Liebert Hisp Manuale utente

Categoria
Condizionatori d'aria a sistema split
Tipo
Manuale utente
Issued by TDS
Hisp
SE+SC
Service Manual
Manuale di Assistenza
Kundendienstanleitung
Notice d’Assistance
Manual de Asistencia
Åã÷åéñßäéï ÓÝñâéò
cod. 271752 --- rev.03.10.2005
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Avvertenze
Si raccomanda:
S di conservare il manuale per tutto il periodo di vita della macchina
S di leggere con attenzione il manuale prima di qualsiasi operazione sulla macchina
S di impiegare la macchina esclusivamente per lo scopo per c ui è stata progettata; l’uso improprio dell’unità esonera
il costruttore da qualsiasi responsabilità.
Il manuale è rivolto all’utente finale per le sole operazioni eseguibili con pannelli chiusi.
Le operazioni che necessitano dell’apertura di pannelli con attrezzi devono essere eseguite solo da personale esperto.
Ogni macchina è munita di dispositivo di sezionamento elettrico che consente all’operatore di intervenire in condizioni di
sicurezza. Tale dispositivo deve essere sempre usato per eliminare i pericoli durante la manutenzione (scosse elettriche,
scottature, ripartenza automatica, parti in movimento e controllo remoto).
La chiave data in dotazione da Hiross che permette le rimozione dei pannelli deve essere conservata dal personale addet -
to alla manutenzione.
Per identificare la macchina (modello e numero di serie), in caso di richiesta di assistenza o di ricambi, leggere la targhetta
di identificazione posta esternamente od internamente all’unità.
ATTENZIONE: questo manuale, in quanto preliminare, è soggetto a modifiche; pertanto, ai fini di una completa ed aggior-
nata informazione, l’utente dovrà consultare il manuale a bordo della macchina.
Indice
1 --- Operazioni preliminari 1......................................................................
1. 1 --- P r e m e ss a 1......................................................................................
1. 2 --- Is p ez i on e 1.......................................................................................
1. 3 --- Tra s po r to 1.......................................................................................
1.4 --- Impermeabilità dell’ambiente 1.....................................................................
1.5 --- Limiti di funzionamento 1...........................................................................
1.6 --- Aree di servizio 1..................................................................................
2 --- I n s t a l l a z i o n e 1...............................................................................
2.1 --- Dimensioni di ingombro 1..........................................................................
2.2 --- Posizionamento dell’unità ambiente 1...............................................................
2.3 --- Collegamenti condotti di Freecooling (opzionale) 1....................................................
2.4 --- Posizionamento dell’unità motocondensante 2........................................................
2.5 --- Collegamenti frigoriferi 2...........................................................................
2.6 --- Collegamenti idraulici 2............................................................................
2.7 --- Collegamenti elettrici (ved. Fig. 6, Fig. 7 e schema elettrico fornito con l’unità) 3..........................
2.8 --- Raffreddamento di emergenza (opz.) 3..............................................................
3 --- A v v i a m e n t o 3................................................................................
3.1 --- Circuito frigorifero 3...............................................................................
3.2 --- Primo avviamento (o dopo una lunga interruzione) 3..................................................
3.3 --- Avviamento con bassa temperatura esterna 3........................................................
3.4 --- Avviamento e fermata 4............................................................................
4 --- Funzionamento 4.............................................................................
4.1 --- Generalità 4......................................................................................
4.2 --- Raffreddamento (ved. Fig. 8) 4......................................................................
4.3 --- Riscaldamento (opzionale) 4.......................................................................
4.4 --- Raffreddamento in Freecooling (opzionale) 4.........................................................
4.5 --- Regolazione della velocità del ventilatore del condensatore 4...........................................
4.6 --- Raffreddamento di emergenza (opz.) 4..............................................................
5 --- Controlli a microprocessore 4.................................................................
5.1 --- Unità solo freddo 4................................................................................
5.2 --- Unità freddo e caldo 5.............................................................................
5.3 --- Unità con freecooling 5............................................................................
6 --- Carica refrigerante R22 6.....................................................................
6.1 --- Caratteristiche del fluido frigorigeno R22 6...........................................................
6.2 --- Carica refrigerante R22 6...........................................................................
6.3 --- Carica olio 7......................................................................................
7 --- Carica refrigerante R407C 7...................................................................
7.1 --- Caratteristiche del fluido frigorigeno R407C 7.........................................................
7.2 --- Carica refrigerante R407C 7........................................................................
7.3 --- Carica olio 8......................................................................................
8 --- Tarature 8....................................................................................
9 --- M a n u t e n z i o n e / R i c a m b i 8.....................................................................
9.1 --- Smantellamento dell’unità 8........................................................................
9. 2 --- Ri c am b i 8........................................................................................
1 0 --- A p p e n d i c e 9..................................................................................
10.1 --- Verifica dell’unità dopo l’installazione 9..............................................................
Fig. B --- Fig. B: Dettaglio del fissaggio
Fig. C --- Condotti di Freecooling
1
Italiano
1 --- Operazioni preliminari
1 . 1 --- P r e m e s s a
Il seguente manuale riguarda l’instal lazione, il funzionamento
e la manutenzione del Condizionat ore d’aria HISP, composto
da un’unità evaporante (SE, Split---Evaporante) posta in ambi-
ente e da un’unità condensante (SC, Split---Condensante)
posta all’esterno.
IMPORTANTE:
Consultare anche il manuale del controllo Microface fornito
con la macchina (se installato):
1 . 2 --- I s p e z i o n e
Al ricevimento della macchina controllare immediatamente il
suo stato; contestare subito alla compagnia di trasporto qual-
siasi eventuale danno.
1 . 3 --- Tr a s p o r t o
S Tenere sempre l’unità condensante in posizione verticale e
non lasciarla all’aperto.
S Durante il trasporto evitare di esercitare pressione sugli an-
goli superiori dell’imballaggio.
S Disimballare le unità il più vicino possibile al luogo dell’ins-
tallazione. Una volta disimballate evitare urti che possono
essere trasmessi ai componenti interni.
1.4 --- Impermeabilità dell’ambiente
Per creare stabili condizioni termoigrometriche nell’ambiente,
procedere nel modo seguente:
S Creare una barriera vapore per le pareti, il pavimento e il
soffitto con materiale impermeabile.
S Assicurarsi che la stanza sia isolata dall’esterno sigillando
le aperture, le entrate dei cavi, ecc.
1.5 --- Limiti di funzionamento
Le unita’ sonopreviste per funzionamento all’inter no dei campi
di lavoro (ved.Tab. 1). Tali limiti sono intesi per macchine nuove
correttamente installate o per le quali si sia effettuata una cor-
retta manutenzione. Le clausole di garanzia non sono valide
per ogni possibile danneggiamento o malfunzionamento che
puo’ verificarsi durante od in conseguenza di operazioni al di
fuori dei valori di applicazione.
1.6 --- Aree di servizio
L’unità deve essere provvista di un’area di servizio adatta,
come segue (ved. Fig. 3 e Fig. 5).
Tutta la manutenzione all’unità evaporante può essere realizza-
ta dalla parte inferiore, tramite tre pannelli removibili per acces-
so al quadro elettrico , alla sezione evaporante e ventilante, ed
allasezionefiltranteediFreecooling (se installato).
L’accesso all’unità motocondensante è garantito da pannelli
removibili fissati con viti antivandalismo (l’apposito utensile è
fornito con l’unità).
2 --- I n s ta l la zi o n e
ATTENZIONE:
L’unità ambiente non deve mai essere installata all’esterno.
2.1 --- Dimensioni di ingombro
Si vedano le Fig. 1 e Fig. 2 per le dimensioni di ingombro
dell’unità evaporante (SE) e dell’unità esterna motoconden-
sante (SC).
F i g . A --- U n i t à e v a p o r a n t e S E
2.2 --- Posizionamento dell’unità ambi ente
S Disimballare le unità il più vicino possibile al luogo dell’ins-
tallazione. Una volta disimballate evitare urti che possono
essere trasmessi ai componenti interni.
S Il condizionatore d’aria (unità ambiente) p essere collo-
cato in qualsiasi ambiente chiuso purché questo non sia
aggressivo.
S Posizionare l’unita’ ambiente vicino alla fonte principale di
calore.
S Fissare l’unità al soffit-
to o a parete utilizzan-
do 6 (SE 05--- 06) o 8
(S E 0 8 --- 1 0 --- 1 3 --- 1 4 )
fissaggi ad espan-
sione o passanti (in tal
caso garantire la ten-
uta stagna del fissag-
gio) in corrispondenza
dei fori φ 8mmposti
sulle due staffe lat-
erali.
S Assicurarsi che il flusso d’aria circoli liberamente.
S Pe r consentire la manutenzione delle unità e’ necessario
lasciare libera da ostruzioni l’Area di Servizio in Fig. 5 (Con
riferimento alla Fig. 5c, la distanza minima di 200 mm sul
retrodell’unità evaporante è indicativa, per consentire il col-
legamento frigorifero con l’unità motocondensante).
2.3 --- Collegamenti condotti di
Freecooling (opzionale)
Il condizionatore d’aria può
essere fornito con dispositi-
vo di Freecooling integrato
(opzionale), che utilizza l’a-
ria fresca esterna per raffred-
dare l’ambiente senza atti-
vare il compressore, me-
diante una serranda moto-
rizzata modulante, così da
fornire l’esatta capacità fri-
gorifera richiesta. L’unità
viene fornita in tal caso con il
lato posteriore predisposto
per la ripresa dell’aria ester-
na tramite i seguenti collega-
menti possibili:
S standard: doppio foro di
sezione circolare, per
manichette flessibili di
diametro 202 (SE
05---06) o 252 (SE
08---10---13---14) mm, da
fissare con fascette me-
talliche (opzionali).
