Cebora 947 Plasma Prof 80 Manuale utente

Tipo
Manuale utente
2
IMPORTANTE: PRIMA DELLA MESSA IN OPERA
DELL'APPARECCHIO LEGGERE IL CONTENUTO
DI QUESTO MANUALE E CONSERVARLO, PER
TUTTA LA VITA OPERATIVA, IN UN LUOGO NOTO AGLI
INTERESSATI.
QUESTO APPARECCHIO DEVE ESSERE UTILIZZATO
ESCLUSIVAMENTE PER OPERAZIONI DI TAGLIO.
1 PRECAUZIONI DI SICUREZZA
LA SALDATURA ED IL TAGLIO AD ARCO
POSSONO ESSERE NOCIVI PER VOI E
PER GLI ALTRI, pertanto l'utilizzatore deve
essere istruito contro i rischi, di seguito riassunti, derivanti
dalle operazioni di saldatura. Per informazioni più dettaglia-
te richiedere il manuale cod. 3.300.758.
SCOSSA ELETTRICA - Può uccidere.
· Installate e collegate a terra la saldatrice secondo
le norme applicabili.
· Non toccare le parti elettriche sotto tensione o gli
elettrodi con la pelle nuda, i guanti o gli indumenti bagnati.
· Isolatevi dalla terra e dal pezzo da saldare.
· Assicuratevi che la vostra posizione di lavoro sia sicura.
FUMI E GAS - Possono danneggiare la salute.
· Tenete la testa fuori dai fumi.
· Operate in presenza di adeguata ventilazione ed
utilizzate aspiratori nella zona dell’arco onde evitare
la presenza di gas nella zona di lavoro.
RAGGI DELL’ARCO - Possono ferire gli occhi e bruciare la pelle.
· Proteggete gli occhi con maschere di saldatura dota-
te di lenti filtranti ed il corpo con indumenti appropriati.
· Proteggete gli altri con adeguati schermi o tendine.
RISCHIO DI INCENDIO E BRUCIATURE
· Le scintille (spruzzi) possono causare incendi e
bruciare la pelle; assicurarsi, pertanto che non vi
siano materiali infiammabili nei paraggi ed utilizzare
idonei indumenti di protezione.
RUMORE
Questo apparecchio non produce di per se rumori
eccedenti gli 80dB. Il procedimento di taglio pla-
sma/saldatura può produrre livelli di rumore supe-
riori a tale limite; pertanto, gli utilizzatori dovranno mettere in
atto le precauzioni previste dalla legge.
PACE MAKER
· I campi magnetici derivanti da correnti elevate possono inci-
dere sul funzionamento di pacemaker. I portatori di apparec-
chiature elettroniche vitali (pacemaker) dovrebbero con-
sultare il medico prima di avvicinarsi alle operazioni di sal-
datura ad arco, di taglio, scriccatura o di saldatura a punti.
ESPLOSIONi
· Non saldare in prossimità di recipienti a pressione
o in presenza di polveri, gas o vapori esplosivi. ·
Maneggiare con cura le bombole ed i regolatori di
pressione utilizzati nelle operazioni di saldatura.
COMPATIBILITÀ ELETTROMAGNETICA
Questo apparecchio è costruito in conformità alle indicazio-
ni contenute nella norma armonizzata EN50199 e deve
essere usato solo a scopo professionale in un ambiente
industriale. Vi possono essere, infatti, potenziali difficoltà
nell'assicurare la compatibilità elettromagnetica in un
ambiente diverso da quello industriale.
IN CASO DI CATTIVO FUNZIONAMENTO RICHIEDETE
L’ASSISTENZA DI PERSONALE QUALIFICATO.
2 INSTALLAZIONE
Togliere la macchina dall’ imballo, montare le ruote ed il
manico seguendo le istruzioni indicate in Fig. 1
2.1 MONTAGGIO TORCIA
Questo generatore è idoneo solo per torce CEBORA ed
è fornito con il modello CP90-CP91 (IT-DE Pat. Pend.).
