M-Audio BX Subwoofer Guida utente

Categoria
Apparecchiature musicali supplementari
Tipo
Guida utente
User Guide
English ( 3 – 10 )
Guía del usuario
Español ( 11 – 18 )
Guide d'utilisation
Français ( 19 – 26 )
Guida per l'uso
Italiano ( 27 – 34 )
Benutzerhandbuch
Deutsch ( 35 – 42 )
Appendix
English ( 43 )
27
Guida per l'uso (Italiano)
Introduzione
Informazioni sul BX Subwoofer
Grazie per aver scelto il BX Subwoofer di M-Audio. Il BX Subwoofer è stato concepito per
integrarsi in maniera perfetta con il serie M3 o BX di M-Audio o altre linee di monitor da studio
attivi, estendendo la risposta a bassa frequenza del sistema di monitoraggio totale a 20 Hz.
Inoltre, il design versatile del BX Subwoofer gli consente di lavorare bene con qualsiasi
combinazione di monitor da studio in un ambiente stereo a due canali o multicanale surround.
Contenuti della confezione
BX Subwoofer
Cavo di alimentazione
Interruttore a pedale temporaneo (per bypass del subwoofer)
4 piedini removibili
Guida per l'uso
Istruzioni di sicurezza e garanzia
Assistenza
Per le ultime informazioni in merito a questo prodotto (requisiti di sistema, informazioni sulla
compatibilità, ecc.) e per effettuarne la registrazione, recarsi alla pagina
m-audio.com/bxsubwoofer.
Per ulteriore assistenza sul prodotto, recarsi alla pagina m-audio.com/support.
Guida rapida / Schema dei collegamenti
Interfaccia audio
Alimentazione
Monitor direct-field
Interruttore a pedale
(per bypass del
subwoofer)
Elementi non elencati sotto
Contenuti della confezione
sono venduti separatamente.
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Caratteristiche
Pannello anteriore
1. Driver del subwoofer: riprogettato e
aggiornato per il BX Subwoofer, il driver
del trasduttore impiega un diaframma
composito da 10" (25,4 cm) e surround in
gomma smorzato, il tutto guidato da
circuiti vocali ad alta temperatura. È stato
concepito per garantire una risposta di
basse frequenze compatta e vigorosa (in
contrasto con la risposta "rimbombante"
o "pompata" spesso caratteristica dei
subwoofer non smorzati). L'elevato
fattore BI del driver (fattore di forza
elettromagnetica) crea un motore potente
che consente al cono di seguire il segnale
di ingresso con estrema precisione,
garantendo un'eccellente estensione
delle basse frequenze e risposta
transiente.
2. Indicatore a LED: l'indicatore a LED si
illumina di blu quando il subwoofer viene
acceso. Quando la funzione di
Subwoofer Bypass è attiva l'indicatore
a LED lampeggia di rosso per indicare
che dal subwoofer non proviene alcun
suono e che l'intera banda di segnale è
convogliata ai monitor direct-field.
Quando ci si trova in modalità di
protezione termica, l'indicatore a LED si
accenderà fisso di colore rosso e non
verrà udito alcun audio provenire dal
subwoofer.
Pannello posteriore
1. Selettore di voltaggio CA: impostare
questo interruttore sulla tensione
corrispondente a quella del luogo in cui
ci si trova. 115 V e 230 V. Servirsi
dell'impostazione da 115 V per USA e
Giappone e 230 V per gran parte del
Regno Unito e dell'Europa. Assicurarsi
che questo interruttore sia posizionato
correttamente in base alla propria area
prima di collegare il cavo di
alimentazione.
2. Ingresso di alimentazione: servirsi di
un cavo standard IEC (in dotazione) per
collegare questo ingresso a una presa di
alimentazione.
3. Interruttore di alimentazione: servirsi di
questo interruttore per accendere e
spegnere il subwoofer.
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4. Bypass del Subwoofer: collegare l'interruttore a pedale in dotazione a questo ingresso, quindi
servirsi dell'interruttore a pedale stesso per bypassare momentaneamente le basse frequenze
generate dal subwoofer (inclusi amp, driver e crossover), inviando l'intera banda di segnale
direttamente ai monitor principali. Ciò consente di ascoltare comodamente l'anteprima dei mix
con e senza l'estensione di bassa frequenza del subwoofer. In modalità di Bypass, l'indicatore
a LED posto sulla parte anteriore del subwoofer lampeggia di rosso.