S opzione: singolo foro di sezione rettangolare con flangia
per condotto rigido 560x190 mm (SE 05---06) o 600x250
m m ( S E 0 8 --- 1 0 --- 1 3 --- 1 4 ) ( n o n f o r n i to d a n o i ) ;
2
Italiano
In ambedue i casi, i fori praticati nella parete dovranno essere
protetti da apposite griglie antipioggia munite di prefiltro (op-
zionale), per evitare l’ingresso di acqua o corpi estranei nel
condizionatore.
Fig. D --- Griglia esterna antipioggia ispezionabile con prefiltro
L’aria esterna, aspirata dal ventilatore ed affluita all’interno del
locale ne fuoriesce attraverso una serranda di sovrapressione
installata sulle pareti del locale stesso (opzionale), e protetta
anch’essa da un’apposita griglia esterna antipioggia.
Fig. E --- Serranda di sovrapressione interna con apertura alette verso
l’esterno e relativa griglia esterna antipioggia antivolatile
IMPORTANTE: La serranda di Freecooling è blocc ata con viti,
per evitarne il danneggiamento durante il trasporto. Le viti van-
no rimosse prima dell’avviamento del condizionatore (si veda
la relativa etichetta informativa sul retro dell’unità SE):
2.3.1 -- Installazione sonda di temperatura esterna
Installare la sonda di temperatura aria esterna predisposta
all’interno del quadro elettrico, alla estremità del condotto di
canalizzazione.
IMPORTANTE: Il bulbo deve essere posizionato il p esterna-
mente possibile e non deve essere colpito da raggi solari o sot-
toposto a intemperie quali pioggia o neve. La non applicazione
di queste precauzioni potrebbe compromettere il funziona-
mento dell’unità.
2.4 --- Po sizionamento dell’unità
motocondensante
S L’unità condensante deve essere posta all’esterno per per-
mettere il necessario raffreddamento (ved. Fig. 3).
S Viene collegata al condizionatore d’aria tramite le linee fri-
gorifere. Impiegare linee frigorifere il più corte possibile
(non impiegare linee superiori a 15 m equivalenti per R22
e 10 m equivalenti per R407C).
S Per consentire sufficiente portata d’aria attraverso l’unita’
condensante e per disporre dello spazio per eventuale
manutenzione, e’ necessario lasciare libera da ostruzioni
l’Area di Servizio, come riportato in Fig. 5.
S Installare l’unità condensante lontana da agenti inquinanti
(es. polvere, foglie) per garantire la massima efficienza nel
tempo dell’unita’ stessa.
P o tendo scegliere tra diverse collocazioni, installare di pre-
ferenza l’unità motocondensante in luogo in cui l’esposi-
zione solare diretta sia inferiore, allo scopo di ottimizzarne
le prestazioni, e vi sia un’adeguatacircolazione d’aria. Assi-
curarsi che in caso di neve l’unità non venga completa-
mente ricoperta. Non ostruire le sezioni di aspirazione ed
espulsione dell’aria. Po sizionare l’unità in modo che l’aria
calda espulsa e l’emissione sonora non siano di disturbo
alle persone.
Qualora l’unità motocondensante sia posizionata sulla
sommità di edifici, o su pareti esposte a forti raffiche di ven-
to, garantire un fissaggio stabile, se necessario mediante
supporti addizionali o tiranti. La direzione del vento dovrà
essere perpendicolare al flusso dell’aria espulsa. La stabi-
lità del fissaggio dovrà essere garantita opportunamente
anche in caso di scosse telluriche
S La Fig. 3 mostra con alcuni esempi come posizionare l’u-
nità motocondensante. In caso di installazione a parete, uti-
lizzare di preferenza il kit opzionale di fissaggio fornito con
l’unità, composto per ciascuna motocondensante da una
coppia di mensole in acciaio zincato verniciate con polveri
poliestere di colore RAL 9002 e finitura liscia, opportuni
support i antivibranti in elastomero, minuteria di collega-
mento in acciaio inox comprensiva di tasselli ad espan-
sione per fissaggio a parete (ved. Fig. 4).
NOTA: i tasselli ad espansione forniti nel kit sono da utiliz-
zarsisoloincasodifissaggiodellemensolesuparetiince-
mento o laterizio (incluso il caso di mattoni forati). Non uti-
lizzare su pareti sandwich (ex. container) o di cui non si
conosca la composizione. In questi casi andrà adottato il
sistema di fissaggio più idoneo per lo specifico materiale.
Qualoranonvengautilizzatoilkitopzionalesopradescrit-
to, dovranno comunque essere sempre previsti appositi
supporti antivibranti tra la motocondensante e le mensole,
in grado di evitare la propagazione di vibrazioni. Assicurar-
si inoltre che le mensole utilizzate siano idonee a sostenere
l’unità motocondensante in condizioni di sicurezza (ex. in
caso di temporanei carichi anomali gravanti sulla stessa).
2.5 --- Collegamenti frigoriferi
QUEST A OPERAZIONE DEVE ESSERE ESEGUITA DA UN
FRIGORISTA ESPERTO.
L’unità condensante e l’unità ambiente arrivano precaricate di
azoto e devono essere caricate con refrigerante (ved. Cap. 6 ---
Carica refrigerante R22, oppure
Cap. 7 --- Carica refrigerante R407C).
a) Posa delle linee (Fig. 9)
Collegare il condizionatore d’aria all’unità condensante usan-
do linee frigorifere in rame crudo o ricotto.
S Limitare il numero di curve stampate;in casocontrar io ogni
curva dov avere un raggio di almeno 100 mm.
S La linea del gas deve essere coibentata.
S La linea del liquido non deve passare vicino a fonti di ca-
lore; se inevitabile dov essere coibentata.
S Se l’unità condensante è posizionata più alta dell’unità eva-
porante l’ul timo tratto del tubo di aspirazione (tubazione
coibentata) deve avere una pendenza verso l’unità con-
densante.
Se invece l’unita’ condensante è più bassa del condizionatore
si consiglia di creare un sifone sul tubo di aspirazione.
Tab. A -- Diametri standard dei tubi per R22 e
R407C (*)
MODELLO TUBO GAS TUBO LIQUIDO
HISP SE+SC05 φ 14 x 1 φ 8x1
HISP SE+SC06 φ 16 x 1 φ 8 x1
HISP SE+SC08 φ 18 x 1 φ 10 x 1
HISP SE+SC10 φ 18 x 1 φ 12 x 1
HISP SE+SC13 φ 22 x 1 φ 12 x 1
HISP SE+SC14 φ 22 x 1 φ 12 x 1
(*)Validi perdistanzemassime (equivalenti)fino a 15 mper R22e finoa
10 m per R407c).
b) Operazione di vuoto alle linee frigorifere
L’operazione di vuoto con l’apposita pompa (di qualità) deve
essere eseguita sfruttando gli attacchi 1/4” SAE posti sui rubi-
netti di intercettazione delle unità.
2.6 --- Collegamenti i draulici
Durante il ciclo di raffreddamento parte dell’umidità contenuta
nell’aria viene condensata sulla batteria evaporante. La con-
densa viene raccolta nella vaschetta sottostante la batteria e
deve essere scaricata verso l’esterno.
Tab. B -- Collegamenti idraulici (Fig. 10)
AT TACCO DIMENSIONI
Scarico condensa φ 21 mm
3
Italiano
Per lo scarico della condensa prodotta:
S Usare tubi in acciaio zincato, PVC o politene flessibile.
S IMPORTANTE: NON COLLEGARE TRA LORO GLI SCARI-
CHI DI PIU’ MACCHINE.
S Garantire una pendenza di almeno il 2% verso l’uscita dello
scarico.
S Verificare la presenza di un sifone di scaricoposto ad alme-
no 30 mm ad di sotto della vaschetta di scarico.
S Riempire di acqua il sifone di scarico versandola nella vas-
chetta raccolta condensa.
2.7 --- Collegamenti e le ttrici ( ve d. Fig. 6,
Fig. 7 e sche ma ele ttrico fornito con
l’unità)
1) Prima di procedere con i collegamenti elettrici, assicurarsi
che:
S tutti i componenti elettrici siano in perfette condizioni;
S tutte le viti terminali siano ben avvitate;
S la tensione di alimentazione e la frequenza siano conformi
a quelle indicate sull’unita’.
S l’interruttore automatico QS1 sia in posizione di aperto
(OFF)
S non vi siano componenti sotto tensione.
2) Collegamenticavidialimentazione:
S Unità evaporante: il condizionatore viene fornito con
quadro elettric o e morsettiera idonei al funzionamento tra-
mite controllo a microprocessore integrato Microface.
S Connettere all’interno del quadro elettrico il cavo di alimen-
tazione principale (non fornito da noi) all’interruttore sezio-
natore QS1 od ai morsetti L1---N (per la sezione dei cavi di
alimentazione ved. Tab. 6), passandoattraverso gliapposi-
ti passacavi predisposti sui fianchi dell’unità.
Fig. F --- Dettaglio delle connessioni elettriche ad SE con pressacavo
e guaina plastica (non forniti da noi)
S Connettere il cavo di controllo Bus tra la scheda Microface
ed il relativo display remoto, passando attraverso gli appo-
siti passacavi predisposti sui fianchi ed eventualmente sul
retro dell’unità.
S Collegare il cavo di terra giallo---verde.
Per ciò che concerne i contatti di allarme presenti nelle varie
versioni, questi sono disponibili su morsettiera nel quadro elet-
trico, con possibilità di remotazione nella scatola remota con
display di controllo. Per la descrizione degli allarmi, consultare
il Cap. 5 ed il manuale del controllo installato.
S Pe r porre in comunicazione 2 o p unità install ate nello
stesso locale, e dotate del controllo MICROF ACE, con in-
terfaccia HIROMATIC, utilizzare il cavo HIROBUS (fornito
in dotazione) collegandolo come indicato nello schema
elettrico. Consultare inoltre il manuale Microface o il manu-
ale Hiromatic per la configurazione delle unità in Stand---
by.
