Olimpia Splendid Sherpa AQUADUE series Manuale del proprietario

Categoria
Pompe di calore
Tipo
Manuale del proprietario
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ITALIANO
1 GENERALITÁ 17
1.1 INFORMAZIONI GENERALI 17
1.2 SIMBOLOGIA 18
1.2.1 Pittogrammi redazionali 18
1.2.2 Pittogrammi relativi alla sicurezza 18
1.3 AVVERTENZE 18
1.4 REGOLE FONDAMENTALI DI SICUREZZA 19
1.5 RICEVIMENTO E DISIMBALLO 19
1.6 UNITÀ ESTERNA 20
1.7 UNITÀ INTERNA 20
1.8 ELENCO DEI COMPONENTI PRINCIPALI UNITÀ INTERNA 20
1.9 ELENCO COMPONENTI A CORREDO UNITÀ INTERNA E DESCRIZIONI DELLE PARTI 20
2 INSTALLAZIONE 21
2.1 INSTALLAZIONE DELL’UNITÀ INTERNA 21
2.1.1 Rimozione del pannello frontale 21
2.1.2 Accesso ai componenti interni 21
2.2 INSTALLAZIONE DELL’UNITÀ ESTERNA 21
2.3 LIMITI DI FUNZIONAMENTO 22
2.4 COLLEGAMENTI FRIGORIFERI 22
2.4.1 Prove e veriche 23
2.4.2 Caricamento del refrigerante addizionale 23
2.5 COLLEGAMENTI IDRAULICI 23
2.5.1 Pompe di circolazione 24
2.5.2 Circuito idraulico 25
2.6 VALORI DI RIFERIMENTO ACQUA IMPIANTO 25
2.7 RIEMPIMENTO IMPIANTO IDRAULICO 25
2.8 ALLARME POMPA CIRCOLAZIONE 26
2.9 COLLEGAMENTI ELETTRICI 26
2.9.1 Accesso alle connessioni elettriche 26
2.9.2 Cavi di collegamento 27
2.9.3 Connessioni elettriche 27
2.10 CONTROLLI DI INSTALLAZIONE 28
2.10.1 Preparazione alla prima messa in servizio 28
2.10.2 Controlli durante e dopo la prima messa in servizio 28
3 USO E MANUTENZIONE 29
3.1 Pannello di comando dell’unità interna 29
3.1.1 PAGINA PRINCIPALE 29
3.1.2 MODALITA' DI FUNZIONAMENTO 29
3.1.3 SET POINT 29
3.1.4 TEMPERATURE SISTEMA 29
3.1.5 TIMERS 30
3.1.6 MENU' 30
3.1.7 SINOTTICO 30
3.1.8 CURVE CLIMATICHE 30
3.1.9 ALLARMI 31
3.1.10 SISTEMA 32
3.1.11 CONTATORI 32
3.1.12 DATA/ORA 32
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1 GENERALITÀ
1.1 INFORMAZIONI GENERALI
Desideriamo innanzitutto ringraziarVi di avere deciso di accordare la vostra preferenza ad una pompa di calore aria acqua di
nostra produzione.
Come potrete renderVi conto avete effettuato una scelta vincente in quanto avete acquistato un prodotto che rappresenta lo stato
dell’Arte nella tecnologia della climatizzazione domestica.
Questo manuale è stato concepito con l’obiettivo di fornirVi tutte le spiegazioni per essere in grado di gestire al meglio il Vostro
sistema di climatizzazione.
Vi invitiamo quindi a leggerlo attentamente prima di mettere in funzione l’apparecchio.
Mettendo in atto i suggerimenti che sono contenuti in questo manuale, grazie alla pompa di calore aria-acqua che avete acquistato,
potrete fruire senza problemi di condizioni ambientali ottimali con il minor investimento in termini energetici.
ATTENZIONE
Il manuale è suddiviso in 3 sezioni o capitoli:
CAP. 1 GENERALITÀ
Si rivolge all’installatore specializzato e all’utente nale.
Contiene informazioni, dati tecnici e avvertenze importanti che devono essere conosciute prima di installare e utilizzare la pompa
di calore aria-acqua.
CAP. 2 INSTALLAZIONE
Si rivolge solo ed esclusivamente ad un installatore specializzato.
Contiene tutte le informazioni necessarie al posizionamento e montaggio della pompa di calore aria-acqua nel luogo in cui va
installato.
L’installazione della pompa di calore aria acqua da parte di personale non specializzato fa decadere le condizioni di garanzia.
CAP. 3 USO E MANUTENZIONE
Contiene le informazioni utili per comprendere l’uso e la programmazione della pompa di calore aria-acqua e gli interventi di
manutenzione più comuni.
Documento riservato ai termini di legge con divieto di riproduzione o di trasmissione a terzi senza esplicita autorizzazione di
OLIMPIA SPLENDID.
Le macchine possono subire aggiornamenti e quindi presentare particolari diversi da quelli rafgurati, senza per questo costituire
pregiudizio per i testi contenuti in questo manuale.
Leggere attentamente il presente manuale prima di procedere con qualsiasi operazione (installazione, manutenzione,
uso) ed attenersi scrupolosamente a quanto descritto nei singoli capitoli.
LA DITTA COSTRUTTRICE NON SI ASSUME RESPONSABILITÀ PER DANNI A PERSONE O COSE DERIVANTI DALLA
MANCATA OSSERVANZA DELLE NORME CONTENUTE NEL PRESENTE LIBRETTO.
La ditta costruttrice si riserva il diritto di apportare modiche in qualsiasi momento ai propri modelli, fermo restando le caratteristiche
essenziali descritte nel presente manuale.
L’installazione e la manutenzione di apparecchiature per la climatizzazione come la presente potrebbero risultare pericolose in
quanto all’interno di questi apparecchi è presente un gas refrigerante sotto pressione e componenti elettrici sotto tensione.
Pertanto l’installazione, il primo avviamento e le successive fasi di manutenzione devono essere eseguite esclusivamente
da personale autorizzato e qualicato (vedi modulo richiesta 1° avviamento allegato all’apparecchio).
Questa unità è conforme alle direttive Europee:
Bassa tensione 2006/95/CE;
Compatibilità elettromagnetica 2004/108/CE;
Restrizione dell’uso di sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche 2011/65/EU (RoHS);
Riuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche 2012/19/EU (RAEE) e successive modiche.
Installazioni eseguite al di fuori delle avvertenze fornite dal presente manuale e l’utilizzo al di fuori dei limiti di temperatura prescritti
fanno decadere la garanzia.
L’ordinaria manutenzione e la pulizia generale esterna possono essere eseguite anche dall’utente, in quanto non comportano
operazioni difcoltose o pericolose.
Durante il montaggio, e ad ogni operazione di manutenzione, è necessario osservare le precauzioni citate nel presente
manuale, e sulle etichette apposte all’interno degli apparecchi, nonché adottare ogni precauzione suggerita dal comune
buonsenso e dalle Normative di Sicurezza vigenti nel luogo d’installazione.
È necessario indossare sempre guanti ed occhiali protettivi per eseguire interventi sul lato refrigerante degli apparecchi.
Le pompe di calore aria-acqua NON DEVONO essere installate in ambienti con presenza di gas inammabili, gas esplosivi,
in ambienti molto umidi (lavanderie, serre, ecc.), o in locali dove sono presenti altri macchinari che generano una forte
fonte di calore.
In caso di sostituzione di componenti utilizzare esclusivamente ricambi originali OLIMPIA SPLENDID.
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ITALIANO
1
IMPORTANTE!
Per prevenire ogni rischio di folgorazione è indispensabile staccare gli interruttori generali prima di effettuare collegamenti
elettrici ed ogni operazione di manutenzione sugli apparecchi.
Rendere note a tutto il personale interessato al trasporto ed all’installazione della macchina le presenti istruzioni.
SMALTIMENTO
Il simbolo sul prodotto o sulla confezione indica che il prodotto non deve essere considerato come un normale riuto domestico,
ma deve essere portato nel punto di raccolta appropriato per il riciclaggio di apparecchiature elettriche ed elettroniche.
Provvedendo a smaltire questo prodotto in modo appropriato, si contribuisce a evitare potenziali conseguenze negative per
l’ambiente e per la salute, che potrebbero derivare da uno smaltimento inadeguato del prodotto.
Per informazioni più dettagliate sul riciclaggio di questo prodotto, contattare l’ufcio comunale, il servizio locale di smaltimento
riuti o il negozio in cui è stato acquistato il prodotto.
Questa disposizione è valida solamente negli Stati membri dell’UE.
1.2 SIMBOLOGIA
I pittogrammi riportati nel seguente capitolo consentono di fornire rapidamente ed in modo univoco informazioni necessarie alla
corretta utilizzazione della macchina in condizioni di sicurezza.
1.2.1 Pittogrammi redazionali
Service
Contrassegna situazioni nelle quali si deve informare il SERVICE aziendale interno:
SERVIZIO ASSISTENZA TECNICA CLIENTI.
Indice
I paragra preceduti da questo simbolo contengono informazioni e prescrizioni molto importanti, particolarmente per quanto
riguarda la sicurezza.
Il mancato rispetto può comportare:
pericolo per l’incolumità degli operatori
perdita della garanzia contrattuale
declinazione di responsabilità da parte della ditta costruttrice.
Mano alzata
Contrassegna azioni che non si devono assolutamente fare.
1.2.2 Pittogrammi relativi alla sicurezza
Tensione elettrica pericolosa
Segnala al personale interessato che l’operazione descritta presenta, se non effettuata nel rispetto delle normative di sicurezza,
il rischio di subire uno shock elettrico.
Pericolo generico
Segnala che l’operazione descritta presenta, se non effettuata nel rispetto delle normative di sicurezza, il rischio di subire
danni sici.
Pericolo di forte calore
Segnala che l’operazione descritta presenta, se non effettuata nel rispetto delle normative di sicurezza, il rischio di subire
bruciature per contatto con componenti con elevata temperatura.
1.3 AVVERTENZE
L’installazione deve essere eseguita dal concessionario o da altro personale qualicato; se l’installazione non è eseguita
correttamente, può esserci il rischio di perdita di acqua, scossa elettrica o incendio.
Installare la pompa di calore aria-acqua attenendosi alle istruzioni contenute nel presente manuale; se l’installazione non è
eseguita correttamente può esserci il rischio di perdita di acqua, scossa elettrica o incendio.
