Utilizzo per la pianicazione
familiare naturale
Utilizzo per la pianicazione
familiare naturale
IT-58 IT-59
L’ovulo femminile non fecondato resta
fecondabile soltanto per poche ore
dopo l’ovulazione, mentre il seme
maschile resta vitale per 2-4 giorni.
Perciò la fecondazione dell’ovulo
(concepimento) può avvenire soltanto
negli ultimi 5 giorni precedenti
all’aumento di temperatura sopra
descritto.
Determinate quanto più esattamente
possibile il margine di oscillazione
del giorno dell’ovulazione sulla base
di diversi cicli mestruali e avrete così
un ottimo strumento per individuare
la vostra fase fertile.
Se, dopo l’aumento, la temperatura
continua a rimanere elevata per oltre
18 giorni, con ogni probabilità è
iniziata una gravidanza.
Metodo della temperatura basale
Rispettando rigorosamente il metodo
della temperatura basale (rapporti
sessuali solo a partire dal terzo giorno
dell’aumento della temperatura no
alla successiva mestruazione) si può
ottenere quasi la stessa afdabilità
della pillola, in modo del tutto
naturale, senza assumere medicinali e
senza ricorrere a metodi “meccanici”.
Anche la versione meno rigorosa del
metodo della temperatura basale
Metodo sintotermico
Tale metodo combina il metodo della
temperatura basale con l’osservazione
di un “sintomo”, ovvero del muco sul
collo dell’utero.
Solitamente le mestruazioni sono
seguite da una fase di giorni non fecondi,
“secchi”, nei quali si rileva l’assenza
di muco cervicale. Alcuni giorni prima
della fase feconda il muco provoca una
sensazione di umidità e di viscosità
all’orizio vaginale. Tipiche di questa
fase sono la labilità, la trasparenza
e la forte liquefazione del muco.
Se osservate tali caratteristiche 3-4
giorni prima dell’aumento della
temperatura, potrete essere certe che
all’aumento della temperatura seguirà
l’ovulazione. A tal scopo, in questo
periodo osservate il muco cervicale
una volta al giorno.
è afdabile quanto i metodi di
contraccezione meccanici. Secondo
tale metodo si possono avere rapporti
sessuali anche durante il periodo
che va dall’inizio delle mestruazioni
no a sei giorni prima del giorno
di aumento della temperatura.
Più precisamente: partendo dal
primissimo aumento di temperatura,
che avrete rilevato per almeno 6 cicli
consecutivi, calcolate 6 giorni in meno.