Questa torcia è costruita in stretta osservanza delle pre-
scrizioni in materia di sicurezza contenute nella norma
EN50192. Tale norma prescrive che l'ugello posto verti-
calmente su un piano orizzontale, essendo parte in ten-
sione, non possa essere toccato dal dito di prova con-
venzionale le cui caratteristiche sono indicate dalla
norma stessa. In ottemperanza a questa prescrizione, è
stata impedita la possibilità di utilizzare i particolari pro-
dotti precedentemente in quanto non sarebbe risultato
possibile evitare il contatto con il dito di prova nell'utiliz-
zo di elettrodi ed ugelli di tipo lungo. E' stato dunque
realizzato un portaugello con tubo di protezione che
impedisce qualsiasi contatto accidentale con parti in
tensione e consente l'utilizzo di un nuovo ugello di tipo
lungo con il quale è possibile eseguire tagli in corri-
spondenza di angoli o rientranze. Per evitare rischi deri-
vanti dall'utilizzo dei particolari precedenti, questo por-
taugello è stato realizzato con filetto sinistro e pertanto
si avvita in senso antiorario.
Dopo aver infilato il raccordo della torcia nella protezione R,
inserirlo sul raccordo P, avvitando a fondo la ghiera onde
evitare perdite d'aria che potrebbero danneggiare o pregiu-
dicare il buon funzionamento della torcia.
Non ammaccare il perno portacorrente e non piegare gli spi-
notti del raccordo torcia. Una ammaccatura del perno impe-
disce di scollegarlo, mentre uno spinotto piegato non garan-
tisce un buon inserimento sul raccordo fisso P, impedendo
il funzionamento dell’apparecchio.
Fissare con le apposite viti la protezione R sul pannello.
MANUALE DI ISTRUZIONI PER APPARECCHIO DI TAGLIO AL PLASMA
Fig.1
3
2.2 DESCRIZIONE DISPOSITIVI SULL’APPARECCHIO
A) Cavo di alimentazione
B) Raccordo aria compressa (filetto 1/4" gas femmina)
C) Interruttore di rete
E) Manopola regolazione pressione
F) Manometro
G) Led termostato
H) Morsetto di massa
I) Vaschetta raccogli condensa
L) Led pressione aria insufficiente.
M) Manopola di regolazione della corrente di taglio
N) Led che si illumina quando non si deve tagliare con
l’ ugello a contatto con il pezzo.
P) Raccordo per torcia.
R) Protezione di sicurezza.
S) Led di blocco; si illumina in condizioni di pericolo(vedi
par. 6.1.1).
T) Pulsante per attivare e disattivare la funzione di “SELF-
RESTART PILOT”
U) Led che s'illumina quando è attiva la funzione " SELF-
RESTART PILOT "
V) Led spia di rete.
2.3 DISPOSITIVI DI SICUREZZA
Questo impianto è provvisto delle seguenti sicurezze:
Termica:
Per evitare sovraccarichi. E’ evidenziata dall’accensio-
ne continua del led G (vedi fig.2).
Pneumatica:
Posta sull’alimentazione della torcia per evitare che
la pressione dell’ aria sia insufficiente. E’ eviden-
ziata dall’accensione del led L (vedi fig.2).
Elettrica:
Posta sul corpo torcia, per evitare che vi siano tensioni
pericolose sulla torcia quando si sostituiscono l’ugello, il
diffusore, l’elettrodo o il portaugello;
La macchina è dotata anche di un sistema di rilevamento
errori, riassunto nella tabella del paragrafo 6.1.1
• Non eliminare o cortocircuitare le sicurezze .
• Utilizzare solamente ricambi originali.
• Sostituire sempre eventuali parti danneggiate del-
l’apparecchio o della torcia con materiale originale.
• Non far funzionare l’apparecchio senza i coperchi.