Nota bene: è possibile utilizzare qualsiasi interruttore a pedale a due posizioni, quali il pedale
sustain di una tastiera elettronica.
5. Ingressi XLR: servirsi di questi ingressi per effettuare i collegamenti XLR con cablaggi bilanciati
o non bilanciati.
Servirsi di connettori XLR con la seguente configurazione di cablaggio:
Polo XLR 1: messa a terra di segnale (schermatura)
Polo XLR 2: segnale positivo (+)
Polo XLR 3: segnale negativo (-)
6. Ingressi TRS: servirsi di questi ingressi per effettuare i collegamenti da 1/4" (6,35 mm) con
cablaggi bilanciati o non bilanciati.
Per i cablaggi bilanciati, servirsi di un connettore TRS a tre vie con la seguente configurazione:
Punta TRS: segnale positivo (+)
Anello TRS: segnale negativo (–)
Guaina TRS: terra si segnale (schermatura)
Per il cablaggio non bilanciato, servirsi di un connettore da 1/4" (6,35 mm) a due (TS) o tre
(TRS) conduttori. Un connettore a due conduttori (TS) mette automaticamente a terra l'ingresso
negativo di segnale, mentre un connettore a tre conduttori (TRS), cablato in maniera non
bilanciata, offre l'opzione di lasciare l'ingresso negativo aperto o messo a terra. Si raccomanda
di mettere a terra l'ingresso negativo inutilizzato, cablando insieme l'anello e la guaina della
spina TRS.
Nota bene: se gli Ingressi TRS e gli Ingressi XLR sono collegati contemporaneamente, gli
Ingressi TRS assumeranno la precedenza e gli Ingressi XLR saranno silenziati. Se gli Ingressi
RCA sono utilizzati contemporaneamente agli Ingressi TRS o agli Ingressi XLR, l'audio si
sentirà da entrambi. Ciò nonostante, consigliamo di non riprodurre audio contemporaneamente
attraverso entrambi i connettori, in quanto ciò potrebbe sovraccaricare gli ingressi e causare
salti (distorsione) a livello degli ingressi stessi.
7. Ingressi RCA: servirsi di questi ingressi per i collegamenti RCA non bilanciati.
8. Uscite XLR: servirsi di queste uscite per collegamenti XLR, con cablaggio bilanciato o non
bilanciato, per inviare il segnale audio ai monitor stereo direct-field.
Servirsi di connettori XLR con la seguente configurazione di cablaggio:
Polo XLR 1: messa a terra di segnale (schermatura)
Polo XLR 2: segnale positivo (+)
Polo XLR 3: segnale negativo (-)
9. Uscite TRS: servirsi di queste uscite per collegamenti da 1/4" (6,35 mm), con cablaggio
bilanciato o non bilanciato, per inviare il segnale audio ai monitor stereo direct-field.
Per i cablaggi bilanciati, servirsi di un connettore TRS a tre vie con la seguente configurazione:
Punta TRS: segnale positivo (+)
Anello TRS: segnale negativo (–)
Guaina TRS: terra di segnale (schermatura)
10. Controllo del volume: servirsi di questo comando per impostare il guadagno di uscita dal
subwoofer.
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11. Crossover variabile: si può utilizzare questo subwoofer in tutta una serie di contesti di
monitoraggio, da sistemi a due canali a sistemi multicanale (es., 5.1, 7.1) e come
accompagnamento a praticamente qualsiasi monitor direct-field. A tal fine, abbiamo
predisposto un modo versatile ma efficiente di personalizzare la risposta del subwoofer in
modo che funzioni bene in qualsiasi sistema di monitoraggio tipico.
Per un sistema a due canali è presente un filtro passa basso in linea che consente di regolare la
frequenza di crossover. Si può impostare a qualsiasi livello, tra 50 Hz e 200 Hz. Suddivide il
segnale convogliando qualsiasi cosa si trovi al di sotto di tale frequenza al subwoofer e tutto
ciò che si trova al di sopra ai monitor principali. Utilizzando una topologia Linkwitz-Riley di
quarto ordine, il circuito consente di ottenere la risposta netta più piatta tramite il punto di
crossover.
