CET MV1 Manuale del proprietario

Tipo
Manuale del proprietario
CET s.r.l.
Visualizzatore di
Messaggi
MV 1
Manuale d'istruzione, d'uso e di installazione.
Versione
1.0
CET s.r.l. - S.S. 211 Km 53 28071 Borgolavezzaro (NO)
Tel. 0321-885180 / 885301 FAX. 885560
CET s.r.l. MANUALE VISUALIZZATORE MV1
pag. 1
INDICE
1. PRESENTAZIONE.......................................................................................2
1.1. CARATTERISTICHE GENERALI.............................................................................2
1.2. CARATTERISTICHE TECNICHE.............................................................................3
2. DESCRIZIONE.............................................................................................4
2.1. COMANDI SUL FRONTALE ....................................................................................4
2.2. FUNZIONI E LORO ORGANIZZAZIONE.................................................................5
2.2.1. DESCRIZIONE DELLE FUNZIONI...................................................................................6
2.2.1.1. MODO DISPLAY............................................................................................................................6
2.2.1.2. MODO INGRESSI..........................................................................................................................6
2.2.1.3. TEMPORIZZAZIONI ......................................................................................................................8
2.2.1.4. ALFABETO ....................................................................................................................................9
2.2.1.5. DIAGNOSTICA..............................................................................................................................9
2.2.1.6. TRASMISSIONE PROGRAMMAZIONI .........................................................................................9
2.2.1.7. RICEZIONE PROGRAMMAZIONI...............................................................................................10
2.3. PROGRAMMAZIONE DEI MESSAGGI .................................................................10
2.4. PROGRAMMAZIONE DELLE FUNZIONI ..............................................................10
3. DESCRIZIONE GENERALE DEL FUNZIONAMENTO ..............................11
3.1. CONFIGURAZIONI INGRESSI E FUNZIONAMENTI PARTICOLARI....................11
3.1.1. INGRESSI IN "BIN + SYNC" O IN "BCD + SYNC" .........................................................11
3.1.2. INGRESSI IN "BIN DIRETTO" O IN "BCD DIRETTO"....................................................12
3.1.3. INGRESSI IN "16 CONTATTI INDIPEND." O IN "16 CONTATTI DIRETTI" ...................12
3.1.4. INGRESSI IN "64 CONTATTI INDIPEND." O IN "64 CONTATTI DIRETTI" ...................13
3.1.5. INGRESSI IN "BIN + VARIABILI"...................................................................................14
3.2. INGRESSI..............................................................................................................16
3.2.1. COLLEGAMENTO DEGLI INGRESSI............................................................................16
3.2.2. TEMPORIZZAZIONI DEGLI INGRESSI .........................................................................17
3.2.2.1. TABELLA DI CORRISPONDENZA CARATTERI ASCII..............................................................17
3.3. TRASMISSIONE E RICEZIONE TRA DUE STRUMENTI......................................18
4. DISPOSITIVO MULTIPLEXER...................................................................19
4.1. PRESENTAZIONE.................................................................................................19
4.1.1. CARATTERISTICHE TECNICHE...................................................................................19
4.1.2. CONNESSIONI E UTILIZZO..........................................................................................19
5. DIMENSIONI DI INGOMBRO.....................................................................20
5.1. DIMENSIONI VISUALIZZATORE MV1..................................................................20
5.2. DIMENSIONI MUX 64............................................................................................20
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1. PRESENTAZIONE
Il visualizzatore di messaggi MV1 è un dispositivo di diagnostica che consente di visualizzare una serie di testi
preprogrammati, tramite semplice richiamo da segnali in logica BINARIA o BCD o da contatti elettromeccanici.
L'interfaccia di ingresso può, essere in logica positiva (12 - 24 Vcc) o in logica negativa, quindi essere utilizzato
direttamente con tutti i tipi di logiche programmatili (PLC).
Lo strumento è completamente programmabile per mezzo dei suoi tasti posti sul frontale, senza necessita di
particolari strumenti aggiuntivi.
La possibilità di modifiche dirette, anche sul campo, di ogni sua caratteristica, garantisce una interessante
flessibilità di impiego.
1.1. CARATTERISTICHE GENERALI
VISUALIZZAZIONE SU DISPLAY ALFANUMERICO FLUORESCENTE
CARATTERE PUNTIFORME A MATRICE 5X7 DI H=5, 1 mm AD ALTA LUMINOSITÀ
DISPONIBILITÀ, DELL'INTERO SET ASCII (96 CARATTERI)
MESSAGGI CON LUNGHEZZA FINO A 20 CARATTERI
POSSIBILITÀ DI INSERIRE E VISUALIZZARE FINO A 64 MESSAGGI (IN BIN 0 BCD MODO)
POSSIBILITÀ DI INSERIRE E VISUALIZZARE FINO A 16 MESSAGGI (IN CONTATTI MODO) CON
POSSIBILE ESPANSIONE A 64 MESSAGGI (CONTATTI) CON APPOSITO DISPOSITIVO MULTIPLEXER
ESTERNO (MUX)
POSSIBILITÀ, DI INSERIMENTO "VARIABILI" NEL TESTO IN POSIZIONI INDIRIZZATE
MEMORIZZAZIONE FINO A 16 MESSAGGI NELL'ORDINE DI ARRIVO CON POSSIBILITÀ, DI
SCANSIONE AUTOMATICA 0 MANUALE
SEGNALAZIONE DI ALMENO DUE MESSAGGI MEMORIZZATI, MEDIANTE LAMPEGGIO
SEGNALE DI ALLARME TEMPORIZZATO TRAMITE USCITA RELÈ, ALL'ARRIVO DI OGNI MESSAGGIO
TEMPORIZZAZIONI PROGRAMMABILI
POSSIBILITÀ DI ACQUISIZIONI DIVERSIFICATE
INTERFACCIA SERIALE DEDICATA (TIPO MV) PER SCAMBIO DI PROGRAMMAZIONI TRA
STRUMENTI DELLO STESSO TIPO
DIAGNOSTICA INCORPORATA
MANTENIMENTO DATI A MEZZO MEMORIE COMPLETAMENTE STATICHE
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1.2. CARATTERISTICHE TECNICHE
ALIMENTAZIONE :
24 Vac, 110 Vac, 220 Vac +10% -15%
FREQUENZA :
50 - 60 Hz
ASSORBIMENTO :
6 VA
TEMPERATURA DI FUNZIONAMENTO :
-5 °C % + 50 °C
TEMPERATURA DI MAGAZZINAGGIO :
-35 °C % + 70 °C
CONDIZIONI CLIMATICHE :
U.R. 95% a 40 °C (senza condensa)
VISUALIZZAZIONE :
20 Caratteri alfanumerici puntiformi (H = 5,1 mm) ad alta
luminosità
NUMERO MESSAGGI (CAPACITÀ) :
64 Max (con ingressi codificati)
16 Max (con ingressi non codificati)
MEMORIA MESSAGGI :
16 Max
INGRESSI (logica positiva o negativa, con
lettura segnale diritto o negato) :
Codificati BINARIO 6 linee + SINC
Codificati BCD 7 linee + SINC
Non codificati 16 linee
Multiplexati 13 linee
Gestione con VARIABILI 7 BIN + 3 3 SYNC
Comandi esterni RESET RELÈ
ACQUISIZ. MESSAG.
AVANZ. MANUALE
LIVELLO SEGNALI INGRESSI :
0 = 0 Vdc % 6 Vdc
Logica positiva
1 = 10,5 Vdc % 28 Vdc
1 = 0 Vdc % 3 Vdc
Logica negativa
0 = 12 Vdc % 30 Vdc
(oppure OFF se OPEN C.)
ALIMENTAZIONE AUSILIARI IN INGRESSO :
12 Vdc - 100 mA
LINEA SERIALE DEDICATA :
Livelli O V - 12 V
trasmissione a 600 BAUD
USCITE :
Relè di allarme con contatto di lavoro, portata 5 A resistivi
a 250 Vac
MEMORIA :
Completamente statica (assenza di batterie)
CONNESSIONI :
A morsetti
ESEC.UZIONE :
DIN 72 X 144
MONTAGGIO :
Incassato fissato con apposite squadrette
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2. DESCRIZIONE
2.1. COMANDI SUL FRONTALE
CURSORI per spostamenti orizzontali a destra o a sinistra utilizzati per le funzioni e per il
cursore di guida allo inserimento dei caratteri.
CURSORI per spostamenti verticali (rotativi) in UP o in DW utilizzati per rotazione dei caratteri in
programmazione per le funzioni e per la revisione dei messaggi inseriti.
Tasto di FUNZIONE, permette di rivedere tutte le funzioni programmate nel dispositivo o abilita
la loro eventuale programmazione.
Tasto di CALL PROGRAM, serve ad entrare in tutte le fasi di programmazione dello strumento
(messaggi o funzioni).
Tasto utilizzato come ENTER per eseguire l'inserimento di un dato in fase di programmazione.
In funzionamento corrente ha la funzione di ADVANCE, cioè esegue l'avanzamento manuale
dei messaggi arrivati e presenti in memoria.
Tasto di RESET usato in fase di programmazione per annullare l'eventuale messaggio esistente
(pressione 2 sec.). In funzionamento corrente è, usato con significare di ACKNOWLEDGE o
ACQUISIZIONE, per acquisire i messaggi arrivati (pressione 2 sec.).
Durante l'allarme (in seguito all'arrivo di un messaggio) il tasto di RESET viene usato per
azzerarne il tempo.
Il LED P/T segnala la fase di programmazione (acceso fisso), o la fase di collegamento seriale
(lampeggiante).
F
C.P.
ENT
ADV
ACK
RES
P/T
F C.P.
ENT
ADV
ACK
RES
ALLARME PRESSOSTATO
P/T
MESSAGE DISPLAY
M V
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2.2. FUNZIONI E LORO ORGANIZZAZIONE
Tutte le funzioni del dispositivo sono direttamente programmabili dal frontale.
Esse sono organizzate sec.ondo la seguente tabella:
ACQ. COMUNE

