Cebora 946 Plasma Prof 122 Manuale utente

Tipo
Manuale utente
2
MANUALE DI ISTRUZIONE PER APPARECCHIO DI TAGLIO AL PLASMA
Prima di operare sulla macchina, leggere attentamente il presen-
te manuale. Il mancato rispetto delle norme in esso contenute
esime il costruttore da qualsiasi responsabilità.
La macchina è stata progettata, realizzata e protetta (secondo
le norme: IEC 974.1-EN 60974.1) per le funzioni di seguito
riportate. Qualsiasi altro uso non compreso, è da considerarsi
NON AMMESSO.
La macchina va attivata all'interno di locali adeguatamente aerati
in assenza di polvere ed umidità; ove comunque non sussistano
pericoli di incendio, esplosioni allagamenti.
Messa in funzione, uso e manutenzione, vanno esercitate da
personale qualificato. Attenersi in ogni caso alle norme
antinfortunistiche vigenti.
La casa costruttrice non risponde di eventuali danni causati da
un impiego non corretto della macchina.
PREMESSA
Questo apparecchio deve essere utilizzato esclusivamente per
operazioni di taglio, su qualsiasi materiale elettroconduttore
(metalli e leghe).
Il taglio al "PLASMA", avviene per l'alta temperatura generata da
un arco elettrico concentrato, quindi possono innescarsi situa-
zioni altamente pericolose; é indispensabile pertanto, tenere
nella massima considerazione il capitolo riguardante le PRE-
CAUZIONI DI SICUREZZA.
I simboli posti in prossimità dei paragrafi ai quali si riferiscono,
evidenziano situazioni di massima attenzione, consigli pratici o
semplici informazioni.
Il presente manuale deve essere conservato con cura, in un luogo
noto ai vari interessati. Dovrà essere consultato ogni qual volta vi
siano dubbi, dovrà seguire tutta la vita operativa della macchina e
sarà impiegato per l'ordinazione delle parti di ricambio.
1 INSTALLAZIONE
1.1 DISIMBALLO E ASSEMBLAGGIO
Aprire la parte superiore dell'imballo. Estrarre la torcia, fornita
scollegata dalla macchina. Estrarre le due golfare poste dentro
la scatola accessori ed avvitarle sulla maccchina con le due
molle a tazza. Utilizzando un sollevatore estrarre l'apparecchio
dall'imballo. Montare le due ruote piroettanti nella parte anteriore
e le due fisse nella parte posteriore. Montare il manico seguendo
le istruzioni indicate in fig. 1. Questo manico non deve essere
usato per il sollevamento della macchina.
Disporre l'apparecchio in un locale adeguatamente ventilato
facendo attenzione a non ostruire l'entrata e l'uscita dell'aria dalle
asole di raffreddamento.
1.2 MONTAGGIO TORCIA
Questo impianto è idoneo solo per torce CEBORA P70 e
P150 sia manuali che automatiche (diritte).
Dopo aver infilato il raccordo della torcia Q nella protezione G,
inserire la torcia sul raccordo fisso P, avvitando a fondo la ghiera
del raccordo Q onde evitare perdite d'aria che potrebbero danneg-
giare o pregiudicare il buon funzionamento della torcia.
Non ammaccare il perno portacorrente e non piegare gli
spinotti del raccordo torcia Q . Una ammaccatura del
perno impedisce di scollegarlo, mentre uno spinotto
piegato non garantisce un buon inserimento del raccordo Q sul
raccordo fisso P, impedendo il funzionamento della macchina.
Avvitare la protezione G sul pannello.
1.3 DESCRIZIONE DISPOSITIVI
A) Interruttore di funzione.
B) Lampada spia di rete.
C) Lampada spia termostato.
D) Lampada spia pressione aria insufficiente.
E) Lampada spia di elettrodo esaurito.
Questa spia si illumina quando l'elettrodo deve essere
sostituito.
F) Manopola di regolazione della corrente di taglio.
G) Protezione attacco torcia.
H) Presa per il cavo di massa.
I) Cavo di alimentazione.
L) Raccordo aria compressa (filetto 1/4" gas femmina).
M) Riduttore di pressione aria.
N) Vaschetta raccogli condensa.
O) Manometro.
fig. 1
fig. 2
3
P) Raccordo fisso per torcia.
Q) Raccordo torcia.
R) Lampada spia blocco macchina. (solo su PROF122)
S) Lampada spia divieto di taglio a contatto. (solo su
PROF122).
Si accende quando non si deve tagliare con l'ugello a
contatto con il pezzo
1.4 SPIEGAZIONE DEI DATI TECNICI
IEC 974.1 L’apparecchio è costruito secondo queste norme
EN60974.1 internazionali.
N°. Numero di matricola da citare per qualsiasi richiesta
relativa all’apparecchio.
Caratteristica discendente.
