Brasilia PORTOFINO RESTYLING Manuale utente

Categoria
Macchine da caffè
Tipo
Manuale utente
PORTOFINO RESTYLING
INSTRUCTION MANUAL
GEBRAUCHSANLEITUNG
GEBRUIKSAANWIJZING
MANUALE ISTRUZIONI
BRASILIA S.p.A. STRADA PROVINCIALE BRESSANA-SALICE - 27050 RETORBIDO (PV) ITALY -
TEL. 0383/372011 ric. aut. -FAX SERVER 0383/374450
WWW: www.brasilia.it - E-mail: [email protected]
PORTOFINO RESTYLING rev.4 - 03/2008
INDEX - INHALTSANGABE - INHOUD
ENGLISH
1. GENERAL DATA pag. 3
2. INTRODUCTION: CONSERVATION OF THE HANDBOOK pag. 4
3. CONTEMPLATED USE AND WARNINGS pag. 4
4. TECHNICAL DESCRIPTION pag. 5
5. INSTALLATION - LOCATION - START-UP pag. 6
6.
- DIGITAL VERSION DOSE PROGRAMMING - REVISION 07/2002
pag. 8
- DIGITAL VERSION DOSE PROGRAMMING - UNTIL THE 07/2002
pag. 11
7. USER INSTRUCTIONS pag. 14
8. MAINTENANCE pag. 15
9. FAULTS AND ROUTINE REPAIRS pag. 17
10. SHUT-DOWN AND DISMANTLING pag. 19
11. TECHNICAL DATA AND DIAGRAMS pag. 68
DEUTSCH
1. ALLGEMEINE HINWEISE S. 3
2. VORWORT: AUFBEWAHRUNG DER GEBRAUCHSANLEITUNG S. 20
3. VERWENDUNG UND WARNUNGEN S. 20
4. TECHNISCHE BESCHREIBUNG S. 21
5. INSTALLATION - AUFSTELLUNG - INBETRIEBNAHME S. 22
6.
- MENGEPROGRAMMIERUNG DIGITAL-AUSFÜHRUNG - REVISION 07/2002
S. 24
- MENGEPROGRAMMIERUNG DIGITAL-AUSFÜHRUNG- BIS DAS 07/2002
S. 27
7. GEBRAUCHSANWEISUNGEN S. 30
8. WARTUNG S. 31
9. STÖRUNGEN UND BEHEBUNG DER URSACHEN S. 33
10. ENDGÜLTIGE AUSSERBETRIEBSETZUNG UND VERSCHROTTUNG S. 35
11. TECHNISCHE DATEN UND DIAGRAMME S. 68
NEDERLANDS
1. ALGEMENE GEGEVENS pag. 3
2. INLEIDING: BEWARING VAN DE GEBRUIKSAANWIJZING pag. 36
3. VOORZIEN GEBRUIK EN WAARSCHUWINGEN pag. 36
4. TECHNISCHE BESCHRIJVING pag. 37
5. INSTALLATIE - PLAATSING - IN WERKING STELLEN pag. 38
6.
- PROGRAMMERING VAN DE DOSIS BIJ DE DIGITAL VERSIE - REVISIE 07/2002
pag. 40
- PROGRAMMERING VAN DE DOSIS BIJ DE DIGITAL VERSIE - TOT 07/2002
pag. 43
7. GEBRUIKSAANWIJZING pag. 46
8. ONDERHOUD pag. 47
9. DEFECTEN EN EENVOUDIGE REPARATIES pag. 49
10. DEMONTAGE pag. 51
11. TECHNISCHE GEGEVENS EN SCHEMA'S pag. 68
ITALIANO
1. DATI GENERALI pag. 3
2. PREMESSA: CONSERVAZIONE DEL MANUALE pag. 52
3. USO PREVISTO E AVVERTENZE pag. 52
4. DESCRIZIONE TECNICA pag. 53
5. INSTALLAZIONE-POSIZIONAMENTO-MESSA IN FUNZIONE pag. 54
6.
- PROGRAMMAZIONE DOSI VERSIONE DIGIT - REVISIONE 07/2002
pag. 56
- PROGRAMMAZIONE DOSI VERSIONE DIGIT - FINO AL 07/2002
pag. 59
7. ISTRUZIONI PER L'USO pag. 62
8. MANUTENZIONE pag. 63
9. GUASTI E RIPARAZIONI ORDINARIE pag. 65
10. MESSA IN DISUSO E SMANTELLAMENTO pag. 67
11. DATI TECNICI E SCHEMI pag. 68
PORTOFINO RESTYLING rev.4 - 03/2008
GENERAL DATA - ALLGEMEINE DATEN - ALGEMENE GEGEVENS
MANUFACTURER BRASILIA S.p.A.
HERSTELLER Strada Provinciale
FABRIKANT Bressana - Salice
27050 Retorbido (PV) Italy
Tel.: +39.383.372011 aut.rec./a.A./centr.
Fax: +39.383.374450
WWW: www.brasilia.it
RANGE/SERIE/SERIE: PORTOFINO Restyling
MODEL/MODELL/MODEL: 1 - 2 - 3 - 4 groups/Gruppen/groepen
VERSION/AUSFÜHRUNG/VERSIE: Digital - P
LOCAL AGENT (Stamp below):
LOKALER VERTRETER (Stempel):
LOKALE VERTEGENWOORDIGER (stempel):
Rev. N°
1
2
3
4
5
Data
n.d.
10/2002
08/2004
01/2005
03/2008
Pag.
/
/
/
/
Note
n.r.
modiche varie
prosp.rev.
Versione Cam
Aggiornamento ingresso programmazione dosi
PORTOFINO RESTYLING rev.4 - 03/2008
PREMESSA: CONSERVAZIONE DEL MANUALE
Il manuale è destinato all’utilizzatore e/o manutentore della macchina.
Questo manuale ha la funzione di fornire informazioni per un uso corretto della macchina ed un’appropriata manutenzione, nonchè di tutelare la sicurezza
dell’operatore.
E’ necessario conservare con cura il presente manuale, poichè il costruttore non risponde di danni arrecati a persone o cose, o subiti dalla macchina se utilizzata
in modo diorme da quanto in esso descritto o nel caso non vengano rispettate le prescrizioni di manutenzione e sicurezza.
Il presente manuale deve essere sempre a disposizione dell’utilizzatore e/o manutentore, il quale deve essere informato sull’uso corretto della macchina e su
eventuali rischi residui. Deve essere conservato in un luogo asciutto e pulito.
Le indicazioni riportate nel presente manuale non sostituiscono le disposizioni di sicurezza ed i dati tecnici per l’istallatione ed il funzionamento, applicate
direttamente sulla macchina e sugli imballi.
Il presente manuale è da considerarsi parte della macchina e deve essere conservato per futuri riferimenti no allo smantellamento della stessa.
In caso di smarrimento del manuale o di richiesta di ulteriori informazioni, contattare il rivenditore di zona oppure il costruttore.
Il presente manuale rispecchia lo stato della tecnica al momento attuale e non potrà essere considerato inadeguato solo perchè successivamente aggiornato
in base a nuove esperienze.
Il costruttore si riserva altresì il diritto di modicare il manuale senza l’obbligo di aggiornare le edizioni precedenti, salvo casi eccezionali.
