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Molte piccole fontane furono costruite tra il
1400 e il 1700 e quasi tutte per volere del papa
regnante. Nel 1730, Papa Clemente XII bandì un
concorso per la costruzione di una importante
mostra d'acqua. Molti dei più noti architetti
dell'epoca parteciparono al concorso, che alla
fine fu assegnato a Nicola Salvi.
Con un finanziamento di 17.647 scudi (la moneta
dello Stato Pontificio), i lavori iniziarono nel 1732.
Sfortunatamente, né Clemente XII né Salvi
avrebbero visto la conclusione dell'opera. Fu
Pietro Bracci che, sotto la tutela di Clemente XIII,
avrebbe completato il progetto. La magnifica
fontana che conosciamo oggi fu inaugurata
ufficialmente il 22 maggio 1762, una domenica.
Il tema centrale è quello del mare. La scena
principale è dominata da una scogliera rocciosa,
su cui si trova il cocchio a forma di conchiglia
di Oceano, trainato da due cavalli alati, a sua
volta guidati da tritoni. Un arco trionfale, con
tre nicchie, ospita le statue principali della
fontana. La nicchia centrale incornicia Oceano
e include quattro grandi colonne individuali
per la massima illuminazione e ombreggiatura.
Nelle nicchie laterali, troviamo la statua
dell'Abbondanza, intenta a versare acqua dalla
sua urna, e quella della Salubrità, con in mano
una coppa alla quale si disseta un serpente.
Sopra le statue, alcuni bassorilievi illustrano
l'origine romana degli acquedotti.
Alle spalle della fontana, alta 26,3 m e larga 49,15
m, si erge l'elegante Palazzo Poli. Una nuova
facciata fu realizzata per il palazzo per abbinarla
allo stile architettonico della fontana; attualmente
ospita l'Istituto Nazionale per la Grafica.
Progettazione e costruzione