Cebora 296 Power Plasma 3100 Manuale utente

Tipo
Manuale utente
2
IMPORTANTE: PRIMA DELLA MESSA IN
OPERA DELL'APPARECCHIO LEGGERE
IL CONTENUTO DI QUESTO MANUALE
E CONSERVARLO, PER TUTTA LA VITA OPERATIVA, IN UN
LUOGO NOTO AGLI INTERESSATI.
QUESTO APPARECCHIO DEVE ESSERE UTILIZZATO
ESCLUSIVAMENTE PER OPERAZIONI DI TAGLIO.
1 PRECAUZIONI DI SICUREZZA
LA SALDATURA ED IL TAGLIO AD ARCO POSSONO
ESSERE NOCIVI PER VOI E PER GLI ALTRI, pertanto l'uti-
lizzatore deve essere istruito contro i rischi, di seguito rias-
sunti, derivanti dalle operazioni di saldatura. Per informazio-
ni più dettagliate richiedere il manuale cod. 3.300.758.
SCOSSA ELETTRICA - Può uccidere.
· Installate e collegate a terra la saldatrice secondo
le norme applicabili.
· Non toccare le parti elettriche sotto tensione o gli
elettrodi con la pelle nuda, i guanti o gli indumenti bagnati.
· Isolatevi dalla terra e dal pezzo da saldare.
· Assicuratevi che la vostra posizione di lavoro sia sicura.
FUMI E GAS - Possono danneggiare la salute.
· Tenete la testa fuori dai fumi.
· Operate in presenza di adeguata ventilazione ed
utilizzate aspiratori nella zona dell’arco onde evitare
la presenza di gas nella zona di lavoro.
RAGGI DELL’ARCO - Possono ferire gli occhi e bruciare la pelle.
· Proteggete gli occhi con maschere di saldatura dota-
te di lenti filtranti ed il corpo con indumenti appropriati.
· Proteggete gli altri con adeguati schermi o tendine.
RISCHIO DI INCENDIO E BRUCIATURE
· Le scintille (spruzzi) possono causare incendi e
bruciare la pelle; assicurarsi, pertanto che non vi
siano materiali infiammabili nei paraggi ed utilizzare
idonei indumenti di protezione.
RUMORE
Questo apparecchio non produce di per se rumori
eccedenti gli 80dB. Il procedimento di taglio pla-
sma/saldatura può produrre livelli di rumore supe-
riori a tale limite; pertanto, gli utilizzatori dovranno mettere in
atto le precauzioni previste dalla legge.
PACE MAKER
· I campi magnetici derivanti da correnti elevate possono inci-
dere sul funzionamento di pacemaker. I portatori di apparec-
chiature elettroniche vitali (pacemaker) dovrebbero con-
sultare il medico prima di avvicinarsi alle operazioni di sal-
datura ad arco, di taglio, scriccatura o di saldatura a punti.
ESPLOSIONi
· Non saldare in prossimità di recipienti a pressione
o in presenza di polveri, gas o vapori esplosivi. ·
Maneggiare con cura le bombole ed i regolatori di
pressione utilizzati nelle operazioni di saldatura.
COMPATIBILITÀ ELETTROMAGNETICA
Questo apparecchio è costruito in conformità alle indicazio-
ni contenute nella norma armonizzata EN50199 e deve
essere usato solo a scopo professionale in un ambiente
industriale. Vi possono essere, infatti, potenziali difficoltà
nell'assicurare la compatibilità elettromagnetica in un
ambiente diverso da quello industriale.
IN CASO DI CATTIVO FUNZIONAMENTO RICHIEDETE
L’ASSISTENZA DI PERSONALE QUALIFICATO.
2 DESCRIZIONE GENERALE
Questo apparecchio è un generatore di corrente continua
costante, progettato per il taglio di materiali elettrocondut-
tori (metalli e leghe) mediante procedimento ad arco pla-
sma. Il gas plasma può essere aria oppure azoto.