Questo sarebbe pericoloso per l’operatore e le per-
sone che si trovano nell’area di lavoro ed impedi-
rebbe all’apparecchio un raffreddamento adeguato.
2.4 SPIEGAZIONE DEI DATI TECNICI
IEC 60974.1 L’apparecchio è costruito secondo queste
EN 50199 norme.
EN 50192
.
Numero di matricola.
Da citare sempre per qualsiasi richiesta relativa
all’apparecchio.
trasformatore-raddrizzatore trifase
Caratteristica discendente.
Adatto per il taglio al plasma.
TORCH TYPE Tipo di torcia che deve essere utilizzata con
questo apparecchio per formare un sistema
sicuro.
U
0
.
Tensione a vuoto secondaria.
X
.
Fattore di servizio percentuale.
Il fattore di servizio esprime la percentua
le di 10 minuti in cui l’apparecchio può lavo-
rare ad una determinata corrente I
2
e tensione
U
2
senza causare surriscaldamenti.
I
2
.
Corrente di taglio.
U
2
Tensione convenzionale secondaria con
corrente di taglio
I
2.
Questa tensione dipende
dalla distanza tra l’ ugello e il pezzo da tagliare.
Se questa distanza aumenta anche la ten-
sione di taglio aumenta ed il fattore di servi-
zio X% può diminuire.
CMV SL GN UT P RH I F B E A
Fig.2
U
1
.
Tensione nominale di alimentazione.
3~ 50/60Hz Alimentazione trifase 50 oppure 60 Hz
I
1
Max Corrente max. assorbita alla corrispondente
corrente I
2
e tensione U
2
.
I
1
eff E’ il massimo valore della corrente effettiva
assorbita considerando il fattore di servizio.
Solitamente, questo valore corrisponde alla
portata del fusibile (di tipo ritardato) da utiliz-
zare come protezione per l’ apparecchio.
IP21 C
. Grado di protezione della carcassa.
Grado 1 come seconda cifra significa che
questo apparecchio non è idoneo a lavorare
all’esterno sotto la pioggia.
La lettera addizionale C significa che l’apparec-
chio è protetto contro l’accesso di un utensile
(diametro 2,5 mm) alle parti in tensione del
circuito di alimentazione.
. Idoneo a lavorare in ambienti con rischio
accresciuto.
NOTE: L’apparecchio è inoltre stato progettato per lavorare
in ambienti con grado di inquinamento 3. (Vedi IEC 664).
2.5 MESSA IN OPERA
L’installazione dell’apparecchio deve essere fatta da
personale qualificato. Tutti i collegamenti devono
essere eseguiti in conformità alle vigenti norme e nel
pieno rispetto della legge antiinfortunistica (vedi CEI
26-10 CENELEC HD427).
Collegare l’alimentazione dell’aria al raccordo B.
Nel caso che l’alimentazione dell’aria provenga da un ridut-
tore di pressione di un compressore o di un impianto cen-
tralizzato il riduttore deve essere regolato ad una pressione
di uscita non superiore a 8 bar (0,8 MPa). Se l’alimen-
tazione dell’aria proviene da una bombola di aria com-
pressa questa deve essere equipaggiata con un regolato-
re di pressione; non collegare mai una bombola di aria
compressa direttamente al riduttore dell’apparecchio!
La pressione potrebbe superare la capacità del ridutto-
re che quindi potrebbe esplodere!
Assicurarsi che la tensione di alimentazione corrisponda
a quella indicata sulla targa applicata al cavo di alimen-
tazione. In caso contrario provvedere mediante la mor-
settiera cambia-tensione posta all’ interno della macchi-
na (vedi Fig. 3).
Collegare il cavo di alimentazione A : il conduttore giallo
verde del cavo deve essere collegato ad un’efficiente presa
di terra dell’impianto; i rimanenti conduttori debbono esse-
re collegati alla linea di alimentazione attraverso un inter-
ruttore posto, possibilmente, vicino alla zona di taglio per
permettere uno spegnimento veloce in caso di emergenza.