VISUAL. DIRETTA AVANZ. MANUALE ACQ. SELETT.
MODO DISPLAY      
VISUAL. INVERS AVANZ. AUTOMAT. ACQ.CONDIZ.

ACQ. CONDIZ.
AUTOMATICA
 BIN + SINCRONISMO

BCD + SINCRONISMO

CONTATTI INDIPEND. [16]

CONT. INDIP. [64 MUX]
 LETTURA IN LOG. NEG.
MODO INGRESSI  BIN DIRETTO  
 LETTURA IN LOG. POS.
BCD DIRETTO

CONT. DIRETTI [16]

CONT. DIRET. [64 MUX]

 BIN. + VARIABILI
ALL. RELÈ [ 2 sec.] LETT. CONT. [0,1 sec.]
 
ALL. RELÈ [5 sec.] LETT. CONT. [0,5 sec.] AV. AUT. M. [3 sec.]
  
TEMPORIZ.  ALL. RELÈ [10 sec.]  LETT. CONT. [2 sec.]  AV. AUT. M. [5 sec.]
  
ALL. RELÈ [20 sec.] LETT. CONT. [5 sec.] AV. AUT. M. [8 sec.]
 
ALL. RELÈ [continuo] LETT. CONT. [8 sec.]

SUBSET [MAIUSC.]

ALFABETO  SUBSET [minusc.]

SET ASCII [96 CAR.]

