
Per aumentare ulteriormente l’ingrandimento
inserire l’oculare 16x (Fig. 2, 2) e ruotare il
revolver portaobiettivi (Fig. 1, 7) portandolo
nella sua posizione massima (10x/40x).
i
SUGGERIMENTO:
Un aumento dell’ingrandimen-
to non corrisponde in tutti i
casi a un miglioramento della
qualità dell’immagine in quan-
to tale rapporto dipende dal
preparato usato!
Dopo aver modificato le impostazioni
dell’ingrandimento (sostituendo l’oculare e/o
l’obiettivo o estraendo la lente di Barlow) la
risoluzione dell’immagine deve essere regolata
di nuovo agendo sulla manopola della messa a
fuoco (Fig. 1, 9).
NOTA!
Si consiglia di procedere
sempre con lentezza e
cura. Abbassando l’ottica
del microscopio troppo
velocemente, l’obiettivo e il
vetrino potrebbero toccarsi e
danneggiarsi!
7. Oggetto delle osservazioni –
Natura e preparazione
7.1. Natura dell’oggetto da osservare
Con il presente microscopio, un microscopio
cosiddetto “a luce riflessa e luce trasmessa”,
è possibile osservare oggetti sia trasparenti
che non trasparenti. Se con il microscopio si
osservano oggetti non trasparenti (opachi),
per esempio piccoli animali, parti di piante,
tessuti, pietre, ecc. la luce cade sull’oggetto
da osservare e ne viene riflessa; poi attraverso
l’obiettivo la luce finisce nell’oculare, dove
è ingrandita, e infine nell‘occhio (principio
della luce riflessa, selettore in posizione:“I”).
Nel caso di oggetti trasparenti la luce arriva
da sotto attraversando l‘oggetto sul tavolino
portaoggetti, viene ingrandita dalle lenti
dell’obiettivo e dell’oculare e raggiunge infine
l’occhio (principio della luce trasmessa,
selettore in posizione: “II”).
Molti piccoli esseri viventi acquatici, parti di
piante e le parti animali più minute hanno per
natura questa caratteristica della trasparenza,
mentre altri oggetti devono essere preparati in
modo opportuno e cioè rendendoli trasparenti
per mezzo di un pretrattamento o con la
penetrazione di sostanze adatte (mezzi) o
tagliandoli a fettine sottilissime (taglio manuale
IT
8
o con microcut). Questi metodi verranno più
diffusamente descritti nel capitolo che segue.
7.2. Preparazione di fettine sottili
Come già illustrato in precedenza, un oggetto
deve essere preparato tagliandolo in fettine che
siano il più possibile sottili. Per raggiungere
i migliori risultati è necessario usare della
cera o della paraffina. Per esempio la cera di
una candela. Mettere la cera in un pentolino e
scaldarla su una fiamma. Immergere l’oggetto
ripetutamente nella cera liquida. Aspettare
fino a quando la cera non si sarà indurita. Con
un microtomo (fig. 2, 24) o un coltello/bisturi
tagliare ora l’oggetto avvolto nella cera in fettine
sottilissime.
PERICOLO!
Prestare la massima
attenzione nel manipolare
lame/scalpelli o il MicroCut!
Le loro superfici affilate
comportano un notevole
rischio di lesione!
Le fettine saranno poi messe su un vetrino
portaoggetti e coperte con un coprivetrino.
7.3. Preparazione di un preparato
Mettere l’oggetto da osservare su un vetrino
portaoggetti e con una pipetta (fig. 8, 22a)
aggiungere una goccia di acqua distillata
sull’oggetto (Fig. 8).
Mettere un coprivetrino (in vendita in
qualsiasi negozio di hobbistica ben fornito)
perpendicolarmente rispetto al bordo della
goccia, in modo tale che l’acqua si espanda
lungo il bordo del corpivetrino (Fig. 9).
Abbassare il corpivetrino lentamente sulla
goccia d’acqua.
i
SUGGERIMENTO:
Il mezzo di inclusione in
dotazione (fig. 2, 25b) serve
alla produzione di vetrini
preparati e viene usato al
posto dell‘acqua distillata.