Per sistemi multicanale, questo subwoofer può riprodurre solo l'uscita del canale LFE (effetti
bassa frequenza) o può riprodurre i bassi da alcuni o da tutti i canali principali servendosi di
schemi multicanale convenzionali per la gestione dei bassi. In questa applicazione si può
semplicemente "aprire" interamente il subwoofer impostandolo su 200 Hz (per l'uso con
manager di bassi esterni), oppure impostarlo su 120 Hz (in conformità con lo standard Dolby
®
Digital per i limiti di banda LFE).
12. Selettore di fase: poiché i segnali a bassa frequenza hanno lunghezze d'onda lunghe rispetto
alle dimensioni della maggior parte delle stanze, i subwoofer possono causare modulazioni di
fase o cancellazioni che possono essere piuttosto drammatiche. Per questo motivo, abbiamo
incluso un interruttore di inversione di fase che causa un inversione di fare a 180° dell'uscita del
subwoofer. Ciò vi offre una maggiore libertà di scelta su dove collocare il subwoofer e di
conseguenza l'allineamento di fase di frequenza del crossover) nell'ambiente di monitoraggio.
Va notato che questa funzione influisce unicamente sul segnale che va all'amplificatore del
subwoofer, non sul segnale diretto ai monitor direct-field.
13. Porta Bass Reflex: questo subwoofer è dotato di un alloggiamento ventilato che contiene un
tubo con porta bass-reflex personalizzata con una sezione trasversa circolare sul retro
dell'alloggiamento. La porta dà efficacemente al subwoofer una risposta morbida fino a 20 Hz e
poiché il suo contributo a bassa frequenza è complementare rispetto a quello del driver woofer
anteriore, il woofer rimane lineare e privo di distorsioni per l'intera banda. La porta inoltre è
stata concepita utilizzando il software Failure Mode and Effects Analysis (FMEA) per
massimizzare l'uscita e minimizzare il rumore udibile di turbolenza dell'aria a livello della porta
stessa.
14. Amplificatore di alimentazione (non illustrato): per generare una risposta di bassi potente e
compatta, questo subwoofer impiega un amplificatore a 240 watt con un'architettura
personalizzata discreta dei transistor. L'amplificatore presenta un fattore di umidificazione
progettato attentamente il quale, unitamente ai sistemi meccanici ed elettromeccanici
incorporati nel driver, aiuta a eliminare la tendenza naturale del driver di "trillare" dopo che il
segnale di ingresso è terminato. Ciò porta una risposta di bassi estremamente precisa e
controllata. Si potrà notare che le note di grancassa e di basso staccato riprodotte dal
subwoofer sono compatte e solide, come se provenissero da un ampio sistema acustico a
sospensione.
15. Alloggiamento (non illustrato): come gli altri componenti, l'alloggiamento del subwoofer ha un
ruolo importante nel dar forma alla risposta audio complessiva. Per garantire prestazioni più
stabili, questo subwoofer impiega uno speciale pannello ad elevata efficienza acustica e media
densità (MDF) e un rinforzo interno unico concepito per ridurre la colorazione audio e assorbire
le vibrazioni generate dai segnali ad alto SPL e dai transienti del subwoofer. Inoltre, la cassa
utilizza schiuma acustica collocata attentamente per assorbire riflessioni interne e inumidire le
onde. Ciò fa in modo effettivamente che l'alloggiamento si comporti come se fosse più grande,
portando a un sistema maggiormente in grado di riprodurre segnali a frequenze molto basse in
maniera naturale e uniforme.
16. Protezione termica (non illustrata): la protezione termica del subwoofer lo protegge dal
surriscaldamento. Se viene raggiunta una temperatura interna critica, l'amplificatore del
subwoofer si spegnerà temporaneamente fino a quando la temperatura non torna a un livello
più basso. Quando ci si trova in modalità di protezione termica, l'
indicatore a LED si
accenderà fisso di colore rosso e non verrà udito alcun audio provenire dal subwoofer. Non
appena la temperatura interna sarà calata a sufficienza, l'uscita audio riprenderà
automaticamente e l'indicatore a LED tornerà nuovamente di colore blu.
