Ferroli PEGASUS D 30 K 100 LN Instructions For Use, Installation And Maintenance

Tipo
Instructions For Use, Installation And Maintenance
PEGASUS D 30 K 100 LN
2
IT
cod. 3540T301 - 02/2010 (Rev. 00)
IT
1. AVVERTENZE GENERALI
Leggere ed osservare attentamente le avvertenze contenute in questo libretto di istruzioni.
Dopo l’installazione della caldaia, informare l’utilizzatore sul funzionamento e consegnargli il presente ma-
nuale che costituisce parte integrante ed essenziale del prodotto e deve essere conservato con cura per ogni
ulteriore consultazione.
L’installazione e la manutenzione devono essere effettuate in ottemperanza alle norme vigenti, secondo le
istruzioni del costruttore e devono essere eseguite da personale professionalmente qualificato. È vietato ogni
intervento su organi di regolazione sigillati.
Un’errata installazione o una cattiva manutenzione possono causare danni a persone, animali o cose. È
esclusa qualsiasi responsabilità del costruttore per i danni causati da errori nell’installazione e nell’uso e co-
munque per inosservanza delle istruzioni.
Prima di effettuare qualsiasi operazione di pulizia o di manutenzione, disinserire l’apparecchio dalla rete di
alimentazione agendo sull’interruttore dell’impianto e/o attraverso gli appositi organi di intercettazione.
In caso di guasto e/o cattivo funzionamento dell’apparecchio, disattivarlo, astenendosi da qualsiasi tentativo
di riparazione o di intervento diretto. Rivolgersi esclusivamente a personale professionalmente qualificato.
L’eventuale riparazione-sostituzione dei prodotti dovrà essere effettuata solamente da personale professio-
nalmente qualificato utilizzando esclusivamente ricambi originali. Il mancato rispetto di quanto sopra può
compromettere la sicurezza dell’apparecchio.
Questo apparecchio dovrà essere destinato solo all’uso per il quale è stato espressamente previsto. Ogni
altro uso è da considerarsi improprio e quindi pericoloso.
Gli elementi dell’imballaggio non devono essere lasciati alla portata di bambini in quanto potenziali fonti di
pericolo.
Le immagini riportate nel presente manuale sono una rappresentazione semplificata del prodotto. In questa
rappresentazione possono esserci lievi e non significative differenze con il prodotto fornito.
2. ISTRUZIONI D’USO
2.1 Presentazione
Gentile Cliente,
La ringraziamo di aver scelto PEGASUS D 30 K 100 LN, una caldaia a basamento FER-
ROLI di concezione avanzata, tecnologia d’avanguardia, elevata affidabilità e qualità co-
struttiva. La preghiamo di leggere attentamente il presente manuale e di conservarlo con
cura per ogni riferimento futuro.
PEGASUS D 30 K 100 LN è un generatore termico a basse emissioni di inquinanti
per riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria ad alto rendimento funzionante
a gas naturale o gas liquido, governato da un avanzato sistema di controllo elettronico.
Il corpo caldaia si compone di elementi in ghisa, la cui particolare conformazione garan-
tisce un’elevata efficienza di scambio in tutte le condizioni di funzionamento e di un bru-
ciatore atmosferico dotato di accensione elettronica con controllo di fiamma a
ionizzazione.
2.2 Pannello comandi
fig. 1 - Pannello di controllo
Legenda
1 = Tasto decremento impostazione temperatura acqua calda sanitaria
2 = Tasto incremento impostazione temperatura acqua calda sanitaria
3 = Tasto decremento impostazione temperatura impianto riscaldamento
4 = Tasto incremento impostazione temperatura impianto riscaldamento
5 = Display
6 = Tasto selezione modalità Estate / Inverno
7 = Tasto selezione modalità Economy / Comfort
8 = Tasto Ripristino
9 = Tasto accensione / spegnimento apparecchio
10 = Tasto menù "Temperatura Scorrevole"
11 = Indicazione raggiungimento temperatura acqua calda sanitaria impostata
12 = Simbolo acqua calda sanitaria
13 = Indicazione funzionamento sanitario
14 = Impostazione / temperatura uscita acqua calda sanitaria
15 = Indicazione modalità Eco (Economy) o Comfort
16 = Temperatura sensore esterno (con sonda esterna opzionale)
17 = Compare collegando la Sonda esterna o il Cronocomando Remoto (opzionali)
18 = Temperatura ambiente (con Cronocomando Remoto opzionale)
19 = Indicazione bruciatore acceso
20 = Indicazione funzionamento antigelo
21 = Indicazione pressione impianto riscaldamento
22 = Indicazione Anomalia
23 = Impostazione / temperatura mandata riscaldamento
24 = Simbolo riscaldamento
25 = Indicazione funzionamento riscaldamento
26 = Indicazione raggiungimento temperatura mandata riscaldamento impostata
27 = Indicazione modalità Estate
Indicazione durante il funzionamento
Riscaldamento
La richiesta riscaldamento (generata da Termostato Ambiente o Cronocomando Remoto) è indi-
cata dal lampeggio dell'aria calda sopra il radiatore (part. 24 e 25 -
fig. 1
).
Le tacche di graduazione riscaldamento (part. 26 -
fig. 1
), si accendono man mano che la tempe-
ratura del sensore riscaldamento raggiunge il valore impostato.
fig. 2
Sanitario (Comfort)
La richiesta sanitario (generata dal prelievo d’acqua calda sanitaria) è indicata dal lampeggio
dell'acqua calda sotto il rubinetto (part. 12 e 13 -
fig. 1
). Accertarsi che sia attiva la funzione
Comfort (part. 15 -
fig. 1
)
Le tacche di graduazione sanitario (part. 11 -
fig. 1
), si accendono man mano che la temperatura
del sensore sanitario raggiunge il valore impostato.
fig. 3
Esclusione bollitore (economy)
Il riscaldamento/mantenimento in temperatura del bollitore può essere escluso dall'utente. In caso
di esclusione, non vi sarà erogazione di acqua calda sanitaria.
Quando il riscaldamento del bollitore è attivo (impostazione di default), sul display è attivo il sim-
bolo COMFORT (part. 15 -
fig. 1
), mentre quando è disinserito, sul display è attivo il simbolo ECO
(part. 15 -
fig. 1
)
Il bollitore può essere disattivato dall'utente (modalità ECO) premendo il tasto (part. 7 -
fig. 1
). Per attivare la modalità COMFORT premere nuovamente il tasto (part. 7 -
fig. 1
).
2.3 Accensione e spegnimento
Caldaia non alimentata elettricamente
fig. 4 - Caldaia non alimentata elettricamente
B
Togliendo alimentazione elettrica e/o gas all'apparecchio il sistema antigelo non funzio-
na. Per lunghe soste durante il periodo invernale, al fine di evitare danni dovuti al gelo,
è consigliabile scaricare tutta l’acqua della caldaia, quella sanitaria e quella dell’impian-
to; oppure scaricare solo l’acqua sanitaria e introdurre l’apposito antigelo nell’impianto
di riscaldamento, conforme a quanto prescritto alla
sez. 3.3
.
Accensione caldaia
Aprire le valvole di intercettazione combustibile.
Fornire alimentazione elettrica all'apparecchio.
fig. 5 - Accensione caldaia
Per i successivi 120 secondi il display visualizza FH che identifica il ciclo di sfiato aria dall'im-
pianto riscaldamento.
Durante i primi 5 secondi il display visualizza anche la versione software della scheda.
Scomparsa la scritta FH, la caldaia è pronta per funzionare automaticamente ogni qualvolta
si prelevi acqua calda sanitaria o vi sia una richiesta al termostato ambiente.