Si raccomanda di utilizzare esclusivamente i componenti specicatamente destinati all’installazione in dotazione; l’utilizzo di
componenti da questi diversi potrebbe essere causa di perdita di acqua, scosse elettriche o incendio.
Una volta ultimata l’installazione, controllare che non vi sia perdita di refrigerante (il liquido refrigerante, se esposto alla
amma, produce gas tossico).
All’atto dell’installazione o della ricollocazione dell’impianto, assicurarsi che nel circuito del refrigerante non penetri alcuna
sostanza, come ad esempio aria, diversa dal liquido refrigerante specicato (R410A) (la presenza di aria o di altre sostanze
estranee nel circuito del refrigerante potrebbe provocare un aumento abnorme della pressione o la rottura dell’impianto, con
conseguenti danni alle persone).
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ITALIANO
1
L’installazione degli apparecchi OLIMPIA SPLENDID deve essere effettuata da impresa abilitata che a ne lavoro rilasci al
responsabile dell’impianto una dichiarazione di conformità in ottemperanza alle Norme vigenti ed alle indicazioni fornite dalla
OLIMPIA SPLENDID nel presente libretto.
In caso di fuoriuscite di acqua, spegnere l’unità ed interrompere le alimentazioni dell’unità interne ed esterna tramite gli
interruttori generali.
Chiamare, con sollecitudine, il Servizio Tecnico di Assistenza OLIMPIA SPLENDID, oppure personale professionalmente
qualicato e non intervenire personalmente sull’apparecchio.
Nel caso in cui nell’impianto sia presente una caldaia, vericare, durante il funzionamento della stessa, che la temperatura
dell’acqua circolante all’interno della pompa di calore aria-acqua non superi i 75°C.
Questo libretto d’istruzione è parte integrante dell’apparecchio e di conseguenza deve essere conservato con cura e dovrà
SEMPRE accompagnare l’apparecchio anche in caso di sua cessione ad altro proprietario o utente oppure di un trasferimento
su un altro impianto. In caso di suo danneggiamento o smarrimento richiederne un altro esemplare al Servizio Tecnico di
Assistenza OLIMPIA SPLENDID di zona.
Assicurarsi che venga realizzato il collegamento di terra; non mettere a massa l’apparecchio su tubazioni di distribuzione,
scaricatori per sovratensioni o sulla terra dell’impianto telefonico; se non eseguito correttamente, il collegamento di terra può
essere causa di scossa elettrica; sovracorrenti momentanee di alta intensità provocate da fulmini o da altre cause potrebbero
danneggiare la pompa di calore aria acqua.
Si raccomanda di installare un interruttore di dispersione a massa; la mancata installazione di questo dispositivo potrebbe
essere causa di scossa elettrica.
1.4 REGOLE FONDAMENTALI DI SICUREZZA
Ricordiamo che l’utilizzo di prodotti che impiegano energia elettrica ed acqua, comporta l’osservanza di alcune regole
fondamentali di sicurezza quali:
È vietato l’uso dell’apparecchio ai bambini e alle persone inabili non assistite.
È vietato toccare l’apparecchio se si è a piedi nudi e con parti del corpo bagnate o umide.
È vietata qualsiasi operazione di pulizia, prima di aver scollegato l’apparecchio dalla rete di alimentazione elettrica
posizionando gli interruttori generali dell’impianto su “spento”.
È vietato modicare i dispositivi di sicurezza o di regolazione senza l’autorizzazione e le indicazioni del costruttore
dell’apparecchio.
È vietato tirare, staccare, torcere i cavi elettrici fuoriuscenti dall’apparecchio, anche se questo è scollegato dalla rete di
alimentazione elettrica.
È vietato introdurre oggetti e sostanze attraverso le griglie di aspirazione e mandata d’aria.
È vietato aprire gli sportelli di accesso alle parti interne dell’apparecchio, senza aver prima posizionato l’interruttore
generale dell’impianto su “spento”.
È vietato disperdere e lasciare alla portata di bambini il materiale dell’imballo in quanto può essere potenziale fonte di
pericolo.
Non immettere nell'atmosfera i gas refrigeranti R-410a e R-134a nell'atmosfera. Questi sono gas uorurati ad effetto
serra, richiamati nel protocollo di Kyoto, con un Potenziale di Riscaldamento Globale (GWP).
GWP R-410a=1975
GWP R134a=1430
1.5 RICEVIMENTO E DISIMBALLO
L’imballo è costituito da materiale adeguato ed eseguito da personale esperto. Le unità vengono consegnate complete ed in
perfette condizioni, tuttavia per il controllo della qualità dei servizi di trasporto attenersi alle seguenti avvertenze:
al ricevimento degli imballi vericare se la confezione risulta danneggiata, in caso positivo ritirare la merce con riserva,
producendo prove fotograche ed eventuali danni apparenti.
disimballare vericando la presenza dei singoli componenti con gli elenchi d’imballo
controllare che tutti i componenti non abbiano subito danni durante il trasporto; nel caso noticare entro 3 giorni dal ricevimento
gli eventuali danni allo spedizioniere a mezzo raccomandata r.r. presentando documentazione fotograca.
Analoga informazione inviarla tramite fax anche a OLIMPIA SPLENDID.
Nessuna informazione concernente danni subiti potrà essere presa in esame dopo 3 giorni dalla consegna. Per qualunque
controversia sarà competente il foro di BRESCIA.
1.6 UNITÀ ESTERNA (g. 1)
L’unità esterna (g. 1) è disponibile in sei modelli
OS-CEBSH24EI OS-CEBCH36EI OS-CEINH48EI OS-CETNH48EI OS-CEINH60EI OS-CETNH60EI
Larghezza mm 842 990 938 938 938 938
Profondità mm 330 350 392 392 392 392
Altezza mm 700 950 1369 1369 1369 1369
Peso kg 58 82 99 102 99 107
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1.7 UNITÀ INTERNA (g. 2)
L’unità interna (g. 2) è disponibile in sei modelli.
Sherpa
Aquadue Small
Sherpa
Aquadue Big
Larghezza mm 500
Profondità 280
Altezza mm 1116
Peso kg 70 72
Peso in uso kg 82 84
Le unità OS-CEBSH24EI e OS-CEBCH36EI si abbinano all'unità Sherpa Aquadue Small,
le unità OS-CEINH48EI, OS-CETNH48EI, OS-CEINH60EI e OS-CETNH60EI si abbinano all'unità Sherpa Aquadue Big.
1.8 ELENCO DEI COMPONENTI PRINCIPALI UNITÀ INTERNA (g. 3)
A Struttura portante
B Copertura
C Scambiatore di calore circuito principale
D Vaso d’espansione
E Collettore resistenze elettriche di post-riscaldamento
F Pompa di circolazione circuito climatizzazione
G Valvola a tre vie
H Assieme quadro elettrico
I Display touch screen
L Compressore
M Valvola di espansione
N Scambiatori di calore circuito ACS
O Pompa di circolazione circuito ACS
R Regolatore di portata acqua evaporatore circuito ACS
S Manometro circuito acqua
T Flussostati
U Valvole di sato automatiche
V Valvola di sicurezza 3 bar
Z Interruttore generale
1.9 ELENCO COMPONENTI A CORREDO E DESCRIZIONI DELLE PARTI
Gli apparecchi vengono spediti con imballo standard costituiti da un involucro in cartone e una serie di protezioni in polistirolo
espanso.
Al di sotto dell’imballo delle unità è presente un piccolo bancale che facilita le operazioni di trasporto e spostamento.
Si trovano a corredo dell’unità interna, all’interno dell’imballo, i seguenti particolari:
staffa a muro per l’ancoraggio dell’apparecchio
dima per l’istallazione
sonda temperatura acqua calda sanitaria da inserire nel serbatoio di accumulo
kit sensore aria esterna
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2
2 INSTALLAZIONE
Per ottenere una buona riuscita dell’installazione e prestazioni di funzionamento ottimali, seguire attentamente quanto indicato
nel presente manuale. La mancata applicazione delle norme indicate, che può causare mal funzionamento delle apparecchiature,
sollevano la ditta OLIMPIA SPLENDID da ogni forma di garanzia e da eventuali danni causati a persone, animali o cose.
È importante che l’impianto elettrico sia eseguito secondo le norme vigenti, rispetti i dati riportati nel capitolo Caratteristiche
tecniche e sia costituito da una corretta messa a terra.
L’apparecchio deve essere installato in posizione tale da consentire facilmente la manutenzione.
2.1 INSTALLAZIONE DELL’UNITÀ INTERNA (gg. 4, 5, 6)
Prevedere:
due tasselli diametro10 mm per il ssaggio a parete idonei al tipo di supporto
uno spazio libero, laterale e superiore di minimo 25 cm, sufciente a consentire la rimozione delle coperture per le operazioni
di manutenzione ordinaria e straordinaria
uno scarico di acqua nelle vicinanze
un’alimentazione elettrica conforme, nelle vicinanze dell’unità interna
un’alimentazione di acqua per il riempimento del circuito idraulico
cavo di comunicazione tra unità interna ed unità esterna (vedi par.2.9.2)
L’unità interna deve essere ssata a parete ad altezza uomo, all’interno dell’abitazione.
Per gli spazi di installazione e la posizione dei tubi far riferimento alla g. 4 ed utilizzare la dima oppure appoggiata a pavimento
sull'apposito kit B0675di posizionamento fornita con l’unità.
2.1.1 Rimozione del pannello frontale (g. 5)
Aprire lo sportello destro (g.5 rif.A) ruotandolo verso destra.
Svitare la vite di ssaggio del pannello frontale (g. 5 rif. B).
Sollevare il pannello frontale e tirarlo verso di sé (g. 5 rif. C).
2.1.2 Accesso ai componenti interni (Figg.6, 7)
Per accedere ad i componenti interni del quadro elettrico, rimuovere le due viti (g. 6 rif. A) che ssano il coperchio dello stesso
sul lato sinistro.
Per accedere ad i componenti dietro il quadro elettrico, rimuovere le quattro viti (g. 6 rif. B) e ruotare il quadro sulle cerniere
poste sul lato destro del quadro. È possibile sganciare il quadro elettrico ed agganciarlo con le apposite scanalature delle stesse
sul anco destro (g. 6); in tal modo è possibile accedere a tutti i componenti all’interno dell’apparecchio e procedere facilmente
all’installazione od alla manutenzione dell’apparecchio.