P.A.C.
Adatto per taglio al plasma.
TORCH TYPE Tipo di torcia che puo essere utilizzata con questo
apparecchio.
U0. Tensione a vuoto secondaria (valore di picco)
X. Fattore di servizio percentuale.
Esprime la percentuale di 10 minuti in cui l’appa-
recchio può lavorare ad una determinata corrente
senza causare surriscaldamenti.
I2. Corrente di taglio
U2. Tensione second. con corrente di taglio I2
U1. Tensione nominale di alimentazione
3~ 50/60HZ Alimentazione trifase 50 oppure 60 Hz
I1. Corrente assorbita alla corrispondente corrente
di taglio I2.
IP21. Grado di protezione della carcassa
Grado 1 come seconda cifra significa che la
macchina non è idonea a lavorare all’esterno sotto
la pioggia.
S. Idonea a lavorare in ambienti con rischio accre-
sciuto.
NOTE: L’apparecchio è inoltre stato progettato per lavorare in
ambienti con grado di polluzione 3. (Vedi IEC 664).
1.5 MESSA IN OPERA
L’installazione della macchina deve essere eseguita da
personale qualificato. Tutti i collegamenti devono essere
conformi alle vigenti norme e realizzati nel pieno rispetto
della legge antinfortunistica.(Norma CEI 26-10 - CENELEC
HD 427)
Collegare l’alimentazione dell’aria al raccordo L assicurandosi
che l'impianto sia in grado di fornire una portata di almeno 250 l/
min con una pressione di 5 bar (0,5 MPa)
Se l’alimentazione dell’aria proviene da una bombola di aria
compressa questa deve essere equipaggiata con un regolatore
di pressione; non collegare mai una bombola di aria
compressa direttamente al riduttore della macchina. La
pressione potrebbe superare la capacità del riduttore che
quindi potrebbe esplodere.
1.5.1 Collegamento alla rete
Assicurarsi che la tensione di alimentazione corrisponda a quella
indicata sulla targa applicata al cavo di alimentazione. In caso
contrario provvedere mediante la morsettiera cambio tensione T
posta all’interno dell’apparecchio (fig.3).
Le macchine sono provviste di interruttore di funzione quindi:
a) In caso di un collegamento permanente all'impianto di alimen-
tazione senza spina è necessario prevedere un interruttore
generale di capacità adeguata in accordo con i dati di targa.
b) In caso di un collegamento con spina, usarne una di capacità
in accordo con i dati di targa. In questo caso la spina deve essere
usata per scollegare completamente la macchina dalla rete,
dopo aver posizionato so "O" l'interruttore A (fig. 2).
Il conduttore giallo-verde deve essere collegato al terminale di
terra.
La corrente I
1
assorbita si deduce dalla lettura dei dati tecnici
riportati sulla macchina in corrispondenza della tensione di
alimentazione U
1
a disposizione.
Eventuali prolunghe debbono essere di sezione adeguata alla
corrente I
1
assorbita.
1.6 DISPOSITIVI DI SICUREZZA
Questo impianto è provvisto delle seguenti sicurezze:
Termica:
Per evitare eventuali sovraccarichi, posta sugli avvolgimenti del
trasformatore di potenza ed evidenziata dall’accensione della
lampada spia C (vedi fig.2).
PROTEZIONE TERMICA
THERMAL PROTECTION
PROTECTION THERMIQUE
THERMISCH GESCHÜTZ
PROTECCION TERMICA
VENTILAZIONE FORZATA
FORCED VENTILATION
VENTILE
KUHLART F
VENTILACION FORZADA
P.A.C.
U0
V
H
IP 21
X
I
2
U2
I1
U1
V
V
V
%
A
%
A
A
A
A
A
A
A
VV
3~
50/60
Hz
PEAK
3
EN 60 974-1
CL.
fig. 3
4
Il circuito di saldatura non deve essere posto deliberatamente a
contatto diretto o indiretto con il conduttore di protezione se non
nel pezzo da saldare.
Se il pezzo in lavorazione viene collegato deliberatamente a
terra attraverso il conduttore di protezione, il collegamento deve
essere il più diretto possibile ed eseguito con un conduttore di
sezione almeno uguale a quella del conduttore di ritorno della
corrente di saldatura e connesso al pezzo in lavorazione
nello stesso punto del conduttore di ritorno utilizzando il
morsetto del conduttore di ritorno oppure utilizzando un secondo
morsetto di massa posto immediatamente vicino.
Ogni precauzione deve essere presa per evitare correnti
vaganti di saldatura.