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A
Se dopo aver eseguito correttamente le manovre di accensione, i bruciatori non si ac-
cendono e nel display appare l'anomalia A01, attendere circa 15 secondi e quindi pre-
mere il tasto RESET. La centralina di controllo fiamma così ripristinata ripeterà il ciclo di
accensione. Se, anche dopo alcuni tentativi, i bruciatori non si accendessero, consultare
il paragrafo anomalie.
A
In caso venisse a mancare l'alimentazione elettrica alla caldaia, mentre quest'ultima è
in funzione, i bruciatori si spegneranno e si riaccenderanno automaticamente al ripristi-
no della tensione di rete.
Spegnimento caldaia
Premere il tasto (part. 9 -
fig. 1
) per 1 secondo.
fig. 6 - Spegnimento caldaia
Quando la caldaia viene spenta, la scheda elettronica è ancora alimentata elettricamente.
È disabilitato il funzionamento sanitario e riscaldamento. Rimane attivo il sistema antigelo.
Per riaccendere la caldaia, premere nuovamente il tasto (part. 9
fig. 1
) per 1 secondo.
fig. 7
La caldaia sarà immediatamente pronta per funzionare ogni qualvolta si prelevi acqua calda sani-
taria o vi sia una richiesta al termostato ambiente.
Spegnimento prolungato della caldaia
Per spegnere la caldaia, è necessario:
Premere il pulsante ON/OFF (9 -
fig. 1
).
Chiudere il rubinetto del gas a monte della caldaia.
Togliere alimentazione elettrica all'apparecchio.
B
Per lunghe soste durante il periodo invernale, al fine di evitare danni dovuti al gelo, è
consigliabile far scaricare tutta l'acqua della caldaia, e quella dell'impianto; oppure far
introdurre l'apposito antigelo nell'impianto di riscaldamento.
2.4 Regolazioni
Commutazione Estate/Inverno
Premere il tasto (part. 6 - fig. 1) per 1 secondo.
fig. 8
Il display attiva il simbolo Estate (part. 27 - fig. 1): la caldaia erogherà solo acqua sani-
taria. Rimane attivo il sistema antigelo.
Per disattivare la modalità Estate, premere nuovamente il tasto (part. 6 - fig. 1) per 1
secondo.
Regolazione temperatura riscaldamento
Agire sui tasti riscaldamento (part. 3 e 4 - fig. 1) per variare la temperatura
da un minimo di 30°C ad un massimo di 85°C; si consiglia comunque di non far funzio-
nare la caldaia al di sotto dei 45°C.
fig. 9
Regolazione temperatura sanitario
Agire sui tasti sanitario (part. 1 e 2 - fig. 1) per variare la temperatura da
un minimo di 10°C ad un massimo di 65°C.
fig. 10
Regolazione della temperatura ambiente (con termostato ambiente opzionale)
Impostare tramite il termostato ambiente la temperatura desiderata all’interno dei locali.
Nel caso non sia presente il termostato ambiente la caldaia provvede a mantenere l’im-
pianto alla temperatura di setpoint mandata impianto impostata.
Regolazione della temperatura ambiente (con cronocomando remoto opzionale)
Impostare tramite il cronocomando remoto la temperatura ambiente desiderata all’inter-
no dei locali. La caldaia regolerà l'acqua impianto in funzione della temperatura ambien-
te richiesta. Per quanto riguarda il funzionamento con cronocomando remoto, fare
riferimento al relativo manuale d'uso.
Temperatura scorrevole
Quando viene installata la sonda esterna (opzionale) sul display del pannello comandi
(part. 5 - fig. 1) è visualizzata l’attuale temperatura esterna rilevata dalla sonda esterna
stessa. Il sistema di regolazione caldaia lavora con “Temperatura Scorrevole”. In questa
modalità, la temperatura dell’impianto di riscaldamento viene regolata a seconda delle
condizioni climatiche esterne, in modo da garantire un elevato comfort e risparmio ener-
getico durante tutto il periodo dell’anno. In particolare, all’aumentare della temperatura
esterna viene diminuita la temperatura di mandata impianto, a seconda di una determi-
nata “curva di compensazione”.
Con regolazione a Temperatura Scorrevole, la temperatura impostata attraverso i tasti
riscaldamento (part. 3 e 4 - fig. 1) diviene la massima temperatura di man-
data impianto. Si consiglia di impostare al valore massimo per permettere al sistema di
regolare in tutto il campo utile di funzionamento.
La caldaia deve essere regolata in fase di installazione dal personale qualificato. Even-
tuali adattamenti possono essere comunque apportati dall’utente per il miglioramento
del comfort.
Curva di compensazione e spostamento delle curve
Premendo una volta il tasto (part. 10 - fig. 1) viene visualizzata l’attuale curva di
compensazione (fig. 11) ed è possibile modificarla con i tasti sanitario
(part. 1 e 2 - fig. 1).
Regolare la curva desiderata da 1 a 10 secondo la caratteristica (fig. 13).
Regolando la curva a 0, la regolazione a temperatura scorrevole risulta disabilitata.
fig. 11 - Curva di compensazione
Premendo i tasti riscaldamento (part. 3 e 4 - fig. 1) si accede allo sposta-
mento parallelo delle curve (fig. 14), modificabile con i tasti sanitario (part.
1 e 2 - fig. 1).
fig. 12 - Spostamento parallelo delle curve
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Premendo nuovamente il tasto (part. 10 - fig. 1) si esce dalla modalità regolazione
curve parallele.
Se la temperatura ambiente risulta inferiore al valore desiderato si consiglia di impostare
una curva di ordine superiore e viceversa. Procedere con incrementi o diminuzioni di una
unità e verificare il risultato in ambiente.
fig. 13 - Curve di compensazione
fig. 14 - Esempio di spostamento parallelo delle curve di compensazione
Regolazioni da Cronocomando Remoto
A
Se alla caldaia è collegato il Cronocomando Remoto (opzionale), le regolazioni
descritte in precedenza vengono gestite secondo quanto riportato nella
tabella 1. Inoltre, sul display del pannello comandi (part. 5 - fig. 1), è visualizza-
ta l'attuale temperatura ambiente rilevata dal Cronocomando Remoto stesso.
Tabella. 1
Regolazione pressione idraulica impianto
La pressione di caricamento ad impianto freddo, letta sull'idrometro caldaia, deve essere
di circa 1,0 bar. Se la pressione dell'impianto scende a valori inferiori al minimo, la sche-
da caldaia attiverà l'anomalia F37 (fig. 15).
fig. 15 - Anomalia pressione impianto insufficiente
Agendo sul rubinetto di caricamento (Part.1 - fig. 16), riportare la pressione dell'impianto
ad un valore superiore a 1,0 bar.
fig. 16 - Rubinetto di caricamento
A
Una volta ripristinata la pressione impianto, la caldaia attiverà il ciclo di sfiato
aria di 120 secondi identificato dal display con FH.
A fine operazione, richiudere sempre il rubinetto di caricamento (part. 1 -
fig. 16)
3. INSTALLAZIONE
3.1 Disposizioni generali
L'INSTALLAZIONE DELLA CALDAIA DEVE ESSERE EFFETTUATA SOLTANTO DA PERSO-
NALE SPECIALIZZATO E DI SICURA QUALIFICAZIONE, OTTEMPERANDO A TUTTE LE
ISTRUZIONI RIPORTATE NEL PRESENTE MANUALE TECNICO, ALLE DISPOSIZIONI DI LEG-
GE VIGENTI, ALLE PRESCRIZIONI DELLE NORME NAZIONALI E LOCALI E SECONDO LE
REGOLE DELLA BUONA TECNICA.