Un uso improprio della macchina o diorme da quanto descritto nel presente manuale preclude ogni condizione di garanzia o responsabilità del costruttore;
l’utilizzo deve essere eettuato da parte di una persona adulta e responsabile.
USO PREVISTO E AVVERTENZE
La macchina per caè espresso è un apparecchio adatto allerogazione di vapore/acqua calda per la preparazione professionale di una miscela di caè o il
prelievo di acqua e/o vapore.
I suoi componenti, in materiali atossici e duraturi, sono facilmente accessibili per un’idonea pulizia e manutenzione.
L’utilizzatore deve essere una persona adulta e non consentire l’uso della macchina a bambini o persone non responsabili.
L’utilizzatore deve attenersi alle norme di sicurezza vigenti nel paese d’installazione, oltre alle regole dettate dal comune buonsenso e assicurarsi che vengano
eettuate correttamente le periodiche operazioni di manutenzione.
L’installatore, l’utilizzatore o il manutentore hanno l’obbligo di segnalare al costruttore eventuali difetti o deterioramenti che possano compromettere l’originale
sicurezza dell’impianto.
L’istallatore ha l’obbligo di vericare le corrette condizioni ambientali, in modo che garantiscano la sicurezza e l’igiene degli operatori e degli utenti.
Le responsabilità derivanti dai componenti commerciali montati a bordo della macchina sono delegate ai rispettivi costruttori; le responsabilità del personale
autorizzato all’uso della macchina sono delegate al cliente.
Non esporre la macchina agli agenti atmosferici (sole, pioggia, ecc...)
La sosta prolungata (fermo macchina) a temperatura inferiore a 0° C(zero gradi centigradi) può provocare danneggiamenti o rotture alle tubazioni o alla caldaia;
è consigliabile pertanto il completo svuotamento.
Raccomandazioni per l'uso
Non manomettere i componenti della macchina o tirare il cavo di alimentazione elettrica per scollegare la spina. Nonostante l’impiego di un pressocavo, tiri
anomali sul cavo potrebbero spezzarlo.
Non eettuare la pulizia interna della macchina con la tensione o la spina inserita e comunque non utilizzare getti d’acqua o detergenti.
Loperatore non deve toccare la macchina con mani o piedi umidi o bagnati, nonchè utilizzarla a piedi nudi. Nonostante l’utilizzo di una messa a terra della
macchina, si consiglia l’uso di una pedana in legno e di un impianto salvavita centralizzato per evitare al massimo il rischio di shocks elettrici.
Non toccare con le mani o altre parti del corpo i beccucci del caè e le lance di acqua calda e vapore, poichè i liquidi o il vapore erogati sono surriscaldati e
possono provocare ustioni. La macchina, in condizioni normali di funzionamento, ha diverse parti surriscaldate che vanno quindi maneggiate impugnandole
solo nei punti previsti.
Evitare di fare funzionare la macchina senz’acqua.
Eventuali occlusioni od otturazioni possono provocare getti imprevisti di liquido o vapore con gravi conseguenze. Mantenere il più possibile l’acqua pulita
usando ltri ed addolcitori.
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DESCRIZIONE TECNICA
Gamma di macchine per caè espresso Serie Portono
Macchine per caè automatiche: Portono Digit
- Macchina per caè espresso con dosaggio volumetrico controllato da elettronica a microprocessori.
- Programmazione digitale da pulsantiera.
- Modelli disponibili da 1, 2, 3 o 4 gruppi.
- Carico caldaia automatico di serie.
- Filtro per uso misto con caè macinato oppure cialda di caè su richiesta.
Macchine per caè semiautomatiche:
• Portono P
- Macchina per caè espresso semiautomatica ad erogazione continua con comando a pulsante.
- Disponibile nei modelli a 1, 2, 3 o 4 gruppi.
- Carico caldaia automatico su richiesta.
- Filtro per uso misto con caè macinato oppure cialda di caè su richiesta.
• Portono Cam
Macchina per caè espresso azionata a leva. Disponibile nei modelli a 2, 3 gruppi. Carico caldaia automatico su richiesta. Filtro per uso misto con caè macinato
oppure cialda di caè su richiesta.
Principi di funzionamento
La macchina per caè espresso si compone essenzialmente dei seguenti elementi:
Caldaia
Serve a contenere l’acqua calda e il vapore ed è realizzata in rame per mantenere inalterate nel tempo le proprie caratteristiche.
Gruppo erogatore e scambiatore di calore
Il gruppo di erogazione è quel componente dove, agganciando il portaltro (contenente il ltro ed il caè macinato oppure la cialda di caè), all’arrivo dell’acqua
calda si realizzano le fasi di infusione ed erogazione delle bevande.
Lo scambiatore di calore, uno per ogni gruppo, è immerso nell’acqua e permette di portare l’acqua fresca di rete alla temperatura ottimale in tempi brevi evi-
tando squilibri termici al sistema.
Fonte di calore
Viene fornita normalmente da una resistenza elettrica immersa nell’acqua della caldaia e/o da un bruciatore esterno a gas che permettono il riscaldamento
dell’acqua e la produzione di vapore.
Elettropompa
Il dispositivo serve a elevare la pressione di rete, normalmente insuciente per lo scopo, a 9 bar, pressione ideale per lo sfruttamento del caè.
Rubinetti vapore
Permettono il prelievo di vapore per montare il latte indispensabile per preparare cappuccini o per riscaldare acqua, punch e preparare cioccolate.
Rubinetto acqua calda
Permette il prelievo dell’acqua per la preparazione di bevande calde, tè, camomilla.
Strumenti di controllo
Manometri: indicano la pressione esistente in caldaia e la pressione di esercizio della pompa.
Pressostati: controllano la pressione e l’inserimento delle fonti di calore per mantenere costante la temperatura dell’acqua in caldaia.
Indicatore di livello: segnala il livello dell’acqua in caldaia.
Funzionamento della macchina per caè espresso Brasilia
Schema Idraulico
Come è possibile notare dallo schema idraulico, l’acqua per l’erogazione del caè non viene prelevata dalla caldaia, ma arriva direttamente dalla rete idrica e
viene riscaldata negli scambiatori di calore dall’acqua contenuta nella caldaia.
Schema Elettrico
La macchina viene collegata alla rete elettrica mediante il cavo elettrico di equipaggiamento. Come possiamo vedere dallo schema elettrico, i circuiti sono
due:
- circuito di alimentazione componenti elettrici di funzionamento (elettrovalvole, motore pompa, centraline elettroniche).
- circuito di alimentazione elemento riscaldante (resistenza caldaia)
Interruttore generale
La macchina è equipaggiata di un interruttore di potenza a tre posizioni:
Posizione 0: nessuna alimentazione a componenti interni
Posizione 1: alimentazione componenti elettrici di funzionamento
Posizione 2: alimentazione ai componenti elettrici di funzionamento ed anche alla resistenza di riscaldamento caldaia
La posizione 1 dell’interruttore generale va mantenuta anche nel caso di riscaldamento caldaia solo mediante gas.
