National Geographic 9039000 Manuale del proprietario

Categoria
Microscopi
Tipo
Manuale del proprietario
Art.No. 90-39000
MIKROSKOP
MICROSCOPE
40X-1280X
Bedienungsanleitung
Operating instructions
Mode d’emploi
Handleiding
Istruzioni per l’uso
Instrucciones de uso
Руководство по эксплуатации
DE
EN
FR
NL
IT
ES
RU
2
No. 2
B/C
D
E
B/C
No. 3 No. 4
a
a
b
abcd
E
F
2$
G
h
1*
1$
I
J
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1!
1^
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No. 1
B/C
D
E
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D
C
B
1#
1@
2)
2@
2!
1$
1%
2#
2)
Bedienungsanleitung .........................................................4
Operating instructions .....................................................10
Mode d’emploi ..................................................................16
Handleiding ...................................................................... 23
Istruzioni per l’uso ........................................................... 30
Instrucciones de uso ........................................................37
Руководство по эксплуатации ..................................... 44
DE
EN
FR
NL
IT
ES
RU
30
Informazioni generali
Informazioni sul presente manuale
Leggere con attenzione le avvertenze di sicurezza riportate nel manuale. Per evitare
danni all‘apparecchio o possibili lesioni, utilizzare questo prodotto soltanto come de-
scritto manuale.
Conservare il manuale di istruzioni per poter attingere alle informazioni riguardanti tutte le
funzioni di comando dell’apparecchio anche in un secondo momento.
PERICOLO!
Questo simbolo precede sempre le porzioni di testo che avvisano
di eventuali pericoli legati a un utilizzo non conforme che può
comportare lesioni da leggere a gravi.
Scopo di utilizzo
Questo prodotto è destinato esclusivamente all’utilizzo privato. È stato progettato per
ingrandire le immagini legate alle osservazioni in natura.
Avvertenze di sicurezza generali
PERICOLO!
Per l’utilizzo di questo apparecchio vengono spesso utilizzati strumenti appuntiti
e affi lati. Pertanto, conservare l’apparecchio e tutti gli accessori e strumenti
fuori dalla portata dei bambini. PERICOLO DI LESIONE!
PERICOLO!
Questo apparecchio contiene componenti elettronici azionati da una sorgente
di corrente (alimentatore e/o batterie). Non consentire ai bambini di utilizzare
l‘apparecchio senza supervisione! L’utilizzo deve avvenire soltanto conforme-
mente a quanto descritto nella guida, in caso contrario esiste il PERICOLO di
SCOSSA ELETTRICA!
PERICOLO!
Non esporre l’apparecchio a temperature elevate. Utilizzare solo l’alimentatore
incluso. Non cortocircuitare o buttare nel fuoco l‘apparecchio! Un surriscalda-
mento oppure un utilizzo non conforme può provocare cortocircuiti, incendi e
persino esplosioni!
PERICOLO!
Non piegare, schiacciare o tirare i cavi di alimentazione e di collegamento, le
prolunghe e i connettori. Proteggere i cavi dagli spigoli appuntiti e dal calore.
Prima dell’uso accertarsi che l’apparecchio, i cavi e i connettori non siano dan-
neggiati. Mai mettere in funzione un apparecchio danneggiato o un apparec-
chio con componenti conduttori danneggiati. I componenti danneggiati devono
essere subito sostituiti da un servizio di assistenza autorizzato.
PERICOLO!
I bambini possono utilizzare l’apparecchio soltanto sotto la vigilanza di un adul-
to. Tenere i materiali di imballaggio (sacchetti di plastica, elastici, ecc.) lontano
dai bambini! PERICOLO DI SOFFOCAMENTO!
ATTENZIONE!
I prodotti chimici e i liquidi forniti con l’apparecchio non sono adatti ai bambini!
Non bere i prodotti chimici! Dopo l’uso, lavare accuratamente le mani in acqua
corrente. Nel caso di contatto accidentale con gli occhi o la bocca, risciacqua-
re con acqua. Nel caso di incidente, rivolgersi immediatamente a un medico e
mostrargli le sostanze coinvolte.
NOTA!
