1 Rossi S.p.A. www.rossi-group.com
IT EN DE FR ES
1. Avvertenze generali sulla sicurezza
Pericolo: le macchine elettriche rotanti pre-
sentano parti pericolose in quanto poste
sotto tensione, in movimento, con tempera-
ture superiori a 50 °C.
Il motore con gli eventuali equipaggiamenti ausi-
liari (es.: freno, encoder, ecc.) è destinato ad essere
incorporato in apparecchi o sistemi fi niti e non deve
essere messo in servizio prima che l’apparecchio o
il sistema fi nito risulti conforme alla Direttiva Mac-
chine (Dichiarazione di incorporazione - Direttiva
2006/42/CE Art. 4.2 - II B).
Un’installazione non corretta, un uso improprio, la rimo-
zione delle protezioni, lo scollegamento dei dispositivi
di protezione, la carenza di ispezioni e manutenzione,
i collegamenti impropri, possono causare danni gravi
a persone e cose. Pertanto, il motore deve essere
movimentato, installato, messo in servizio, gestito,
ispezionato, manutenuto e riparato esclusivamente
da personale responsabile qualifi cato (IEC 364).
Si raccomanda di attenersi a tutte le istruzioni riportate,
alle istruzioni relative all’impianto, alle vigenti disposi-
zioni legislative di sicurezza e a tutte le normative appli-
cabili in materia di corretta installazione.
Le presenti istruzioni sono relative a motori destinati a
impieghi in aree industriali; protezioni supplementa-
ri eventualmente necessarie per impieghi diversi de-
vono essere adottate e garantite da chi è responsabile
dell’installazione.
I lavori sulla macchina elettrica debbono avvenire a
macchina ferma e scollegata dalla rete (compresi gli
equipaggiamenti ausiliari). Se sono presenti protezioni
elettriche eliminare ogni possibilità di riavviamento im-
provviso attenendosi alle specifi che raccomandazioni
sull’impiego delle varie apparecchiature. In motori
monofase il condensatore d’esercizio può rimanere ca-
ricato tenendo temporaneamente in tensione i relativi
morsetti anche a motore fermo.
Conformità alla Direttiva Europea «Bassa tensione»
2006/95/CE: i motori sono conformi alla direttiva e ri-
portano per questo il marchio CE in targa.
2. Condizioni di funzionamento
I motori, previsti per essere utilizzati a temperatura
ambiente -15 ÷ 40°C, altitudine massima 1 000 m in
conformità alle norme CEI EN 60034-1, possono esse-
re utilizzati anche a temperatura ambiente con punte di
-20 °C e +50 °C (interpellarci).
L’esercizio di motori con servoventilatore è consentito
solo con ventilatore in moto.
Non è consentito l’impiego in atmosfere aggressi-
ve, con pericolo di esplosione, ecc.
3. Trasporto, installazione, stoccaggio
Al ricevimento verifi care che il motore non abbia
subìto danni durante il trasporto; nel caso, contestarli
immediatamente allo spedizioniere. Evitare di mettere
in servizio motori danneggiati.
I golfari presenti sui motori servono al sollevamento
del solo motore e non di altre macchine ad esso ac-
coppiate.
Per un’eventuale giacenza a magazzino, l’ambiente
deve essere pulito, asciutto, privo di vibrazioni (veff
0,2 mm/s) e agenti corrosivi. Proteggere sempre il
motore dall’umidità.
Controllo della resistenza di isolamento. Prima della
messa in servizio e dopo lunghi periodi di inattività o
giacenza a magazzino, si dovrà misurare la resistenza
d’isolamento tra gli avvolgimenti e verso massa con
apposito strumento in corrente continua (500 V). Non
toccare i morsetti durante e negli istanti successivi
alla misurazione in quanto i morsetti sono sotto
tensione. La resistenza d’isolamento, misurata con
l’avvolgimento a temperatura di 25 °C, non deve esse-
re inferiore a 10 MΩ per avvolgimento nuovo, a 1 MΩ
per avvolgimento di macchina che ha funzionato per
diverso tempo. Valori inferiori sono normalmente indice
di presenza di umidità negli avvolgimenti; provvedere in
tal caso ad essiccarli.
Assicurarsi che l’alimentazione corrisponda ai dati di
targa del motore e degli eventuali equipaggiamenti
ausiliari (Fig. 1 ... 7). Scegliere cavi di sezione adeguata.
Le parti metalliche del motore che normal-
mente non sono sotto tensione, devono esse-
re stabilmente collegate a terra mediante un
cavo di sezione adeguata, utilizzando l’apposito morset-
to contrassegnato all’interno della scatola morsettiera.
Per non alterare il grado di protezione, richiudere la
scatola morsettiera posizionando correttamente la
guarnizione e avvitando tutte le viti di fi ssaggio. Per l’in-
stallazione in ambienti con frequenti spruzzi d’acqua si
consiglia di sigillare la scatola morsettiera e l’entrata del
bocchettone pressacavo con mastice per guarnizioni.
Per motori trifase il senso di rotazione è orario (visto
lato comando) se i collegamenti sono effettuati come in
Fig. 2. Se il senso di rotazione non corrisponde a quello
desiderato, invertire due fasi della linea di alimentazio-
ne; per motore monofase seguire le istruzioni indicate
in Fig. 3.
In caso di inserzione o disinserzione di avvolgimen-
ti motore con polarità elevata ( 6 poli) si possono
avere picchi di tensione dannosi. Predisporre idonee
protezioni (es. varistori o fi ltri) sulla linea di alimen-
tazione.
Nell’installazione, sistemare il motore in modo che si
abbia un ampio passaggio d’aria (dal lato ventola) per il
raffreddamento, evitando fonti di calore nelle vicinanze,
insuffi ciente circolazione d’aria o in generale applica-
zioni che compromettano il regolare scambio termico.
In caso di installazione all’aperto, in presenza di climi
umidi o corrosivi, occorre assicurarsi che:
– il motore sia provvisto di fori scarico condensa, nel-
la corretta posizione (rivolti verso il basso) e sempre
aperti (salvo durante i lavaggi);
– l’eventuale freno sia in «Esecuzione per ambiente
umido e corrosivo» (codice «,UC» indicato in targa,
motori HBZ e HBF) e con «Disco e bulloneria freno
inox» (codice «,DB» indicato in targa, motore HBZ);
– la scaldiglia anticondensa, se prevista, sia alimen-
tata (ved. fi g. 7) adeguatamente ed esclusivamente
prima che il motore entri in servizio; in alternativa
una tensione monofase pari al 10% della tensione
nominale di collegamento applicata ai morsetti U1 e
V1 può sostituire la scaldiglia;
– il motore sia protetto con opportuni accorgimenti
dall’irraggiamento solare e dall’esposizione di-
retta alle intemperie soprattutto quando è installato
ad asse verticale con ventola in alto e non è previsto
di tettuccio parapioggia.
La superfi cie alla quale viene fi ssato il motore deve esse-
re ben dimensionata e livellata per garantire: stabilità di
fi ssaggio, allineamento del motore con la macchina utiliz-
zatrice, assenza di vibrazioni indotte sul motore stesso.
Prima di procedere al montaggio, pulire accuratamente
e lubrifi care le superfi ci di contatto per evitare pericoli
di grippaggio.
Il montaggio e lo smontaggio si effettuano con l’ausilio
di tiranti e di estrattori avendo cura di evitare urti e
colpi che potrebbero danneggiare irrimediabilmente
i cuscinetti.
Nel caso di accoppiamento diretto o con giunto, curare
l’allineamento del motore rispetto all’asse della mac-
china accoppiata. Se necessario applicare un giunto
elastico o fl essibile.
Il motore è equilibrato dinamicamente con mezza
linguetta e per il numero dei giri nominale. Prima di
un’eventuale prova di funzionamento senza organi ac-
coppiati, assicurare la linguetta.
Prima della messa in servizio verifi care il corretto ser-
raggio delle connessioni elettriche, degli organi di fi s-
saggio e di accoppiamento meccanico.
Nel caso di motore autofrenante, la responsabilità del
corretto funzionamento del freno ricade sull’installatore
fi nale il quale, prima della messa in servizio, deve:
– verifi care il corretto funzionamento del freno e l’ade-
guatezza del momento frenante;
– rimuovere l’eventuale leva di sblocco (per evitare
utilizzi inopportuni o pericolosi).
– rispettare le indicazioni di collegamento.
Direttiva «Compatibilità elettromagnetica (EMC)»
2004/108/ CE.
