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11. Crossover variabile: si può utilizzare questo subwoofer in tutta una serie di contesti di
monitoraggio, da sistemi a due canali a sistemi multicanale (es., 5.1, 7.1) e come
accompagnamento a praticamente qualsiasi monitor direct-field. A tal fine, abbiamo
predisposto un modo versatile ma efficiente di personalizzare la risposta del subwoofer in
modo che funzioni bene in qualsiasi sistema di monitoraggio tipico.
Per un sistema a due canali è presente un filtro passa basso in linea che consente di regolare la
frequenza di crossover. Si può impostare a qualsiasi livello, tra 50 Hz e 200 Hz. Suddivide il
segnale convogliando qualsiasi cosa si trovi al di sotto di tale frequenza al subwoofer e tutto
ciò che si trova al di sopra ai monitor principali. Utilizzando una topologia Linkwitz-Riley di
quarto ordine, il circuito consente di ottenere la risposta netta più piatta tramite il punto di
crossover.
Per sistemi multicanale, questo subwoofer può riprodurre solo l'uscita del canale LFE (effetti
bassa frequenza) o può riprodurre i bassi da alcuni o da tutti i canali principali servendosi di
schemi multicanale convenzionali per la gestione dei bassi. In questa applicazione si può
semplicemente "aprire" interamente il subwoofer impostandolo su 200 Hz (per l'uso con
manager di bassi esterni), oppure impostarlo su 120 Hz (in conformità con lo standard Dolby
®
Digital per i limiti di banda LFE).
12. Selettore di fase: poiché i segnali a bassa frequenza hanno lunghezze d'onda lunghe rispetto
alle dimensioni della maggior parte delle stanze, i subwoofer possono causare modulazioni di
fase o cancellazioni che possono essere piuttosto drammatiche. Per questo motivo, abbiamo
incluso un interruttore di inversione di fase che causa un inversione di fare a 180° dell'uscita del
subwoofer. Ciò vi offre una maggiore libertà di scelta su dove collocare il subwoofer e di
conseguenza l'allineamento di fase di frequenza del crossover) nell'ambiente di monitoraggio.
Va notato che questa funzione influisce unicamente sul segnale che va all'amplificatore del
subwoofer, non sul segnale diretto ai monitor direct-field.
13. Porta Bass Reflex: questo subwoofer è dotato di un alloggiamento ventilato che contiene un
tubo con porta bass-reflex personalizzata con una sezione trasversa circolare sul retro
dell'alloggiamento. La porta dà efficacemente al subwoofer una risposta morbida fino a 20 Hz e
poiché il suo contributo a bassa frequenza è complementare rispetto a quello del driver woofer
anteriore, il woofer rimane lineare e privo di distorsioni per l'intera banda. La porta inoltre è
stata concepita utilizzando il software Failure Mode and Effects Analysis (FMEA) per
massimizzare l'uscita e minimizzare il rumore udibile di turbolenza dell'aria a livello della porta
stessa.
14. Amplificatore di alimentazione (non illustrato): per generare una risposta di bassi potente e
compatta, questo subwoofer impiega un amplificatore a 240 watt con un'architettura
personalizzata discreta dei transistor. L'amplificatore presenta un fattore di umidificazione
progettato attentamente il quale, unitamente ai sistemi meccanici ed elettromeccanici
incorporati nel driver, aiuta a eliminare la tendenza naturale del driver di "trillare" dopo che il
segnale di ingresso è terminato. Ciò porta una risposta di bassi estremamente precisa e
controllata. Si potrà notare che le note di grancassa e di basso staccato riprodotte dal
subwoofer sono compatte e solide, come se provenissero da un ampio sistema acustico a
sospensione.
15. Alloggiamento (non illustrato): come gli altri componenti, l'alloggiamento del subwoofer ha un
ruolo importante nel dar forma alla risposta audio complessiva. Per garantire prestazioni più
stabili, questo subwoofer impiega uno speciale pannello ad elevata efficienza acustica e media
densità (MDF) e un rinforzo interno unico concepito per ridurre la colorazione audio e assorbire
le vibrazioni generate dai segnali ad alto SPL e dai transienti del subwoofer. Inoltre, la cassa
utilizza schiuma acustica collocata attentamente per assorbire riflessioni interne e inumidire le
onde. Ciò fa in modo effettivamente che l'alloggiamento si comporti come se fosse più grande,
portando a un sistema maggiormente in grado di riprodurre segnali a frequenze molto basse in
maniera naturale e uniforme.
16. Protezione termica (non illustrata): la protezione termica del subwoofer lo protegge dal
surriscaldamento. Se viene raggiunta una temperatura interna critica, l'amplificatore del
subwoofer si spegnerà temporaneamente fino a quando la temperatura non torna a un livello
più basso. Quando ci si trova in modalità di protezione termica, l'
indicatore a LED si
accenderà fisso di colore rosso e non verrà udito alcun audio provenire dal subwoofer. Non
appena la temperatura interna sarà calata a sufficienza, l'uscita audio riprenderà
automaticamente e l'indicatore a LED tornerà nuovamente di colore blu.