4.0 USO
Alcune importanti nozioni possono essere determinanti per la buona resa di funzionamento del vostro prodotto, di seguito citiamo alcune
nozioni in merito per utilizzarlo al meglio cercando di esservi di aiuto sulla scelta della legna da ardere, sulla regolazione dei registri, e per un
regolare utilizzo dell’apparecchio.
Durante il funzionamento, alcune parti del prodotto (porta, maniglia, registri, rivestimento) possono raggiungere temperature elevate. Fate
dunque molta attenzione ed usate le dovute precauzioni.
Quando dovete ricaricare il focolare di legna o regolare l’affl usso d’aria, usate se in dotazione il guanto o la manofredda.
Se il prodotto non ha la chiusura automatica della porta, il funzionamento del focolare aperto potrà avvenire solo sotto un controllo costante
della fi amma.
Usare legna ben stagionata e secca, con umidità inferiore al 20%.
Per ottenere legna pronta da ardere è necessario che questa venga asciugata all’aperto ed al riparo dalle precipitazioni atmosferiche perlo-
meno 2 anni dopo il taglio.
Più bassa è la quantità di umidità relativa del legno e più alto è il potere calorifi co, la legna appena tagliata possiede un potere energetico
inferiore del 50% rispetto a quella secca.
Bruciando legna troppo umida si sprecano gran parte delle calorie per l’evaporazione dell’acqua in essa contenua e soprattutto si incrostano
notevolmente le pareti della camera di combustione e del condotto di evacuazione fumi, compromettendone la buona resa.
Quindi come si vede dalla tabella sottostante all’aumentare dell’umidità diminuisce il potere calorifi co.
Tempo di stagionatura
20 dopo 2 anni
30 dopo 1 anno
40
dopo 6 mesi
Percentuale di umidità (W)
4
3.4
2.8
3400
2900
2410
2.9
2.8
2.7
kWh/kg kcal/kg kWh/dm
3
POTERE CALORIFICO DELLA LEGNA (Faggio)*
* Valori indicativi.
E’ buona norma acquistare la legna durante il periodo estivo (giugno-luglio), in quanto i tagli dei boschi si eseguono prevalentemente in au-
tunno, quindi siamo sicuri che è stagionata già da circa 1 anno.
Possiamo classifi care il legno da ardere in due qualità: “buone” e “mediocri o cattive”. La suddivisione è dovuta alla resa termica della legna,
dal maggior tempo di fi amma che esercita, dalla sua composizione e dalla consistenza.
Combustibili di classe buona.
- Possono essere indicati i legnami della famiglia delle latifoglie forti: faggio, carpino, quercia, robinia, frassino, betulla, acero, olmo.
- Sono maggiormente indicati come legno da ardere tutti i legnami poco resinosi e di tipo consistente, rappresentando un legno duro e pe-
sante, fornendo al focolare una fi amma sostenuta e persistente.
Combustibili di classe mediocre o cattiva.
- Possono essere sconsigliati i legnami della famiglia delle conifere,
il salice, il pioppo, ontano. Questi legnami hanno la caratteristica di
essere resinosi, creando: più fuliggine, poca brace, scoppiettii, richie-
sta di una pulizia più frequente alla canna fumaria e all’apparecchio.
- Un’altra caratteristica di questi legnami è che sono rappresentati da
un legno tenero e leggero, che fornisce al focolare una fi amma si viva-
ce ma di breve durata, che comporta un consumo di legna superiore
a parità di potenza.
Combustibili non idonei.
- Non usare mai legno umido o legno con pece.
- Non possono essere usati: scarti (immondizie), la carta straccia, le
bricchette di carta, il legno compensato o truciolato, i pannelli fi brosi,
gli imballaggi, legno verniciato o legni impellicciati con materiale sinte-
tico, laminati plastici, cartone, cartoni del latte.
FAGGIO BIANCO
ROBINA
QUERCIA
FRASSINO
FAGGIO
BETULLA
LARICE
PINO
PIOPPO
ONTANO
SALICE
ABETE BIANCO
ABETE ROSSO
Fig. 34
Valori indicativi riferiti ad UN decimetro cubo di legna di forma omogenea
con una percentuale di umidità (w) di circa 20%.
4.1 COMBUSTIBILE - Fig. 34 - 35
DT2010043-00
DT2010055-02
Tenere qualsiasi prodotto infiammabile ben lontano dal monoblocco/stufa durante il suo funzionamento (minimo dalla zona
radiante) tipo: arredi in legno, tendaggi, tappeti, liquidi infiammabili, ecc.
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Italiano
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DT2010053-00