3.2 Luogo d’installazione
La caldaia deve essere installata in apposito locale con aperture di aerazione verso l’esterno se-
condo quanto prescritto dalle norme vigenti. Se nello stesso locale vi sono più bruciatori o aspira-
tori che possono funzionare assieme, le aperture di aerazione devono essere dimensionate per il
funzionamento contemporaneo di tutti gli apparecchi.Il luogo di installazione deve essere privo di
oggetti o materiali infiammabili, gas corrosivi polveri o sostanze volatili che, richiamate dal ventila-
tore del bruciatore possano ostruire i condotti interni del bruciatore o la testa di combustione. L’am-
biente deve essere asciutto e non esposto a pioggia, neve o gelo.
A
Se l’apparecchio viene racchiuso entro mobili o montato affiancato lateralmente, deve
essere previsto lo spazio per lo smontaggio della mantellatura e per le normali attività di
manutenzione.
3.3 Collegamenti idraulici
La potenzialità termica dell’apparecchio va stabilita preliminarmente con un calcolo del fabbisogno
di calore dell’edificio secondo le norme vigenti. L’impianto deve essere corredato di tutti i compo-
nenti per un corretto e regolare funzionamento. Si consiglia d’interporre, fra caldaia ed impianto di
riscaldamento, delle valvole d’intercettazione che permettano, se necessario, d’isolare la caldaia
dall’impianto.
B
Lo scarico della valvola di sicurezza deve essere collegato ad un imbuto o tubo di rac-
colta, per evitare lo sgorgo di acqua a terra in caso di sovrapressione nel circuito di ri-
scaldamento. In caso contrario, se la valvola di scarico dovesse intervenire allagando il
locale, il costruttore della caldaia non potrà essere ritenuto responsabile.
Non utilizzare i tubi degli impianti idraulici come messa a terra di apparecchi elettrici.
Prima dell’installazione effettuare un lavaggio accurato di tutte le tubazioni dell’impianto per rimuo-
vere residui o impurità che potrebbero compromettere il buon funzionamento dell’apparecchio.
Effettuare gli allacciamenti ai corrispettivi attacchi secondo il disegno riportato al
cap. 5.1
ed ai
simboli riportati sull’apparecchio.
Caratteristiche dell’acqua impianto
In presenza di acqua con durezza superiore ai 25° Fr (1°F = 10ppm CaCO3), si prescrive l’uso di
acqua opportunamente trattata, al fine di evitare possibili incrostazioni in caldaia. Il trattamento
non deve ridurre la durezza a valori inferiori a 15°F (DPR 236/88 per utilizzi d’acqua destinati al
consumo umano). È comunque indispensabile il trattamento dell’acqua utilizzata nel caso di im-
pianti molto estesi o di frequenti immissioni di acqua di reintegro nell’impianto.
B
Nel caso in cui si installino decalcificatori in corrispondenza dell’entrata dell’acqua fred-
da alla caldaia, prestare particolare attenzione a non ridurre eccessivamente il grado di
durezza dell’acqua in quanto potrebbe verificarsi un degrado prematuro dell’anodo di
magnesio del bollitore.
Sistema antigelo, liquidi antigelo, additivi ed inibitori
La caldaia è equipaggiata di un sistema antigelo che attiva la caldaia in modo riscalda-
mento quando la temperatura dell’acqua di mandata impianto scende sotto i 6 °C. Il di-
spositivo non è attivo se viene tolta alimentazione elettrica e/o gas all'apparecchio.
Qualora si renda necessario, è consentito l’uso di liquidi antigelo, additivi e inibitori, solo
ed esclusivamente se il produttore di suddetti liquidi o additivi fornisce una garanzia che
assicuri che i suoi prodotti sono idonei all’uso e non arrecano danni allo scambiatore di
caldaia o ad altri componenti e/o materiali di caldaia ed impianto. È proibito l’uso di liquidi
antingelo, additivi e inibitori generici, non espressamente adatti all’uso in impianti termici
e compatibili con i materiali di caldaia ed impianto.
Regolazione temperatura riscaldamento
La regolazione può essere eseguita sia dal menù del Cronoco-
mando Remoto sia dal pannello comandi caldaia.
Regolazione temperatura sanitario
La regolazione può essere eseguita sia dal menù del Cronoco-
mando Remoto sia dal pannello comandi caldaia.
Commutazione Estate/Inverno
La modalità Estate ha priorità su un'eventuale richiesta riscalda-
mento del Cronocomando Remoto.
Selezione Eco/Comfort
Disabilitando il sanitario dal menù del Cronocomando Remoto, la
caldaia seleziona la modalità Economy. In questa condizione, il
tasto 7
- fig. 1 sul pannello caldaia, è disabilitato.
Abilitando il sanitario dal menù del Cronocomando Remoto, la
caldaia seleziona la modalità Comfort. In questa condizione, con
il
tasto 7
- fig. 1 sul pannello caldaia, è possibile selezionare una
delle due modalità.
Temperatura Scorrevole
Sia il Cronocomando Remoto sia la scheda caldaia gestiscono la
regolazione a Temperatura Scorrevole: tra i due, ha priorità la
Temperatura Scorrevole della scheda caldaia.
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3.4 Collegamento gas
B
Prima di effettuare l’allacciamento, verificare che l’apparecchio sia predisposto
per il funzionamento con il tipo di combustibile disponibile ed effettuare una ac-
curata pulizia di tutte le tubature gas dell’impianto, per rimuovere eventuali re-
sidui che potrebbero compromettere il buon funzionamento della caldaia.
L’allacciamento gas deve essere effettuato all’attacco relativo (vedi fig. 25) in conformità
alla normativa in vigore, con tubo metallico rigido oppure con tubo flessibile a parete con-
tinua in acciaio inox, interponendo un rubinetto gas tra impianto e caldaia. Verificare che
tutte le connessioni gas siano a tenuta.
La portata del contatore gas deve essere sufficiente per l’uso simultaneo di tutti gli ap-
parecchi ad esso collegati. Il diametro del tubo gas, che esce dalla caldaia, non è deter-
minante per la scelta del diametro del tubo tra l’apparecchio ed il contatore; esso deve
essere scelto in funzione della sua lunghezza e delle perdite di carico, in conformità alla
normativa in vigore.
B
Non utilizzare i tubi del gas come messa a terra di apparecchi elettrici.
3.5 Collegamenti elettrici
Collegamento alla rete elettrica
B
La sicurezza elettrica dell’apparecchio è raggiunta soltanto quando lo stesso è
correttamente collegato ad un efficace impianto di messa a terra eseguito come
previsto dalle vigenti norme di sicurezza. Far verificare da personale professio-
nalmente qualificato l’efficienza e l’adeguatezza dell’impianto di terra, il costrut-
tore non è responsabile per eventuali danni causati dalla mancanza di messa
a terra dell’impianto. Far verificare inoltre che l’impianto elettrico sia adeguato
alla potenza massima assorbita dall’apparecchio, indicata in targhetta dati cal-
daia.
La caldaia è precablata e dotata di cavo di allacciamento alla linea elettrica di tipo "Y"
sprovvisto di spina. I collegamenti alla rete devono essere eseguiti con allacciamento fis-
so e dotati di un interruttore bipolare i cui contatti abbiano una apertura di almeno 3 mm,
interponendo fusibili da 3A max tra caldaia e linea. E’ importante rispettare le polarità (LI-
NEA: cavo marrone / NEUTRO: cavo blu / TERRA: cavo giallo-verde) negli allacciamenti
alla linea elettrica. In fase di installazione o sostituzione del cavo di alimentazione, il con-
duttore di terra deve essere lasciato 2 cm più lungo degli altri.