INPUT - OUTPUT

DIAGNOSTICA  DISPLAY

HDW - CPU

MESSAGGI + FUNZIONI
TRASMISS. PROG   PRONTO A TRAS. [ENT]
SOLO MESSAGGI

MESSAGGI + FUNZIONI
RICEZIONE. PROG   PRONTO A RIC. [ENT]
SOLO MESSAGGI
(le frecce indicano il modo di accesso con i cursori sul frontale)
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2.2.1. DESCRIZIONE DELLE FUNZIONI
2.2.1.1. MODO DISPLAY
Sono raggruppate in esso tutte le possibilità di visualizzare e gestire i vari messaggi (quando si opera con
memorizzazione).
VISUAL. DIRETTA Viene presentato sul display sempre l'ultimo messaggio arrivato. Il
messaggio diventa lampeggiante in presenza di altri in memoria. Al
superamento del sedicesimo messaggio in memoria il primo arrivato viene
automaticamente cancellato.
VISUAL. INVERSA Si differenzia dal precedente solo per il fatto che viene sempre presentato
sul display il primo messaggio arrivato.
AVANZ. MANUALE Con tasto ADV, i messaggi presenti in memoria possono essere rivisti ad
uno ad uno nell'ordine di arrivo (se in VIS. INVERSA), o in ordine inverso a
quello di arrivo (se in VIS. DIRETTA). All'arrivo di ogni messaggio, la
visualizzazione si riporta in posizione conforme alla programmazione di
DIRETTA o INVERSA. Tale comando è presente anche a morsettiera.
AVANZ. AUTOMATICO La funzione è del tutto simile alla precedente, con la differenza che i vari
messaggi presenti in memoria, vengono visualizzati in modo ciclico
automatico, con un tempo di permanenza di circa 3 sec., 5 sec., 8 sec.
selezionatili con programmazione.
ACQUIS. COMUNE Con tasto di ACK premuto per almeno 2 sec., tutti i messaggi in memoria
vengono acquisiti (cancellati). Durante il tempo (inferiore ai 2 sec.) in cui si
tiene premuto il tasto ACK, il display visualizza il primo messaggio arrivato.
ACQUIS. SELETTIVA La funzione differisce dalla precedente in quanto viene acquisito un solo
messaggio per volta ed esattamente sempre il primo arrivato di quelli
presenti in memoria.
ACQUIS. CONDIZIONATA Con gli stessi procedimenti precedenti, questa funzione permette
l'acquisizione solo di tutti i messaggi il cui comando di richiamo non è più
presente agli ingressi dello strumento. Tale funzione è significativa ed è
possibile solo in abbinamento agli ingressi impostati come CONTATTI
INDIP. [16] o [64 MUX]. La sua programmazione comporta negli altri casi
anche la programmazione automatica di CONTATTI INDIP. [16]
ACQUIS. CONDIZIONATA
AUTOMATICA La funzione differisce dalla precedente in quanto l'acquisizione di tutti i
messaggi il cui comando di richiamo non è più presente agli ingressi
avviene in modo automatico.
Il comando di ACK è presente anche in morsettiera
2.2.1.2. MODO INGRESSI
In questo gruppo sono definite tutte le possibilità, di utilizzo degli ingressi in relazione ai comandi provenienti
dall'esterno.
BIN + SINCRONISMO I comandi in ingresso vengono interpretati con codifica binaria su 6 linee
(0
63) e rappresentano i 64 possibili indirizzi ad ognuno dei quali è
associato un messaggio. Una ulteriore linea (SINCRONISMO) comanda la
lettura degli indirizzi. Tale segnale può essere impulsivo con durata non
inferiore a 50 Msec. e pausa 25 Msec. I messaggi richiamati vengono
memorizzati in ordine fino ad un massimo di 16 oltre al quale viene
mantenuto l'ultimo richiamato e scartato il più vecchio.
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BCD + SINCRONISMO I comandi in ingresso vengono interpretati con codifica BCD su 7 linee, con
possibilità di richiamare fino a 64 indirizzi con messaggio associato. Il
SINCRONlSMO agisce come in precedenza. I messaggi richiamati
vengono memorizzati in ordine fino ad un massimo di 16 oltre al quale
viene mantenuto l'ultimo richiamato e scartato il più vecchio.
CONTATTI INDIPEND. [16] Il dispositivo interpreta i 16 ingressi come 16 linee indipendenti
(generalmente da contatti elettromeccanici) associando a ciascuno di essi
il relativo messaggio. La capacità dello strumento, in questo caso, è
limitata ad un massimo di 16 messaggi. Ogni linea di ingresso è
considerata impulsiva (con tempo minimo di richiamo programmabile), cioè
il messaggio viene attivato solo dalla variazione (da riposo ad attivo) del
relativo ingresso. In questo caso tutti i messaggi vengono memorizzati.
Con questo tipo di funzione è possibile, nel MODO DISPLAY la
programmazione di ACQ. CONDIZ. o ACQ. CONDIZ. AUTOMATICA. In tal
caso possono essere acquisiti tutti messaggi con le relative linee di
ingresso non più attive.
CONTATTI INDIPEND. [64 MUX] Questa funzione viene scelta quando il dispositivo è collegato all'apposito
multiplexer [MUX] esterno che accetta fino a 64 contatti dall'impianto
provvedendo al loro filtraggio e al loro invio al visualizzatore. In tal modo
l'intera capacità di 64 messaggi del dispositivo può essere utilizzata
completamente anche nel caso di contatti elettromeccanici. Con questa
programmazione i 64 contatti vengono considerati completamente
indipendenti e vengono memorizzati alla loro attivazione. È possibile
utilizzare, nel MODO DISPLAY, la funzione di ACQ. CONDIZ. oppure ACQ.
CONDIZ. AUTOMATICA.
BIN DIRETTO Questa funzione non permette la memorizzazione dei messaggi. In
ingresso vengono considerate solo le 6 linee in BINARIO di indirizzo e il
messaggio viene visualizzato direttamente come da codifica applicata.
Tutte le funzioni nel MODO DISPLAY vengono ignorate.
BCD DIRETTO La funzione è identica alla precedente eccetto che la codifica applicata
viene considerata in BCD e quindi rilevata sulle relative 7 linee di ingresso.
CONTATTI DIRETTI [16] Come nei due casi precedenti non vi è la memoria per i messaggi e le
funzioni nel MODO DISPLAY vengono ignorate. La capacità del dispositivo