Conformemente a EN 60034-1, essendo i motori
componenti e non macchine fornite direttamente
all’utente finale, le prescrizioni relative alla Compa-
tibilità Elettromagnetica (applicazione della Diret-
tiva 2004/108/CE, che abroga la 89/336/CE), non
sono direttamente applicabili.
Nel caso di alimentazione separata del freno, i cavi di
alimentazione del freno stesso devono essere tenuti
separati da quelli di potenza. È possibile tenere insieme
i cavi freno con altri cavi solo se sono schermati.
Nel caso di motori alimentati da inverter devono es-
sere seguite le istruzioni di cablaggio del produttore
dell’inverter.
In caso di esecuzione motore con encoder: installare
la scheda elettronica di controllo il più vicino possibi-
le all’encoder (e il più lontano possibile dall’eventuale
inverter o, nell’impossibilità di farlo, schermare in ma-
niera effi cace l’inverter stesso); utilizzare sempre cavi
schermati e twistati con connessione a terra da entram-
be le estremità; i cavi di segnale dell’encoder devono
giacère separatamente dai cavi di potenza.
4. Collegamenti
4.1 Collegamenti motore
Prima di effettuare per la prima volta il collegamento
dei motori grand. 160S (Fig. 2, 3) sfondare le aper-
ture a frattura prestabilità sulla scatola morsettiera per
consentire l’accesso cavi (ved. Fig. 1); rimuovere accu-
ratamente dalla scatola morsettiera ogni frammento re-
siduo. Per ripristinare il grado di protezione del motore,
fi ssare i bocchettoni pressacavo (non forniti) con con-
trodado, utilizzando le guarnizioni fornite in dotazione.
4.2 Collegamento freno a c.c.(raddrizzatore)
I motori a singola polarità vengono forniti con l’alimen-
tazione del raddrizzatore già collegata a morsettiera mo-
tore. Pertanto, per impieghi normali, il motore è pronto
per essere utilizzato senza che siano necessari ulteriori
collegamenti per l’alimentazione del freno.
Per motori a doppia polarità, per quelli azionati con
inverter e per sollevamenti con frenature a carico in
discesa è necessario alimentare separatamente il rad-
drizzatore (Fig. 4) con cavi appositamente predisposti.
Verifi care sempre che la tensione di alimentazione del
raddrizzatore sia quella indicata in targa motore.
Per freno con micro interruttore (motore HBZ, codice
«,SB» o «,SU» in targa) ved. documentazione speci-
fi c a .
4.3 Collegamento freno a c.a. (Fig. 5)
Motori grand. 160S: bobina freno predisposta per
alimentazione freno direttamente da morsettiera moto-
re con collegamento motore a Y (bobina già collegata a
Y alla morsettiera ausiliaria: modifi care il collegamento
nel caso di alimentazione motore a ∆ o in caso di ali-
mentazione separata con tensione a ∆).
Motori grand. 160M: realizzare sulla morsettiera
ausiliaria del freno il collegamento della bobina freno
desiderato (∆ o Y) disponendo opportunamente i pon-
ticelli (forniti sfusi).
In entrambi i casi, prima della messa in servizio colle-
gare la morsettiera ausiliaria alla morsettiera motore o
alla linea esterna.
Per motori a doppia polarità, per quelli azionati con in-
verter è necessario alimentare separatamente il freno
con cavi appositamente predisposti.
Verifi care sempre che la tensione di alimentazione del
freno sia quella indicata in targa motore.
4.4. Collegamento equipaggiamenti ausiliari
Collegamento del servoventilatore
Cavetti di alimentazione collegati ai morsetti ausiliari del
raddrizzatore o a un’altra morsettiera ausiliaria (Fig. 6):
contrassegno «V» sui collarini dei capicorda.
– Cod. A: servoventilatore monofase;
– Cod. D, F, M, N, P: servoventilatore trifase, collega-
mento a Y.
Verifi care che il senso di rotazione del servoventilatore
trifase sia quello corretto (il fl usso d’aria deve esser
diretto verso il lato comando; ved. freccia riportata su
copriventola); in caso contrario invertire due fasi della
linea di alimentazione.
Verifi care che l’alimentazione corrisponda a quella del
servoventilatore (ved. codice servoventilatore sulla
targa del motore); l’esercizio di motori con servoventila-
tore è consentito solo con servoventilatore in funzione;
nel caso di funzionamento con marcia e arresto fre-
quenti alimentare comunque il servoventilatore anche
durante le soste.
Collegamento di sonde termiche bimetalliche,
sonde termiche a termistori (PTC), scaldiglia anti-
condensa
Cavetti di alimentazione collegati a morsettiera ausi-
liaria in scatola morsettiera (Fig. 7): contrassegno «B»
(sonde termiche bimetalliche), «T» (sonde termiche a
termistori PTC) o «S» (scaldiglia anticondensa) sui col-
larini dei capicorda.
Le sonde termiche bimetalliche o a termistori necessi-
tano di un apposito relé o apparecchiature di sgancio.
Le scaldiglie anticondensa devono essere alimentate
separatamente dal motore e mai durante il funziona-
mento.
Per individuare il tipo di esecuzione fare riferimento al
contrassegno sui cavi collegati alla morsettiera ausilia-
ria e al rispettivo codice di identifi cazione riportato sulla
targa del motore.
Collegamento dell’encoder
Ved. istruzioni specifi che in scatola morsettiera.
Per maggiori informazioni consultare le «Istruzioni
d’uso disponibili nel sito www.rossi-group.com
1. General safety instructions
Danger: electric rotating machines
present dangerous parts: when operat-
ing they have live and rotating compo-
nents and surfaces with temperatures
higher than 50 °C.
The motor together with its auxiliary devices
(eg.: brake, encoder, etc.) is designed to be incor-
porated into equipment or complete systems
and should not be put into service before the
equipment or the complete system results
consistent to Machine Directive (Declaration
of incorporation - Directive 2006/42/EC Art.
4.2 - II B).
An incorrect installation, an improper use, the
removing or disconnection of protection devices,
the lack of inspections and maintenance, the in-
adequate connections may cause several personal
injury or property damage. Therefore motor must
be moved, installed, put into service, handled,
controlled, serviced and repaired exclusively by
responsible qualifi ed personnel (IEC 364).
It is recommended to pay attention to following
instructions, to the instructions relevant to the
system, to all exisiting safety laws and standards
concerning correct installation.
These instructions are relevant to motors suitable
for installations in industrial areas; additional
protection measures, if necessary for other ap-
plications, must be adopted and assured by the
person responsible for the installation.
When working on electric machine, machine must be
stopped and disconnected from the power line (in-
cluding auxiliary equipment). If there are electric pro-
tections, avoid any possibility of unexpected restart-
ing, paying attention to specifi c recommendations
on equipment application. In single-phase motors,
running capacitor can remain temporarily charged
keeping live relevant terminals even after motor stop.
Compliance with «Low voltage» 2006/95/EC
European Directive: motors meet the require-
ments of this directive and are therefore CE
marked on name plate.
2. Operating conditions
Motors, foreseen for applications in ambient tem-
perature -15 ÷ +40°C, maximum altitude 1 000 m
according to CEI EN 60034-1 standards, can be
used also at ambient temperature with peaks of
–20 °C and +50 °C (consult us).
Motor operation with independent cooling fan is
allowed only when the fan is running.
Not allowed running conditions: application
in aggressive environments having explosion
danger, etc.
3. Transport, installation, storage
On receipt verify that motor has not been dam-
aged during the transport; in case of damages,
contest them immediately to the courier and avoid
to put into service damaged motors. Eyebolts on
motors are suitable only for lifting the motor and
no other machines fi tted to it.
In case of storing, the environment must be
clean, dry, free from vibrations (veff 0,2 mm/s)
and corrosive agents. Always protect motor from
humidity.
Insulation resistance control. Before putting
into service and after long stillstanding or stor-
ing periods it is necessary to measure insulation
resistance between the windings and to earth by
adequate d.c. instrument (500 V). Do not touch
the terminals during and just after the mea-
surement because of live terminals.
Insulation resistance, measured at 25°C, winding
temperature, must not be lower than 10 MΩ for
new winding, than 1 MΩ for winding run for a long
time. Lower values usually denote the presence of
humidity in the windings; in this case let them dry.
Ensure that the voltage corresponds to motor and
auxiiliary equipments name plate data (Fig. 1 ... 7).
Select cables of suitable section.
Metallic parts of motors which normally
are not under voltage, must be fi rmly con-
nected to earth through a cable of ade-
quate section and by using the proper terminal in-
side the terminal box marked for the purpose.