2.1 DESCRIZIONE DISPOSITIVI SULL’APPARECCHIO
A) Cavo di alimentazione
B) Raccordo aria compressa (filetto 1/4" gas femmina)
C) Interruttore di rete
D) Led spia di rete
E) Manopola regolazione pressione
F) Manometro
G) Led termostato
H) Cavo di massa
I) Vaschetta raccogli condensa
L) Led pressione aria insufficiente.
M) Manopola di regolazione della corrente di taglio
N) Led di blocco; si illumina in condizioni di pericolo.
O) Led che s'illumina quando è attiva la funzione " SELF-
RESTART PILOT "
P) Pulsante per attivare e disattivare la funzione " SELF-
RESTART PILOT "
Q) Torcia plasma
2.2 DISPOSITIVI DI SICUREZZA
Questo impianto è provvisto delle seguenti sicurezze:
Termica:
Per evitare sovraccarichi durante il taglio.
E’ evidenziata dall'accensione del led G (vedi fig 1)
Pneumatica:
Posta sull’alimentazione della torcia per evitare che
la pressione aria sia insufficiente. E’ evidenziata
dall’accensione del led L (vedi fig.1).
Elettrica:
1) In caso di cortocircuito tra ugello ed elettrodo in fase di
accensione dell'arco
2) In caso di cortocircuito dei contatti del relè reed posto sul
circuito 22 (vedi esploso).
3) Quando l'elettrodo raggiunge uno stato di usura da
dovere essere sostituito.
Queste condizioni pongono in blocco l'apparecchio e sono
evidenziate dalla accensione del led N.
4) Inoltre quest'apparecchio è provvisto di selezione auto-
matica della tensione d'alimentazione e delle seguenti pro-
tezioni:
A) Alimentazione 230V: durante la fase d'accensione l'ap-
parecchio resta in blocco (spia N accesa) se la tensione è
minore di 200V. Superata la fase di accensione l'apparec-
MANUALE DI ISTRUZIONI PER APPARECCHIO DI TAGLIO AL PLASMA
3
chio funziona fino a 180V.
B) Alimentazione 115V: durante la fase di accensione l'ap-
parecchio resta in blocco (spia N accesa) se la tensione è
minore di 100V. Superata la fase di accensione l'apparec-
chio funziona fino a 90V.
• Non eliminare o cortocircuitare le sicurezze .
• Utilizzare solamente ricambi originali.
• Sostituire sempre eventuali parti danneggiate del-
l’apparecchio o della torcia con materiale originale.
• Utilizzare solo torce Cebora tipo CP 40.
• Non far funzionare l’apparecchio senza i coperchi.
Questo sarebbe pericoloso per l’operatore e le per-
sone che si trovano nell’area di lavoro ed impedi-
rebbe all’apparecchio un raffreddamento adeguato.
2.3 SPIEGAZIONE DEI DATI TECNICI
EN 60974.1 L’apparecchio è costruito secondo queste
EN 50199 norme Europee.
EN 50192
.
............................Numero di matricola.
Da citare sempre per qualsiasi richiesta rela-
tiva all’apparecchio.
..... Convertitore statico di frequenza monofase,
trasformatore-raddrizzatore.
..........................Caratteristica discendente.
.....................Adatto per il taglio al plasma.
TORCH TYPE........Tipo di torcia che puo essere utilizzata con
questo apparecchio.
U
0
.
PEAK ...........Tensione a vuoto secondaria. Valore di picco.
X
.
..............................Fattore di servizio percentuale.
Il fattore di servizio esprime la percentua
le di 10 minuti in cui l’apparecchio può lavo-
rare ad una determinata corrente I
2
e tensio-
ne U
2
senza causare surriscaldamenti.
I
2
.
..............................Corrente di taglio.
U
2
............................
Tensione secondaria con corrente di taglio
I
2.