All’interno del quadro elettrico si trovano alloggiati i seguenti componenti (g. 7):
A Ingresso cavi
B Morsettiera di alimentazione unità interna
C Morsettiere connessioni utenze
D Fermacavi
E Interruttore magnetotermico resistenze elettriche
F Contattore di sicurezza per resistenze elettriche
G Relè resistenze
H Filtro EMC
I Scheda elettronica di controllo
L Fusibile 250V 10 A T
M Condensatore compressore circuito ACS
2.2 INSTALLAZIONE DELL’UNITÀ ESTERNA (g. 8)
Installare l’unità esterna su una base solida in grado di sopportarne il peso; l’unità esterna, se installata in modo incompleto o su
una base non adeguata, potrebbe provocare, qualora dovesse distaccarsi dalla sua base, danni alle persone o alle cose.
È molto importante che il luogo in cui eseguire l’installazione venga scelto con la massima cura al ne di garantire adeguata
protezione dell’apparecchio da eventuali urti e possibili conseguenti danni.
Scegliere un luogo adeguatamente ventilato, in cui durante la stagione estiva la temperatura esterna non superi i 46°C.
Lasciare, attorno all’apparecchio, uno spazio libero sufciente, tale da evitare il ricircolo e da facilitare le operazioni di manutenzione.
Prevedere, sotto all’apparecchio, uno strato di ghiaia per il drenaggio dell’acqua di sbrinamento.
Lasciare spazio al di sotto dell’unità per impedire il congelamento dell’acqua di sbrinamento; in situazioni normali, assicurare
un’altezza della base di almeno 5 cm, per l’uso in regioni con inverni freddi, assicurare un’altezza di almeno 15 cm dai piedi in
entrambi i lati dell’unità.
In caso di installazione in località a forte innevamento, montare il supporto dell’apparecchio ad un’altezza superiore al livello
massimo della neve.
Installare l’unità in modo che non venga attraversata dal vento.
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Prevedere:
dei blocchetti antivibranti
un’alimentazione elettrica conforme, nelle vicinanze dell’unità esterna
A corredo dell’unità esterna viene fornita una rete di copertura della batteria di scambio termico; questa è prevista
per installazioni accessibili al pubblico. Il montaggio della rete potrebbe causare, in caso di elevata umidità a bassa
temperatura (nebbia) o neve, l’accumulo di ghiaccio sulla batteria con riduzione delle prestazioni del sistema.
2.3 LIMITI DI FUNZIONAMENTO (g.9)
I diagrammi di g.9 deniscono i limiti di temperatura dell’acqua (LWT) e dell’aria esterna (ODT) in cui la pompa di calore può
funzionare nelle due modalità raffreddamento, riscaldamento e produzione acqua sanitaria (ACS).
2.4 COLLEGAMENTI FRIGORIFERI (gg. 10, 11)
Per denire le linee di collegamento frigorifere tra le unità interna ed esterna riferirsi alla sottostante tabella.
OS-
CEBSH24EI
OS-
CEBCH36EI
OS-
CEINH48EI
OS-
CETNH48EI
OS-
CEINH60EI
OS-
CETNH60EI
Massima lunghezza
dei tubi di collegamento (m)
25 30 50 50 50 50
Limite di differenza di
elevazione tra le due
unità se l’unità esterna è
posizionata più in alto (m)
12 20 25 30 25 30
Limite di differenza di
elevazione tra le due
unità se l’unità esterna è
posizionata più in basso (m)
9 12 20 20 20 20
Carica aggiuntiva di
refrigerante per metro
oltre i 5 metri di tubazioni
(g/m)
60 60 60 60 60 60
Utilizzare esclusivamente tubi con diametri che rispecchiano le dimensioni richieste (tubo linea gas 5/8” , tubo linea liquido 3/8”).
La lunghezza massima delle linee di collegamento all’unità interna deve essere in accordo alla tabella 1 rabboccando la carica
di R410A come previsto (vedi par.2.4.2). Non installare le unità oltre il massimo dislivello consentito tra l’unità interna e quella
esterna.
Completare il circuito frigorifero collegando l’unità interna con l’unità esterna tramite delle tubazioni in rame isolate.
Usare esclusivamente tubazioni in rame isolate speciche per refrigerazione che vengono fornite pulite e sigillate alle estremità.
Le connessioni frigorifere dell'unità interna sono dietro il quadro elettrico, quelle dell’unità esterna sono sul lato destro e per
accedervi bisogna rimuovere la protezione:
A linea gas 5/8” unità interna
B linea liquido 3/8” unità interna
C Valvola linea gas 5/8” unità esterna
D Valvola linea liquido 3/8” unità esterna
Individuare il percorso delle tubazioni in modo da ridurre il più possibile la lunghezza e le curve dei tubi per ottenere il massimo
rendimento dell’impianto.
Inserire le linee frigorifere in una canalina passacavi (possibilmente con separatore interno) di opportune dimensioni ssata al
muro in cui far passare successivamente le tubazioni e i cavi elettrici.
Tagliare i tratti di tubazione abbondando di circa 3-4 cm sulla lunghezza.
IMPORTANTE: effettuare il taglio esclusivamente con un tagliatubi a rotella stringendo a piccoli intervalli per non
schiacciare il tubo.
Rimuovere eventuali bave con l’apposito utensile.
Inlare nel tubo, prima di eseguire la cartellatura, il dado di ssaggio (g.11).
Eseguire la cartellatura sulle estremità dei tubi, utilizzando l’apposito utensile, in modo impeccabile, senza rotture, incrinature
o sfaldature (g.11 rif. B).
Avvitare manualmente il dado del tubo sulla lettatura dell’attacco.
Avvitare denitivamente utilizzando una chiave ssa per tenere ferma la parte lettata dell’attacco, per evitarne
deformazioni, e una chiave dinamometrica, sul dado (g. 12) tarata con i seguenti valori in base alle dimensioni dei
tubi:
Diametro 3/8’’ 34 N.m < coppia di serraggio < 42 N.m
Diametro 5/8’’ 68 N.m < coppia di serraggio < 82 N.m
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2
2.4.1 Prove e veriche (gg. 13-14)
Ultimati i collegamenti dei tubi occorre eseguire una verica sulla perfetta tenuta dell’impianto frigorifero.
Per eseguire le operazioni di seguito descritte è necessario utilizzare un gruppo manometrico specico per R410A ed una pompa
del vuoto con portata minima di 40 l/min:
1 Svitare il tappo di chiusura del raccordo di servizio della linea del gas (g. 13 rif.C).
2 Collegare la pompa del vuoto ed il gruppo manometrico, mediante dei tubi essibili con attacco da 5/16” al raccordo di servizio
della linea del gas (g.14).
3 Accendere la pompa ed aprire i rubinetti del gruppo manometrico.
4 Abbassare la pressione no a -101kPa (-755mmHg, -1bar).
5 Continuare a mantenere la depressione per almeno 1 ora.
6 Chiudere i rubinetti del gruppo manometrico e spegnere la pompa.
7 Dopo 5 minuti solo se la pressione è rimasta a -101kPa (-755mmHg, -1bar) passare all’operazione di cui al punto 8. Se la
pressione all’interno del circuito è risalita ad un valore superiore a -101kPa (-755mmHg, - 1bar) è necessario procedere
alla ricerca della perdita (mediante soluzione saponata con circuito frigorifero in pressione di azoto ~ 30 bar), individuata e
riparata la quale è necessario poi ripartire dal punto 3.
8 Con una chiave esagonale da 4 mm aprire lo stelo della valvola del liquido no ad aprirla completamente.
9 Aprire completamente, servendosi di una chiave esagonale da5 mm, lo stelo della valvola del gas.
10 Togliere il tubo essibile di carica collegato al raccordo di servizio del tubo del gas.
11 Rimettere al suo posto il tappo del raccordo di servizio del tubo del gas e ssarlo con una chiave inglese o ssa.
12 Rimettere i tappi degli steli delle valvole di servizio sia del gas che del liquido e ssarli.
Figura 13:
A Stelo valvola
B Coperchio stelo valvola
C Foro di carico
D Valvola principale
Figura 14:
A Gruppo manometrico
B Eventuale vacuometro
C Pompa del vuoto
D Rubinetto del tubo essibile (aperto)
E Raccordo di servizio (chiuso)
F Tubo del gas
G Tubo del liquido
H Unità esterna
2.4.2 Caricamento del refrigerante addizionale (gg.15, 16)
Se la lunghezza delle tubazioni è superiore ai 5 m rabboccare refrigerante come riportato della tabella al par. 2.4
Riportare sull’etichetta a corredo (g.15) con l’unità esterna la carica dell’unità esterna (A), la quantità di refrigerante addizionata
(B) e la carica totale del sistema (A+B).
Figura 16:
A Gruppo manometrico
B Eventuale vacuometro
C Rubinetto del liquido della bombola
D Bombola di gas R410A
E Raccordo di servizio (chiuso)
F Tubo del gas
G Tubo del liquido
H Unità esterna
2.5 COLLEGAMENTI IDRAULICI (gg. 17, 18, 19)
La scelta e l’installazione dei componenti è demandata, per competenza, all’installatore che dovrà operare secondo le regole
della buona tecnica e della Legislazione vigente.
Prima di collegare le tubazioni assicurarsi che queste non contengano sassi, sabbia, ruggine, scorie o comunque corpi estranei
che potrebbero danneggiare l’impianto.
È opportuno realizzare un by-pass nell’impianto per poter eseguire il lavaggio dello scambiatore a piastre senza dover scollegare
l’apparecchio. Le tubazioni di collegamento devono essere sostenute in modo da non gravare, con il loro peso, sull’apparecchio.
Gli attacchi idraulici sono posizionati nella parte inferiore dell’unità.
Figura 17:
A Mandata acqua
B Mandata acqua serbatoio acqua calda sanitaria
C Ritorno acqua
D Ritorno acqua serbatoio acqua calda sanitaria
E, F Connessioni tubazioni frigorifere
I collegamenti idraulici vanno completati installando:
valvole di sato aria nei punti più alti delle tubazioni;
giunti elastici essibili
valvole di intercettazione
ltro acqua a setaccio con maglie di 0.4 mm
isolare termicamente tutti i componenti e le tubazioni idrauliche
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Il diametro nominale minimo delle tubazioni idrauliche di collegamento deve essere di 1”.