S Unita’ motoc ondensante:
IMPORTANTE: L’UNITA’ MOTOCONDENSANTE RICEVE
ALIMENTAZIONE ELETTRICA DALL’UNITA’ EVAPO-
RANTE. (Consultare lo schema elettrico fornito con il condi-
zionatore).
Collegare il cavo di alimentazione ed il cavo per gli ausiliari
(per le relative sezioni ved. Fig. 7 e Fig.7a) fra lemorsettiere
del condizionatore e dell’unita condensante (cavi non for-
niti da noi).
3) L’unità evaporante SE di serie viene prodotta per
l’installazione a soffitto (Fig. G), ma può essere
facilmente installata anche a parete: in tal caso
il contattore KM3 del compressore deve es-
sere ruotato di 90
o
, sganciandolo dalla guida metallica
DIN (tipo “Omega”) su cui sitrova efissandolo sulla secon-
da guida dello stesso tipo già predisposta (Fig. H). In que-
sto modo l’asse del contattore si trovesempre inposizio-
ne orizzontale. Nell’unità SE provvista dell’opzione DC
Emergency Cooling, sia il contattore KM3 che il contattore
KM1 (ventilatori in corrente continua della sezione evapo-
rante) devono essere ruotati come sopraccitato, utilizzan-
do la seconda guida metallica di supporto già predispo-
sta.
F i g . G --- A s o f f i t t o
F i g . H --- A p a r e t e
2.8 --- Raffreddamento di emergenza
(opz.)
Il Kit Raffreddamento d’emergenza è costituito da due ventila-
tori radiali a 24 o 48 Vdc e da un appropriato quadro elettrico.
Po rtare l’alimentazione a 48 o 24 Vdc all’interno del quadro
elettric o per mezzo di un cavo schermato di sezione minima
come indicato in Tab. 7.
3 --- Av v i a m e n t o
3.1 --- Circuito frigorifero
Ved. Fig. 11 e Fig. 12.
3.2 --- Primo avviamento (o dopo una
lunga interruzione)
Prima di avviare il condizionatore si raccomanda nuovamente
diverificarechelatensioneelafrequenzadalimentazionesia-
no conformi a quelle indicate sulla targhetta identificativa
dell’unità.
Fatto ciò, è possibile avviare il condizionatore portando l’inter-
ruttore automatico QS1 nella posizione ON.
Controllare l’assorbimento elettrico di tutti i componenti e con-
frontare con i dati riportati nelle Tab. 3, Tab. 4 e Tab. 5.
V erificare che non vi siano allarmi attivi; attendereche il sistema
si porti a regime ed effettuare i seguenti controlli:
S verificare che i ventilat ori stiano funzionando corretta-
mente;
S assicurarsi che la temperatura sia garantita e che il com-
pressore e le resistenze di riscaldamento funzionino quan-
do richiesto;
S assicurarsi che il regolatore di velocità (Variex) del ventila-
tore della sezione condensante sia tarato correttamente e
che controlli il funzionamento del ventilatore (ved. Cap. 4).
3.3 --- Avviamento con bassa temperatura
esterna
In caso di bassa temperatura esterna (< 0°C), la partenza
dell’unità è agevolata dal tempo di ritardo di attivazione dell’al-
larme di bassa pressione, entro il quale le pressioni nel circuito
frigorifero raggiungono i valori normali di funzionamento.
4
Italiano
3.4 --- Avviamento e fermata
Per le unità dotate del controllo MICROFACE, l’accensione e lo
spegnimento si ottengono agendo sull’interruttore principale
QS1, al quale si accede rimuovendo il pannello inferiore fron-
tale. Per avviare e fermare l’unità agire sull’interruttore seziona-
tore QS1.
Per le unità dotate di interfaccia HIROMATIC:
S avviare l’unità premendo il pulsante ON---OFF sull’Hiroma-
tic (confermato da SYS.ON sul display);
S fermare l’unità premendo il pulsante ON---OFF sull’Hiro-
matic (confermato da SYS.OFF. sul display).
N.B.: Spegnere l’interruttore principale QS1 solo se l’unità
viene fermata per un lungo periodo di tempo.
4 --- Funzionamento
4 . 1 --- G e n e r a l i t à
Il funzionamento dell’unità è completamente automatico. La
sequenza che segue spiega come funziona l’unità (ved. anche
F i g . 11 e F i g . 1 2 --- Circuito frigorifero):
Il sensore di temperatura posizionato in aspirazione, all’interno
del locale, fornisce al controllo l’informazione relativa alla con-
dizione dell’aria da trattare.
Il cont rollo confronta l’informazione ricevuta con i valori di Set
Point (= temperatura interna minima desiderata) e Differen-
ziale programmati, predisponendo il condizionatore al tratta-
mento dell’aria, con le seguenti modalità:
4 . 2 --- R a f f r e d d a m e n t o (ved.Fig.8)
Il compressore e i ventilatori vengono avviati quando la tem-
peratura dell’ambiente da condizionare supera il valore prefis-
sato. L’aria aspirata dal ventilatore centrifugo entra nell’unità
tramite la griglia posteriore (griglia inferiore per unità con op-
zione Freecooling), attraversa immediatamente il filtro e quindi
l’evaporatore. Il refrigerante freddo fluisce attraverso l’evapo-
ratore, raffreddando così l’aria che l’attraversa. L’aria trattata
viene convogliata nell’ambiente condizionato attraverso l’ap-
ertura di mandata. Il calore sottratto all’ambiente e quello gen-
erato dal funzionamento dei moto ri del condizionatore vengo-
no smaltiti attraverso il condensatore, posto nell’unità moto-
condensante e investito, grazie al ventilatore, dall’aria esterna.
La velocità del ventilatore viene variata in modo continuo (Va-
riex, ved. par. 4.5) in funzione della pressione di condensa-
zione. Per la logica di funzionamento del controllo ved. Cap. 5.
4.3 --- Riscaldamento (opzionale)
Il riscaldamento dell’aria si ottiene per mezzo di resistenze elet-
triche corazzate, poste nel flusso d’aria e azionate secondo la
logica impostata sul controllo.
Il reset manuale del termostato di sicurezza, posto sulle resis-
tenze, va effettuato accedendo dalla griglia di mandata aria
dell’unità evaporant e.
4.4 --- Raffreddamento in Freecooling
(opzionale)
Quando la temperatura dell’aria esterna è inferiore alla temper-
atura dell’aria interna di qualche grado, è possibile sfruttare
questa differenza per rinfrescare l’interno del locale mediante
l’immissione diretta di aria esterna, senza cioè l’uso del com-
pressore. E possibile ottenere così un sensibile risparmio di
energia elettrica.
Al verificarsi delle condizioni previste, il servocomando, gestito
dal controllo Microface, apre la serranda mobile che separa la
circolazione dei due flussi d’aria interna ed esterna. In questo
modo l’aria esterna, aspirata dal ventilatore, affluisceall’interno
del locale e ne fuories ce attraverso una serranda di sovrapres-
sione installata sulle pareti del locale stesso (opzionale), e pro-
tetta da un’apposita griglia esterna antipioggia.
Il grado di apertura della serranda viene determinato in fun-
zione del valore di Set Point da mantenere e della temperatura
dell’aria immessa (ved. Cap. 5).
4.5 --- Regolazione della velocità del
ventilatore del condensatore
Un sensore è posizionato in maniera tale da rilevare costante-
mente la pressione di condensazione del gas refrigerante. In
base a questa informazione, un’apparecchiatura elettronica
(Variex) regola la velocità di rotazione del ventilatore al fine di
mantenere la pressione di condensazione entr o i valori con-
sentiti. In questo modo, oltr e ad ottimizzare il funzionamento
del compressore, si ottiene una sensibile riduzione del livello di
emissione sonora (specialmente durante le ore notturne), si fa-
cilita la partenza del compressore alle basse temperature e si
ottiene un risparmio di energia elettrica. Per quanto riguarda la
taratura del regolatore di velocità, ved. il Cap. 8.
4.6 --- Raffreddamento di emergenza
(opz.)
Questa opzione è disponibile per tutte quelleapplicazioniincui
è importante garantire la circolazione dell’aria all’interno del lo-
cale, anche quando vi è un’interruzione dell’alimentazione
elettrica dalla rete. In questo caso le unità possono essere ali-
mentate con le batterie d’emergenza a 48 Vdc (o 24 V dc).
La modalità di intervento del sistema di emergenza dipende
dallo stato dell’interruttore automatico QS1:
S QS1 = ON Se non ci sono interruzioni sull’alimentazione
principale il sistema di emergenza resta inattivo; se viene
a mancare tensione sulla linea di alimentazione principale,
automaticamente viene prelevata energia dalle batteria
d’emergenza a 48 Vdc (o 24 V dc) e alimentati i ventilatori
della sezione evaporante e il controllo elettronico. In questo
modo tutte le funzioni dell’unità continuano ad essere ges-
tite, consentendo il ricircolo dell’aria interna (o l’afflusso di
aria esterna, se l’unità è dotata del sistema Freecoo ling)nel
caso in cui la temperatura all’interno del locale esca dal
range consentito.
5 --- Co n t r o l l i a
microprocessore
La macchina è disponibile in quattro diverse configurazioni di
funzionamento:
1) unità solo freddo;
2) unità freddo e caldo;
3) unità con freecooling, solo freddo;
4) unità con freecooling, freddo e caldo.
In tutte le versioni il display di controllo è remotato su scatola
metallica da installarsi all’interno del locale.
5 . 1 --- U n i t à s o l o f r e d d o
5.1.1 -- Logica di controllo
Questa opzione è gestita dal controllo a microprocessore Mi-
croface, eventualmente abbinata al controllo Hiromatic per il
monitoraggio completo di tutti i parametri di funzionamento
dell’unità (ved. manuale allegato). L’algoritmo di controllo si
basa su una regolazione a 1 gradino per il raffreddamento con
compressore: il controllo ne gestisce tutti i ritardi di attivazione,
al fine di garantirne il corretto funzionamento e allungarne il più
possibile la vita operativa.
