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Ora montate in maniera ben salda l’utensile di taglio che
dovrà avere forma, dimensioni e materiale compatibili con la
lavorazione da eseguire; posizionate l’utensile nella torretta e
serratelo con la chiave in dotazione. Utilizzate utensili di qua-
lità adatti alla vostra macchina e al tipo di materiale in lavora-
zione; il vostro rivenditore di ducia potrà aiutarvi nella scelta
più idonea.
L’utensile (non in dotazione) deve essere montato sulla tor-
retta (pos.13) e ssato mediante tutte le viti presenti su un
lato della stessa, utilizzare la chiave in dotazione. La punta
dell’utensile deve trovarsi esattamente all’altezza dell’asse di
rotazione del pezzo, eventualmente spessorare sotto l’uten-
sile con dei lamierini in acciaio duro. Attenzione: ricordarsi
sempre di togliere la chiave prima di avviare! Serrare forte
la vite della torretta (pos.14). Chiudere sempre la protezione
(pos.18) sulla torretta; l’operatore deve osservare la zona di
taglio solo attraverso la protezione. Non utilizzate utensili in-
compatibili con la macchina. Sostituite l’utensile solo a mac-
china spenta
ATTENZIONE! Togliete tutte le chiavi utilizzate e po-
sizionate tutte le protezioni.
È importante impostare una velocità di rotazione del pez-
zo adatta al tipo di lavorazione (l’utensile invece trasla rispetto
al pezzo). La scelta della velocità dipende da numerosi fattori
quali: materiale del pezzo in lavorazione, tipo di lavorazione,
diametro del pezzo, tipo e forma dell’utensile, utilizzo o meno
di liquido refrigerante. In linea di massima la velocità di rota-
zione deve diminuire all’aumentare del diametro del pezzo/
foro e/o all’aumentare della durezza del materiale del pezzo.
L’utilizzatore troverà maggiori notizie su libri e pubblicazioni
speciche o partecipando a corsi di specializzazione.
Con la leva (pos.39) potete scegliere tra alte e basse ve-
locità; la velocità bassa si utilizza per eseguire lettature ed
alesature, mentre la velocità alta si utilizza per torniture con
piccole asportazioni di materiale.
La regolazione della velocità tramite il regolatore elettronico
(pos.4) deve avvenire gradualmente senza brusche variazioni.
Per raffreddare alcuni tipi di utensile è importante utilizza-
re un liquido refrigerante; il vostro rivenditore di ducia potrà
aiutarvi nella scelta più idonea. Fate attenzione a non bagna-
re il motore, le parti elettriche, il quadro comandi e le zone
di trasmissione del moto. Non eccedete con l’uso del liquido
refrigerante. Il liquido può essere recuperato e ltrato per un
nuovo utilizzo, ma deve essere sostituito dopo un certo perio-
do a causa della sua degradazione.
Il pezzo in lavorazione è in movimento rotatorio attorno al
suo asse; l’utensile invece trasla nei 2 assi longitudinali e tra-
sversali del tornio in modo manuale o automatico, per aspor-
tare il materiale dal pezzo.
ATTENZIONE! Quando inserite un avanzamento au-
tomatico fate attenzione al movimento del volantino in
rotazione (pos.23), al movimento del carrello (pos.22) e
dell’utensile che traslano longitudinalmente e che posso-
no sbattere contro il mandrino e le parti sse del tornio.
Fate attenzione a non toccare con le mani il volantino in
rotazione e fate attenzione che i vestiti non si impiglino
sugli organi in movimento, pericolo di schiacciamento ed
intrappolamento!
Mantenete sempre una mano sul comando che innesta
l’avanzamento automatico (pos.24) in modo da disinserirlo
non appena la fase di lavorazione è terminata.
Gli spostamenti dell’utensile sono:
- Avanzamento longitudinale manuale (verso destra o ver-
so sinistra): è effettuato ruotando con la mano il volantino
(pos.23) e per i piccoli spostamenti, volantino (pos.16).
- È possibile inoltre ottenere superci coniche +/-45° ruotan-
do la slitta portautensile per un angolo pari all’angolo da
ottenere sul pezzo; arretrate completamente verso destra
la slitta no a scoprire le viti che la ssano, allentatele leg-
germente, ruotate la slitta osservando l’angolo sulla scala
graduata e rissate le viti.
- Avanzamento trasversale manuale (in avanti o indietro): è
effettuato ruotando con la mano il volantino (pos.20). Atten-
zione: la ghiera graduata indica lo spostamento dell’utensi-
le, quindi l’asportazione di materiale sul diametro del pezzo
sarà il doppio!
- Avanzamento longitudinale automatico: è necessario prima
innestare (a macchina ferma) la rotazione della madrevite
con la leva (pos.40) tirandola verso di se e poi selezionare
una delle 2 posizioni; è effettuato mediante l’azionamento
della leva (pos.24). Il senso di avanzamento dipende dalla
posizione della leva (vedi cap. Avviamento). Quando non
utilizzate l’avanzamento automatico, disinserite la rotazione
della madrevite portando la leva (pos.40) in posizione cen-
trale “stop”, per evitare inutili usure dei componenti.
Il motore fornisce l’energia per il movimento rotatorio del
pezzo (mediante la cinghia/pulegge pos.37) e per il movimen-
to automatico di traslazione dell’utensile (per mezzo del grup-
po ingranaggi pos.36). Quindi ad ogni giro del pezzo, lo spo-
stamento dell’utensile (per torniture e lettature) può variare
modicando la combinazione delle ruote dentate, vedere a tal
proposito la tabella g.C. A seconda del passo che utilizzerete
montate le ruote dentate corrispondenti e ricordatevi di rimon-
tare sempre il coperchio carter di protezione.
La contropunta (pos.27) serve a sorreggere pezzi lunghi
o per ottenere lavorazioni con maggiore grado di precisione.
L’estremità della contropunta andrà ad inserirsi nel foro sul
pezzo, eseguito in precedenza con una speciale “punta da
centri” (non in dotazione). E’ possibile anche montare, al po-
sto della contropunta ssa, una contropunta rotante (non in
dotazione). Spostate la testa della contropunta (pos.31) verso
sinistra in prossimità del pezzo da sostenere, bloccatela av-
vitando la vite (pos.32), ruotate il volantino (pos.29) nché la
contropunta si arresta sul pezzo, bloccate con la leva (pos.30)
il canotto (pos.28).
Per eseguire i fori al tornio è possibile utilizzare un mandrino
con attacco conico (non in dotazione) montato al posto del-
la contropunta. L’accoppiamento tra codolo conico e canotto
della contropunta avviene per attrito senza l’ausilio di viti; pu-
liteli entrambi prima di accoppiarli.
Se la contropunta non viene utilizzata, deve essere riposta
in una cassetta e la testa della contropunta deve essere po-
sizionata all’estremità destra della macchina no alla battuta
di arresto.
Stabilito il tipo di lavorazione si dovrà selezionare nel qua-
dro comandi, a macchina spenta, il senso di rotazione del
mandrino (vedi cap. Avviamento), che normalmente è antio-
rario visto dal lato mandrino.