La portata dell’interruttore magnetotermico o dei fusibili in
serie all’interruttore deve essere uguale alla corrente I
1
eff
assorbita dall’apparecchio.
La corrente I
1
eff assorbita si deduce dalla lettura dei dati
tecnici riportati sull’ apparecchio in corrispondenza della
tensione di alimentazione U
1
a disposizione.
Eventuali prolunghe debbono essere di sezione adegua-
ta alla corrente I
1
max assorbita.
3 IMPIEGO
Prima dell’uso leggere attentamente le norme CEI 26/9
- CENELEC HD 407 e CEI 26.11 - CENELEC HD 433,
S
4
inoltre verificare l’integrità dell’isolamento dei cavi.
Assicurarsi che il pulsante di start non sia premuto.
Accendere l’apparecchio mediante l’interruttore C.
Questa operazione sarà evidenziata dall’accensione
della lampada spia V.
Premendo per un istante il pulsante della torcia si
comanda l’apertura del flusso dell’aria compressa. In que-
sta condizione, regolare la pressione, indicata dal mano-
metro F, a 4,7 bar (0.47 MPa) agendo sulla manopola E del
riduttore, quindi bloccare detta manopola premendo verso
il basso.
Collegare il morsetto di massa al pezzo da tagliare.
Il circuito di taglio non deve essere posto deliberatamente a
contatto diretto o indiretto con il conduttore di protezione se
non nel pezzo da tagliare.
Se il pezzo in lavorazione viene collegato deliberatamente a
terra attraverso il conduttore di protezione, il collegamento
deve essere il più diretto possibile ed eseguito con un con-
duttore di sezione almeno uguale a quella del conduttore di
ritorno della corrente di taglio e connesso al pezzo in lavo-
razione nello stesso punto del conduttore di ritorno utiliz-
zando il morsetto del conduttore di ritorno oppure utilizzan-
do un secondo morsetto di massa posto immediatamente
vicino. Ogni precauzione deve essere presa per evitare cor-
renti vaganti.
Scegliere, mediante la manopola M, la corrente di taglio.
Usare l’ugello ø1 fino a 45/50A, l’ugello ø 1,2 da 45 a 70 A
e l’ ugello ø 1,3 da 60 a 80 A.
ATTENZIONE!
• Con correnti superiori a 45/50 A l’ugello non deve tocca-
re il pezzo da tagliare, pertanto è necessario utilizzare il
distanziale a due punte Art. 1404.
N.B. La qualità del taglio è notevolmente superiore se si
tiene l’ugello distante circa 3 mm dal pezzo. Per ragioni pra-
tiche, a volte, si preferisce tagliare con l’ugello a contatto.
Questa tecnica operativa non deve essere usata con
correnti superiori a circa 45/50 A, perché porta ad una
rapida (a volte istantanea) distruzione del foro dell’ugel-
lo che provoca un taglio di pessima qualità.
Assicurarsi che il morsetto di massa e il pezzo siano in
buon contatto elettrico in particolare nel caso di lamiere ver-
niciate, ossidate o con rivestimenti isolanti.
Non collegare il morsetto di massa al pezzo di materiale che
deve essere asportato.
fig. 3
Premere il pulsante della torcia per accendere l’arco pilota.
Se dopo 2,5 secondi non si inizia il taglio, l’arco pilota si spe-
gne e quindi, per riaccenderlo, è necessario premere nuo-
vamente il pulsante; nel caso sia attiva la funzione di self-
restart pilot, tale tempo risulta di 5 secondi.
Tenere la torcia verticale durante il taglio.
Completato il taglio e dopo aver lasciato il pulsante, l’aria
continua ad uscire dalla torcia per circa 90 secondi per
consentire alla torcia stessa di raffreddarsi.
