Orion HCCA 25001 Manuale del proprietario

Categoria
Amplificatori audio per auto
Tipo
Manuale del proprietario

Questo manuale è adatto anche per

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Italiano
ITALIANO
LAYOUT DEI PANNELLI TERMINALI
HCCA25001 e HCCA50001
Vedi Figura
1
a pagina
3
1. ESP Porta di connessione per un controllore MD Audio
Engineering
ESP, come Bitwriter.
2. Ingresso Accetta il segnale RCA inviato da un’unità di pilotag-
gio, un preamplificatore o un equalizzatore.
3. Uscita Permette di collegare agevolmente l’uscita di linea RCA
a ulteriori amplificatori.
4. Altoparlanti Sono i terminali a cui vanno collegati gli altopar-
lanti (vedi sezione Collegamento degli altoparlanti).
5. Altoparlanti Vedi punto 4.
6. Ingresso guadagno remoto – Permette di usare il comando di
guadagno remoto RGC2 per regolare il livello di amplificazione
dal posto di guida.
7. Synk Questo jack stereo da 1/8” assicura la sincronizzazione
necessaria quando si usano due o più amplificatori dei bassi
insieme.
Vedi Figura 2 a pagina
3
Cavo isolato
Lunghezze suggerite di rimozione dell’isolante (L):
L (per i cavi di alimentazione): 1,5” (38 mm)
L (per i cavi di altoparlante): 0,5” (13 mm)
L (per i cavi di controllo remoto): 0,5” (13 mm)
1. B+ – Collegare questo terminale, attraverso un FUSIBILE o un
INTERRUTTORE AUTOMATICO, al terminale positivo della batte-
ria del veicolo o della batteria di un impianto audio isolato.
ATTENZIONE: proteggere sempre questo cavo di alimentazione instal-
lando un fusibile o un interruttore automatico di portata adeguata
entro 30 centimetri dalla connessione con il terminale della batteria.
2. REM Questo terminale accende l’amplificatore quando viene
applicata una tensione positiva (+) di 12 volt, e va collegato al
cavo di accensione a distanza dell’unità di pilotaggio o della
sorgente del segnale. Se non è disponibile un cavo di accen-
sione a distanza da +12 volt, si può adoperare un adattatore di
alimentazione remota (codice 55000) per applicare il segnale
appropriato. NON collegare questo terminale a una tensione di
+ 12 volt costante.
3. GND Connessione di ritorno dell’alimentazione. Questo ter-
minale va collegato direttamente al telaio metallico del veicolo
impiegando il cavo più corto possibile che permetta di realizzare
la connessione. Adoperare sempre un cavo di sezione uguale o
maggiore del cavo di alimentazione a + 12 volt. Ripulire e sver-
niciare il punto di connessione sul telaio. Usare solo connettori
saldati e/o crimpati di qualità a entrambe le estremità di questo
cavo di massa. NON collegare direttamente questo terminale al
terminale di massa della batteria del veicolo né ad alcun altro
punto di massa predisposto dalla fabbrica.
4. Serratura coperchio superiore Usare la chiave in dotazione o la
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chiave esagonale da 3 mm per aprire la serratura e rimuovere il
coperchio superiore.
NOTA: eseguire tutte le connessioni di alimentazione, massa, con
gli altoparlanti e con i terminali remoti prima della collocazione e
dell’installazione finali dell’amplificatore nel veicolo. È necessario
rimuovere il coperchio superiore per eseguire alcune delle connes-
sioni. Una volta eseguite, occorre fissarle serrando le apposite viti con
la chiave esagonale in dotazione. Queste viti di fermo, contrassegnate,
sono situate sulla parte superiore dell’amplificatore a entrambe le
estremità, direttamente sopra i rispettivi connettori.
LAYOUT DEL PANNELLO SUPERIORE
Vedi Figura 3 a pagina 4
NOTA: rimuovere il coperchio superiore per accedere ai seguenti
comandi (vedi sezione Rimozione del coperchio superiore).
1. ON/OFFServe a inserire e disinserire il circuito Intelli-Q.
2. Q – Permette di regolare in continuo il fattore di qualità (“Q”) del
crossover passa-alto da 0 a 10 dB di amplificazione.
3. FREQ Permette di regolare la frequenza centrale del filtro
Intelli-Q da 20 a 200 Hz.
4. PHASE Permette di applicare uno sfasamento di 0 o 180 gradi
all’uscita amplificata (altoparlanti) rispetto al segnale d’ingresso
per ottenere i risultati migliori ai bassi.
5. SLOPE Permette di selezionare l’attenuazione del crossover tra
12 dB e 24 dB a ottava.
6. LOW PASSPermette di regolare la frequenza di taglio superiore
del crossover.
7. LINE OUT Offre tre impostazioni: Gain, Master e Copy; la scelta
dipende dalla modalità d’uso dell’amplificatore quale disposi-
tivo autonomo, principale o secondario. Lasciare l’amplificatore
su Gain (impostazione predefinita) se non è collegato a un
altro amplificatore; se invece è collegato ad altri amplificatori,
impostarlo su Master o su Copy se viene adoperato, rispettiva-
mente, come amplificatore principale o secondario (vedi sezione
Cablaggio dell’amplificatore).
8. GA
IN RANGE Permette di selezionare, per l’intervallo di sensi-
bilità dell’ingresso, il valore High (per unità di pilotaggio ad alta
potenza) o Low (per unità di pilotaggio a livello di linea).
9. GAIN Permette di regolare in continuo la potenza di uscita in
modo da adattare l’ingresso dell’amplificatore al livello di uscita
della sorgente.
RIMOZIONE DEL COPERCHIO SUPERIORE
Vedi Figura 4 a pagina
5
Coperchio superiore
Serratura
Chiave
1. Inserire la chiave nella serratura.
2. Girare la chiave in senso antiorario.
3. Fare scorrere il coperchio superiore in direzione opposta a quella
della chiave mentre questa è ancora girata; è sufficiente che il
coperchio scorra di circa 7 millimetri affinché possa essere sol-
levato e rimosso dall’amplificatore.
NOTA: quando si installa il coperchio, allineare le spine situate sul suo
lato inferiore con i fori sulla parte superiore dell’amplificatore e fare
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Italiano
Sezione amplificatore
HCCA25001
HCCA50001
Uscita di potenza a 4 Ω (watt
rms) *
750 x
1
1500 x
1
Uscita di potenza a 2 Ω (watt
rms) **
1500 x
1
3000 x
1
Uscita di potenza a 4 Ω (watt
rms) con cablaggio in paral-
lelo
2500 x
1
5000 x
1
Efficienza amplificatore
> 60% su un carico
di
1
Ω alla potenza
massima
> 60% su un carico
di
1
Ω alla potenza
massima
Rapporto segnale/rumore
alla potenza di uscita nomi-
nale e all’impedenza minima
> 100 dB
> 100 dB
Cablabile esternamente in
parallelo
No
No
Comando guadagno a dis-
tanza
(RGC2 in dotazi-
one)
(RGC2 in dotazi-
one)
Distorsione alla potenza
nominale
0,2% THD+N
0,2% THD+N
Risposta in frequenza
Da 20 a 300 Hz +/-
2,5 dB
Da 20 a 300 Hz +/-
2,5 dB
Larghezza di banda lineare
Da 20 Hz a 300 Hz
+/- 3 dB
Da 20 Hz a 300 Hz
+/- 3 dB
Fattore di smorzamento
>
100
>100
scorrere il coperchio verso i connettori di alimentazione. Quando il
coperchio è nella posizione di chiusura, si blocca automaticamente e
non è necessario usare la chiave.