Questa tensione è misurata tagliando con
l'ugello a contatto con il pezzo.
Se questa distanza aumenta anche la ten-
sione di taglio aumenta ed il fattore di servi-
zio X% può diminuire.
U
1
.
............................Tensione nominale di alimentazione
1~ 50/60Hz Alimentazione monofase 50 oppure 60 Hz.
L'apparecchio è provvisto di cambiatensione
automatico.
I
1
.
..............................Corrente assorbita alla corrispondente
corrente I
2
e tensione U
2
di taglio .
IP23
........................Grado di protezione della carcassa.
Grado 3 come seconda cifra significa che
questo apparecchio è idoneo a lavorare
all’esterno sotto la pioggia.
. .........................Idoneo a lavorare in ambienti con rischio
accresciuto.
NOTE: L’apparecchio è inoltre stato progettato per lavorare
in ambienti con grado di inqiuinamento 3. (Vedi IEC 664).
2.4 MESSA IN OPERA
L’installazione dell’apparecchio deve essere fatta da
personale qualificato. Tutti i collegamenti devono
essere eseguiti in conformità alle vigenti norme e nel
S
Fig.1
Via A.Costa, 24
40057-Cadriano-Bologna-Italy
®
V
I
0
M
G
N
D
L
O
P
H
E
F
B
C
A
I
Q
pieno rispetto della legge antiinfortunistica (vedi CEI 26-
10 CENELEC HD427).
Collegare l’alimentazione dell’aria al raccordo B.
• Se l’aria dell’impianto contiene umidità ed olio in quantità
notevole è bene utilizzare un filtro essiccatore per evi-
tare una eccessiva ossidazione ed usura delle parti di
consumo, di danneggiare la torcia e che vengano ridotte la
velocità e la qualità del taglio.
Nel caso che l’alimentazione dell’aria provenga da un ridut-
tore di pressione di un compressore o di un impianto cen-
tralizzato il riduttore deve essere regolato ad una pressione
di uscita non superiore a 8 bar (0,8 MPa). Se l’alimen-
tazione dell’aria proviene da una bombola di aria com-
pressa questa deve essere equipaggiata con un regolato-
re di pressione; non collegare mai una bombola di aria
compressa direttamente al riduttore dell’apparecchio!
La pressione potrebbe superare la capacità del ridutto-
re che quindi potrebbe esplodere!
Collegare il cavo di alimentazione A : il conduttore giallo
verde del cavo deve essere collegato ad un’efficiente presa
di terra dell’impianto; i rimanenti conduttori debbono esse-
re collegati alla linea di alimentazione attraverso un inter-
ruttore posto, possibilmente, vicino alla zona di taglio per
permettere uno spegnimento veloce in caso di emergenza.
La portata dell’interruttore magnetotermico o dei fusibili in
serie all’interruttore deve essere uguale alla corrente I
1
assorbita dall’apparecchio.
La corrente I
1
assorbita si deduce dalla lettura dei dati tec-
nici riportati sull’ apparecchio in corrispondenza della ten-
sione di alimentazione U
1
a disposizione.
Eventuali prolunghe debbono essere di sezione adegua-
ta alla corrente I
1
assorbita.
3 IMPIEGO
Prima dell’uso leggere attentamente le norme CEI 26/9
- CENELEC HD 407 e CEI 26.11 - CENELEC HD 433,
inoltre verificare l’integrità dell’isolamento dei cavi.
Assicurarsi che il pulsante di start non sia premuto.
Accendere l’apparecchio mediante l’interruttore C.
Questa operazione sarà evidenziata dall’accensione
della lampada spia D.
Premendo per un istante il pulsante della torcia si
comanda l’apertura del flusso dell’aria compressa. Poiché
l'arco non si è acceso l'aria esce dalla torcia per soli 5 sec.