E’ bene non spegnere l’apparecchio prima della fine di
questo tempo.
Nel caso si debbano eseguire fori o si debba iniziare il taglio
dal centro del pezzo si deve disporre la torcia in posizio-
ne inclinata e lentamente raddrizzarla in modo che il metal-
lo fuso non sia spruzzato sull’ugello (vedi fig.4). Questa
operazione deve essere eseguita quando si forano pezzi
di spessore superiore ai 3 mm.
Nell' impiego in automatico (vedi fig. 5) tenere l'ugello
distante 6/7 mm dal pezzo e dopo aver eseguito il foro avvi-
cinarlo a c.a. 3/4 mm. Per spessori superiori ai 6/8mm è
necessario perforare il materiale prima del taglio.
Nel caso si debbano eseguire tagli circolari si consiglia di
utilizzare l’apposito compasso fornito a richiesta. E' impor-
tante ricordare che l'utilizzo del compasso può rendere
necessario impiegare la
tecnica di partenza suindicata (fig.4).
Non tenere inutilmente acceso l’arco pilota in aria per non
aumentare il consumo dell’elettrodo, del diffusore e dell’ugel-
lo.
A lavoro terminato, spegnere la macchina.
Per tagliare lamiere forate o grigliati attivare la funzione
"Pilot self restart" tenendo premuto il pulsante T per alme-
no 3 secondi (led U acceso). Alla fine del taglio, mantenen-
do premuto il pulsante della torcia, l'arco pilota si riaccen-
derà automaticamente. Utilizzare questa funzione solo se
necessario per evitare un'inutile usura dell'elettrodo e
dell'ugello.
4 INCONVENIENTI DI TAGLIO
4.1 INSUFFICIENTE PENETRAZIONE
Le cause di questo inconveniente possono essere:
• velocità elevata. Assicurarsi sempre che l’arco sfondi
completamente il pezzo da tagliare e che non abbia mai
una inclinazione, nel senso di avanzamento, superiore ai 10
-15°. Si eviteranno consumi non corretti dell’ugello e brucia-
ture al portaugello.
• Spessore eccessivo del pezzo (vedere diagrammi velo-
cità di taglio, fig. 6)
Morsetto di massa non in buon contatto elettrico con il pezzo.
• Ugello ed elettrodo consumati.
• Corrente di taglio troppo bassa.
N.B. : Quando l’arco non sfonda le scorie di metallo fuso
ostruiscono l’ugello.
4.2 L’ARCO DI TAGLIO SI SPEGNE
Le cause di questo inconveniente possono essere:
• ugello, elettrodo o diffusore consumati
• pressione aria troppo alta
• tensione di alimentazione troppo bassa
• Distanza ugello-pezzo troppo alta.
4.3 TAGLIO INCLINATO
Qualora il taglio si presentasse inclinato spegnere l’appa-
recchio e sostituire l’ugello.
Quando la corrente di taglio supera 45 A evitare che l’ugello
vada in contatto elettrico con il pezzo da tagliare (anche
attraverso scorie di metallo fuso). Questa condizione provo-
ca una rapida, a volte istantanea, distruzione del foro dell’u-
gello che provoca un taglio di pessima qualità.
5
fig. 4
fig. 5
Fig. 6
ATTENZIONE: per svitare l'elettrodo non esercitare sforzi
improvvisi ma applicare una forza progressiva fino a pro-
vocare lo sbloccaggio del filetto. L'elettrodo nuovo deve
essere avvitato nella sede e bloccato senza stringere a
fondo.
L'ugello C va sostituito quando presenta il foro centrale
rovinato oppure allargato rispetto a quello del particolare
nuovo. Una ritardata sostituzione dell'elettrodo e dell'ugel-
lo provoca un eccessivo riscaldamento delle parti, tale da
pregiudicare la durata del diffusore B.
Assicurarsi che, dopo la sostituzione, il portaugello D sia
stretto a sufficienza.