NOTA: Il coperchio superiore è invertibile, tuttavia l’orientamento dei
colori dei LED cambia pure se si inverte il coperchio (vedi sezione Spie
dell'amplificatore).
SPECIFICHE CEA
HCCA25001
DATI TECNICI
Uscita di potenza: 750 watt (valore efcace) x
1
a 4 ohm e distorsione armonica totale + rumore
(THD+N) <
1%
Rapporto segnale/rumore: -60 dBA (riferimento:
watt su 4 ohm)
Potenza aggiuntiva: 2500 watt (valore efficace)
x
1
a
1
ohm e THD+N <
1%
HCCA50001
Uscita di potenza: 1500 watt (valore efficace) x
1
a 4 ohm e THD+N <
1%
Rapporto segnale/rumore: -60 dBA (riferimento:
watt su 4 ohm)
Potenza aggiuntiva: 5000 watt (valore efficace)
x
1
a
1
ohm e THD+N <
1%
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Sezione amplificatore
HCCA25001
HCCA50001
Sensibilità d’ingresso
Da 200 mV a 4 V /
Da 400 mV a 8 V
Da 200 mV a 4 V /
Da 400 mV a 8 V
Selettore sensibilità ingresso
Intervallo tensione di ali-
mentazione
Da 9 a 16 V
Da 9 a 16 V
Protezione
Termica, offset c.c., cortocircuito, sottoten-
sioni, sovratensioni
Sezione cavo terminali
Alimentazione: 0/1 AWG (42,2 mm2)
Remoto: 12 -16 AWG (3,3 - 1,3 mm2)
Massa: 0/1 AWG (42,2 mm2)
Altoparlanti: 8 AWG (8,36 mm2)
Impedenza d’ingresso
20kΩ
20kΩ
Portata del fusibile
250
500
Dimensioni (cm)
50,2 x 26,2 x 6,4 cm
62,9 x 26,2 x 6,4 cm
Sezione crossover
Crossover passa-alto
Regolabile in con-
tinuo (20 -200 Hz)
Regolabile in con-
tinuo (20 - 200 Hz)
Crossover passa-basso
Regolabile in con-
tinuo (20 - 300 Hz)
Regolabile in con-
tinuo (20 - 300 Hz)
Intelli-Q
Amplificazione:
0
-
10dB
Amplificazione:
0
-
10dB
IMPOSTAZIONI DELL’AMPLIFICATORE
Configurazione dei segnali d’ingresso e di uscita
La sezione d’ingresso dell’amplificatore consiste di uno sfasatore per
l’impostazione della configurazione dell’uscita, comandi del gua-
dagno, crossover passa-alto e passa-basso, comando Intelli-Q e ingressi
RCA, e permette di adattare facilmente l’amplificatore alla maggior
parte delle configurazioni dell’impianto.
Guadagno d’ingresso
Gli amplificatori Orion sono dotati di un circuito di regolazione del liv-
ello che consente di integrarli facilmente con qualsiasi sorgente audio.
La sensibilità d’ingresso può essere regolata mediante un pulsante
che offre un intervallo da 400 mV a 8 V quando è premuto (bloccato
in posizione interna) e da 200 mV a 4 V quando si trova nella posiz-
ione esterna. Consultare le sezioni Prova dell’impianto e Regolazione
dell’audio dell’impianto per informazioni dettagliate sulla regolazi-
one del guadagno.
Selettore della fase
* Carico di 4 Ω continuo da 20 Hz a 200 Hz, < 1% di distorsione armonica totale, con tensione
d’ingresso pari a 14,4 V c.c.
** Carico di 2 Ω continuo da 20 Hz a 200 Hz, < 1% di distorsione armonica totale, con tensione
d’ingresso pari a 14,4 V c.c.
s - Nessun effetto sul segnale di uscita, che rimane in fase con
quello d’ingresso.
s 180° - Il canale di uscita è sfasato di 180° rispetto a quello
d’ingresso. Questa impostazione è utile per invertire la fase dei
subwoofer e migliorare quindi la configurazione dell’impianto
nel veicolo.
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Italiano
Configurazione dei crossover interni
La sezione di crossover degli amplificatori Orion HCCA25001 e
HCCA50001 è regolabile in continuo ed è estremamente flessibile.
Oltre ai filtri passa-basso regolabili di cui è dotato, il crossover
passa-alto presenta la funzione Intelli-Q; questo circuito ottimizza le
prestazioni dei subwoofer Orion in tutti i tipi di cassa.
Quando si usano altoparlanti Orion, deviazioni di minore entità dagli
intervalli di frequenza suggeriti possono garantire risultati superiori a
seconda dell’ubicazione degli altoparlanti, dell’acustica del veicolo e
delle prestazioni desiderate dall’impianto; impostando le frequenze
del crossover a valori superiori a quelli suggeriti non si causano danni.
Consultare il manuale degli altoparlanti per informazioni su come sce-
gliere le frequenze di crossover appropriate per l’impianto.
AVVERTENZA NON impostare le frequenze di crossover su valori
inferiori a quelli della gamma di funzionamento suggerita per gli
altoparlanti; si potrebbe causare un guasto al driver non coperto dalla
garanzia del produttore.
Crossover passa-basso
Quando il pulsante Slope è in fuori, il crossover passa-basso è inserito
con un filtro del secondo ordine (pendenza di 12 dB a ottava), mentre
quando il pulsante è premuto (bloccato in posizione interna), il cross-
over è inserito con un filtro del quarto ordine (24 dB a ottava). Questo
crossover è regolabile in continuo da 20 Hz a 300 Hz.
Crossover passa-alto
Quando il pulsante On/Off è in fuori, il crossover passa-alto è disin-
serito, mentre quando il pulsante è premuto (bloccato in posizione
interna) il crossover è inserito con un filtro del secondo ordine (pen-
denza di 12 dB a ottava). Questo crossover è regolabile in continuo
da 20 Hz a 200 Hz ed è ottimizzato per l’uso come filtro subsonico.
