Canon EF 180mm f/3.5L Macro USM Manuale utente

Tipo
Manuale utente
6
EF180mm f/3.5L MACRO USM
ITA
Istruzioni
ITA-1
L’obbiettivo Canon EF180mm f/3,5L MACRO
USM è un teleobbiettivo macro di elevate
prestazioni per fotocamere EOS che può essere
utilizzato sia per la fotografia normale che per
riprese ravvicinate fino a un ingrandimento di
1:1, cioè alla dimensione reale.
• “USM” è l’acronimo di “Ultrasonic Motor” (motore
ultrasonico).
Caratteristiche
1. Il sistema flottante e l’elemento UD
conferiscono un contorno perfetto a qualunque
distanza di messa a fuoco dalle dimensioni
reali a infinito.
2. Motore ultrasonico (USM) per una messa a
fuoco rapida e silenziosa.
3. Possibilità di messa a fuoco manuale dopo la
messa a fuoco del soggetto in modalità
autofocus (ONE SHOT AF).
4. L’uso del flash macro Canon facilita le riprese
ravvicinate con il flash. Il meccanismo interno
di messa a fuoco consente la modalità
autofocus (AF) quando il flash macro è
installato.
5. L’obiettivo è compatibile con i moltiplicatori di
focale EF1,4X ll e EF2X ll.
Convenzioni utilizzate nel presente libretto
di istruzioni
Indicazione di avvertimento per evitare danni o
problemi di funzionamento dell’obiettivo o della
fotocamera.
Informazioni supplementari sull’utilizzo
dell’obiettivo e sulle modalità di scatto.
Vi ringraziamo per aver acquistato un prodotto Canon.
ITA-2
a Precauzioni per la sicurezza
a Precauzioni per la sicurezza
Non guardare il sole o una fonte di luce intensa
attraverso l’obiettivo o la fotocamera, in quanto
si potrebbero arrecare seri danni alla vista.
L’osservazione diretta del sole attraverso l’obiettivo,
in particolare, è estremamente pericolosa.
Evitare di lasciare l’obiettivo esposto alla luce
solare, sia che sia installato sulla fotocamera o
meno, se privo del relativo coperchio. Le lenti
potrebbero concentrare i raggi solari, generando
delle fiamme.
Precauzioni per l’utilizzo
•Quando si trasferisce l’obiettivo da un ambiente
freddo ad un ambiente caldo, è possibile che si
formi della condensa sulla superficie
dell’obiettivo e sui componenti interni. Per
evitare che questo accada, chiudere l’obiettivo in
un sacchetto di plastica e attendere che si sia
acclimatato alla nuova temperatura prima di
estrarlo dal sacchetto.La stessa procedura deve
essere adottata quando l’obiettivo viene trasferito
da un ambiente caldo ad un ambiente freddo.
Non lasciare l’obiettivo in un ambiente
eccessivamente caldo, come in un’automobile
esposta alla luce solare. L’alta temperatura
potrebbe causare il malfunzionamento
dell’obiettivo.
ITA-3
Nomenclatura
Attacco paraluce ( 5)
Filettatura per
l’installazione
del filtro ( 11)
Ghiera di messa a fuoco ( 4)
Selettore gamma distanze di messa a fuoco ( 5)
Selettore modalità di messa a fuoco ( 4)
Scala delle distanze ( 6)
Contatti ( 4)
Attacco per treppiedi ( 10)
Indice attacco obiettivo
( 4)
Manopola di bloccaggio dell’orientamento ( 10)
Indice della distanza ( 6)
Scala della profondità di campo ( 6)
I numeri tra parentesi indicano il numero della pagina di riferimento ( **).
ITA-4
2.
Impostazione della
modalità di messa a fuoco
Se si intende scattare foto utilizzando la messa a
fuoco automatica (AF), posizionare il selettore
della modalità di messa a fuoco su AF. Se si
intende utilizzare solo la messa a fuoco manuale
(MF), impostare il selettore della modalità di
messa a fuoco su MF e mettere a fuoco
ruotando l’apposita ghiera. La ghiera di messa a
fuoco è sempre operativa, indipendentemente
dalla modalità di messa a fuoco utilizzata.
Una volta effettuata la messa a fuoco automatica
in modalità AF ONE SHOT, mettere a fuoco
manualmente il soggetto premendo a metà corsa
il pulsante di scatto e ruotando la ghiera di messa
a fuoco (messa a fuoco manuale sempre
disponibile).
Per informazioni dettagliate sul montaggio e
sullo smontaggio dell’obiettivo, consultare il
manuale di istruzioni della fotocamera.