è limitata a 16 messaggi, tante sono le linee di ingresso considerate. I 16
ingressi sono organizzati in priorità, massima per lo 0 e minima per il 15. Il
messaggio visualizzato è relativo all'ingresso attivo con priorità maggiore e
diventa lampeggiante in presenza di altri ingressi attivi. Per ottenere la
visualizzazione degli altri messaggi è necessario rimuovere l'ingresso a
priorità più elevata (eliminando la causa) e così via in successione.
CONTATTI DIRETTI [64 MUX] Questa funzione viene scelta quando il dispositivo è collegato all'apposito
multiplexer [MUX] esterno che accetta fino a 64 contatti dall'impianto
provvedendo al loro filtraggio e al loro invio al visualizzatore. In tal modo
l'intera capacità di 64 messaggi del dispositivo può essere utilizzata
completamente anche nel caso di contatti elettromeccanici. Il
funzionamento, in questo caso, è lo stesso del precedente per i 16 contatti
estesi però a 64.
BIN + VARIABILI Questa programmazione determina un tipo di funzionamento particolare
utilizzato esclusivamente in logica codificata gestita da PLC. Sono
disponibili tutti i 64 messaggi che vengono richiamati con le stesse
modalità di BIN + SINC però in memoria viene mantenuto (fino ad
acquisiz.) solo l'ultimo richiamato. Nel messaggio presente sul display, è
possibile creare e gestire dall'esterno (PLC) una finestra di 10 caratteri il
cui contenuto può essere aggiornato continuamente e direttamente in
codifica ASCII.
NOTA: Se nel MODO DISPLAY è stata programmata ACQ. CONDIZ. o AUT. ogni programmazione nel MODO
INGRESSI di una funzione diversa da CONTATTI INDIP. comporta la programmazione automatica nel
MODO DISPLAY di ACQ. COMUNE
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Logiche ingressi - Normalmente quando si opera con segnali codificati se l'ingresso è previsto per logica
negativa, la codifica dei segnali è intesa in logica negativa, mentre per ingressi previsti per logica positiva, la
codifica è intesa in logica positiva. Il dispositivo ha la possibilità (mediante programmazione) di poter interpretare
entrambi i tipi di codifica, in modo del tutto indipendente da come sono predisposti gli ingressi. Questa
programmazione diventa molto importante quando si opera con contatti elettromeccanici (16 o 64) poiché
assume il significato di considerare valido (attivo) il contatto CHIUSO o il contatto APERTO.
LETTURA IN LOG. NEG. Dispositivi previsti con interfaccia di ingresso in logica POSITIVA:
predispone la lettura dei segnali in codifica negativa e se i segnali
provengono da contatti, viene interpretato significativo il contatto APERTO
cioè il dispositivo si predispone per operare con contatti NORMALMENTE
CHIUSI.
Dispositivi previsti con interfaccia di ingresso in logica NEGATIVA:
predispone la lettura dei segnali in codifica negativa e se i segnali
provengono da contatti viene interpretato significativo il contatto CHIUSO
cioè il dispositivo si predispone per operare con contatti NORMALMENTE
APERTI.
LETTURA IN LOG. POS. Dispositivi previsti con interfaccia di ingresso in logica POSITIVA:
predispone la lettura dei segnali in codifica positiva e se i segnali
provengono da contatti viene interpretato, significativo il contatto CHIUSO
cioè il dispositivo si predispone per operare con contatti NORMALMENTE
APERTI.
Dispositivi previsti con interfaccia di ingresso in logica NEGATIVA:
Predispone la lettura dei segnali in codifica positiva e se i segnali
provengono da contatti, viene interpretato significativo il contatto APERTO
cioè il dispositivo si predispone per operare con contatti NORMALMENTE
CHIUSI.
2.2.1.3. TEMPORIZZAZIONI
È possibile settare direttamente in memoria alcuni parametri per i tempi delle sequenze più importanti:
ALLARME RELÈ Ad ogni richiamo dall'esterno di un nuovo messaggio il RELÈ di allarme
viene attivato per il tempo precedentemente programmato.
Sono disponibili i tempi:
[2 sec.], [5 sec.], [10 sec.], [20 sec.], [30 sec.]
In ogni caso tale temporizzazione in corso può essere azzerata con il
comando di RESET esterno o frontale.
LETTURA CONTATTI Nel caso di funzionamento con contatti elettromeccanici è possibile
programmare il tempo di DEBOUNCE cioè un tempo in cui il contatto deve
rimanere in condizione stabile perché venga rilevato.
Sono disponibili i tempi:
[0,1 sec.], [0,5 sec.], [2 sec.], [5 sec.], [10 sec.]
Nel caso di utilizzo con estensione a 64 contatti (Scheda MUX), anche se
sono programmati i primi due tempi, il minimo tempo risultante è di 2 sec.
AVANZAMENTO AUTOMATICO
MEMORIA Nel caso di funzionamento con memoria messaggi e con programmazione
nel MODO DISPLAY di AVANZ. AUTOMAT. MEM. vengono scanditi sul
display tutti i messaggi presenti in memoria. In questo caso il tempo di tale
scansione dipende dalla relativa programmazione.
Sono disponibili i tempi: [3 sec.], [5 sec.], [8 sec.].
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2.2.1.4. ALFABETO
Lo strumento offre la possibilità di scelta di tre tipi di set di caratteri, due dei quali tendenti ad agevolare le
operazioni di programmazione dei testi e il terzo per completezza di visualizzazione.
SUBSET [MAIUSC.] Viene utilizzato un SET di caratteri ASCII comprendente le maiuscole, i
numeri e 8 simboli più comuni per un totale di 43 caratteri come di seguito
riportati:
A D C D E F G H I J K L M N 0 P Q R S T U V W X Y Z
1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 [ ] . + - , '
SUBSET [minusc.] Viene utilizzato un SET di caratteri ASCII comprendente le minuscole, i
numeri e 8 simboli più comuni per un totale di 43 caratteri come di seguito
riportati:
a d c d e f g h i j k l m n 0 p q r s t u v w x y z
