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Il baricentro si trova a 70mm dal bordo d’entrata dell’ala, in
prossimità della fusoliera. Segnare il punto sulla parte inferiore
delle ali con un pennarello indelebile.
Sollevando il modello in questo punto con le dita, dovrebbe
rimanere in posizione orizzontale. Eventuali correzioni possono
essere fatte, spostando il pacco batteria. Una volta bilanciato
il modello, segnare la posizione del pacco batteria, in modo
da poterlo posizionare sempre nello stesso punto.
Fig. 34
Preparativi per il primo volo
Per il primo volo è consigliabile scegliere una giornata priva
di vento. Particolarmente indicate sono spesso le ore serali.
Se non si ha ancora esperienza nel campo
dell’aeromodellismo RC, farsi aiutare da un modellista
esperto. L’esperienza insegna che spesso i primi voli non
vanno a “buon fine” se fatti senza l’aiuto di un esperto.
Contattare l’associazione di modellismo della zona o chiedere
indirizzi al proprio rivenditore.
Per facilitare l’approccio al modellismo si può anche usare il
nostro simulatore di volo per PC.
Il simulatore può essere scaricato a titolo gratuito dal nostro
sito www.multiplex-rc.de. Il cavo d’interfaccia per radio MPX
è disponibile presso il Suo rivenditore (Art.nr. 8 5153)
Prima del decollo effettuare assolutamente un test di ricezione
dell’impianto RC!
Le batterie della radio e del modello devono essere caricate
secondo le prescrizioni. Prima d’accendere la radio, accertarsi
che il canale usato sia libero.
Un aiutante si allontana con la radio e muove costantemente
una funzione di comando; l’antenna della radio deve essere
completamente inserita.
Durante l’allontanamento muovere uno stick. Controllare i servi.
Il servo che non viene mosso, deve rimanere fermo fino ad una
distanza di ca. 60 m, mentre quello che viene comandato con lo
stick, deve muoversi normalmente, senza ritardi. Questo test
deve essere effettuato solo quando non ci sono altre radio
accese, neanche su altri canali, e quando non ci sono
interferenze sulla propria banda di frequenza!
Il test deve essere ripetuto con il motore acceso. La distanza di
ricezione deve rimanere pressoché uguale.
Non decollare assolutamente se dovessero sorgere dei
problemi. In questo caso fare controllare la propria radio (con
batterie, interruttore, servi) dalla ditta produttrice.
Primo volo ...
Aliante:
Con un lancio a mano diritto e contro vento si può determinare
con facilità se il modello è regolato correttamente o se richiede
ancora correzioni con le leve dei trim. Se il modello tende a
girare su un lato, trimmare il direzionale dalla parte opposta.
Se un’ala si “abbassa” immediatamente, correggere sugli
alettoni.
Decollo con corsa:
Per lanciare in aria il modello, si può usare la corda allegata.
In questo caso il modello viene fatto decollare nello stesso
modo come si usa per un aquilone. Fissare ad un’estremità
della corda l’anello 52 e la bandierina 51. Agganciare l’anello
al gancio 32 sulla parte inferiore del modello, stendere la
corda. Un aiutante comincia a correre con l’estremità opposta
della corda (sempre controvento). Con la corda in tensione
rilasciare il modello. Durante la corsa, l’aiutante deve
controllare il modello. Specialmente con vento forte si deve
fare attenzione a non sollecitare eccessivamente il modello.
Decollo con catapulta
Questo tipo di decollo è particolarmente adatto per un modello
di queste dimensioni. Il decollo con catapulta non richiede
aiutanti e permette inoltre di raggiungere un’altezza
considerevole di ca. 100 m, che può essere sfruttata per la
ricerca di termiche. La catapulta adatta è disponibile con il
codice art.nr. 72 3388.
Volo in termica
Lo sfruttamento delle termiche richiede esperienza da parte del
pilota. Le termiche i pianura, a causa la maggiore quota del
modello, sono più difficili da riconoscere che in pendio, dove
spesso le termiche si possono trovare “di fronte” al pilota. Solo
pochi piloti esperti riescono a riconoscere una termica in pianura
“sopra la loro testa” e a farsi portare in quota – per questo motivo,
volare trasversalmente davanti alla propria posizione.
Un campo ascendente si riconosce dal comportamento del
modello; le buone termiche fanno salire velocemente il modello,
le piccole, invece, richiedono tutta l’esperienza del pilota. Con
qualche esercizio si riuscirà a riconoscere i punti di distacco
delle termiche nell’area di volo. L’aria si riscalda, a seconda
della capacità del terreno di trasmettere il calore del sole e viene
spostata dal vento a poca distanza da terra. La “bolla” d’aria
calda si può staccare da terra e cominciare a salire per colpa di
un cespuglio, di una siepe, per un bosco o di una collina, per
una macchina che passa nelle vicinanze, anche per un
aeromodello in atterraggio. Un bell’ esempio, però in senso
inverso, si ha quando una goccia scivola sotto ad un rivestimento,
rimane dapprima attaccata, cade però appena incontra un
ostacolo.
Anche in alta montagna, sul confine con zone innevate si
possono facilmente trovare termiche. Sopra la zona innevata,
l’aria fredda scende verso il basso, incontrando al confine
dell’area l’aria calda che sale dalla valle; questa porta ad un
distaccamento di forti, ma anche “turbolente” termiche. Cercare
di sfruttare sempre al meglio le termiche - con piccole correzioni,
tenere il modello sempre al centro della termica, dove le correnti
ascendenti sono maggiori. Questo richiede esperienza ed
esercizio.
Per non perdere di vista il modello, uscire in tempo dalla zona di
ascendenza. Si noti che il modello è più facilmente visibile sotto
ad una nuvola, che nel cielo terso blu. Se si riduce la quota:
Il modello EasyGlider/Electric può sopportare alte sollecitazioni,
però anche queste hanno un limite. Naturalmente la garanzia
non copre i danni dovuti ad un’eccessiva sollecitazione del
modello.
Volo in pendio
Il volo in pendio è sicuramente il modo più piacevole per volare
un aliante. Volare per ore, portati dal vento del pendio, senza
dover ricorrere a verricello o traino - un’esperienza ineguagliabile.
Il culmine è certamente il volo in termica, partendo dal pendio.
Lanciare il modello, volare fuori, sopra la valle, cercare la termica,
farsi portare fino in quota, scendere in acrobazia, per ricominciare
il gioco, questo è modellismo alla perfezione.
Però attenzione, il volo in pendio nasconde anche pericoli.
L’atterraggio è certamente più difficile che in pianura. Spesso si
deve atterrare nell’area turbolenta di sottovento, cosa che richiede
concentrazione e un avvicinamento corretto e veloce. Un
atterraggio in sopravvento, cioè nell’ascendenza del pendio, è
ancora più difficile. Normalmente si atterra velocemente, salendo
il pendio, con la “ripresa” nel momento giusto, poco prima
dell’atterraggio.