Fagor CNC 8055 Manuale del proprietario

Tipo
Manuale del proprietario
REF. 1010
SOFT: V01.0X
8055 TC
Manuale di autoapprendimento
CNC
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Automation, qualsiasi applicazione del CNC non riportata nella documentazione,
deve essere considerata "impossibile". FAGOR AUTOMATION non si rende
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essere oggetto o provocare il CNC, se esso si utilizza in modo diverso a quello
spiegato nella documentazione connessa.
È stato verificato il contenuto del presente manuale e la sua validità per il prodotto
descritto Ciononostante, è possibile che sia stato commesso un errore
involontario e perciò non si garantisce una coincidenza assoluta. In ogni caso,
si verifica regolarmente l’informazione contenuta nel documento e si provvede
a eseguire le correzioni necessarie che saranno incluse in una successiva
editazione. Si ringrazia per i suggerimenti di miglioramento.
Gli esempi descritti nel presente manuale sono orientati all’apprendimento.
Prima di utilizzarli in applicazioni industriali, devono essere appositamente
adattati e si deve inoltre assicurare l’osservanza delle norme di sicurezza.
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Manuale di autoapprendimento
Opzione ·TC·
REF. 1010
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INDICE
CAPITOLO 1 QUESTIONI TEORICHE SULLA MACCHINA-CNC.
1.1 Assi della macchina................................................................................................... 7
1.2 Zero macchina e zero pezzo. .................................................................................... 8
1.3 Ricerca di riferimento macchina. ............................................................................... 9
1.4 Limiti di corsa........................................................................................................... 10
1.5 Selezione dello zero pezzo...................................................................................... 11
1.6 Unità di lavoro.......................................................................................................... 12
1.7 Velocità del mandrino. ............................................................................................. 13
CAPITOLO 2 QUESTIONI TEORICHE SULL'UTENSILE.
2.1 Il cambio utensile..................................................................................................... 17
2.2 La tabella utensili..................................................................................................... 18
2.3 Calibrazione utensile. .............................................................................................. 25
CAPITOLO 3 PRATICA MANUALE.
3.1 Descrizione della schermata e della tastiera. .......................................................... 31
3.1.1 Descrizione della tastiera..................................................................................... 32
3.1.2 Descrizione della schermata standard................................................................. 34
3.1.3 Descrizione della schermata ausiliare. ................................................................ 35
3.2 Ricerca di riferimento macchina. ............................................................................. 36
3.3 Mandrino. ................................................................................................................ 37
3.3.1 Gamme della velocità. ......................................................................................... 39
3.4 Spostamento degli assi. .......................................................................................... 40
3.4.1 Volantini............................................................................................................... 41
3.4.2 Spostamenti in jog. .............................................................................................. 42
3.4.3 Spostamento di un asse a una quota. ................................................................. 44
3.5 Cambio utensile....................................................................................................... 45
3.5.1 Punto di cambio utensile...................................................................................... 46
3.5.2 Regolazione utensile. .......................................................................................... 47
3.5.3 Come modificare qualsiasi dato della tabella degli utensili.................................. 50
3.5.4 Verifica della corretta calibrazione....................................................................... 51
CAPITOLO 4 OPERAZIONI O CICLI.
4.1 Descrizione della schermata e della tastiera. .......................................................... 55
4.2 Modalità di lavoro. ................................................................................................... 57
4.3 Operazioni o cicli. .................................................................................................... 58
4.3.1 Editare un'operazione o ciclo............................................................................... 59
4.3.2 Simulare un'operazione o ciclo............................................................................ 63
4.3.3 Eseguire un'operazione o ciclo............................................................................ 67
CAPITOLO 5 RIEPILOGO DEI CICLI DI LAVORO.
5.1 Ciclo di posizionamento........................................................................................... 73
5.2 Ciclo di tornitura cilindrica........................................................................................ 74
5.3 Ciclo di sfacciatura. ................................................................................................. 75
5.4 Ciclo di conicità 1..................................................................................................... 76
5.5 Ciclo di arrotondamento. ......................................................................................... 78
5.6 Ciclo di filettatura. .................................................................................................... 79
5.7 Ciclo di scanalatura. ................................................................................................ 82
5.8 Cicli di foratura e di maschiatura. ............................................................................ 85
5.9 Ciclo di profilo. ......................................................................................................... 86
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Opzione ·TC·
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CAPITOLO 6 PROGRAMMI PEZZO CONVERSAZIONALI.
6.1 Che cos'è un programma pezzo conversazionale ?................................................ 91
6.2 Editazione di un programma pezzo......................................................................... 92
6.3 Modificare un programma pezzo............................................................................. 95
6.4 Simulare/eseguire un'operazione. ........................................................................... 99
6.5 Simulare/eseguire un programma pezzo............................................................... 100
6.6 Simulare/eseguire un programma pezzo a partire di un'operazione. .................... 101
6.7 Copiare un programma pezzo in un altro. ............................................................. 102
6.8 Cancellare un programma pezzo. ......................................................................... 103
APPENDICI ALTRE LAVORAZIONI AL TORNIO.