Scegliere, mediante la manopola F, la corrente di taglio in
funzione dello spessore da tagliare seguendo le seguenti indica-
zioni:
Alluminio: 3 ÷ 4 mm 40 ÷ 50A
8 ÷10 mm 80 ÷ 90A
15 ÷18 mm 110 ÷ 120A
22 ÷25 mm 150A
Acciaio inossidabile fino a 5 mm 40 ÷ 50A
Acciaio dolce fino a20 mm 80 ÷ 90A
fino a30 mm 110 ÷ 120A
fino a40 mm 150A
La macchina è dotata di regolazione continua della corrente di
taglio, per cui l'utilizzatore può ricercare il corretto valore in
funzione delle condizioni di taglio.
Valori di corrente più alti di quelli indicati non pregiudicano il buon
funzionamento della macchina o della torcia e, a volte possono
migliorare la qualità del taglio poichè riducono le scorie sui bordi
del pezzo.
Il diametro del foro dell'ugello della torcia è funzione della
corrente di taglio e, così come anche indicato sul pannello
frontale della macchina, deve essere:
Con 20/50A ugello ø 1.1 mm standard o lungo
40/90A ugello ø 1.3 mm
80/130A ugello ø 1.6 mm
120/150A ugello ø 1.8 mm
Con correnti di taglio da 20 a 50A e ugello ø 1.1 mm standard o
lungo è possibile lavorare a contatto, cioè con l'ugello diretta-
mente in appoggio al materiale da tagliare.
Nell'art 946 PROF 122 la spia rossa S, sul pannello frontale,
seganala il divieto di tagliare a contatto. Questo avviene quando
la corrente di taglio regolata è superiore a 50 A.
Nelle altre condizioni è indispensabile utilizzare un distanziale (a
due punte B o a molla A fig.8) per evitare di mettere a contatto
diretto l'ugello con il pezzo da tagliare.
Tenere una distanza di circa 4 mm con torcia per impiego in
automatico.
Premere il pulsante della torcia per accendere l’arco pilota.
Se dopo 2 o 3 secondi non si inizia il taglio, l’arco pilota si spegne
e quindi, per riaccenderlo, premere nuovamente il pulsante.
Quando è possibile la torcia deve essere tirata. Tirare è più facile
che spingere. Tenere la torcia verticale durante il taglio.
Completato il taglio e dopo aver lasciato il pulsante, l’aria
continua ad uscire dalla torcia per circa 1' e 30" per consentire
alla torcia stessa di raffreddarsi. E’ bene non spegnere
l’apparecchio prima della fine di questo tempo.
Nel caso si debbano eseguire fori o si debba iniziare il taglio dal
centro del pezzo si deve disporre la torcia in posizione inclinata
e lentamente raddrizzarla in modo che il metallo fuso non sia
spruzzato sull’ugello (vedi fig.4). Questa operazione deve
essere eseguita quando si forano pezzi di spessore superiore
ai 3 mm.
Nell'impiego in automatico (vedi fig. 5) tenere l'ugello distante 7/
8 mm dal pezzo e se possibile dopo aver fatto il foro avvicinarlo
a c.a. 4 mm. Non forare spessori superiori a 10/12 mm. Per
Pneumatica:
Per evitare che la macchina lavori con pressione aria insuffi-
ciente. E' posta sull’alimentazione della torcia ed è evidenziata
dalla spia D (vedi fig.2).
Elettrica:
1) posta sul corpo torcia per evitare che vi siano tensioni
pericolose sulla torcia quando si sostituiscono l’ugello, il
diffusore, l’elettrodo o il portaugello;
2) che manda in blocco la macchina quando l’elettrodo raggiunge
uno stato di usura tale da dover essere sostituito. Questa
funzione è evidenziata dall’accensione della spia E (fig.2).
3) che manda in blocco la macchina in caso di avaria di un
componente di potenza. Questa funzione è evidenziata dall'ac-
censione della spia R .
Per garantire l'efficenza di queste sicurezze:
• Non eliminare o cortocircuitare le sicurezze .
• Utilizzare solamente ricambi originali.
• Sostituire sempre con materiale originale eventuali parti
danneggiate della macchina o della torcia.
• Utilizzare solo torce CEBORA tipo P70 e P150.
• Non utilizzare la macchina senza i fascioni laterali ed il
coperchio. E' pericoloso per l'operatore e le persone che si
trovano nell’area di lavoro ed impedisce alla macchina un
raffreddamento adeguato.
2 IMPIEGO
Prima dell’uso leggere attentamente le norme CEI 26/9 - CENELEC
HD 407 e CEI 26.11 - CENELEC HD 433 inoltre verificare
l’integrità dell’isolamento dei cavi.
Accendere l’apparecchio mediante la manopola A. Questa
operazione sarà evidenziata dall’accensione della spia B.
Il motoventilatore della macchina è comandato da un termo-
stato, per cui parte solamente quando il generatore deve
essere raffreddato.