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INSTALLAZIONE - POSIZIONAMENTO - MESSA IN FUNZIONE
Avvertenze per l’installazione
Il costruttore ha ragionevolmente previsto ogni sicurezza possibile onde garantire l’incolumità degli utilizzatori, ma le svariate condizioni di installazione e/o
movimentazione possono creare situazioni incontrollabili o non prevedibili; per cui è necessario valutare sempre eventuali rischi residui e tenere in considera-
zione i seguenti suggerimenti:
- Gli elementi di imballo (cartone, cellophane, punti metallici, ecc...) possono tagliare, ferire o divenire pericolosi se non maneggiati con cura o usati impropria-
mente; non lasciare alla portata di bambini o persone non responsabili.
- Qualunque anomalia o difetto va tempestivamente segnalato al personale autorizzato e qualicato per eettuare l’installazione/ manutenzione.
- E’ obbligatorio il collegamento di messa a terra, nonchè la rispondenza dell’impianto con le normative vigenti nel paese di installazione. Il costruttore declina
ogni responsabilità per incidenti dovuti all’inosservanza della normativa.
- E’ vietato l’uso di prolunghe o collegamenti volanti. L’ambiente di lavoro è forzatamente esposto all’acqua e all’umidità che precludono le naturali condizioni
di isolamento dell’impianto.
- L’installazione della macchina va eettuata esclusivamente da personale autorizzato e qualicato.
- Vericare l’integrità dei componenti e, qualora si verichino difetti o anomalie, sospendere l’installazione e chiederne la sostituzione.
- Vericare che la tensione di alimentazione (vedi targhetta caratteristiche) coincida con quella della rete di distribuzione prevista nel luogo di installazione.
- Il cliente deve provvedere ad alimentare la macchina proteggendo la linea con un interruttore di sicurezza (salvavita) adeguato.
Fig. 1 Installazione
1- Alimentazione elettrica di rete 10- Alimentazione idrica di rete
2- Interruttore elettrico 11- Tubo da rete idrica a depuratore
3- Cavo di alimentazione elettrica 12- Depuratore
4- Interruttore generale: 13- Tubo da depuratore a entrata acqua
0 . macchina spenta 14- Pulsante carico manuale acqua
1 . tensione ai comandi 15- Tubo alimentazione gas
2 . tensione alla resistenza 16- Tubo da rubinetto gas a regolatore gas
5- Raccordo entrata acqua 17- Rubinetto gas
6- Vaschetta di scarico
7- Tubo di scarico
8- Tubo di scarico a pozzetto
9- Rubinetto rete idrica
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Posizionamento e collegamenti
Prima di installare la macchina si consiglia di controllare lecenza della rete idrica di alimentazione (part.10 g.1), dei collegamenti elettrici (part.1 g.1) e
della rete gas (per macchine riscaldate a gas).
Per il corretto allacciamento della macchina è necessario disporre di un interruttore elettrico (part.2 g.1) con fusibili adeguati all’assorbimento della macchi-
na.
Attenzione: il collegamento alla terra (lo giallo/verde) è obbligatorio. Controllare inne l’ecenza del tubo di scarico generale ed eettuare quindi l’allaccia-
mento con il tubo di scarico della macchina (part.7 g.1).
Collegamenti idraulici: - Entrata acqua: raccordo 3/8 tubo Ø int. 10/12 mm
- Scarico: tubo Ø int. 16/17 mm.
Sistemare la macchina sul banco e trovare una opportuna collocazione per l’addolcitore (part.12 g.1). Collegarlo al rubinetto (part. 9) mediante il tubo (part.
11 g.1). Collegare il tubo (part.13) al raccordo entrata acqua (part. 5). Collegare il tubo (part.7) alla vaschetta di scarico (part.6) e quindi al tubo di scarico ge-
nerale (part.8). Collocare un recipiente sotto il tubetto di scarico del depuratore (vedi istruzioni per rigenerazione addolcitore pag.10 ). Aprire il rubinetto (9) e
far deuire l’acqua per qualche minuto per pulire le resine.
Eettuare i collegamenti elettrici, collegando il cavo di alimentazione (part.3) all’interruttore (part.2).
Se la macchina è dotata di impianto gas, allacciarla mediante il tubo (part.16 g.1) al rubinetto (part. 17) e regolare come da istruzioni.
Messa in funzione
Portare la manopola dell’interruttore sulla posizione 1.
Se la macchina è dotata di autolivello, la caldaia si riempirà automaticamente (spia verde spenta a carico ultimato).
Se al contrario, la macchina non è dotata di autolivello, il carico dell’acqua deve essere eettuato manualmente (part.14), controllando il livello di acqua in caldaia
sul livello ottico graduato, dotato di riferimenti “minimo” e “massimo. Aggiungere acqua quando l’indicatore di livello si avvicina al riferimento “minimo.
Quando l’acqua in caldaia raggiungerà il livello giusto, posizionare la manopola dell’interruttore generale sulla posizione 2, accendendo così la resistenza.
Aspettare nchè la macchina raggiunga la pressione di lavoro (spia rossa spenta); aprire il rubinetto vapore per qualche secondo e poi richiudere. Controllare
che la pressione in caldaia sia di ca. 0,9/1 bar (Leva: ca. 1,25 bar). E’ possibile regolare la pressione in caldaia agendo sul pressostato. (vedi pag. 7 per la regola-
zione). Eettuare unerogazione di caè e controllare sul manometro la pressione di erogazione che deve risultare di 9 bar. E’ possibile regolare la pressione di
erogazione servendosi della vite posta sul by-pass della pompa (vedi pag. 7).
Funzionamento versione P semiautomatica
Per iniziare lerogazione, premere l’interruttore posizionato sopra il gruppo prescelto. Quando l’erogazione ha raggiunto la quantità desiderata, premere di
nuovo il pulsante per interromperla.
Funzionamento versione Cam semiautomatica
Per iniziare l'erogazione, portare in posizione orizzontale la levetta/camma accanto al gruppo prescelto. Quando l'erogazione in tazza ha raggiunto la quantità
desiderata, riportare la camma in posizione verticale per interromperla.
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Programmazione dosi versione Digital automatica
Revisione marzo 2008
Primo gruppo
1) Premere il pulsante STOP del primo gruppo e successivamente, senza rilasciare lo STOP,
premere (per circa 4 secondi) il pulsante CONT. (part.1g.1).
L’ingresso nello stato di programmazione viene segnalato dal lampeggio contemporaneo dei 4
LED verdi dosi (part.2-3-5-6 g.1) e dal LED arancione di programmazione (part.4 LED bicolore
g.1) sulla pulsantiera del gruppo.
2) Premere ora il tasto di erogazione 2 . Rimarrànno accesi il LED verde relativo al tasto 2, il
LED arancione di programmazione (part.4 g.1) e inizierà l’erogazione del caffè.
3) Quando il caffè nella tazzina avrà raggiunto il livello desiderato, premere il tasto STOP e la
dose verrà memorizzata. Si spegnerà il LED verde reativo al tasto 2 mentre gli altri LED verdi (3-5-6
g.1) insieme al LED arancione di programmazione (part.4 g1) continueranno a lampeggiare.
Per programmare le dosi relative ai tasti 3,5,6, procedere come indicato nei punti 2-3.
4) Per uscire dallo stato di programmazione, premere nuovamente lo STOP.
2°, 3° e 4° gruppo
Ad ogni programmazione, le dosi programmate sul primo gruppo vengono automaticamente
trasferite sui gruppi 2 - 3 o 4.