Dopo avere rimosso l’obiettivo dalla fotocamera,
appoggiarlo con la parte posteriore rivolta verso
l’alto in modo da evitare di danneggiare la
superficie della lente o i contatti elettrici.
Graffi, sporco o impronte sui contatti elettrici possono
dare luogo a problemi di collegamento e corrosione, il
che potrebbe compromettere il corretto
funzionamento della fotocamera e dell’obiettivo.
Se vi è sporco o impronte sui contatti elettrici,
pulirli con un panno morbido.
Quando l’obiettivo non è montato sulla fotocamera,
coprirlo sempre con l’apposito coperchio anti-polvere.
Per fissarlo correttamente, allineare la tacca presente sul
coperchio
K
a quella presente sull’obiettivo, come
mostrato in figura e ruotare il coperchio in senso orario.
Per rimuovere il coperchio, ruotarlo in senso antiorario.
1.
Montaggio e smontaggio dell’obiettivo
ITA-5
È possibile scegliere tra due gamme di distanze
di messa a fuoco: da 0,48 m a infinito e da 1,5 m
a infinito.
L'impostazione della gamma più adatta consente
di ridurre i tempi effettivi di messa a fuoco.
3.
Selezione della gamma delle
distanze di messa a fuoco
Se la distanza di messa a fuoco automatica non
rientra nella gamma selezionata, l’obbiettivo
potrebbe bloccarsi sulla prima distanza prevista
dalla gamma in questione;
tuttavia ciò non è segno di disfunzionamento. È
sufficiente premere di nuovo il pulsante di scatto
fino a mezza corsa.
4.Paraluce
Il paraluce ET-78 II impedisce ai raggi di luce
dispersa di penetrare nell’obiettivo e protegge inoltre
l’estremità anteriore da pioggia, neve e polvere.
Montare il paraluce sul relativo attacco posto
sull’estremità anteriore dell’obiettivo, e ruotarlo in
direzione della freccia per fissarlo bene.
Quando si ripone l’obiettivo nella sua custodia,
installare il paraluce al contrario sull’obiettivo.
Quando il paraluce non è montato
correttamente, parti della fotografia possono
risultare in ombra.
Durante il montaggio o lo smontaggio del
paraluce, stringere la base del paraluce per
ruotarlo. Per evitare deformazioni, non stringere
il bordo del paraluce quando lo si ruota.
Rimuovere il paraluce quando si usa il flash
macro.
ITA-6
6.Scala della profondità
di campo
La profondità di campo è l’area davanti e dietro il
piano di messa a fuoco di un soggetto la cui
l’immagine appare nitida. La profondità di campo
è indicata dall’area tra le linee della scala della
profondità di campo, nella parte inferiore della
scala delle distanze.
I numeri sulla scala sono espressi in valori F.
La scala della profondità di campo costituisce un
indicatore approssimativo.
5.Contrassegno di
infinito
Utile per compensare le variazioni del punto di
messa a fuoco su infinito causate dalle variazioni
di temperatura.
Il punto di infinito, in condizioni di temperatura
normale, corrisponde al punto in cui la linea
verticale del contrassegno L è allineata
all’indicatore della distanza.
Per garantire una messa a fuoco corretta,
guardare attraverso il mirino mentre si ruota la
ghiera di messa a fuoco.
Contrassegno di infinito
Indice della distanza
ITA-7
7.Modalità di scatto
La qualità dell’immagine si deteriora quando il
diaframma è in posizione di apertura minima, a
causa della diffrazione.
•Per ingrandimento si intende il rapporto tra le
dimensioni del soggetto e quelle dell’immagine
corrispondente sul piano focale. Sull’indice della
distanza viene indicato con 1:x.
•Per evitare gli effetti derivanti dal tremolio della
fotocamera durante lo scatto, si consiglia
l’utilizzo di un telecomando e di un treppiedi
(venduti separatamente).
•Per verificare la profondità di campo, utilizzare la
previsualizzazione della profondità di campo
disponibile sulla fotocamera.
Fotografie normali
L’obbiettivo può essere utilizzato come
teleobbiettivo per fotografie normali.
Fotografie a distanza ravvicinata
È possibile effettuare fotografie a distanza
ravvicinata (la distanza di messa a fuoco minima
è di 0,48 m) fino a un ingrandimento di 1x
(rispetto alla dimensione reale). La distanza di
messa a fuoco minima è la distanza che
intercorre tra il soggetto e il piano focale. La
distanza tra la parte anteriore dell'obiettivo e il
soggetto (distanza operativa) è di circa 0,25 m.
Sono disponibili due sistemi di messa a fuoco:
con priorità all’inquadratura e con priorità
all’ingrandimento.
[Priorità all’inquadratura]
Inquadrare il soggetto guardando attraverso il mirino
e utilizzare la modalità di messa a fuoco AF o MF.