Nelle macchine dotate di pulsante di emergenza portare la mano-
pola dell'interruttore su ON; questa operazione, evidenziata dall'ac-
censione della lampada mette la macchina in condizione di
"pronti". Spostando ulteriormente la manopola su START si
comanda l'accensione che si completa con l'entrata in funzione del
ventilatore interno alla macchina. La posizione START dell'interrut-
tore è instabile per cui, rilasciando la manopola, essa ritorna nella
posizione di ON.
Premendo il pulsante di emergenza durante il funzionamento la
macchina si arresta immediatamente ritornando nella condizione
di "pronti".
Dopo aver acceso la macchina, premere per un tempo brevissimo
il pulsante della torcia per comandare l'apertura del flusso dell'aria
compressa.
Nelle torce per impiego in automatico, per pulsante torcia si intende
il pulsante o l'interruttore posto sul pantografo che va collegato al
filo fornito attaccato alla torcia.
Verificare che, in questa condizione, la pressione indicata dal
manometro O sia di 5 bar (0,5 MPa), in caso contrario aggiustarla
agendo sulla manopola M del riduttore, quindi bloccare detta
manopola premendo verso il basso.
Collegare la pinza del cavo di massa al pezzo da tagliare,
assicurandosi che il morsetto e il pezzo siano in buon contatto
elettrico in particolare con lamiere verniciate, ossidate o con
rivestimenti isolanti.
Non collegare la pinza al pezzo di materiale che deve essere
asportato.
5
spessori superiori è necessa-
rio perforare il materiale prima
del taglio.
Nel caso si debbano eseguire
tagli in corrispondenza di an-
goli o di rientranze ( fig. 6) si
consiglia di utilizzare elettrodi
ed ugelli prolungati. Nel caso
si debbano eseguire tagli
circolari si consiglia di utiliz-
zare l’apposito compasso
fornito a richiesta. E' impor-
tante ricordare che l'utilizzo del
compasso può rendere neces-
sario impiegare la tecnica di
partenza suindicata.
Non tenere inutilmente acceso l’arco pilota in aria per non
aumentare il consumo dell’elettrodo, del diffusore e dell’ugello.
A lavoro terminato, spegnere la macchina.
2.1 SCRICCATURA
Questa macchina può essere usata per operazioni di scriccatura
che permettono di togliere saldature difettose, dividere pezzi
saldati, preparare lembi etc.
Per questa operazione si deve usare l'ugello E (fig.8) diam. 3 mm
e si deve montare il distanziale C sulla boccola portaugello D. Il
distanziale C serve per evitare che il metallo fuso, durante
l'operazione di scriccatura bruci l'isolamento della boccola porta
ugello D.
Il valore di corrente da utilizzare varia da 70 a 120/150A in
funzione dello spessore e della quantità di materiale che si vuole
asportare.
L'operazione deve essere eseguita tenendo la torcia inclinata
(fig.7) e con il senso di avanzamento verso il materiale fuso in
modo che l'aria compressa che esce dalla torcia lo allontani.
L'inclinazione della torcia rispetto al pezzo dipende dalla
penetrazione che si vule ottenere. Poichè le scorie fuse durante
il procedimento tendono ad attaccarsi al distanziale e all'ugello
è bene pulirli frequentemente per evitare che si inneschino
fenomeni tali (doppio arco) da distruggere l'ugello in pochi
secondi.
Data la forte emissione di radiazioni (infrarosse e ultraviolette)
durante questo procedimento, si consiglia una protezione molto
accurata dell'operatore e delle persone che si trovano nelle
vicinanze del posto di lavoro.
A lavoro terminato, spegnere la macchina.
2.2 UTILIZZO CON TORCIA P70 (A RICHIESTA):
La macchina è predisposta per funzionare anche con torcia P70.
Quando si monta questa torcia la macchina si predispone
automaticamente con corrente di taglio 70 A max. e con
possibilità di regolazione partendo da 20A.
Si può tagliare a contatto del pezzo sia utilizzando un ugello ed
un elettrodo standard sia utilizzando un ugello ed un elettrodo
lungo, solo fino a 50A. La spia rossa S segnalerà l'obbligo di
usare il distanziale quando necessario.
N.B: utilizzando la torcia P70 la sicurezza elettrica di blocco
per elettrodo esaurito potrebbe non funzionare.
A lavoro terminato, spegnere la macchina.
3 INCONVENIENTI DI TAGLIO
3.1 INSUFFICIENTE PENETRAZIONE
Le cause di questo inconveniente possono essere:
• velocità elevata:
Assicurarsi sempre che l’arco sfondi completamente il pezzo
da tagliare e che non abbia mai una inclinazione, nel senso di
avanzamento, superiore ai 10° ÷ 15° Si eviteranno un consumo
non corretto dell’ugello e bruciature al portaugello.
• Spessore eccessivo del pezzo (vedere diagramma velocità
di taglio e spessori fig.9)
• Pinza di massa non in buon contatto elettrico con il pezzo.
