Xerox DocuColor 7002/8002 Guida utente

Tipo
Guida utente
Fiery
®
Print Server
Esempi di flusso di lavoro
© 2009 Electronics for Imaging, Inc. Per questo prodotto, il trattamento delle informazioni
contenute nella presente pubblicazione è regolato da quanto previsto in Avvisi legali.
45077508
02 marzo 2009
INDICE 3
INDICE
INTRODUZIONE 5
Terminologia e convenzioni 5
Informazioni su questo manuale 6
SUPPORTI MISTI 7
Cos’è la funzione Supporti misti? 7
Esempio: flusso di lavoro con Supporti misti 7
Componenti necessari per questo esempio 8
IMPOSIZIONE 11
Cos’è l’imposizione? 11
Esempio: flusso di lavoro con imposizione 11
Componenti necessari per questo esempio 12
PPML CON IMPOSIZIONE 15
Cos’è PPML e come si esegue l’imposizione di questo formato? 15
Esempio: flusso di lavoro PPML con imposizione 15
Componenti necessari per questo esempio 16
STAMPA DI DATI VARIABILI CON FREEFORM 19
Cos’è la stampa di dati variabili? 19
Linguaggi di stampa dei dati variabili 19
Invio di lavori con dati variabili al server di stampa 19
Cos’è FreeForm e come si utilizza per la stampa di dati variabili? 20
Esempio: Flusso di lavoro di stampa dei dati variabili con FreeForm 20
Componenti necessari per questo esempio 21
INDICE
INDICE 4
STAMPA DI DATI VARIABILI CON FREEFORM 2 E SUPPORTI MISTI 24
Cos’è FreeForm 2 e come viene utilizzato per la stampa di dati variabili? 24
Cos’è Supporti misti e come può essere utilizzata nella stampa di dati variabili? 25
Esempio: Flusso di stampa dei dati variabili con FreeForm 2 e Supporti misti 25
Componenti necessari per questo esempio 26
HOT FOLDERS 29
Cos’è una cartella automatica? 29
Esempio: flusso di lavoro con Hot Folders 29
Componenti necessari per questo esempio 30
COMPOSE CON PAPER CATALOG 33
Cos’è Compose? 33
Cos’è Paper Catalog e come si usa in combinazione con Compose? 34
Esempio: flusso di lavoro con Compose e Paper Catalog 34
Componenti necessari per questo esempio 35
INDICE ANALITICO 39
INTRODUZIONE 5
INTRODUZIONE
Questo manuale fornisce esempi di scenari di stampa complessi e informazioni generali sulle
funzioni di server di stampa usate negli esempi. Gli esempi di flussi di lavoro illustrano come
sia possibile combinare le varie funzioni per creare i lavori. Ciascun flusso di lavoro include
riferimenti incrociati che rimandano ad altre informazioni sull’esecuzione di ciascuna attività.
Per informazioni sui sistemi operativi ed i requisiti di sistema, vedere la Guida introduttiva.
Terminologia e convenzioni
In questo documento vengono utilizzate la terminologia e le convenzioni seguenti.
Termine o convenzione Si riferisce a
Fotocopiatrice Fotocopiatrice o stampante
Titoli in corsivo Altri manuali della documentazione
Argomenti per i quali la Guida del software fornisce informazioni
aggiuntive
Suggerimenti e informazioni
Informazioni importanti
Informazione importante relativa ad azioni che potrebbero causare
danni fisici all’utente o a terzi
INTRODUZIONE 6
Informazioni su questo manuale
Il presente manuale descrive i seguenti argomenti:
Supporti misti e un esempio di flusso di lavoro che include tale funzione
Stampa dei dati variabili (VDP) con FreeForm e un esempio di flusso di lavoro per la
gestione dei dati variabili con FreeForm
Imposizione con PPML (Personalized Print Markup Language) e un esempio di flusso di
lavoro di stampa dei dati variabili con Impose e PPML
Stampa da una cartella automatica sulla rete e un esempio di flusso di lavoro con
Hot Folders
Funzioni Compose e Paper Catalog e un esempio di creazione di un lavoro con Compose
e Paper Catalog
SUPPORTI MISTI 7
SUPPORTI MISTI
Questo capitolo fornisce informazioni generali sulla funzione Supporti misti e include un
esempio di flusso di lavoro in cui viene utilizzata tale funzione.