Non smontare l’apparecchio! In caso di guasto, rivolgersi al proprio rivenditore
specializzato. Egli provvederà a contattare il centro di assistenza e se necessa-
rio a spedire l’apparecchio in riparazione.
Non esporre l’apparecchio a temperature superiori ai 45° C!
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IT
Istruzioni per l’uso
Elenco dei componenti:
B 10X WF Okular
C 16X WF Okular
D Barlowlinse 2X
E Portaoculare
F Tubo del microscopio
G Torretta a revolver portaobiettivi
H Ottica del microscopio
I Manopola per la messa a fuoco
J Illuminazione a LED (luce trasmessa)
1) Collegamento elettrico
1! Stativo del microscopio
1@ Spina di alimentazione
1# 5 pz. cad. vetrini, coprivetrini e Preparati permanenti contenuti in una
scatola di materiale plastico
1$ Lente a fi ltro opaco
1% Lente condensatrice
1^ Dimmer
1& Filtri a disco colorati
1* Illuminazione a LED (luce rifl essa)
1( Selettore luce rifl essa / trasmessa
2) Set attrezzi per microscopio: a) Pipetta; b) Pinzetta
2! Schiuditoio
2@ MicroCut
2# Preparati: a) lievito; b) mezzo di inclusione per preparati;
c) sale marino; d) crostaceo
2$ Vite di fi ssaggio
1. Generale/Posizionamento
Prima di montare il Suo microscopio, scegliere un luogo idoneo al suo posiziona-
mento. Assicurarsi innanzitutto che il microscopio poggi su una superfi cie solida e
perfettamente stabile. Per condurre un’osservazione usando il dispositivo di illumi-
nazione elettrica è necessaria una rete di alimentazione (230 V).
Collocare l’apparecchio in modo da poterlo staccare dalla rete elettrica in qualsiasi
momento. La presa di rete si deve trovare sempre in prossimità dell’apparecchio e
deve essere facilmente accessibile, in quanto il connettore del cavo di rete funge
da dispositivo di disinnesto dalla rete elettrica. Per staccare l’apparecchio dalla rete
elettrica, tirare sempre dalla parte della spina, non del cavo!
2. Illuminazione elettrica a LED con regolatore di luminosità (dim-
mer)
Prima della messa in funzione dello strumento, verifi care che il selettore (19) sia
posizionato su „off“.
Il microscopio è dotato di due gruppi di illuminazione. L’illuminazione può avvenire
in 3 modalità. Impostare il selettore (19) su “I” per illuminarlo l’oggetto dall’alto (luce
rifl essa) o su “II” (luce trasmessa) per illuminarlo dal basso. Selezionando la posi-
zione “III” l’oggetto può essere illuminato
contemporaneamente da sopra e da sotto. L‘unità d’illuminazione a luce trasmessa
(9) è utilizzata per osservare preparati trasparenti (preparati su portavetrini). Per
osservare oggetti solidi e non trasparenti, selezionare l’unità d’illuminazione a luce
rifl essa (18). L’utilizzo contemporaneo di entrambe le illuminazioni ha senso solo
nel caso di oggetti semitrasparenti. Tale modalità di funzionamento non è consi-
gliabile per oggetti trasparenti posti su vetrini, poiché si potrebbero avere rifl essi
sul vetrino.
Per la messa in funzione dello strumento collegare la spina di alimentazione in do-
tazione (12) al microscopio e a una presa di alimentazione (220-230V). Impostare
quindi il selettore (19) sul tipo d’illuminazione desiderata e regolare la luminosità
per mezzo del dimmer (16).
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Lo strumento è dotato di un dispositivo continuo per la regolazione dell’illuminazio-
ne (dimmer): ciò consente di illuminare l’oggetto da osservare in maniera ottimale.
3. Filtri a disco colorati
I fi ltri a disco colorati (17), collocati a valle dell’ottica del microscopio (7), facilitano
l’osservazione di preparati di colore molto chiaro o incolori. Scegliere il colore più
adatto a seconda dell’oggetto da osservare. Le parti che compongono gli oggetti
incolori/trasparenti (ad es. granelli di amido, organismi unicellulari) possono esse-
re così meglio riconoscibili.