Per consentire le operazioni di manutenzione o riparazione è indispensabile che ogni allacciamento idraulico sia dotato
delle relative valvole di chiusura manuali.
La tabella sottostante mostra le caratteristiche che deve avere l’impianto idraulico.
Unità
OS-CEBSH24EI OS-CEBCH36EI OS-CEINH48EI OS-CETNH48EI OS-CEINH60EI OS-CETNH60EI
U.I. SHERPA SMALL U.I. SHERPA BIG
Portata acqua
nominale*
l/s 0,31 0,52 0,62 0,62 0,69 0,79
Contenuto
acqua impianto
Min l 23 38 45 45 51 58
Max** l 400 400 400 400 400 400
Pressione di
esercizio
Max kPa 300 300 300 300 300 300
Dislivello
impianto
Max m 20 20 20 20 20 20
Deve essere garantita la circolazione del contenuto minimo dell'impianto di climatizzazione anche con le valvole presenti
sull'impianto chiuse.
* per impianti a pavimento
** con temperatura massima acqua impianto 35°C
I graci in g. 18 mostrano la prevalenza disponibile, per ogni velocità del circolatore idraulico, alle connessioni idrauliche dell’unità
interna.
2.5.1 Pompe di circolazione
A Circuito principale - Differenziale di pressione costante
B Circuito principale - Differenziale di pressione variabile
C Circuito sanitario - Differenziale di pressione variabile
Sherpa Aquadue è equipaggiata con due pompe di circolazione ad alta efcienza.
Le pompe con rotore bagnato a magnete permanente hanno un modulo di regolazione elettronico con convertitore di frequenza
integrato. Sul modulo di regolazione è presente una manopola di comando. La pompa ACS è equipaggiata con un indicatore
LED per visualizzare lo stato di esercizio della pompa.
Tutte le funzioni possono essere impostate, attivate o disattivate con la manopola di comando.
Impostazioni tramite la manopola di comando
Modo A - Differenza di pressione variabile (Δp-v) (disponibile su pompa circuito climatizzazione e pompa ACS).
Il valore di consegna della differenza di pressione viene aumentato linearmente fra ½ H e H nel campo di portata consentito
(graco Δp-v).
Il valore della differenza di pressione generata dalla pompa viene regolato su quello di consegna impostato.
Questo modo di regolazione è particolarmente adatto per impianti di riscaldamento con ventilconvettori e radiatori, poiché il
rumore di usso sulle valvole termostatiche viene ridotto.
Modo B - Differenza di pressione costante (Δp-c) (disponibile su pompa circuito climatizzazione).
Il valore di consegna della differenza di pressione H viene mantenuto, all’interno del campo di portata consentito, costantemente
sul valore di consegna impostato no alla curva caratteristica massima (graco Δp-c).
Questo modo di regolazione è consigliato per i sistemi di riscaldamento a pavimento o sistemi di riscaldamento più vecchi con
tubazione di grandi dimensioni, ma anche per tutte le altre applicazioni che non presentano curve caratteristiche dell’impianto
variabili, come ad es. pompe di carico di boiler di ACS.
Modo C - Numero di giri costante I,II,III (disponibile su pompa ACS).
La pompa di circolazione funziona come una pompa tradizionale a tre velocità ma con una potenza assorbita più bassa.
Il circolatore principale del circuito di raffrescamento/riscaldamento può essere impostato nei modi A o B, il circolatore del circuito
ACS può essere impostato nei modi B o C.
I graci sottostanti deniscono la prevalenza disponibile alle connessioni idrauliche dell’unità interna.
I primi due graci si riferiscono alla pompa di circolazione del circuito di raffreddamento/riscaldamento i secondi si riferiscono alla
pompa del circuito ACS.
Vericare che le perdite di carico dell’impianto garantiscano la portata d’acqua richiesta (vedi par.2.10.2).
Se dovessero essere necessarie prevalenze superiori a causa di perdite di carico dell’impianto elevate si dovrà aggiungere un
vaso inerziale oppure un separatore idraulico ed una pompa esterna di rinvio.
Controllare se l’impianto ha un contenuto di acqua minimo richiesto per garantire il buon funzionamento del sistema; se insufciente
aggiungere un vaso di accumulo tale da raggiungere il contenuto richiesto.
Le tubazioni di distribuzione dell’acqua dovranno essere adeguatamente isolate con polietilene espanso o materiali similari.
Anche le valvole di intercettazione, le curve ed i raccordi vari dovranno essere adeguatamente isolati.
Per evitare sacche di aria all’interno del circuito, inserire i dispositivi di sato automatici o manuali in tutti i punti (tubazioni più
alte, sifoni ecc) dove l’aria si può accumulare.
2
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2.5.2 Circuito idraulico (g. 19)
Lo schema idraulico della g. 19 rappresenta le parti principali dell’unità interna ed un circuito idraulico tipico.
1 Ritorno acqua impianto
2 Valvola di sicurezza (3 bar)
3 Manometro
4 Sonda temperatura ritorno acqua impianto T1
5 Scambiatore a piastre
6 Sonda temperatura mandata acqua impianto T2
7 Flussostato
8 Vaso di espansione
9 Collettore resistenze elettriche
10 Sato aria automatico
11 Pompa di circolazione
12 Valvola 3 vie deviatrice (integrata a bordo macchina su versione 3W)
13 Uscita acqua impianto
14 Uscita acqua per accumulo acqua sanitaria
15 Filtro acqua a rete
16 Connessioni tubi refrigerante
17 Sonda temperatura bollitore sanitario T3
18 Ritorno circuito acqua calda sanitaria
19 Deviatore di usso con misuratore di portata
20 Compressore circuito ACS
21 Valvola termostatica
22 Sonda temperatura mandata compressore T5
23 Sonda temperatura uscita acqua circuito ACS alta temperatura T6
24 Pompa di circolazione ACS
25 Valvole di non ritorno
26 Sonda di temperatura uscita evaporatore circuito ACS T7
A Unità interna
B Unità esterna
C Impianto (ventilconvettori, radiatori o pannelli/pavimenti radianti)
D Accumulo acqua sanitaria
E Pannelli solari termici
Installare sulle tubazioni di ritorno acqua dall'impianto e dal serbatoio acqua sanitaria un ltro a setaccio con maglie di
0,4 mm.
2.6 VALORI DI RIFERIMENTO ACQUA IMPIANTO
pH: 6,5 ÷ 7,8
Conducibilità elettrica: compresa tra 250 e 800 µS/cm
Durezza totale: compresa tra 5 e 20 °F
Ferro totale: minore di 0,2 ppm
Manganese: minore di 0,05 ppm
Cloruri: minore di 250 ppm
Ioni zolfo: assenti
Ioni ammoniaca: assenti
Se la durezza totale è superiore ai 20°F o alcuni valori di riferimento dell’acqua di reintegro non rientrano nei limiti indicati contattare
il nostro servizio prevendita per determinare i trattamenti da implementare.
Acque di pozzo o falda non provenienti da acquedotto vanno sempre analizzate attentamente e in caso condizionate con opportuni
sistemi di trattamento. In caso di installazione di un addolcitore oltre a seguire le prescrizioni del costruttore, regolare la durezza
dell’acqua d’uscita non al di sotto dei 5°F (effettuando altresì i test di pH e di salinità) e vericare la concentrazione di cloruri in
uscita dopo la rigenerazione delle resine.
In caso di pericolo di gelo svuotare l’impianto o introdurvi del liquido antigelo in una percentuale congrua alle temperature minime
raggiungibili.
Soluzioni di acqua e glicole etilenico usate come uido termovettore in luogo di acqua, provocano una diminuzione delle prestazioni
delle unità. Addizionare l’acqua con una percentuale massima del 35% di glicole etilenico (pari ad una protezione no a -20°C).
2.7 RIEMPIMENTO IMPIANTO IDRAULICO
Una volta terminati i collegamenti idraulici, occorre procedere al riempimento dell’impianto. Contemporaneamente a questo è
necessario satare l’aria all’interno delle tubazioni e dell’apparecchio tramite gli sati aria sul circuito e sull’apparecchio.
Inizialmente, con circuito acqua vuoto, la macchina non deve essere collegata alla rete di alimentazione elettrica. Solo nelle
fasi nali di riempimento del circuito idraulico si può alimentare la macchina e far partire la pompa di circolazione. Si consiglia di
attivare la funzione di forzatura temporanea della pompa di circolazione per 15 minuti.
Se utilizzata una pompa ausiliaria esterna, anche questa deve essere avviata solo nelle fasi nali di riempimento del circuito.
La pressione di esercizio dell’impianto non deve superare gli 1,5 BAR a pompa spenta.
In ogni caso per vericare eventuali perdite dell’impianto all’atto del collaudo si consiglia di alzare la pressione di test (pressione
massima 3 bar) per poi scaricarlo successivamente per raggiungere la pressione di esercizio.
2
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2
2.8 ALLARME POMPA CIRCOLAZIONE
Se durante le prima accensione, dopo l’avvio del circolatore compare sul display del pannello di controllo A6, controllare che
le valvole dell’impianto siano aperte, che ci sia almeno un’utenza con il circuito aperto, che il ltro a setaccio esterno non sia
ostruito, che non vi siano bolle d’aria all’interno del circuito, che la pressione idrica dell’impianto sia corretta e che il circolatore
non sia bloccato.
Per cancellare l'allarme pompa e ripristinare il funzionamento, premere l'icona Reset sul display e confermare.
2.9 COLLEGAMENTI ELETTRICI (gg. 20, 21, 22, 23)
I collegamenti elettrici devono essere eseguiti nel rispetto delle istruzioni contenute nel manuale di installazione e delle norme
o pratiche che regolano gli allacciamenti di apparecchi elettrici a livello nazionale; insufciente capacità o collegamenti elettrici
incompleti potrebbero essere causa di scosse elettriche o incendio.
Attenzione i circuiti di alimentazione elettrica delle unità interna ed esterna devono essere separati; la linea dell'unità
esterna deve essere protetta con interruttore magnetotermico o fusibili opportunamente dimensionati.