1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 [ ] . + - , '
SET ASCII [96] Viene utilizzato l'intero set di caratteri ASCII maiuscole, minuscole, numeri,
simboli per un totale di 96 caratteri.
2.2.1.5. DIAGNOSTICA
In questo raggruppamento vi sono inseriti i test automatici relativi a parti specifiche del dispositivo.
INPUT OUTPUT Questo test è riferito ai 16 ingressi, il cui stato 0 o 1 viene riportato
direttamente sul display permettendo in tal modo l'immediata verifica della
funzionalità della sezione di ingresso. Per la durata del test il relè di allarme
rimane eccitato.
DISPLAY Viene presentato sul display in modo scorrevole continuativo il set di
caratteri programmato.
HDW CPU Viene avviato un self test dei componenti interni alla CPU in modo
continuativo. Se l'esito dei test è positivo la scritta HDW CPU rimane
lampeggiante, in caso contrario compare l'indicazione ERRORE HDW.
NOTA: Con diagnostica avviata, il ritorno in normale si ottiene premendo il TASTO C.P.
2.2.1.6. TRASMISSIONE PROGRAMMAZIONI
Sono qui organizzate le possibilità e le relative istruzioni per effettuare, mediante un collegamento seriale
dedicato, la programmazione di altri dispositivi visualizzatori a partire da uno strumento campione
precedentemente programmato.
MESSAGGI + FUNZIONI Questa opzione permette di riversare in altri strumenti l'intera
programmazione esistente in memoria.
SOLO MESSAGGI Vengono in tal caso trasmessi i soli testi dei messaggi programmati.
PRONTO A TRASM. [ENT] Agendo sul tasto ENT (se il dispositivo periferico è abilitato), la
trasmissione ha inizio. La scritta sul display rimane lampeggiante se si è in
attesa dell'abilitazione altrimenti compare "TRASM. IN CORSO" e il LED
P/T lampeggia per la durata della trasmissione.
L'esito dell'operazione viene evidenziato da:
"TRASM. OK": esito positivo si può, ritornare in normale con tasto C. P.
"TRASM. NON OK": esito negativo, occorre rivedere la programmazione
della funzione di ricezione del terminale periferico e quindi ripetere ENT.
Verrà rieseguita la trasmissione con le procedure precedenti. Si uscirà con
tasto C. P.
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2.2.1.7. RICEZIONE PROGRAMMAZIONI
Quando si vuole trasmettere la programmazione di un dispositivo campione ad altri occorre predisporre il
dispositivo da programmare in RICEZ. PROG. e con le modalità di ricezione uguali a quelle impostate in
TRASM. PROG.
MESSAGGI + FUNZIONI Questa opzione permette di ricevere l'intera programmazione esistente in
memoria.
SOLO MESSAGGI Vengono in tal caso ricevuti i soli testi dei messaggi programmati.
PRONTO A RIC. [ENT] Agendo sul tasto ENT il dispositivo periferico invia al trasmittente la sua
disponibilità a ricevere. La scritta sul display rimane lampeggiante se si è in
attesa della trasmissione, altrimenti compare "RICEZIONE IN CORSO" e il
LED P/T lampeggia per la durata della ricezione. L'esito dell'operazione
viene evidenziato da:
"RICEZ. OK": esito positivo, si può ritornare in normale con tasto C.P.
"RICEZ. NON OK": esito negativo, occorre rivedere la programmazione
della funzione di ricezione del terminale periferico oppure del trasmittente,
uscendo con C.P.
Si dovrà quindi ripetere la procedura precedente di trasmissione.
2.3. PROGRAMMAZIONE DEI MESSAGGI
Agendo sul tasto C.P. (per 2 sec.) si abilita l'inserimento di un particolare codice su 3 caratteri nella scritta
sul display CODICE PROG.
[ C E T ]
(Versione Standard).
Per mezzo dei quattro cursori si posizionano i caratteri del codice e si inseriscono con ENTER.
Con codice errato si ritorna in programmazione codice, per uscire cioè ripassare in normale basta agire di
nuovo su C.P.
Con codice corretto si accede alla programmazione dei messaggi: (led P/T acceso), sul display compare la
scritta MESSAGGIO NR.
Con i cursori UP e DW si imposta il numero del messaggio da programmare e si inserisce con ENTER.
La visualizzazione passa quindi sul relativo testo. Se un testo era già esistente esso ricompare, altrimenti il
display rimane oscurato, con la sola presenza del cursore puntiforme dei caratteri. Un testo nuovo o
esistente, può essere cancellato agendo sul pulsante RES per 2 sec., oppure può essere sovrascritto o
parzialmente modificato. Il posizionamento dei caratteri viene fatto con i CURSORI orizzontali mentre la
scelta del carattere viene fatta con i CURSORI verticali UP e DW che fanno ruotare in avanti o indietro
l'intero alfabeto (preselezionato).
Il testo così composto viene inserito in memoria con ENTER. Ricomparirà la scritta MESSAGGIO NR. ' '
successivo e la operazione può essere ripetuta sec.ondo le esigenze.
Si esce dalla fase di programmazione agendo su tasto C. P.
L'azione sul tasto C. P. per il ritorno in normale dopo ogni operazione deve essere mantenuta per circa 1
sec.
2.4. PROGRAMMAZIONE DELLE FUNZIONI
Con le stesse procedure per entrare in fase di programmazione (inserimento codice), quando sul display vi è la
scritta "MESSAGGIO NR ' ' ", agendo sul tasto F, si accede ad un gruppo di messaggi guida alla
programmazione delle funzioni: MODO DISPLAY, MODO INGRESSI, TEMPORIZZAZIONI ALFABETO,
DIAGNOSTICA, TRASMISSIONE PROG, RICEZIONE PROG.
Tali messaggi possono essere impostati in successione con i cursori UP e DW () da frontale. Per mezzo dei
cursori orizzontali () si entra nei componenti dei vari gruppi, sui quali si effettua la programmazione agendo
su tasto ENTER.
Ogni funzione programmata diventa lampeggiante.
La tabella di organizzazione delle funzioni illustra l'utilizzo dei quattro cursori per accedere in modo ordinato a
tutte le possibili impostazioni.