Inoltre può essere amplificato per ottenere un’uscita migliore ai bassi,
pur continuando a proteggere il woofer da escursioni eccessive. La
regolazione Intelli-Q consente fino a 10 dB di amplificazione alla fre-
quenza di crossover selezionata.
AVVERTENZA Fare attenzione quando si regola la funzione Intelli-Q;
il livello massimo di amplificazione potrebbe danneggiare il woofer in
seguito a una sovraescursione.
Regolazione di precisione dei crossover
I crossover passa-basso e passa-alto sono contrassegnati entrambi nei
punti corrispondenti a quattro frequenze, per agevolare la regolazi-
one dell’impianto. Il crossover passa-basso è contrassegnato a 20 Hz,
50 Hz, 150 Hz e 300 Hz, mentre il crossover passa-alto è contrassegnato
a 20 Hz, 33 Hz, 90 Hz e 200 Hz. È possibile scegliere punti del crossover
specifici in base alla larghezza di banda operativa suggerita per gli
altoparlanti.
Comando del guadagno a distanza
Un apposito jack (contrassegnato REMOTE) permette di regolare
comodamente a distanza il guadagno dell’amplificatore di potenza
HCCA, mediante un comando RGC2 che va collegato all’amplificatore
con una minispina da 1/8 di pollice (3,2 mm). Il comando RGC2 può
essere installato nella parte anteriore del veicolo ed è utilizzabile per
regolare i bassi di un amplificatore per i soli subwoofer.
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Tipo di cassa
Livello di amplificazione
0dB +3dB +6dB
+10dB
A diaframma
“infinito”
Sintonizzazione
oltre la fs del
woofer
Driver X-Max alto
- Sintonizzazione
oltre la fs del
woofer
Non suggerito
Non suggerito
Chiusa
Sintonizzazione
oltre la fs del
woofer
Sintonizzazione
oltre la fs del
woofer
Driver X-Max alto
- Sintonizzazione
oltre la fs del
woofer
Non suggerito
Ventilata
Sintonizzazione
alla frequenza
dell’apertura
Sintonizzazione
alla frequenza
dell’apertura
Sintonizzazione
alla frequenza
dell’apertura
Driver X-Max alto
- Sintonizzazione
alla frequenza
dell’apertura
Passa-banda
sigillata
Sintonizzazione
oltre la fs del
woofer
Sintonizzazione
oltre la fs del
woofer
Driver X-Max alto
- Sintonizzazione
oltre la fs del
woofer
Non suggerito
Passa-banda
ventilata
Sintonizzazione
alla frequenza
dell’apertura
Sintonizzazione
alla frequenza
dell’apertura
Sintonizzazione
alla frequenza
dell’apertura
Driver X-Max alto
- Sintonizzazione
alla frequenza
dell’apertura
Regolazione della funzione Intelli-Q
Il circuito Intelli-Q, integrato nel crossover passa-alto, è un filtro
subsonico (passa-alto) che blocca l’uscita indesiderata ai bassi del
woofer, aumentando l’uscita del subwoofer sino a 3 dB grazie alla
migliore gestione della potenza meccanica. A seconda del tipo di
cassa, l’impiego della funzione Intelli-Q può aumentare il livello della
risposta a bassa frequenza di altri 10 dB. Il tipo di cassa adoperata e
l’escursione massima del woofer determinano i livelli di amplificazione
accettabili. La tabella seguente riporta i livelli di amplificazione sug-
geriti per vari design della cassa.
Tipo di cassa
Livello di amplificazione
0dB +3dB +6dB
+10dB
Aperiodica
Impostare il
crossover sulla
fs del woofer
Impostare il
crossover sulla
fs del woofer
Impostare il
crossover sulla
fs del woofer
Non suggerito
Esempio di cassa a diaframma “infinito” con filtro
passa-alto impostato a 30 Hz
Se si bloccano i segnali a bassa frequenza non riproducibili dal woofer,
quest'ultimo può riprodurre i suoni nella sua gamma di frequenze
con intensità maggiore. Il primo esempio si riferisce a una cassa a
diaframma "infinito". Il primo grafico mostra la risposta in frequenza
di un woofer da 30 cm senza filtro passa-alto, con il filtro, e sia con
il filtro che con la funzione Intelli-Q impostata a +3 dB. Si osservi che
con un’amplificazione di +3 dB e il filtro passa-alto impostato a
30
Hz, il woofer ha un’uscita più alta a 25 Hz e un’escursione comples-
siva inferiore rispetto alla risposta senza filtro passa-alto. La massima
escursione possibile del woofer è di 15 mm.
NOTA: il primo grafico rappresenta la risposta, il secondo grafico
rappresenta l’escursione del driver. Questo vale anche per i grafici
successivi.
Vedi figure 5 e 6 a pagina 9
Esempio di cassa sigillata con filtro passa-alto
impostato a 20 Hz
Il woofer di questo esempio è identico a quello dell’esempio prec-
edente. Impostando il filtro a 20 Hz è possibile amplificare i bassi fino
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Italiano
a 6 dB. Con un’amplificazione di +6 dB, l’uscita del woofer è più alta
a 15 Hz.
Vedi figure 7 e 8 a pagina 9
Esempio di cassa sigillata con filtro passa-alto
impostato a 30 Hz
In questo esempio la frequenza è stata aumentata a 30 Hz, ed è pos-
sibile amplificare i bassi fino a 6 dB. Con un’amplificazione di +6 dB,
l’uscita del woofer è più alta a 23 Hz. L’uscita complessiva utilizzabile
è aumentata.
Vedi figure 9 e 10 a pagina
10
Esempio di cassa ventilata con filtro passa-alto
impostato a 30 Hz
Le casse ventilate traggono i massimi vantaggi dalla tecnologia
Intelli-Q. È possibile amplificare i bassi fino a 10 dB alla frequenza di
sintonizzazione della cassa di 30 Hz. Con un’amplificazione di +10 dB,
l’uscita del woofer è più alta a 22 Hz. L’escursione a frequenze inferiori
a quella di sintonizzazione è stata ridotta notevolmente.
Vedi figure
11
e 12 a pagina
10
CABLAGGIO DELL’AMPLIFICATORE
Connessioni per l’alimentazione
s Portata del fusibile dell’Orion HCCA25001: 250 A.
s Portata del fusibile dell’Orion HCCA50001: 500 A.
s I terminali di alimentazione accettano un cavo di sezione mas-
sima pari a
1
AWG
(21,1 mm2).
s Per ottenere prestazioni ottimali è necessario adoperare un cavo
di alimentazione e uno di massa entrambi di sezione pari a
21,1
mm2.
s Col
legare il terminale da 12 V+ alla batteria attraverso il quadro
fusibili. Questa connessione alimenta l’amplificatore a una ten-
sione di +12 V.
s Il cavo di alimentazione deve essere protetto con un fusibile a
una distanza dalla batteria non superiore a 30 cm.
s Mettere a massa l’amplificatore collegandone lo chassis a un punto
di massa adeguato e quanto più vicino possibile all’amplificatore
stesso.
s Collegare il terminale REM al cavo di accensione a distanza pro-
veniente dalla sorgente audio. Questa connessione fornisce cor-
rente a +12 V per l’accensione dell’amplificatore.
s Inserire un altro cavo di massa tra il terminale negativo della bat-
teria e il telaio dell’autoveicolo.