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Setup
Collegamento dell'alimentazione
Selettore di voltaggio CA: poiché questo subwoofer contiene il proprio amplificatore, deve
essere collegato a una presa di alimentazione servendosi di un cavo IEC standard (in
dotazione). Prima di collegare il subwoofer ad una presa di alimentazione, impostare il
Selettore di voltaggio CA sull'impostazione adeguata per la propria sede: 115 V (per USA e
Giappone) o 230 V (per la maggior parte del Regno Unito e dell'Europa).
Avvertenza: l'impostazione di un selettore di tensione inadeguato può causare condizioni
pericolose e/o danni a componenti dell'altoparlante non coperti dalla relativa garanzia.
Collegamento dell'Audio
Funzionamento stereo a due canali
Collegare le uscite principali sinistra e destra della console di mixaggio, interfaccia audio o
scheda audio agli ingressi XLR, TRS o RCA del subwoofer, quindi collegare le uscite sinistra
e destra XLR o TRS del subwoofer ai monitor direct-field a gamma completa.
Sebbene gli ingressi e le uscite TRS possano funzionare con cavi non bilanciati, si consiglia
vivamente di utilizzare cavi bilanciati, che garantiscono una maggiore immunità contro rumori
di coppia induttivi provenienti dai cavi di alimentazione, ecc. Per effettuare un cablaggio
bilanciato, seguire questa configurazione di cablaggio:
Polo XLR 1 o guaina TRS: messa a terra del segnale (schermatura)
Polo XLR 2 o punta TRS: segnale positivo (+)
Polo XLR 3 o anello TRS: segnale negativo (-)
Interfaccia audio
Alimentazione
Monitor direct-field
Interruttore a pedale
(per bypass del
subwoofer)
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Operazione multicanale (ad es. 5.1 surround di canale)
Per il mixaggio o il monitoraggio di una fonte multicanale, si ha senza dubbio un sistema di
gestione dei bassi esterno e/o è possibile inviare il canale LFE (effetti a bassa frequenza)
direttamente al subwoofer senza alcun ridirezionamento aggiuntivo del segnale. In questo
caso, convogliare il segnale audio del subwoofer all'ingresso sinistro o destro del BX
Subwoofer. Inoltre, bypassare il crossover interno del BX Subwoofer impostando il relativo
comando Variable Crossover su 200 Hz (tutto aperto).
Nota bene: maggiori informazioni su come utilizzare un subwoofer per applicazioni
multicanale si possono trovare su dolby.com, dts.com, o thx.com. Questi siti Web sono
unicamente degli esempi e non associati né affiliati in alcun modo con M-Audio o inMusic
Brands, Inc. M-Audio non garantisce le prestazioni o la disponibilità di tali servizi. Il BX
Subwoofer non è consigliato, sponsorizzato o approvato da tali aziende.
Interfaccia audio,
Mixer, ecc.
Sistema di gestione
dei bassi
Sinistro-anteriore
Monitor
Destro-anteriore
Monitor
Sinistro surround
M
o
nit
or
Destro surround
M
o
nit
or
Centro-anteriore
Monitor
Tu
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Regolazione dei comandi posti sul pannello posteriore
Controllo crossover variabile: abbiamo già trattato di questo argomento, ma ecco alcuni altri punti
da tenere a mente:
I crossover della maggior parte dei sistemi audio/video home theater sono impostati su 80 Hz
(supponendo che siano utilizzati con un subwoofer). Quindi, se si effettua il mixaggio di
materiali multicanale servendosi del BX Subwoofer, si raccomanda di iniziare con
l'impostazione da 80 Hz come riferimento per avvicinarsi ad un ambiente di ascolto tipico per
utenti finali.