NOTA: Supporti misti non è supportato da tutti i server di stampa. Per sapere se Supporti misti
è supportato da un particolare server di stampa, vedere il manuale Programmi di utilità.
Cos’è la funzione Supporti misti?
La funzione Supporti misti consente di stampare intervalli di pagine su diversi tipi di
supporto. Ad esempio, è possibile usare la funzione Supporti misti per specificare un supporto
pesante per la copertina, aggiungere pagine vuote, usare supporti colorati per determinate
pagine e specificare le pagine in fronte-retro all’interno di un unico lavoro di stampa. Le
impostazioni per la funzione Supporti misti vengono selezionate quando si stampa un lavoro
da un’applicazione con il driver di stampa. È possibile definire e modificare le impostazioni di
Supporti misti per i lavori già inviati al server di stampa da Command WorkStation oppure
definire le impostazioni di Supporti misti all’interno dell’applicazione Hot Folders.
Per ulteriori informazioni sulla funzione Supporti misti, vedere il manuale Programmi di
utilità.
Esempio: flusso di lavoro con Supporti misti
Una professoressa di geologia della Ocean Crest University desidera stampare la sua nuova
dispensa per il trimestre autunnale. La nuova dispensa consiste di otto capitoli e deve essere
strutturata in modo che i suoi studenti possano trovare le informazioni di cui necessitano in
modo semplice e rapido. Per fare ciò, ciascun separatore di capitolo viene stampato su
supporto pesante. Il testo dei capitoli viene stampato su supporto normale, mentre le
copertine anteriore e posteriore vengono stampate su supporto pesante.
La professoressa invia la sua richiesta, insieme al file della dispensa in formato PDF
(Geology101.pdf), al centro stampa dell’università.
SUPPORTI MISTI 8
Nell’illustrazione seguente vengono mostrati i diversi componenti della dispensa.
Componenti necessari per questo esempio
Geology101.pdf
Server di stampa
Command WorkStation con la funzione Supporti misti
Supporti pesanti per le copertine anteriore e posteriore
Supporti pesanti per i separatori dei capitoli
Supporti normali per il testo dei capitoli
Copertina
anteriore
stampata su
supporto
pesante
Copertina
posteriore
stampata
su
supporto
pesante
Separatori dei capitoli
su supporto pesante
Capitoli
stampati su
supporto
normale
Dispensa completata
SUPPORTI MISTI 9
Flusso di lavoro con Supporti misti
Server di stampa
Server di stampa
1
2
3
578 6
4
Fase Attività Per ulteriori informazioni
1
La professoressa crea il PDF e invia il file al centro stampa
dell’università.
2
L’operatore nel centro stampa trasferisce il file
su Command WorkStation.
Guida di Command WorkStation
SUPPORTI MISTI 10
Per usare la funzione Supporti misti in Command WorkStation, il file trasferito non deve
essere un file raster. Per eliminare i dati raster da un file in Command WorkStation, fare clic
con il pulsante destro del mouse sul file e selezionare Rimuovi dati raster.
È possibile applicare questo flusso di lavoro a un file PostScript invece che a un file PDF. È
anche possibile specificare l’inserimento di separatori. Ad esempio, invece di specificare l’uso
di supporto pesante per le pagine di separazione dei capitoli, è possibile creare i separatori e
stampare i numeri dei capitoli su ciascun separatore. Per ulteriori informazioni sulla stampa
con separatori, vedere il manuale Programmi di utilità.