NOTA: : : l’inserimento di un altro cavo di massa tra la batteria e il
telaio dell’autoveicolo consente alla batteria di erogare più corrente
all’amplificatore; ciò è raccomandabile dato che in fabbrica l’impianto
dell’autoveicolo è stato progettato solo per alimentare l’autoradio
fornita dalla casa.
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AVVERTENZA Gli amplificatori Orion HCCA hanno un ingresso singolo
sia per l’alimentazione sia per la massa. Entrambi i terminali devono
utilizzare un cavo di sezione pari a
21,1
mm2 ai fini del corretto funzi-
onamento, altrimenti si può danneggiare l’amplificatore e tale guasto
non è coperto dalla garanzia.
Connessioni con gli altoparlanti
Gli amplificatori Orion HCCA25001 e HCCA50001 hanno due terminali
di uscita positivi e due negativi per agevolare la connessione degli
altoparlanti con l’amplificatore. Dato che si tratta di amplificatori
monofonici, i connettori degli altoparlanti sono collegati in parallelo
internamente. Ciascun amplificatore è stabile con
1
? e può pilotare
uno o più altoparlanti purché l’impedenza totale non scenda sotto
1
?. Per una spiegazione delle impostazioni dell'uscita di linea vedere
gli schemi seguenti e il punto 7 (LINE OUT) della sezione Layout del
pannello superiore.
Vedi Figura 13 a pagina
11
Uso di più amplificatori identici (Master/Copy)
NOTA: se si espande l’impianto aggiungendo amplificatori Orion,
usare solo modelli identici al primo amplificatore. Consultare la sezi-
one Regolazione dell’audio dell’impianto (avanzata) per accertarsi che
tutti gli amplificatori funzionino allo stesso potenziale.
Le uscite di linea degli amplificatori Orion permettono di espandere
agevolmente e senza limitazioni l’impianto. Per applicare il segnale
di una sorgente audio, un preamplificatore o un equalizzatore basta
collegarlo agli ingressi RCA del primo amplificatore Orion e quindi
collegare le uscite di linea RCA agli ingressi di linea RCA del succes-
sivo amplificatore Orion dell’impianto. Il selettore LINE OUT di ciascun
amplificatore va impostato come segue: il selettore del primo amplifi-
catore va portato nella posizione MASTER; questo amplificatore
diventa così quello principale e determina le impostazioni di cross-
over e Intelli-Q nonché la regolazione remota del guadagno per gli
amplificatori rimanenti. Il selettore LINE OUT di tutti gli amplificatori
rimanenti va portato nella posizione COPY; questi amplificatori diven-
tano così quelli secondari e il loro crossover deve essere impostato
alla massima frequenza di 300 Hz, mentre la loro funzione Intelli-Q va
impostata alla frequenza minima di 20 Hz, in modo che sia il crossover
sia il circuito Intelli-Q possano essere comandati dall’amplificatore
principale. In tal modo il segnale si propaga direttamente, escludendo
il comando di guadagno dei vari amplificatori in serie. Per una spie-
gazione delle impostazioni dell'uscita di linea vedere il punto 7 (LINE
OUT) della sezione Layout del pannello superiore.
Segue un esempio di come cablare più amplificatori utilizzando un
ingresso dall’unità di pilotaggio. Non c'è limite al numero di amplifi-
catori collegabili in serie.
Vedi Figura 14 a pagina
12
2012 MD Audio Engineering. Tutti i diritti
riservati
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Italiano
NSTALLAZIONE DELL’AMPLIFICATORE
Scelta del punto di installazione
Il punto in cui collocare l’amplificatore dipende da numerosi fattori
importanti. Il profilo ribassato degli amplificatori Orion ne permette
il fissaggio in molti punti che assicurano prestazioni soddisfacenti.
Collocare sempre l’amplificatore in un punto in cui sia protetto dagli
elementi climatici e su una superficie stabile e piatta.
NOTA: si suggerisce di non fissare gli amplificatori capovolti, in quanto
possono subire un arresto termico prematuro.
ATTENZIONE. Non collocare mai un amplificatore nel vano motore; gli
amplificatori non sono costruiti in modo da resistere alle condizioni
avverse presenti in questo ambiente.
Abitacolo
Se si intende installare l’amplificatore nell’abitacolo, accertarsi che sia
disponibile spazio adeguato per la ventilazione. Gli amplificatori pos-
sono essere collocati sotto i sedili. Se si monta un amplificatore sotto
un sedile o un’area simile, lasciare una luce di almeno 2,5 centimetri
intorno a esso per il raffreddamento.
Bagagliaio
L’installazione dell’amplificatore nel bagagliaio assicura prestazioni
eccellenti se non si ostruisce il flusso dell’aria intorno al dissipatore
termico dell’amplificatore. Per ottenere risultati ottimali, lasciare
quanto più spazio libero possibile intorno all’amplificatore. Questo
tipo di installazione garantisce il raffreddamento più efficace a causa
dell’effetto di convezione dello chassis dell’amplificatore.
Precauzioni generali e suggerimenti per
l’installazione
ATTENZIONE. Fare attenzione a non praticare tagli o fori con un
trapano in serbatoi o tubazioni del carburante, tubazioni dell’olio
idraulico o di aspirazione oppure cavi elettrici quando si eseguono
lavori sul veicolo.
Scollegare il cavo di massa del veicolo dalla batteria prima di collegare
i cavi ai terminali di alimentazione dell’impianto audio o di scollegarli
da tali terminali.
Non usare l’amplificatore senza averlo prima fissato bene, altrimenti
si possono causare danni o subire lesioni, particolarmente se si viene
coinvolti in un incidente. In caso di urto, un amplificatore non fissato
può essere proiettato con violenza sui passeggeri. Non collocare mai
l’amplificatore in un punto in cui potrebbe bagnarsi; fissarlo in modo
che i cavi a cui è collegato non vengano tirati, graffiati, compressi o
danneggiati in qualunque altra maniera.
Il cavo di alimentazione a +12 V deve essere protetto con un fusibile
quanto più vicino possibile alla batteria e comunque a una distanza
non maggiore di 30 cm. Usare un fusibile o interruttore automatico
della portata indicata nella sezione Connessioni di alimentazione.