Per una facile conformità con le indicazioni Dolby
®
Digital, DTS
®
e THX
®
, abbiamo fornito segni
calibrati sulla manopola del crossover per le posizioni 80 Hz, 100 Hz, e 120 Hz (oltre a 50 Hz e
200 Hz).
Se si utilizza il BX Subwoofer con monitor direct-field in una configurazione a due canali, si
consiglia di iniziare con le frequenze di crossover elencate qui di seguito (a seconda delle
dimensioni del driver del monitor) e di regolarle in modo da adattarle al proprio ambiente
specifico:
o Driver da 5" (127 mm) (quali il BX5 Carbon o il BX5 D2 di M-Audio): 80 Hz.
o Driver da 6" (152 mm) (quali l'M3-6 o il BX6 Carbon di M-Audio): 65 Hz.
o Driver da 8" (203 mm) (quali l'M3-8, il BX8 Carbon o il BX8 D2 di M-Audio): 50 Hz.
Verificare la documentazione dei monitor direct-field per controllare se consiglia una frequenza
di crossover specifica per il subwoofer.
Selettore di fase: come indicato in precedenza, questo interruttore inverte il segnale (l'angolo di
fase da 0 a 180°) che va all'amplificatore del subwoofer. Questa funzione non influenza il segnale che
va ai monitor direct-field. Impostare la posizione adeguata di questo interruttore ascoltando come il
suono proveniente dal BX Subwoofer si mischia con il resto del sistema. Non esistono posizioni
"giuste" o "sbagliate", ma il subwoofer dovrebbe essere "coerente di fase" con i monitor direct-field
alla frequenza di crossover e non presentare cancellazioni di energia udibili. Ciò può essere stabilito
suonando un segnale a onda sinusoidale alla frequenza di crossover e mettendo il Selettore di fase
nella posizione che offre l'uscita più forte.
Controllo del volume: inviare sempre un segnale a livello di linea agli ingressi del subwoofer.
Quando il Controllo del Volume è al massimo, 85 mV di rumore rosa a livello di ingresso produrrà
un'uscita SPL da 100 dBA a un metro dal deflettore anteriore. Il Controllo del Volume influisce sul
livello diretto all'amplificatore del subwoofer, non sul livello che le uscite del subwoofer mandano ai
monitor direct-field.
Solitamente, consigliamo di provare a ottenere la risposta di sistema più piatta e uniforme tra il
subwoofer e i monitor direct-field. A seconda dell'acustica del proprio ambiente e del setup del
percorso e dei livelli di segnale, dedicare alcuni minuti alla calibrazione dei rispettivi livelli del
subwoofer e di ciascuno dei monitor principali. Se si ha accesso a segnali di rumore rosa e/o onde
sinusoidali (lineari e logaritmiche), questi possono aiutarvi ad assicurarvi che il sistema presenti il
massimo equilibrio tonico da cima a fondo.
Subwoofer Bypass: questo ingresso mono da 1/4" (6,35 mm) è indicato per il collegamento di un
interruttore a pedale momentaneo come l'SP-1 di M-Audio (o qualsiasi pedale sustain simile per
controller a tastiera). In scenari a due canali, la commutazione dell'interruttore a pedale attiva un
circuito a relè che silenzia l'uscita del subwoofer e ri-convoglia il segnale audio a piena ampiezza di
banda ai monitor direct-field. Essenzialmente, questo rimuove il subwoofer (con il suo crossover) dal
percorso di segnale in modo da poter avere facilmente un'anteprima dei mix sia con che senza
l'estensione delle basse frequenze del subwoofer. Ciò può anche essere utile in un funzionamento
multicanale.
Quando il subwoofer è in modalità di Bypass, l'indicatore a LED sul pannello anteriore lampeggia di
rosso.
Nota bene: maggiori informazioni su come utilizzare un subwoofer per applicazioni multicanale si
possono trovare su dolby.com, dts.com, o thx.com. Questi siti Web sono unicamente degli esempi
e non associati né affiliati in alcun modo con M-Audio o inMusic Brands, Inc. M-Audio non
garantisce le prestazioni o la disponibilità di tali servizi. Il BX Subwoofer non è consigliato,
sponsorizzato o approvato da tali aziende.