In order not to alter protection class, close the ter-
minal box by positioning correctly the gasket and
by tightening all fastening screws. For installations
in environments with frequent water sprays, it is
advisable to seal the terminal box and the cable
gland input.
For three-phase motors the direction of rotation is
clockwise (drive-end view) if connections are ac-
cording to Fig. 2. If direction of rotation is not as
desired, invert two phases at the terminals; for sin-
gle-phase motors follow the instructions on Fig. 3.
In case of connection or disconnection of high
polarity ( 6 poles) motor windings, there can be
dangerous voltage peaks. Pre-arrange the proper
protection (e.g. varistors or fi lters) on the sup-
ply line.
During the installation, position the motor so
as to allow a free passage of air (on fan side) for
cooling. Avoid: any obstruction to the air-fl ow;
heat sources near the motor that might affect the
temperatures both of cooling air and of motor (for
radiation); insuffi cient air recycle or any other fac-
tor hindering the steady heat exchange.
For outdoor installation, in presence of dump or
corrosive environments, ensure that:
– the motor is equipped with condensate drain
holes in the right position (downwards) and al-
ways open (except during washes);
– the brake, if any, is with «Design for damp and
corrosive environment » («,UC» code stated
on name plate, HBZ and HBF motors) and with
«Stainless steel bolts and screws of brake»
(«,DB» code stated on name plate, HBZ motor);
– the anti-condensation heater, if present, is
properly connected (see Fig. 7) and only sup-
plied before the motor starts running; as an
alternative, a single-phase voltage equal to ap-
prox. 10% of the nominal connection voltage
applied to U1 and V1 terminals can replace the
heater;
– the motor is protected by whatever appropri-
ate means, from solar radiation and from
weather direct exposure, expecially when is
installed with downwards vertical shaft and is
not equipped with the drip-proof cover.
The surface to which motor is fi tted must be cor-
rectly dimensioned and fl attened in order to allow
fastening security and motor alignment with driven
machine and to avoid vibrations on the motor.
Before mounting, clean mating surface thoroughly
and lubricate against seizure.
Assemble and disassemble with the aid of jacking
screws and pullers taking care to avoid impacts
and shocks which may irremediably damage the
bearings.
In case of direct fi tting or coupling be sure that the
motor has been carefully aligned with the driven
machine. If necessary, interpose a fl exible or elas-
tic coupling.
Motor is dynamically balanced with half key and
for the nominal rotation speed. Before executing
a possible trial run without output elements, se-
cure the key.
Before putting into service verify the correct tight-
ening of electrical connections, fastening and fi t-
ting systems.
In case of brake motor the responsibility of the cor-
rect brake running is of the fi nal assembler who,
before putting into service, must:
– verify the correct running of brake and make
sure that braking torque satisfi es application
needs;
– remove the release lever rod (to avoid danger-
ous or inappropriate use).
– respect connection instructions.
«Electromagnetic Compatibility (EMC)»
2004/108/EC Directive.
According to
EN60034−1, as motors are components and not
machines, supplied directly to the final user, the
Electromagnetic Compatibility Directive (applica-
tion of Directive 2004/108/EC, repealing the old
89/336/EC) is not directly applicable.
When brake is supplied separately, brake cables
must be kept separate from power cables. It is
possible to keep together brake cables with other
cables only if they are shielded.
Where motors are supplied by inverters it is neces-
sary to follow the wiring instructions of the manu-
facturer of inverter.
In case of design with encoder: install the electron-
ic control board as near as possible the encoder
(and as far as possible from inverter, if any; if not
possible, carefully shield the inverter); always use
twisted pairs shielded leads connected to earth on
both ends; signal cables of encoder must be sepa-
rate from the power cables.
4. Connections
4.1 Motor connection
Before connecting the motor size 160S (Fig. 2,
3) for the fi rst time, proceed to knockout the open-
ings on the terminal box to allow the cable entry
(Fig. 1); after that, accurately remove every frag-
ment still remaining inside the terminal box. In or-
der to restore the motor protection degree fi x the
cable glands (not included) with lock nut, employ-
ing the gaskets supplied inside the terminal box.
4.2 D.C. Brake connection (rectifi er)
Single-speed motors are supplied with rectifi er
already connected to motor terminal block. There-
fore, for standard duties, motor is ready to be used
without any further connections for brake supply.
For two-speed motors, for those driven by in-
verter and for lifting with on-load descent braking
it is necessary to supply independently the rectifi er
(Fig. 4) with proper cables pre-arranged.
Verify that rectifi er supply voltage is the one stated
on motor name plate.
In case of brake equipped with microswitch (HBZ
motor, «,SB», or «,SU» code on name plate) see
specifi c documentation.
4.3 A.C. Brake connection (Fig. 5)
Motor sizes 160S: brake coil pre-arranged for
brake supply directly from motor terminal block
when motor is Y-connected (brake coil already Y-con-
nected to the auxiliary terminal block: re-arrange the
brake coil connection in case of motor ∆-connected
or in case of separate supply with ∆ voltage).
Motor sizes 160M: arrange on the brake auxilia-
ry terminal block the required brake coil connection
(∆ or Y) properly positioning the (loose) jumpers.
For both cases, before commissioning, connect
the auxiliary terminal block to the motor terminal
block (direct supply) or to an external line (sepa-
rate supply).
For two-speed motors and fot those driven by
inverter it is necessary to supply the brake sepa-
rately with proper cables pre-arranged .
Always verify that brake voltage is the one stated
on motor name plate.
4.4 Auxiliary equipment connection
Connection of independent cooling fan
Supply wires connected to rectifi er auxiliary termi-
nals or to another auxiliary terminal block (Fig. 6):
«V» mark on cable terminals.
– Code A: single-phase independent cooling fan
– Code D, F, M, N, P: three-phase independent
cooling fan (Y-connection as standard).
Verify that the direction of rotation of three-phase
independent cooling fan is correct (air fl ow must
be towards drive end; see arrow on fan cover); on
the contrary invert two phases at the terminals.
Verify that the supply data correspond to those of
the independent cooling fan (refer to indepedent
cooling fan code as per motor name plate); running
of motors with independent cooling fan is allowed
only when independent cooling fan is running; in
case of frequent starts and stops, it is advised to
supply the independent cooling fan continuously
also during stop periods.
Connection of bi-metal thermal probes, therm-
istor thermal probes (PTC) and anti-condensa-
tion heater
Supply wires connected to auxiliary terminal block
inside terminal block (Fig. 7): «B» mark (bi-metal
type thermal probes), «T» mark (thermistor type
thermal probes PTC) or «S» mark (anti-condensa-
tion heater) on cable terminals.
Bi-metal or thermistor type thermal probes need
an adequate relay or a release device.
Anti-condensation heaters must be supplied
separately from motor and never during the opera-
tion. In order to identify the type of design refer
to mark on cables connected to auxiliary terminal
block and relevant identifi cation code as per motor
name plate.
Connection of encoder
See specifi c instructions inside terminal box.
For further information consult the «Operating
instructions» available on the web site www.
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1. Consignes générales de sécurité
Danger: les machines électriques tour-
nantes présentent des parties dangereuses
car mises sous tension, en mouvement,
avec températures supérieures à 50°C.
Les moteurs avec les éventuels équipements auxi-
liaires (ex. frein, codeur, etc.) sont destinés à être
incorporés en appareils ou systèmes complets et
ne doivent pas être mis en servicee avant d’être
incorporés sur une machine qui soit conforme à la
Directive Machines (Déclaration d’Incorporation -
Directive 2006/42/CE Art 4.2 - II B).
Une mauvaise installation, une utilisation impropre, le
démontage des protections, la déconnexion des dispo-
sitifs de protection, le défaut de contrôles et d’entre-
tien, les connexions impropres, peuvent causer de
graves dommages aux personnes et aux choses. Par
conséquent, le moteur doit être transporté, installé,
mis en service, géré, inspecté, soumis à entretien et
réparé exclusivement par un personnel responsable
qualifi é (IEC 364).
Il est recommandé de respecter toutes les instructions
reportées, toutes les instructions relatives à l’instal-
lation, les termes de la loi de sécurité en vigueur et
toute réglementation applicable en matière de correcte
installation.
Les moteurs du présent manuel sont destinés à em-
plois en milieux industriels; des protections supplé-
mentaires éventuellement nécessaires pour emplois
différents doivent être adoptées et garanties par le
responsable de l’installation.
Les travaux sur la machine électrique doivent être
effectués avec la machine arrêtée et débranchée (y
compris les équipements auxiliaires). Si des protections
électriques sont présentes, éliminer toute possibilité de
redémarrage soudain en suivant les recommandations
spécifi ques sur l’emploi des différents équipements.