Se occorre sostituire il fusibile inserito nel pannello laterale
dell’amplificatore, sostituirlo con uno di tipo e portata identici a quelli
del fusibile in dotazione. Se non si è sicuri del valore giusto, vedere
la sezione Connessioni di alimentazione. L’utilizzo di un fusibile di
2012 MD Audio Engineering. Tutti i diritti
riservati
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portata più alta può causare danni all’amplificatore non coperti dalla
garanzia
NOTA: accertarsi che tutti i componenti dell’impianto siano spenti
quando si collegano i cavi ai terminali per gli altoparlanti o RCA
d’ingresso o li si scollegano da tali terminali. Accendere l’impianto
e aumentare lentamente il volume solo dopo aver verificato tutte le
connessioni.
Gli impianti con un solo amplificatore possono essere alimentati
dalla maggior parte degli impianti elettrici di autoveicoli, mentre
quelli con più amplificatori possono richiedere una batteria di capac-
ità maggiore, un alternatore o un condensatore di immagazzinaggio
dell’energia elettrica. Per gli impianti stereo più grandi si suggerisce
vivamente l’utilizzo di un condensatore di potenza MD Audio
Engineering Audio Essentials con una batteria aggiuntiva.
Gli amplificatori Orion generano una certa quantità di calore durante il
normale funzionamento. Accertarsi che l’area intorno all’amplificatore
non sia ostruita, per consentire un’adeguata circolazione dell’aria.
Tenere presente che teli da spiaggia, indumenti, libri o cartelle situati
sopra l’amplificatore non migliorano il flusso dell’aria e possono dan-
neggiarsi.
NOTA: rimuovere i cappucci terminali per accedere ai fori di fissaggio.
Vedi Figura 15 a pagina
14
Corredo per l’installazione
Sono elencati di seguito la maggior parte degli attrezzi e degli stru-
menti necessari per eseguire l’installazione. L’impiego dell’attrezzatura
adatta agevola notevolmente l’installazione; alcuni dei componenti
elencati sono assolutamente necessari, mentre altri semplicemente
facilitano le operazioni.
s Chiavi esagonali (da 4 mm e 3 mm)
s Multimetro digitale o voltmetro
s Trapano elettrico con assortimento di punte
s Alcuni passacavo
s Tubi termorestringenti
s Marcatore
s Fascette in nylon
s Un cacciavite con punta a croce e uno a lama piatta
s Pinze (standard e a becco fine)
s CD di riferimento con onda sinusoidale a
1
kHz a 0 dB (tutti i bit
allo stato alto)
s Analizzatore di spettro in tempo reale
s Saldatore e lega brasante
s Cutter
s Spazzola a setole metalliche o carta smeriglio per la levigatura
del telaio dell’autoveicolo
s Crimpatrice
s Tagliafili
s Spelafili
Procedura di installazione
NOTA: eseguire tutte le connessioni di ingresso, alimentazione e con
gli altoparlanti prima della collocazione finale dell’amplificatore nel
veicolo.
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95
Italiano
1. Determinare l’ubicazione dell’amplificatore; per informazioni
dettagliate consultare la sezione Scelta del punto di installazi-
one.
2. Stabilire la configurazione dell’impianto in relazione
all’amplificatore. Per suggerimenti vedere la sezione Connessioni
con gli altoparlanti.
3. Disporre tutti i cavi dall’amplificatore agli altoparlanti, alla sor-
gente audio e alla batteria; non collegare ancora quest’ultima.
Accertarsi che i cavi degli altoparlanti, di alimentazione e RCA
siano lontani dai cavi dell’impianto e da quelli dell’impianto
elettrico del veicolo, dato che possono introdurre facilmente
rumore nell’impianto audio.
4. Togliere i cappucci terminali prima di fissare l’amplificatore (Vedi
Figura 15 a pagina 14 e Figura 4 a pagina 5).
5. Praticare con un trapano i fori di fissaggio dell’amplificatore,
prestando attenzione a evitare serbatoi e tubazioni di alimentazi-
one, dispositivi meccanici/elettrici e altri ostacoli, che possono
11.
12.
13.
14.
15.
lanti; da queste dipendono in ultima analisi le prestazioni
dell’amplificatore Orion. Per le istruzioni per il cablaggio consul-
tare le sezioni Configurazione dei segnali d’ingresso e di uscita e
Connessioni con gli altoparlanti.
Una volta completate le connessioni di alimentazione, degli
altoparlanti e RCA, ricollegare il terminale di massa alla batteria.
Reimpostare i crossover; per istruzioni dettagliate consultare la
sezione Configurazione dei crossover interni.
Regolare il guadagno su un livello basso prima di accendere
l’amplificatore, quindi regolarlo al livello necessario quando
l’impianto è in funzione (vedi sezione Regolazione dell’audio
dell’impianto).
Una volta verificate tutte le connessioni e le impostazioni, instal-
lare il fusibile situato accanto alla batteria del veicolo e passare
alla sezione Prova dell’impianto.
Una volta eseguite tutte le connessioni e le regolazioni, inserire i
cappucci terminali se saranno adoperati.
6.
7.
8.
9.
10.
essere non visibili. Per ottenere risultati ottimali contrassegnare
con un marcatore i punti in cui eseguire i fori e impiegare una
normale punta da 1/8 di pollice (3,2 mm).
Fissare l’amplificatore, accertandosi che sia collocato su una super-
ficie piatta. Se ciò non è possibile, non serrare eccessivamente le
viti, per evitare di deformare lo chassis dell’amplificatore.
Girare la chiave di accensione del veicolo sulla posizione Off.
Scollegare il terminale di massa della batteria del veicolo.
Collegare i cavi di alimentazione all’amplificatore prima quello
di massa, poi quelli da 12 V(+) e REM. Il cavo di alimentazione
deve essere protetto con un fusibile vicino alla batteria. Togliere
il fusibile dal quadro fusibili in questa fase.
Collegare i cavi degli altoparlanti e RCA all’amplificatore.
Verificare la qualità delle connessioni per il segnale e gli altopar-
ATTENZIONE. Non utilizzare mai un fusibile di portata superiore a
quella specificata per l’amplificatore. La mancata osservanza di questa
precauzione annulla la garanzia e può danneggiare l’amplificatore.
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IMPOSTAZIONE E SOLUZIONE DEI PROBLEMI
Prova dell’impianto
Una volta completata l’installazione occorre provare l’impianto Orion
per accertarsi che funzioni senza problemi. Procedere come segue:
1. Accertarsi che tutte le connessioni siano state eseguite corret-
tamente e siano salde.
2. Abbassare al minimo il volume della sorgente audio e portare
gli eventuali comandi dei toni compreso quello della sonorità
sulla posizione di esclusione.
3. Portare i comandi di livello dell’amplificatore sulla posizione di
livello minimo.
4. Accendere la sorgente audio e verificare che il LED di alimentazi-
one, situato sul pannello d’ingresso dell’amplificatore, sia acceso;
se non lo è, consultare le sezioni Connessioni di alimentazione e
Soluzione dei problemi.