[Priorità all’ingrandimento]
1. Posizionare il selettore della modalità di
messa a fuoco su MF.
2. Impostare l’ingrandimento.
Facendo riferimento alla scala d’ingrandimento
riportata sull’obiettivo, ruotare la ghiera di messa a
fuoco in corrispondenza dell’ingrandimento desiderato.
3. Mettere a fuoco il soggetto.
Guardando attraverso il mirino, spostare la fotocamera
avanti o indietro per trovare il punto di messa a fuoco.
4. Correggere la messa a fuoco.
Ruotare la ghiera di messa a fuoco per
perfezionare la messa a fuoco del soggetto.
Poiché nella fotografia macro vi è una bassa
profondità di campo, per ottenere la luminosità
corretta prestare attenzione durante la messa a fuoco.
ITA-8
Ingrandimento 1:10 1:5 1:3 1:2 1:1,5 1:1,2 1:1
Valore f/ effettivo 3,8 4 4,3 4,7 5 5,4 5,8
in di stop
––+++1+1 +1
in di stop
––+++1+1 +1
1
2
1
2
1
2
1
2
1
3
1
3
2
3
2
3
1
3
Fattore di
esposizione
(stop)
8.Esposizione
Impostazione dell’esposizione
Quando si scattano fotografie utilizzando la
misurazione TTL, non è necessaria alcuna
compensazione dell’esposizione per misurare
il flusso luminoso che passa attraverso
l’obiettivo.
Con la misurazione TTL l’esposizione automatica
è possibile a qualunque distanza di messa a
fuoco. È sufficiente selezionare la modalità di
scatto desiderata e controllare l’apertura e la
velocità dell’otturatore, prima di scattare la foto.
Ingrandimento e valore f/ effettivo
L’apertura visualizzata dalla fotocamera si
riferisce ad una messa a fuoco impostata su
infinito. L’apertura reale (valore f/ effettivo) riduce
la luminosità dell’obiettivo (valore f/ effettivo
maggiore) a distanze di messa a fuoco inferiori
(ingrandimento maggiore). Questo non crea
problemi di esposizione nel caso delle normali
riprese fotografiche. Per la fotografia ravvicinata,
invece, non è possibile ignorare il valore f/
effettivo.
Quando si utilizza un esposimetro separato
per impostare l’esposizione, occorre tenere
•L’esposizione corretta per fotografie a distanza
ravvicinata dipende molto dal soggetto. Si
consiglia, pertanto, di scattare più foto allo
stesso soggetto con esposizioni diverse.
Quando si effettuano fotografie a distanza
ravvicinata, è preferibile utilizzare la modalità di
scatto AE (Av) a priorità dei diaframmi o
manuale (M), in quanto la profondità di campo e
l’esposizione sono semplici da regolare con
queste modalità.
conto del fattore di esposizione mostrato
nella seguente tabella.
ITA-9
9.Flash macro (venduto separatamente)
Le unità Canon Flash macro ad anello MR-14EX
e Flash macro a doppia torcia MT-24EX
consentono la fotografia macro con il flash
automatico, fino a un ingrandimento di 1x in
modalità flash automatico E-TTL.
Installare l’adattatore macro leggero 72C
(venduto separatamente) sulla filettatura di
montaggio filtro nella parte anteriore
dell’obbiettivo per la fotografia con flash macro.
Per la fotografia normale, rimuovere l’adattatore
macro leggero, perchè potrebbe creare una
circonferenza scura.
•Per informazioni sul funzionamento delle unità
Canon Flash macro ad anello MR-14EX e Flash
macro a doppia torcia MT-24EX, fare riferimento
ai rispettivi manuali di istruzione.
Si consiglia l’utilizzo della modalità di scatto AE
(Av) a priorità dei diaframmi o manuale (M).
ITA-10
10.Utilizzo dell’attacco per treppiedi
Regolazione dell’attacco
Potete allentare la manopola di bloccaggio dell’orientamento situata sull’attacco del treppiedi
consentendo a questo di ruotare liberamente, e permettendo il cambio di orientamento di un
particolare modello di fotocamera dalla posizione orizzontale a quella verticale.
Rimozione dell’attacco
Dapprima separare l’obiettivo dalla fotocamera, quindi seguire la procedura descritta di seguito per rimuovere
l’attacco del treppiedi dall’obiettivo. Per reinstallare l’attacco, seguire la procedura in ordine inverso.
Se l’anello dell’attacco del treppiedi si sovrappone all’interruttore, allentare la manopola di blocco
orientamento sull’attacco del treppiedi per spostarlo.
Allentare la manopola di
bloccaggio
dell’orientamento.