Se si desidera cambiare la programmazione sul 2°, e gruppo procedere come ai punti 1)
e 4).
Segnalazione di anomalie
L’erogazione di ogni gruppo ha un tempo limite di 120 secondi, che, se viene raggiunto, provoca il blocco del gruppo e la segnalazione dell’anomalia
tramite il LED rosso di blocco (part.4 g.1).
Nell’erogazione continua (part.1g.1), se l’erogazione non viene fermata manualmente tramite il pulsante STOP entro il tempo limite di 120 secondi,
il gruppo si blocca con conseguente segnalazione del LED rosso di blocco (part.4g.1).
In caso di funzionamento irregolare della ventolina, l’anomalia viene segnalata tramite il lampeggio del LED rosso di blocco (part.4 g.1) sulla pul-
santiera del gruppo interessato dalla anomalia. In questo caso l’erogazione non viene dosata, ma se l’operatore non interviene manualmente con lo
STOP, avviene il blocco al raggiungimento del tempo limite.
Per evitare allagamenti, l’autolivello è dotato di un dispositivo di sicurezza. Se l’elettrovalvola dell’autolivello rimane aperta per più di 90", viene disat-
tivata automaticamente e l’anomalia viene segnalata dal LED blocco (part.4g.1) di tutte le pulsantiere lampeggianti.
Per rimettere in funzione la macchina, occorre togliere tensione per almeno 5 secondi e ridarla successivamente.
Programmazione acqua dosata (in secondi) - Optional, su richiesta
Per programmare la dose di acqua calda per infusioni, è necessario attenersi alle seguenti istruzioni:
1) Entrare in programmazione con una qualsiasi pulsantiera: premere STOP e quindi CONT senza rilasciare lo STOP; l'accesso è confermato dal
lampeggio contemporaneo di tutti i LEDs della pulsantiera.
2) Premere il pulsante acqua calda (part.L g.A); si spengono tutti i LED verdi di dose (part. 2-3-5-6 g.1) e rimange acceso solo il LED arancio di
programmazione (part.4 g.B).
3) Quando l'acqua calda nella tazza avrà raggiunto il livello desiderato, premere nuovamente il pulsante acqua calda (part.L) e lampeggeranno tutti
i LED verdi di dose (part.2-3-5-6 g.B) ed il LED arancio di programmazione (part.4g.B).
4) Per memorizzare la dose di acqua calda ed uscire dallo stato di programmazione, premere STOP.
Fig. A Fig. B
Fig.1
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Revisione luglio 2002
Lavaggio automatico gruppi caffè
Preparare il gruppo come segue:
1) Sganciare il portaltro dal gruppo (part.A g. C) e sostituire il ltro di erogazione (part.B g.A) con il ltro cieco (part.C g.C).
2) Mettere il detergente in quantità consigliata nel ltro cieco (part.D g. C).
3) Riagganciare il portaltro al gruppo (part.E g.D).
L'accesso alla fase di lavaggio avviene premendo il tasto STOP per quattro volte di seguito per ogni pulsantiera.
A questo punto la macchina si avvierà alla fase di lavaggio gruppo caffè che durerà in totale circa 3 minuti.
La fase di lavaggio è così suddivisa: 30 secondi di funzionamento, 5 secondi di pausa, il tutto ripetuto per 5 volte. Tutta la durata del lavaggio è
segnalata dal lampeggio dei LED verdi di dose e del led rosso (part. 2-3-4-5-6 g.1).
Il ciclo può essere interrotto premendo STOP sulle rispettive pulsantiere.
La ne di ogni ciclo di lavaggio viene segnalata dallo spegnimento di uno dei LED verdi di dose (part.2-3-5-6 g.1). Quando tutti i LED saranno
spenti, il ciclo è terminato.
La fase di risciacquo gruppi è simile alla procedura di lavaggio.
Sganciare i portaltri (part.F g.E) e sostituire i ltri ciechi (part.G g.E)
con i ltri di erogazione (part.H g.E).
Quindi riagganciare i portaltri (part.E g.D). premere il tasto CONT
(part.1g.1); premere i pulsanti STOP sulle rispettive pulsantiere.
Fig. E
CONTROLLO MACINATURA SULLA MACCHINA
La macchina è dotata di una funzione di controllo della macinatura che avvisa l’ operatore quando il tempo di erogazione del caffé esce dai corretti
tempi prestabiliti ( ad esempio a causa di condizioni atmosferiche variabili - usura macine ecc..) .
La macchina viene normalmente fornita con la funzione disabilitata. Per abilitarla seguire le istruzioni sotto riportate.
COME FUNZIONA
La corretta macinatura viene controllata attraverso il tempo di erogazione del caffé .
L'elettronica della macchina, ad ogni erogazione, controlla che il tempo impiegato sia nell'intervallo ottimale ovvero tempo ottimale di erogazione ±
20%.
Fig. C Fig. D
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Revisione luglio 2002
Se il tempo di erogazione è inferiore all’ intervallo ottimale per 5 erogazioni con-
secutive, la macchina avvisa l'utente che la macinatura è troppo grossa facendo
lampeggiare i LED 2 e 5 (g. 1).
Se il tempo di erogazione è superiore all’ intervallo ottimale per 5 erogazioni
consecutive, la macchina avvisa l'utente che la macinatura è troppo ne facendo
lampeggiare i LED 3 e 6 (g. 1).
L’ allarme smette automaticamente di lampeggiare una volta effettuata una
corretta erogazione ,cioé quella che avrà un tempo di erogazione compreso
nell’intervallo ottimale.
COME IMPOSTARE IL TEMPO OTTIMALE:
Per impostare il tempo ottimale occorre seguire le seguenti istruzioni :
1 Riempire il portaltro con la quantità di caffè macinato della granulometria desiderata.
2 Entrare in programmazione (vedi istruzioni cap. precedente) e premere il pulsante "1 caffè espresso" (Tasto n° 2 Fig.1).
3 Fermare l'erogazione alla quantità in tazza voluta .
4 Il tempo impiegato per l'erogazione resterà automaticamente memorizzato come tempo ottimale.
5 Se il tempo impiegato (e quindi memorizzato come tempo ottimale) è adesso di 20 secondi, il range
ottimale sarà compreso tra 16 e 24 secondi.
6 Ripetere l’ operazione per le altre 3 selezioni : caffè lungo,doppio caffè, doppio caffè lungo ( tasti 3,5,6,Fig.1).
N.B. Non programmare la macchina senza caffè nel portaltro (seguire le istruzioni al punto 1).
COME ABILITARE LA FUNZIONE
Per abilitare la funzione posizionare il ponticello come mostrato in g.2 :
Posizione A = funzione abilitata
Posizione B = funzione disabilitata
g. 2
Fig. 1
PORTOFINO RESTYLING rev.4 - 03/2008
Primo gruppo
1) Premere il pulsante STOP del primo gruppo e successivamente, senza rilasciare lo STOP,
premere il pulsante CONT. (part.1).
L’ingresso nello stato di programmazione viene segnalato dal lampeggio contemporaneo dei 4
LED dosi (part.2-3-5-6) e dal LED di programmazione (part.4) sulla pulsantiera del gruppo.
2) Premere ora il tasto di erogazione corrispondente alla dose che si vuole programmare.
Rimarrà acceso solo il LED della dose in programmazione e lampeggerà il LED dello STOP
(part 4).