3
L’operatore seleziona il lavoro in Command WorkStation,
seleziona Proprietà dal menu Azioni e fa clic sull’icona
Supporto nella finestra Proprietà del lavoro. L’operatore
applica le seguenti impostazioni:
a) Da Nuovo intervallo pagine in Supporti Misti, l’operatore
digita i numeri
2, 32, 64, 98, 124 (le pagine che dividono i
capitoli), specifica un supporto pesante, seleziona il cassetto
che contiene questo tipo di supporto, fa clic su Aggiungi
definizione e quindi su Chiudi.
b) Da Nuovo inserto in Supporti Misti, l’operatore seleziona
l’inserimento di una pagina vuota dopo l’ultima pagina per
distinguere la fine del lavoro di stampa, fa clic su Inserisci,
quindi su Chiudi.
c) L’operatore specifica che le copertine anteriore e posteriore
devono essere stampate solo su fronte, seleziona le
impostazioni appropriate per il tipo di supporto e
l’alimentazione per le copertine e fa clic su OK
(se applicabile).
d) L’operatore fa clic sull’icona Layout e seleziona la stampa
fronte-retro, quindi fa clic su OK e salva il file.
Programmi di utilità
4
L’operatore elabora e mette in attesa il lavoro. Guida di Command WorkStation
5
L’operatore visualizza un’anteprima del lavoro. Guida di Command WorkStation
6
L’operatore stampa il lavoro.
NOTA: L’operatore può anche stampare un solo set di prova
prima di stamparne più copie.
Guida di Command WorkStation
7
L’operatore preleva il lavoro dalla fotocopiatrice.
8
Il lavoro viene stampato con le copertine anteriore e
posteriore e i separatori per ciascun capitolo.
Fase Attività Per ulteriori informazioni
IMPOSIZIONE 11
IMPOSIZIONE
Questo capitolo fornisce informazioni generali sulla funzione di imposizione e include un
esempio di flusso di lavoro in cui viene utilizzata tale funzione.
NOTA: L’imposizione non è supportata da tutti i server di stampa. Per determinare se
l’imposizione è supportata da un particolare server di stampa, vedere il manuale Programmi di
utilità.
Cos’è l’imposizione?
L’imposizione è una funzione che consente di disporre le singole pagine di un libro, booklet o
brochure su un foglio di grandi dimensioni. Le pagine vengono disposte in modo da avere
l’ordine e l’orientamento corretti quando il foglio verrà stampato, piegato e ritagliato.
Server di stampa supporta Impose. Impose è un’applicazione di imposizione basata su server
che consente di modificare e assemblare interi documenti su server di stampa prima di
elaborare i file.
Per ulteriori informazioni sull’imposizione, vedere la Guida di Command WorkStation.
Esempio: flusso di lavoro con imposizione
Un dirigente di Company ABC vuole essere sicuro di avere a disposizione un numero
sufficiente di biglietti da visita da distribuire presso lo stand della sua azienda al Consumer
Electronics Show.
Quindi, ha commissionato a un centro stampa di zona la stampa di 600 biglietti da visita.
I biglietti da visita vengono stampati su un foglio 11
x 17. Dal momento che il design del
biglietto da visita prevede l’inserimento di testo sul retro, il lavoro deve essere stampato in
fronte-retro. Le dimensioni standard del biglietto da visita di Company ABC sono 2
x3,25. Il
centro stampa calcola di poter eseguire l’imposizione di 25 biglietti su un foglio 11 x 17.
IMPOSIZIONE 12
L’illustrazione seguente mostra come vengono impostati i biglietti da visita.
Componenti necessari per questo esempio
Card.pdf
Server di stampa
Command WorkStation con Impose (è necessaria la chiave hardware)
•Supporto pesante 11
x17, ad esempio cartoncino
Taglierina
Pagina 11x17
Biglietto da visita 2x3,25
5
righe
5 colonne
{
IMPOSIZIONE 13
Flusso di lavoro di imposizione
Server di stampa
1
2 3 4
5
6
8 7
Fase Attività Per ulteriori informazioni
1
Company ABC crea biglietti da visita 2x 3,25, salva il file
come Card.pdf, quindi invia il file al centro stampa.
Stampa
2
L’operatore del centro stampa trasferisce il file su Command
WorkStation.