Ruotare l’anello del treppiedi in
modo da allineare l’indicatore
di montaggio presente sul
medesimo all’indicatore
presente sull’obbiettivo.
Sfilare l’anello del treppiedi
dal retro dell’obiettivo.
ITA-11
È possibile fissare i filtri servendosi della
filettatura presente sull’estremità anteriore
dell’obiettivo.
11.Filtri (venduti separatamente)
I tubi di prolunga EF12 II o EF25 II possono
essere installati per ottenere immagini ingrandite.
La distanza di messa a fuoco e l’ingrandimento
sono visualizzati nella seguente tabella.
12.Tubi di prolunga
(venduti separatamente)
Per una messa a fuoco accurata si raccomanda la
messa a fuoco manuale.
Nel caso aveste bisogno di un filtro
polarizzatore, vi consigliamo di utilizzare un filtro
polarizzatore circolare Canon (72 mm).
•Per installare il filtro polarizzatore, rimuovere il
paraluce.
Distanza fotocamera -
Ingrandimento
soggetto (mm)
Vicino Lontano Vicino Lontano
EF12 II 477 2930 1,09× 0,07×
EF25 II 480 1501 1,21× 0,15×
ITA-12
13.Moltiplicatori di focale (venduti separatamente)
L’utilizzo dei moltiplicatori di focale EF 1,4X II o EF 2X II modifica le caratteristiche dell’obiettivo
come indicato nella tabella sottostante:
Voce Con il moltiplicatore EF 1,4X ll Con il moltiplicatore EF 2X ll
Lunghezza focale (mm) 252 360
Apertura
In di stop f/5 – 45 f/7,1 – 64
In di stop f/4,5 – 45 f/6,7 – 64
Diagonale
9°50’ 6°50’
Angolo di campo Verticale
5°30’ 3°50’
Orizzontale
8°10’ 5°40’
Ingrandimento massimo (x) 1,4 2,0
1
3
Applicare prima la prolunga all’obiettivo, poi applicare l’obiettivo alla fotocamera. Staccare la
prolunga dalla fotocamera eseguendo l’operazione inversa. Se si applica prima l’obiettivo alla
fotocamera, potrebbe verificarsi un disfunzionamento.
Il moltiplicatore EF1,4X II consente di utilizzare la messa a fuoco automatica da 0,8 m a
infinito. La messa a fuoco automatica non può essere utilizzata per fotografie a distanza più
ravvicinata di 0,8 m a causa della relazione con l’effettivo valore F. Preghiamo quindi di
utilizzare la messa a fuoco manuale.
Quando si utilizza il moltiplicatore con l’obiettivo montato su una fotocamera EOS A2/A2E/5,
impostare la compensazione dell’esposizione a -1/2 stop per EF1,4X II o -1 stop per EF2X II.
•È possibile installare solo un moltiplicatore sull’obiettivo.
1
2
ITA-13
L’applicazione di un obbiettivo da distanza
ravvicinata 500D (72mm) consente la fotografia
da distanza ravvicinata.
L’ingrandimento sarà di 1,48× – 0,36×.
14.Lenti addizionali
(venduti separatamente)
Gli obiettivi 250D non sono invece adatti perché
di dimensioni diverse.
•Per una messa a fuoco accurata si raccomanda
la messa a fuoco manuale.
ITA-14
Specifiche tecniche
Lunghezza focale/Diaframma 180 mm, f/3,5
Struttura dell’obiettivo 12 gruppi, 14 elementi
Apertura minima f/32
Angolo di campo Diagonale: 13°40’ Verticale: 7°40’ Orizzontale: 11°25’
Distanza minima di messa a fuoco 0,48 m
Ingrandimento max. 1 ×
Campo visivo 24 × 36 mm (a 0,48 m)
Diametro del filtro 72 mm
Diametro e lunghezza max. 82,5 × 186,6 mm
Peso 1090 g
Paraluce ET-78 II
Coperchio obiettivo E-72U/E-72 II
Custodia LZ1324
•Per lunghezza dell’obiettivo si intende la distanza tra la superficie di attacco e l’estremità anteriore dell’obiettivo.
Aggiungere 21,5 mm per includere il coperchio dell’obiettivo E-72U e il coperchio antipolvere, e 24,2 mm per il
coperchio E-72 II.
Le misure relative a diametro, lunghezza e peso si riferiscono al solo corpo dell’obiettivo.
•I valori del diaframma sono specificati sulla fotocamera.
•Tutti i dati riportati sono stati definiti in base agli standard Canon.
Le specifiche e l’aspetto del prodotto sono soggetti a modifiche senza preavviso.
© CANON INC. 2002CT1-8503-004 0812Ni
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