4. Lenti per l’illuminazione intercambiabili
Il dispositivo di illuminazione del Suo microscopio comprende due supporti dotati
di lente (14+15) da montare, a seconda del tipo di osservazione, nel dispositivo di
illuminazione a LED (9), così da ottenere sempre una qualità dell’immagine ottima-
le. Sull’unità di illuminazione è montata di serie una lente opaca (14). La sostituzio-
ne delle lenti avviene semplicemente allentando le viti di fi ssaggio e stringendole
di nuovo. Basta ruotare la parte superiore dell'unità di luce trasmessa (9) (vedere
anche pagina 31).
Di seguito vengono indicati in generale i criteri di scelta delle lenti a seconda delle
osservazioni:
Lente a fi ltro opaco (14)
– lente piatta e opaca – da usarsi per
osservazioni di oggetti estremamente piccoli con l’oculare (1+2) e con la lente
di Barlow (3)
Lente condensatrice (15)
– lente curva, rifl ettente – da usarsi per
osservazioni di oggetti di dimensioni normali con l’oculare (1+2) e
la lente di Barlow (3)
5. Impostazione del microscopio
Il tubo del microscopio (25) deve essere preparato per la prima osservazione. Per
prima cosa allentare la vite (24) e orientare il tubo in una posizione che risulti como-
da per l’osservazione. Si consiglia di cominciare ogni osservazione partendo dal
valore d’ingradimento minimo. Abbassare completamente l’ottica del microscopio
(7) agendo sulla manopola della messa a fuoco (8) e ruotare il revolver portaobietti-
vi (6) portandolo sul minimo valore d’ingrandimento (4X) fi no a sentire lo scatto.
NOTA:
Si raccomanda di abbassare sempre completamente l’ottica del
microscopio (Fig. 1, 8) prima di effettuare modifi che all’obiettivo
al fi ne di evitare che si verifi chino eventuali danni allo strumento.
Inserire l’oculare 10X (No. 1, 1) nella lente di Barlow (No. 1, 3). Assicurarsi che la
lente di Barlow sia completamente inserita nel portaoculare (No. 1, 4) e che non
sia in posizione sollevata rispetto al portaoculare.
6. Osservazione
Dopo aver montato il microscopio e averne impostato l’illuminazione, valgono i se-
guenti principi generali:
Cominciare con un’osservazione semplice impostando il valore d’ingrandimento
minimo. In questo modo il centramento e l’impostazione dell’oggetto da osservare
saranno facilitate. Maggiore è il valore d’ingrandimento, maggiore è la quantità di
luce necessaria per ottenere una buona qualità dell’immagine.
Posizionare ora un vetrino preparato direttamente sotto l’obiettivo sul tavolino porta-
oggetti (7). A tale scopo spingere la leva lateralmente. L’oggetto da osservare deve
essere posizionato esattamente sopra l’illuminazione.
Guardare attraverso l’oculare (1+2) e ruotare lentamente la manopola della messa
a fuoco (8) fi nché l’immagine non risulterà chiara.
Adesso è possibile aumentare l’ingrandimento estraendo lentamente la lente di
Barlow (No. 2, 3) dal portaoculare (No. 2, 4). Quando la lente di Barlow è quasi
completamente estratta l‘ingrandimento risulta aumentato fi no a 2 volte.
Per aumentare ulteriormente l’ingrandimento inserire l’oculare 16X (2) e ruotare il
revolver portaobiettivi (6) portandolo nella sua posizione massima (10X/40X).
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IT
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Suggerimento:
Un aumento dell’ingrandimento non corrisponde in tutti i casi a un
miglioramento della qualità dell’immagine in quanto tale rapporto
dipende dal preparato usato!
Dopo aver modifi cato le impostazioni dell’ingrandimento (sostituendo l’oculare e/o
l’obiettivo o estraendo la lente di Barlow) la risoluzione dell’immagine deve essere
regolata di nuovo agendo sulla manopola della messa a fuoco (8).
NOTA:
Si consiglia di procedere sempre con lentezza e cura. Abbas-
sando l’ottica del microscopio troppo velocemente, l’obiettivo e il
vetrino potrebbero toccarsi e danneggiarsi!