Si esce sempre dalla fase di programmazione o di autotest con tasto C.P.
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3. DESCRIZIONE GENERALE DEL FUNZIONAMENTO
Quando il dispositivo è completamente programmato, il suo modo di operare è relativamente semplice e
comunque strettamente legato alle caratteristiche che gli sono state attribuite dalla programmazione.
Applicando i segnali in ingresso, in logica adeguata, il messaggio relativo alla loro codifica viene chiamato e
presentato sul display. Se le funzioni non prevedono memoria, i segnali di ingresso saranno considerati fissi e
alla loro rimozione corrisponderà la rimozione del messaggio. Se sono presenti funzioni con memoria, la codifica
degli ingressi viene memorizzata con il relativo messaggio (gli ingressi saranno pertanto considerati impulsivi e
solo la ACQUISIZIONE da operatore potrà cancellare questa situazione. In assenza di comandi esterni o
memorizzati, sul display compare il MESSAGGIO DI ATTESA (programmabile come un messaggio normale).
In ogni momento è possibile, senza disturbare il funzionamento, rivedere i testi di tutti i messaggi programmati,
questo si ottiene semplicemente azionando i tasti dei due cursori UP, DW ().
Le FUNZIONI programmate (lampeggianti) possono essere riviste con tasto F e l'aiuto dei 4 cursori.
Il ritorno in normale si esegue azionando di nuovo il tasto F.
3.1. CONFIGURAZIONI INGRESSI E FUNZIONAMENTI PARTICOLARI
3.1.1. INGRESSI IN "BIN + SYNC" O IN "BCD + SYNC"
Configurazioni:
Binario
BCD
In questo tipo di funzionamento oltre agli ingressi di richiamo dei messaggi (INDIRIZZO + SYNC) sono
disponibili tre ingressi di funzioni: RES per taciltare il relè di allarme, ACK per acquisire i messaggi in memoria
(con le modalità programmate), ADV per fare avanzare la visualizzazione dei messaggi in memoria. Questi
comandi sono la ripetizione esterna di quelli presenti a frontale.
La linea di SYNC3 permette l'importante funzione di AQUISIZIONE INDIRIZZATA. Ognuno dei messaggi
presenti nella memoria del dispositivo poiché richiamati in precedenza con SYNC, può essere selettivamente
acquisito dal PLC impostando il relativo indirizzo e l'impulso di SYNC3.
In questa maniera il PLC può gestire direttamente in modo singolo e selettivo sia in richiamo che in acquisizione
tutti i messaggi del visualizzatore utilizzandone efficacemente le funzioni di memorizzazione.
1 2 3 4 7 5 8 9 10
11
12
13
14
15
6 17
16
18
GND
12 Vdc
100 mA
1 2 4 8 16 32
SYNC.
SYNC. 3
ADV
ACK
RES.
1 2 3 4 7 5 8 9 10
11
12
13
14
15
6 17
16
18
GND
12 Vdc
100 mA
|----- L S D -----| |- M S D -
|
1 2 4 8 1 2 4
SYNC.
SYNC. 3
ADV
ACK
RES.
CET s.r.l. MANUALE VISUALIZZATORE MV1
pag. 12
3.1.2. INGRESSI IN "BIN DIRETTO" O IN "BCD DIRETTO"
Configurazioni:
Binario
BCD
In questo tipo di funzionamento oltre agli ingressi di gestione dei messaggi (INDIRIZZO) è disponibile un
ingresso di funzione: RES per tacitare il relè di allarme.
3.1.3. INGRESSI IN "16 CONTATTI INDIPEND." O IN "16 CONTATTI
DIRETTI"
Configurazione
Le modalità di funzionamento sono specificate nella descrizione delle funzioni stesse. In questa configurazione,
programmando il tempo di lettura contatti è possibile leggere impulsi solo di durata superiore al tempo
programmato oppure leggere gli ingressi con un ritardo determinato fisso.
Programmando opportunamente la logica di lettura si predispone il funzionamento per CONTATTI
NORMALMENTE CHIUSI (in genere contatti di allarme) oppure per CONTATTI NORMALMENTE APERTI (in
genere per lettura sequenze).
Le applicazioni del dispositivo in queste configurazioni, sia come evidenziatore di stati di allarme, che come
visualizzatore di sequenze operative, sono rivolte ad ambienti o impianti di limitata estensione. Si consigliano
collegamenti tra organo da controllare e ingresso dispositivo di lunghezza non superiore a 18 % 20 metri. Nei
casi necessari, il contatto remoto può essere ripetuto, tramite relè in vicinanza del dispositivo utilizzando
alimentazioni esterne adeguate.
1 2 3 4 7 5 8 9 10
11
12
13
14
15
6 17
16
18
GND
12 Vdc
100 mA
1 2 4 8 16 32
RES.
1 2 3 4 7 5 8 9 10
11
12
13
14
15
6 17
16
18
GN
D
12 Vdc
100 mA
|----- L S D -----| |- M S D -
|
1 2 4 8 1 2 4
RES.
1 2 3 4 7 5 8 9 10
11
12
13
14
15
6 17
16
18
GND
12 Vdc
100 mA
IN 14
IN 15
IN 13
IN 12
IN 11
IN 10
IN 9
IN 8
IN 5
IN 4
IN 7
IN 6
IN 3
IN
2
IN 1
IN 0
CET s.r.l. MANUALE VISUALIZZATORE MV1
pag. 13
3.1.4. INGRESSI IN "64 CONTATTI INDIPEND." O IN "64 CONTATTI
DIRETTI"
Configurazione
L'estensione della capacità del visualizzatore a 64 contatti è ottenuta con l'inserimento del dispositivo multiplexer
MUX. La configurazione dei collegamenti è riportata in figura ed è rappresentata da una connessione fissa tra
MV1 e MUX (lunghezza massima 3 metri).
Sul visualizzatore sono inoltre disponibili due ingressi di funzioni: RES per tacitare il relè di allarme ACK per
acquisire i messaggi in memoria (con le modalità programmate). Questi comandi sono la ripetizione esterna di
quelli presenti a frontale.
Gli ingressi ACK sono utilizzabili solo per contatti indipend. cioè quando esiste memorizzazione.
I due dispositivo MV1 e MUX dispongono di alimentazioni (POWER) indipendenti e in particolare l'MUX è
multitensione.
S1
S2
S3
S4
S5
S6
S7
S8
63
---
---
56
55
---
---
48
47
---
---
40
39
---
---
32
31
---
---
24
23
---
---
16
15
---
---
8
7
---
---
0
INPUT 63
INPUT 7
INPUT 0
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
1A
2A
3A
4A
5A
6A
INPUTS
INPUTS
INPUTS
INPUTS
INPUTS
INPUTS
INPUTS
INPUTS
MUX
MUX
MUX SIGNALS
MUX SIGNALS
MUX SIGNALS
MUX SIGNALS
MUX
MV1
0
+ 12 Vdc
ACK
RES
POWER
CET s.r.l. MANUALE VISUALIZZATORE MV1
pag. 14