3) Quando il caffè nella tazzina avrà raggiunto il livello desiderato, premere lo STOP di quel
gruppo e la dose verrà memorizzata.
Procedere analogamente per programmare le altre dosi, con l’unica differenza del tasto da
premere.
4) Per uscire dallo stato di programmazione, premere nuovamente lo STOP.
Fig. A Fig. B
2°, 3° e 4° gruppo
Ad ogni programmazione, le dosi programmate sul primo gruppo vengono automaticamente trasferite sui gruppi 2 - 3 o 4.
Se si desidera cambiare la programmazione sul 2°, 3° e 4° gruppo procedere come ai punti 1) - 4)
Segnalazione di anomalie
L’erogazione di ogni gruppo ha un tempo limite di 120 secondi, che, se viene raggiunto, provoca il blocco del gruppo e la segnalazione dell’anomalia
tramite il LED rosso (part. 4).
Nell’erogazione continua (part.1), se l’erogazione non viene fermata manualmente tramite il pulsante STOP entro il tempo limite di 120 secondi, il
gruppo si blocca con conseguente segnalazione del LED rosso (part.4).
In caso di funzionamento irregolare della ventolina, l’anomalia viene segnalata tramite il lampeggio del LED rosso (part.4) sulla pulsantiera del gruppo
interessato dalla anomalia. In questo caso l’erogazione non viene dosata, ma se l’operatore non interviene manualmente con lo STOP, avviene il
blocco al raggiungimento del tempo limite.
Per evitare allagamenti, l’autolivello è dotato di un dispositivo di sicurezza. Se l’elettrovalvola dell’autolivello rimane aperta per più di 90", viene
disattivata automaticamente e l’anomalia viene segnalata dal LED blocco (part.4) di tutte le pulsantiere lampeggianti.
Per rimettere in funzione la macchina, occorre togliere tensione per almeno 5 secondi e ridarla successivamente.
Programmazione acqua dosata (in secondi) - Optional, su richiesta
Per programmare la dose di acqua calda per infusioni, è necessario attenersi alle seguenti istruzioni:
1) Entrare in programmazione con una qualsiasi pulsantiera: premere STOP e quindi CONT senza rilasciare lo STOP; l'accesso è confermato dal
lampeggio contemporaneo di tutti i LEDs della pulsantiera.
2) Premere il pulsante acqua calda (part.L g.A); si spengono tutti i LED verdi di dose (part. 2-3-5-6 g. B) e rimange acceso solo il LED giallo di
programmazione (part.4 g. B).
3) Quando l'acqua calda nella tazza avrà raggiunto il livello desiderato, premere nuovamente il pulsante acqua calda (part.L g.A) e lampeggeranno
tutti i LED verdi di dose (part.2-3-5-6 g.B) ed il LED giallo di programmazione (part.4 g. B).
4) Per memorizzare la dose di acqua calda ed uscire dallo stato di programmazione, premere STOP.
Programmazione dosi versione Digital automatica
Fino al 07/2002
Fig. 1
PORTOFINO RESTYLING rev.4 - 03/2008
Lavaggio automatico gruppi caffè
Preparare il gruppo come segue:
1) Sganciare il portaltro dal gruppo (part.A g. C) e sostituire il ltro di erogazione (part.B g.C) con il ltro cieco (part.C g.C).
2) Mettere il detergente in quantità consigliata nel ltro cieco (part.D g.C).
3) Riagganciare il portaltro al gruppo (part.D g. D).
L'accesso alla fase di lavaggio avviene premendo il tasto STOP per quattro volte di seguito per ogni pulsantiera.
A questo punto la macchina si avvierà alla fase di lavaggio gruppo caffè che durerà in totale circa 3 minuti.
La fase di lavaggio è così suddivisa: 30 secondi di funzionamento, 5 secondi di pausa, il tutto ripetuto per 5 volte. Tutta la durata del lavaggio è
segnalata dal lampeggio dei LED verdi di dose (part. 2-3-5-6 g. B).
Il ciclo può essere interrotto premendo STOP sulle rispettive pulsantiere..
La ne di ogni ciclo di lavaggio viene segnalata dallo spegnimento di uno dei LED verdi di dose (part.2-3-5-6 g.B). Quando tutti i LED verdi saranno
spenti, il ciclo è terminato.
Fig. C
Fig. D
Fig. E
La fase di risciacquo gruppi è simile alla procedura di lavaggio.
Sganciare i portaltri (part.F g.E) e sostituire i ltri ciechi (part.G g.E) con i ltri di erogazione (part.H g.E).
Quindi riagganciare i portaltri (part.E g.D): premere il tasto CONT (part.1 g;B) e premere i pulsanti STOP sulle rispettive pulsantiere.
Fino al 07/2002
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Se il tempo di erogazione è inferiore al tempo ottimale (T ottimale-20%) per 5 erogazioni
consecutive, la macchina avvisa l'utente che la macinatura è troppo grossa facendo lam-
pegiare i LED 2 e 5 (g. 1).
Se il tempo di erogazione è supeiore al tempo ottimale (T ottimale+20%) per 5 erogazioni
consecutive, la macchina avvisa l'utente che la macinatura è troppo ne facendo lampegiare
i LED 3 e 6 (g. 1).
Una corretta erogazione (tempo di erogazione compreso nell'Intervallo T-20%÷T+20%)
resetta la visualizzazione dell'allarme.
CONTROLLO MACINATURA SULLA MACCHINA
Sulla macchina è presente il controllo della macinatura caffè. Il controllo consente di vericare la stabilità della granulometria del caffè macinato. La
funzione è disabilitata come mostrato in g. 2.
COME FUNZIONA
La corretta macinatura viene controllata attraverso il tempo di erogazione del gruppo.
L'elettronica della macchina, ad ogni erogazione, controlla che il tempo impiegato sia
nell'intervallo ottimale ovvero tempo ottimale di erogazione ± 20%.
COME IMPOSTARE IL TEMPO OTTIMALE
Il tempo ottimale viene automaticamente memorizzato dalla macchina in fase di programmazione.
ECCO COME PROCEDERE:
Programmare la macchina come specicato a pag. 9 utilizzando il caffè nella quantità e granulometria desiderata.
Il tempo di erogazione avuto sarà il tempo ottimale.
Questa operazione va eseguita per le 4 selezioni: caffè, doppio caffè, caffè lungo e doppio caffè lungo, come specicato di seguito.
1 Riempire il portaltro con la quantità di caffè e granulometria desiderata.
2 Entrare in programmazione e premere il pulsante "1 caffè espresso"(n° 2).
3 Fermare l'erogazione alla quantità voluta.
4 Il tempo impiegato per l'erogazione è memorizzato come tempo ottimale.
5 Se il tempo impiegato (e quindi memorizzato come tempo ottimale) è adesso di 20 secondi, il range
ottimale sarà compreso tra 16 e 24 secondi.