Il mezzo di inclusione si
indurisce e l’oggetto rimane
fissato in maniera duratura sul
vetrino.
8. Esperimenti
Dopo preso confidenza con il microscopio si
possono condurre i seguenti esperimenti ed
osservarne i risultati al microscopio.
8.1. Stampa di giornale
Oggetti:
1. Un piccolo pezzo di carta di quotidiano con
un pezzo di fotografia e alcune lettere.
2. Un pezzo di carta analogo, ma preso da una
rivista illustrata
Per poter osservare le lettere e le fotografie,
bisogna preparare per ogni oggetto un preparato
non permanente. Regolare il microscopio
sul valore d’ingrandimento minimo e usare il
preparato con il giornale quotidiano. Le lettere
appaiono frastagliate e scomposte, perchè
il quotidiano è stampato su carta ruvida, di
scarsa qualità. Le lettere della rivista illustrata
appaiono invece più lisce e complete. La
fotografia del quotidiano è composta da tanti
puntini che appaiono un po’ sporchi. I punti
che compongono l’immagine (punti di reticolo)
della foto della rivista si distinguono invece
nettamente.
8.2. Fibre tessili
Oggetti e accessori:
1. fili di diversi tessuti: cotone, lino, lana,seta,
sintetico, nilon, etc.
2. due aghi
Disporre ciascun filo su un diverso vetrino
portaoggetti e sfibrarlo con l’aiuto degli
aghi. I fili vengono inumiditi e coperti con un
coprivetrino. Il microscopio viene regolato
su un valore di ingrandimento basso. Le
fibre del cotone sono di origine vegetale e
al microscopio hanno l’aspetto di un nastro
piatto e ritorto. Le fibre sono più spesse e più
tondeggianti ai lati che non al centro. Le fibre
9
di cotone sono in fondo dei lunghi tubicini
afflosciati. Anche le fibre di lino sono di origine
naturale, sono tondeggianti e lineari. Le fibre
luccicano come la seta e presentano numerosi
rigonfiamenti sul tubicino della fibra. La seta
è di orgine animale ed è costituita da fibre
robuste e di piccolo diametro in confronto alle
fibre cave vegetali. Ogni fibra presenta una
superficie liscia ed omogenea e sembra un
filo d’erba. Anche le fibre della lana sono di
origine animale e la loro superficie è composta
da involucri sovrapposti, dall’apparenza
sconnessa e ondulata. Se possibile, confrontare
le fibre della lana di diversi fabbriche tessili:
si possono osservare differenze nell’aspetto
delle fibre. In base ad esse gli esperti riescono
a stabilire il paese d’origine della lana. La
seta sintetica, come indica il nome stesso, è
prodotta in modo artificiale attraverso un lungo
processo chimico. Tutte le fibre mostrano delle
linee dure e scure lungo la superficie liscia e
lucida. Una volta asciutte le fibre si increspano
in modo uniforme. Osservi i tratti comuni e le
differenze.
8.3. Gamberetti di acqua salata
Accessori:
1. Uova di gamberetto (fig. 2, 25d)
2. Sale marino (fig. 2, 25c)
3. Schiuditoio per gamberetti (fig. 2, 23)
4. Lievito (fig. 2, 25a)
ATTENZIONE!
Le uova e i gamberetti non
sono commestibili!
8.3.1. Il ciclo vitale dei gamberetti
di acqua salata
I gamberetti di acqua salata o “artemia salina”,
secondo la denominazione scientifica, hanno
un ciclo di vita insolito ed interessante. Le uova
della femmina si schiudono senza essere mai
state fecondate dal maschio. I gamberetti che
nascono da queste uova sono tutte femmine.
In condizioni particolari, per esempio quando la
palude va in secca, dalle uova possono uscire
gamberetti maschi. I maschi fecondano le uova
delle femmine e dall’accoppiamento hanno
origine uova particolari. Le uova fecondate,
dette “uova d’inverno”, hanno un guscio spesso
che protegge l’uovo. Le uova fecondate sono
molto resistenti e mantengono la loro capacità
vitale anche se la palude o il mare va in secca,
causando la morte dell’intera colonia di
gamberetti, e possono “dormire” 5-10 anni. Le
uova si schiudono quando le giuste condizioni
ambientali sono ripristinate. Le uova in dotazione
(fig. 2, 25d) sono di questo tipo.