B
II cavo di alimentazione dell’apparecchio non deve essere sostituito dall’utente.
In caso di danneggiamento del cavo, spegnere l’apparecchio e, per la sua so-
stituzione, rivolgersi esclusivamente a personale professionalmente qualifica-
to. In caso di sostituzione del cavo elettrico di alimentazione, utilizzare
esclusivamente cavo “HAR H05 VV-F” 3x0,75 mm2 con diametro esterno
massimo di 8 mm.
Termostato ambiente (opzional)
B
ATTENZIONE: IL TERMOSTATO AMBIENTE DEVE ESSERE A CONTATTI
PULITI. COLLEGANDO 230 V. AI MORSETTI DEL TERMOSTATO AMBIEN-
TE SI DANNEGGIA IRRIMEDIABILMENTE LA SCHEDA ELETTRONICA.
Nel collegare cronocomandi o timer, evitare di prendere l'alimentazione di que-
sti dispositivi dai loro contatti di interruzione. La loro alimentazione deve essere
effettuata tramite collegamento diretto dalla rete o tramite pile, a seconda del
tipo di dispositivo.
Accesso alla morsettiera elettrica
Svitare le due viti “A” poste sulla parte superiore del cruscotto e rimuovere lo sportellino.
fig. 17 - Accesso alla morsettiera
3.6 Collegamento alla canna fumaria
Il tubo di raccordo alla canna fumaria deve avere un diametro non inferiore a quello di
attacco sull’antirefouleur. A partire dall’antirefouleur deve avere un tratto verticale di lun-
ghezza non inferiore a mezzo metro. Per quanto riguarda il dimensionamento e la posa
in opera delle canne fumarie e del tubo di raccordo ad esse, è d’obbligo rispettare le nor-
me vigenti.
Il diametro del collare nell’antirefouleur è riportato in fig. 25.
4. SERVIZIO E MANUTENZIONE
4.1 Regolazioni
Tutte le operazioni di regolazione e trasformazione devono essere effettuate da Perso-
nale Qualificato.La ditta costruttrice declina ogni responsabilità per danni a cose e/o per-
sone derivanti dalla manomissione dell’apparecchio da parte di persone non qualificate
e non autorizzate.
Attivazione modalità TEST
Premere contemporaneamente i tasti riscaldamento (part. 3 e 4 - fig. 1)
per 5 secondi per attivare la modalità TEST. La caldaia si accende al massimo della po-
tenza.
Sul display, i simboli riscaldamento (part. 24 - fig. 1) e sanitario (part. 12 - fig. 1) lampeg-
giano.
fig. 18 - Modalità TEST
Per disattivare la modalità TEST, ripetere la sequenza d’attivazione.
La modalità TEST si disabilità comunque automaticamente dopo 15 minuti.
Regolazione della potenza impianto di riscaldamento
Sulle caldaie PEGASUS D 30 K 100 LN è possibile regolare la portata termica del foco-
lare e di conseguenza la potenza termica resa all’acqua di riscaldamento, agendo uni-
camente sulla regolazione del bruciatore principale, attraverso la valvola gas, (vedi
fig. 19). I diagrammi di riportati al paragrafo cap. 5.2 indicano la variazione della potenza
termica resa all’acqua al variare della pressione di funzionamento del bruciatore. Poter
adeguare la potenza della caldaia alle effettive esigenze di riscaldamento, significa so-
prattutto ridurre le dispersioni e quindi risparmiare combustibile. Inoltre, con la variazione
di potenza, regolamentata anche dalla normativa, le caldaie mantengono pressoché
inalterati i valori di rendimento e le caratteristiche di combustione.
Tale operazione si effettua con caldaia in funzione e con il bollitore in temperatura.
1. Con un piccolo cacciavite togliere il cappuccio di protezione 5 dell’operatore secon-
dario della valvola a gas di fig. 19.
2. Collegare un manometro alla presa di pressione 2 (fig. 19) posta a valle della valvo-
la gas, ruotare la manopola del termostato caldaia sul valore massimo.
3. Regolare la pressione a mezzo della vite 6 (fig. 19) al valore desiderato, avvalendo-
si dei diagrammi riportati al paragrafo cap. 5.2.
4. Terminata questa operazione, accendere e spegnere 2 - 3 volte il bruciatore, tramite
il termostato di regolazione e verificare che il valore della pressione sia quello ap-
pena impostato; è necessaria altrimenti un’ulteriore regolazione sino a portare la
pressione al valore corretto.
Trasformazione gas di alimentazione
L’apparecchio può funzionare con alimentazione a gas Naturale (G20) o a gas liquido
(G31) e viene predisposto in fabbrica per l’uso di uno dei due gas, come chiaramente
riportato sull’imballo e sulla targhetta dati tecnici dell’apparecchio stesso. Qualora si ren-
da necessario utilizzare l’apparecchio con gas diverso da quello preimpostato, è neces-
sario dotarsi dell’apposito kit di trasformazione e operare come indicato di seguito:
1. Sostituire gli ugelli al bruciatore principale e al bruciatore pilota, inserendo gli ugelli
indicati in tabella dati tecnici al cap. 5.3, a seconda del tipo di gas utilizzato
2. Togliere dalla valvola gas il piccolo cappuccio di protezione 3 (fig. 19). Con un pic-
colo cacciavite regolare lo “STEP” d’accensione per il gas desiderato (G20 oppure
G31); rimettere quindi il cappuccio.
3. Regolare la pressione del gas al bruciatore, impostando i valori indicati in tabella
dati tecnici per il tipo di gas utilizzato.
4. Applicare la targhetta adesiva contenuta nel kit di trasformazione vicino alla targhet-
ta dei dati tecnici per comprovare l’avvenuta trasformazione.
A
e
c
o
c
o
m
f
o
r
t
m
o
d
e
r
e
s
e
t
eco
bar
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fig. 19 - Trasformazione gas di alimentazione
Legenda
1 Presa di pressione a monte
2 Presa di pressione a valle
3 Cappuccio di protezione
4 Regolatore “STEP” di accensione
5 Cappuccio di protezione
6 Vite di regolazione della pressione gas
A Valvola gas Honeywell VK 4100 C 1075
B Diminuisce pressione
C Aumenta pressione
D Regolazione dello step di accensione per gas NATURALE G20-G25
E Regolazione dello step di accensione per gas LIQUIDO G30-G31
4.2 Messa in servizio
B
La messa in servizio deve essere effettuata da Personale Qualificato e di sicura
qualificazione. Verifiche da eseguire alla prima accensione, e dopo tutte le ope-
razioni di manutenzione che abbiano comportato la disconnessione dagli im-
pianti o un intervento su organi di sicurezza o parti della caldaia:
Prima di accendere la caldaia
Aprire le eventuali valvole di intercettazione tra caldaia ed impianti.
Verificare la tenuta dell’impianto gas, procedendo con cautela ed usando una solu-
zione di acqua saponata per la ricerca di eventuali perdite dai collegamenti.
Riempire l’impianto idraulico ed assicurare un completo sfiato dell’aria contenuta
nella caldaia e nell’impianto, aprendo la valvola di sfiato aria posta in caldaia e le
eventuali valvole di sfiato sull’impianto.
Verificare che non vi siano perdite di acqua nell’impianto, nei circuiti acqua sanitaria,
nei collegamenti o in caldaia.
Verificare l’esatto allacciamento dell’impianto elettrico.