Set Raffreddamento °C
Unità solo
freddo
PBand
Fig. I --- F unzionamento uni solo freddo.
5.1.2 -- Start--Stop
Ci sono 2 modi per avviare o arrestar e l’unità:
a) l’ingresso digitale della scheda Microface;
b) il pulsante ON---OFF sull’interfaccia Hiromatic (opzionale).
5
Italiano
Priorità con Hiromatic: a) e b) devono essere considerati come
2 contatti in serie; solo se tutti i contatti sono in On, l’unità p
operare.
5.1.3 -- Gestione allarmi
I 2 contatti di allarme disponibili sulla morsettiera del pannello
di controllo sono così utilizzati:
1) Allarme generale:
S bassa pressione compressore
S alta pressione compressore (reset sul pressostato)
S guasto sensore
S guasto memoria
S guasto ventilat ore
2) A vviso generale --- segnalazione di varie condizioni ano-
male, fra cui:
S alta temperatura
S bassa temperatura
Note:
S Sia l’Allarme che l’Avviso devono essere resettati manual-
mente sulla Microface.
S Un allarme ferma l’unità e fa intervenire quella in stand---by
(se presente).
S L’avviso non ferma l’unità.
5.1.4 -- Scheda allarmi opzionale
Oltre a quanto visto per la configurazione standard, sulla sche-
da allarmiopzionalesonopresenti contatti di relè per avere ise-
guenti allarmi separati:
1) Alta pressione e bassa pressione compressore
2) Alta temperatura
3) Bassa temperatura
4) Allarme filtro sporco (se installato)
5) Guasto ventilatore
Questi allarmi provocano la fermata dell’unità con le stesse
modalità viste nel paragrafo precedente.
P er la completa descrizione degli allarmi ved. manuale Micro-
face allegato.
5.1.5 -- Uni in stand--by
La gestione delle unità in stand---by è completamente auto-
matica grazie alla possibilità di connessione del controllo Mi-
croface. Un’unità in stand---by parte in caso di un allarme che
blocca quella principale; questo avviene anche se l’unità prin-
cipale viene spenta o scompare dal sistema per un guasto sul
bus di collegamento dei controlli. La rotazioneoraria delleuni
in stand---by avviene automaticamente ogni 24 ore,in mododa
consentire un’omogenea usura dei componenti del sistema.
Se il sistema è connesso all’interfaccia Hiromatic, è possibile
impostare una diversa gestione della rotazione.
Se più unità sono contemporaneamente in funzione con lo
stesso Set P o int, la temperatura usata per il controllo è la media
di quelle rilevate; inoltre, nel funzionamento con compressor e,
la banda proporzionale è divisa in tante parti pari al doppio del
numero di unità che fanno parte del sistema, in modo da par-
zializzare la potenza frigorifera totale disponibile.
5.2 --- Unità freddo e caldo
5.2.1 -- Logica di controllo
L’algoritmo di controllo si basa su una regolazione a 1 gradino
per il riscaldamento e il raffreddamento con compressore.
Il controllo gestisce tutti i ritardi di attivazione del compressore,
come si è visto nel caso precedente, al fine di garantirne il cor-
retto funzionamento e allungarne il più possibile la vita operati-
va.
Set Cooling °C
Cooling and
heating unit
Dead band!P@ Pband !P@ Pband
Heating
Fig. J --- Funzionamento unità freddo + caldo.
5.2.2 -- Start--Stop
Si veda il par. 5.1.2.
5.2.3 -- Gestione allarmi
Si veda il par. 5.1.3.
E’ presente un ulteriore Avviso generale per segnalare la se-
guente condizione anomala:
S termostato resistenza (reset sul termostato)
Note:
S L’avviso non ferma l’unità.
S In caso di intervento del termostato di sicurezza resistenze,
il reset deve essere effettuato sul termostato con le moda-
lità viste.
5.2.4 -- Scheda allarmi opzionale
Si veda il par. 5.1.4.
5.2.5 -- Uni in stand--by
Si veda il par. 5.1.5.
5.3 --- Unità con freecooling
5.3.1 -- Logica di controllo
Anche questa opzione è gestita dal controllo a microprocesso-
re Microface, eventualmente abbinato al controllo Hiromatic
per il monitoraggio completo di tutti i parametri di funziona-
mento dell’ unità (ved. manuale allegato). L’algoritmo di con-
trollo si basa su una regolazione a 1 gradinoper il riscaldamen-
toeilraffreddamentoconcompressoreesuunaregolazionedi
tipo Proporzionale --- Integrativo per il raffreddamento inmoda-
lità Freecooling, con impostazione del Set Point e della banda
proporzionale (P) (Fig. K).
Il controllo gestisce tutti i ritardi di attivazione del compressore,
come si è visto nei 2 casi precedenti, al fine di garantirne il cor-
retto funzionamento e allungarne il più possibile la vita operati-
va.
L’attivazione della modalità Freecooling avviene in funzione
della differenza (impostabile) fra la temperaturainterna e quel-
la esterna. Ciò significa che se la differenza fra le 2 temperature
aumenta oltre un certo valore, automaticamente l’unità passa
alla funzione Freecoo l ing: il compressore viene disattivato e
l’uscita analogica controlla il servomotore a 3 punti della ser-
randa. Il grado di apertura della serranda viene determinato in
funzione della differenza di temperatura fra l’esterno e l’interno
e in funzione della temperatura dell’aria immessa in ambiente,
che non può essere inferiore ad un prefissato valore di sicurez-
za.
Se la temperatura interna eccede la banda proporzionale per
oltre il 20% per più di 10 minuti, l’unità passa al raffreddamento
con compressore e la modali Freecooling è disabilitata per
1
/
2
ora. Se la temperatura interna eccede la banda proporzio-
nale per oltre il 50% per più di 2 minuti,, la modalità Freecooling
viene disattivata per
1
/
2
ora e si passa al raffreddamento me-
diante il compressore frigorifero.
Set
CoolingHeating °C
Freecooling
mode
Compres-
sor
cooling mode
Dead band!P@ Pband !P@ Pband
Set
CoolingHeating °C
Dead band!P@ Pband !P@ Pband
Fig. K --- Funzionamento compressore, resistenze elettriche e apertura
serranda di Freecooling
5.3.2 -- Start--Stop
Ci sono 2 modi per avviare o arrestar e l’unità:
a) l’ingresso digitale della scheda Microface;
6
Italiano
b) il pulsante ON---OFF sull’interfaccia Hiromatic (opzionale).
Priorità con Hiromatic: a) e b) devono essere considerati come
2 contatti in serie; solo se tutti i contatti sono in On, l’unità p
operare.
5.3.3 -- Gestione allarmi
I 2 contatti di allarme disponibili sulla morsettiera del pannello
di controllo sono così utilizzati:
1) Allarme generale:
S bassa pressione compressore
S alta pressione compressore (reset sul pressostato)
S guasto sensore
S guasto memoria
S guasto ventilat ore
2) Avviso generale --- segnalazione di varie condizioni ano-
male, fra cui:
S alta temperatura
S bassa temperatura
S termostato resistenza (reset sul termostato)
Note:
S Sia l’Allarme che l’Avviso devono essere resettati manual-
mente sulla Microface.
S Un allarme ferma l’unità e fa intervenire quella in stand---by
(se presente). Se l’unità è in stand alone, gli allarmi di alta
e di bassa pressione non fermano la macchina per permet-
tere il funzionamento in modalità Freecooling quando ci
sono le condizioni.
S L’avviso non ferma l’unità.
S In caso di intervento del termostato di sicurezza resistenze,
il reset deve essere effettuato sul termostato con le moda-
lità viste.
5.3.4 -- Scheda allarmi opzionale
Oltre a quanto visto per la configurazione standard, sulla sche-
da allarmi fornibile come optional sono presenti contatti di relè
peravereiseguentiallarmiseparati:
1) Alta pressione e bassa pressione compressore
2) Alta temperatura
3) Bassa temperatura
4) Allarme filtro sporco (se installato)
5) Guasto ventilatore
Questi allarmi provocano la fermata dell’unità con le stesse
modalità viste nel paragrafo precedente.
P er la completa descrizione degli allarmi ved. manuale Micro-
face allegato.
5.3.5 -- Uni in stand--by
La gestione delle unità in stand---by è completamente auto-
matica grazie alla possibilità di connessione del controllo Mi-
croface. Un’unità in stand---by parte in caso di un allarme che
blocca quella principale; questo avviene anche se l’unità prin-
cipale viene spenta o scompare dal sistema per un guasto sul
bus di collegamento dei controlli. La rotazioneoraria delleuni
in stand---by avviene automaticamente ogni 24 ore,in mododa
consentire un’omogenea usura dei componenti del sistema.
Se il sistema è connesso all’interfaccia Hiromatic, è possibile
impostare una diversa gestione della rotazione. Se più unità
sono contemporaneamente in funzione con lo stesso Set
Po int, la temperatura usata per il controllo è la media di quelle
rilevate; inoltre, nel funzionamento con compressore, la banda
proporzionale è divisa in tante parti pari al doppio del numero
di unità che fanno parte del sistema, in modo da parzializzare
la potenza frigorifera totale disponibile. Il funzionamento in
modalità Freecooling è omogeneo e contemporaneosu tuttele
unità. La Fig. L, riportata come esempio, rappresenta il funzio-
namento di un sistema compost o da 3 unità.
1 = main unit
2 = unit in stand--- by
3 = unit in stand--- by
Set °CCoolingHeating
F reecooling mode
3
Compressor cooling mode
11
223
Dead band!P@ Pband !P@ Pband
Set °CCoolingHeating
3
1
2
Dead band!P@ Pband !P@ Pband
F i g . L --- S i s t e m a c o m p o s t o d a 3 u n i t à t o t a l i , d i c u i 2 i n s t a n d --- b y ---
Controllo Microface
6 --- Carica refrigerante R22
IMPORTANTE: QUESTE OPERAZIONI DEVONO ESSERE
ESEGUITE DA UN FRIGORISTA ESPERTO.
