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8. INSTALLAZIONE DELLA STUFA
Attenzione
Il montaggio può essere eseguito esclusivamente da un’azienda
specializzata e autorizzata.
Attenzione
Rispettare le norme edilizie regionali vigenti. Per informazioni in
merito contattare il vostro servizio di spazzacamino.
Attenzione
Utilizzare esclusivamente materiali a tenuta resistenti alle alte
temperature, come anche guarnizioni a nastro idonee, silicone per
alte temperature e lana minerale.
Attenzione
Assicurarsi inoltre che il tubo di uscita fumi non sporga nella
sezione libera della canna fumaria.
Attenzione
Se la stufa è progettata per il funzionamento indipendente
dall’aria ambiente - I raccordi dei tubi della stufa pertanto devono
essere collegati in modo ermeticamente duraturo per tale impiego.
Per l’applicazione del tubo della stufa sul tronchetto conico della
ventola dei gas di combustione e per l’inserimento nel mandrino
della canna fumaria, utilizzare un mastice per stufe adeguato
ovvero della colla resistente alle alte temperature.
Attenzione
La stufa non deve per nessun motivo essere fatta scivolare sul
pavimento senza protezione.
Consiglio
Come supporto e strato di base può essere utilizzato dell’ondulato,
del cartone, o anche un vecchio tappeto inutilizzato. Con questo
sottostrato è possibile far scivolare la stufa.
Per un allacciamento a regola d’arte si consiglia di utilizzare i tubi di
uscita fumi della gamma di tubi RIKA.
Collegamento alla canna fumaria
Q La stufa va collegata ad una canna fumaria collaudata per
l’utilizzo di combustibili solidi. La canna deve avere un diametro
di almeno 100 mm (stufa pellet) o Ø 130–150 mm (legna da ardere
e forni Combi a base di diametro raccordo uscita fumi). Evitare
condotti dei fumi troppo lunghi.
Q La lunghezza orizzontale del condotto dei fumi non dovrebbe
superare 1,5 metri.
Q Evitare un’elevata quantità di cambi di direzione del flusso dei
gas di scarico verso la canna fumaria.
Q Inserire al massimo 3 curve nel condotto dei fumi.
Q Vi consigliamo di utilizzare un tubo con ispezione.
Q Tutti le parti del collegamento alla canna fumaria devono essere
di metallo e a norma (installare i collegamenti a tenuta).
Q Prima dell’installazione va assolutamente fatto un calcolo per
la canna fumaria. Il calcolo e la relativa documentazione deve
seguire le indicazioni della norma EN13384-1 e per canne fumarie
multiple della norma EN13384-2.
Q Il tiraggio massimo della canna fumaria non deve superare i 15 Pa.
Q La fuoriuscita dei fumi dev’essere garantita anche in caso di
mancanza di corrente elettrica.
Attenzione
A base di normative regionali, ulteriori impianti di sicurezza sono
necessarie in caso di collegamento a canne fumarie multiple.
Il vostro spazzacamino/tecnico sarà disponibile per ulteriori
informazioni.
Attenzione
L’infiltrazione di acqua di condensa attraverso la canna fumaria
è assolutamente da evitare. Eventualmente va montato un anello
anticondensa – chiedete al vostro spazzacamino. Danni causati
da acqua di condensa sono esclusi dalla garanzia.
Collegamento a una canna fumaria in
acciaio inox
Il collegamento va calcolato con relativa documentazione sempre
secondo le norme EN13384-1 oppure EN13384-2.
Vanno utilizzati soltanto tubi di acciaio inox con isolamento (doppia
parete), tubi flessibili in alluminio oppure acciaio non sono ammessi.
Un’ispezione per ispezione e pulizia regolare è obbligatoria.
Il collegamento alla canna fumaria deve essere perfettamente
ermetico.
Aria di combustione
Ogni procedimento di combustione richiede ossigeno dall’aria
circostante. In caso di stufe singole prive di alimentazione di aria
di combustione dall’esterno questa cosiddetta aria di combustione
viene solitamente prelevata dalla stanza circostante. Questa aria
prelevata deve in qualche modo essere ripristinata nella stanza. Negli
appartamenti moderni, provvisti di finestre e porte estremamente
ermetiche, il riciclo dell’aria è limitato. La situazione viene poi
aggravata dalla presenza di altri dispositivi che sottraggono aria
all’interno dell’appartamento (per es. in cucina o nel bagno). Se non
è possibile immettere aria di combustione esterna, si consiglia di
aerare più volte al giorno il locale per evitare una depressione nel
locale o una cattiva combustione.
Aria di combustione dall’esterno
Solo per i dispositivi che sono adatti per una stanza ermetica.
Q Per un funzionamento indipendente dall’aria ambiente, l’aria di
combustione deve essere convogliata all’apparecchio dall’esterno
tramite una condotta ermetica. Ai sensi dell’ordinanza sul
risparmio energetico EnEV, la condotta dell’aria di combustione
deve essere chiudibile. La posizione di aperto/chiuso deve essere
chiaramente individuabile.
Q Collegare un tubo Ø 125 mm per stufe a legna e stufe Combi o
Ø 50 mm o Ø 60 mm per stufe a pellet. Fissarlo con una fascetta
(non incluso!). In caso di condotta di raccordo più lunga (pellet),
dopo circa 1 metro il diametro dovrebbe essere aumentato a
circa Ø 100 mm. (Vedere la gamma RIKA).
Q Per garantire un sufficiente afflusso di aria, la condotta non deve
superare i 4 metri di lunghezza e non deve avere troppe curve.
Q Se la condotta porta all’aperto, questa deve terminare con uno
schermo frangivento.
Q In presenza di temperature molto fredde verificare l’eventuale
“congelamento” dell’apertura di alimentazione dell’aria (controllo).
Q Inoltre esiste la possibilità di prelevare l’aria di combustione
direttamente dall’esterno oppure da un’altra stanza
sufficientemente ventilata (per es. la cantina).
Q La condotta dell’aria di combustione deve essere allacciata
in modo ermeticamente duraturo (con colla o mastice) sul
tronchetto dell’aria dell’apparecchio.
Q Nel caso in cui la stufa non viene utilizzata per un periodo
prolungato, va chiuso il condotto di aria di combustione per
evitare l’eventuale penetrazione di umidità all’interno della stufa.
Attenzione
Si prega di tenere in considerazione che in caso di alimentazione
dell’aria di combustione da un tubo di ventilazione integrato della
canna fumaria possono insorgere problemi a causa della corrente
ascensionale calda. Se l’aria di combustione che fluisce verso il
basso si riscalda, allora questa può salire verso l’alto e opporre
così una resistenza alla canna fumaria, resistenza che a sua volta
riduce la depressione all’interno della camera di combustione.
Il produttore della canna fumaria deve garantire che, anche in
condizioni di funzionamento sfavorevoli, la resistenza massima per
l’aria di combustione ammonti al massimo a 2 Pa.
La mancata osservanza di una o più di queste condizioni
porterebbe nella maggior parte dei casi a una cattiva combustione
nella stufa e ad una scarsa pressione dell’aria nella stanza.