Verificare che l’apparecchio sia collegato ad un buon impianto di terra.
Verificare che non vi siano liquidi o materiali infiammabili nelle immediate vicinanze
della caldaia.
Sfiatare l’aria presente nelle tubazioni del gas per mezzo della presa di pressione 1
della valvola gas (fig. 19).
Accensione
Aprire le valvole di intercettazione combustibile.
Fornire l'alimentazione elettrica all'apparecchio.
Per i successivi 120 secondi il display visualizza FH che identifica il ciclo di sfiato aria
dall'impianto riscaldamento.
Durante i primi 5 secondi il display visualizza la versione software della scheda.
Scomparsa la scritta FH, la caldaia è pronta per funzionare automaticamente ogni qual-
volta si prelevi acqua calda sanitaria o vi è una richiesta al termostato ambiente.
A
Se dopo aver eseguito correttamente le manovre di accensione, i bruciatori non
si accendono e nel display appare il messaggio A01, attendere circa 15 secondi
e quindi premere il pulsante RESET. La centralina ripristinata ripeterà il ciclo di
accensione. Se, anche dopo alcuni tentativi, i bruciatori non si accendessero,
consultare il paragrafo "Risoluzione anomalie".
A
In caso venisse a mancare l'alimentazione elettrica alla caldaia, mentre
quest'ultima è in funzione, i bruciatori si spegneranno e si riaccenderanno au-
tomaticamente, al ripristino della tensione di rete.
Verifiche durante il funzionamento
Assicurarsi della tenuta del circuito del combustibile e degli impianti acqua.
Controllare l’efficienza del camino e condotti fumi durante il funzionamento della cal-
daia.
Controllare che la circolazione dell’acqua, tra caldaia ed impianti, avvenga corretta-
mente.
Verificare la buona accensione della caldaia, effettuando diverse prove di accensio-
ne e spegnimento.
Assicurarsi che il consumo del combustibile indicato al contatore, corrisponda a
quello indicato nella tabella dati tecnici al cap. 5.3.
Controllare che vi sia la giusta portata d’acqua sanitaria con il 't dichiarato in tabella
dati tecnici: non fidarsi di misure effettuate con sistemi empirici. La misura va effet-
tuata con appositi strumenti ed in un punto il più vicino possibile alla caldaia, consi-
derando anche le dispersioni di calore delle tubazioni.
Durante il funzionamento in riscaldamento, controllare che all'apertura di un rubinet-
to dell'acqua calda, si arresti il circolatore riscaldamento, e vi sia produzione rego-
lare di acqua sanitaria.
4.3 Manutenzione
B
LE SEGUENTI OPERAZIONI SONO STRETTAMENTE RISERVATE A PER-
SONALE QUALIFICATO E DI SICURA QUALIFICAZIONE.
Controllo stagionale della caldaia e del camino
Si consiglia di far effettuare sull’apparecchio almeno una volta all’anno i seguenti con-
trolli:
I dispositivi di comando e di sicurezza (valvola gas, termostati, ecc.) devono funzio-
nare correttamente.
I condotti fumi devono essere puliti e liberi da ostacoli.
Gli impianti gas e acqua devono essere a tenuta.
Il bruciatore e lo scambiatore devono essere puliti. Seguire le istruzioni al paragrafo
successivo.
Gli elettrodi devono essere liberi da incrostazioni e correttamente posizionati (vedi
fig. 24).
La pressione dell’acqua dell’impianto a freddo deve essere di circa 1 bar; in caso
contrario riportarla a questo valore.
Il vaso d’espansione deve essere carico.
La portata gas e la pressione devono corrispondere a quanto indicato nelle rispetti-
ve tabelle dati tecnici.
Le pompe di circolazione non devono essere bloccate.
Apertura del pannello anteriore
Per aprire il pannello anteriore della caldaia, vedere la sequenza indicata nella fig. 20.
B
Prima di effettuare qualsiasi operazione all’interno della caldaia, disinserire
l’alimentazione elettrica e chiudere il rubinetto gas a monte.
fig. 20 - Apertura pannello anteriore
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Pulizia della caldaia e del camino
Per una buona pulizia della caldaia (fig. 21) bisogna:
Chiudere il gas a monte dell’apparecchio e togliere l’alimentazione elettrica.
Togliere il pannello anteriore della caldaia.
Sollevare il coperchio della mantellatura con una pressione dal basso verso l’alto.
Togliere l’isolante posto sopra all’antirefouleur.
Togliere la piastra di chiusura della camera fumi.
Togliere il gruppo bruciatori (vedere paragrafo successivo).
Pulire dall’alto verso il basso, con uno scovolo.
Pulire i condotti d’evacuazione dei prodotti della combustione tra elemento ed ele-
mento in ghisa del corpo caldaia con un aspiratore.
Rimontare con cura tutti i pezzi smontati precedentemente e controllare la tenuta
del circuito gas e dei condotti della combustione.
Fare attenzione durante le operazioni di pulizia a non danneggiare il bulbo del ter-
mostato fumi montato nella parte posteriore della camera fumi.
fig. 21 - Pulizia caldaia
1 Coperchio della mantellatura
2 Piastra di chiusura della camera fumi
3 Scovolo
4 Anodo di magnesio
5 Flangia
6 Pannello frontale del bollitore
7 Tappo per l’analisi della combustione
Pulizia del bollitore (da effettuare ogni 2-3 anni a seconda del grado di aggressività dell’ac-
qua)
Smontare il pannello frontale del bollitore (6 -
fig. 21
).
Chiudere le valvole di intercettazione del bollitore e aprire il rubinetto di scarico.
Una volta scarico, togliere la flangia di ispezione e procedere alla pulizia. Utilizzare prodotti
specifici disponibili in com mercio. Non utilizzare attrezzi metallici per togliere le incrostazioni
calcaree.
Terminata la pulizia rimontare la flangia di ispezione, il pannello frontale del bollitore e aprire
le valvole di intercettazione.
Anodo di magnesio
Il grado di deterioramento dell'anodo di magnesio (4 -
fig. 21
) può essere verificato direttamente
dall'esterno svitandolo dalla flangia del bollitore (dopo aver chiuso l'alimentazione dell'acqua sani-
taria e dopo aver svuotato il bollitore).
Questo controllo è consigliato almeno una volta all'anno.
Se l'acqua presenta un forte valore di durezza, superiore a 20 gradi francesi, installare nell'impian-
to un dolcificatore d'acqua.
Svuotamento del bollitore e dell’impianto di riscaldamento
Per lo svuotamento del bollitore utilizzare il rubinetto di scarico 233 di
fig. 25
previa chiusura
delle valvole di caricamento dalla rete idrica; utilizzare come sfiato un punto di prelievo
dell’acqua calda (lavello, doccia ecc.).
Per vuotare completamente l’impianto di riscaldamento utilizzare il rubinetto 275 di
fig. 25
dopo avere sbloccato gli otturatori delle due valvole di non ritorno part. 179 di
fig. 25
(vedere
anche
fig. 22
). Utilizzare come sfiato le valvoline dei radiatori.
Se la caldaia è collegata all’impianto mediante saracinesche di servizio, verificare la loro
completa apertura. Qualora la caldaia fosse situata in un punto più alto rispetto ai radiatori,
la parte di impianto comprendente questi ultimi dovrà essere svuotata separatamente.
Per svuotare solamente l'acqua contenuta nella caldaia chiudere le valvole di intercettazione
e aprire completamente il rubinetto (255 -
fig. 25
). Successivamente, sbloccare gli otturatori
delle valvole di non ritorno (179 -
fig. 25
). Per ultimo, aprire il rubinetto 197 di
fig. 25
).
