manuale utentemanuale utente
italiano italiano
manuale utentemanuale utente
italiano italiano
7
I diffusori (elementi o moduli) che compongono un "line-array" devono
soddisfare un certo numero di condizioni afnché il risultato sia coerente
e accettabile su una vasta gamma di frequenze:
1 - la distanza tra i centri acustici dei vari elementi deve essere uguale
o minore della lunghezza d'onda corrispondente alla massima frequenza
da riprodurre. Ciò significa che un array realizzato con piccoli diffusori
può lavorare in modo efficace fino ad una frequenza più alta (questo è il
motivo per cui il diffusore RA16 del sistema PALCOPLUS è equipaggiato
con altoparlanti da 8"). Questo è valido per frequenze che sono più alte di
una certa frequenza critica, che è funzione della lunghezza dell'array.
Ciò significa che per generare onde cilindriche di bassa frequenza, l'array
deve essere molto lungo.
2 - la separazione tra i radiatori delle alte frequenze (guide d'onda)
deve essere minima: le guide d'onda devono essere montate il più vicino
possibile l'una all'altra. Questo è il motivo per cui l'array è montato
mantenendo accoppiate tra loro le pareti frontali dei diffusori.
Le guide d'onda, inoltre, devono essere di tipo particolare, poiché devono
emettere onde sonore coerenti nel dominio del tempo: devono emettere
onde piane. In questo modo non ci sono interferenze distruttive
(figura 3 - A) tra le radiazioni delle guide d'onda: esse generano, infatti,
onde piane che si sommano in modo coerente (figura 3 - B).
Il line-array teorico dovrebbe essere rettilineo, ma in molti casi ciò non è
possibile, soprattutto quando tale sistema deve essere sospeso.
Un array rettilineo sospeso non coprirà, infatti, adeguatamente tutta
l’area di ascolto e, in pratica, sarà necessario curvarlo per fornire adeguata
copertura, soprattutto all'area più vicina.
Si otterrà quindi un array a forma di "J", dove la parte superiore (rettilinea)
verrà utilizzata per coprire le aree distanti, mentre quella inferiore (curva)
permetterà di coprire le aree più vicine (figura 4).
Ogni diffusore che compone il line-array deve essere dotato di un sistema
di sospensione che ne permetta l'angolazione sul piano verticale.
Il sistema di sospensione, generalmente integrato nel diffusore, permette
di unire più elementi mantenendo i pannelli frontali ad una distanza
costante, mentre le piastre posteriori rendono possibile la regolazione
dell'angolo tra di essi ("splay angle").
Per determinare l'angolo corretto tra i vari diffusori viene utilizzato un
programma (nel caso di PALCOPLUS il programma EASE Focus) che,
partendo dalla geometria dello spazio da sonorizzare, dall'area di ascolto
da coprire e dal numero di diffusori disponibili, permette di calcolare
l'angolo ottimale tra i diversi diffusori e il punto corretto di sospensione.
1.2 - RIPRODUZIONE DELLE BASSE FREQUENZE
Per quanto detto prima, la gamma di frequenze controllabile da un
line-array è limitata in basso dalla sua lunghezza (e dai componenti
dei diffusori). Si usano quindi diffusori dedicati per le basse frequenze.
Per estendere la gamma fino alle frequenze bassissime, il sistema
PALCOPLUS utilizza un sub-bass progettato appositamente, il modello
RAB1815. Esso impiega due woofer, un 18" ed un 15", caricati acustica-
mente in modo diverso. La geometria del sistema e le elaborazioni
eseguite dal controller digitale LM24, o dal controller digitale incorporato
negli amplificatori PLM6800, trasformano il RAB1815 in una sorgente
sonora direttiva, con un diagramma polare di tipo cardioide.
Il sub-bass RAB1815 non è previsto per la sospensione.
Figura 3. Onde piane, radiazione
coerente delle guide d'onda
Figura 4. Radiazione di un array
curvo