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Nei programmi che prevedono l’utilizzo della sonda al cuore, la fine del processo avviene in modo
automatico al raggiungimento della temperatura prevista nell’alimento.
Nel caso in cui la sonda al cuore non sia collegata all’apparecchiatura e l’utente vuole utilizzare la modalità
al cuore, appare sul display “Collegare la sonda per avviare il programma”.
L’uso corretto prevede l’inserimento della sonda all’interno del cibo prima dell’avvio del programma.
Nota: la sonda al cuore deve essere inserita fino al centro del cibo in modo che non fuoriesca dall’alimento.
Per migliorare l’efficacia dei programmi inserire la sonda nel pezzo di maggiori dimensioni.
Nel caso in cui la sonda al cuore non sia inserita nell’alimento perché dimenticata sul fondo della cella o
perché sfilatasi dall’alimento stesso, l’apparecchiatura dopo 5 minuti dall’avvio commuta automaticamente
il programma nella modalità “a ricetta”, mantenendo invariati “Tipo di alimento” e “Preparazione”
impostati.
Maneggiare con cura la sonda e fare attenzione alla sua punta. Terminato l’uso pulirla con un panno
morbido utilizzando acqua tiepida, infine riporla.
Selezionando la modalità “a ricetta” in abbattimento o surgelazione, l’uso della sonda al cuore non ha
effetto sull’esecuzione del programma.
3.4 Contenitori e coperchi da utilizzare
L’inserimento degli alimenti in questa apparecchiatura deve avvenire solo previo utilizzo di contenitori e
coperchi adatti per alimenti.
Assicurarsi che i contenitori siano compatibili con un utilizzo a basse temperature (-40°C).
Nei programmi che prevedono funzioni calde, favorire l’uso di contenitori in metallo, ceramica o in
materiali adatti a temperature fino a +80°C.
L’utilizzo di teglie e di contenitori poco profondi favorisce la ventilazione interna e sono dunque da
preferire.
3.5 Sistemazione degli alimenti
Per aumentare l’efficacia del programma selezionato si consiglia di:
• estendere il più possibile la porzione di cibo lambita dal flusso d’aria;
• evitare di impilare gli alimenti in teglia; preferendo una sistemazione il più possibile diffusa su
un’ampia superficie, in modo da favorire una migliore ventilazione interna.
3.6 Efficacia dei programmi di abbattimento e surgelazione
I migliori risultati di abbattimento e di surgelazione si ottengono introducendo gli alimenti
nell’apparecchiatura appena ultimata la cottura, evitando l’esposizione prolungata degli alimenti stessi a
temperatura ambiente, poiché ciò determina la perdita di umidità ed il decadimento delle caratteristiche
originali di colore, profumo e sapore.
Suggerimento: i programmi di abbattimento e di surgelazione, eseguiti su alimenti molto caldi o che hanno
un certo peso, risultano più brevi e conducono a risultati migliori se è stato precedentemente svolto il
programma di pre-raffreddamento.
3.7 Conservazione degli alimenti abbattuti o surgelati
Il luogo corretto di conservazione degli alimenti abbattuti è il frigorifero mentre quello degli alimenti
surgelati è il congelatore; si raccomanda quindi di utilizzare tali apparecchiature per la conservazione degli
alimenti.
Poiché gli alimenti surgelati possono essere conservati per lunghi periodi (6-12 mesi) è opportuno
contrassegnare i contenitori con un’etichetta che ne riporti il contenuto e le date di preparazione e di
scadenza.
Suggerimento: per migliorare ulteriormente i tempi di conservazione degli alimenti abbattuti o surgelati è
possibile ricorrere, con apparecchiature adatte allo scopo, alla conservazione sottovuoto, osservando le
prescrizioni su temperature e tempi.