• Ugello ed elettrodo consumati.
• Foro dell'ugello troppo grande rispetto al valore di corrente
predisposta con la manopola F.
• Corrente di taglio troppo bassa.
N.B. : Quando l’arco non sfonda, le scorie di metallo fuso
possono danneggiare il foro dell'ugello.
fig. 8
fig. 6
fig. 5
fig. 4
6
3.3 TAGLIO INCLINATO
Qualora il taglio si presentasse inclinato spegnere la macchina
e sostituire l’ugello.
Evitare che l'ugello vada in contatto elettrico con il pezzo da
tagliare (anche attraverso scorie di metallo fuso).
Questa condizione provoca una rapida, a volte istantanea,
distruzione del foro dell'ugello che provoca un taglio di pessima
qualità.
3.4 ECCESSIVA USURA DEI PARTICOLARI DI CONSUMO
Le cause del sopraindicato problema possono essere:
- pressione aria troppo bassa rispetto a quella consigliata.
- circuito di alimentazione aria danneggiato.
4 CONSIGLI PRATICI
• Se l’aria dell’impianto contiene umidità ed olio in quantità
notevole è bene utilizzare un filtro essiccatore per evitare
una eccessiva ossidazione ed usura delle parti di consumo,
di danneggiare la torcia e che vengano ridotte la velocità e la
qualità del taglio.
• Le impurità presenti nell’aria possono anche rendere difficol-
tosa l’accensione dell’arco pilota. Se si verifica questa
condizione pulire la parte terminale dell’elettrodo e l’interno
dell’ugello con carta abrasiva molto fine.
• Assicurarsi che l’elettrodo e l’ugello nuovi che stanno per
essere montati siano ben puliti e sgrassati.
• Per evitare di danneggiare la torcia utilizzare sempre ricambi
originali.
5 MANUTENZIONE TORCIA (FIG.10)
Togliere sempre l’alimentazione alla macchina prima di
ogni intervento sulla torcia.
5.1 SOSTITUZIONE DELLE PARTI DI CONSUMO
I particolari soggetti ad usura sono l’elettrodo G, il diffusore F e
l’ugello E.
La sostituzione di una di queste parti è possibile solo dopo
avere svitato il portaugello D.
fig. 10
3.2 L’ARCO DI TAGLIO SI SPEGNE
Le cause di questo inconveniente possono essere:
• ugello, elettrodo o diffusore consumati
• pressione aria troppo alta
• tensione di alimentazione troppo bassa
• velocità di avanzamento troppo bassa.
• corrente di taglio troppo alta in rapporto allo spessore del pezzo
da tagliare.
fig. 9
7
L’elettrodo deve essere sostituito quando presenta un cratere
al centro profondo circa mm. 1,5.
Nel caso di mancata sostituzione quando questi è esaurito
l'apparecchio va in blocco e si illumina la spia E (fig.2). Per
ripristinarlo è necessario spegnere l'apparecchio, sostituire l'elet-
trodo e riaccenderlo agendo ancora sulla manopola A.
ATTENZIONE! Per svitare l’elettrodo non esercitare sforzi
improvvisi ma applicare una forza progressiva fino a provocare
lo sbloccaggio del filetto.
Lubrificare il filetto dell’elettrodo nuovo con lubrificante al
silicone (in dotazione alla macchina).
L’elettrodo nuovo deve essere avvitato nella sede e bloccato
senza stringere a fondo.
L’ugello va sostituito quando presenta il foro centrale rovinato
oppure molto allargato rispetto a quello del particolare nuovo.
Il diffusore F. va sostituito quando una delle estremità tende a
carbonizzare. Spesso questo particolare, a causa delle solleci-
tazioni termiche e meccaniche a cui è sottoposto, tende a
rimanere incollato all'elettrodo G oppure all'ugello E. Per distac-
carlo si consiglia di utilizzare l'estrattore O, fornito in dotazione
all'apparecchio che permette il distacco senza danneggiare il
diffusore.
Assicurrarsi che l'elettrodo G, il diffusore F e l'ugello E
siano montati correttamente e che il portaugello D sia
avvitato e stretto.
La mancanza di tali particolari compromette il funziona-
mento dell'apparecchio ed in particolare la sicurezza del-
l'operatore.
5.2 SOSTITUZIONE DEL CORPO TORCIA Q
Aprire l'impugnatura svitando le viti. Svitare le viti che serrano i
terminali dei conduttori di sicurezza S-S1. Svitare la vite che
serra il conduttore per l'arco pilota U dopo aver tagliato il tubetto
isolante K1. Svitare il raccordo V dopo aver tagliato il tubetto
isolante K. Montare il nuovo corpo torcia eseguendo a ritroso
tutte le operazioni precedenti.