7. Oggetto delle osservazioni –
Natura e preparazione
7.1. Natura dell’oggetto da osservare
Con il presente microscopio, un microscopio cosiddetto “a luce rifl essa e luce tra-
smessa”, è possibile osservare oggetti sia trasparenti che non trasparenti. Se con
il microscopio si osservano oggetti non trasparenti (opachi), per esempio piccoli
animali, parti di piante, tessuti, pietre, ecc. la luce cade sull’oggetto da osservare e
ne viene rifl essa; poi attraverso l’obiettivo la luce fi nisce nell’oculare, dove è ingran-
dita, e infi ne nell‘occhio (principio della luce rifl essa, selettore in posizione:“I”). Nel
caso di oggetti trasparenti la luce arriva da sotto attraversando l‘oggetto sul tavolino
portaoggetti, viene ingrandita dalle lenti dell’obiettivo e dell’oculare e raggiunge
infi ne l’occhio (principio della luce trasmessa, selettore in posizione: “II”).
Molti piccoli esseri viventi acquatici, parti di piante e le parti animali più minute han-
no per natura questa caratteristica della trasparenza, mentre altri oggetti devono
essere preparati in modo opportuno e cioè rendendoli trasparenti per mezzo di
un pretrattamento o con la penetrazione di sostanze adatte (mezzi) o tagliandoli
a fettine sottilissime (taglio manuale o con microcut). Questi metodi verranno più
diffusamente descritti nel capitolo che segue.
7.2. Preparazione di fettine sottili
Come già illustrato in precedenza, un oggetto deve essere preparato tagliandolo in
fettine che siano il più possibile sottili. Per raggiungere i migliori risultati è necessa-
rio usare della cera o della paraffi na. Per esempio la cera di una candela. Mettere
la cera in un pentolino e scaldarla su una fi amma.
PERICOLO!
Fare molta attenzione quando si utilizza la cera a caldo, vi è il rischio
di ustioni.
Immergere l’oggetto ripetutamente nella cera liquida. Aspettare fi no a quando la
cera non si sarà indurita. Con un microtomo (22) o un coltello/bisturi tagliare ora
l’oggetto avvolto nella cera in fettine sottilissime.
PERICOLO!
Prestare la massima attenzione nel manipolare lame/scalpelli o il
MicroCut! Le loro superfici affilate comportano un notevole rischio
di lesione!
Le fettine saranno poi messe su un vetrino portaoggetti e coperte con un copri-
vetrino.
7.3. Preparazione di un preparato
Mettere l’oggetto da osservare su un vetrino portaoggetti e con una pipetta (20a)
aggiungere una goccia di acqua distillata sull’oggetto (No. 3).
Mettere un coprivetrino (in vendita in qualsiasi negozio di hobbistica ben fornito)
perpendicolarmente rispetto al bordo della goccia, in modo tale che l’acqua si
espanda lungo il bordo del corpivetrino (No. 4). Abbassare il corpivetrino lenta-
mente sulla goccia d’acqua.
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Suggerimento:
Il mezzo di inclusione in dotazione (23b) serve alla produzione di
vetrini preparati e viene usato al posto dell‘acqua distillata. Il mez-
zo di inclusione si indurisce e l’oggetto rimane fi ssato in maniera
duratura sul vetrino.
8. Esperimenti
Dopo preso confi denza con il microscopio si possono condurre i seguenti esperi-
menti ed osservarne i risultati al microscopio.
8.1. Stampa di giornale
Oggetti:
1. Un piccolo pezzo di carta di quotidiano con un pezzo di fotografi a e alcune
lettere.
2. Un pezzo di carta analogo, ma preso da una rivista illustrata
Per poter osservare le lettere e le fotografi e, bisogna preparare per ogni oggetto
un preparato. Regolare il microscopio sul valore d’ingrandimento minimo e usare il
preparato con il giornale quotidiano. Le lettere appaiono frastagliate e scomposte,
perchè il quotidiano è stampato su carta ruvida, di scarsa qualità. Le lettere della
rivista illustrata appaiono invece più lisce e complete. La fotografi a del quotidiano
è composta da tanti puntini che appaiono un po’ sporchi. I punti che compongono
l’immagine (punti di reticolo) della foto della rivista si distinguono invece nettamen-
te.
8.2. Fibre tessili
Oggetti e accessori:
1. li di diversi tessuti: cotone, lino, lana,seta, sintetico, nilon, etc.