En moteurs monophasés le condensateur de service
peut rester temporairement chargé en étant en tension
les correspondants bornes également à moteur arrêté.
Conformité à la Directive Européenne «Basse ten-
sion» 2006/95/CE: les moteurs sont conformes à la
directive et par conséquent présentent le marquage CE
en plaque moteur.
2. Conditions de fonctionnement
Les moteurs, prévus pour utilisation à température
ambiante -15 ÷ +40°C, altitude maximale 1 000 m en
conformité aux normes CEI EN 60034-1, peuvent être
utilisés également à température ambiante avec des
pointes de -20 °C et +50 °C (nous consulter).
Le fonctionnement des moteurs avec servoventilateur
est permis seulement avec ventilateur en mouvement.
L’emploi en atmosphères agressives, avec danger
d’explosion, etc., n’est pas permis.
3. Transport, installation, stockage
À la réception, vérifi er que le moteur n’ait pas subi des
dégâts pendant le transport; si nécessaire, contestez-
les immédiatement au transporteur. Ne mettre en ser-
vice aucun moteur endommagé.
Les tirants de levage présents sur les moteurs servent
à l’élévation du seul moteur et pas d’autres machines
qui y sont accouplées.
Pour un éventuel stockage, l’ambiance doit être
propre, sèche, exempte de vibrations (veff 0,2 mm/s)
et agents corrosifs. Protéger toujours le moteur de
l’humidité.
Contrôle de la résistance d’isolement. Avant la mise
en service et après de longues périodes d’inactivité ou de
permanence en magasin, il faudra mesurer la résistance
d’isolement entre les bobinages et vers la masse avec un
instrument approprié en courant continu (500 V). Ne pas
toucher les bornes pendant le mesurage et dans les
instants suivants parce-qu’elles sont sous tension. La
résistance d’isolement, mesurée avec bobinage à tempé-
rature de 25 °C, ne doit pas être inférieure à 10 MΩ pour
bobinage neuf, à 1 MΩ pour bobinage de machine qui a
fonctionné il y a plusieurs temps. Des valeurs inférieures
sont normalement indice de présence d’humidité dans
les bobinages; dans ce cas pourvoir à les sécher.
S’assurer que l’alimentation correspond aux donnés
de la plaque du moteur et des éventuels equipements
auxiliaires (Fig. 1 ... 7). Choisir de câbles avec section
adéquate.
Les parties métalliques du moteur qui norma-
lement ne sont pas sous tension doivent être
stablement connectées à la terre par un
câble de section adéquate en utilisant la borne
adéquatement marquée dans la boîte à bornes.
Pour ne pas altérer le degré de protection déclaré sur
la plaque moteur, refermer la boîte à bornes en plaçant
correctement le couvercle et en serrant toutes les vis
de fi xation. Pour l’installation en environnements avec
des jets d’eau fréquents on conseille l’amélioration de
l’étanchéité de la boite à bornes et de l’entrée de la gou-
lotte presseétoupe avec de l’adhésif pour l’étanchéité.
Pour les moteurs triphasés le sens de rotation est
dans le sens des aiguilles (vu côté commande) si les
connexions sont effectuées selon la Fig. 2. Si le sens de
rotation n’est pas celui désiré, intervertir deux phases
de la ligne d’alimentation; pour moteur monophasé,
suivre les instructions indiquées dans le chap. 3.
Dans le cas de branchement ou débranchement de bo-
binages moteur à polarité élevée (> 6 pôles) on peut
avoir des pics de tension dangereux. Arranger des pro-
tections adéquates (ex. varistors ou fi ltres) sur la ligne
d'alimentation.
Pendant l’installation placer le moteur de façon à s’as-
surer un bon passage d’air (côté ventilateur) pour le re-
froidissement. Éviter: tout étranglement sur le passage
d’air; sources de chaleur proches ou toute application
qui puisse compromettre le régulier échange thermique.
En cas d’installation à ciel ouvert, en présence de cli-
mats humides ou corrosifs, il faut s’assurer que:
– le moteur soit équipé avec des trous d’évacuation
du condensat, dans la position correcte (positionnés
vers le bas) et toujours ouverts (mais pas pendant les
nettoyages);
– l’éventuel frein soit en «Exécution pour environne-
ment humide et corrosif» (code «,UC» indiqué dans
la plaque moteur, moteurs HBZ et HBF) et «Disque
et boullonerie du frein en acier inoxydable» (code
«,DB» indiqué dans la plaque, moteur HBZ);
– la résistance de réchauffage anticondensation, si
prévue, soit alimentée (voir Fig. 7) adéquatement et
exclusivement avant de la mise en service du mo-
teur; en alternative une tension monophasée égale à
10% de la tension nominale de connexion appliquée
aux bornes U1 et V1 peut substituer la résistance de
réchauffage;
– le moteur soit protégé de toute exposition au soleil
et des intempéries surtout quand il est installé à axe
vertical doté d’un ventilateur en haut et pas de tôle
parapluie n’est prévu.
La surface à laquelle est fi xé le moteur doit être bien di-
mensionnée et planée pour assurer une fi xation stable,
l’alignement du moteur avec la machine entraînée et
l’absence de vibrations induites sur le moteur même.
Avant de procéder au montage, bien nettoyer et lubri-
fi er les surfaces de contact à fi n d’éviter tout risque de
grippage.
Le montage et le démontage s’effectuent à l’aide de
tirants et d’extracteurs en ayant soin d’éviter tous
chocs et coups qui pourraient endommager irréme-
diablement les roulements.
Dans le cas d’accouplement direct ou par joint, res-
pecter l’alignement du moteur par rapport à l’axe de
la machine accouplée. Si nécessaire, appliquer un joint
charnière ou articulé de fl exion.
Le moteur est équilibré dynamiquement par demicla-
vette et pour le nombre de rotations nominales.
Avant un éventuel essai de fonctionnement sans élé-
ments accouplés, assurer la clavette.
Avant la mise en service, assurer le correcte serrage
des bornes, des organes de fi xation et d’accouplement
mécanique.
En cas de moteur frein, la responsabilité du correct
fonctionnement du frein est de l’installateur fi nal, qui,
avant la mise en service, doit:
– vérifi er le correct fonctionnement du frein et s’assu-
rer que le moment de freinage satisfasse les exi-
gences de l’application;
– enlever le levier de déblocage (pour éviter toute utili-
sation inopportune et dangéreuse);
– respecter les indications de connexion.
Indications pour l’installation selon la Direc-
tive «Compatibilité électromagnétique (EMC)»
2004/108/ CE.
Conformement à l’EN 60034-1, en étant les moteurs
des composants et pas de machines livrées directe-
ment à l’utilisateur fi nal, les prescriptions relatives à
la Compatibilité Electromagnétique (application de la
Directive 2004/108/CE, qui abroge la 89/336/CE), ne
sont pas directement applicables.
Les câbles d’alimentation du frein, dans le cas d’alimen-
tation séparée, doivent être séparés de ceux de puis-
sance. Il est possible de tenir ensemble les câbles du
frein avec les autres câbles seulement s’ils sont blindés.
Dans le cas de moteurs alimentés par convertisseur de
fréquence, il faut respecter les instructions de câblage
du producteur des convertisseurs de fréquence.
En cas d’exécution moteur avec codeur, il faut installer
la carte électronique de contrôle le plus près possible
du codeur (et le plus loin possible de l’éventuel conver-
tisseur de fréquence ou, s’il n’est pas possible, blinder
effi cacement le convertisseur de fréquence); utiliser
toujours de câbles blindés et tressés, avec connexion
à la terre en toutes les deux extrémités; les câbles de
signal du codeur doivent être situés séparément des
câbles de puissance.
4. Branchements
4.1 Branchements du moteur
Avant d’effectuer le branchement du moteur taille
160S (Fig. 2, 3) pour la première fois, il faut agir sur les
points de rupture prédéterminée sur la boîte à bornes
pour permettre l’accès des câbles (voir Fig. 1) et enle-
ver tous fragments résiduels. Pour rétablir le degré de
protection du moteur, il faut fi xer les goulottes presse-
étoupe (pas fournis) avec contreécrou, en utilisant les
garnitures fournies en dotation.
4.2 Connexion du frein c.c. (redresseur)
Les moteurs à polarité unique sont fournis avec ali-
mentation du redresseur déjà branchée à la plaque à
bornes du moteur. Pour cette raison, pour les empois
normaux, le moteur est prêt pour l'utilisation sans que
soient nécessaires des ultérieurs branchements pour
l'alimentation du frein.