6 Ripetere per i tasti 3,5,6.
N.B. Non programmare la macchina senza caffè nel portaltro, come descritto al punto 1.
g. 2
A = ABILITATO
B = DISABILITATO
JP4: abilita controllo
macinatura
CONTR.IDC CONNESS.PULSANTIERA
CONTR.TRASMISSIONE SERIALE
INTERRUTTORE H2O
SONDA LIVELLO
GND
RELÉ EROGAZIONE 1
RELÉ EROGAZIONE 2
RELÉ EROGAZIONE 3
RELÉ EROGAZIONE 4
FUSIBILE 3,15A
NEUTRO
FASE
ELV LIVELLO
ELV TÉ 1
ELV GR.1
ELV GR. 2
ELV GR. 3
ELV GR. 4
JPB: abbinamento pompa+té
CONNESS.PROGR.ISP
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Fig. 1
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ISTRUZIONI PER L’USO
Queste che seguono sono da considerarsi linee generali di comportamento. E’ quindi indispensabile seguire le istruzioni e le normative del costruttore per
quanto concerne la sicurezza.
La gestione della macchina è molto semplice e le veriche che l’operatore deve attuare per ottenere un buon caè sono:
- utilizzare acqua fresca di rete opportunamente depurata
- temperatura dell’acqua in caldaia compresa tra i 100°C e i 130°C.
- durata dell’erogazione 20-30 secondi
- dose di caè macinato compresa tra i 6 e i 7 gr.
- pulizia costante del macinadosatore
- controllo dell’usura della macine del macinadosatore
Valori normali di funzionamento
Valori consigliati:
- Pressione pompa: 9 bar
E’ visibile sulla scala blu del manometro di erogazione. Può essere regolata agendo sulla vite del by-pass della pompa (in senso orario la pressione aumen-
ta).
- Pressione caldaia: Portono 1-2-3-4 gruppi: ca. 0,9/1 bar
E’ leggibile sulla scala rossa del manometro. Può essere regolata agendo sulla vite del pressostato (in senso orario la pressione diminuisce).
- Pressione apertura valvola di sicurezza: ca. 1,5 bar
- Pressione di apertura valvole ad espansione:
-Portono 1-2-3-4 gruppi e SuperAmerica: - 1ª valvola ad espansione: ca. 10,5 bar
- 2ª valvola ad espansione: ca. 11 bar
La pressione di apertura può essere rilevata mediante l’apposito portaltro (cieco) con manometro, eettuando l’erogazione di sola acqua: nel momento in
cui l’indice del manometro si ferma, la valvola inizia a gocciolare.
- Temperatura erogazione caè: 85/92°C
La temperatura è condizionata dal tipo di miscela utilizzato. Pessere rilevata con un termometro di precisione durante l’erogazione. Per minime regolazioni
è possibile operare sulla vite del pressostato (vedi pressione caldaia).
Come fare l’espresso
Togliete il portaltro dal gruppo e gettate il fondo battendo il bordo del portaltro sulla barra dell’apposito cassetto.
Non battete il portaltro contro una supercie non protetta; la tenuta del portaltro potrebbe danneggiarsi. Un colpo deciso dovrebbe essere suciente. La
piccola quantità di polvere che resta non inuenzerà negativamente il gusto del caè.
Riempite il portaltro con caè macinato nemente, posizionando il portaltro nell’apposita sede alla base del macinadosatore e tirando la levetta una volta
per un solo caè e due volte per la doppia dose. Attenzione: ricordatevi sempre di tirare la leva del macinadosatore no in fondo; poi lasciatela tornare da sè
in posizione di riposo.
Una volta riempito il portaltro, pressate il caè macinato con l’apposito pressino, spingendo all’insù il portaltro. Pulite con il palmo della mano il bordo del
portaltro per eliminare l’eccesso di polvere di caè. In questo modo sarete certi che la tenuta fra il portaltro e la macchina sarà perfetta.
Nel caso in cui si dispone di un ltro ad uso misto, è possibile inserirVi una cialda di caè anzichè il caè macinato.
Agganciate il portaltro nel gruppo, ruotando no a che sia ssato. Non stringete troppo, altrimenti sarà dicile da togliere dopo l’erogazione.
Dopo aver agganciato correttamente il portaltro, ponete una tazza, precedentemente scaldata, sotto il beccuccio. Nel caso di portaltro doppio, usate due
tazze. Quando l’erogazione è terminata, togliete la tazza e servite.
Come fare il cappuccino
Per fare un cappuccino occorre montare del latte fresco no ad ottenere una schiuma che verrà versata sopra l’espresso.
Azionate il vapore per 1 o 2 secondi in modo da pulire la lancia da residui di latte. Usate un bricco per scaldare, contenente almeno tre pollici di latte.
Avvicinate il bricco alla lancia del vapore in modo da immergere il beccuccio nel latte. Aprite lentamente il rubinetto vapore e muovete il bricco
circolarmente nchè il latte non inizi a montare. Quindi chiudete velocemente il vapore. Togliete il bricco dalla lancia e versate il latte montato sul caè.
Attenzione: la lancia vapore è molto calda e non bisogna toccarla n quando non si sarà rareddata.
Pulite il latte dalla lancia appena possibile, per evitare che questo, seccando, diventi dicile da rimuovere.
Informate il cliente appena possibile del fatto che la bevanda è molto calda. Tenete da parte il latte montato per il prossimo cappuccino.
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Regolazione riscaldamento gas
Accensione manuale
Ruotare l’interruttore generale sulla posizione 2 ed attendere no a quando la macchina non avrà raggiunto la pressione di lavoro (ca. 0,9/1 bar - Leva: ca. 1,25
bar)). Per accendere il bruciatore, premere e mantenere premuto il pulsante gas (part.1 g.3) e accendere il bruciatore con un ammifero. Dopo 8/10 secondi
rilasciare il pulsante gas. Agire sulla vite di regolazione “minimo amma” (part.2) per ottenere l’altezza di amma desiderata (1/1,5 cm. di altezza): ruotando in
senso orario la amma aumenta, in senso antiorario diminuisce. A questo punto, togliere il cappuccio di protezione(part.A) dopo aver allentato il dado “godro-
nato (part.B); agire sulla vite di regolazione (part.C) no a raggiungere la pressione voluta (in senso orario la pressione aumenta). Per aumentare il usso del gas,
ruotare la ghiera del gicleur (part.D) in senso orario. Aumentando il usso d’aria attraverso la feritoia della bussola(part.E) è possibile ottenere una maggiore
combustione (amma color azzurro). Diminuendolo, si otterrà una minor combustione (amma color rosso).
Fig. 3 - Impianto gas ad accensione manuale
MANUTENZIONE
Operazioni di pulizia giornaliera
Da eettuare preferibilmente la sera:
- Pulire doccette, guarnizioni sottocoppa e guide portaltro dei gruppi erogatori con un pannospugna.
- Sciacquare ltri e portaltri in acqua calda con l’aggiunta di detergente specico, per sciogliere i depositi grassi del caè.
- Agganciare e sganciare il portaltro al gruppo, dopo aver montato il ltro cieco, eettuando alcune erogazioni.
- Pulire bacinella e griglia poggiatazze.
- Pulire accuratamente le lance del vapore usate per riscaldare bevande subito dopo l’uso, onde evitare il formarsi di incrostazioni che possono otturare i fori del
diusore ed evitare inoltre che bevande di diversa natura riscaldate in precedenza possano alterare il sapore delle bevande in riscaldamento.