5. Se si usa una sorgente audio non acquistata presso il produttore
originale, girare i comandi di livello dell’amplificatore di circa un
quarto di giro. Aumentare lentamente il volume della sorgente
audio in modo da poter udire l’uscita dell’impianto. Se non si
sente niente o l’uscita è distorta, spegnere immediatamente
l’impianto e consultare le sezioni Connessioni di alimentazione e
Soluzione dei problemi per risolvere i problemi di installazione.
6. Accertarsi che l’uscita di ciascun canale sia corretta. Se i crossover
attivi sono inseriti, verificare che ciascuna uscita dell’amplificatore
sia corretta. Quando si usano crossover attivi con midrange e
tweeter, non utilizzare frequenze di crossover più basse di quelle
raccomandate. Se l’impianto non è configurato correttamente,
consultare la sezione Configurazione dei crossover interni per
risolvere il problema.
7. Se il suono è nitido e senza distorsioni, proseguire alla sezione
Regolazione dell’audio dell’impianto.
Regolazione dell’audio dell’impianto (di base)
Va eseguita una volta verificato il funzionamento dell’impianto e
comporta l’impostazione dei comandi di livello e la regolazione dei
crossover interni.
1. Abbassare al minimo il volume della sorgente audio e portare
gli eventuali comandi dei toni compreso quello della sonorità
sulla posizione di esclusione.
2. Portare i comandi di livello dell’amplificatore sulla posizione di
livello minimo.
3. Scegliere una musica con elevati contenuti dinamici, con la quale
si ha familiarità e che sarà riprodotta spesso.
4. Aumentare il volume della sorgente audio al più alto livello di
uscita che non causa distorsioni; se non si dispone di una strumen-
tazione di prova, si raggiunge questo punto fra i 3/4 e il massimo
volume, secondo la qualità della sorgente audio. Controllare se
ci sono distorsioni udibili e in caso positivo, ridurre il volume
della sorgente audio finché l’uscita non è più distorta; lasciare
il comando del volume su questa posizione durante la messa a
punto dell’impianto.
5. Mentre si ascolta la musica dinamica scelta, aumentare il livello
corrispondente all’uscita del midrange finché non si sente una
leggera distorsione, quindi girare il comando del livello in modo
da non sentirla più. Secondo il tipo di impianto, l’uscita del mid-
range e quella del tweeter potrebbero essere sugli stessi canali
di uscita.
6. Aumentare il livello corrispondente all’uscita del tweeter finché
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Italiano
non si sente una leggera distorsione, quindi girare il comando del
livello in modo da non sentirla più. Secondo il tipo di impianto,
l’uscita del midrange e quella del tweeter potrebbero essere sugli
stessi canali di uscita.
7. Regolare con precisione il livello di uscita tra il midrange e i tweet-
E = Tensione c.a. che sarà misurata tra i terminali di uscita
dell’altoparlante. P = Potenza in watt, R = Resistenza totale degli
altoparlanti collegati a un canale.
La procedura si svolge secondo queste fasi:
8.
9.
10.
11.
12.
er; per istruzioni dettagliate consultare la sezione Configurazione
dei crossover interni.
Ripetere le operazioni ai punti 5-7 per gli altoparlanti posteriori;
se questi non sono presenti, passare al punto
10.
Impostare i livelli tra il midrange e i tweeter anteriori e posteriori
in modo da bilanciare l’audio tra la sezione anteriore e quella
posteriore.
Aumentare il livello corrispondente all’uscita del woofer finché
non si sente una leggera distorsione, quindi girare il comando del
livello in modo da non sentirla più.
Regolare con precisione il livello di uscita tra i satelliti e i woofer;
per istruzioni dettagliate consultare la sezione Configurazione
dei crossover interni.
L’impianto audio Orion è così pronto all’uso.
1. Usare la legge di Ohm per calcolare la tensione di uscita ideale
dell’amplificatore (come nell’esempio di cui sopra).
2. Procurarsi un CD con un tono di prova di 50 Hz per i subwoofer.
Accertarsi che l’onda sinusoidale abbia un livello di riferimento
di 0 dB a 50 Hz.
3. Scollegare tutti gli altoparlanti dall’impianto.
4. Disinserire tutti i processori del segnale di ingresso, i circuiti di
sonorità (loudness), gli equalizzatori e la funzione Intelli-Q, e
impostare tutti i comandi delle frequenze midrange/alte su una
risposta piatta.
5. Portare il comando di guadagno dell’amplificatore nella posiz-
ione di minimo guadagno.
6. Regolare il volume dell’unità di pilotaggio (ad esempio una
radio) a circa ¾ per evitare che si inserisca il circuito limitatore.
7. Riprodurre l’onda sinusoidale a 50 Hz.
Regolazione dell’audio dell’impianto (avanzata)
Questo metodo richiede l’utilizzo di un multimetro digitale (DMM) ed
è più preciso della regolazione basata sull’ascolto. Determinare l’uscita
di tensione a corrente alternata (c.a.) ottimale dell’amplificatore appli-
cando la legge di Ohm. Ad esempio, se si ha un amplificatore mono-
fonico da 200 watt (efficaci) su un carico di 2 ohm, moltiplicare la
potenza per la resistenza ottenendo il valore 400, e quindi estrarne la
radice quadrata, ossia 20; ciò indica che all’amplificatore occorre appli-
care una tensione c.a. di 20 volt per ottimizzare l’uscita di potenza.
E = (P x R)
½
(200
watt x 2 ohm)
½
= (400)
½
E = 20 V c.a.
8.
9.
10.
11.
Impostare il multimetro per la misura di tensione c.a.; collegarne
il cavo nero (negativo) e il cavo rosso (positivo) rispettivamente
all'uscita negativa (-) e a quella positiva (+) dell'altoparlante.
Aumentare lentamente il guadagno fino a ottenere la tensione
calcolata al punto 1. Se ci sono più amplificatori (più di un
amplificatore secondario, tutti identici), impostarli tutti sulla
stessa tensione di uscita.
Abbassare il volume della radio e ricollegare gli altoparlanti.
Ascoltare della musica che si conosce bene e determinare se
l'impianto la riproduce a un volume eccessivo; in tal caso, ridurre
il guadagno fino a ottenere l'uscita desiderata. Non aumentare
mai il guadagno, per prevenire limitazioni dei picchi del segnale
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12.
e distorsione.
L’impianto è così messo a punto per assicurare risultati ottimali.
mente due volte; segue una lunga pausa.
s Offset c.c.: cavo di alimentazione fortuitamente collega-
Buon ascolto!
Spie dell’amplificatore
L’amplificatore HCCA ha tre spie LED situate sulla piastra superiore,
come illustrato nella figura seguente, utili per risolvere eventuali
problemi dell’amplificatore.
LED di alimentazione: si illumina in verde quando si accende
l’amplificatore e indica la normale condizione di funzionamento se
il LED di protezione/stato ESP è acceso e se il LED di surriscaldamento
è spento.