Non utilizzare mai un’alimentazione alla quale sia collegato anche un altro apparecchio.
Per il collegamento, utilizzare un cavo di lunghezza sufciente a coprire l’intera distanza, senza alcuna connessione; non
utilizzare prolunghe; non applicare altri carichi sull’alimentazione ma utilizzare un circuito di alimentazione dedicato (in caso
contrario, potrebbe esserci rischio di surriscaldamento, scossa elettrica o incendio).
Per i collegamenti elettrici fra unità interna ed esterna utilizzare i tipi di cavi specicati; ssare saldamente i cavi di
interconnessione in modo che i rispettivi morsetti non siano sottoposti a sollecitazioni esterne utilizzando i fermacavi all’interno
delle unità; collegamenti o ssaggi incompleti possono essere causa di surriscaldamento o incendio.
Dopo aver collegato i cavi di interconnessione e di alimentazione, accertarsi che i cavi siano sistemati in modo da non
esercitare forze eccessive sulle coperture o sui pannelli elettrici; montare le coperture sui cavi.
Nel caso in cui, durante l’operazione di installazione, vi sia stata fuoriuscita di refrigerante, aerare l’ambiente (il refrigerante,
se esposto alla amma, produce gas tossico).
Prima di effettuare qualsiasi intervento assicurarsi che le alimentazioni elettriche delle unità esterna ed interna siano disinserite.
Per i collegamenti elettrici fare riferimento alle gg. 20, 21, 22, 23 ed al par. 2.9.2 Cavi di collegamento.
La tensione di alimentazione deve essere quella riportata nella tabella delle caratteristiche tecniche.
I terminali dei cavi devono essere provvisti di terminali a puntale di sezione proporzionata ai cavi di collegamento prima del loro
inserimento all’interno della morsettiera.
Le linee di alimentazione devono essere adeguatamente dimensionate per evitare cadute di tensione o il surriscaldamento di
cavi o altri dispositivi posti sulle linee stesse.
La linea di alimentazione dell’unità esterna deve essere sezionabile dalla rete elettrica mediante un interruttore magnetotermico
adeguato all’assorbimento della macchina con relè differenziale con taratura massima pari a quanto prescritto dalle normative
elettriche nazionali (riferirsi alla tabella di g. 23).
La linea dell’unità interna è già protetta da un magnetotermico sull’alimentazione delle resistenze elettriche e da un fusibile (vedi
par. 2.1.2), si consiglia di installare sulla linea di alimentazione un relè differenziale.
Vericare che durante il funzionamento del compressore la tensione di alimentazione elettrica corrisponda al valore
nominale +/-10%.
È vietato l’uso dei tubi del refrigerante e dell’acqua per la messa a terra dell’apparecchio.
Il costruttore non è responsabile di eventuali danni causati dalla mancanza di messa a terra o dall’inosservanza di quanto riportato
negli schemi elettrici.
La tabella di g. 23 mostra gli assorbimenti massimi delle unità.
A Alimentazione unità esterna
B Potenza massima assorbita unità esterna
C Corrente massima assorbita unità esterna
D Fusibile o magnetotermico (MFA)
E Alimentazione unità interna
F Potenza massima assorbita unità interna (con resistenze elettriche attivate)
G Corrente massima assorbita unità interna (con resistenze elettriche attivate)
2.9.1 Accesso alle connessioni elettriche
Le morsettiere per le connessioni elettriche dell’unità esterna sono situate nella parte laterale destra dell’unità, per accedervi
rimuovere il coperchio del quadro elettrico dopo aver tolto le viti di ssaggio.
Per accedere alle morsettiere per le connessioni elettriche dell’unità interna, far riferimento ai par. 2.1.1 e 2.1.2.
Tali operazioni sono consentite solo a personale specializzato.
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2.9.2 Cavi di collegamento
La tabella seguente riassume i cavi da utilizzare.
Cavo comunicazione ODU/IDU A Per la comunicazione utilizzare un cavo
multipolare, numero poli 2 x sezione 0,34-
0,50mm2, schermato, idoneo alla trasmis-
sione dati (tipo LiYCY o equivalente).
Cavo sonda ACS e aria esterna B H03RN-F 2 G 0,5 / H03VV-F 2 G 0,5
UNITÀ INTERNA SHERPA AQUADUE SMALL SHERPA AQUADUE BIG
Cavo alimentazione C 3 X H07V-K 4 mm
2
UNITÀ ESTERNA OS-
CEBSH24EI
OS-
CEBCH36EI
OS-
CEINH48EI
OS-
CETNH48EI
OS-
CEINH60EI
OS-
CETNH60EI
Cavo alimentazione D H07RN-F 3 G2,5 H07RN-F 3 G4 H07RN-F 3 G4 H07RN-F 5 G2,5 H07RN-F 3 G4 H07RN-F 5 G2,5
2.9.3 Connessioni elettriche (gg. 20, 21, 22)
Effettuare le connessioni dei cavi elencati nel paragrafo precedente alle morsettiere delle unità interna ed esterna facendo
riferimento alle gg. 20, 21, 22 e come sotto descritto.
Unità interna:
morsetti L-N- alimentazione dell’unità interna
morsetti 24-25: ingresso sonda di rilevazione della temperatura esterna (necessario per attivazione delle curve climatiche,
per l’abilitazione delle resistenze elettriche di riscaldamento poste all’interno dell’unità o per l’attivazione di una sorgente di
calore esterna)
morsetti 26-27: ingresso sonda di rilevazione della temperatura serbatoio acqua sanitaria (necessario per il controllo della
temperatura del serbatoio acqua sanitaria e la gestione dei cicli antilegionella)
morsetti Q-P: cavo di comunicazione tra unità interna ed unità esterna
morsetti N-L-12: valvola a tre vie per deviazione acqua sanitaria
morsetti N-13: attivazione contattore per alimentazione resistenza elettrica nel serbatoio di acqua sanitaria durante i cicli
antilegionella (220-240V 50Hz 100W max)
morsetti 14-15: attivazione sorgente di calore esterna es.:boiler a gas (contatto 8A (3A) 250Vac)
morsetti 16-17: contatto allarme (contatto 8A (3A) 250Vac)
morsetti 21-22: porta di comunicazione RS485 verso sistema di supervisione o PC
morsetti 5-L: richiesta acqua calda sanitaria (quando la temperatura del serbatoio acqua calda sanitaria viene denita da un
controllo esterno dedicato; un contatto in chiusura posto tra questi morsetti attiva la richiesta di acqua calda sanitaria).
morsetto 1 scheda elettronica contatto pulito remoto accensione / raffreddamento
morsetto 2 scheda elettronica contatto pulito remoto modo accensione/riscaldamento
morsetto 3 scheda elettronica contatto pulito remoto modo Eco
morsetto 4 scheda elettronica contatto pulito remoto modalità notturna
morsetto 5 scheda elettronica contatto pulito remoto attivazione acqua sanitaria (già collegato a morsettiera 5/L)
morsetto 6 scheda elettronica contatto pulito remoto TA per abilitazione modo raffreddamento o riscaldamento
morsetto L scheda elettronica collegamento comune contatti puliti remoti
I morsetti da 1 a L si trovano sulla scheda elettronica; i morsetti possono essere slati dalla scheda così da poterli collegare più
facilmente per poi reinseriti nella posizione originale(vedi g.22).
Tutti i cavi aggiunti devono essere di una lunghezza sufciente da consentire l’apertura del quadro elettrico.
Unità esterna monofase:
morsetti L-N- alimentazione dell’unità esterna
morsetti Q-P- cavo di comunicazione tra unità interna ed unità esterna
Unità esterna trifase:
morsetti R-S-T-N- alimentazione dell’unità esterna
morsetti Q-P- cavo di comunicazione tra unità interna ed unità esterna
Fissare tutti i cavi con gli appositi fermacavi
2
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2
2.10 CONTROLLI DI INSTALLAZIONE (gg. 9, 14)
2.10.1 Preparazione alla prima messa in servizio (g. 14)
La prima messa in servizio della pompa di calore aria-acqua deve essere effettuata dal personale tecnico qualicato.
Prima di mettere in servizio le pompe di calore aria-acqua accertarsi che:
Tutte le condizioni di sicurezza siano state rispettate
La pompa di calore aria-acqua sia stata opportunamente ssata al piano di appoggio
Sia stata osservata l’area di rispetto
I collegamenti idraulici siano stati eseguiti secondo il libretto d’istruzione
L’impianto idraulico sia stato caricato e satato
Le valvole di intercettazione del circuito idraulico siano aperte
Se presente una caldaia nell’impianto, vericare che siano state installate le valvole di non ritorno sugli ingressi acqua alla
pompa di calore ed alla caldaia in modo tale da evitare riduzioni di portata d’acqua nell’impianto ed ingresso di acqua troppo
calda nella pompa di calore
I collegamenti elettrici siano stati eseguiti correttamente
La tensione sia compresa tra 198 e 264V per le unità monofase e 342 e 440V per le unità trifase
L’alimentazione trifase per i modelli trifase abbia uno sbilanciamento massimo tra le fasi del 3%
La messa a terra sia eseguita correttamente
Il serraggio di tutte le connessioni elettriche sia stato ben eseguito
La sezione dei cavi di alimentazione sia adeguata all’assorbimento dell’apparecchio ed alla lunghezza del collegamento
eseguito
Rimuovere ogni oggetto, in particolare trucioli, spezzoni di lo e viterie
Controllare che tutti i cavi siano collegati e che tutti i collegamenti elettrici siano ben solidi
Sia la valvola di servizio del tubo del gas che quella del tubo del liquido (g. 14 rif.E) devono essere aperte
Chiedere al cliente di essere presente alla prova del funzionamento
Illustrare i contenuti del manuale d’istruzioni al cliente
Consegnare al cliente il manuale d’istruzioni e il certicato di garanzia
2.10.2 Controlli durante e dopo la prima messa in servizio (g. 9)
Ad avviamento effettuato bisogna vericare che:
La corrente assorbita dal compressore sia inferiore a quella massima indicata nei dati di targa
Vericare che durante il funzionamento del compressore la tensione elettrica corrisponda al valore di targa +/-10%.
Vericare che l’alimentazione trifase abbia uno sbilanciamento massimo tra le fasi del 3%.