Se sul visualizzatore viene programmata la funzione relativa a MUX e il dispositivo multiplexer non è collegato
oppure non è alimentato, sul display compare la scritta "MUX NON PRESENTE"
In questa configurazione, programmando il tempo di lettura contatti è possibile leggere impulsi solo di durata
superiore al tempo programmato oppure leggere gli ingressi con un ritardo determinato fisso. (I tempi disponibili
con MUX sono: 2 sec., 5 sec., 10 sec.). Programmando opportunamente la logica di lettura si predispone il
funzionamento per CONTATTI NORMALMENTE CHIUSI (in genere contatti di allarme) oppure per CONTATTI
NORMALMENTE APERTI (in genere per lettura sequenze).
L'interfaccia del dispositivo MUX verso l'impianto è completamente disaccoppiata dalla logica interna e lavora
con una tensione di 24 Vcc per cui è possibile utilizzare collegamenti anche di discreta lunghezza (50 metri).
NOTA: Il dispositivo multiplexer viene realizzato in due diverse versioni: MUX 64 LP adatto per MV1 in logica
POSITIVA e in MUX 64 LN adatto per MV1 in logica NEGATIVA
3.1.5. INGRESSI IN "BIN + VARIABILI"
Configurazione
La programmazione e l'utilizzo di questa configurazione determina uri tipo di funzionamento particolare in cui
una porzione del display del visualizzatore (10 posizioni max.: FINESTRA) può venire gestita direttamente dal
PLC secondo una determinata procedura.
Per comodità chiameremo DIS 1 . . . . . DIS 20 le 20 posizioni del display a partire dalla prima di sinistra.
Chiameremo VARIABILE l'insieme dei caratteri inseriti direttamente dall'esterno (PLC) nella FINESTRA.
Chiameremo inoltre CURSORE un indice che indicherà in quale posizione della finestra si andrà ad inserire un
carattere della variabile.
Anzitutto la programmazione dei testi dei messaggi deve prevedere (lasciandole libere) le posizioni del display
gestite autonomamente. In caso contrario la VARIABILE prevale sul carattere programmato con possibilità per
quest'ultimo di riapparire quando la variabile viene azzerata.
Con comando BIN + SYNC si richiama sul display il messaggio desiderato (BIN = indirizzo messaggio da 0 a 63
in binario sui 6 ingressi).
Questa operazione comporta sempre:
annullamento messaggi e variabili precedenti
eccitazione relè di allarme
posizionamento della FINESTRA tra DIS 1 e DIS10
abilitazione al riposizionamento della FINESTRA
posizionamento del CURSORE di inserimento caratteri sulla prima posizione della finestra (DIS 1).
inibizione al posizionamento del CURSORE
Con comando BIN + SYNC 2 si distinguono 3 casi:
A) - riposizionamento FINESTRA abilitato
- riposizionamento CURSORE disabilitato
Viene eseguito in questo caso il riposizionamento della FINESTRA (BIN = indirizzo da 1 a 20 in binario sui primi
5 ingressi, della posizione DIS n su cui inizia la FINESTRA, se l'inizio è oltre il DIS 10 la finestra stessa viene
ridotta in numero di posizioni e limitata fino a DIS 20).
Questa operazione comporta sempre:
posizionamento del CURSORE di inserimento caratteri sulla prima posizione della finestra (DIS n).
inibizione al riposizionamento della FINESTRA
1 2 3 4 7 5 8 9 10
11
12
13
14
15
6 17
16
18
GND
12 Vdc
100 mA
ACK
RES.
SYNC. 2
SYNC. 1
32
16
SYNC.
64
8
4
2
1
CET s.r.l. MANUALE VISUALIZZATORE MV1
pag. 15
abilitazione al posizionamento del CURSORE nell'ambito della FINESTRA
B) - riposizionamento FINESTRA disabilitato
- riposizionamento CURSORE abilitato
Viene eseguito in questo caso il riposizionamento del CURSORE (BIN = indirizzo, da 1 a 20 in binario sui primi 5
ingressi, della posizione DISn su cui deve essere posto il CURSORE, sempre nell'ambito della finestra, valori
esterni non vengono accettati).
Questa operazione comporta sempre:
inibizione al riposizionamento della FINESTRA
abilitazione al posizionamento del CURSORE nell'ambito della FINESTRA
C) - BIN = indirizzo 0
In questo caso si ha un comando particolare di azzeramento che comporta le azioni:
annullamento variabili precedenti
posizionamento della FINESTRA tra DIS1 e DIS10
abilitazione al riposizionamento della FINESTRA
posizionamento del CURSORE di inserimento caratteri sulla prima posizione della finestra (DIS1)
inibizione al posizionamento del CURSORE
Con comando BIN + SYNC1 si inserisce sul display il carattere desiderato, nella posizione indicata dal
CURSORE precedentemente presettato.
(BIN = indirizzo CARATTERE in codifica ASCII sui primi 7 ingressi)
(Vedere tabella di codifica ASCII allegata)
Questa operazione comporta sempre:
visualizzazione sul display del nuovo carattere inserito nella posizione indicata dal CURSORE
incremento automatico di un passo del CURSORE (se il cursore viene a trovarsi su DIS20 o nell'ultima
posizione della finestra, non viene incrementato e una nuova procedura 3 riscriverà sulla stessa posizione).
In generale la gestione esterna del display in questa configurazione è semplicemente composta da una serie di
comandi del tipo 1, 2, 3 ordinati e composti nella successione più conveniente.
Il messaggio presente sul display con la sua relativa variabile e con tutti i parametri di aggiornamento di tale
variabile, vengono mantenuti inalterati in memoria nel caso di assenza di alimentazione.
Il comando di ACK annulla il messaggio presente e la variabile e imposta il messaggio di attesa anch'esso
aggiornabile con variabile.
CET s.r.l. MANUALE VISUALIZZATORE MV1
pag. 16
3.2. INGRESSI
3.2.1. COLLEGAMENTO DEGLI INGRESSI
Il dispositivo nella versione in LOGICA POSITIVA accetta segnali in ingresso da 12Vdc a 24Vdc. Per generare
tali comandi è possibile utilizzare sia una alimentazione esterna, sia la stessa tensione di 12Vdc fornita dal
visualizzatore.
Nel caso di alimentazione esterna è necessario collegare il comune del dispositivo (GDN) con il comune