L’UNITA’ E FORNITA PRECARICAT A DI AZOTO
.
6.1 --- Caratteristiche del fluido
frigorigeno R22
A temperatura e pressione normale è un gas incolore che pres-
enta una bassa tossicità, non è infiammabile, ha un valore li-
mite di esposizione permesso (AEL/TLV) pari a 1000 ppm (va-
lore medio ponderato su 8 ore giorno). In caso di fuga aerare il
locale prima di soggiornarvi.
6.2 --- Carica refrigerante R22
QUANDO SI RIPARA IL CIRCUITO FRIGORIFERO RE-
CUPERARE TUTTO IL REFRIGERANTE IN UN CONTEN-
ITORE: NON DISPERDERLO NELL’AMBIEN TE.
1) Una volta collegate le linee frigorifere alle vie principali dei
rubinetti posti su unità evaporante e motocondensante,
scaric are l’azoto precaricato agendo sulla apposita via ¼”
SAE, completa di valvola a spillo, della unità motoconden-
sante.
2) Effettuare lo svuotamento del circuito mediante l’apposita
pompa del vuoto, praticando un vuoto di 0.7 mbar assoluti .
3) Verificare dopo 3 ore di non aver superato 1,3 mbar assolu-
ti. Se il vuoto non viene mantenuto, significa che vi sono
delle perdite. Riparare il circuito e ripetere le operazioni dal
punto 2.
4) Collegare il cilindro di carica sulla linea di liquido della mo-
toc ondensante ed iniziare a caricare la quantità di refriger-
ante R22 riportata in Tab. C.
Tab. C -- Carica refrigerante R22 per distanza tra
evaporante e motocondensante pari a
5m.
MODELL O Carica refrigerante R22 [kg ]
Hisp SE+SC05 2.2
Hisp SE+SC06 2.5
Hisp SE+SC08 4.3
Hisp SE+SC10 4.4
Hisp SE+SC13 4.4
Hisp SE+SC14 4.4
5) Qualora non sia possibile completare la carica spostare il
cilindroinaspirazionecompressoreecompletarelacarica
o comunque, a carica terminata, procedere come segue:
7
Italiano
6) Avviare l’unita’ come descritto in par. 3.2.
7) Avviare manualmente il compressore.
8) Garantire una temperatura di condensazione costante
(preferibilmente 50°C); se necessario ostruire parzial-
mente la superficie di scambio del condensator e per otten-
erequestecondizioni.
9) Attendere che le condizioni di funzionamento dell’intero
circuito frigorifero risultino normali.
10) Verificare a regime che il surriscaldamento soddisfi i valori
riportati nella seguente Tab. D (sono indicate le tempera-
ture manometriche)
Tab. D -- Tabella surriscaldamenti R22
Temperatura interna °C 24 27
Umidità interna %RH 50 50
Surriscaldamento al compressore °C 8 12
Valori relativi a T condensazione = 50
°
C
P er distanze di linea frigorifera superiori ai 5 m ed inferiori a 15
m,siaumentilacaricainseritanelcircuitocomeriportatonella
seguente Tab. E:
Tab. E -- Carica addizionale di refrigerante R22
per metro di distanza addizio nale (o ltre
5 m e fino a max. 15 m)
Diametro tubo del liquido
Carica refrigerante
R22 [g/m]
8mm(esternotubo) 30
10 mm (esterno tubo) 53
12 mm (esterno tubo) 70
Valori relativi a T condensazione = 50
°
C
NOTA: Per distanza si intende la lunghezza di tubazione, com-
prensiva di curve, tra unità interna ed esterna, per la sola linea
del liquido (non sommare andata + ritorno).
6 . 3 --- C a r i c a o l i o
LoliodausareperilrabboccoèilSUNISO3GS;senonèdis---
ponibile SUNISO 3GS usare un olio con le stesse caratteris---
tiche (ved. Tab. F).
NON MISCELARE MAI O LI I INCOMPATIBILI.DRENARE E PU-
LIRE LA TUBAZIONE PRIMA DI CAMBIARE IL TIPO DI OLIO
USATO.
Tab. F -- Olio Suniso 3GS (standard)
peso specifico approssimativo (a 15 _C)
punto di infiammabilita’ (C.O.C.)
punto d i versamento
viscosita’ ENGLER a 50 _C
indice di viscosita’
corrosionesurame(100_C, 3 ore) ASTM D130
valore d i neutralizzazione
residuo carbonico conradson
rigidita’ dielettrica
:
:
:
:
:
:
:
:
:
0.91 kg/l
170 _C
--- 4 0 _C
2.7 E
0
1
0.03 max.
0%
> 30kV
7 --- Carica refrigerante R407C
IMPORTANTE: QUESTE OPERAZIONI DEVONO ESSERE
ESEGUITE DA UN FRIGORISTA ESPERTO.
L’UNITA’ E FORNITA PRECARICAT A DI AZOTO
.
7.1 --- Caratteristiche del fluido
frigorigeno R407C
A temperatura e pressione normale è un gas incolore che pres-
enta una bassa tossicità, non è infiammabile, ha un valore li-
mite di esposizione permesso (AEL/TLV) pari a 1000 ppm (va-
lore medio ponderato su 8 ore giorno). In caso di fuga aerare il
locale prima di soggiornarvi.
7.2 --- Carica refrigerante R407C
QUANDO SI RIPARA IL CIRCUITO FRIGORIFERO RE-
CUPERARE TUTTO IL REFRIGERANTE IN UN CONTEN-
ITORE: NON DISPERDERLO NELL’AMBIEN TE.
1) Una volta collegate le linee frigorifere alle vie principali dei
rubinetti posti su unità evaporante e motocondensante,
scaric are l’azoto precaricato agendo sulla apposita via ¼”
SAE, completa di valvola a spillo, della unità motoconden-
sante.
2) Effettuare lo svuotamento del circuito mediante l’apposita
pompa del vuoto, praticando un vuoto di 0.3 mbar assoluti .
3) Verificare dopo 3 ore di non aver superato 1,3 mbar assolu-
ti. Se il vuoto non viene mantenuto, significa che vi sono
delle perdite. Riparare il circuito e ripetere le operazioni dal
punto 2.
4) Collegare il cilindro di carica sulla linea di liquido della mo-
toc ondensante ed iniziare a caricare la quantità di refriger-
ante R407C riportata in Tab. G.
Tab. G -- Carica refrigerante R407C per distanza
tra evaporante e motocondensante pari
a5m.
MODELL O Carica refrigerante R407C [kg]
Hisp SE+SC05 2.2
Hisp SE+SC06 2.5
Hisp SE+SC08 4.3
Hisp SE+SC10 4.4
Hisp SE+SC13 4.4
Hisp SE+SC14 4.4
5) Qualora non sia possibile completare la carica spostare il
cilindroinaspirazionecompressoreecompletarelacarica
o comunque, a carica terminata, procedere come segue:
6) Avviare l’unita’ come descritto in par. 3.2.
7) Avviare manualmente il compressore.
8) Garantire una temperatura di condensazione costante
(preferibilmente 50°C); se necessario ostruire parzial-
mente la superficie di scambio del condensator e per otten-
erequestecondizioni.
9) Attendere che le condizioni di funzionamento dell’intero
circuito frigorifero risultino normali.
10) Verificare a regime che il surriscaldamento soddisfi i valori
riportati nella seguente Tab. H (sono indicate le tempera-
ture manometriche)
Tab. H -- Tabella surriscal damenti R407C
Temperatura interna °C 24 27
Umidità interna %RH 50 50
Surriscaldamento al compressore °C 8 12
Valori relativi a T condensazione = 50
°
C
P er distanze di linea frigorifera superiori ai 5 m ed inferiori a 10
m,siaumentilacaricainseritanelcircuitocomeriportatonella
seguente Tab. I:
Tab. I -- Carica addizionale di refrigerante R407C
per metro di distanza addizio nale (o ltre
5 m e fino a max. 10 m)
Diametro tubo del liquido
Carica refrigerante
R407C [g/m]
8mm(esternotubo) 30
10 mm (esterno tubo) 53
12 mm (esterno tubo) 70
Valori relativi a T condensazione = 50
°
C
NOTA: Per distanza si intende la lunghezza di tubazione, com-
prensiva di curve, tra unità interna ed esterna, per la sola linea
del liquido (non sommare andata + ritorno).
8
Italiano
7 . 3 --- C a r i c a o l i o
L’olio da usare per il rabbocco è il MOBIL EAL ARTIC 22CC, se
non è disponibile, usare un olio con le stesse caratteristiche
(ved.Tab.Tab.J).
NON MISCELARE MAI O LI I INCOMPATIBILI.DRENARE E PU-
LIRE LA TUBAZIONE PRIMA DI CAMBIARE IL TIPO DI OLIO
USATO.
Tab. J -- M OBIL EAL ARTIC 22CC ( standard)
peso specifico approssimativo (a 15 _C)
punto di infiammabilita’ (C.O.C.)
punto d i versamento
indice di viscosita’
viscositàa40_C
viscosità a 100 _C
:
:
:
:
:
:
0.99 kg/l
245 _C
< --- 5 4 _C
116
23.6 cST
4.7 cST
E’ chiaro pertanto che i rubinetti del compressore devono es-
sere aperti solamente dopo che tutto l’impianto e’ stato sotto-
postoavuotoecaricaparziale.
8 --- Ta rature
Il condizionatore d’aria e’ già stato collaudato e tarato in fabbrica come sotto riportato.