8.3.2. La schiusa delle uova
di artemia salina
Affinché le uova di artemia si schiudano è
necessario preparare una soluzione salina
che corrisponda alle condizioni vitali dei
gamberetti. Riempire un recipiente con mezzo
litro d’acqua piovana o del rubinetto. Lasciare
riposare quest’acqua per circa 30 ore. Dato che
nel corso del tempo l’acqua evapora si consiglia
di riempire allo stesso modo un recipiente
con acqua e di lasciarla riposare per 36 ore.
Trascorso questo periodo di „riposo“ versare
la metà del sale marino in dotazione (fig. 2,
25c) nel contenitore e mescolare finché il sale
non si sarà completamente sciolto. Versare
un po’ dell’acqua salata così ottenuta nello
schiuditoio (fig. 2, 23), mettervi alcune uova e
chiudere con il coperchio. Porre lo schiuditoio
in un luogo luminoso, facendo però in modo di
non esporlo direttamente ai raggi del sole. La
temperatura dovrebbe essere intorno ai 25°. A
questa temperatura le uova si schiudono dopo
circa 2-3 giorni. Se durante tale periodo l’acqua
nel contenitore evapora, aggiungere acqua dal
secondo contenitore preparato.
8.3.3. L’artemia al microscopio
La larva che esce dall’uovo è conosciuta con il
nome di „nauplio“. Con la pipetta (fig. 2, 22a)
mettere alcune di queste larve su un vetrino
portaoggetti e cominciare l‘osservazione. Le
larve si muoveranno nella soluzione salina con
l’aiuto delle loro estremità simili a peli. Ogni
giorno prelevare alcune larve dal contenitore ed
osservarle al microscopio. Osservando le larve
IT
10
quotidianamente con il MicrOcular si potranno
registrare le immagini ottenute, ottenendo così
una documentazione fotografica completa
del ciclo vitale dell‘artemia salina. Dopo aver
rimosso il coperchio dello schiuditoio lo si
potrà osservare per intero al microscopio. A
seconda della temperatura ambientale le larve
diventano adulte nel giro di 6-10 settimane.
In tal modo si avrà una nuova generazione di
artemia salina che continuerà a moltiplicarsi.
8.3.4. L’alimentazione dell‘artemia
Affinché le artemie sopravvivano di tanto in tanto
vanno nutrite. Bisogna procedere con molta cura
perché un eccesso di alimentazione potrebbe
far imputridire l’acqua e avvelenare la colonia di
gamberetti. Lalimentazione ideale è costituita
da lievito secco in polvere (fig. 2, 25a). Nutrire i
gamberetti ogni due giorni con un po’ di lievito. Se
l’acqua dello schiuditoio diventa scura, significa
che è imputridita. Rimuovere immediatamente i
gamberetti dal contenitore e sostituire l’acqua con
una nuova soluzione salina.
9. Montaggio dell’oculare PC
NOTA!
Loculare PC funziona solo
senza la lente di Barlow in do-
tazione! L’utilizzo dell’oculare
PC modica la regolazione
dell’ingrandimento che deve
essere nuovamente impostata
agendo sulla ghiera di regola-
zione della messa a fuoco.
Rimuovere la lente di Barlow (fig. 6, 3) con
l’oculare attualmente in uso dal portaoculare
(fig. 6, 5) ed inserire al suo posto il MicrOcular
(fig. 5, 4) con la lente riduttrice (fig. 7, F), come
indicato nella fig. 7, nel portaoculare (fig. 7, 5).
NOTA!
Si raccomanda di non collega-
re ancora il MikrOkular al PC.
Seguir
e con attenzione le istru-
zioni contenute nei seguenti
punti
nell’ordine in cui sono
presentate:
10. Installazione e utilizzo del software
10.1. Informazioni sul software e
l’installazione
Con il microscopio viene fornito anche
l’apposito software su CD. Per utilizzare il
MikrOkular è necessario installare il software
e i driver di questo CD sul proprio computer.