LED di protezione/stato ESP: si illumina in blu se si inserisce il circuito
di protezione dell’amplificatore. Inoltre lampeggia quando si accende
l’amplificatore (circa 4-5 lampeggi, il numero effettivo dipende dal
ritardo di accensione selezionato tramite Bitwriter). Segue un elenco
dei motivi che potrebbero causare l’intervento del circuito di pro-
tezione. Il LED si ripristina una volta eliminata la condizione che ha
causato l’intervento. È possibile eseguire una ricerca guasti più appro-
fondita mediante il LED di stato ESP.
s Cortocircuito: cavi di un altoparlante compressi oppure a cont-
atto tra di loro o con un punto di massa (telaio del veicolo). Il LED
di stato ESP lampeggia brevemente due volte; segue una lunga
pausa (circa 8 - 10 secondi).
s Sovracorrente: problemi con gli altoparlanti o cavi di un altopar-
lante compressi in una portiera o contro altra superficie metallica.
Accertarsi che il carico degli altoparlanti (Ù) non sia inferiore al
carico minimo specificato. Il LED di stato ESP lampeggia breve-
to agli ingressi di un altoparlante, oppure problema interno
all’amplificatore. Il LED lampeggia brevemente quattro volte;
segue una lunga pausa, quindi la sequenza si ripete.
s Sottotensione: il circuito di carica del veicolo non applica una
tensione sufficiente all’amplificatore, oppure i cavi adoperati
sono di sezione troppo piccola o i terminali che collegano l’uscita
dell’amplificatore all’impianto elettrico sono sporchi o corrosi. Il
LED di stato ESP lampeggia una volta; segue una lunga pausa,
indicante una condizione di sottotensione, quindi la sequenza
si ripete.
s Sovratensione: il circuito di carica del veicolo applica una ten-
sione eccessiva all’amplificatore, superiore al valore d’ingresso
c.c. nominale. In genere il problema risale all’impianto elettrico.
Spegnere l’unità di pilotaggio se si avvia il veicolo con una bat-
teria esterna. Il LED di stato lampeggia brevemente una volta;
segue una lunga pausa (circa 8 – 10 secondi).
s Surriscaldamento: se la temperatura del dissipatore di calore è
troppo alta per il funzionamento in sicurezza, si inserisce il circu-
ito di protezione. Il LED di stato ESP segnala questa condizione
con una sequenza di tre lampeggi brevi seguiti da una lunga
pausa.
LED di surriscaldamento: un amplificatore può surriscaldare per i
seguenti motivi. Il circuito di protezione interviene per evitare danni
causati da temperature eccessive. La modalità di protezione termica è
indicata anche dal LED di protezione/stato ESP che lampeggia breve-
mente tre volte ogni 8 - 10 secondi. Segue una descrizione dei motivi
che possono causare l'intervento del circuito di protezione dal sur-
riscaldamento.
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s Assorbimento eccessivo di corrente da parte dell’amplificatore,
causato da un carico degli altoparlanti (Ω) inferiore a quello
minimo specificato per l’amplificatore stesso. Per prevenire
questo problema, usare altoparlanti o metodi di cablaggio che
presentino all’amplificatore un carico maggiore di quello minimo
specificato. Anche questo può causare l’intervento del circuito di
protezione dal surriscaldamento.
s Ventilazione inadeguata dell’amplificatore. Installarlo in modo
che intorno a esso vi sia spazio sufficiente per la circolazione
dell’aria necessaria a raffreddarlo (in quanto durante il funziona-
mento l’amplificatore produce energia termica che deve essere
dissipata).
s Temperatura eccessiva all’interno dell’autoveicolo. In giornate
estremamente calde, la temperatura all’interno di un veicolo
parcheggiato al sole può superare i 60 °C. Se si ostacola il flusso
dell’aria nel punto di montaggio dell’amplificatore, quando si
accende il climatizzatore l’abitacolo torna a temperature accet-
tabili prima che la temperatura nel resto del veicolo scenda in
modo avvertibile.
Piastra superiore dell’amplificatore (con l’ubicazione dei LED)
Alimentazione
Surriscaldamento
LED di stato protezione/ESP (blu)
Vedi Figura 16 a pagina
19
NOTA: tenere presente che il coperchio superiore è invertibile; quindi
l’ordine dei colori dei LED sembra invertito rispetto allo schema indi-
cato se si inverte il coperchio quando lo si riposiziona, ad esempio il
LED verde (alimentazione) più vicino al logotipo Orion nello schema
sarà quello più lontano dal logo a coperchio invertito.
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Soluzione dei problemi
Sintomo Causa probabile Intervento necessario
Uscita assente
Tensione di accensione a distanza bassa o nulla Controllare il livello della tensione di accensione a distanza ed eseguire le
riparazioni necessarie.
Fusibile bruciato Controllare l’integrità del cavo di alimentazione e se ci sono cortocircuiti
in corrispondenza degli altoparlanti. Eseguire le riparazioni necessarie e
sostituire il fusibile.
Cavi di alimentazione non collegati Controllare le connessioni di alimentazione e di massa ed eseguire le ri-
parazioni o sostituzioni necessarie.
Ingresso audio non collegato Controllare le connessioni RCA ed eseguire le riparazioni o sostituzioni
necessarie.
Cavi degli altoparlanti non collegati Controllare i cavi degli altoparlanti ed eseguire le riparazioni o sostituzioni
necessarie.
Altoparlanti guasti Controllare l’impianto usando altoparlanti in buone condizioni e riparare o
sostituire gli altoparlanti se necessario.
L’audio scompare ciclicamente
Il circuito di protezione termica si inserisce
quando la temperatura del dissipatore termico
dell’amplicatore supera i 80º C
Accertarsi che la circolazione dell’aria intorno all’amplicatore sia adeguata
e se necessario migliorarla.
Ingresso audio intermittente o scadente Controllare le connessioni RCA ed eseguire le riparazioni o sostituzioni
necessarie.
Connessioni di alimentazione intermittenti Controllare le connessioni di alimentazione e di massa ed eseguire le ri-
parazioni o sostituzioni necessarie.
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Sintomo Causa probabile Intervento necessario
Uscita distorta
Sensibilità dell’amplicatore impostata su un
livello troppo alto
Impedenza di carico dell’amplicatore troppo
bassa
Regolare il guadagno; per istruzioni dettagliate consultare la sezione Rego-
lazione dell’audio dell’impianto.
Controllare l’impedenza di carico dell’amplificatore; se è minore di 2
Ω
,
modificare il cablaggio degli altoparlanti in modo da aumentarla.
Cavi degli altoparlanti in cortocircuito Controllare i cavi degli altoparlanti ed eseguire le riparazioni o sostituzioni
necessarie.