COMPONENTE
TARATURE NOTE
Pressostato di bassa pressione
(LP)
STOP : 1 bar
START : 2 bar
(tarature fisse)
riarmo
automatico
Pressostato di alta pressione
(HP)
STOP : 28 bar
START : 20 bar
(tarature fisse)
riarmo
manuale
schiacciando
il pulsante
Regolatore di velocità
ventilatore
(BV)
SET. : 18.8 bar
BAND P : 3.8 bar
(P er la regolazione vedere is-
truzioni allegate a bordo mac-
china)
9 --- M a n u t e n z i o n e / Ri ca mb i
Per ragioni di sicurezza, se possibile togliere tensione all’unità aprendo l’interruttoreQS1 prima di effettuarequalsiasimanutenzione.
Il Programma di Manutenzione che segue dovrebbe essere eseguito da un tecnico specializzato, che opera preferibilmente con un
cont ratto di manutenzione.
Programma di manutenzione --- Controllo mensile
VENTILATORI
Controllar e che il motore del ventilatore ruoti liberamente e senza rumori anomali, e
assicur arsi che i cuscinetti non si riscaldino.
Controllare anche l’assorbimento di corrente.
FILTRI ARIA
V erificare lo stato del filtro; se necessario pulirlo o sostituirlo.
Per la sostituzione:
S rimuovere il pannello inferiore dell’unità
S rimuovere la staffa di fissaggio e sfilare verticalmente il filtro dalla propria sede
S inserire il ricambio
S riposizionare e fissare la staffa e richiudere il pannello
In ambienti molto polverosi fare questo controllo piu’ frequentemente.
CIRCUITO ELETTRICO
S Controllare l’alimentazione elettrica su tutte le fasi.
S Assicurarsi che le connessioni elettriche siano strette.
CIRCUITO FRIGORIFERO
S Controllare le pressioni di evaporazione (a cura di un frigorista esperto).
S Controllare l’assorbimento di corrente del compressore, la temperatura di testa e
la presenza di eventuali rumori insoliti.
S Assicurarsi che non ci sia formazione di ghiaccio sull’evaporator e.
9.1 --- Smantellamento dell’unità
La macchina è stata progettata e costruita per garantire un fun-
zionamento continuativo. La durata di alcuni componenti prin-
cipali, quali il ventilatore e il compressore, dipende dalla man-
utenzione a cui sono stati sottoposti.
In caso di smantellamento dell’unità, l’operazione dov es-
sere eseguita da personale frigorista specializzato.
Il fluido frigorigeno e l’ol io lubrificante contenuto nel circuito
dovranno essere recuperati, in accordo con le norme vigenti
nel vostro P aese.
9 . 2 --- R i c a m b i
Si consiglia l’uso di parti di ricambio originali.
In caso di richiesta riferirsi alla “Component List” allegata alla
macchina e specificare il modello e il numero di serie dell’unità.
9
Italiano
10 --- Appendice
10.1 --- Verifica dell’unità dopo l’installazione
Il seguente è un elenco di controlli da effettuare per verificare l’integrità di Hisp dopo l’installazione.
IMPORTANTE: OGNI UNITA’ E’ TESTATA NEI NOSTRI STABILIMENTI PRIMA DELLA CONSEGNA .
A) VERIFICA STATICA
A.1) Unità evaporante SE
A.1.a) Controllare visivamente l’integrit à dei pannelli
e del loro fissaggio; integrità dei rivetti.
A.1.b) Verificare la presenza di uno scarico della
condensa per ogni macchina, completo di si-
fone ad ampio raggio di curvatura;
A.1.c) Verificare la presenza ed il fissaggio dei con-
dotti (rigidi o flessibili) di aspirazione aria di
Freecoo ling (opzionale) e della griglia esterna
antipioggia completa di prefiltro metallico
(opz.);
A.1.d) Verificare la presenza ed il corretto funziona-
mento (mobilità delle alette) della serranda di
sovrapressione per l’espulsione dell’aria di
Freecooling (opz.), completa di griglia ester-
na antipioggia.
A .1.e) Verificare il fissaggio a soffitto od a parete
dell’unità, e dell’impermeabilità di eventuali
fissaggi passanti attraverso le pareti del locale
da condizionare;
A.1.f) Accedere al quadro elettrico del locale e posi-
zionarlo su “OFF”.
A.1.g) Rimuovere i pannelli inferiori di ispezione per
accedere all’interno dell’unità evaporante.
A.1.h) Accedere al quadro elettrico e posizionare su
“0” l’interruttore principale QS1 di alimenta-
zione da rete.
A.1.i) Verificare l’assenza di corpi estranei nel qua-
dro elettrico.
A.1.l) Verificare la corretta connessione dei cavi di
alimentazione e del cavo Bus tra Microface e
display remoto.
A.1.m) Verificare il fissaggio e la polarità dei cavi per
l’alimentazione di emergenza (batterie) all’in-
verter.Incasodidubbi,consultareloschema
elettrico. IMPORTANTE: non alterare la rego-
lazione dei potenziom. nella scheda inverter.
A.1.n) Verificare il fissaggio di cavi, componenti elet-
troniche e fusibili.
A.1.o) V erificare il ventilatore evaporante, muoven-
dolo a mano: deve poter ruotare liberamente
senza alcun rumore anormale. L’albero deve
essere allineato.
A.1.p) Verificare la corretta posizione del filtro aria.
A.1.q) Verificare l’integrità ed il fissaggio della ser-
randa di Freecooling (se installato)
A.1.r) Verificare l’orientazione delle alette di manda-
ta,inbasealleproprienecessità.
A.1.s) Verificare il corretto posizionamento delle re-
sistenze elettriche di riscaldamento (opziona-
li) nel flusso d’aria, controllando che non sia-
no a contatto con le pareti del condizionatore
o con altri componenti.
A.2) Unità motocondensante SC
A.2.a) Rimuovere i pannelli frontal e e laterale per ac-
cedere al circuito frigorifero (qualora le condi-
zioni atmosferiche lo consentano: evitare l’in-
gresso di acqua nel quadro elettrico e nel va-
no compressore).
A.2.b) Verificare l’integrità del circuito frigorifero, as-
sicurandosi dell’assenza di macchie di olio
nel vano compressore e lungo le tubazioni.
A.2.c) Verificare il ventilatore condensante, muo-
vendolocon un cacciavite: deve poter ruotare
liberamente senza alcun rumore anormale.
A.2.d) Verificare l’assenza di corpi estranei nel qua-
dro elettrico, la corretta connessione all’unità
evaporante ed il serraggio di tutte le connes-
sioni elettriche.
L’unità è pront a per la verifica dinamica.
B) VERIFICA DINAMICA
B.1) Richiudere i pannelli di ispezione dell’unità
evaporante, ad eccezione del pannello di ac-
cesso al quadro elettrico.
B.2) Verificare la connessione a terra.
B.3) Accedere al quadro elettrico del locale e posi-
zionarlo su “ON”.
B.4) Accedere al quadro elettrico dell’unità evapo-
rante e posizionare su “1” l’interruttore princi-
pale QS1 di alimentazione da rete.
B.5) Verificare la tensione ai cavi di alimentazione
principale.
B.6) Verificare la tensione ai cavi di alimentazione
di emergenza.
B.7) Impostare la configurazione di sistema desi-
derata dal display del controllo Microface (o
Hiromatic), come ad esempio set point, net-
work (tramite assegnazione di un numero
identificativo a ciascuna unità), condivisione
parametri, stand---by, differenziali di Freecoo-
ling (se installato) e così via.
B.8) Avviare la macchina e misurare la correnteas-
sorbita dal solo ventilatore evaporante.
B.9) Avviare il compressore (se necessario forzan-
do il sistema dal controllo) ed attendere che il
sistema sia stabile. Misurare la corrente as-
sorbita, con ventilatore e compressore in fun-
zione.
B.10) V erificare tutti questi valori, confrontandoli
con gli OA (Operating Ampère) riportati nel
presente Manuale per evitare assorbimenti
elettrici anomali.
B.11) Verificare la temperatura di mandata con un
termometro digitale.
B.12) Verificare il surriscaldamento secondo la Tab.
10.
B.13) Disconnettere l’alimentazione principale (dal
quadro elettrico del locale) e verificare che
l’inverter si attivi automaticamente.
B.14) Ripristinare la corretta taratura dei parametri
di controllo.
B.15) Richiudere i pannelli dell’unità evaporante e
dell’unità motocondensante.
11
Tab. 1 - - Operating limits - - Limiti operativi
50 Hz
MODEL --- MODELLO
HISP 05 HISP 06 HISP 08 HISP 10 HISP 13 HISP 14
230 Vac ± 10%/1/50 Hz 400 Vac ± 10%/3/50 Hz
Power supply voltage
Alimentazione elettrica
24±17% Vdc with emergency cooling (*) --- con raffreddamento di emergenza (*)
48±17% Vdc with emergency cooling (*) --- con raffreddamento di emergenza (*)
O
u
t
d
o
o
r
c
o
n
d
i
t
i
o
n
s
(
**
)
from
da:
--- 2 5 °C
O
u
t
d
o
o
r
c
o
n
d
i
t
i
o
n
s
(
)
Condizioni esterne (**)
to
a:
45°C
Indoor conditions with
runnin
g
com
p
ressor
from
da:
20°C, 30% R.H. and/e 20°C, 80% R.H.
r
u
n
n
i
n
g
c
o
m
p
r
e
s
s
o
r
Condizioni interne con
compressore in funzione
to
a:
30°C, 40% R.H.
Storing conditions
C
d
i
i
i
d
i
i
i
from
da:
--- 4 0 °C, 5% R.H.
g
Condizioni di immagazzi-
namento
to
a:
55°C, 90% R.H.
60 Hz
MODEL --- MODELLO
HISP 06 HISP 08 HISP 10 HISP 13 HISP 14 HISP 08 HISP 10 HISP 13 HISP 14
Power supply voltage
230 Vac
± 10% /
1 / 60Hz
230 Vac ± 10%/3/60 Hz 460 Vac ± 10%/3/60 Hz
p
p
y
g
Alimentazione elettrica
24±17% Vdc with emergency cooling (*) --- con raffreddamento di emergenza (*)
48±17% Vdc with emergency cooling (*) --- con raffreddamento di emergenza (*)
Outdoor conditions
(
**
)
from
da:
--- 2 5 °C
O
u
t
d
o
o
r
c
o
n
d
i
t
i
o
n
s
(
)
Condizioni esterne
to
a:
45°C
Indoor conditions with run-
nin
g
com
p
ressor
from
da:
20°C, 30% R.H. and/e 20°C, 80% R.H.
n
i
n
g
c
o
m
p
r
e
s
s
o
r
Condizioni interne con
compressore in funzione
to
a:
30°C, 40% R.H.