Pour les moteurs à double polarité, pour ceux en-
traînés par convertisseurs de fréquence et pour les
levages avec freinages à charge en descente, il faut
alimenter séparemment le redresseur (Fig. 4) par des
câbles adéquatement prédisposés.
Vérifi er toujours que la tension d'alimentation du redres-
seur soit celle indiquée en plaque moteur.
Pour frein à micro-interrupteur (moteur HBZ, code
«,SB» ou «,SU» en plaque) voir documentation spéci-
fi que.
4.3 Connexion du frein c.a. (Fig. 5)
Moteurs taille 160S: bobine frein prédisposée pour
l’alimentation frein directement de la plaque à borne du
moteur avec connexion Y (bobine déjà connecté à Y à
la plaque à bornes auxiliaire: modifi er la connexion en
cas d’alimentation moteur à ∆ ou en cas d’alimentation
séparée tension à ∆).
Moteurs taille 160M: réaliser sur la plaque à bornes
auxiliaire du frein une connexion de la bobine frein choi-
sie (∆ ou Y) en disposant opportunement les barrettes
de connexion (fournies séparemment).
Dans tous les cas, avant la mise en service, connec-
ter la plaque à bornes auxiliaire à la plaque à bornes du
moteur ou à la ligne extérieure.
Pour les moteurs à double polarité et pour ceux entraî-
nés par convertisseur de fréquence et pour levages
avec freinage à charge en descente, il est nécessaire
d’alimenter séparément le redresseur par des câbles
expressément prédisposés.
Vérifi er toujours que la tension d’alimentation du redres-
seur soit celle indiquée sur la plaque moteur.
4.4 Connexion des équipements auxiliaires
Connexion du servoventilateur
Cavets d’alimentation connectés aux bornes auxiliaires
du redresseur ou à une autre plaque à bornes auxiliaire
(Fig. 6): marque «V» sur les colliers de bornes pour
connexion à la cosse.
Code du servoventilateur A: servoventilateur mono-
phasé.
Code D, F, M, N, P: seroventilateur friphasé, connexion
Y.
Vérifi er que le sens de rotation du servoventilateur tri-
phasé soit celui correct (le fl ux d’air doit être direct vers
le côté commande; voir la fl èche indiquée sur le capot
ventilateur); en cas contraire intervertir deux phases de
la ligne d’alimentation.
Vérifi er l’alimentation correspond à celle du servoven-
tilateur: se référer au code du servoventilateur indiqué
sur la plaque du moteur. Le service des moteurs avec
servoventilateur est permis seulement avec ventilateur
extérieur connecté. En cas de fonctionnement avec dé-
marrage et arrêt fréquents, il faut alimenter continuelle-
ment le servoventilateur, également pendant les arrêts.
Connexion de sondes thermiques bimétalliques, de
sondes thermiques à thermistors (PTC), de résis-
tances de réchauffage anticondensation
Cavets de connexion connectés à la plaque à bornes
auxiliaire dans la boîte à bornes (Fig. 7): marqués par
la lettre «B» (sondes thermiques bimétalliques), «T»
(sondes thermiques à thermistors PTC) ou «S» (résis-
tance de réchauffage anticondensation) sur les colliers
de bornes pour connexion à la cosse.
Les sondes thermiques bimétalliques ou à thermistors
nécessitent d’un relais adéquat ou d’un interrupteur
automatique.
Les résistances anticondensation doivent être alimen-
tées séparément du moteur et jamais pendant le fonc-
tionnement.
Pour identifi er le type d’exécution faire référence à la
marque sur les câbles et au respectif code d’identifi ca-
tion indiqué sur la plaque du moteur.
Connexion du codeur
Voir les instructions spécifi ques dans la boîte à bornes.
Pour plus d’informations consultez les Ins-
tructions de service disponible dans notre site
www.rossi-group.com.
1 - Advertencias generales de seguridad
Peligro: las máquinas eléctricas giratorias dan
lugar a situaciones de peligro ya que se en-
cuentran bajo tensión, en movimiento y/o a
temperaturas superiores a 50 °C.
El motor con los eventuales equipos auxiliares (ej.:
freno, encoder, etc.) es destinado a ser incorporado en
equipos o sistemas acabados y no debe ser puesto en
servicio hasta que no sea incorporado en una máquina
que haya sido declarada conforme a la directiva máqui-
nas (Declaración de incorporación − Directiva 2006/42/
CE Art. 4.2 − II B).
Una instalación incorrecta, un uso impropio, la remoción
de las protecciones y de los dispositivos de protección, la
carencia de inspecciones y manutenciones, las conexiones
inadecuadas, pueden causar daños graves a personas y
cosas. Por eso, el motor tiene que ser transportado,
instalado, puesto en servicio, gestionado, controlado,
sometido a manutención y reparado exclusivamente
por personal responsable y califi cado (IEC 364).
Se recomienda respetar todas las instrucciones del presen-
te manual, las instrucciones relativas a la instalación, a las
disposiciones de ley de seguridad en vigor y a todas las
normativas aplicables en materia de correcta instalación.
Los motores del presente manual están destinados a
ser empleados en áreas industriales; las protecciones
suplementarias eventualmente necesarias por empleos
diferentes tienen que ser adoptadas y garantizadas por el
responsable de la instalación.
Los trabajos sobre la máquina eléctrica deben ser efectua-
dos con la máquina parada y desconectada de la red (tam-
bién los equipos auxiliares). Si hay protecciones eléctricas,
asegurarse que no haya ninguna posibilidad de arranque
involuntario respetando las específi cas recomendaciones
sobre el empleo de los varios equipos. En motores mo-
nofásicos, el condensador de servicio puede permanecer
cargado, siendo provisionlmente en tensión los bornes
correspondientes, también a motor parado.
Conformidad con la Directiva Europea «Baja tensión»
2006/95/CE: los motores son conformes con la directiva y
presentan por eso la marca CE en la placa de característi-
cas.
2 - Condiciones de funcionamiento
Los motores, previstos para ser utilizados a temperatura
ambiente -15 ÷ +40 °C, altitud máxima 1 000 m según las
normas CEI EN 60034-1, pueden ser empleados también
a temperatura ambiente con puntas de -20 °C y +50 °C
(consultarnos).
El ejercicio de motores con servoventilador se permite sólo
con ventilador en movimiento.
Está prohibido el empleo en atmosferas agresivas, con
peligro de explosión, etc.
3. Transporte, instalación, almacenaje
A la recepción, comprobar que el motor no haya sufrido
daños durante el transporte; si necesario manifestarlos
inmediatamente al expedidor. Evitar poner en servicio
motores dañados.
Las anillas de los motores deben ser utilizados sólo para
la elevación del motor y no de otras máquinas acopladas
al mismo.
Para eventuales existencias en almacén el ambiente debe
ser limpio, seco, exento de vibraciones (veff 0,2 mm/s)
y agentes corrosivos. Proteger siempre el motor contra la
humedad.
Control de la resistencia de aislamiento. Antes de la
puesta en servicio y después de largos períodos de inac-
tividad o permanencia en almacén, se medirá la resistencia
de aislamiento entre los bobinados y la masa con adecuado
instrumento en c.c. (500 V). No tocar los bornes durante
la medición y en los instantes sucesivos porque los
bornes están bajo tensión.
La resistencia de aislamiento, medida con el bobinado a
temperatura de 25 °C, no debe ser inferior a 10 MΩ para bo-
binado nuevo, ni a 1 MΩ para bobinado de máquina que ha
funcionado por un cierto tiempo. Valores inferiores indican
normalmente la presencia de humedad en los bobinados;
proceder en este caso a secarlos.
Asegurarse que la alimentación corresponda a los datos
de placa del motor y de los eventuales equipos auxiliares
(Fig. 1 ... 7). Elegir los cables de sección adecuada.
Las partes metalicas de los motores que normal-
mente no estan bajo tension tiene que ser esta-
blemente conectadas de puesta a tierra con un
cable de seccion adecuada, utilizando el borne que a
propósito está marcado en el interior de la caja de bornes.
Para no alterar el grado de protección declarado en la placa
de características, reapretar la caja de bornes posicionando
correctamente la junta y cerrando todos tornillos de fi ja-
ción. Para las instalaciones en ambientes con frecuentes
salpicaduras de agua es aconsejable sellar la caja de bornes
y la entrada del prensaestopas con selladora para juntas.
El sentido de rotación de los motores trifásicos es horario
(visto lado de accionamiento) si las conexiones son efectua-
das según Fig. 2. Si el sentido de rotación no corresponde
a lo deseado, invertir dos fases de la línea de alimentación;
para motor monofasico seguir las instrucciones indicadas
en Fig. 3.