Vericare che il livello di rumorosità del compressore trifase non sia anormale
L’apparecchio operi all’interno delle condizioni di funzionamento consigliate (vedi g.9)
Il circuito idraulico sia completamente disaerato
La pompa di calore aria-acqua esegua un arresto e la successiva riaccensione.
La differenza tra la temperatura acqua in ingresso e temperatura acqua in uscita dell'impianto di climatizzazione deve essere
compresa tra 4 e 7°C.
Se la differenza tra la temperatura acqua in ingresso e temperatura acqua in uscita dovesse essere inferiore ai 4°C impostare
una velocità del circolatore più bassa.
Se al contrario fosse maggiore di 7°C vericare l’apertura di tutte le valvole presenti sull’impianto ed impostare, se possibile,
una velocità del circolatore più alta o inserire un accumulo inerziale tra l'unità e l'impianto ed aggiungere una pompa esterna
che alimenta l'impianto.
Dopo aver regolato la portata d'acqua del circuito di climatizzazione, regolare la portata dell'evaporatore del circuito pompa
di calore ACS tramite il regolatore di usso (g.3 rif.R).
Il regolatore di usso deve essere impostato a 5 l/min ruotando la ghiera alla base della scala graduata.
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3
3 USO E MANUTENZIONE
3.1 PANNELLO DI COMANDO DELL’UNITÀ INTERNA (g. 24)
Sul pannello frontale è posto il pannello comandi; aprendo lo sportello sinistro si accede all'interruttore generale (g. 24 rif. A), al
centro è posizionato il pannello di controllo touch-screen da 4.3" (g. 24 rif.B) ed aprendo lo sportello destro si accede alla vite
di ssaggio del pannello frontale (g. 24 rif. C).
Il pannello di controllo è un display graco di visualizzazione e controllo. L'interfaccia e' strutturata attraverso pagine, nelle quali
sono presenti scritte, simboli graci ed icone.
Toccando le icone si cambia pagina, si accede o si abilita una funzione, o si modica un valore.
Toccando l’icona di ritorno si ritorna alla pagina di provenienza (pagina principale o sinottico).
I modi di funzionamento vengono attivati toccando le icone corrispondenti e successivamente toccando l’icona di conferma .
Toccando il cestino si ripristinano i valori di fabbrica.
Alcune funzioni del comando sono accessibili dall'installatore, dal service o dalla fabbrica.
L'accesso è consentito tramite una password. L'installatore può richiedere al service la password da utilizzare per impostare le
funzioni di sua competenza.
3.1.1 PAGINA PRINCIPALE (g. 25)
La pagina principale (g. 25) mostra le seguenti informazioni:
A Data e ora sistema
B Modo attivo (Stand-by, raffreddamento, riscaldamento, solo ACS)
C Funzioni attive (Curva Climatica, Turbo ACS, ACS OFF, anti legionella, Night, ECO
D Allarmi/overrides in corso (lampeggiante)
E Valori di temperatura acqua, timer attivi impianto, Holiday, Rating
F Valori di temperatura acqua, timer attivi acqua calda sanitaria, Holiday
G Icone di attivazione Mode, Tset, Tshow, Timers, Menu
3.1.2 MODALITA' DI FUNZIONAMENTO (g. 26)
Toccando nella pagina principale l’icona Mode , si accede alla pagina di congurazione del modo di funzionamento.
In questa pagina compaiono le icone di selezione per tutti i modi di funzionamento disponibili.
Uno o più modi di funzionamento vengono attivati toccando le icone corrispondenti e successivamente toccando l’icona di
conferma .
Con l’icona di ritorno si ritorna alla pagina di provenienza (pagina principale o sinottico).
Modi di funzionamento:
• Stand-by , il sistema è disattivo
• Raffreddamento , il sistema produce acqua fredda no al raggiungimento del set-point (set point pressato o dinamico
denito da curva climatica)
• Riscaldamento il sistema produce acqua calda no al raggiungimento del set-point (set point pressato o dinamico
denito da curva climatica)
• ECO , il sistema produce acqua no al raggiungimento del set-point risparmio energetico ECO (se attiva la climatica il set
point ECO non viene considerato)
• Notturno , il sistema limita la resa ed il rumore del’unità esterna
Turbo ACS, il sistema produce acqua calda sanitaria in qualsiasi condizione di temperatura esterna utilizzando tutta
la potenza dell’unità esterna no al limite impostato (Temperatura ACS per ACS_A max 55°C)
ACS off, il sistema non produce acqua calda sanitaria ma può svolgere le altre funzioni.
3.1.3 SET POINT (g. 27)
Toccando nella pagina principale l’icona Tset , si accede alla pagina di congurazione dei set point.
I set-point disponibili sono:
Temperatura acqua raffrescamento
Temperatura acqua raffrescamento ECO
Temperatura acqua riscaldamento
Temperatura acqua riscaldamento ECO
Temperatura acqua calda sanitaria.
I set point di raffrescamento e riscaldamento non vengono considerati dal
controllo nel caso in cui sia stata abilitata la modalità di set-point con curva climatica.
Toccare la descrizione del set-point per cambiare il valore impostato.
Dopo aver modicato il valore toccare l'icona di conferma .
3.1.4 TEMPERATURE SISTEMA (g. 28)
Nella pagina principale con l’icona Tshow per visualizzare le principali temperature del sistema.
Le informazioni visualizzate sono:
Temperatura acqua in ingresso (impianto di climatizzazione acqua calda sanitaria in modalità ACS_A)
Temperatura acqua in uscita (impianto di climatizzazione)
Temperatura accumulo Acqua Calda Sanitaria
Temperatura aria esterna
Temperatura acqua uscita ACS (circuito produzione ACS ad alta temperatura).
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3.1.5 TIMERS (g. 29)
Toccando nella pagina principale l’icona Timers , per visualizzare i Timers disponibili.
I timer disponibili sono:
Timer riscaldamento/raffreddamento
Timer ACS
Timer notturno
• Holidays
Usando una qualsiasi delle suddette icone, si accede alla nestra di impostazione del Timer selezionato.
Toccando l’icona “Timer Riscald./Raffr.” o “Timer ACS” o “Timer notturno” , compare la pagina dove è possibile visualizzare
le fasce di attivazione di ciascun timer (g. 30).
Tramite le frecce, è possibile visualizzare la programmazione impostata dei vari giorni della settimana.
Da questa nestra è possibile attivare e disattivare il Timer tramite l’icona ON/OFF .
Con l’icona orologio nelle pagine Timer si accede alla programmazione del timer (g. 31).
Selezionando una delle icone dei giorni settimanali, in basso nella pagina, si accede alla pagina di programmazione del giorno
selezionato.
Tramite le frecce è possibile visualizzare gli otto programmi disponibili del giorno selezionato.
Toccando l’ora di inizio o ne programma, è possibile impostare gli orari di inizio/ne della fascia selezionata (g. 32).
Per copiare il timer giornaliero toccando l’icona copia e successivamente selezionando i giorni dove copiare quanto memorizzato
(g. 33), quindi confermare la memorizzazione.
Con l’icona “Holidays” , è possibile visualizzare ed impostare i tre periodi di vacanza disponibili nell’anno nei quali il sistema
manterrà attive le protezione antigelo e antibloccaggio pompa.
Toccando la data di inizio o ne programma, è possibile modicare il giorno/ mese/anno (g. 35).
3.1.6 MENU' (g.36)
Toccando nella pagina principale l’icona “Menù” , si visualizza una pagina di accesso ad altre funzioni alle seguenti nestre:
3.1.7 SINOTTICO (g.37)
Nella pagina “Menù“con l’icona sinottico si accede alla nestra che mostra lo schema idraulico e frigorifero del sistema.
Il sinottico è diviso nelle seguenti aree:
A Schema circuito frigorifero ed idraulico dell’unità interna con temperature del sistema
B Unità esterna e temperatura ambiente esterna
C Carichi collegati (accumulo acqua calda sanitaria, impianto di climatizzazione)
D Icone modalità operativa in corso
E Icone di selezione (Modo, Tset, Ritorno)
Nel sinottico sono visualizzati i seguenti componenti:
1 Tubazioni frigorifere (colore nero se unità esterna spenta, colore rosso unità in riscaldamento, colore blu in raffreddamento)
2 Scambiatore a piastre refrigerante/acqua (colore nero se unità esterna spenta, colore rosso unità in riscaldamento, colore blu
in raffreddamento)
3 Collettore resistenze elettriche (colore nero con resistenze disattive, colore rosso e visualizzazione resistenze quando attive)
4 Circolatore circuito principale (colore nero con circolatore spento, colore verde con circolatore acceso)
5 Valvola a tre vie i riempimenti del simbolo mostrano il usso dell’acqua)
6 Compressore circuito ACS alta temperatura
7 Circolatore circuito ACS alta temperatura(colore nero con circolatore spento, colore verde con circolatore acceso)
8 Scambiatore a piastre refrigerante/acqua (colore nero se circuito spento, colore rosso se circuito acceso)
9 Tubazioni acqua (colore nero se unità circuito inattivo, colore rosso con circuito in riscaldamento,colore blu con circuito in
raffreddamento)
L'icona che rappresenta il ventilconvettore sul sinottico può essere cambiata con il simbolo di pannello radiante semplicemente
toccando l'icona ventilconvettore.
3.1.8 CURVE CLIMATICHE (g. 38)
Per ottimizzare il risparmio energetico, sono disponibili due curve climatiche, una per il riscaldamento ed una per il raffreddamento.
Questa funzione permette di adeguare la temperatura dell’acqua alla temperatura dell’aria esterna e quindi al carico termico.
Nella pagina “Menù“ con l’icona si accede alla nestra che mostra i graci delle curve climatiche (g. 38).
Le informazioni visualizzate sono:
Diagrammi curva climatica raffreddamento e curva climatica riscaldamento, l'accesso alle due curve climatiche viene effettuato
toccando le descrizioni nella nestra in alto
Valori dei parametri di impostazione di ciascuna curva
E’ possibile attivare e disattivare ogni funzione Climatica tramite la rispettiva icona ON/OFF .
Toccando l’area del graco sarà possibile modicare i parametri delle curve climatiche dopo l'inserimento di una password di
accesso (g.39).
I parametri caratteristici di ciascuna curva sono:
Temperatura aria esterna per massima temperatura acqua
Massima temperatura acqua
Temperatura aria esterna per minima temperatura acqua
Minima temperatura acqua.