A
Prima di riempire nuovamente l’impianto ricordarsi di richiudere il rubinetto di scarico, le
valvoline di sfiato dei radiatori nonchè di bloccare gli otturatori delle valvole di non ritorno
179 di
fig. 25
.
fig. 22
A - Otturatore bloccato
B - Otturatore sbloccato
Analisi della combustione
All’interno della caldaia nella parte superiore dell’antirefouleur è stato inserito un punto
di prelievo fumi (part. 7 - fig. 21).
Per poter effettuare il prelievio occorre:
1. Togliere il pannello superiore caldaia
2. Togliere l’isolante posto sopra l’antirefouleur;
3. Aprire il punto di prelievo fumi;
4. Introdurre la sonda;
5. Attivare la modalità TEST
6. Attendere 10-15 minuti per far giungere la caldaia in stabilità*
7. Effettuare la misura.
A
Analisi effettuate con caldaia non stabilizzata possono causare errori di misura.
Smontaggio e pulizia gruppo bruciatori
Per togliere il gruppo bruciatori bisogna:
Togliere corrente e chiudere il gas a monte della caldaia;
Svitare il dado che fissa il tubo adduzione gas a monte della valvola gas;
Svitare i due dadi che fissano la porta della camera di combustione agli elementi in
ghisa della caldaia (fig. 23)
Estrarre l’insieme bruciatori e porta della camera di combustione.
A questo punto, si possono controllare e pulire i bruciatori principali e pilota. Si racco-
manda di pulire bruciatori ed elettrodi unicamente con spazzola non metallica o con aria
compressa, mai con dei prodotti chimici.
fig. 23 - Smontaggio bruciatori
Gruppo bruciatore pilota
fig. 24 - Bruciatore pilota
1. Porta camera combustione
2. Portellino spia
3. Bruciatore pilota
4. Elettrodo di accensione
5. Elettrodo di rilevazione
6. Ugello pilota
7. Tubetto alimentazione gas
4
3
2
1
5
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A B
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4.4 Risoluzione dei problemi
Diagnostica
La caldaia è dotata di un avanzato sistema di autodiagnosi. Nel caso di un’anomalia alla
caldaia, il display lampeggia insieme al simbolo anomalia (part. 22 - fig. 1) indicando il
codice dell’anomalia.
Vi sono anomalie che causano blocchi permanenti (contraddistinte con la lettera “A”):
per il ripristino del funzionamento è sufficiente premere il tasto RESET (part. 8 - fig. 1)
per 1 secondo oppure attraverso il RESET del cronocomando remoto (opzionale) se in-
stallato; se la caldaia non riparte è necessario risolvere prima l’anomalia.
Altre anomalie causano blocchi temporanei (contraddistinte con la lettera “F”) che ven-
gono ripristinati automaticamente non appena il valore rientra nel campo di funziona-
mento normale della caldaia.
Tabella. 2 - Lista anomalia
5. CARATTERISTICHE E DATI TECNICI
5.1 Dimensioni, attacchi e componenti principali
fig. 25
7 Entrata gas - 1/2”
10 Mandata impianto - 3/4”
11 Ritorno impianto - 3/4”
14 Valvola di sicurezza riscaldamento
32 Circolatore riscaldamento
36 Sfiato aria automatico
40 Vaso espansione Sanitario (anti colpo d’ariete)
44 Valvola gas
56 Vaso espansione
74 Rubinetto di riempimento impianto
97 Anodo di magnesio
130 Circolatore bollitore
143 Termostato regolazione bollitore
178 Bulbo termometro bollitore
179 Valvola di non ritorno
180 Bollitore
192 Ricircolo
197 Sfiato aria manuale
209 Mandata bollitore
210 Ritorno bollitore
233 Rubinetto scarico bollitore
246 Trasduttore di pressione
255 Scarico circuito idraulico caldaia
273 Gruppo brucitore pilota
275 Rubinetto di scarico impianto di riscaldamento
293 Flangia di ispezione bollitore
Codice
anomalia
Anomalia Possibile causa Soluzione
A01
Mancata accensione del
bruciatore
Mancanza di gas
Controllare che l’afflusso di gas alla caldaia
sia regolare e che sia stata eliminata l’aria
dalle tubazioni
Anomalia elettrodo di rivela-
zione/accensione
Controllare il cablaggio dell’elettrodo e che lo
stesso sia posizionato correttamente e privo di
incrostazioni
Valvola gas difettosa Verificare e sostituire la valvola a gas
Potenza di accensione
troppo bassa
Regolare la potenza di accensione
A02
Segnale fiamma pre-
sente con bruciatore
spento
Anomalia elettrodo
Verificare il cablaggio dell’elettrodo di ionizza-
zione
Anomalia scheda Verificare la scheda
A03
Intervento protezione
sovra-temperatura
Sensore riscaldamento dan-
neggiato
Controllare il corretto posizionamento e fun-
zionamento del sensore di riscaldamento
Mancanza di circolazione
d’acqua nell’impianto
Verificare il circolatore
Presenza aria nell’impianto Sfiatare l’impianto
F04
Intervento del termostato
fumi (dopo l’intervento del
termostato fumi, il funzio-
namento della caldaia
viene impedito per 20
minuti)
Contatto termostato fumi
aperto
Verificare il termostato
Cablaggio interrotto Verificare il cablaggio
Camino non correttamente
dimensionato oppure ostruito
Sostituire la canna fumaria
A06
Mancanza fiamma dopo
fase di accensione
Bassa pressione
nell’impianto gas
Verificare la pressione dal gas
Taratura pressione minima
bruciatore
Verificare le pressioni
F10
Anomalia sensore di
mandata 1
Sensore danneggiato
Verificare il cablaggio o sostituire il sensoreCablaggio in corto circuito
Cablaggio interrotto
F11
Anomalia sensore sanita-
rio
Sensore danneggiato
Verificare il cablaggio o sostituire il sensoreCablaggio in corto circuito
Cablaggio interrotto
F14
Anomalia sensore di
mandata 2
Sensore danneggiato
Verificare il cablaggio o sostituire il sensoreCablaggio in corto circuito
Cablaggio interrotto
F34
Tensione di alimentazione
inferiore a 170V.