En caso de conexión o desconexión de bobinados motor
con polaridad elevada ( 6 polos) se pueden tener picos de
tensión dañosos. Predisponer protecciones adecuadas
(ej. varistores o fi ltros) sobre la línea de alimentación.
Instalar el motor de tal forma que se tenga un amplio paso
de aire (del lado del ventilador) para la refrigeración. Evitar
que se tengan: fuentes de calor cercanas; insufi ciente re-
circulación de aire y, en general, aplicaciones que perjudi-
quen la disipación normal de calor.
En caso de instalación al aire libre, en presencia de
climas húmedos o corrosivos, hay que comprobar que:
– el motor sea equipado de taladros de drenaje de la
humedad de condensación, en la correcta posición (di-
rigidos hacia abajo) y siempre abiertos (excepto durante
los lavados);
– el eventual freno sea en «Ejecución para ambiente
húmedo y corrosivo» (código «,UC» indicado en la pla-
ca, motores HBZ y HBF) y con «Disco y pernos del freno
de acero inoxidable» (código «,DB» indicado en placa,
motor HBZ);
– la resistencia anticondensación, si prevista, sea ali-
mentada (ver Fig. 7) adecuadamente y exclusivamente
antes que el motor sea puesto en servicio; como alter-
nativa una tensión monofásica igual al 10% de la tensión
nominal de conexión aplicada a los bornes U1 y V1 pue-
de remplazar la resistencia anticondensacion;
– proteger el motor mediante recursos adecuados de la
irradiación solar y de la intemperie: esta última pro-
tección es necesaria cuando el motor está en posición
vertical con el ventilador arriba, sin proteccion antigoteo.
La superfi cie sobre la que está fi jado el motor debe estar
bien dimensionada y nivelada para garantizar la estabilidad
de fi jación, el alineamiento del motor con la máquina de
la aplicación y la ausencia de vibraciones sobre el motor.
Antes de efectuar el montaje limpiar bien y lubricar las
superfi cies de contacto para evitar el peligro de agarrota-
miento.
El montaje y desmontaje se efectúan con la ayuda de tiran-
tes y extractores evitando choques y golpes que podrían
dañar irreversiblemente los rodamientos.
En caso de acoplamiento directo o con junto cuidar el aline-
amiento del motor respecto al eje de la máquina acoplada.
Si es necesario, aplicar un junto elástico o fl exibile.
El motor está equilibrado dinámicamente con media cha-
veta y por el número de rotaciones nominales. Antes de
una eventual prueba de funcionamiento sin órganos acopla-
dos, asegurar la chaveta.
Antes de la puesta en servicio comprobar la correcta fi ja-
ción de los bornes, de los órganos de fi jación y de acopla-
miento mecánico.
En el caso de motor freno, la responsabilidad del correcto
funcionamiento del freno es del instalador fi nal que, antes
de la puesta en servicio, debe:
– comprobar el correcto funcionamiento del freno y que
el par de frenado satisface las exigencias de la aplica-
ción;
– remover la eventual palanca de desbloqueo (para evitar
usos inoportunos o peligrosos).
– respetar las indicaciones de conexión.
Directiva «Compatibilidad electromagnética (CEM)»
2004/108/CE.
Según la EN 60034-1, siendo los motores componentes
y no máquinas suministrada directamente al usuario fi nal,
las prescripciones relativas a la Compatibilidad Electroma-
gnética (aplicación de la Directiva 2004/108/CE, que abroga
la 89/336/CE), no son directamente aplicables.
En el caso de alimentación separada del freno, los cables
de alimentación del freno mismo tienen que ser manteni-
dos separados de los de potencia.
Es posible tener juntos los cables del freno con otros ca-
bles sólo si están protegidos.
En el caso de motores alimentados por convertidores
estáticos de frecuencia se deben respetar las instruccio-
nes de cableado indicadas por el productor del convertidor.
En caso de ejecución con encoder: instalar la placa de cir-
cuito electrónico lo más cerca del encoder (y lo más lejano
posible del eventual convertidor de frecuencia, o, si no es
posible, proteger efi cazmente el mismo convertidor de fre-
cuencia); utilizar siempre cables protegidos y entrelazados
con conexión a tierra por ambos los extremos; los cables
de señal del encoder se deben separar de los cables de
potencia.
4. Conexiones
4.1 Conexiones motor
Antes de efectuar por la primera vez la conexión del motor
tam. 160S (ver Fig 2, 3) hundir las aberturas con rupturas
preestablecidas sobre la caja de bornes para permitir la en-
trada de los cables (ver Fig. 1); remover esmeradamente
los eventuales fragmentos residuales de la caja de bornes.
Para no alterar el grado de protección del motor, fi jar las
prensaestoopas (no suministrados) con contratuerca, utili-
zando las juntas en dotación.
4.2 Conexión del freno c.c. (rectifi cador)
Los motores de polaridad única son suministrados con
la alimentación del rectifi cador ya conectada a la placa de
bornes del motor. Por eso, para empleos normales, el mo-
tor está preparado para ser usado sin que sean necesarias
ulteriores conexiones para la alimentación del freno.
Para los motores de doble polaridad, para los que se
accionan con convertidor de frecuencia y para levanta-
mientos con frenados con carga en desceso, es necesario
alimentar separadamente el rectifi cador (Fig. 4) con cables
adecuadamente preparados.
Siempre comprobar que la tensión de alimentación del rec-
tifi cador sea como indicado en la placa motor.
Para freno con micro interruptor (motor HBZ, codigo «,SB»
o «,SU» en placa de bornes) ver esquemas conexion en
documentación específi ca.
4.3 Conexión del freno c.a. (Fig. 5)
Motores tam. 160S: bobina freno predispuesta para
alimentación freno directamente de placa de bornes del
motor con conexión motor a Y (bobina ya conectada a Y a la
placa de bornes auxiliaria: modifi car la conexión en el caso
de alimentación del motor a ∆ o en caso de alimentación
separada con tensión ∆).
Motores tam. 160M: realizar sobre la placa de bornes
auxiliaria del freno la conexión de la bobina freno elegida (∆
o Y) posicionando oportunamente los puentes (fornecidos
separados).
En todos casos, antes de la puesta en servicio conectar la
placa de bornes auxiliaria a la placa de bornes del motor o
a la línea exterior.
Para los motores de doble polaridad y para los que se
accionan con convertidor de frecuencia es necesario
alimentar independientemente el freno con cables dispue-
stos a tal efecto.
Siempre comprobar que la tensión de alimentación del rec-
tifi cador sea como indicado en la placa motor.
4.4 Conexión de los equipos auxiliares
Conexión del servoventilador
Cables de alimentación marcados con la letra «V» sobre
los colarines de los terminales de cable y están conectados
a los bornes auxiliares del rectifi cador o a una otra placa de
bornes auxiliar (Fig. 6).
Código A: servoventilador monofásico;
Código servoventilador D, F, M, N, P: servoventilador trifási-
co, conexión a Y.
Comprobar que el sentido de rotación del servoventilador
trifásico sea el correcto (el fl ujo del aire debe dirigirse hacia
el lado del accionamiento; ver la fl echa indicada sobre la
tapa del ventilador); en caso contrario intervertir las dos
fases de la línea de alimentación.
Comprobar que los datos de alimentación corresponden a
los del servoventilador (ver cód. del servoventilador sobre
la placa del motor); el ejercicio de motores con servoventi-
lador se permite sólo con ventilador exterior en función. En
el caso de funcionamiento con marcha y parada frecuentes
alimentar el servoventilador también durante las paradas.
Conexión de sondas térmicas bimétalicas, sondas
térmicas a termistores (PTC), resistencia anticonden-
sación
Cables de alimentación conectados a la placa de bornes
adicional en la caja de bornes (Fig. 7): marca B (sondas tér-
micas bimetálicas), T (sondas térmicas a termistores PTC)
o S (resistencia anticondensación) sobre los colarines de
los terminales.
Las sondas térmicas bimetálicas o a termistores necesitan
de un relé adecuado o de un aparellaje de desconexión.
Las resistencias anticondensación deben ser alimentadas
separadamente del motor y nunca durante el funciona-
miento.
Para individuar el tipo de ejecución hacer referencia a la
marca indicada en los cables conectados a la placa de bor-
nes auxiliar y al correspondiente código de identifi cación
de la placa motor.
Conexión del encoder
Ver instrucciones específi cas en la caja de bornes.