Al termine dell’installazione, collegare il
MikrOkular al computer con un cavo USB, a
questo punto sarà possibile visualizzare sullo
schermo e salvare nel computer le immagini
con l'ausilio del software Photomizer SE. Per
installare il software e tutti i driver effettuare le
seguenti operazioni per l’installazione.
10.2. Installazione del programma
1. Importante: prima di inserire il CD nell’unità
drive del computer, connetti il cavo USB alla
presa USB del PC. Windows riconosce che
è stata trovata una nuova periferica e lo
comunica mediante una finestra di avviso.
Clicca ora su “Annulla”, perché installerai
automaticamente il driver per il dispositivo in
un secondo momento.
2. Inserisci il CD-ROM in dotazione nell’unità
drive CD/DVD del tuo computer. A questo
punto il menu di installazione si avvia
automaticamente. Se non dovesse avviarsi
automaticamente, accedi a Windows Explorer
e seleziona il tuo drive CD/DVD (in genere è
la lettera “D:”, ma potrebbe anche essere
11
denominato con un’altra lettera). Avvia quindi
il file “menu.exe” cliccandoci sopra due volte
con il tasto sinistro del mouse.
10.2.1. Installazione del driver
Per installare il driver, punta con il mouse il
cursore sulla voce del menu “Installa driver” e
cliccaci sopra una volta con il tasto sinistro del
mouse. Segui quindi le istruzioni del programma
di installazione.
Durante l’installazione verrà installato
automaticamente il driver della periferica adatto
al sistema operativo che usi. Non è pertanto
necessario apportare alcun adeguamento.
In alcuni casi può accadere che l’apparecchio non
venga riconosciuto dal computer. Di norma in tali
casi è sufficiente installare nuovamente il driver
(dal CD). Qualora anche dopo aver reinstallato il
driver non si dovessero ottenere risultati positivi,
si legga il seguente capitolo sull‘eliminazione dei
problemi.
10.2.2. Installazione del programma di
elaborazione di immagini Photomizer
SE
Il CD del software contiene anche il software
di elaborazione delle immagini “Photomizer
SE”. Con questo software puoi elaborare le tue
immagini.
1. Per installare il software, punta con il mouse
il cursore sulla voce del menu “Installa
software” e cliccaci sopra una volta con il
tasto sinistro del mouse.
2.
Per funzionare, il software Photomizer
necessita di “Microsoft.NET Framework 3.5”
che verrà ora installato sul tuo computer, nel
caso in cui non sia già presente nel sistema
operativo. Se è già installato, puoi saltare
direttamente al punto 5.
3. Nella finestra di benvenuto accetta le
condizioni della licenza Microsoft, quindi
clicca si „Installa“. L’installazione può durare
alcuni minuti.
4. Non appena l’installazione viene terminata,
clicca su “Fine”.
6. Appare quindi un elenco di opzioni nel quale
puoi selezionare la tua lingua. Imposta la tua
lingua, quindi conferma cliccando su “OK”.
7. Nella finestra “Benvenuto“ clicca su “Avanti”.
8. Nella finestra successiva viene richiesto di
confermare “Cartella di destinazione”.
9.
Appare quindi la finestra con lo stato di
setup, nella quale una barra ti informa
sull’avanzamento dell’installazione in corso.
Questa procedura può durare alcuni minuti.
9. Alla fine appare una finestra che informa
che Photomizer è stato installato. Nella
finestra clicca su “Fine”. In questo modo
l’installazione si conclude.
i
SUGGERIMENTO:
Per allungare la durata
operativa del MikrOkular, si
consiglia di collegarlo sempre
alla stessa porta USB.
10.3. Eliminazione dei problemi: l’apparecchio
non viene riconosciuto dal computer
(USB)
1. Il problema si verifica a volte con determinate
versioni OEM di Windows Vista e XP e non
costituisce un difetto dell’apparecchio.
Nella maggior parte dei casi il problema si
risolve con un aggiornamento del driver USB
del notebook o del PC.