ATTENZIONE: avvitare il portaugello D sul corpo torcia
solo con l'elettrodo A, il diffusore B e l'ugello C montati.
La mancanza di tali particolari compromette il funzio-
namento dell'apparecchio ed in particolare la sicurez-
za dell'operatore.
6.3 ACCORGIMENTI DA USARE DOPO UN
INTERVENTO DI RIPARAZIONE.
Dopo aver eseguito una riparazione, fare attenzione a
riordinare il cablaggio in modo che vi sia un sicuro isola-
mento tra il lato primario ed il lato secondario della macc-
china. Evitare che i fili possano andare a contatto con
parti in movimento o parti che si riscaldano durante il fun-
zionamento. Rimontare tutte le fascette come sull’appa-
recchio originale in modo da evitare che, se accidental-
mente un conduttore si rompe o si scollega, possa avve-
nire un collegamento tra il primario ed il secondario.
Rimontare inoltre le viti con le rondelle dentellate come
sull’apparecchio originale.
6
4.4 ECCESSIVA USURA DEI PARTICOLARI DI CONSUMO
Le cause di questo problema possono essere:
a) pressione aria troppo bassa rispetto a quella consigliata.
b) eccessive bruciature sulla parte terminale del portaugello.
5 CONSIGLI PRATICI
• Se l’aria dell’impianto contiene umidità ed olio in quantità
notevole è bene utilizzare un filtro essiccatore per evita-
re una eccessiva ossidazione ed usura delle parti di con-
sumo, il danneggiamento della torcia e una riduzione della
velocità e della qualità del taglio.
• Le impurità presenti nell’aria favoriscono l’ossidazione
dell’elettrodo e dell’ugello e possono rendere difficoltosa
l’accensione dell’arco pilota. Se si verifica questa con-
dizione pulire la parte terminale dell’elettrodo e l’inter-
no dell’ugello con carta abrasiva fine.
• Assicurarsi che l’elettrodo e l’ugello prima del loro mon-
taggio siano ben puliti e sgrassati.
• Per evitare di danneggiare la torcia utilizzare sempre
ricambi originali.
6 MANUTENZIONE
Togliere sempre l'alimentazione all’apparecchio prima di
ogni intervento che deve essere eseguito da personale
qualificato.
6.1 MANUTENZIONE GENERATORE
In caso di manutenzione all'interno dell’apparecchio, assicu-
rarsi che l'interruttore C sia in posizione "O" e che il cavo di
alimentazione sia scollegato dalla rete.
Anche se l’apparecchio è provvista di un dispositivo auto-
matico per lo scarico della condensa, che entra in funzione
ogni volta che si chiude l’alimentazione dell’aria, è
buona norma, periodicamente, controllare che nella
vaschetta I (fig.2) del riduttore non vi siano tracce di con-
densa.
Periodicamente, inoltre, è necessario pulire l’interno dell’ap-
parecchio
dalla polvere metallica accumulatasi, usando aria
compressa.
6.1.1 Diagnosi
6.3 MANUTENZIONE TORCIA
In riferimento alla Fig.7 , i particolari soggetti ad usura sono
l'elettrodo A, il diffusore B e l'ugello C e devono essere
sostituiti dopo aver svitato il portaugello D.
L'elettrodo A deve essere sostituito quando presenta un
cratere al centro profondo circa 1,5 mm.
STATO LED
Acceso
lampeggiante
Acceso
fisso
Acceso
lampeggiante
LED
L
S
S
CONDIZIONE
Pulsante premuto
durante l’ accensione
dell’ apparecchio
Mancanza della prote-
zione di sicurezza R
Contatto del reed chiu-
so durante l’ accensio-
ne dell’ apparecchio
RIMEDIO
Rilasciare il pulsante
durante l’ accensione
dell’ apparecchio
Montare la protezione
Contattare l'assistenza
A
B
C
D
fig. 7
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