Problemi alla rete elettrica Verificare l’impianto elettrico
F35
Frequenza di rete ano-
mala
Problemi alla rete elettrica Verificare l’impianto elettrico
F37
Pressione acqua impianto
non corretta
Impianto scarico Caricare impianto
Pressostato acqua non colle-
gato o danneggiato
Verificare il sensore
F39
Anomalia sonda esterna
Sonda danneggiata o corto
circuito cablaggio
Verificare il cablaggio o sostituire il sensore
Sonda scollegata dopo aver
attivato la temperatura scor-
revole
Ricollegare la sonda esterna o disabilitare la
temperatura scorrevole
F40
Pressione acqua impianto
non corretta
Pressione troppo alta
Verificare l’impianto
Controllare la valvola di sicurezza
Controllare il vaso di espansione
A41
Posizionamento sensori
Sensore mandata staccato
dal tubo
Controllare il corretto posizionamento e fun-
zionamento del sensore di riscaldamento
F42
Anomalia sensore riscal-
damento
Sensore danneggiato Sostituire il sensore
F47
Anomalia sensore di
pressione acqua impianto
Cablaggio interrotto Verificare il cablaggio
A48
Anomalia valvola gas
Anomalia cablaggio valvola
gas
Controllare il cablaggio
Valvola gas difettosa Sostituire la valvola gas
Anomalia alla scheda Sostituire la scheda
A49
Anomalia valvola gas
Anomalia cablaggio valvola
gas
Controllare il cablaggio
Valvola gas difettosa Sostituire la valvola gas
Anomalia alla scheda Sostituire la scheda
øi 150
40
52
82
170 170
1174
1065
A
11
7
10
14
56
209
192
210
1344
1224
126
750
140
197
36
197
246
32
179
130
143
178
97
180
275
11
10
179
209
192
210
44
255
293
233
500
36
273
40
74
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5.2 Perdite di carico
Perdite di carico / prevalenza circolatori
fig. 26
5.3 Tabella dati tecnici
Dato Unità Valore
Modello Prodotto_30
Numero elementi kW 4
Portata termica max kW 32.2 (Q)
Portata termica min kW 14.9 (Q)
Potenza termica max riscaldamento kW 30.2 (P)
Potenza termica min riscaldamento kW 13.5 (P)
Rendimento Pmax (80-60°C) % 93.7
Rendimento 30% % 91.8
Classe efficienza direttiva 92/42 EEC
Classe di emissione NOx 5
Ugelli bruciatore G20 n°x Ø 3 x 2.60
Pressione gas alimentazione G20 mbar 20
Pressione gas max al bruciatore G20 mbar 15
Pressione gas min al bruciatore G20 mbar 3.5
Portata gas max G20
m
3
/h
3.41
Portata gas min G20
m
3
/h
1.58
Ugelli bruciatore G31 n°x Ø 3x1.65
Pressione gas alimentazione G31 mbar 37
Pressione gas max al bruciatore G31 mbar 35
Pressione gas min al bruciatore G31 mbar 7.7
Portata gas max G31 kg/h 2.52
Portata gas min G31 kg/h 1.17
Pressione max esercizio riscaldamento bar 6 (PMS)
Pressione min esercizio riscaldamento bar 0.8
Temperatura max riscaldamento °C 95 (tmax)
Contenuto acqua riscaldamento l 12.5
Capacità vaso di espansione risc. l 12
Pressione precarica vaso di esp. risc. bar 1
Pressione max esercizio san. bar 9
Pressione min esercizio san. bar 0.1
Contenuto acqua san. l 100
Capacità vaso di esp. san. l 4
Pressione precarica vaso di esp. san. bar 3
Portata sanitaria Dt 30°C l/10min l/10 min 220
Portata sanitaria Dt 30°C l/h l/h 800
Grado protezione IP X0D
Tensione di alimentazione V/Hz 230/50
Potenza elettrica assorbita W 110
Potenza elettrica assorbita san. w 90
Peso a vuoto kg 245
0
1
2
3
4
5
6
7
0 0.5 1 1.5 2
Q [m
3
/h]
H [m H
2
O]
3
1
2
2.5 3
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5.4 Schema elettrico
fig. 27
32 Circolatore riscaldamento
42 Sonda temperatura acqua sanitaria
44 Valvola gas
72 Termoststo ambiente
81 Elettrodo d’accensione
82 Elettrodo rilevazione
126 Termostato fumi
130 Circolatore bollitore
138 Sonda esterna
139 Unità ambiente
246 Trasduttore di pressione
278 Sensore doppio (Sicurezza + Riscaldamento)
DSP05
7
6
5
4
3
2
1
11
10
9
8
7
6
5
4
3
2
1
T1
T2
X7
76543 2 1 6543 2 1
X5
F1
F2
X1
X2
X4
X3
X6
X8
X10
2
1
278
GND
+5V
OUT
246
L
N
230V
50Hz
138
139
72
L
N
4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18
126
DBM07A
44
32 130 42
82
81
La presente garanzia convenzionale è valida per gli apparecchi destinati alla
commercializzazione, venduti ed installati sul solo territorio italiano
La Direttiva Europea 99/44/CE ha per oggetto taluni aspetti della vendita e delle garanzie dei beni di consumo e regolamenta
il rapporto tra venditore finale e consumatore. La direttiva in oggetto prevede che in caso di difetto di conformità del prodotto,
il consumatore ha diritto a rivalersi nei confronti del venditore finale per ottenerne il ripristino senza spese, per un periodo
di 24 mesi dalla data di acquisto.
Ferroli S.p.A., pur non essendo venditore finale nei confronti del consumatore, intende comunque supportare le responsabilità
del venditore finale con una propria Garanzia Convenzionale, fornita tramite la propria rete di assistenza tecnica autorizzata
alle condizioni riportate di seguito.
Oggetto della Garanzia e Durata
Con la presente garanzia convenzionale l'azienda produttrice garantisce da tutti i difetti di fabbricazione e di funzionamento
gli apparecchi venduti per 24 mesi dalla data di consegna, documentata attraverso regolare documento di acquisto, purché
avvenuta entro 3 anni dalla data di fabbricazione del prodotto. La messa in servizio del prodotto deve essere effettuata a
cura della società installatrice. Entro 30 giorni dalla messa in servizio il Cliente può richiedere ad un Centro di Assistenza
autorizzato il primo controllo gratuito. In questo caso i 2 anni di garanzia decorrono sempre dalla data di consegna ma sullo
scambiatore principale viene esteso un ulteriore anno di garanzia (quindi 3 anni).
Modalità per far valere la presente Garanzia
In caso di guasto, il cliente deve richiedere entro il termine di decadenza di 30 giorni lintervento del Centro Assistenza di
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Dichiarazione. Gli interventi in garanzia non modificano la data di decorrenza o la durata della stessa.
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manuali di installazione a corredo del prodotto;
inosservanza di norme e/o disposizioni previste da leggi e/o regolamenti vigenti, in particolare per assenza o difetto di
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Certificato di Garanzia
Certificato di Garanzia
FERROLI S.p.A. - Via Ritonda 78/a - 37047 San Bonifacio (Verona) Italy - tel. +39.045.6139411 - fax. +39.045.6100933 - www.ferroli.it
Declaración de conformidad
El fabricante: FERROLI S.p.A.
Dirección: Via Ritonda 78/a 37047 San Bonifacio (Verona)
declara que este equipo satisface las siguientes directivas CEE:
Directiva de Aparatos de Gas 90/396
Directiva de Rendimientos 92/42
Directiva de Baja Tensión 73/23 (modificada por la 93/68)
Directiva de Compatibilidad Electromagnética 89/336 (modificada por la 93/68)
Presidente y representante legal
Caballero del Trabajo
Dante Ferroli
ES
Dichiarazione di conformità
Il costruttore: FERROLI S.p.A.
Indirizzo: Via Ritonda 78/a 37047 San Bonifacio VR
dichiara che questo apparecchio è conforme alle seguenti direttive CEE:
Direttiva Apparecchi a Gas 90/396
Direttiva Rendimenti 92/42
Direttiva Bassa Tensione 73/23 (modificata dalla 93/68)
Direttiva Compatibilità Elettromagnetica 89/336 (modificata dalla 93/68)
Presidente e Legale rappresentante
Cav. del Lavoro
Dante Ferroli
IT
Uygunluk beyani
ømalatçi: FERROLI S.p.A.
Adres: Via Ritonda 78/a 37047 San Bonifacio VR
bu cihazin; asagida yer alan AET(EEC) yönergelerine uygunluk içinde oldugunu beyan etmektedir:
90/396 Gazla çalistirilan üniteler için Yönetmelik
92/42 Randiman/Verimlilik Yönetmeligi
Yönerge 73/23, Düsük Voltaj (93/68 nolu direktifle degisiklige ugratildi)
89/336 Elektromanyetik Uygunluk Yönetmeligi (93/68 ile degisiklik yapilmistir)
Baskan ve yasal temsilci
øú. Dep.