dell'alimentatore esterno.
I segnali possono essere generati indifferentemente da interruttore statico (PNP) o da contatto secondo gli
schemi indicativi riportati.
Nella versione con ingressi in LOGICA NEGATIVA (STATICI: generalmente OPEN COLLECTOR, anche se non
strettamente necessario, oppure CONTATTI) è sufficiente la comunicazione delle masse tra il visualizzatore e il
dispositivo esterno che genera i comandi.
In generale la configurazione assume l'aspetto indicato:
1
2
3
17
18
ALIMENTATORE
ESTERNO
MV1
GND
+ 24 Vdc
GND
-
MASSA
1
2
3
17
18
MV1
GND
-
MASSA
+ 12 Vdc
1
2
3
17
18
MV1
GND
-
MASSA
CET s.r.l. MANUALE VISUALIZZATORE MV1
pag. 17
3.2.2. TEMPORIZZAZIONI DEGLI INGRESSI
(funzionamento con memorizzazione)
Ingressi con SINCRONISMO:
Ingressi da CONTATTI INDIPENDENTI:
In questo caso ogni singolo ingresso è trattato come segnale indipendente, l'unico vincolo necessario alla sua
memorizzazione nel caso sia impulsivo, è che la sua durata sia di almeno uguale al rispettivo tempo
programmato.
Nel caso di 64 contatti (quindi con dispositivo multiplexer MUX) il tempo minimo programmabile di ritardo è 2
sec.
3.2.2.1. TABELLA DI CORRISPONDENZA CARATTERI ASCII
ASCII Conversion Table
Standard Code for Information Interchange (ASCII)
COLUMN
(HEX) 2 3 4 5 6 7
ROW
(HEX)
BITS
7, 6, 5
4, 3, 2, 1 010 011 100 101 110 111
0 0000 SP 0 @ P '
1 0001 ! 1 A Q a q
2 0010 " 2 B R b r
3 0011 # 3 C S c S
4 0100 $ 4 D T d T
5 0101 % 5 E U e u
6 0110 & 6 F V f v
7 0111 ' 7 G W g w
8 1000 ( 8 H X h x
9 1001 ) 9 I Y i y
A 1010 * : J Z j z
B 1011 + ; K [ k {
C 1100 , < L \ | ¦
D 1101 - = M ] M }
E 1110 . > N ^ n ~
F 1111 / ? O _ o
INGRESSI
SINCR.
(SYNC, SYNC1)
(SYNC2, SYNC3)
50ms.
MIN.
1 ms.
MIN. 50ms.
MIN.
CET s.r.l. MANUALE VISUALIZZATORE MV1
pag. 18
3.3. TRASMISSIONE E RICEZIONE TRA DUE STRUMENTI
Tutti i dispositivo possono essere programmati da uno strumento campione, sul quale la programmazione era
stata eseguita in precedenza. Per eseguire questa operazione è necessario predisporre i collegamenti come
indicato:
Gli strumenti devono essere posti in PROGRAMMAZIONE e rispettivamente in "PRONTO A TRASM." e in
"PRONTO A RIC.". Agendo sul tasto ENTER su entrambi gli stumenti, la trasmissione e ricezione hanno inizio.
Tale operazione avrà la durata di circa: 30 sec.
Rimuovere quindi i collegamenti e riportare la resistenza di polarizzazione nella sua posizione iniziale (tra
morsetti 1 e 2).
Nella versione per LOGICA NEGATIVA la resistenza di polarizzazione non deve mai essere usata.
Ogni dispositivo è previsto per un AUTOTEST della linea seriale. Per eseguire questa prova occorre collegare
gli ingressi T ed R come indicato:
Portarsi quindi in PROGRAMMAZIONE, con funzione DIAGNOSTICA per "HDW-CPU". Il test inizia con tasto
ENTER. Verrà indicato il funzionamento corretto o errato. Si esce dal test con tasto PROG.
1
2
3
4
1
2
3
4
Comune di massa
T
R
MV1
CAMPIONE
MV1
DA PROGRAMMARE
1
2
3
4
LOGICA
POSITIVA
1
2
3
4
LOGICA
NEGATIVA
CET s.r.l. MANUALE VISUALIZZATORE MV1
pag. 19
4. DISPOSITIVO MULTIPLEXER
4.1. PRESENTAZIONE
DISPOSITIVO DI SUPPORTO AL VISUALIZZATORE DI MESSAGGI "MV1" NELLA CONFIGURAZIONE
"CONTATTI ELETTROMECCANICI".
TALE STRUMENTO ESTENDE LA CAPACITÀ DELL'MV1 PORTANDO A 64 IL NUMERO MASSIMO DEI
CONTATTI GESTIBILI, LASCIANDONE INALTERATE TUTTE LE PRESTAZIONI DI PROGRAMMABILITÀ E
FUNZIONALITÀ.
ESSO VIENE FORNITO IN VERSIONE ADATTA AD MV1 IN LOGICA POSITIVA (MUX 64 LN) OPPURE
ADATTA AD MV1 IN LOGICA NEGATIVA (MUX 64 LN).
4.1.1. CARATTERISTICHE TECNICHE
ALIMENTAZIONE :
Multitensione 0 V, 24 Vac, 110 Vac, 220 Vac +10% -15%
FREQUENZA :
50 - 60 Hz
ASSORBIMENTO :
4 VA
TEMPERATURA DI FUNZIONAMENTO :
-5 °C % + 50 °C
CONDIZIONI CLIMATICHE :
U.R. 95% a 40 °C (senza condensa)
INGRESSI DAL CAMPO :
64 CONTATTI liberi da tensione
(Tutti NO oppure tutti NC)
USCITE VERSO IL CAMPO :
8 linee di comunicazione per MULTIPLEXING di 8 banchi
di 8 contatti ciascuno.
LIVELLI DI LAVORO SUL CAMPO :
24 Vdc con 15 mA di carico
USCITE PER MV1 :
8 segnali di dati (MULTIPLEXATI) e 5 segnali di servizio
TIPO DI INTERFACCIA :
Versione adatta per MV1 in logica positiva o adatta per
MV1 in logica negativa.
Disaccoppiamento completo dei segnali tra lato impianto e
lato elettronica.
CONNESSIONI :
A morsetti fissi a vite per collegamento all'impianto.
Con connettori estraibili per le connessioni ad MV1 e alla
alimentazione di rete.
ESECUZIONE :
Scheda protetta e supporto DIN 100 x 220 x 50 mm
MONTAGGIO :
Interno quadro a barra DIN oppure OMEGA
4.1.2. CONNESSIONI E UTILIZZO
Il dispositivo MUX 64 viene semplicemente collegato al visualizzatore come in figura, utilizzando un cavo
premontato oppure un collegamento specifico.
La parte di allacciamento all'impianto è provvista di alimentazione autonoma, si possono pertanto utilizzare
solamente contatti liberi da tensione.
Si consiglia di mantenere la lunghezza dei singoli collegamenti entro 50 metri circa.
Tutti i contatti devono essere organizzati in banchi da 8, in ogni banco si esegue da un lato la comunicazione e
dall'altro il collegamento all'ingresso. L'operazione di multiplexaggio avviene attivando un comune di ogni banco
per volta.
L'MUX è provvisto di due LED (uno: 5V) per segnalare se riceve tensione dal dispositivo MV1 e l'altro (24V) per
indicare se è alimentato da rete.
Le alimentazione da rete sono completamente indipendenti per MV1 e MUX senza rilevamenti errati sia per
accensioni in tempi diversi che per interruzioni di alimentazione parziali.
Per i collegamenti vedere il paragrafo 3.1.3 a pag. 12.
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CET MV1 Manuale del proprietario

Tipo
Manuale del proprietario