L’isolamento del raccordo V e del conduttore U sono ottenute
facendo aderire ai raccordi stessi i tubetti termorestringenti
K e K1 riscaldandoli mediante una piccola sorgente di calore
(es.: un accendino). Prima di rimontare l’impugnatura assicurar-
si che le connessioni siano ben strette.
5.3 SOSTITUZIONE DEL RACCORDO TORCIA W
Togliere la ghiera I e tagliare le fascette che fermano il cavo J.
Svitare la vite M e sfilare indietro la copertura L. Sfilare gli spinotti
del cavo di comando X e Z e gli spinotti dei cavetti rossi per l’arco
pilota Y e Y1. Tagliare il tubo isolante K2 e svitare il corpo N dal
raccordo V1. Montare il nuovo corpo eseguendo a ritroso le
operazioni precedenti. Per il bloccaggio del filetto del corpo N sul
raccordo V1 utilizzare adesivo sigillante per filetti. Gli spinotti X
e Z del cavetto di comando devono essere collegati ai contatti
1 e 9 del corpo N. Gli spinotti Y e Y1 dei cavetti rossi per l’arco
pilota devono essere collegati ai contatti 5 e 6 del corpo N. Il
tubetto K2 serve da isolamento e viene fatto aderire al raccordo
V1 riscaldandolo.
5.4 SOSTITUZIONE DEL CAVO J
Per la sostituzione del cavo è necessario eseguire le
operazioni indicate ai punti 5.2 e 5.3. Per la torcia manuale è
necessario eseguire la connessione R.
N.B.: La connessione R deve essere accuratamente isolata.
5.5 SOSTITUZIONE DEL PULSANTE T (torcia manuale).
Dopo aver tolto la levetta T1, svitare le viti ed, aperta l'impugna-
tura, svitare la vite S che blocca il terminale con cavetto del
pulsante, tagliare la connessione R, sfilare il pulsante, inserire
quello nuovo ed eseguire a ritroso le operazioni precedenti
isolando accuratamrnte la connessione R.
5.6 SOSTITUZIONE DELL'IMPUGNATURA (torcia manuale)
La sostituzione dell'impugnatura si ottiene eseguendo le opera-
zioni descritte al punto 5.5.
5.7 SOSTITUZIONE DELL'IMPUGNATURA (torcia per impie-
go in automatico)
La sostituzione dell'impugnatura si ottiene eseguendo le opera-
zioni di smontaggio descritte al punto 5.2; sfilare l'impugnatura
e montare la nuova eseguendo a ritroso le operazioni precedenti.
5.8 SOSTITUZIONE DEL TUBETTO DIFFUSORE H
Svitare il portaugello D, togliere l'ugello E ed il diffusore F; svitare
l'elettrodo G e quindi il tubetto H. Montare il nuovo avvitandolo
con una chiave di 6mm in dotazione eseguendo poi a ritroso le
operazioni precedenti.
6 MANUTENZIONE E CONTROLLI
Prima di ogni intervento all'interno della macchina scollegarla
dalla rete.
Il motoventilatore della macchina è comandato da un termostato,
per cui parte solamente quando il generatore deve essere raffred-
dato.
In caso di manutenzione all'interno della macchina, assicurarsi che
l'interruttore A sia in posizione "O" e che il cavo di alimentazione
sia scollegato dalla rete. Il non funzionamento del motoventilatore
potrebbe trarre in inganno.
L'eventuale manutenzione deve essere eseguita solo da perso-
nale qualificato consapevole dei rischi dovuti alle tensioni
pericolose necessarie al funzionamento dell'apparecchio.
Le operazioni che richiedono di accedere all’interno della
macchina devono essere eseguite dopo aver staccato il cavo
di alimentazione dalla presa.
E’ importante mantenere pulito l’ugello dalle scorie di metallo.
Non usare corpi appuntiti per non deteriorare il foro dell’ugello.
Se si incontrano difficoltà a togliere l'elettrodo operare come
indicato: lubrificare il filetto dell'elettrodo con liquido penetrante
lubrificante; quindi svitare l'elettrodo. Se durante la rimozione di
quest'ultimo si danneggia il filetto del supporto porta elettrodo del
corpo torcia, ripassarlo con un maschio M11 dopo aver tolto il
tubetto diffusore H (fig 8).
Per evitare che residui metallici rimangano all'interno del corpo
torcia durante questa operazione si consiglia di soffiare con aria
compressa nella torcia mentre si esegue l'operazione di
maschiatura.
Anche se la macchina è provvista di un dispositivo automatico
per lo scarico della condensa, che entra in funzione ogni volta
che si chiude l’alimentazione dell’aria, è buona norma,
periodicamente, controllare che nella vaschetta N (fig.2) del
riduttore non vi siano tracce di condensa.
Periodicamente è necessario pulire l’interno della macchina
dalla polvere metallica accumulatasi, usando aria compressa.