Guida di Command WorkStation
IMPOSIZIONE 14
Quando si usa la funzione di imposizione, il file trasferito non deve essere un file raster. Per
eliminare i dati raster da un file in Command WorkStation, fare clic con il pulsante destro del
mouse sul file e selezionare Rimuovi dati raster.
3
L’operatore seleziona il lavoro in Command WorkStation,
seleziona Esegui imposizione dal menu Azioni, quindi applica
le seguenti impostazioni.
a) Dalla barra Foglio, l’operatore seleziona il formato 11x 17,
l’orientamento orizzontale e la stampa in fronte-retro.
b) Dalla barra Layout, l’operatore specifica cinque righe e
cinque colonne, attiva i segni di stampa, quindi imposta
l’offset orizzontale e verticale dei segni di stampa su
0,125 pt.
c) Dalla barra Scala, l’operatore imposta la scala al 100%.
d) Dalla barra Finitura, l’operatore seleziona la stampa
multipla con elementi ripetuti e salva il lavoro.
Programmi di utilità
4
L’operatore seleziona Card.pdf.dbp in Command
WorkStation e seleziona Anteprima.
Guida di Command WorkStation
5
L’operatore stampa il lavoro. Guida di Command WorkStation
6
L’operatore preleva il lavoro dalla fotocopiatrice.
7
I biglietti da visita vengono stampati su un foglio 11x 17.
8
L’operatore ritaglia i biglietti da visita in base ai segni
di stampa.
Fase Attività Per ulteriori informazioni
PPML CON IMPOSIZIONE 15
PPML CON IMPOSIZIONE
Questo capitolo fornisce informazioni generali su PPML e l’imposizione e riporta un esempio
di flusso di lavoro per l’imposizione di un documento con dati PPML.
NOTA: L’imposizione e PPML non sono supportati da tutti i server di stampa. Per sapere se
l’imposizione e PPML è supportata da un particolare server di stampa, vedere il manuale
Programmi di utilità. Per sapere se PPML è supportato da un particolare server di stampa,
vedere il manuale Stampa.
Cos’è PPML e come si esegue l’imposizione di questo formato?
PPML (Personalized Print Markup Language) è un linguaggio basato su XML per la stampa
dei dati variabili. PPML consente di stampare più velocemente i lavori con dati variabili in
quanto la stampante può conservare in memoria elementi di testo e grafica per riutilizzarli
quando necessario. PPML è un linguaggio indipendente dal produttore e viene considerato
quindi uno standard industriale aperto.
È possibile creare gli elementi master e variabili di un lavoro come file PPML in una normale
applicazione per la stampa di dati variabili, come Pageflex Persona, quindi stamparlo su server
di stampa.
L’imposizione di un lavoro PPML è analoga a quella di qualsiasi altro lavoro
(vedere pagina 11). Il lavoro PPML viene impostato su un foglio per stampare i diversi
elementi in un ordine specifico in modo da poterlo ritagliare e assemblare nell’ordine corretto.
Per ulteriori informazioni su PPML, vedere il manuale Stampa di dati variabili.
Esempio: flusso di lavoro PPML con imposizione
Il Dott. Jones è un veterinario che ha appena spostato il suo studio in un nuovo quartiere e
desidera comunicare ai suoi clienti attuali e agli eventuali nuovi clienti il suo nuovo indirizzo,
numero di telefono e orario delle visite. Decide quindi di inviare 30.000 promemoria in
formato 5
x 8. Il fronte di ciascun promemoria presenta un’immagine del suo cane, Max, con
informazioni sullo studio, mentre sul retro appare stampato il nome e l’indirizzo di ciascun
cliente con un codice a barre.
Il Dott. Jones commissiona il lavoro a un centro stampa e invia il PDF del biglietto e il
database in formato Microsoft Excel, incluse le informazioni sugli indirizzi dei suoi clienti e
l’elenco dei residenti del quartiere.
Il centro stampa combina il documento master e dati variabili in Pageflex Persona per creare il
file JonesMailer.ppml.