2. due aghi
Disporre ciascun fi lo su un diverso vetrino portaoggetti e sfi brarlo con l’aiuto degli
aghi. I fi li vengono inumiditi e coperti con un coprivetrino. Il microscopio viene
regolato su un valore di ingrandimento basso. Le fi bre del cotone sono di origine
vegetale e al microscopio hanno l’aspetto di un nastro piatto e ritorto. Le fi bre sono
più spesse e più tondeggianti ai lati che non al centro. Le fi bre di cotone sono in
fondo dei lunghi tubicini affl osciati. Anche le fi bre di lino sono di origine naturale,
sono tondeggianti e lineari. Le fi bre luccicano come la seta e presentano numerosi
rigonfi amenti sul tubicino della fi bra. La seta è di orgine animale ed è costituita da
bre robuste e di piccolo diametro in confronto alle fi bre cave vegetali. Ogni fi bra
presenta una superfi cie liscia ed omogenea e sembra un fi lo d’erba. Anche le fi bre
della lana sono di origine animale e la loro superfi cie è composta da involucri so-
vrapposti, dall’apparenza sconnessa e ondulata. Se possibile, confrontare le fi bre
della lana di diversi fabbriche tessili: si possono osservare differenze nell’aspetto
delle fi bre. In base ad esse gli esperti riescono a stabilire il paese d’origine della
lana. La seta sintetica, come indica il nome stesso, è prodotta in modo artifi ciale
attraverso un lungo processo chimico. Tutte le fi bre mostrano delle linee dure e
scure lungo la superfi cie liscia e lucida. Una volta asciutte le fi bre si increspano in
modo uniforme. Osservi i tratti comuni e le differenze.
8.3. Crostaceo d'acqua salata
Accessori:
1. Uova di crostaceo (23d)
2. Sale marino (23c)
3. Schiuditoio (21)
4. Lievito (23a)
ATTENZIONE!
Le uova e i crostaceo non sono commestibili!
8.3.1. Il ciclo vitale dei crostaceo di acqua salata
I crostaceo di acqua salata o “artemia salina”, secondo la denominazione scienti-
ca, hanno un ciclo di vita insolito ed interessante. Le uova della femmina si schiu-
dono senza essere mai state fecondate dal maschio. I crostaceo che nascono da
queste uova sono tutte femmine. In condizioni particolari, per esempio quando la
palude va in secca, dalle uova possono uscire crostaceo maschi. I maschi fecon-
dano le uova delle femmine e dall’accoppiamento hanno origine uova particolari.
Le uova fecondate, dette “uova d’inverno”, hanno un guscio spesso che protegge
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IT
l’uovo. Le uova fecondate sono molto resistenti e mantengono la loro capacità vi-
tale anche se la palude o il mare va in secca, causando la morte dell’intera colonia
di crostaceo, e possono “dormire” 5-10 anni. Le uova si schiudono quando le
giuste condizioni ambientali sono ripristinate. Le uova in dotazione (23d) sono di
questo tipo.
8.3.2. La schiusa delle uova di artemia salina
Affi nché le uova di artemia si schiudano è necessario preparare una soluzione
salina che corrisponda alle condizioni vitali dei crostaceo. Riempire un recipiente
con mezzo litro d’acqua piovana o del rubinetto. Lasciare riposare quest’acqua per
circa 30 ore. Dato che nel corso del tempo l’acqua evapora si consiglia di riem-
pire allo stesso modo un recipiente con acqua e di lasciarla riposare per 36 ore.
Trascorso questo periodo di „riposo“ versare la metà del sale marino in dotazione
(23c) nel contenitore e mescolare fi nché il sale non si sarà completamente sciolto.
Versare un po’ dell’acqua salata così ottenuta nello schiuditoio (21), mettervi alcu-
ne uova e chiudere con il coperchio. Porre lo schiuditoio in un luogo luminoso,
facendo però in modo di non esporlo direttamente ai raggi del sole. La temperatura
dovrebbe essere intorno ai 25°. A questa temperatura le uova si schiudono dopo
circa 2-3 giorni. Se durante tale periodo l’acqua nel contenitore evapora, aggiun-
gere acqua dal secondo contenitore preparato.