Altoparlanti collegati all’amplicatore in modo
sbagliato
Crossover interni non impostati correttamente
per gli altoparlanti
Controllare i cavi degli altoparlanti ed eseguire le riparazioni o sostituzioni
necessarie. Per istruzioni dettagliate consultare la sezione Connessioni degli
altoparlanti.
Reimpostare i crossover; per istruzioni dettagliate consultare la sezione
Congurazione dei crossover interni.
Altoparlanti guasti Controllare l’impianto usando altoparlanti in buone condizioni e riparare o
sostituire gli altoparlanti se necessario.
La connessione della schermatura RCA è intermit-
tente o guasta.
Risposta ai bassi scadente
Altoparlanti cablati con la polarità sbagliata e
quindi cancellazione alle basse frequenze
Sostituire o riparare il cavo RCA.
Controllare la polarità degli altoparlanti e correggerla se necessario.
Crossover impostati in modo sbagliato Reimpostare i crossover; per istruzioni dettagliate consultare la sezione
Congurazione dei crossover interni.
Impedenza di carico dell’amplicatore troppo
bassa
Controllare l’impedenza di carico dell’amplicatore; se è minore di 2
Ω
,
modicare il cablaggio degli altoparlanti in modo da aumentarla.
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Sintomo Causa probabile Intervento necessario
Fusibile della batteria bruciato
Cortocircuito nel cavo di alimentazione o cablag-
gio sbagliato
Fusibile di portata minore di quella raccoman-
data
Corrente effettiva maggiore della portata del
fusibile
Controllare le connessioni di alimentazione e di massa ed eseguire le ri-
parazioni o sostituzioni necessarie.
Sostituirlo con un fusibile della giusta portata.
Controllare l’impedenza di carico dell’amplicatore; se è minore di 2
Ω
,
modicare il cablaggio degli altoparlanti in modo da aumentarla.
Altoparlante guasto con uscite in cortocircuito Controllare l’impianto usando altoparlanti in buone condizioni e riparare o
sostituire gli altoparlanti se necessario.
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LED di stato ES-2
Modalità
1
lampeggio breve, pausa, ripetizione della
sequenza
Sottotensione
2 lampeggi brevi, pausa, ripetizione della
sequenza
Sovracorrente
3 lampeggi brevi, pausa, ripetizione della
sequenza
Protezione termica
4 lampeggi brevi, pausa, ripetizione della
sequenza
Offset c.c.
LED di stato ES-2
Modalità
Spento
Amplificatore spento
5 lampeggi brevi, pausa, ripetizione della
sequenza
Accensione dell’amplificatore
Sempre illuminato
Funzionamento normale
1
lampeggio lungo, pausa, ripetizione della
sequenza
Sovratensione
APPENDICEFUNZIONI PROGRAMMABILI
Di seguito sono elencate le funzioni ESP®-2 che possono essere pro-
grammate per personalizzare l'impianto o risolverne eventuali prob-
lemi. Le impostazioni predefinite di fabbrica sono in grassetto.
Nota: per accedere al menu delle funzioni dell’amplificatore è neces-
sario che nel Bitwriter® sia installato il software versione 2.7 o suc-
cessiva.
Nota: un’impostazione contrassegnata “Reserved” è riservata per
sviluppi futuri. Alcune impostazioni sono di sola lettura, ossia non pos-
sono essere modificate ma solo visualizzate. Se vengono modificate, il
Bitwriter non riesce a verificare i parametri in fase di scrittura e indica
un errore.
Ritardo di accensione - 1,5; 2,0; 2,5; 3,0; 3,5; 4,0 secondi. Ritarda
l’accensione dell’amplificatore quando si accende l’unità di pilotag-
gio. Si eliminano così eventuali schiocchi o altri rumori risultanti dalla
propagazione iniziale del segnale attraverso gli altoparlanti.
Intervalli del guadagno di ingresso (volt) La posizione del comando
di guadagno determina l’intervallo disponibile. Se il comando è nella
posizione High, gli intervalli sono 0,2 – 4 V (intervallo predefinito); 0,2
1
V;
1
- 1,5 V; 1,5 - 3,5 V; 3,5 4 V. Se il comando è nella posizione
Low, gli intervalli sono 0,4 – 8 V (intervallo predefinito); 0,4 – 2 V; 2 –
3
V; 3 – 7 V; 7 - 8 V.
Nota: se il comando del guadagno di ingresso è impostato su Lock
(vedi sotto), la regolazione degli intervalli del guadagno di ingresso
non p essere modificata finché non si porta il comando su Unlock.
Comando del guadagno di ingresso - Unlock, Lock. Quando è
impostato su “Lock”, il comando del guadagno di ingresso è disin-
serito. L’impostazione Lock può essere utile una volta installato
l’amplificatore, per prevenire regolazioni fortuite o indesiderate.
Nota: fare attenzione quando si regola l’intervallo o si sblocca il
comando del guadagno, in quanto ne potrebbe risultare un aumento
subitaneo del guadagno. Si suggerisce di ridurre il volume dell’unità di
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pilotaggio per prevenire danni agli altoparlanti o lesioni all’apparato
uditivo.
Event
1
through 7 – L’amplificatore memorizza sino a sette eventi
recenti, per agevolare le procedure diagnostiche. I tipi di eventi mem-
orizzabili sono: Undervoltage (sottotensione), Overvoltage (sovraten-
sione), Reserved, No Fault (nessun problema), Thermal (surriscalda-
mento), Overcurrent (sovracorrente). Questi eventi sono di sola lettura
e quindi anche se vengono modificati sul Bitwriter, il programma non
può scriverli nell’amplificatore. L’evento
1
è quello più recente, segue
l’evento 2 ecc. Se la memoria degli eventi è piena quando si verifica
un altro evento, questo sovrascrive il settimo evento.
NOTA: sebbene il Bitwriter® possa essere utilizzato per leggere i dati
nell’amplificatore durante un evento, ha priorità la verifica continua
delle condizioni di funzionamento dell’amplificatore. Un tentativo di
scrittura nell’amplificatore durante un evento o subito dopo di esso
può causare errori di trasmissione dati.
Normalmente l’amplificatore cancella gli eventi di guasto memo-
rizzati quando la condizione che li ha causati viene eliminata.
Modifiche notevoli dei parametri dell’amplificatore apportate con
il Bitwriter possono causare l’interruzione momentanea dell’audio.
L’amplificatore è progettato in modo che il segnale aumenti grad-
ualmente all’accensione e inoltre si spegne automaticamente se si
inserisce il circuito di protezione.
Nota: è possibile ripristinare l’amplificatore scollegando
dall’alimentazione i terminali principali della batteria e mantenendo
disinserita la linea remota per almeno 30 secondi.
Tenersi pronti a fornire i livelli di revisione di maggiore e di minore
entità del software ESP2 se risulta necessario contattare MD Audio
Engineering o Orion.
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Orion HCCA 25001 Manuale del proprietario

Categoria
Amplificatori audio per auto
Tipo
Manuale del proprietario
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