Storing conditions
from
da:
--- 4 0 °C, 5% R.H.
g
Condizioni di immagazzi-
namento
to
a:
55°C, 90% R.H.
Notes: V alues are referred to R22. For details of R407C limits, please contact the Technical Support Department.
(*) Emergency Cooling option is requested.
(**) Maximum outdoor temperature referred to indoor air temperature = 24
_
C (5 m equivalent distance between SE and SC units).
Note: I valori sono riferiti a R22. Per i dettagli sui limiti dell’R407C, contattare l’Ufficio Supporto Tecnico.
(*) E’ richiesta l’opzione di raffreddamento d’emergenza.
(**) Massima temperatura esterna riferita alla temperatura aria interna = 24
_
C (lunghezza equivalente linea frigorifera tra unità SE e SC pari a 5
m).
12
Tab. 2 -- Sound pressure levels -- Livelli pressione sonora
Sound pressure levels, for measurement carried out with standard fan speed regulator (Variex).
Livelli di pressione sonora, per misurazioni eseguite con regolatore di velocità ventilatore (Variex)
Model
Modello
Oct av e band frequency (Hz)
Frequenza di banda d’ottava (Hz)
Sound pressure level
Livello di pressione
s
o
n
o
r
a
M
o
d
e
l
l
o
50Hz
63 125 250 500 1000 2000 4000
p
sonora
[dB(A)]
SE 05
SE 06
I
n
d
o
o
r
f
r
e
e
f
i
e
l
d
a
t
2
m
i
n
f
r
o
n
t
o
f
52 56 50 48 51 49 46 55
SE 08
SE 10
Indoor,
f
ree
f
ield at 2 m in
f
ront o
f
the unit
A
mbiente interno, a 2 m di
f
ronte
55 61 58 56 54 52 51 60
SE 13
SE 14
A
m
b
i
e
n
t
e
i
n
t
e
r
n
o
,
a
2
m
d
i
f
r
o
n
t
e
all’unità, campo libero
56 61 58 57 55 52 51 62
SC 05 45 49 49 45 41 38 36 47
SC 06 46 50 50 46 42 39 37 48
SC 08
Outdoor, free field at 2 m in front of
the unit
49 54 54 50 46 43 40 52
SC 10
t
h
e
u
n
i
t
Ambiente esterno, a 2 m di fronte
l
l
i
t
à
l
i
b
51 56 56 52 48 45 43 54
SC 13
,
all’unità, campo libero
53 57 58 54 51 47 43 56
SC 14 54 58 59 57 53 49 45 58
Note: Values are referred to an ambient temperature of 35
_
C.
Nota: I valori sono riferiti ad una temperatura ambiente di 35
_
C.
Model
M
o
d
e
l
l
o
Oct av e band frequency (Hz)
Frequenza di banda d’ottava (Hz)
Sound pressure level
Livello di pressione
M
o
d
e
l
l
o
60Hz
63 125 250 500 1000 2000 4000
e
o
d
p
e
s
s
o
e
sonora
[dB ( A) ]
SE 06 53 57.5 57 53.5 49.5 47 44.5 56
SE 08
SE 10
Indoor, free field at 2 m in front of
the unit
A
m
b
i
e
n
t
e
i
n
t
e
r
n
o
a
2
m
d
i
f
r
o
n
t
e
60 61 56 54.5 56 54.5 52 61
SE 13
SE 14
A
mbiente interno, a 2 m di
f
ronte
all’unità, campo libero
63 60.5 57.5 59 60 59 56 65
SC 06 49.5 53 57 52 49.5 46 42 55
SC 08
Outdoor, free field at 2 m in front of
t
h
e
u
n
i
t
57.5 62.5 57.5 54.5 50 49 44 57
SC 10
the unit
A
m
b
i
e
n
t
e
e
s
t
e
r
n
o
,
a
2
m
d
i
f
r
o
n
t
e
53.5 58 61 57 52 50.5 46 59
SC 13
SC 14
A
m
b
i
e
n
t
e
e
s
t
e
r
n
o
,
a
2
m
d
i
f
r
o
n
t
e
all’unità, campo libero
54.5 59 64 61.5 57.5 53 48.5 63
13
Tab. 3 -- Electrical characteristics -- evaporating unit (internal)
Caratteristiche elettriche -- unità evaporante (interna)
50 Hz
M
O
D
E
L
P
o
e
r
s
p
p
l
EVAPORATOR FAN
VENTILATORE EVAPORATORE
MODEL
MODELLO
Power supply
Alimentazione elettrica
OA
[A]
FLA
[A]
LRA
[A]
Absorbed power
Potenza assorbita
(kW)
Hisp SE05
2
3
0
/
1
/
5
0
1
1
1
2
1
7
5
0
2
Hisp SE06
230
/
1
/
50 1.1 1.2 1.75 0.2
Hisp SE08
3
2
0
5
---
0
7
Hisp SE10
4
0
0
/
3
/
5
0
3.20 5
---
0.7
Hisp SE13
400
/
3
/
50
2
5
2
3
6
2
---
0
6
2
Hisp SE14
2.5
x
2 3.6
x
2
---
0.6
x
2
60 Hz
M
O
D
E
L
P
o
e
r
s
p
p
l
EVAPORATOR FAN
VENTILATORE EVAPORATORE
MODEL
MODELLO
Power supply
Alimentazione elettrica
OA
[A]
FLA
[A]
LRA
[A]
Absorbed power
Potenza assorbita
(kW)
Hisp SE06 230/1/60 1.4 1.6 2.1 0.32
Hisp SE08
3
8
4
5
6
1
0
8
2
Hisp SE10
2
3
0
/
3
/
6
0
3.8 4.5 6.1 0.82
Hisp SE13
230
/
3
/
60
2
3
4
2
5
2
8
0
2
0
8
Hisp SE14
2
x
3.4 2
x
5 2
x
8.0 2
x
0.8
Hisp SE08
3
8
4
5
6
1
0
8
2
Hisp SE10
4
6
0
/
3
/
6
0
3.8 4.5 6.1 0.82
Hisp SE13
460
/
3
/
60
2
3
4
2
5
2
8
0
2
0
8
Hisp SE14
2
x
3.4 2
x
5 2
x
8.0 2
x
0.8
NOTE:
The OA fan is referred to a standard unit operating at standard pressure drop.
NOTA:
L’OA del ventilatore si riferisce al funzionamento stdandard dell’unità alla perdita di carico standard.
14
Tab. 4 -- Electrical characteristics -- motor condensing unit (external)
Caratteristiche elettriche -- unita motocondensante (esterna)
50 Hz
CONDENSER FAN
VENTILATORE CONDENSATORE
COMPRESSOR
COMPRESSORE
MODEL
MODELLO
Power supply
Alimentazione elettrica
OA
[A]
FLA
[A]
LRA
[A]
Absorbed
power
Potenza
assorbita
(kW)
OA
[A]
FLA
[A]
LRA
[A]
Absorbed
power
Potenza
assorbita
(kW)
Hisp SC05
2
3
0
/
1
/
5
0
0
8
1
2
1
4
0
1
8
5.5 10 35 1.21
Hisp SC06
230
/
1
/
50 0.8 1.2 1.4 0.18
7.5 11.4 47 1.62
Hisp SC08 3.2 4.8 31 1.7
Hisp SC10
4
0
0
/
3
/
5
0
1.1 1.25 2.7 0.26
4.6 6.6 43 2.6
Hisp SC13
400/3/50
1
.
1
1
.
2
5
2
.
7
0
.
2
6
6.2 7.5 51 3.4
Hisp SC14 3.4 3.5 7.4 0.8 8.0 12.4 65 4.3
60 Hz
CONDENSER FAN
VENTILATORE CONDENSATORE
COMPRESSOR
COMPRESSORE
MODEL
MODELLO
Power supply
Alimentazione elettrica
OA
[A]
FLA
[A]
LRA
[A]
Absorbed
power
Potenza
assorbita
(kW)
OA
[A]
FLA
[A]
LRA
[A]
Absorbed
power
Potenza
assorbita
(kW)
Hisp SC06 230/1/60 2.4 2.9 7.4 0.54 7.5 11.3 45.0 1.62
Hisp SC08
3
1
3
8
8
0
0
7
1
5.2 7.3 45.0 1.5
Hisp SC10
2
3
0
/
3
/
6
0
3.1 3.8 8.0 0.71
8.1 10.9 77.0 2.5
Hisp SC13
230
/
3
/
60
3.1 3.8 8.0 0.71 10.6 13.5 88.0 3.4
Hisp SC14 3.1 3.8 8.0 0.71 12.1 15.5 91.0 4.0
Hisp SC08
3
1
3
8
8
0
0
7
1
2.8 3.8 22.4 1.6
Hisp SC10
4
6
0
/
3
/
6
0
3.1 3.8 8.0 0.71
4.0 5.5 39.0 2.5
Hisp SC13
460/3/60
3.1 3.8 8.0 0.71 5.3 6.6 44.0 3.4
Hisp SC14 3.1 3.8 8.0 0.71 6.3 7.4 50.0 4.0
Tab. 5 -- Electrical characteristics (optional) -- Caratteristiche elettriche (opzionali)
EVAPORATOR FAN 48 Vdc
VENTILATORE EVAP. 48 Vdc
EVAPORATOR FAN 24 Vdc
VENTILATORE EVAP. 24 Vdc
ELECTRIC HEATING
RISCALDAMENTO ELET TRICO
MODEL
MODELLO
FLA
[A]
Absorbed
power
Potenza
assorbita
(W)
FLA
[A]
Absorbed
power
Potenza
assorbita
(W)
FLA
[A]
Absorbed
power
Potenza
assorbita
(kW)
Hisp SE05
3
0
2
7
0
2
5
8
2
1
4
0
2
1
3
1
3
Hisp SE06
3.0
x
2 70
x
2 5.8
x
2 140
x
2 13.1 3
Hisp SE08
1
7
0
2
9
6
2
2
3
0
2
8.7 (400/3/50)
Hisp SE10
8
4
2
170
x
2 9.6
x
2 230
x
2
15.1 (230/3/60)
6
Hisp SE13
8.4
x
2
250x2 NA NA 7.5 (460/3/60)
6
Hisp SE14 300x2 NA NA 7.5 (460/3/60) 6
NOTES:
The electrical heating values are referred to maximum heating (1 step).