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Collocamento del BX Subwoofer
Il cliché sull'importanza della posizione non vale solo sul mercato immobiliare. È altrettanto
importante (se non di più) nel caso di altoparlanti e acustica della stanza. Il punto in cui verrà
collocato il BX Subwoofer può avere un enorme impatto su come suonerà. Infatti qualsiasi
subwoofer ben progettato e potente può suonare come un pezzo di legno se mal posizionato
nell'impianto. (Ciò vale per qualsiasi altoparlante, ma è particolarmente vero per i riproduttori a bassa
frequenza come i subwoofer).
Vi sono numerose opinioni in merito al miglior modo per determinare l'ubicazione ottimale per il
subwoofer (se chiedete a tre tecnici di studio diversi, probabilmente vi daranno sei risposte diverse),
ma non sottolineeremo mai abbastanza l'importanza di questo problema.
Punti da ricordare
Collocare sempre il subwoofer sul pavimento quando lo si utilizza, mai su un tavolo o su un
supporto per altoparlanti.
Dedicare un po' di tempo a valutare il posizionamento del subwoofer, tenendo a mente che la forma
della stanza, le sue dimensioni (inclusa l'altezza del soffitto), la struttura delle pareti, qualsiasi
trattamento acustico e altri ostacoli quali i mobili possono influire negativamente sulle apparenti
prestazioni del subwoofer.
Non va dimenticato che la frequenza di qualsiasi segnale dato è inversamente proporzionale alla sua
lunghezza d'onda (ad es. a 40 Hz, una lunghezza d'onda è di circa 28 piedi [8,5 metri]; a 80 Hz, una
lunghezza d'onda è di poco più di 14 piedi [4 metri]).
Metodi diversi
Una teoria suggerisce che la migliore posizione per il subwoofer in un sistema a due canali sia sul
pavimento a metà tra il monitor direct-field destro e quello sinistro, con la parte anteriore rivolta in
avanti e sullo stesso piano degli altoparlanti direct-field. Da lì, è possibile regolare la posizione del
subwoofer fino a quando non sia la più "corretta".
Un'altra teoria sostiene che si debba iniziare collocando il subwoofer in un angolo del pavimento
della stanza, dove le pareti adiacenti possono aiutare il subwoofer a massimizzare la quantità di
suono irradiata, e quindi regolare la posizione per adattarla al proprio impianto specifico.
Un altro metodo impiegato da numerosi tecnici di mixaggio con grande successo impiega la legge
della simmetria bilaterale. Collocare il subwoofer sulla sedia collocata nel proprio punto di ascolto
(presumibilmente all'apice di un triangolo isoscele tra i due monitor direct-field, destro e sinistro).
Riprodurre musica caratterizzata da frequenze di basso sostanziali (anche il rumore rosa funziona
bene) nel subwoofer a un livello di ascolto gradevole. Andare sul pavimento della stanza e ascoltare
alla ricerca del punto in cui il suono sia più "pieno", ma anche "compatto" e collocare il subwoofer a
tale livello. Per essere più precisi, utilizzare un analizzatore di spettro in tempo reale a 1/12° di ottava
anziché usare le orecchie ed eseguire lo stesso esercizio utilizzando il rumore rosa come segnale di
test e osservando dove la risposta dello spettro è migliore e dove presenta la maggiore estensione
delle basse frequenze.
Ulteriori regolazioni
Poiché i segnali a basse frequenze si irradiano in maniera omnidirezionale, si può riscontrare che la
migliore collocazione sonica per il subwoofer sia scomoda (ad esempio una zona di forte passaggio
dello studio). Se questo è il caso, provare a commutare il Selettore di fase a livello del pannello
posteriore e ripetere l'esercizio per vedere se è possibile trovare una posizione più comoda.
Infine, una volta collocato il subwoofer nel punto in cui si ritiene suoni meglio, suonare del materiale
con i monitor direct-field, ascoltando dalla propria posizione di ascolto standard. Assicurarsi che i
comandi di Controllo Volume, Selettore di Fase e Crossover Variabile siano configurati
adeguatamente. Se qualcosa suona "male", sperimentare nuovi posizionamenti e diverse direzioni in
cui rivolgere il driver. Si potrebbe trovare una posizione migliore inavvertitamente, anche se si ritiene
che il suo posizionamento corrente già suoni bene.
m-audio.com
Manual Version 1.
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