Per modicare un parametro toccare la descrizione, inserire il nuovo valore e confermare.
3
31
ITALIANO
3.1.9 ALLARMI (g. 40)
Con l' icona Allarmi si accede alla nestra che mostra gli allarmi attivi, overrides attivi e lo storico degli allarmi.
Per cancellare gli allarmi attivi premere l'icona Reset e confermare.
Per azzerare lo storico degli allarmi, premere l’icona Reset, quindi inserire la password Service e confermare.
Allarmi unità interna
La tabella mostra gli allarmi o gli override visualizzabili sul display del pannello di controllo.
Gli override NON rappresentano un avviso di malfunzionamento del sistema ma segnalano una particolare condizione
di funzionamento temporaneo o di manutenzione programmata (solo per overrides 11, 12, 13 è richiesto l'intervento
dell'assistenza tecnica).
Quando si attiva un allarme compare sul display una nestra di allarme e un segnale sonoro con durata massima di sessanta
secondi. Nella nestra di allarme premere l'icona per accedere alla nestra Allarmi, oppure premere l'icona per tornare
alla nestra principale; l'allarme sonoro si interrompe toccando una delle due icone. Quando si attiva un allarme viene anche
chiuso il contatto di allarme tra i morsetti 16 e 17 (gg.20, 21).
Codice Override/Allarme Mnemonico Descrizione override/allarme
Override #1 Or1 Temperatura acqua entrante inferiore a 10°C in modo riscaldamento
Override #2 Or2 Protezione antigelo evaporatore scambiatore principale
Override #3 Or3 Richiesta di attivazione sorgente di calore esterna
Override #4 Or4 Contatto TA aperto
Override #5 Or5 Limitazione capacità dell'unità esterna
Override #6 Or6 Ciclo di sbrinamento unità esterna attivo
Override #7 Or7 Unità esterna non disponibile in ACS
Override #8 Or8 Intervento ussostato ACS
Override #9 Or9 Protezione antigelo evaporatore scambiatore evaporatore ACS
Override #10 Or10 Protezione temperatura compressore ACS
Override #11 Or11 Manutenzione pompa di circolazione principale
Override #12 Or12 Manutenzione ltro acqua
Override #13 Or13 Manutenzione pompa di circolazione ACS
Allarme #1 A1 Guasto sensore acqua in ingresso
Allarme #2 A2 Guasto sensore acqua in uscita
Allarme #3 A3 Guasto sensore temperatura accumulo ACS
Allarme #4 A4 Guasto sensore aria esterna T4
Allarme #5 A5 Protezione antigelo scambiatore principale
Allarme #6 A6 Allarme ussostato circuito principale
Allarme #7 A7 Errore di comunicazione con l'unità esterna
Allarme #8 A8 Ciclo antilegionella non completato
Allarme #9 A9 Errore comunicazione porta seriale RS485
Allarme #10 A10 Protezione di sovracorrente (allarme unità esterna **)
Allarme #11 A11 Protezione tensione di alimentazione (allarme unità esterna **)
Allarme #12 A12 Sequenza fasi unità esterna (allarme unità esterna **)
Allarme #13 A13 Guasto sensori temperatura unità esterna (allarme unità esterna **)
Allarme #20 A20 Allarme ussostato circuito ACS
Allarme #21 A21 Protezione antigelo evaporatore ACS
Allarme #22 A22 Surriscaldamento compressore ACS
Allarme #23 A23 Guasto sensore temperatura mandata compressore ACS
Allarme #24 A24 Guasto sensore temperatura condensatore ACS
Allarme #25 A25 Guasto sensore temperatura evaporatore ACS
Allarme #100 A100 Anomalia elettronica unità interna
Allarme #101 A101 Anomalia elettronica unità interna
Allarme #102 A102 Anomalia elettronica unità interna
Allarme #105 A105 Anomalia elettronica unità interna
** Vericare tipo di allarme su scheda unità esterna
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Allarmi display unità esterna
Sulla scheda di controllo dell’unità esterna è presente un display a due digit che mostra gli allarmi quando presenti.
La tabella sottostante mostra gli allarmi dell’unità esterna.
Codice errore Descrizione allarme
E0 Malfunzionamento EEPROM
E2 Errore di comunicazione tra unità esterna ed unità interna
E3 Errore di comunicazione scheda esterna
E4 Guasto sensore di temperatura unità esterna
E5 Protezione tensione di alimentazione compressore
E6 Protezione del modulo PFC (solo per 36K & 48K with 1 phase)
P0 Protezione temperatura testa compressore
P1 Protezione alta pressione
P2 Protezione bassa pressione
P3 Protezione di sovracorrente compressore
P4 Protezione temperatura di mandata compressore
P5 Protezione alta temperatura di condensazione
P6 Protezione modulo IPM
P7 Protezione alta temperatura evaporatore
3.1.10 SISTEMA (g. 41)
Tramite l’icona Sistema si accede alla nestra che mostra la versione software ed hardware del display (DU) e della scheda
di potenza (PU).
3.1.11 CONTATORI (g. 42)
Toccando nella pagina “Menù“ l’icona contatori si accede alla nestra che mostra le ore di funzionamento dei seguenti
componenti:
Compressore unità esterna
Circolatore primario
Filtro acqua
Compressore ACS
Pompa di circolazione ACS
Per azzerare un contatore toccare l’icona Reset , comparirà una nestra di richiesta password Service..
3.1.12 DATA/ORA (g. 43)
Con l’icona Data/ora nella pagina “Menù“si accede alla nestra di visualizzazione/impostazione dell’ora, giorno, mese e anno
del sistema.
E' presente l'opzione disattivabile di cambio automatico tra ora legale/ora solare (Auto DST).
3.1.13 PARAMETRI (g. 44)
Nella pagina “Menù“ con l’icona Service , (ad uso esclusivo del personale di assistenza tecnica autorizzato), si accede alla
nestra di visualizzazione/impostazione dei parametri dopo aver inserito la password Service..
Tramite le frecce alto e basso si scorre l’elenco e valore di 32 parametri.
Per l’impostazione dei parametri fare riferimento alla seguente tabella riassuntiva parametri.
NOME PARAMETRO CAMPO DI
REGOLAZIONE
IMPOSTAZIONE
DI FABBRICA
COMMENTI
Controllo ingresso/uscita
acqua
0,1 1
Quando il valore è uguale a 0, il controllo della capacità
è basato sulla temperatura di ingresso acqua EWT.
Quando il valore è uguale a 1, il controllo della capacità
è basato sulla temperatura di uscita acqua LWT.
"Resistenze elettr.
addizionali ” 0,1,2 0
0 = non abilitate
1 = una resistenza abilitata
2 = due resistenze abilitate
Ritardo attivaz. resisten-
ze elettriche
0-60 minuti 15 min
Ritardo tra l'avviamento della pompa di calore ed il
controllo delle condizioni per attivare lo stadio 1 della
resistenza elettrica. Se abilitato, il secondo stadio viene
attivato con 15 minuti di ritardorispetto al primo (tempo
sso)
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NOME PARAMETRO CAMPO DI
REGOLAZIONE
IMPOSTAZIONE
DI FABBRICA
COMMENTI
Temp. esterna per atti-
vaz. resistenze
-15 20°C 2°C
"Se T4<valore impostato e la sorgente di calore esterna
è attivata il contatto relè ai contatti in uscita 14 e 15 della
scheda sono chiusi.
Se T4<valore impostato, la sorgente di calore esterna è
attivata e AEH>0 the additional electric heaters can be
energized"
Temp. Acqua per attivaz.
riscaldatore BPHE
-5 5 °C 2°C Non utilizzato
Controllo remoto sistema 0,1,2 0
"0 = nessuno (solo interfaccia utente)
1 = porta di comunicazione attivata
2 = contatti puliti remoti attivati
Se il valore è uguale a 2 Stby, ON raffreddamento, e ON
riscaldamento sono controllati solamente dai contatti
remoti (queste funzioni non vengono più consentite dal
controllo su display).
NOTE: i contatti ECO, notturno, DHW e TA sono sempre
abilitati e sono prioritari su quanto denito da display o
da timer
Con valore 1 o 2 non è possibile accedere alle nestre
Mode e Timer"
Gestione sorgente di
calore esterna
ON, OFF OFF
"Con questo parametro = ON è possibile attivare una
sorgente di calore esterna in sostituzione della pompa di
calore
Se ON le resistenze elettriche addizionali non possono
essere attivate"
Protezione antigelo in
raffreddamento
+2°C +6°C +3°C
Sampling pompa (tempo
off)
0-20 minutes 0 min
"Quando il set point è soddisfatto (compressore ODU
OFF):
- con valore uguale a 0 la pompa rimane sempre accesa
- con valore maggiore di 0, la pompa è spenta per i
minuti impostati poi viene accesa per un minuto in modo
ciclico (verica temperatura acqua alla ne del ciclo)"
Attivazione antiblocco
pompa
ON, OFF ON
Se ON e la pompa è spenta e sarà attivata ad intervalli
deniti dai due parametri successivi
Intervallo antiblocco
pompa
0 -100 ore 72 ore
Durata antiblocco pompa 0 – 600 secondi 30 sec
Intervallo manutenzione
pompa
0-999 giorni 0 giorni
Intervallo manutenzione
ltro acqua
0-999 giorni 0 giorni
Impostazione richiesta
ACS
0,1,2 2
"0 = disabilitata
1 = selezionato da contatto esterno
2 = selezionato da sensore serbatoio acqua calda (T3)"
Modalità gestione ACS
"AUTO (ACS_
A+ACS_B)
ACS_A
ACS_B"
AUTO (ACS_
A+ACS_B)
Se selezionata pdc principale il set point acqua calda
sanitaria è limitato a 55°C
Isteresi temperatura
accumulo ACS
5°C 25°C 10°C
Usato solo con parametro "Impostazione richiesta
ACS"=2
Max T3 per selezione
modo ACS
20°C 55°C 50°C
Temp. set condensatore
ACS
55°C 75°C 75°C Sensore acqua condensatore T6
Min T4 per selezione
modo ACS
0°C 20°C 10°C
Max T4 per selezione
modo ACS
10°C 40°C 25°C
Min T3 per selezione
modo ACS
20°C 55°C 35°C
Protezione antigelo in
ACS_B
+2°C +6°C +3°C Sensore acqua evaporatore T7
Durata funzione Turbo
ACS
1-12 ore 2 ore
Isteresi riscaldam. in
ACS_B
0°C-5°C 1°C
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NOME PARAMETRO CAMPO DI
REGOLAZIONE
IMPOSTAZIONE
DI FABBRICA
COMMENTI
Isteresi T3 per selezione
modo ACS
0°C-5°C 2°C
Protezione temp.com-
pressore ACS
100°C-160°C 130°C
Attivazione antiblocco
pompa ACS
ON, OFF ON
Se ON e la pompa è spenta, essa verrà accesa con
intervallo e durata impostata tramite i due parametri
successivi
Intervallo antiblocco
pompa ACS
0 -100 ore 72 ore
Durata antiblocco pompa
ACS
0 – 600 secondi 30 sec
Intervallo manutenzione
pompa ACS
0-999 giorni 0 giorni
Indirizzo modbus 0 - 255 1
Indirizzo porta di comunicazione RS485 da usare con
qualsiasi periferica di controllo remoto (PC o altro)
3.1.14 FIRMWARE (g. 45)
Toccando nella pagina “Menù“ Firmware si accede alla nestra di aggiornamento rmware.