NA: Not available at the current time. This feature will be available in the near future: please contact the Technical Support Department
NOTE:
NA: Non disponibile attualmente. Disponibile a breve: contattare l’Ufficio Supporto Tecnico
I valori di riscaldamento elettrico si riferiscono al riscaldamento massimo (1 gradino).
15
Tab. 6 -- Differential current protection switch and cable size, AC supply
Interruttore di protezione e dimensioe cavi, alimentazione AC
UNIT VERSION (50 Hz)
V
E
R
S
I
O
N
E
U
N
I
T
A
(
5
0
H
z
)
Protection switch with differential current In=0.3A
Interruttore di protezione a corrente diff. In=0.3A
Cable sizing
D
i
m
e
n
s
i
o
n
a
m
e
n
t
o
c
a
v
o
(
)
V
ERSIONE UNITA’ (50 Hz)
230V / 1 / 50Hz 400V / 3 / 50Hz
g
Dimensionamento cavo
Coolin
g
HISP 05---06 20 A --- 2x10mm
2
+Tx10mm
2
C
o
o
l
i
n
g
Raffreddamento
H I S P 0 8 --- 1 0 --- 1 3 --- 1 4 --- 20 A 4x10mm
2
+Tx10mm
2
Cooling + Heating
R
f
f
d
d
HISP 05---06 20 A --- 2x10mm
2
+Tx10mm
2
Raffreddamento +
Riscaldamento
H I S P 0 8 --- 1 0 --- 1 3 --- 1 4 --- 20 A 4x10mm
2
+Tx10mm
2
Cooling + Heating
+ Freec ooling
HISP 05---06 20 A --- 2x10mm
2
+Tx10mm
2
Raffreddamento +
Riscaldamento +
Freecooling
H I S P 0 8 --- 1 0 --- 1 3 --- 1 4 --- 20 A 4x10mm
2
+Tx10mm
2
UNIT VERSION (60 Hz)
V
E
R
S
I
O
N
E
U
N
I
T
A
(
6
0
H
)
Interruttore di protezione a corrente differ. In=0.3A
Protection switch with differential current In=0.3A
Cable sizing
D
i
i
t
(
)
V
ERSIONE UNITA’ (60 Hz)
230V / 1 / 60Hz 230V / 3 / 60Hz 460V / 3 / 60Hz
g
Dimensionamento cavo
HISP 06 20 A --- --- 2x10mm
2
+Tx10mm
2
Cooling
R
a
f
f
r
e
d
d
a
m
e
n
t
o
HISP
0 8 --- 1 0 --- 1 3 --- 1 4
--- 32 A --- 4x16mm
2
+Tx16mm
2
Ra
f
f
reddamento
HISP
0 8 --- 1 0 --- 1 3 --- 1 4
--- --- 25 A 4x10mm
2
+Tx10mm
2
HISP 06 20 A --- --- 2x10mm
2
+Tx10mm
2
Raffreddamento +
Riscaldamento
HISP
0 8 --- 1 0 --- 1 3 --- 1 4
--- 32 A --- 4x16mm
2
+Tx16mm
2
Cooling + Heating
HISP
0 8 --- 1 0 --- 1 3 --- 1 4
--- --- 25 A 4x10mm
2
+Tx10mm
2
C
o
o
l
i
n
g
+
H
e
a
t
i
n
g
HISP 06 20 A --- --- 2x10mm
2
+Tx10mm
2
Cooling + Heating
+ Freec ooling
Ra
f
f
reddamento +
HISP
0 8 --- 1 0 --- 1 3 --- 1 4
--- 32 A --- 4x16mm
2
+Tx16mm
2
R
a
f
f
r
e
d
d
a
m
e
n
t
o
+
Riscaldamento +
Freecooling
HISP
0 8 --- 1 0 --- 1 3 --- 1 4
--- --- 25 A 4x10mm
2
+Tx10mm
2
Tab. 7 -- Main disconnector switch and cable size, DC supply
Interruttore di sezionamento e dimensione cavi, alimentazione DC
UNIT VERSION
V
E
R
S
I
O
N
E
U
N
I
T
A
Switch
Interruttore
Cable sizing
D
i
m
e
n
s
i
o
n
a
m
e
n
t
o
c
a
v
o
V
ERSIONE UNITA’
48 Vdc (*) 24 Vdc (**)
g
Dimensionamento cavo
Emergency cooling
(
24
/
48 Vdc
)
HISP 05---06 10 A 16 A 2x2.5mm
2
(
2
4
/
4
8
V
d
c
)
Raffreddamento d i
emergenza (24/48Vdc)
H I S P 0 8 --- 1 0 --- 1 3 --- 1 4 20 A 32 A 2x4mm
2
(*) With emergency cooling 48 Vdc option
(**) With emergency cooling 24 Vdc option
(*) Con opzione di raffreddamento d’emergenza a 48 V dc
(**) Con opzione di raffreddamento d’emergenza a 24 V dc
1
F i g . 1 --- O v e r a l l d i m e n s i o n s --- D i m e n s i o n i d i i n g o m b r o
F R O N T V I E W --- V I S T A F R O N T A L E
REAR VIEW --- VISTA POSTERIORE
conditioned air --- aria trattata
air return --- ripresa a ria
Fig. 1a --- Evaporator version without freecooling SE 05---06
Unità evaporante versione senza freecooling SE 05---06
800
80029 29
834 12
12
N . 6 H O L E S --- F O R I ø 8
SIDE VIEW --- VISTA LATERALE
TOP VIEW --- VISTA DALL’ALTO
800
350 6035040
310
E
S
U
I
E
E
E
POS. Description --- Descrizioni
E Electrical connections --- Collegamenti elettrici
S Condensate drain --- Scarico condensa
U Refrigerant outlet --- Uscita refrigerante
I Refrigerant inlet --- Ingresso refrigerante
2
F R O N T V I E W --- V I S T A F R O N T A L E
REAR VIEW --- VISTA POSTERIORE
conditioned air --- aria trattata
inlet air return --- ripresa aria interna
Fig. 1b --- Evaporator version with freecooling SE 05---06
Unità evaporante versione con freecooling SE 05---06
N . 6 H O L E S --- F O R I 4 8
SIDE VIEW --- VISTA LATERALE
TOP VIEW --- VISTA DALL’ALTO
freecooling air --- aria di freecooling
1050
80029 29
834 1212
250800
350 6035040
310
Circular ducts version --- Versione con collari circolari
90 560 150
220 300 280
310
185 125
N.2 COLLARS 4 200 HE IGHT 35 mm
N.2 COLLARI 4 200 ALTEZZA 35 mm
COLLAR 190 X 560 HEIGHT 35 mm
COLLARE 190 X 560 ALTEZZA 35 mm
310
90 190 30
REAR VIEW --- VISTA POSTERIORE
Rectangular duct version --- Versione con collare rettangolare
E
S
I
U
S
I
U
E
E
POS. Description --- Descrizioni
E Electrical connections --- Collegamenti elettrici
S Condensate drain --- Scarico condensa
U Refrigerant outlet --- Uscita refrigerante
I Refrigerant inlet --- Ing r esso refr igerante
3
F R O N T V I E W --- V I S T A F R O N T A L E
REAR VIEW --- VISTA POSTERIORE
Fig. 1c --- Condensing unit --- Unità condensante SC 05---06
SIDE VIEW --- VISTA LATERALE
TOP VIEW --- VISTA DALL’ALTO
I
E
U
770
285
15
800
537
AIR FLOW
FLUSSO ARIA
AIR FLOW
FLUSSO ARIA
15
N. 2+2 SQUARE CAGED NUTS M6
190 4042
N. 2+2 SQUARE CAGED NUTS M6
POS. Description --- Descrizioni
E Electrical connections --- Collegamenti elettrici
U Refrigerant outlet --- Uscita refrigerante
I Refrigerant inlet --- Ingresso refrigerante
4
F i g . 1 d --- E v a p o r a t o r v e r s i o n w i t h o u t f r e e c o o l i n g S E 0 8 --- 1 0 --- 1 3 --- 1 4
U n i t à e v a p o r a n t e v e r s i o n e s e n z a f r e e c o o l i n g S E 0 8 --- 1 0 --- 1 3 --- 1 4
1100
105530 30
1086 12
12
1100
320 9032050
395
E
S
I
U
E
E
320
395
E
N.6 HOLES ø8
N.6 FORI ø8
F R O N T V I E W --- V I S T A F R O N T A L E
REAR VIEW --- VISTA POSTERIORE
conditioned air --- aria trattata
air return --- ripresa a ria
SIDE VIEW --- VISTA LATERALE
TOP VIEW --- VISTA DALL’ALTO
POS. Description --- Descrizioni
E Electrical connections --- Collegamenti elettrici
S Condensate drain --- Scarico condensa
U Refrigerant outlet --- Uscita refrigerante
I Refrigerant inlet --- Ingresso refrigerante
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Liebert Hisp Manuale utente

Categoria
Condizionatori d'aria a sistema split
Tipo
Manuale utente