Para más informaciones consultar las Instrucciones de
servicio en el sitio www.rossi−group.com
Motori: HB-HB2-HB3-HBM, HBZ-HB2Z, HBF-HB2F, HBV-HB2V-HBVM, HPE-
HPEM, HPEV-HPEVM, HFA-HA2, 5RES, 5REF, HC1, HC2, HC3, HC4 Motor: HB-HB2-HB3-HBM, HBZ-HB2Z, HBF-HB2F, HBV-HB2V-HBVM, HPE-
HPEM, HPEV-HPEVM, HFA-HA2, 5RES, 5REF, HC1, HC2, HC3, HC4 Motoren: HB-HB2-HB3-HBM, HBZ-HB2Z, HBF-HB2F, HBV-HB2V-HBVM, HPE-
HPEM, HPEV-HPEVM, HFA-HA2, 5RES, 5REF, HC1, HC2, HC3, HC4
1. Allgemeine Sicherheitsvorrichtungen
Gefahr: Elektrische rotierende Maschinen
stellen gefährliche spannungsführende be-
wegte Teile mit Temperaturen höher als 50
°C dar.
Der Motor mit den etwaigen Hilfsausrüstungen
(z.B.: Bremse, Drehgeber, usw.) ist nur für den Ein-
bau in Endgeräte oder fertige Systeme bestimmt,
die der Maschinen-Richtlinie (Einbauerklärung -
Richtlinie 2006/42/EG Art 4.2 - II B) entsprechen.
Die falsche Aufstellung, der unsachgemäße Einsatz,
die Entfernung der Schutzausstattungen, die Ausschal-
tung der Schutzschalter, die unzureichenden Kontrollen
und Wartungen, die unfachgerechten Anschlüsse kön-
nen schwere Personen- und Sachschäden bewirken.
Daher darf die Komponente ausschließlich von
verantwortungsvollen Fachkräften (IEC 364) ge-
handhabt, installiert, in Betrieb genommen, inspek-
tioniert, gewartet und repariert werden.
Alle hier folgend enthaltenen Anweisungen, alle die
Anlage betreffenden Anweisungen, alle gesetzlichen
Sicherheitsvorschriften und alle die sachgemäße Ins-
tallation betreffenden einschlägigen Normen müssen
unbedingt beachtet werden.
Die im vorliegenden Handbuch behandelten Motoren
sind normalerweise für den Einsatz in industrieller
Umgebung bestimmt: Zusätzliche Schutzmaßnah-
men, die ggf. erforderlich sind, müssen von der für
die Installation verantwortlichen Person getroffen und
garantiert werden.
Die Arbeiten auf elektrischer Maschine dürfen nur bei
stillgesetzter und von Stromzuführung ausgeschalteter
Maschine (auch die Hilfsausrüstungen) erfolgen. Bei
elektrischen Schutzausstattungen, jede Möglichkeit
irgendeines plötzlichen Anlaufs vermeiden und die
entsprechenden Betriebsanleitungen der jeweiligen
Geräte beachten. Bei Einphasenmotoren kann der Be-
triebskondensator aufgeladen bleiben, damit entspre-
chende Klemmen zeitweilig auch bei stillgesetztem
Motor spannungsführend gehalten werden.
Übereinstimmung mit der europäischen «Nieder-
spannungsrichtlinie » 2006/95/EG: die Motoren
erfüllen die Vorschriften dieser Richtlinie und stellen
daher das CE-Zeichen auf dem Typenschild dar.
2. Betriebsbedingungen
Die Motoren - für Anwendungen bei Umgebungstem-
peratur -15 ÷ + 40 °C, max Höhe 1 000 m nach den
Normen CEI EN 60034-1 vorgeschrieben - können auch
bei Umgebungstemperatur mit Spitzen -20 °C und +50
°C angewendet werden (bitte nachfragen).
Der Betrieb von Motoren mit Fremdaxiallüfter darf nur
bei laufendem Ventilator stattfi nden.
Kein Einsatz bei angreifendem und explosionsge-
fährlichem Umfeld, usw.
3. Transport, Aufstellung, Lagerung
Bei der Annahme nachprüfen, dass der Motor keine
Schäden während des Transports erlitten hat. Festge-
stellte Schäden müssen unverzüglich beim Spediteur
beanstandet werden. Keine beschädigten Motoren in
Betrieb setzen.
Die Transportösen auf den Motoren dienen zur Aufhe-
bung des einzigen Motors und nicht der anderen Ma-
schinen, die mit ihm gepaart sind.
Während der etwaigen Liegezeit am Lager muss
der Lagerraum sauber, trocken, vibrations- (veff 0,2
mm/s) und korrosionsmittelfrei sein. Den Motor immer
vor Feuchtigkeit schützen.
Kontrolle des Isolationswiderstands. Vor der In-
betriebnahme und nach langen Stillstandzeiten oder
Liegezeiten am Lager ist die Messung des Isolati-
onswiderstands zwischen Wicklungen und zwischen
Wicklungen und Masse durch geeignetes Gs-Gerät
(500 V) notwendig. Keine Klemmen während und
sofort nach der Messung berühren: Klemmen span-
nungsführend!
Der Isolationswiderstand, mit Wicklung bei Temperatur
25 °C gemessen, muss nicht kleiner als 10 MΩ für neue
Wicklung, als 1 MΩ für Wicklung einer seit Langem
arbeitenden Maschine sein. Kleinere Werte weisen
Feuchtigkeit bei den Wicklungen auf: Trocknen lassen!
Kontrollieren, dass die Versorgung mit den Typenschild-
daten des Motors und der Hilfsausrüstungen entspricht
(Abb. 1 ... 7). Kabel geeigneten Querschnitts anwenden.
Die metallischen Teile der Motoren, die nor-
malerweise nicht spannungsführend sind,
müssen durch ein Kabel geeigneten Quer-
schnitts und bei der Anwendung einer im Klemmenkas-
ten zweckmäßig gekennzeichneten Klemme fest erd-
geschaltet werden.
Um jede Änderung des auf dem Typenschild angege-
benen Schutzgrads zu vermeiden, den Klemmenkasten
schliessen, wobei die Dichtung korrekt positioniert
wird und alle Befestigungsschrauben zugeschraubt
werden. Für Aufstellungen in Umgebungen mit häu-
fi gen Wasserspritzen wird empfohlen, den Klemmen-
kasten und den Eingang der Kabelverschraubung mit
Dichtmasse zu dichten.
Bei Drehstrommotoren ist die Drehrichtung im Uhr-
zeigersinn (von der Antriebsseite gesehen), wenn die
Verbindungen laut Abb. 2 ausgeführt sind. Entspricht
die Drehrichtung nicht den Vorgaben, sind zwei Phasen
der Versorgungsleitung zu vertauschen. Bei Einphasen-
motor sind die Anweisungen in Abb. 3 zu folgen.
Bei Ein- und Ausschaltung von Motorwicklungen hoher
Polarität ( 6 Pole) können gefährliche Spannungsspit-
zen stattfi nden. Geeignete Schutzausstattungen
(z.B.: Varistoren oder Filter) am Versorgungsnetz
vorsehen.
Während der Aufstellung benötigen die Motoren
ausreichende Kühlluft (besonders auf der Lüfterseite).
Darauf achten, dass der Motor nicht in der Nähe von
Heizquellen aufgestellt wird, genügend Luft zu und
abströmen kann, Einsätze ohne geregelten Wärmeaus-
tausch überhaupt vermieden werden.
Bei Aufstellung im Freien, bei feuchten oder korrosi-
ven Umgebungen sich vergewissern, dass:
– der Motor mit Kondenswasserablassbohrungen in
der korrekten Position (nach unten gerichtet) ausge-
rüstet und immer geöffnet ist (außer während des
Durchspülens);
– die etwaige Bremse in der «Ausführung für feuchte
und korrosive Umgebung» (Code «,UC» auf Ty-
penschild angegeben, HBZ und HBF-Motoren) und
«Edelstahlbremsscheibe und -bolzen» (Code «,DB»
auf Typenschild angegeben, HBZ-Motor);
– die Stillstandheizung, wenn vorgesehen, (s. Abb.
7) angemessen und ausschließlich versorgt ist, be-
vor der Motor im Betrieb gesetzt ist; als Alternative
eine Einphasenspannung gleich 10% der Nennver-
bindungsspannung der Klemmen U1 und V1 kann
die Stillstandheizung ersetzen;
– der Motor mit geeigneten Schutzausstattungen vor
Sonnenausstrahlung und extremen Witterungs-
verhältnissen schützen: Bei senkrechtem Motor
mit obenliegendem Lüfter und ohne Regenschutz-
dach ist diese Schutzvorrichtung unerlässlich.