Dante Ferroli
TR
Declaration of conformity
Manufacturer: FERROLI S.p.A.
Address: Via Ritonda 78/a 37047 San Bonifacio VR Italy
declares that this unit complies with the following EU directives:
Gas Appliance Directive 90/396
Efficiency Directive 92/42
Low Voltage Directive 73/23 (amended by 93/68)
Electromagnetic Compatibility Directive 89/336 (amended by 93/68)
President and Legal Representative
Cav. del Lavoro
Dante Ferroli
EN
Ⱦɟɤɥɚɪɚɰɿɹ ɩɪɨ ɜɿɞɩɨɜɿɞɧɿɫɬɶ
ȼɢɪɨɛɧɢɤ: ɤɨɦɩɚɧiɹ FERROLI S.p.A.
ɡɚ ɚɞɪɟɫɨɸ: Via Ritonda 78/a 37047 San Bonifacio VR
ɡɚɹɜɥɹɽ, ɳɨ ɰɟɣ ɚɩɚɪɚɬ ɜɿɞɩɨɜɿɞɚɽ ɭɫɿɦ ɧɚɫɬɭɩɧɢɦ Ⱦɢɪɟɤɬɢɜɚɦ ȯɋ:
Ⱦɢɪɟɤɬɢɜɚ ȯɋ 90/396 (Ⱦɢɪɟɤɬɢɜɚ ɩɪɨ ɡɛɥɢɠɟɧɧɹ ɩɪɚɜɨɜɢɯ ɧɨɪɦ ɤɪɚʀɧ-ɱɥɟɧɿɜ ȯɋ ɞɥɹ ɝɚɡɨ-ɪɨɡɯɿɞɧɢɯ
ɭɫɬɚɧɨɜɨɤ)
Ⱦɢɪɟɤɬɢɜɚ ȯɋ 92/42 (Ⱦɢɪɟɤɬɢɜɚ ɩɪɨ ɜɢɦɨɝɢ ɄɉȾ ɞɥɹ ɧɨɜɢɯ ɜɨɞɨɝɪɿɣɧɢɯ ɤɨɬɥɿɜ, ɩɪɚɰɸɸɱɢɯ ɧɚ ɪɿɞɢɧɧɨɦɭ
ɿ ɝɚɡɨɩɨɞɿɛɧɨɦɭ ɩɚɥɢɜɿ)
Ⱦɢɪɟɤɬɢɜɚ ȯɋ 73/23 (Ⱦɢɪɟɤɬɢɜɚ ɩɪɨ ɡɛɥɢɠɟɧɧɹ ɩɪɚɜɨɜɢɯ ɧɨɪɦ ɤɪɚʀɧ-ɱɥɟɧɿɜ ȯɋ, ɳɨ ɫɬɨɫɭɸɬɶɫɹ
ɟɥɟɤɬɪɨɨɛɥɚɞɧɚɧɧɹ, ɹɤɟ ɜɢɤɨɪɢɫɬɨɜɭɽɬɶɫɹ ɜ ɩɟɜɧɢɯ ɦɟɠɚɯ ɧɚɩɪɭɝɢ) (ɡɦɿɧɟɧɚ Ⱦɢɪɟɤɬɢɜɨɸ ȯɋ 93/68)
Ⱦɢɪɟɤɬɢɜɚ ȯɋ 89/336 (Ⱦɢɪɟɤɬɢɜɚ ɩɪɨ ɩɪɢɜɟɞɟɧɧɹ ɭ ɜɿɞɩɨɜɿɞɧɿɫɬɶ ɡɚɤɨɧɨɞɚɜɫɬɜ ɤɪɚʀɧ-ɱɥɟɧɿɜ ɜ ɨɛɥɚɫɬɿ
ɟɥɟɤɬɪɨɦɚɝɧɿɬɧɨʀ ɫɭɦɿɫɧɨɫɬɿ) (ɡɦɿɧɟɧɚ Ⱦɢɪɟɤɬɢɜɨɸ ȯɋ 93/68).
ɉɪɟɡɢɞɟɧɬ ɿ ɡɚɤɨɧɧɢɣ ɩɪɟɞɫɬɚɜɧɢɤ
Ʉɚɜɚɥɟɪ ɩɪɚɰɿ
Dante Ferroli
UK
Ⱦɟɤɥɚɪɚɰɢɹ ɫɨɨɬɜɟɬɫɬɜɢɹ
ɂɡɝɨɬɨɜɢɬɟɥɶ: FERROLI S.p.A.,
ɚɞɪɟɫ: Via Ritonda 78/a 37047 San Bonifacio VR,
ɡɚɹɜɥɹɟɬ, ɱɬɨ ɧɚɫɬɨɹɳɟɟ ɢɡɞɟɥɢɟ ɫɨɨɬɜɟɬɫɬɜɭɟɬ ɫɥɟɞɭɸɳɢɦ ɞɢɪɟɤɬɢɜɚɦ CEE:
Ⱦɢɪɟɤɬɢɜɚ ɩɨ ɝɚɡɨɜɵɦ ɩɪɢɛɨɪɚɦ 90/396
Ⱦɢɪɟɤɬɢɜɚ ɩɨ Ʉ.ɉ.Ⱦ. 92/42
Ⱦɢɪɟɤɬɢɜɚ ɩɨ ɧɢɡɤɨɦɭ ɧɚɩɪɹɠɟɧɢɸ 73/23 (ɫ ɢɡɦɟɧɟɧɢɹɦɢ, ɜɧɟɫɟɧɧɵɦɢ ɞɢɪɟɤɬɢɜɨɣ 93/68)
Ⱦɢɪɟɤɬɢɜɚ ɩɨ ɷɥɟɤɬɪɨɦɚɝɧɢɬɧɨɣ ɫɨɜɦɟɫɬɢɦɨɫɬɢ 89/336 (ɫ ɢɡɦɟɧɟɧɢɹɦɢ, ɜɧɟɫɟɧɧɵɦɢ
ɞɢɪɟɤɬɢɜɨɣ 93/68).
ɉɪɟɡɢɞɟɧɬ ɢ ɭɩɨɥɧɨɦɨɱɟɧɧɵɣ ɩɪɟɞɫɬɚɜɢɬɟɥɶ
Ʉɚɜɚɥɶɟɪɟ ɞɟɥɶ ɥɚɜɨɪɨ (ɩɨɱɟɬɧɵɣ ɬɢɬɭɥ, ɩɪɢɫɭɠɞɚɟɦɵɣ
ɝɨɫɭɞɚɪɫɬɜɨɦ ɡɚ ɡɚɫɥɭɝɢ ɜ ɪɭɤɨɜɨɞɫɬɜɟ ɩɪɨɦɵɲɥɟɧɧɨɫɬɶɸ)
Dante Ferroli
RU
Déclaration de conformité
Le constructeur : FERROLI S.p.A.
Adresse: Via Ritonda 78/a 37047 San Bonifacio VR
déclare que cet appareil est conforme aux directives CEE ci-dessous:
Directives appareils à gaz 90/396
Directive rendements 92/42
Directive basse tension 73/23 (modifiée 93/68)
Directive Compatibilité Electromagnétique 89/336 (modifiée 93/68)
Président et fondé de pouvoirs
Cav. du travail
Dante Ferroli
FR
FERROLI S.p.A.
Via Ritonda 78/a
37047 San Bonifacio - Verona - ITALY
www.ferroli.it
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Ferroli PEGASUS D 30 K 100 LN Instructions For Use, Installation And Maintenance

Tipo
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