Operazioni di pulizia settimanali
- Pulizia gruppo e doccette: mettere un cucchiaino di polvere detergente specica per macchine da caè nel ltro cieco in dotazione alla macchina e applicarlo
al gruppo da pulire mediante il portaltro. Premere il pulsante di comando dellerogazione del gruppo come per una normale erogazione di caè. Dopo
circa 30 secondi interrompere l’erogazione. Ripetere l’operazione più volte no a che si vedrà scendere acqua pulita dal tubetto di scarico dell’elettrovalvola.
Sciacquare il gruppo usando un ltro normale ed eettuando qualche erogazione di sola acqua. Fare un caè per eliminare sapori sgradevoli.
- Pulizia bacinella di scarico: togliere la griglia di appoggio delle tazze, slare la bacinella di raccolta dell’acqua di scarico e provvedere alla sua pulizia. Controllare
ed eventualmente pulire anche la vaschetta di scarico in plastica togliendo l’eventuale fanghiglia dei fondi di caè con l’ausilio di un cucchiaino.
- Pulizia carrozzeria: usare un panno umido (non abrasivo). Non usare assolutamente alcool o solventi sulle parti scritte o verniciate.
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Istruzioni per scaricare l’acqua della caldaia
Attenzione: E’ opportuno cambiare spesso l’acqua della caldaia nelle macchine con caldaia di piccola capacità (meno di 5 litri). Ogni giorno togliere un litro
d’acqua, prelevandola dal rubinetto acqua calda.
Per scaricare l’acqua della caldaia, aprire il rubinetto sotto la caldaia e attendere nchè la caldaia sarà completamente vuota. Quindi richiudere il rubinetto.
Fig.4
Istruzioni per la rigenerazione del depuratore
Per eettuare la rigenerazione dell’addolcitore è necessario attenersi alle seguenti istruzioni:
1) Collocare un recipiente avente capacità di almeno 2 litri sotto al tubetto E. Spostare le levette C e D da sinistra verso destra (g.5).
2) Togliere il coperchio svitando il pomolo G e mettere il sale (normale sale da cucina) nel depuratore (g. 5) nella quantità di 1 kg. per l’addolcitore da 8 litri e 2
kg. per l’addolcitore da 12 litri. Rimettere quindi il coperchio e spostare la levetta C del rubinetto da destra verso sinistra (g.6) per far deuire l’acqua salata
attraverso il tubetto F. Quando l’acqua sarà dolce, riportare la levetta D da destra verso sinistra. (g.7).
Importante:
La rigenerazione deve essere eettuata ogni 15 giorni nel caso di un consumo giornaliero di caè che oscilli fra 1 e 2 kg. Se il consumo supera tale quantità, la
rigenerazione dovrà essere eettuata ogni 7 giorni.
Attenzione:
Loperazione di rigenerazione dell’addolcitore è importantissima. La mancata rigenerazione delle resine dell’addolcitore provoca come conseguenza la forma-
zione di depositi calcarei nella caldaia, nelle elettrovalvole e nel circuito idraulico. Questi depositi incidono negativamente sul rendimento e l’adabilità della
macchina no a provocare danni anche gravi. Di conseguenza, si rende necessario l’intervento del servizio assistenza per le operazioni di pulizia della caldaia.
Questo tipo di intervento non è coperto da garanzia e quindi i relativi costi sono a carico del possessore della macchina.
Fig. 5 Fig. 7Fig. 6
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GUASTI E RIPARAZIONI ORDINARIE
Riconoscere i problemi:
- Se il caè scende troppo lentamente, la macinatura è probabilmente troppo ne. Viceversa, se il caè scende troppo velocemente, la macinatura è troppo
grossa.
- Tenete a mente che il processo di funzionamento della macchina forza l’acqua a grande pressione sul caè. Se il contatto fra l’acqua e la polvere di caè dura
più di 20/30 secondi, il gusto del caè sarà sgradevole ed amaro. Questo eetto si chiama sovra-estrazione.
- Riscaldate sempre la tazza risciacquandola con acqua calda. Se la tazza è fredda, il brusco cambiamento di temperatura dell’espresso ne modicherà il gu-
sto.
- Non caricate mai il portaltro senza eettuare subito l’erogazione; la polvere di caè “brucerebbe nel gruppo e lespresso ottenuto risulterebbe molto ama-
ro.
Le seguenti operazioni di manutenzione devono essere eettuate da personale specializzato e autorizzato dal costruttore.
Non eettuare riparazioni di fortuna o precarie, nè tantomeno utilizzare ricambi non originali.
Attenzione: TOGLIERE SEMPRE LA CORRENTE per eettuare controlli o operazioni di manutenzione.
Problema: Non esce acqua dal gruppo e la pompa è rumorosa
- Causa 1: il rubinetto della rete idrica o i rubinetti del depuratore sono chiusi.
Rimedi: aprire i rubinetti
- Causa 2: il ltro del raccordo entrata acqua è otturato
Rimedi: smontare e pulire
Problema: Non esce acqua dal gruppo
- Causa 1: il gicleur è otturato
Rimedi: togliere il tappo gicleur, controllare ed eventualmente pulire o sostituire
- Causa 2: l’iniettore è otturato
Rimedi: smontare e pulire, eventualmente sostituire
N.B. controllare rigenerazione resine depuratore
- Causa 3 (solo versioni con dosaggio elettronico): il raccordo di entrata dosatore volumetrico è otturato.
Rimedi: smontare e pulire
- Causa 4: l’elettrovalvola non apre.
Rimedi: - non arriva tensione alla bobina, controllare e ristabilire
- la bobina è interrotta; sostituire
- il nucleo è bloccato; sostituire preferibilmente l’elettrovalvola completa
Problema: La caldaia è in pressione ma il gruppo non riscalda
- Causa 1: non è avvenuta la disareazione della caldaia durante la fase di riscaldamento dell’acqua in caldaia. Controllare a freddo che la valvola vuoto
aria non sia bloccata in chiusura. Eventualmente sostituire.
- Causa 2: il circuito termosifonico è parzialmente otturato (tranne per la macchina a leva)
Rimedi: controllare i tubi ed i raccordi di andata e ritorno al gruppo. Pulire ed eventualmente sostituire.
N.B. controllare rigenerazione resine depuratore.
Problema: La caldaia non riscalda
- Causa 1: la resistenza è interrotta
Rimedi: sostituire
- Causa 2: non arriva tensione alla resistenza
Rimedi: - il termostato di sicurezza è difettoso; controllare ed eventualmente sostituire.
- il pressostato è difettoso; controllare ed eventualmente sostituire
- l’interruttore generale è difettoso; controllare ed eventualmente sostituire.
Problema: L’autolivello carica acqua quando non deve e la lampada spia livello è accesa.
- Causa 1: il collegamento elettrico sonda livello e centralina è interrotto
Rimedi: ristabilire
- Causa 2: il collegamento elettrico massa telaio e centralina è interrotto
Rimedi: ristabilire
- Causa 3: la sonda livello è sporca
Rimedi: pulire; nello smontaggio non slarla dall’isolatore ma toglierla completa di raccordo.
- Causa 4: la centralina elettronica di controllo è difettosa
Rimedi: sostituire
Problema: L’autolivello non carica acqua quando deve e la lampada spia livello è spenta.
- Causa 1: la sonda tocca il vetro o parti metalliche a massa.