Die Fläche, auf welche der Motor eingebaut wird,
muss gut dimensioniert und abgefl acht werden, um
Befestigung und Motorfl uchtungsfestigkeit mit der
angetriebenen Maschine und Motorvibrationsfreiheit
zu gewährleisten.
Vor der Montage die Passfl ächen sorgfältig reinigen
und schmieren, um Fressprobleme zu vermeiden.
Sowohl Montage als auch Demontage werden mit
Hilfe von Zugbolzen und Abziehern vorgenommen:
Stöße und Schläge vermeiden, welche die Motorlager
unersetzlich beschädigen könnten.
Bei direkter Paarung oder Paarung durch Kupplung, die
Fluchtung des Motors zur Achse der gepaarten Ma-
schine pfl egen. Wenn notwendig, eine elastische bzw.
Metallbandkupplung anwenden.
Der Motor wird durch eine im Wellenende eingefügte
Halb-Passfeder und ausschließlich für die Nenndreh-
zahl dynamisch ausgewuchtet. Vor einem etwaigen
Lauftest ohne Antriebselemente die Passfeder sichern.
Vor der Inbetriebnahme das korrekte Spannen der
Klemmen, der Befestigungselemente und der mecha-
nischen Paarung nachprüfen.
Bei Bremsmotor wird die Verantwortung des korrekten
Bremsbetriebs von Endaufsteller übernommen, der vor
der Inbetriebnahme Folgendes gewährleisten wird:
– den korrekten Bremsbetrieb und die Zweckmäßig-
keit des Bremsmoments überprüfen;
– den etwaigen Lüftungshebel entnehmen (um un-
gelegene und gefährliche Anwendungen zu vermei-
den);
– die Anschlussanweisungen werden beachtet.
Angaben über die Aufstellung nach der «Elektro-
magnetischen Verträglichkeit (EMV)» 2004/108/
EG.
Nach EN 60034-1, da die Motoren Kompo-
nenten und keine direkt an den Endanwendern
gelieferten Maschinen sind, sind die Vorschriften
bezüglich der elektromagnetischen Kompatibilität
(Anwendung der Richtlinie 2004/108/EG, welche
die 89/336/EG aufhebt) nicht direkt anwendbar.
Bei separater Bremsversorgung müssen die Versor-
gungskabel der Bremse separat von den Leistungs-
kabeln gehalten werden. Die Bremskabel dürfen
ausschließlich mit geschirmten Leistungskabeln zu-
sammengehalten werden.
Bei durch Frequenzumrichter versorgten Motoren
müssen die Verkabelungsanweisungen des Herstellers
beachtet werden.
Bei Drehgeberausführung sind folgende Punkte zu be-
achten: die elektronische Kontrollkarte dem Drehgeber
so nah wie möglich aufstellen (und weit entfernt vom
etwaigen Frequenzumrichter oder, wenn nicht mög-
lich, den Frequenzumrichter wirksam schirmen); im-
mer abgeschirmte Erdschlusskabel bei beiden Enden
anwenden; die Signalkabel des Drehgebers müssen
separat von den Steckverbindern liegen.
4. Verbindungen
4.1 Motorverbindungen
Vor der ersten Motorverbindung Größe 160S (s.
Abb. 2, 3) auf die Sollbruchstellen des Klemmenbretts
bewirken, um den Eintritt der Kabel (s. Abb. 1) zu erlau-
ben; jeden möglichen Fragment vom Klemmenkasten
sorgfältig entnehmen. Um die Schutzart des Motors
rückstellen zu können, die (nicht mitgelieferten) Kabel-
dichtungen mit Gegenmutter durch die Anwendung
von den mitgelieferten Dichtungen befestigen.
4.2 Gs- Bremsanschluss (Gleichrichter)
Bei Motoren mit Einzelpolarität ist der Gleichrichter
bereits am Motorklemmenbrett angeschlossen. Bei
normalen Anwendungen kann der Motor sofort ohne
weitere Verbindungen zur Bremsversorgung in Betrieb
genommen werden.
Bei zweifach polumschaltbaren Motoren und den
durch Frequenzumrichter angetriebenen Motoren
und für Hebevorrichtungen mit absteigenden Brem-
sungen mit Last ist es notwendig, den Gleichrichter
(Abb. 4) mit zweckmäßig geeigneten Kabeln separat
zu versorgen.
Die Versorgungsspannung des Gleichrichters muss
immer derjenigen des Motortypenschilds entsprechen.
Bei Bremse mit Mikroschalter (HBZ-Motor, Code
«,SB» oder «,SU» auf Typenschild) s. Schaltpläne laut
spezifi sche Dokumentation.
4.3 DS-Bremsanschluss (Abb. 5)
Motoren Größe 160S: Bremsspule vorbereitet für
Bremsversorgung direkt aus Motorklemmenbrett mit
Y-Motoranschluss (die Spule ist schon mit dem Hilfs-
klemmenbrett Y-angeschlossen: den Anschluss bei
∆-Motoranschluss oder bei separater Versorgung mit
∆-Spannung modifi zieren).
Motoren Größe 160M: auf dem Hilfsklemmenbrett
der Bremse den gewünschten (∆- oder Y-) Bremsspu-
lenanschluss realisieren und die Überbrücken sorgfäl-
tig positionieren (separat geliefert).
In beiden Fällen, vor der Inbetriebnahme den Hilfs-
klemmenbrett mit dem Motorklemmenbrett oder mit
der Freileitung anschliessen.
Bei zweifach polumschaltbaren Motoren und den
durch Frequenzumrichter angetriebenen Motoren ist
es notwendig, die Bremse mit zweckmäßig geeigneten
Kabeln separat zu versorgen.
Die Versorgungsspannung des Gleichrichters muss
mit der auf dem Typenschild angegebenen Spannung
übereinstimmen.
4.4 Anschluss der Hilfsausrüstungen
Fremdlüfteranschluss
Versorgungskabel mit Buchstab «V» auf den Bünden
der Kabelverschraubungen gekennzeichnet und zu
den Hilfsklemmen des Gleichrichters oder zu einem
anderen Hilfsklemmenbrett laut Schaltplänen in Abb.
6 verbunden.
Code A: Einphasenfremdlüfter;
Code D, F, M, N, P: Drehstromfremdlüfter, Y-Anschluss
Überprüfen, ob der Drehsinn des Drehstromfremdlüf-
ters korrekt ist (Luftdurchgang muss nach der Antriebs-
seite gerichtet sein; s. Pfeil auf der Lüfterabdeckung);
im Gegenteil zwei Phasen des Versorgungsnetzes
umkehren.
Überprüfen, ob die Versorgungsdaten den Daten des
Fremdlüfters entsprechen; sich auf den Fremdlüfter-
code am Motortypenschild beziehen. Der Betrieb der
Motoren mit Fremdaxiallüfter darf nur bei laufendem
Außen-Ventilator stattfi nden: Bei Betrieb mit häufi gen
Anläufen und Anhalten den Fremdlüfter kontinuierlich
(auch während den Anhalten) versorgen.
Bimetall-Thermofühlers-, Thermistor-Thermofüh-
lers- (PTC), Stillstandheizungsanschluss
Anschlusskabel mit Hilfsklemmenbrett im Klemmen-
kasten angeschlossen (Abb. 7): mit «B» (Bimetall-Ther-
mofühler), «T» (Thermistor-Thermofühler PTC) oder
«S» (Stillstandheizung) sind die Kabelverschraubungen
gekennzeichnet.
Die Bimetall- oder Thermistor-Thermofühler brauchen
ein Relais oder ein Gerät zur Auslösung.
Die Stillstandheizungen müssen separat vom Motor
und nie während des Betriebs versorgt werden.
Die Ausführung lässt sich durch Kennzeichnung der
Kabel auf dem Hilfsklemmenbrett bzw. durch den Iden-
tifi zierungscode auf dem Motortypenschild ermitteln.
Drehgeberanschluss
S. spezifi sche Anweisungen im Klemmenkasten.
Für weitere Informationen sich auf die Betrieban-
weisungen auf www.rossi-group.com beziehen.
Moteurs: HB-HB2-HB3-HBM, HBZ-HB2Z, HBF-HB2F, HBV-HB2V-HBVM, HPE-
HPEM, HPEV-HPEVM, HFA-HA2, 5RES, 5REF, HC1, HC2, HC3, HC4 Motores: HB-HB2-HB3-HBM, HBZ-HB2Z, HBF-HB2F, HBV-HB2V-HBVM, HPE-
HPEM, HPEV-HPEVM, HFA-HA2, 5RES, 5REF, HC1, HC2, HC3, HC4