PPML CON IMPOSIZIONE 16
Per ulteriori informazioni su Pageflex Persona, vedere la documentazione fornita con
l’applicazione.
Per risparmiare tempo e denaro, vengono stampati quattro promemoria su entrambi i lati di
un unico foglio 11
x 17. Per velocizzare le operazioni di spedizione e ridurre le spese postali,
l’imposizione viene effettuata in modo che, una volta ritagliati i fogli, i promemoria vengano
raggruppati con i codici postali nell’ordine corretto.
L’illustrazione seguente mostra come il lavoro viene impostato e fascicolato.
Componenti necessari per questo esempio
Un computer Windows con Pageflex Persona
JonesMailer.ppml
Server di stampa
Command WorkStation con Impose
PPML CON IMPOSIZIONE 17
flusso di lavoro PPML con imposizione
Server di stampa
1 2 3
456
7
Fase Attività Per ulteriori informazioni
1
L’operatore del centro stampa combina il documento
master e i dati variabili in Pageflex Persona per creare il file
JonesMailer.ppml.
Per ulteriori informazioni su Pageflex Persona, vedere
la documentazione fornita con l’applicazione.
2
L’operatore del centro stampa trasferisce il file su
Command WorkStation.
Guida di Command WorkStation
PPML CON IMPOSIZIONE 18
Usare la striscia di controllo di Impose per verificare che i dati stampati su ciascun set
corrispondano. Si tratta di un’operazione utile quando alcune pagine del lavoro non vengono
stampate correttamente ed è necessario ristampare alcune pagine specifiche.
Stampare un documento per verificare se i dati master e variabili corrispondono.
Accertarsi che la scala sia impostata in Impose al 100%, altrimenti il formato dei promemoria
non sarà 5
x 8, ma verrà modificato in base al valore di scala immesso.
3
L’operatore seleziona il lavoro in Command WorkStation
e seleziona Esegui imposizione dal menu Azioni.
a) Dalla barra Foglio, l’operatore seleziona il formato
11
x 17, l’orientamento orizzontale e la stampa in fronte-
retro.
b) Dalla barra Layout, l’operatore seleziona due righe e due
colonne, quindi attiva i segni di stampa.
c) Dalla barra Scala, l’operatore imposta la scala al 100%.
d) Dalla barra Finitura, l’operatore seleziona la stampa
multipla con fascicolazione e taglio e immette 64, per il
numero di record. L’operatore sceglierà 64 in quanto è il
numero massimo di fogli che la taglierina è in grado di
tagliare contemporaneamente. (questo valore deve essere
un multiplo del numero specificato per il layout. Per
questo esempio, l’operatore ha specificato due righe e
due colonne, quindi, il valore da immettere deve essere
un multiplo di 4, da cui 64). Questo rappresenta il
numero di record per gruppo.
Programmi di utilità
4
L’operatore stampa il lavoro. Guida di Command WorkStation
5
L’operatore preleva il lavoro dalla fotocopiatrice.
6
Il materiale viene impilato ed è pronto per il taglio.
7
L’operatore usa la striscia di controllo di Impose per
verificare che i dati stampati su ciascun set corrispondano.
Guida di Command WorkStation
Fase Attività Per ulteriori informazioni
STAMPA DI DATI VARIABILI CON FREEFORM 19
STAMPA DI DATI VARIABILI CON FREEFORM
Questo capitolo fornisce informazioni generali sulla stampa di dati variabili e riporta un
esempio di flusso di lavoro che usa FreeForm per creare un lavoro con dati variabili.
Cos’è la stampa di dati variabili?