2. Qualora l‘aggiornamento del driver non
risolva il problema, si proceda nella maniera
seguente: (Il produttore non si assume
alcuna responsabilità!
1
).
Si raccomanda di cancellare tutte le periferiche
fantasma! Si tratta di apparecchi attualmente
non collegati al computer. Motivo: ogni volta
che una nuova periferica USB (per es. una
chiavetta USB) viene inserita nelle diverse
porte USB del computer, Windows genera una
voce nelle impostazioni di sistema. Ogni volta
che Windows si avvia, cerca la periferica. Ciò
rallenta il processo di riconoscimento della
periferica USB nonché l’avvio di Windows e
può essere causa del mancato riconoscimento
IT
12
dell’apparecchio collegato alla porta USB.
È pertanto consigliabile “sgomberare”
l’ambiente di sistema e cancellare le periferiche
che non si utilizzano. Cliccare il DESKTOP
(COMPUTER nel caso di Vista) con il tasto
destro del mouse e aprire la voce PROPRIETÀ
nel menu di contesto. Successivamente nella
finestra cliccare il tab AVANZATE (in Vista:
IMPOSTAZIONI DI SISTEMA AVANZATE) e
successivamente VARIABILI DI AMBIENTE.
Nella parte inferiore alla voce VARIABILE DI
AMBIENTE selezionare l’opzione NUOVO. In
NOME VARIABILE inserire il seguente testo:
devmgr_show_nonpresent_devices
Nel campo VALORE VARIABILE inserire il
numero “1”.
Confermare l‘inserimento con OK e riavviare il
computer.
Dopo il riavvio passare alla gestione delle
periferiche. Alla voce di menu VISUALIZZA
attivare l‘opzione MOSTRA PERIFERICHE
NASCOSTE.
Le periferiche fantasma precedentemente
nascoste vengono visualizzate in grigio.
Controllare le diverse categorie, quali USB,
volumi di archiviazione, ecc. Cancellare dalla
gestione periferiche solamente le voci relative
alle periferiche che non si utilizzano più.
1
1
Fonte: Microsoft Knowledge Base:
http://support.microsoft.com/kb/315539/it
11. Lavorare con MikrOkular
11.1. Preparazione
1. Mettere il preparato sotto il microscopio e
regolare la messa a fuoco.
2. Rimuovere l’oculare e la lente di Barlow dal
portaoculare. Rimuovere anche il coperchio
antipolvere dal MikrOkular e inserirlo nel
portaoculare al posto della lente di Barlow.
3. Se non è ancora stato fatto, avviare il PC e
collegare il MikrOkular alla porta USB del
computer.
11.2.
Visualizzazione e memorizzazione delle
immagini del MicrOculare sul PC
1. Avviare il programma Photomizer SE.
2. Cliccare su “Importa dalla camera
3. Se sono stati collegati diversi apparecchi,
con la seguente selezione è possibile
scegliere l’apparecchio desiderato. In questo
caso, fare clic su “USB 2.0 Webcam“. Se
è collegato un solo apparecchio, saltare
questo passaggio.
4. Sullo schermo dovrebbe essere visibile
l’icona della videocamera. Successivamente
mettere a fuoco l’immagine agendo sul
microscopio.
5. Cliccare “Registrazione” per acquisire
un’immagine che si desidera memorizzare
sul PC. L’immagine è visualizzata a destra
nella barra.
6. Selezionare l’immagine cliccandoci sopra
una sola volta con il mouse e cliccare poi su
“Immagine trasferiti”.
7. L‘acquisizione dell’immagine si chiude e si
apre il software Photomizer SE.
8. File - Salva con nome
11.3. Il software Photomizer SE
In caso di domande o problemi relativi al
software “Photomizer SE” cliccare su “?” e
successivamente su “Apri guida in linea”. In
caso di domande o problemi si consulti la
homepage del produttore all’indirizzo www.
photomizer.net
Manutenzione
Prima di procedere con la pulizia, staccare
l’apparecchio dalla sorgente di corrente
(rimuovere le batterie)!
Pulire l’apparecchio soltanto con un panno
asciutto.
NOTA!
