14 GMC-I Gossen-Metrawatt GmbH
5 Informazioni generali
5.1 Collegare lo strumento
Negli impianti con prese dotate di contatto di protezione, lo stru-
mento viene collegato alla rete attraverso la sonda di prova (14),
sulla quale è inserito l’adattatore a spina (13). La tensione tra L e
PE non deve superare 253 V!
Non è necessario verificare la corretta polarità della spina. Lo stru-
mento identifica automaticamente la fase L e il neutro N e inverte
la polarità, se necessario. Valgono le seguenti eccezioni:
– misura della tensione con il selettore posizionato su U
L-PE
– misura della resistenza d’isolamento
– misura di basse resistenze
– rilievo della sequenza di fase.
I terminali della fase L e del neutro N sono identificati sull’adatta-
tore a spina (13).
Per le misure su prese trifasi, su unità di distribuzione e su colle-
gamenti fissi si usa invece l’adattatore di misura a 2 poli (12) da
fissare sulla sonda di prova (14) (vedi anche la tabella 16.1). Il col-
legamento si realizza tramite il puntale di prova solidale (su PE o
N) e con il puntale staccabile (su L).
Per il rilievo della sequenza di fase, l’adattatore di misura a 2 poli
dev’essere trasformato in adattatore a 3 poli, usando il cavetto
con puntale a corredo. Nelle posizioni U
L-N
e Z
I
del selettore di
funzione (9) non sono possibili misure con l’adattatore di misura a
2 poli (12). Queste misure possono essere effettuate nelle posi-
zioni U
L-PE
o Z
Schl
.
Con una sonda è possibile la misura della tensione di contatto
(nella prova dei differenziali) e della resistenza di terra, e deve
essere utilizzata per la misura della tensione di sonda e per la
prova dei differenziali nei sistemi IT. La sonda viene collegata alla
presa per sonda ausiliaria (20) tramite un connettore unipolare
con 4 mm di diametro.
5.2 Impostazione, controllo e spegnimento automatici
Il PROFITEST 2 effettua automaticamente tutte le impostazioni per
le condizioni operative che riesce a riconoscere da solo. Deter-
mina la tensione e la frequenza della rete in prova. Se i valori rile-
vati rientrano nei campi di tensione e frequenza nominale previsti,
il display (1) li visualizza. Se i valori non rispettano i limiti, verranno
visualizzati, invece di U
N
e f
N
, i valori reali della tensione (U) e della
frequenza (f).
Le eventuali variazioni della tensione di rete non influenzano il risul-
tato della misura.
La tensione di contatto, prodotta dalla corrente di prova, viene sor-
vegliata durante ogni operazione di misura. Se la tensione di con-
tatto supera il valore limite di 25 V o 50 V, la misura viene imme-
diatamente interrotta e la spia U
L
(7) rossa si accende.
Lo strumento non può essere messo in funzione e si spegne
immediatamente se la tensione di batteria scende sotto il minimo
previsto.
La misura verrà interrotta automaticamente oppure bloccata (ad
eccezione dei campi voltmetrici e della funzione sequenzimetro),
se si verifica una delle condizioni seguenti:
• tensione di rete non ammessa (< 60 V, > 253 V / > 330 V /
> 440 V o > 550 V) durante una misura che richiede la ten-
sione di rete;
• presenza di tensione estranea durante la misura della resi-
stenza d’isolamento e delle basse resistenze;
• temperatura troppo elevata nello strumento stesso.
Una temperatura eccessiva si raggiunge di solito solo dopo ca.
500 cicli di misura, effettuati ad intervalli di 5 s, quando il selet-
tore di funzione (9) è posizionato su Z
Schl
o Z
I
.
Al tentativo di avviare un ciclo di misura, lo strumento emetterà
il relativo messaggio sul display (1).