A.1 Immissione ............................................................................................................ 107
A.2 Mandrino orientabile e utensile motorizzato.......................................................... 108
A.3 Forature multiple. .................................................................................................. 109
A.4 Maschiatura multiple. ............................................................................................ 110
A.5 Slot milling. ............................................................................................................ 111
1
QUESTIONI TEORICHE SULLA MACCHINA-CNC.
Come sono denominati gli assi della macchina.
Che si intende come zero macchina e allo zero pezzo.
Che cos’è la "Ricerca del riferimento macchina".
Cosa sono i limiti di corsa.
Come si preseleziona uno zero pezzo.
Quali sono le unità di lavoro.
Modalità di lavoro del mandrino.
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QUESTIONI TEORICHE SULLA MACCHINA-CNC.
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1.1 Assi della macchina.
Asse Z: Asse longitudinale alla macchina.
Asse X: Asse trasversale alla macchina.
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QUESTIONI TEORICHE SULLA MACCHINA-CNC.
1
1.2 Zero macchina e zero pezzo.
Sono i riferimenti di cui ha bisogno la macchina per poter lavorare.
Zero macchina (O
M
)
È impostato dal costruttore ed è il punto di origine degli assi.
Zero pezzo (O
P
)
È impostato dall’operatore. È il punto di origine del pezzo, a
partire dal quale si programmano gli spostamenti. Può essere
situato in qualsiasi punto del pezzo.
Rif. macchina
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QUESTIONI TEORICHE SULLA MACCHINA-CNC.
1
1.3 Ricerca di riferimento macchina.
Quando il CNC è spento, gli assi si possono spostare manualmente o accidentalmente. In queste condizioni il CNC perde
la posizione reale degli assi, per questo all’accensione si consiglia (non obbligatorio) di realizzare l’operazione di "Ricerca
di Riferimento macchina". Con questa operazione, l'utensile si sposta a un punto definito dal costruttore della macchina, e
il CNC sincronizza la relativa posizione assumendo le quote definite dal costruttore per quel punto, riferite allo zero macchina.
NOTA: I nuovi sistemi di retroazione (IO codificate) consentono di sapere la posizione degli assi, mediante un corto
spostamento degli stessi. In questo modo scompare il concetto di riferimento macchina.
Riferimento macchina: È il punto sul quale si sposta l’utensile nella ricerca di riferimento macchina.
Riferimento torretta: Punto che si sposta con la torretta. È il punto sul quale si sposta nella ricerca di riferimento macchina.
Riferimento macchina.
Riferimento torretta.
Z reale
Z reale
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QUESTIONI TEORICHE SULLA MACCHINA-CNC.
1
1.4 Limiti di corsa.
Questo tipo di macchine ha due tipi di limiti:
Limiti fisici. Vengono imposti dalla macchina, per evitare che i carri fuoriescano dalle guide (camme e fermi meccanici).
Limiti del CNC. Sono definiti dal costruttore nel CNC, per evitare che i carri raggiungano i limiti fisici.
Limiti fisici.
Limiti del CNC.
Riferimento macchina.
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Opzione ·TC·
QUESTIONI TEORICHE SULLA MACCHINA-CNC.
1
1.5 Selezione dello zero pezzo.
La selezione dello zero pezzo si esegue sull'asse Z.
La programmazione si complica se si fa dallo zero macchina
(O
M
) e serve solo per quel pezzo in quella posizione.
Programmando da uno zero pezzo (O
P
) le dimensioni del
pezzo si possono estrarre dal piano.
Quando si lavorano vari pezzi, la distanza dallo zero
macchina (O
M
) al pezzo è diversa per ognuno di essi.
Sarebbe necessario realizzare un programma per ogni
pezzo. Programmando da uno zero pezzo (O
P
) è
indipendente da dove è ancorato il pezzo.
O
M
: Zero macchina.
O
P
: Zero pezzo.
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Opzione ·TC·
QUESTIONI TEORICHE SULLA MACCHINA-CNC.
1
1.6 Unità di lavoro.
A X=0 Z=0 X=0 Z=0
B X=12 Z=-12 X=24 Z=-12
C X=12 Z=-42 X=24 Z=-42
D X=22 Z=-52 X=44 Z=-52
Unità di programmazione.
Le unità sono definite dal costruttore e potranno
essere millimetri o pollici.
Unità di programmazione.
Le unità sono definite dal costruttore e potranno
essere raggi o diametri.
Avanzamento degli assi.