Non utilizzare liquidi detergen-
ti per evitare danni ai compo-
nenti elettronici.
Pulire le lenti (gli oculari e/o gli obiettivi)
soltanto con un panno morbido e privo di
pelucchi (es. in microfibra).
13
NOTA!
Non premere troppo forte il
panno per evitare di grafare
le lenti.
Per rimuovere eventuali residui di sporco più
resistenti, inumidire il panno per la pulizia con
un liquido per lenti e utilizzarlo per pulire le lenti
esercitando una leggera pressione.
Proteggere l’apparecchio dalla polvere e
dall’umidità! Dopo l’uso, in particolare in
presenza di un’elevata percentuale di umidità
dell’aria, lasciare acclimatare l’apparecchio a
temperatura ambiente in modo da eliminare
l’umidità residua. Applicare i copri-obiettivo e
conservare l’apparecchio nella borsa fornita.
Rimozione delle anomalie
Anomalia Intervento
nessun’immagine • accendere la luce
riconoscibile • installare la lente
(osservazioni ad occhio)
condensatrice
• impostare
nuovamente la
risoluzione
immagine tremolante • event. ridurre
(osservazioni con risoluzione della
oculare PC) carta grafica
(= frequenza
di ripetizione
dell’immagine del
monitor
insufficiente)
Installazione software
avviso „not XP approved“
• confermare
con <OK>
Scheda dati tecnici
Requisiti di sistema per oculare PC
Requisiti del sistema: PC con Intel Pentium IV o
processore superiore; Windows XP con Service
Pack 3 (su CD-ROM), Windows Vista o Windows
7 – rispettivamente con DirectX 9.x (su CD-
ROM), .NET Framework 3.5 (auf CD-ROM); min.
1024 MB RAM di memoria di lavoro; min. 500
MB di spazio libero su disco fisso; presa USB
disponibile.
Tabella ingrandimenti
Oculari Obiett. Ingrand. con Barlow
5x 4x 20x 40x
5x 10x 50x 100x
5x 40x 200x 400x
16x 4x 64x 128x
16x 10x 160x 320x
16x 40x 640x 1280x
Dichiarazione di conformità CE
Bresser GmbH ha redatto una „di-
chiarazione di conformità“ in linea
con le disposizioni applicabili e le
rispettive norme. Su richiesta, è visionabile in
qualsiasi momento.
SMALTIMENTO
Smaltire i materiali di imballaggio in
maniera differenziata. Le informazioni su uno
smaltimento conforme sono disponibili presso
il servizio di smaltimento comunale o l’Agenzia
per l’ambiente locale.
Non smaltire gli apparecchi elettronici
con i rifiuti domestici!
Secondo la Direttiva Europea 2002/96/CE
riguardante gli apparecchi elettrici ed elettronici
usati e la sua applicazione nel diritto nazionale,
gli apparecchi elettronici usati devono essere
raccolti in maniera differenziata e destinati al
riciclaggio ecologico.
Le batterie normali e ricaricabili devono
essere correttamente smaltiti come sta
previsto dalla legge. È possibile tornare batterie
inutilizzati presso il punto di vendita o cedere in
centri di raccolta organizzati dai comuni per la
raccolta gratuitamente.
IT
14
Le batterie normali e ricaricabili sono contras-
segnati con il simbolo corrispondente disposte
per lo smaltimento e il simbolo chimico della
sostanza inquinante.
Cd¹ Hg² Pb³
1
Batteria contiene cadmio
2
Batteria contiene mercurio
3
Batteria contiene piombo
Garanzia e assistenza
La durata regolare della garanzia è di 5 anni e
decorre dalla data dell‘acquisto. Le condizioni
complete di garanzia e i servizi di assistenza
sono visibili al sito: www.bresser.de/warranty_
terms.
15
IT
Con riserva di errori e modiche tecniche.
Manual_5116200_Biolux-NV_it_BRESSER_v012021a
Bresser GmbH
Gutenbergstr. 2
DE-46414 Rhede
Germany
www.bresser.de
· service@bresser.de
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Bresser 5116200 Manuale del proprietario

Tipo
Manuale del proprietario