8
6.1 ACCORGIMENTI DA USARE DOPO UN INTERVENTO DI
RIPARAZIONE.
Dopo aver eseguito una riparazione, fare attenzione a riordinare
il cablaggio in modo che vi sia un sicuro isolamento tra il lato
primario ed il lato secondario della maccchina. Evitare che i fili
possano andare a contatto con parti in movimento o parti che si
riscaldano durante il funzionamento. Rimontare tutte le fascette
come sulla macchina originale in modo da evitare che, se
accidentalmente un conduttore si rompe o si scollega, possa
avvenire un collegamento tra il primario ed il secondario.
Rimontare inoltre le viti con le rondelle dentellate come sulla
macchina originale.
7 PRECAUZIONI DI SICUREZZA
7.1 SHOCK ELETTRICO
Tutti gli shock elettrici sono potenzialmente fatali.
Questo apparecchio di taglio al plasma necessita per
l’innesco dell’arco di tensioni alte (approssimativamente
250 ÷ 300 V) per cui si raccomanda di prendere le seguenti
precauzioni quando si utlizza la macchina:
• Non toccare parti sotto tensione
• Isolarsi dal pezzo che si deve tagliare e da terra indossando
guanti e vestiti isolanti
• Tenere gli indumenti (guanti, scarpe, copricapo, vestiti) ed il
corpo asciutti
• Non lavorare in ambienti umidi o bagnati
• Non appoggiarsi al pezzo da tagliare o tenerlo con le mani
• Se si deve lavorare in prossimità od in una zona a rischio
usare tutte le precauzioni possibili.
• Se si avverte anche una piccola sensazione di scossa elettrica
interrompere immediatamente le operazioni di taglio. Non usare
l’apparecchio finchè il problema non verrà individuato e risolto.
•Prevedere un interruttore automatico a muro di portata adeguata
possibilmente nelle vicinanze della macchina per permettere lo
spegnimento immediato dell’apparecchio in caso di una even-
tuale situazione di emergenza.
•Ispezionare frequentemente il cavo di alimentazione, il cavo
torcia, il cavo massa e la torcia stessa. Non utilizzare la
macchina se uno di questi appare danneggiato. Sostituirli imme-
diatamente.
• Scollegare il cavo di alimentazione dalla rete prima di
intervenire sui cavi o prima di aprire la macchina.
• Spegnere o scollegare sempre l’apparecchio prima di sostituire
l’ugello, il diffusore isolante, l’elettrodo o il portaugello.
• Non utilizzare la macchina senza i coperchi di protezione.
• Sostituire sempre con materiale originale eventuali parti
danneggiate della macchina, della torcia e dei suoi cavi.
• Non escludere mai le sicurezze della torcia e della macchina.
• Assicurarsi che la linea di alimentazione sia provvista di una
efficente presa di terra.
Assicurrarsi che l'elettrodo G, il diffusore F e l'ugello E
siano montati correttamente e che il portaugello D
sia avvitato e stretto.
La mancanza di tali particolari compromette il fun-
zionamento dell'apparecchio ed in particolare la sicurezza
dell'operatore.
7.2 RADIAZIONI
Le radiazioni ultraviolette emesse dall’arco possono
danneggiare gli occhi e bruciare la pelle. Quindi:
• Indossare indumenti e maschere di protezione appro-
priati.
• Non utilizzare lenti a contatto!! L’intenso calore emanato
dall’arco potrebbe incollarle alla cornea.
• Utilizzare maschere oppure occhiali con lenti aventi grado di
protezione minimo DIN 7 o DIN 8.
• Fate proteggere le persone nelle vicinanze della zona di taglio.
7.3 FUMI
Le operazioni di taglio producono fumi e polveri metal-
liche nocive che possono danneggiare la salute, quindi:
• Lavorare in spazi provvisti di un’adeguata ventilazione.
• Tenere la testa fuori dai fumi.
• In ambienti chiusi utilizzare aspiratori adeguati posti
possibilmente sotto la zona di taglio.
• Se la ventilazione non è adeguata usare respiratori approvati.
• Pulire il materiale da tagliare qualora siano presenti solventi o
sgrassanti alogeni che danno origine a gas tossici durante il
taglio: alcuni solventi clorinati possono decomporsi in presenza
di radiazioni emesse dall’arco e generare gas fosgene.
• Non tagliare metalli ricoperti o contenenti piombo, grafite,
cadmio, zinco, cromo, mercurio o berillio se non si dispone di un
respiratore adeguato.
• L’arco elettrico genera ozono. Una esposizione prolungata in
ambienti con alte concentrazioni di ozono può causare mal di
testa, irritazione al naso, alla gola e agli occhi e gravi
congestioni e dolore al petto.
IMPORTANTE : NON USARE OSSIGENO PER LA VENTILA-
ZIONE.