Rimedi: controllare e riposizionare
- Causa 2: la centralina elettronica di controllo è difettosa
Rimedi: controllare ed eventualmente sostituire
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Problema: L’autolivello non carica acqua quando deve e la lampada spia livello è accesa.
- Causa 1: la bobina dell’elettrovalvola di carico è interrotta.
Rimedi: controllare ed eventualmente sostituire
- Causa 2: il nucleo dell’elettrovalvola di carico è bloccato
Rimedi: controllare ed eventualmente sostituire
Problema: Il livello di acqua in caldaia continua a salire sino a fuoriuscire dalla valvola di sicurezza.
- Causa 1: sonda livello non collegata
Rimedi: vericare ed eventualmente sostituire
- Causa 2: c’è un corpo estraneo all’interno dell’elettrovalvola autolivello
Rimedi: controllare ed eventualmente sostituire
- Causa 3: c’è un corpo estraneo nella sede di tenuta della guarnizione
Rimedi: controllare
- Causa 4: la guarnizione è usurata
Rimedi: controllare ed eventualmente sostituire
Problema: Il livello ottico graduato non indica il livello di acqua reale in caldaia
- Causa 1: il tubo inferiore di collegamento del livello con la caldaia è otturato
Rimedi: smontare e pulire
Problema: La caldaia va in pressione ma il gruppo non eroga
- Causa 1: i fusibili della centralina sono interrotti (versione dosata)
Rimedi: controllare ed eventualmente sostituire
- Causa 2: l’interruttore di erogazione è difettoso (versione ad erogazione continua)
Rimedi: controllare ed eventualmente sostituire
- Causa 3: l’elettrovalvola non apre.
Rimedi: controllare ed eventualmente sostituire
Problema: La macchina eroga solo quando la resistenza è alimentata elettricamente (lampada spia rossa accesa)
- Causa 1: manca il “neutro nell’alimentazione elettrica.
Rimedi: controllare e ristabilire
Problema: Lerogazione non avviene in dosi regolari (solo versione dosata)
- Causa 1: c’è una perdita del dosatore volumetrico
Rimedi: in presenza di umidità all’esterno del dosatore e nella angia portadiodo, sostituire il dosatore.
- Causa 2: la girante del dosatore non ruota liberamente
Rimedi: sostituire il dosatore
- Causa 3: fotodiodi del dosatore non inviano impulsi alla centralina elettronica
Rimedi: controllare con il contaimpulsi il funzionamento dei fotodiodi ed eventualmente sostituire.
- Causa 4: l’elettrovalvola di erogazione perde dallo scarico
Rimedio: controllare ed eventualmente sostituire.
- Causa 5: le valvole ad espansione perdono durante l’erogazione (tranne la macchina a leva che non è dotata di valvola ad espansione)
Rimedi: controllare la taratura ed eventualmente la guarnizione;
Attenzione: Non svitare completamente il raccordo di regolazione della valvola di espansione con la caldaia in pressione.
- Causa 6: l’infusore funziona in maniera irregolare
Rimedi: controllare ed eventualmente sostituire
Problema: Sfruttamento insuciente del caè
- Causa 1: pressione pompa inesatta
Rimedi: regolare la pressione controllando il manometro durante l’erogazione. Valore di taratura: 9 bar.
- Causa 2: taratura valvole ad espansione inesatta: perdono durante l’erogazione. (tranne macchina a leva)
Rimedi: regolare la taratura
- Causa 3: la temperatura di erogazione è inesatta
Rimedi: controllare la temperatura con il termometro durante l’erogazione all’uscita dei beccucci del portaltro.Eventualmente intervenire agendo
sul pressostato.
- Causa 4: l’elettrovalvola di erogazione perde dallo scarico
Rimedi: controllare ed eventualmente sostituire
- Causa 5: la granulometria del caè macinato non è corretta (grana troppo ne o troppo grossa)
Rimedi: controllare il tempo di erogazione ed eventualmente regolare la macinatura.
- Causa 6: doccia e ltri parzialmente otturati
Rimedi: controllare e pulire; eventualmente sostituire.
Problema: Si vericano perdite dalle lance acqua e vapore con relativi rubinetti chiusi
- Causa 1: guarnizione di tenuta difettosa o presenza di un corpo estraneo nella sede della tenuta.
Rimedi: controllare ed eventualmente sostituire
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Problema: Si vericano perdite di acqua o di vapore sotto le manopole dei rubinetti durante l’apertura
- Causa 1: guarnizioni asse rubinetto difettose
Rimedi: controllare ed eventualmente sostituire
Problema: Durante l’erogazione si verica una perdita tra il gruppo ed il portaltro
- Causa 1: guarnizione sottocoppa difettosa
Rimedi: sostituire
- Causa 2: bordo ltro irregolare
Rimedi: sostituire
Problema: Perdita di acqua dalla ghiera del massello
- Causa 1: guarnizione difettosa
Rimedi: sostituire
Problema: Perdita di acqua dalla ghiera del massello durante il carico manuale
- Causa 1: guarnizione asse rubinetto difettosa
Rimedi: sostituire
MESSA IN DISUSO E SMANTELLAMENTO
La messa in disuso della macchina va eettuata da personale autorizzato. A questo scopo, è necessario eliminare la pressione dal circuito idraulico, scollegare il
cavo elettrico dalla rete di alimentazione e smaltire le sostanze potenzialmente nocive all’ambiente. Riporre la macchina in luogo adeguato, fuori dalla portata
di bambini o persone non responsabili.
Per lo smantellamento come riuto, ritornare la macchina al fornitore oppure consegnarla ad un centro autorizzato di raccolta riuti.
Non disperdere nell’ambiente.
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TECHNICAL DATA - TECHNISCHE DATEN - TECHNISCHE GEGEVENS
PORTOFINO 1 GROUP
1 GRUPPE
1 GROEP
PORTOFINO 2 GROUPS
2 GRUPPEN
2 GROEPEN
PORTOFINO 3 GROUPS
3 GRUPPEN
3 GROEPEN
PORTOFINO 4 GROUPS
4 GRUPPEN
4 GROEPEN
Model Groups Boiler Cap. Tension Heating elem. Elec. input
Modell Gruppen Kesselinhalt Spannung Heizelement Aufnahme
Model Groepen Inhoud reservoir Spanning Weerstand Verbruik
(lt) (V - Hz.) (W) (A)
PORTOFINO 1 5 220 V-50/60 Hz 1800 9
110 V -60 Hz 1800 18
PORTOFINO 2 8,5 220 V-50/60 Hz 3000 14,5
380 V-50/60 Hz 3000 8
8,5 / 11,5 220 V-50/60 Hz 3500 16
8,5 / 11,5 220 V-50/60 Hz 4000 18,2
8,5 / 11,5 380 V-50/60 Hz 4500 13
PORTOFINO 3 14 220 V-50/60 Hz 4000 19
380 V-50/60 Hz 3700 10
380 V-50/60 Hz 4000 10,5
14 / 18 220 V-50/60 Hz 5000 24
14 / 18 380 V-50/60 Hz 5500 16
PORTOFINO 4 19 220 V-50/60 Hz 5000 24
380 V-50/60 Hz 5000 14
19 / 24,5 220 V-50/60 Hz 6500 28,2
19 / 24,5 380 V-50/60 Hz 7000 18,4
24,5 380 V-50/60 Hz 7500 19,7
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