8.3.3. L’artemia al microscopio
La larva che esce dall’uovo è conosciuta con il nome di „nauplio“. Con la pipet-
ta (20a) mettere alcune di queste larve su un vetrino portaoggetti e cominciare
l‘osservazione. Le larve si muoveranno nella soluzione salina con l’aiuto delle loro
estremità simili a peli. Ogni giorno prelevare alcune larve dal contenitore ed osser-
varle al microscopio. Dopo aver rimosso il coperchio dello schiuditoio lo si potrà
osservare per intero al microscopio. A seconda della temperatura ambientale le
larve diventano adulte nel giro di 6-10 settimane. In tal modo si avrà una nuova
generazione di “artemia salina” che continuerà a moltiplicarsi.
8.3.4. L’alimentazione dell‘artemia
Affi nché le artemie sopravvivano di tanto in tanto vanno nutrite. Bisogna procedere
con molta cura perché un eccesso di alimentazione potrebbe far imputridire l’ac-
qua e avvelenare la colonia di crostaceo. L’alimentazione ideale è costituita da lie-
vito secco in polvere (23a). Nutrire i crostaceo ogni due giorni con un po’ di lievito.
Se l’acqua dello schiuditoio diventa scura, signifi ca che è imputridita. Se l'acqua
comincia a ristagnare (notare l'acqua più scura), trasferire i “artemia salina” alla
soluzione salina fresca preparata in precedenza (vedi 8.3.2).
Manutenzione
Prima di procedere con la pulizia, staccare l’apparecchio dalla sorgente di corrente
(staccare il connettore)! Pulire l’apparecchio soltanto con un panno asciutto.
NOTA:
Non utilizzare liquidi detergenti per evitare danni ai componenti
elettronici.
Pulire le lenti (gli oculari e/o gli obiettivi) soltanto con un panno morbido e privo di
pelucchi (es. in microfi bra).
NOTA:
Non premere troppo forte il panno per evitare di graffi are le
lenti.
Per rimuovere eventuali residui di sporco più resistenti, inumidire il panno per la
pulizia con un liquido per lenti e utilizzarlo per pulire le lenti esercitando una leggera
pressione.
Proteggere l’apparecchio dalla polvere e dall’umidità! Dopo l’uso, in particolare in
presenza di un’elevata percentuale di umidità dell’aria, lasciare acclimatare l’appa-
recchio a temperatura ambiente in modo da eliminare l’umidità residua.
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Rimozione delle anomalie
Anomalia Intervento
nessun’immagine • accendere la luce
riconoscibile • installare la lente
(osservazioni ad occhio) condensatrice
• impostare nuovamente
la risoluzione
Tabella ingrandimenti
Oculari Obiettivi Ingrandimento con Barlow
10X 4X 40X 80X
10X 10X 100X 200X
10X 40X 400X 800X
16X 4X 64X 128X
16X 10X 160X 320X
16X 40X 640X 1280X
SMALTIMENTO
Smaltire i materiali di imballaggio in maniera differenziata. Le informazioni
su uno smaltimento conforme sono disponibili presso il servizio di smalti-
mento comunale o l’Agenzia per l’ambiente locale.
Non smaltire gli apparecchi elettronici con i rifi uti domestici!
Secondo la Direttiva Europea 2002/96/CE riguardante gli apparecchi
elettrici ed elettronici usati e la sua applicazione nel diritto nazionale, gli
apparecchi elettronici usati devono essere raccolti in maniera differenziata
e destinati al riciclaggio ecologico. Le batterie e gli accumulatori scarichi
devono essere smaltiti dall’utilizzatore negli appositi contenitori di raccol-
ta. Le informazioni degli apparecchi o delle batterie usate prodotte dopo
il 01.06.2006 sono disponibili presso il servizio di smaltimento o l’Agenzia
per l’ambiente locale.
Dichiarazione di conformità CE
Tipo di prodotto: Microscopio
Nome del prodotto: Microscope 40X-1280X
N. art.: 90-39000
Bresser GmbH ha redatto una "dichiarazione di conformità" in linea con le dispo-
sizioni applicabili e le rispettive norme. Su richiesta, è visionabile in qualsiasi mo-
mento.
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Microscopi
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