Questa nestra, ad uso dell’assistenza, serve ad aggiornare il software del display.
Prima di procedere alla selezione di questa pagina, occorre inserire la memoria di massa USB nell’apposita porta della scheda
display (g. 6a rif. A).
Tutte le operazioni sul quadro elettrico devono essere eseguite solamente dopo avere tolto tensione tramite l’interruttore
generale.
Premere l’icona di aggiornamento software per procedere con l’aggiornamento.
Al termine il controllo si spegnerà ed effettuerà un riavvio.
Prima di rimuovere la memoria di massa toccare l’apposita icona di rimozione .
3.1.15 DISPLAY (g. 46)
Toccando nella pagina “Menù“ l’icona Display si accede alla nestra di visualizzazione/impostazione dello schermo.
Questa nestra serve a selezionare la lingua utilizzata per le varie nestre, impostare il tempo di ritardo avviamento della funzione
salvaschermo, impostare la luminosità dello schermo.
3.1.16 FUNZIONI SPECIALI (g. 47)
Con l’icona Funzioni speciali della pagina “Menù” si accede alle seguenti sottonestre:
Toccando l’icona Antilegionella , si accede alla nestra di visualizzazione/impostazione della programmazione della disinfe-
zione del serbatoio di acqua calda sanitaria. La modica dei parametri della funzione è consentita dopo aver inserito la password
Service o installatore..
I parametri di disinfezione sono:
Modalità funzione. La funzione può essere svolta utilizzando la pompa di calore ed i riscaldatori dell’unità interna oppure
utilizzando i riscaldatori posti nel serbatoio di acqua calda sanitaria.
Intervallo di attivazione del ciclo
Orario di inizio del ciclo di disinfezione
Temperatura dell’acqua durante il ciclo di disinfezione
Durata del ciclo di disinfezione
Ricordiamo che Sherpa Aquadue può produrre con il circuito pompa di calore integrato nell’unità interna, acqua calda no a
75°C senza l’utilizzo di riscaldatori elettrici.
Se durante il ciclo antilegionella viene raggiunta la temperatura di disinfezione e non viene mantenuta per la durata ciclo
richiesta, la funzione viene ripetuta dopo ventiquattro ore; se anche il secondo tentativo fallisce, il sistema entra in allarme A8
e non produce più acqua calda sanitaria.
Impostando un intervallo di attivazione 0 giorni la funzione antilegionella sarà disattivata.
L’esecuzione della funzione Antilegionella è segnalata sul display con l'icona disinfezione ed Il sistema esce dalla
funzione dopo un tempo massimo di 7 ore se per qualche motivo non è raggiunta la temperatura richiesta all’interno del serbatoio.
Al ne di evitare ustioni qualora si prelevi acqua calda durante la fase di disinfezione termica è consigliato l’inserimento di
dispositivi di sicurezza antiscottatura su ogni utenza o all’uscita del serbatoio di acqua sanitaria.
3.1.17 POMPE (g. 49)
Con l’icona Pompe , si accede alla nestra di attivazione/disattivazione delle pompe di circolazione e della valvola a tre vie
dopo aver inserito la password Service o installatore.
Queste funzioni sono attivabili solamente con l’unità in stand-by.
3.1.18 RATING (g. 50)
Con l’icona Rating , (ad uso esclusivo del Service), si accede alla nestra di controllo PID unità esterna dopo aver inserito
la password.
3.1.19 DIAGNOSTICA (g. 51)
Con l’icona Diagnostica , viene visualizzata una nestra con seguenti informazioni dopo aver inserito la password Service:
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La nestra è divisa in tre zone
Stato di attivazione dei componenti collegati alla scheda dell’unità interna (modicabile solo se il sistema è in stand-by):
Pompa di circolazione principale
Pompa ACS
Heater 1 (Riscaldatore elettrico1)
Heater 2 (Riscaldatore elettrico 2)
Valvola a tre vie
BPHE ACS (Riscaldatore dell’accumulo ACS)
Comp. ACS (Compressore circuito pompa di calore alta temperatura ACS)
Boiler (Attivazione sorgente di calore esterna)
Allarme (contatto allarme morsetti 13, 17)
Visualizzazione delle temperature misurate dalle sonde dell’unità interna:
T1 water in (temperatura ritorno acqua impianto)
T2 Water out (temperatura mandata acqua impianto)
T3 ACS tank (temperatura serbatoio acqua calda sanitaria)
T4 Outdoor air (temperatura aria esterna)
T5 Comp.ACS (temperatura mandata compressore circuito pompa di calore alta temperatura ACS)
T6 ACS out (temperatura i mandata acqua calda sanitaria)
T7 ACS evap (temperatura uscita evaporatore circuito pompa di calore alta temperatura ACS)
Visualizzazione degli ingressi analogici e digitali della scheda del’unità interna:
D1 Flow (ussostato circuito acqua principale)
D2 Flow (ussostato circuito acqua evaporatore ACS)
D3 ON/OFF (richiesta accensione/spegnimento da contatto esterno,morsetti 1, L)
D4 Heat/Cool (richiesta riscaldamento/raffreddamento da contatto esterno, morsetti 2, L)
D5 Eco (richiesta secondo set point Eco da contatto esterno, morsetti 3, L; contatto aperto Eco)
D6 Night (richiesta modalità funzionamento notturno da contatto esterno, morsetti 4, L; contatto aperto notturno)
D7 ACS Req. (richiesta acqua calda sanitaria da contatto esterno, morsetti 5, L)
D8 Ta (attivazione /disattivazione riscaldamento/raffreddamento morsetti 6, L)
Il colore rosso signica ingresso chiuso, il colore verde signica ingresso aperto.
Visualizzazione dei valori di PID in / PID out (valore PID richiesto all’unità esterna/valore PID dell’ unità esterna).
Toccando nella pagina “Diagnostica“ l’icona graco , si accede alla nestra graci di temperature sonde acquisite nell’ultima
ora di funzionamento (g. 52).
Toccando il graco compare un cursore che può essere spostato sull’asse del tempo con le frecce o spostandolo direttamente
con il dito; vengono così visualizzate nella tabella le temperature misurate nell’istante selezionato dalle sonde.
Toccando l’icona scala graco , si amplica la scala delle temperature.
Nel caso in cui l’unità và in allarme, viene visualizzata la pagina allarme con il numero dell’allarme contemporaneamente alla
segnalazione acustica per una durata massima di 60 secondi. Premendo una delle due icone ‘allarmi attivi’ o ‘ritorno’ oppure
trascorsi 60 secondi, la segnalazione acustica viene interrotta.
3.2 GESTIONE RESISTENZE ELETTRICHE UNITÀ INTERNA
Le unità sono dotate di resistenza di supporto a due stadi: 1.5kW + 1.5kW sulle unità interne SMALL e 3 kW + 3 kW sulle unità
LARGE.
Possono essere abilitate per integrare la potenza in riscaldamento, in produzione di acqua sanitaria e durante l’esecuzione dei
cicli antilegionella (vedi par.dedicato) dalla nestra parametri (percorso: Main, Menu, Service, PW).
"RESISTENZE ELETTRICHE INTERNE ADDIZIONALI"
0 = non abilitate
1 = una resistenza abilitata
2 = due resistenze abilitate
La prima resistenza verrà attivata quando la temperatura dell’aria esterna è inferiore al valore impostato del parametro "SOGLIA
TEMPERATURA ARIA ESTERNA PER ATTIVAZIONE RESISTENZE ELETTRICHE
, se la temperatura dell’acqua è inferiore di 4°K rispetto
alla temperatura impostata e dopo i minuti definiti dal parametro "RITARDO ATTIVAZIONE RESISTENZE ELETTRICHE" che si
vericano queste condizioni. La seconda resistenza verrà attivata dopo alcuni minuti dall’attivazione della prima se i parametri non sono
soddisfatti; il tempo di attivazione può essere variato da 0 a 60 minuti tramite il parametro "RITARDO ATTIVAZIONE RESISTENZE ELETTRICHE".
Le resistenze elettriche non possono essere attivate se è abilitato il funzionamento di una sorgente di calore esterna "GESTIONE RISCALDATORE
ESTERNO"=1.
Le resistenze elettriche verranno attivate anche nell'eventualità di un guasto dell'unità esterna.
Se abilitato, il secondo stadio di resistenza elettrica viene attivato con 15 minuti di ritardo rispetto al primo.
3.3 CONTROLLO REMOTO
È possibile controllare alcune funzioni dell’apparecchio in modo remoto tramite dei contatti puliti.
Le connessioni dei contatti vanno effettuati sulla morsettiera della scheda elettronica dell’unità interna (g. 20) come sotto
descritto:
morsetto 1: ON raffreddamento: con contatto pulito aperto il sistema è in stand by, con contatto chiuso il sistema è in modo
raffreddamento
morsetto 2: ON riscaldamento: con contatto pulito aperto il sistema è in stand by, con contatto chiuso il sistema è in
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Olimpia Splendid Sherpa AQUADUE series Manuale del proprietario

Categoria
Pompe di calore
Tipo
Manuale del proprietario