In questa condizione regolare la pressione, indicata dal
manometro F, a 3,5 bar (0.35 MPa) agendo sulla manopo-
la E del riduttore, quindi bloccare detta manopola pre-
mendo verso il basso, Collegare il morsetto di massa al
pezzo da tagliare. Il circuito di taglio non deve essere posto
deliberatamente a contatto diretto o indiretto con il condut-
tore di protezione se non nel pezzo da tagliare.
Se il pezzo in lavorazione viene collegato deliberatamente a
terra attraverso il conduttore di protezione, il collegamento
deve essere il più diretto possibile ed eseguito con un con-
duttore di sezione almeno uguale a quella del conduttore di
ritorno della corrente di taglio e connesso al pezzo in lavo-
razione nello stesso punto del conduttore di ritorno utiliz-
zando il morsetto del conduttore di ritorno oppure utilizzan-
do un secondo morsetto di massa posto immediatamente
vicino. Ogni precauzione deve essere presa per evitare cor-
renti vaganti.
Regolare la corrente di taglio mediante la manopola M da 5
a 25 A in base al lavoro da eseguire.
4
Assicurarsi che il morsetto di massa e il pezzo siano in
buon contatto elettrico, in particolare con lamiere vernicia-
te, ossidate o con rivestimenti isolanti e collegarlo il più vici-
no possibile alla zona di taglio.
Non collegare il morsetto di massa al pezzo di materiale che
deve essere asportato.
Premere il pulsante della torcia per accendere l’arco pilota.
Se dopo 2 secondi non si inizia il taglio, l’arco pilota si spe-
gne e quindi, per riaccenderlo, è necessario premere nuo-
vamente il pulsante.
Iniziare il taglio come indicato in fig. 2a, evitare di iniziare
come indicato in fig. 2b
Tenere la torcia verticale durante il taglio.
Completato il taglio e dopo aver lasciato il pulsante, l’aria
continua ad uscire dalla torcia per circa 40 secondi per
consentire alla torcia stessa di raffreddarsi.
E’ bene non spegnere l’apparecchio prima della fine di
questo tempo.
• Per tagliare lamiere forate o grigliati attivare la funzione
"Pilot self restart" mediante il pulsante P (led O acceso). Alla
fine del taglio, mantenendo premuto il pulsante, l'arco pilo-
ta si riaccenderà automaticamente. Utilizzare questa fun-
zione solo se necessario per evitare un'inutile usura del-
l'elettrodo e dell'ugello.
• Nel caso si debbano eseguire fori o si debba iniziare il
taglio dal centro del pezzo si deve disporre la torcia in
posizione inclinata e lentamente raddrizzarla in modo che il
metallo fuso non sia spruzzato sull’ugello (vedi fig.3). Que-
sta operazione deve essere eseguita quando si forano
pezzi di spessore superiore ai 3 mm.
• Nel caso si debbano tagliare lamiere sovrapposte, nor-
malmente impiegate nella carrozzeria di automobili, regola-
re la corrente di taglio sui valori minimi.
Per correnti comprese tra 5 e 10 A può essere vantaggioso
regolare la pressione di alimentazione a circa 2 bar.
A lavoro terminato, spegnere la macchina.
fig.2/A
fig. 2/B
fig.3
fig. 4
3.1 SOSTITUZIONE DELLE PARTI DI CONSUMO
Spegnere sempre l'apparecchio prima di sostituire le
parti di consumo.
L'elettrodo deve essere sostituito quando presenta nella
sua parte anteriore una cavità di circa 1mm.
L'ugello deve essere sostituito quando il foro non è più
regolare e la capacità di taglio diminuisce.
Il diffusore deve essere sostituito quando presenta delle
zone annerite. A causa delle ridotte dimensioni é molto
importante orientarlo correttamente durante il montaggio
(vedi fig. 4).
Il portaugello deve essere sostituito quando presenta la
parte isolante deteriorata
Assicurarsi che l’elettrodo T, il diffusore U e l’ugello V
siano montati correttamente e che il portaugello W sia
avvitato e stretto.