La stampa di dati variabili consente di collegare la fotocopiatrice a database di contenuto per i
documenti stampati. Il contenuto è formato da testo e immagini (inclusi grafica e fotografie)
in forma elettronica. La stampa di dati variabili viene utilizzata per la diffusione di materiale
commerciale con il sistema “direct-mail” o con altri tipi di “mailing” mirati. Questo tipo di
stampa richiede la combinazione di un gruppo di elementi master, che sono comuni ad una
serie di copie di undocumento, con un gruppo di elementi variabili che cambiano da una copia
all’altra. Un esempio potrebbe essere una brochure personalizzata in cui ci si rivolge in modo
diretto al singolo cliente per nome e che può contenere altri dati personali ottenuti da un
database usato per il marketing. La struttura di base fissa, le illustrazioni e i blocchi di testo che
rimangono invariati in tutte le copie della brochure costituiscono gli elementi master; il nome
del cliente ed altri dati specifici relativi al cliente costituiscono invece gli elementi variabili.
Per ulteriori informazioni, vedere il manuale Stampa di dati variabili.
Linguaggi di stampa dei dati variabili
Il server di stampa è compatibile con i seguenti linguaggi VDP:
FreeForm e FreeForm 2
Personalized Print Mark-up Language (PPML)
Creo Variable Print Specification (VPS)
Xerox Variable Data Intelligent PostScript Printware (VIPP)
NOTA: Per sapere quali linguaggi VDP sono supportati da un particolare server di stampa,
vedere il manuale Stampa.
Invio di lavori con dati variabili al server di stampa
La maggior parte dei software applicativi consente di creare il file master e i dati variabili che
possono essere quindi assegnati da Command WorkStation, Hot Folders o dal driver di stampa.
Se il file master e i dati variabili vengono creati in formato PPML dall’applicazione di un altro
produttore, come Pageflex Persona, è possibile inviare i dati variabili direttamente al server di
stampa mediante queste applicazioni. È anche possibile trasferire il file con Hot Folders.
Per ulteriori informazioni su come inviare i dati variabili al server di stampa, vedere il manuale
Stampa di dati variabili.
STAMPA DI DATI VARIABILI CON FREEFORM 20
Cos’è FreeForm e come si utilizza per la stampa di dati variabili?
FreeForm consente di usare le opzioni di stampa per definire e memorizzare i documenti con
elementi master, noti come master FreeForm, sul server di stampa. È possibile inviare un
lavoro con elementi variabili sul server di stampa insieme alle istruzioni per combinare il
lavoro con un master FreeForm specifico.
Per ulteriori informazioni, vedere il manuale Stampa di dati variabili.
Esempio: Flusso di lavoro di stampa dei dati variabili con FreeForm
La Ocean Crest University intende promuovere i suoi tre istituti tramite un mailing ai
potenziali studenti. Questi potranno richiedere informazioni sui diversi istituti e programmi e
potranno rispondere per posta, senza alcuna spesa, utilizzando l’apposita cartolina di risposta
integrata nella brochure. Il documento è personalizzato con nome, recapito e collegamento
Web personale dello studente. Il design ha un alto contenuto grafico per attrarre l’attenzione
del lettore. Viene stampato su un foglio 11
x 17 e piegato tre volte, in modo da pagare la tariffa
postale standard per un documento di tipo lettera.
Per creare questo tipo di documento, il centro di stampa interno ha deciso di utilizzare le
capacità di memorizzazione nella cache di cui è dotato FreeForm. Con FreeForm sarà
possibile conservare in memoria il layout ad elevato contenuto grafico dato che si tratta di
elementi comuni a tutte le pagine (inviati ed elaborati una volta sola). Il testo variabile
(recapito, nome e collegamento Web dello studente) sarà stampato separatamente e unito al
layout su server di stampa.
La divisione per la produzione della stampa crea il documento master con tutti gli elementi
comuni e salva il file in formato PDF (College_Master.pdf). Quindi, viene creato il
documento con elementi variabili in Microsoft Word (College_Variable.doc) e i dati variabili
vengono collegati al file del database (College_data.xls).
NOTA: Per realizzare questo lavoro non viene usato alcun software VDP particolare. Per creare
il master FreeForm è possibile utilizzare qualsiasi programma di impaginazione e per creare e
stampare i dati variabili, viene utilizzata la funzione Stampa unione di Microsoft Word.
Per ulteriori informazioni sull’uso della funzione Stampa unione in Microsoft Word, vedere la
documentazione di Microsoft Word.
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