7.4 FUOCO
· Evitare che si produca fuoco a causa di scin-
tille e scorie calde o pezzi incandescenti.
• Assicurarsi che dispositivi antincendio appro-
priati siano disponibili vicino alla zona di taglio.
• Rimuovere dalla zona di taglio e dalla zona circostante (minimo
10 metri) materiali infiammabili e combustibili.
• Non eseguire tagli su contenitori di combustibile e
lubrificante anche se vuoti. Questi debbono essere attentamen-
te puliti prima di essere tagliati.
• Lasciare raffreddare il materiale tagliato prima di toccarlo o di
metterlo in contatto con materiale combustibile o infiammabile.
• Non eseguire tagli su particolari con intercapedini contenenti
materiali infiammabili.
• Non operare in atmosfere con alte concentrazioni di vapori
combustibili, gas e polveri infiammabili.
•Controllare sempre la zona di lavoro mezz’ora dopo il taglio per
accertarsi che non vi sia un inizio di incendio.
7.5 BRUCIATURE
•Proteggere la pelle contro le scottature causate dalle radiazioni
ultraviolette emesse dall’arco, dalle scintille e scorie di metallo
fuso utilizzando indumenti ignifughi che coprono tutte le
superfici esposte del corpo.
• Utilizzare pantaloni senza risvolti per evitare che le scintille
e le scorie si depositino in essi.
• Attendere che la torcia sia raffreddata quindi spegnere la
macchina prima di toccare la parte frontale della torcia.
La torcia è dotata di arco pilota, quindi appena si preme il
pulsante si innesca l’arco plasma anche con il cavo massa
scollegato; evitare di dirigere il getto contro il proprio corpo o
contro le persone presenti nella zona di taglio.
• Per evitare l’accensione fortuita dell’arco plasma
spegnere sempre la macchina prima di appoggiare o abban-
donare la torcia.
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• Non tenere in tasca materiali combustibili come accendini o
fiammiferi.
7.6 ESPLOSIONI
• Non eseguire tagli sopra o in prossimità di recipienti
in pressione.
• Non tagliare in atmsofera contenente polveri, gas o
vapori esplosivi.
Questo apparecchio di taglio al plasma utilizza aria compressa
per il funzionamento; in caso di utilizzo di bombole di aria
compressa adottare appropriate precauzioni:
A)BOMBOLE
• Non collegare direttamente la bombola al riduttore della
macchina senza utilizzare un regolatore di pressione; la
pressione potrebbe eccedere la capacità del riduttore che
quindi potrebbe esplodere.
• La pressione di alimentazione non deve superare 8 bar (0.8
MPa)
• Manipolare o utilizzare bombole in pressione in accordo con
le normative in vigore.
• Non utlizzare bombole che perdono o che siano fisicamente
danneggiate.
• Non utilizzare bombole che non siano ben fissate.
• Non trasportare bombole senza la protezione della valvola.
• Non usare bombole il cui contenuto non sia stato chiaramente
identificato.
• Non lubrificare mai le valvole della bombola con olio o grasso.
•Non mettere in contatto elettrico la bombola con l’arco plasma.
• Non esporre le bombole a calore eccessivo, scintille, scorie
fuse o fiamme.
• Non manomettere le valvole della bombola.
• Non tentare di sbloccare con martelli, chiavi o altri sistemi le
valvole bloccate.
B) REGOLATORI DI PRESSIONE
• Mantenere i regolatori di pressione in buona condizione.
Regolatori danneggiati possono causare danni od incidenti; essi
debbono essere riparati solo da personale qualificato.
• Non utilizzare regolatori per gas diversi da quelli per cui sono
stati fabbricati.
• Non usare mai un regolatore che perde e che appare fisicamen-
te danneggiato.
• Non lubrificare mai un regolatore con olio o grasso.
C) TUBI ARIA
• Sostituire i tubi aria che appaiono danneggiati.
• Tenere i tubi tesi per evitare pieghe.
• Tenere raccolto il tubo in eccesso e tenerlo fuori dalla zona di
lavoro per prevenire eventuali danneggiamenti.
7.7 RUMORE
Questo apparecchio non produce di per se rumori ecce-
denti gli 80 dB. Il procedimento di taglio plasma può
produrre livelli di rumore superiori a tale limite; pertanto,
gli utilizzatori dovranno mettere in atto le precauzioni previste
dalla legge.
7.8 PACEMAKER
I campi magnetici derivanti da correnti elevate possono incidere
sul funzionamento di pacemaker. I portatori di apparecchiature
elettroniche vitali (pacemaker) dovrebbero consultare il medico
prima di avvicinarsi alle operazioni di saldatura ad arco, di taglio,
scriccatura o di saldatura a punti.
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Cebora 946 Plasma Prof 122 Manuale utente

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Manuale utente