La mancanza di tali particolari compromette il funziona-
mento dell’apparecchio ed in particolare la sicurezza
dell’operatore
4 INCONVENIENTI DI TAGLIO
4.1 INSUFFICIENTE PENETRAZIONE
Le cause di questo inconveniente possono essere:
• velocità elevata. Assicurarsi sempre che l’arco sfondi
completamente il pezzo da tagliare e che non abbia mai
una inclinazione, nel senso di avanzamento, superiore ai 10
-15°. Si eviteranno consumi non corretti dell’ugello e brucia-
ture al portaugello.
• Spessore eccessivo del pezzo (vedere diagrammi velo-
cità di taglio, fig. 5)
Morsetto di massa non in buon contatto elettrico con il pezzo.
• Ugello ed elettrodo consumati.
• Corrente di taglio troppo bassa.
N.B. : Quando l’arco non sfonda le scorie di metallo fuso
ostruiscono l’ugello.
4.2 L’ARCO DI TAGLIO SI SPEGNE
Le cause di questo inconveniente possono essere:
• ugello, elettrodo o diffusore consumati,
• pressione aria troppo alta,
• tensione di alimentazione troppo bassa,
4.3 RIDOTTA DURATA DELLE PARTI DI CONSUMO
Le cause di questo inconveniente possono essere:
• olio o sporco nell'alimentazione dell'aria,
• arco pilota inutilmente prolungato,
• pressione dell'aria troppo bassa.
5 CONSIGLI PRATICI
• Se l’aria dell’impianto contiene umidità ed olio in quantità
notevole è bene utilizzare un filtro essiccatore per evita-
re una eccessiva ossidazione ed usura delle parti di con-
sumo, il danneggiamento della torcia e che vengano ridotte
la velocità e la qualità del taglio.
• Assicurarsi che l’elettrodo e l’ugello nuovi che stanno per
essere montati siano ben puliti e sgrassati.
• Per evitare di danneggiare la torcia utilizzare sempre
ricambi originali.
6 MANUTENZIONE
Togliere sempre l'alimentazione all’apparecchio prima di
ogni intervento che deve essere eseguito da personale
qualificato.
6.1 MANUTENZIONE GENERATORE
In caso di manutenzione all'interno dell’apparecchio, assicu-
rarsi che l'interruttore C sia in posizione "O" e che il cavo di
alimentazione sia scollegato dalla rete.
Anche se l’apparecchio è provvista di un dispositivo auto-
matico per lo scarico della condensa, che entra in funzione
ogni volta che si chiude l’alimentazione dell’aria, è
buona norma, periodicamente, controllare che nella
vaschetta I (fig.1) del riduttore non vi siano tracce di con-
densa.
Periodicamente, inoltre, è necessario pulire l’interno dell’ap-
parecchio
dalla polvere metallica accumulatasi, usando aria
compressa.
6.2 ACCORGIMENTI DA USARE DOPO UN
INTERVENTO DI RIPARAZIONE.
Dopo aver eseguito una riparazione, fare attenzione a
riordinare il cablaggio in modo che vi sia un sicuro isola-
mento tra il lato primario ed il lato secondario della macc-
china, in particolare assicurarsi che la copertura 50 (vedi
disegno esploso) sia montata. Evitare che i fili possano
andare a contatto con parti in movimento o parti che si
riscaldano durante il funzionamento. Rimontare tutte le
fascette come sull’apparecchio originale in modo da evi-
tare che, se accidentalmente un conduttore si rompe o si
scollega, possa avvenire un collegamento tra il primario
ed il secondario.
Rimontare inoltre le viti con le rondelle dentellate come
sull’apparecchio originale.
5
Fig. 5
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Cebora 296 Power Plasma 3100 Manuale utente

Tipo
Manuale utente