Le unità sono definite dal costruttore e possono
essere:
millimetri (pollici)/minuto:
L’avanzamento è indipendente dalla velocità del
mandrino.
millimetri (pollici)/minuto:
L’avanzamento varia con la velocità del mandrino.
Millimetri.
Pollici.
Raggi. Diametri.
È consigliabile lavorare con velocità di taglio
costante (CSS) e avanzamento in millimetri/giro.
In questo modo si allunga la vita dell’utensile e si
ottiene una migliore finitura del pezzo.
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QUESTIONI TEORICHE SULLA MACCHINA-CNC.
1
1.7 Velocità del mandrino.
Vi sono due tipi di velocità; velocità di taglio e velocità di rotazione.
Per quanto riguarda la modalità di lavoro del mandrino, il CNC offre due possibilità.
Velocità di taglio (V).
È la velocità lineare dei punti a contatto fra il pezzo
e l’utensile.
Velocità di rotazione (N).
È la velocità angolare del pezzo.
Il rapporto fra entrambe è:
V
2 R N
1000
----------------------------------=
GIRI/MIN: Velocità di rotazione constante.
Il CNC mantiene la velocità di rotazione (N) costante. La
velocità di taglio (V) varia.
CSS: Velocità di taglio costante.
Il CNC mantiene la velocità di taglio (V) costante. La velocità
di rotazione (N) varia.
V1 = V2
N1 < N2
N1 = N2
V1 > V2
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QUESTIONI TEORICHE SULLA MACCHINA-CNC.
1
CONTROLLO DELLA VELOCITÀ DI TAGLIO COSTANTE
Per lavorare con velocità di taglio costante (CSS) occorre tener conto di due particolari.
Lo zero pezzo deve essere sull’asse di rotazione del pezzo, affinché la velocità
di rotazione calcolata coincida con quella ottimale di taglio.
Occorre programmare una velocità di rotazione massima, dato che la velocità
di rotazione aumenta quando diminuisce il diametro, e non conviene superare
una certa velocità in pezzi di gran diametro.
Il CNC lavora a velocità di taglio (Vc) costante e a partire dal diametro Dc,
(quando N=Nmax), si lavora con velocità di rotazione (N) costante.
2
QUESTIONI TEORICHE SULL'UTENSILE.
Come si gestisce il cambio utensile.
Che cos’è la tabella utensili e quali informazioni vi sono registrate.
Che cos'è la calibratura dell'utensile ?
Difetti dovuti a errori nella tabella degli utensili.
MANUALE DI AUTOAPPRENDIMENTO
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Opzione ·TC·
QUESTIONI TEORICHE SULL'UTENSILE.
2
2.1 Il cambio utensile.
Gli utensili che possono essere utilizzati dal CNC sono situati sulla torre portautensili. Questa torre può disporre di cambio
manuale o automatico utensile.
Quando la torre è a cambio manuale, questo si esegue come in una macchina convenzionale.
Quando la torre è a cambio automatico, sulla torre saranno situati tutti gli utensili, e per effettuare il cambio il CNC farà girare
tutta la torre fino a situare il nuovo utensile nella posizione di lavoro.
Torretta di cambio manuale. Torretta di cambio automatico.
MANUALE DI AUTOAPPRENDIMENTO
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Opzione ·TC·
QUESTIONI TEORICHE SULL'UTENSILE.
2
2.2 La tabella utensili.
In questa tabella si salva l’informazione relativa agli utensili. Quando si esegue un cambio di utensile, il CNC assume i dati
definiti nella tabella per tale utensile.
L’informazione contenuta nella tabella è:
·T· Numero d'utensile.
·D· Correttore associato all'utensile.
Nel correttore sono definite i dati dell'utensile.
Occorre anche definire il tipo di utensile.
Utensile rombico.
Utensile per filettare.
Utensile quadrato.
Utensile circolare.
Utensile motorizzato.
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Opzione ·TC·
QUESTIONI TEORICHE SULL'UTENSILE.
2
·X· Lunghezza dell'utensile sull'asse X (in raggi).
·Z· Lunghezza dell’utensile sull’asse Z.
·A· Angolo della lama.
·B· Larghezza della lama.
·C· Angolo di taglio.
·I· Correttore dell’usura sull’asse X.
·K· Correttore dell’usura sull’asse Z.
Riferimento torretta.
·R· Raggio dell'utensile.
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Opzione ·TC·
QUESTIONI TEORICHE SULL'UTENSILE.
2
·F· Fattore di forma o modo in cui è stato calibrato l’utensile.
Una volta note le dimensioni dell’utensile;
Il CNC ha bisogno di conoscere qual è il fattore di forma o il punto di calibrazione di tale
utensile per applicare la compensazione di raggio. Il fattore di forma dipende
dall’orientamento degli assi della macchina.
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